X TV
«X» («X TV») è un anime tratto dal manga scritto e disegnato dalle CLAMP, apocalittico con tematiche ambiziose, con una narrazione coinvolgente e con personaggi ben caratterizzati.
Due fazioni opposte si contenderanno il futuro della Terra, mutamento contro conservazione, anche se questo significherà la distruzione del genere umano. I gruppi che si affronteranno sono composti da sette persone, ognuno di loro avrà un motivo personale per combattere.
Il destino è già stato scritto, un destino tragico per tutti, inevitabile, a sentire le persone con il potere di osservare il futuro. Il destino è già scritto o con la forza di volontà gli esseri umani possono modificarlo? Domanda affascinante, ricorrente nell'anime: i protagonisti non si arrenderanno alle prime difficoltà, chi per proteggere, chi per amore e chi per amicizia, saranno tutti determinati nel loro agire.
La storia segue il manga, per poi discostarsene verso la fine, considerando che l'opera originale non ha mai visto un finale. Il manga, essendo ambientato nell'anno 1999 (il manga iniziò nel 1992), nasce da un vecchio e spaventoso pensiero che accomuna ogni passaggio al nuovo millennio: la fine del mondo. Visto come un cambiamento epocale, nell'anno 1000 si credeva che giungesse la fine di tutto, e da questa apocalittica credenza si trova l'origine dell'opera.
La bellezza della storia è nella caratterizzazione di ogni singolo personaggio, a cui verrà dato spazio nel corso della serie; alcuni episodi saranno centrati su determinati protagonisti, per approfondirli al meglio, il loro passato, i loro pensieri, il loro modo di pensare, tutto sarà chiaro allo spettatore, un'introspezione psicologica notevole. Il primo episodio (lo 0) sarà introduttivo, mostrando tutte le rivalità che ritroveremo nell'opera.
Per quanto riguarda i personaggi, sarebbero da menzionare tutti; meritano attenzione Sorata, allegro e risoluto, e Seishiro, quasi ospite, in quanto, insieme a Subaru e Hokuto, era il protagonista di un altro manga delle Clamp, "Tokyo Babylon", la cui gestione, ricordando il finale di quella storia, non era facile, ma il lavoro è lodevole per quanto sia riuscito bene.
Interessante il gioco di parole sull'identità di uno dei personaggi, Kamui, il cui significato è sia "colui che compie la volontà divina" che, al contrario, "colui che va contro la volontà divina", quasi ad emblema di entrambi i gruppi contrapposti.
Le animazioni sono a cura dello studio di animazione Madhouse (fra le tante opere animate, "Trigun", "Boogiepop Phantom", "Gunslinger Girl", "Paranoia Agent"), i disegni sono puliti e curati nei dettagli, le sensazioni dei protagonisti sono chiare, trasparenti, e si può entrare facilmente in empatia con alcuni di loro. In generale, le inquadrature, la fotografia sono spesso rivolte ad evidenziare la vena epica della storia.
L'opening "eX Dream" è cantata da Masatoshi Nishimura (Myuji) che funge alla perfezione da introduzione alla storia, peccato per il montaggio non all'altezza. Per quanto riguarda le OST, sono emozionanti, epiche, si pensi a "Hyper Battle" ma soprattutto a "Last Battle", da ascoltare.
Lato doppiaggio, da segnalare la buona riuscita di Dania Cericola per il ruolo dell'affascinate Kanoe e del buon lavoro di Ivo De Palma, che nei bonus dei DVD regala un'interessante intervista. In generale, tutte le voci sono indovinate. In quello originale si ricorda la presenza di Jun'ichi Suwabe. Ottimi i dialoghi, molto curati, fra domande filosofiche e desideri che non si vorrebbero realizzare.
Si consiglia a chiunque cerchi una buona storia di azione, d'amore, introspettiva e ricca di pathos.
Due fazioni opposte si contenderanno il futuro della Terra, mutamento contro conservazione, anche se questo significherà la distruzione del genere umano. I gruppi che si affronteranno sono composti da sette persone, ognuno di loro avrà un motivo personale per combattere.
Il destino è già stato scritto, un destino tragico per tutti, inevitabile, a sentire le persone con il potere di osservare il futuro. Il destino è già scritto o con la forza di volontà gli esseri umani possono modificarlo? Domanda affascinante, ricorrente nell'anime: i protagonisti non si arrenderanno alle prime difficoltà, chi per proteggere, chi per amore e chi per amicizia, saranno tutti determinati nel loro agire.
La storia segue il manga, per poi discostarsene verso la fine, considerando che l'opera originale non ha mai visto un finale. Il manga, essendo ambientato nell'anno 1999 (il manga iniziò nel 1992), nasce da un vecchio e spaventoso pensiero che accomuna ogni passaggio al nuovo millennio: la fine del mondo. Visto come un cambiamento epocale, nell'anno 1000 si credeva che giungesse la fine di tutto, e da questa apocalittica credenza si trova l'origine dell'opera.
La bellezza della storia è nella caratterizzazione di ogni singolo personaggio, a cui verrà dato spazio nel corso della serie; alcuni episodi saranno centrati su determinati protagonisti, per approfondirli al meglio, il loro passato, i loro pensieri, il loro modo di pensare, tutto sarà chiaro allo spettatore, un'introspezione psicologica notevole. Il primo episodio (lo 0) sarà introduttivo, mostrando tutte le rivalità che ritroveremo nell'opera.
Per quanto riguarda i personaggi, sarebbero da menzionare tutti; meritano attenzione Sorata, allegro e risoluto, e Seishiro, quasi ospite, in quanto, insieme a Subaru e Hokuto, era il protagonista di un altro manga delle Clamp, "Tokyo Babylon", la cui gestione, ricordando il finale di quella storia, non era facile, ma il lavoro è lodevole per quanto sia riuscito bene.
Interessante il gioco di parole sull'identità di uno dei personaggi, Kamui, il cui significato è sia "colui che compie la volontà divina" che, al contrario, "colui che va contro la volontà divina", quasi ad emblema di entrambi i gruppi contrapposti.
Le animazioni sono a cura dello studio di animazione Madhouse (fra le tante opere animate, "Trigun", "Boogiepop Phantom", "Gunslinger Girl", "Paranoia Agent"), i disegni sono puliti e curati nei dettagli, le sensazioni dei protagonisti sono chiare, trasparenti, e si può entrare facilmente in empatia con alcuni di loro. In generale, le inquadrature, la fotografia sono spesso rivolte ad evidenziare la vena epica della storia.
L'opening "eX Dream" è cantata da Masatoshi Nishimura (Myuji) che funge alla perfezione da introduzione alla storia, peccato per il montaggio non all'altezza. Per quanto riguarda le OST, sono emozionanti, epiche, si pensi a "Hyper Battle" ma soprattutto a "Last Battle", da ascoltare.
Lato doppiaggio, da segnalare la buona riuscita di Dania Cericola per il ruolo dell'affascinate Kanoe e del buon lavoro di Ivo De Palma, che nei bonus dei DVD regala un'interessante intervista. In generale, tutte le voci sono indovinate. In quello originale si ricorda la presenza di Jun'ichi Suwabe. Ottimi i dialoghi, molto curati, fra domande filosofiche e desideri che non si vorrebbero realizzare.
Si consiglia a chiunque cerchi una buona storia di azione, d'amore, introspettiva e ricca di pathos.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"X" è una serie composta da ventiquattro episodi del 1999 nata dalla mente delle CLAMP che, a causa della sua storia, ha avuto non pochi problemi; il manga tuttora è incompiuto (la serie animata si differenzia un bel po' nella parte finale).
La storia parla di Kamui: questo ragazzo ha una sfortuna esagerata, poiché nel giro di qualche anno gli muoiono tutti i componenti della sua famiglia, dai parenti più stretti a quelli più lontani. La madre, prima di morire divorata dalle fiamme, avverte il figlio di dover andare a Tokyo dove il suo destino si compirà. Povero ingenuo, non sa cosa lo attende!
Una volta a Tokyo il ragazzo dovrà scegliere se schierarsi con i Draghi del Cielo, coloro che cercano di salvare la razza umana a scapito della Terra, e i Draghi della Terra, che vogliono sterminare la razza umana e favorire così il risanamento del pianeta. Quando Kamui si schiera con i Draghi del Cielo, il suo amico d'infanzia, Fuuma, essendo la sua "stella gemella" (che cosa romantica!), si schiera coi Draghi della Terra e comincia una grande battaglia con morti (tra cui la zia, ultima sopravvissuta della sua famiglia, e la sorella di Fuuma, Kotori), feriti e devastazioni. Fino a un certo punto la serie ha avuto anche senso, con puntate incredibili e anche piene di tensione, ma poi, con gli episodi finali, hanno fatto davvero un pasticcio immenso, non solo inventando di sana pianta il, chiamiamolo così, "finale", ma facendo fare una brusca deviazione all'intera storia e modificando gli eventi che coinvolgevano alcuni personaggi importanti. I Draghi del Cielo erano messi male, i Draghi della Terra stavano vincendo... Kamui parla con Fuuma, dopo essere stato malmenato più e più volte nel corso delle puntate, dice quattro scemenze, anche cose abbastanza strane, e Fuuma, che è sempre stato posseduto e incapace di farsi abbindolare da paroline a caso, torna in sé, mentre Kamui si scioglie (?) come neve al sole, emanando una luce dal corpo (?). I Draghi della Terra, che hanno evidentemente vinto, ne escono sconfitti, perché non vi è alcun risanamento della Terra, ma la razza umana continua ad esistere, e loro tornano a trascorrere le proprie vite come se nulla fosse successo...
Ma cos'è 'sta cosa? Cosa ho visto? Perché non poteva finire almeno in una maniera un po' più decente? Facci vedere la vittoria di uno dei due schieramenti! Invece no, niente.
A guastar le feste, si aggiunge anche il fatto che il protagonista sia davvero insopportabile: ha passato i primi dieci episodi a ripetere di non volersi assumere le proprie responsabilità, mostrando la sua inutilità a destra e a manca, facendosi sconfiggere in un batter d'occhio, e poi alla fine, solo negli ultimi episodi, si decide a combattere e fa pure una figuraccia!
Ho apprezzato solo i personaggi secondari come Fuuma, Kusanagi, Sorata e alcuni Draghi del Cielo, tutti gli altri (perlopiù i Draghi della Terra) erano davvero di poco conto o comunque non sono riusciti a piacermi appieno (e qui mi riferisco alle odiosissime Kotori e Arashi), anche se le personalità erano tutte piuttosto sfaccettate, devo ammetterlo.
Sul comparto grafico, il disegno è quello che è: adoro il tratto delle CLAMP, anche se questi personaggi sono tutti degli stecchini, lunghissimi e magrissimi, dalle gambe di due metri e il capoccione enorme.
Per il comparto sonoro, ammetto che la opening mi piaceva abbastanza, ma la ending l'ho trovata davvero inopportuna. Menzione particolare per la OST "Destiny", che mi è piaciuta davvero tanto.
La serie purtroppo non raggiunge la sufficienza.
"X" è una serie composta da ventiquattro episodi del 1999 nata dalla mente delle CLAMP che, a causa della sua storia, ha avuto non pochi problemi; il manga tuttora è incompiuto (la serie animata si differenzia un bel po' nella parte finale).
La storia parla di Kamui: questo ragazzo ha una sfortuna esagerata, poiché nel giro di qualche anno gli muoiono tutti i componenti della sua famiglia, dai parenti più stretti a quelli più lontani. La madre, prima di morire divorata dalle fiamme, avverte il figlio di dover andare a Tokyo dove il suo destino si compirà. Povero ingenuo, non sa cosa lo attende!
Una volta a Tokyo il ragazzo dovrà scegliere se schierarsi con i Draghi del Cielo, coloro che cercano di salvare la razza umana a scapito della Terra, e i Draghi della Terra, che vogliono sterminare la razza umana e favorire così il risanamento del pianeta. Quando Kamui si schiera con i Draghi del Cielo, il suo amico d'infanzia, Fuuma, essendo la sua "stella gemella" (che cosa romantica!), si schiera coi Draghi della Terra e comincia una grande battaglia con morti (tra cui la zia, ultima sopravvissuta della sua famiglia, e la sorella di Fuuma, Kotori), feriti e devastazioni. Fino a un certo punto la serie ha avuto anche senso, con puntate incredibili e anche piene di tensione, ma poi, con gli episodi finali, hanno fatto davvero un pasticcio immenso, non solo inventando di sana pianta il, chiamiamolo così, "finale", ma facendo fare una brusca deviazione all'intera storia e modificando gli eventi che coinvolgevano alcuni personaggi importanti. I Draghi del Cielo erano messi male, i Draghi della Terra stavano vincendo... Kamui parla con Fuuma, dopo essere stato malmenato più e più volte nel corso delle puntate, dice quattro scemenze, anche cose abbastanza strane, e Fuuma, che è sempre stato posseduto e incapace di farsi abbindolare da paroline a caso, torna in sé, mentre Kamui si scioglie (?) come neve al sole, emanando una luce dal corpo (?). I Draghi della Terra, che hanno evidentemente vinto, ne escono sconfitti, perché non vi è alcun risanamento della Terra, ma la razza umana continua ad esistere, e loro tornano a trascorrere le proprie vite come se nulla fosse successo...
Ma cos'è 'sta cosa? Cosa ho visto? Perché non poteva finire almeno in una maniera un po' più decente? Facci vedere la vittoria di uno dei due schieramenti! Invece no, niente.
A guastar le feste, si aggiunge anche il fatto che il protagonista sia davvero insopportabile: ha passato i primi dieci episodi a ripetere di non volersi assumere le proprie responsabilità, mostrando la sua inutilità a destra e a manca, facendosi sconfiggere in un batter d'occhio, e poi alla fine, solo negli ultimi episodi, si decide a combattere e fa pure una figuraccia!
Ho apprezzato solo i personaggi secondari come Fuuma, Kusanagi, Sorata e alcuni Draghi del Cielo, tutti gli altri (perlopiù i Draghi della Terra) erano davvero di poco conto o comunque non sono riusciti a piacermi appieno (e qui mi riferisco alle odiosissime Kotori e Arashi), anche se le personalità erano tutte piuttosto sfaccettate, devo ammetterlo.
Sul comparto grafico, il disegno è quello che è: adoro il tratto delle CLAMP, anche se questi personaggi sono tutti degli stecchini, lunghissimi e magrissimi, dalle gambe di due metri e il capoccione enorme.
Per il comparto sonoro, ammetto che la opening mi piaceva abbastanza, ma la ending l'ho trovata davvero inopportuna. Menzione particolare per la OST "Destiny", che mi è piaciuta davvero tanto.
La serie purtroppo non raggiunge la sufficienza.
E' un ottimo anime dalla trama molto intrigante e geniale, nonchè capolavoro delle CLAMP. Mi sono gustata i ventiquattro episodi della serie anime, che ho trovato interessanti, e ho trovato piacevole anche la grafica, ma non le sigle. L'anime è molto cruento e non fa fede alla storia del manga, che prosegue diversamente. Ci sono molti combattimenti che ho trovato non eccessivi, e comunque non viene trascurata la storia. Piccola pecca, i dialoghi ripetitivi.
Non credo che sia un anime consigliabile alle signorine, sarà sicuramente più gradito da un pubblico maschile
Non credo che sia un anime consigliabile alle signorine, sarà sicuramente più gradito da un pubblico maschile
"X" è una serie televisiva prodotta tra il 2001 e il 2002, diretta da Yoshiaki Kawajiri e tratta dall'omonimo manga delle CLAMP. La storia tratta gli eventi che dovrebbero portare alla battaglia per la fine del mondo, nel 1999 (motivo per cui il manga è conosciuto anche come "X/1999").
Le CLAMP sono un gruppo di autrici decisamente eclettico; tra le loro opere c'è un po' di tutto: fantasy, commedia, fantascienza, sentimentali e quant'altro. "X" racchiude un po' di tutto questo: magia, esoterismo, poteri paranormali, grandi amori, amicizia, combattimenti all'ultimo sangue, profezie apocalittiche e l'ineluttabilità del destino. Questo è il manga che ha portato alle CLAMP la fama internazionale; ma anche il loro lavoro più controverso. Infatti, nonostante sia disegnato come uno shojo, le vicende sono ricche di sanguinosi combattimenti, tanto che la casa editrice Kadokawa Shoten si rifiuta di pubblicare il finale dell'opera, considerato troppo violento o comunque inadatto alla pubblicazione per il target della rivista Asuka, su cui il fumetto veniva serializzato.
Nonostante la pubblicazione sia stata interrotta, sono state realizzate comunque delle versioni animate. La prima trasposizione fu un lungometraggio del 1996, diretto da Rintaro, realizzato nel 1996, il cui maggior difetto era quello di dover condensare tutte le vicende narrate in poco più di un'ora e mezza, trascurando quindi molte sfaccettature dell'opera originale. Questa serie televisiva, con i suoi ventisei episodi (in realtà ventisette, c'è anche il prologo), sviluppa meglio le vicende, approfondendo la personalità dei vari protagonisti e ripercorrendo nella giusta misura tutte le sotto-trame narrative e seguendo gli sviluppi dell'intera storia. C'è da dire che, quando fu realizzato il film, erano stati pubblicati solo sette volumi del manga; il proseguimento della pubblicazione ha favorito una trasposizione più completa dell'opera originale.
La serie utilizza dei ritmi narrativi ben bilanciati, che riescono a dare il giusto spazio a tutti gli aspetti della storia. Questa è una cosa che si può notare fin dal primo episodio, il numero 0 intitolato Presagio, che segue a grandi linee tutta la storia attraverso il sogno profetico di uno dei protagonisti, che mostra la storia partendo dall'arrivo dei Draghi del Cielo e dei Draghi della Terra, attraverso i drammatici eventi che porteranno alla battaglia per decidere il destino del mondo. Chi si avvicina per la prima volta all'opera delle CLAMP (come il sottoscritto) potrebbe trovare questo episodio abbastanza spiazzante, mostrando eventi che diverranno chiari solo man mano che la storia prenderà forma, ma sarà anche in grado di stimolare la curiosità dello spettatore spingendolo a completare la visione dell'anime.
Uno degli aspetti del manga su cui le CLAMP hanno puntato moltissimo è l'approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Mentre nel film, per un'ovvia questione di tempi, questo sviluppo non era stato possibile, con un'intera serie televisiva a disposizione, gli sceneggiatori sono riusciti a sviluppare ogni singolo personaggio fin nel dettaglio, illustrando il loro passato e le motivazioni che li spingono ad agire. Dal lato tecnico si tratta di un ottimo lavoro, con animazioni molto fluide, colori brillanti e un character design che risulta molto simile a quello dell'originale. C'è da dire che rispetto al film del 1996 si tratta di un notevole salto di qualità. A completare il tutto c'è un'ottima colonna sonora che contribuisce allo sviluppo delle atmosfere dell'anime. In "X" riappaiono i gemelli Subaru e Hokuto Sumeragi, e Seishiro Sakurazukamori, protagonisti di "Tokyo Babylon".
Non avendo letto il manga non posso fare dei grandi paragoni. Da quello che ho letto, la trama segue più o meno fedelmente il manga all'incirca fino all'episodio 20, poi prende una piega totalmente diversa, fino al finale che è stato concepito ex novo per la serie. Inoltre, i due protagonisti, Kamui e Fuuma, dovrebbero essere stati notevolmente ridimensionati con Kamui che resta con le mani in mano per la maggior parte della seconda parte, mentre Fuuma viene ridipinto come lo stereotipo del cattivo. Non mi dilungo in raffronti che non sarei comunque in grado di fare, ma l'unica cosa di cui sono certo è che questo anime è sicuramente più fedele al manga rispetto al precedente lungometraggio. In ogni caso devo dire che questo "X" mi ha fatto davvero un'ottima impressione, si tratta di una serie ben strutturata con una buona trama e dei validi personaggi.
Le CLAMP sono un gruppo di autrici decisamente eclettico; tra le loro opere c'è un po' di tutto: fantasy, commedia, fantascienza, sentimentali e quant'altro. "X" racchiude un po' di tutto questo: magia, esoterismo, poteri paranormali, grandi amori, amicizia, combattimenti all'ultimo sangue, profezie apocalittiche e l'ineluttabilità del destino. Questo è il manga che ha portato alle CLAMP la fama internazionale; ma anche il loro lavoro più controverso. Infatti, nonostante sia disegnato come uno shojo, le vicende sono ricche di sanguinosi combattimenti, tanto che la casa editrice Kadokawa Shoten si rifiuta di pubblicare il finale dell'opera, considerato troppo violento o comunque inadatto alla pubblicazione per il target della rivista Asuka, su cui il fumetto veniva serializzato.
Nonostante la pubblicazione sia stata interrotta, sono state realizzate comunque delle versioni animate. La prima trasposizione fu un lungometraggio del 1996, diretto da Rintaro, realizzato nel 1996, il cui maggior difetto era quello di dover condensare tutte le vicende narrate in poco più di un'ora e mezza, trascurando quindi molte sfaccettature dell'opera originale. Questa serie televisiva, con i suoi ventisei episodi (in realtà ventisette, c'è anche il prologo), sviluppa meglio le vicende, approfondendo la personalità dei vari protagonisti e ripercorrendo nella giusta misura tutte le sotto-trame narrative e seguendo gli sviluppi dell'intera storia. C'è da dire che, quando fu realizzato il film, erano stati pubblicati solo sette volumi del manga; il proseguimento della pubblicazione ha favorito una trasposizione più completa dell'opera originale.
La serie utilizza dei ritmi narrativi ben bilanciati, che riescono a dare il giusto spazio a tutti gli aspetti della storia. Questa è una cosa che si può notare fin dal primo episodio, il numero 0 intitolato Presagio, che segue a grandi linee tutta la storia attraverso il sogno profetico di uno dei protagonisti, che mostra la storia partendo dall'arrivo dei Draghi del Cielo e dei Draghi della Terra, attraverso i drammatici eventi che porteranno alla battaglia per decidere il destino del mondo. Chi si avvicina per la prima volta all'opera delle CLAMP (come il sottoscritto) potrebbe trovare questo episodio abbastanza spiazzante, mostrando eventi che diverranno chiari solo man mano che la storia prenderà forma, ma sarà anche in grado di stimolare la curiosità dello spettatore spingendolo a completare la visione dell'anime.
Uno degli aspetti del manga su cui le CLAMP hanno puntato moltissimo è l'approfondimento psicologico di tutti i personaggi. Mentre nel film, per un'ovvia questione di tempi, questo sviluppo non era stato possibile, con un'intera serie televisiva a disposizione, gli sceneggiatori sono riusciti a sviluppare ogni singolo personaggio fin nel dettaglio, illustrando il loro passato e le motivazioni che li spingono ad agire. Dal lato tecnico si tratta di un ottimo lavoro, con animazioni molto fluide, colori brillanti e un character design che risulta molto simile a quello dell'originale. C'è da dire che rispetto al film del 1996 si tratta di un notevole salto di qualità. A completare il tutto c'è un'ottima colonna sonora che contribuisce allo sviluppo delle atmosfere dell'anime. In "X" riappaiono i gemelli Subaru e Hokuto Sumeragi, e Seishiro Sakurazukamori, protagonisti di "Tokyo Babylon".
Non avendo letto il manga non posso fare dei grandi paragoni. Da quello che ho letto, la trama segue più o meno fedelmente il manga all'incirca fino all'episodio 20, poi prende una piega totalmente diversa, fino al finale che è stato concepito ex novo per la serie. Inoltre, i due protagonisti, Kamui e Fuuma, dovrebbero essere stati notevolmente ridimensionati con Kamui che resta con le mani in mano per la maggior parte della seconda parte, mentre Fuuma viene ridipinto come lo stereotipo del cattivo. Non mi dilungo in raffronti che non sarei comunque in grado di fare, ma l'unica cosa di cui sono certo è che questo anime è sicuramente più fedele al manga rispetto al precedente lungometraggio. In ogni caso devo dire che questo "X" mi ha fatto davvero un'ottima impressione, si tratta di una serie ben strutturata con una buona trama e dei validi personaggi.
La serie animata di "X" si rivela non meno interessante della sua controparte cartacea. Per circa quindici episodi segue abbastanza fedelmente il manga ma poi se ne discosta, prima per seguire un percorso suo, poi per proseguire e concludere. Il manga, si sa, è stato infatti sospeso e gli autori hanno dovuto creare un finale alternativo e interessante, non c'è che dire. Pur nella continuità e nella fedeltà sono stati inserite varie piccole modifiche e novità, ricreando una storia fedele e innovativa al contempo, che nulla perde della grafica e della magia del manga. Sarebbe interessante elencare le novità e i cambi, ma non spoilero.
L'approfondimento dei personaggi è realizzato ancora meglio e vari episodi sono dedicati solo a questo, rendendo l'anime ancor più corale (se possibile) del manga. Già trovo che le trasposizioni animate dovrebbero essere fatte così, con novità e variazioni nella continuità, come capita con "X" o con "I Cavalieri dello Zodiaco". Splendido, poi, l'inizio, in cui ci si richiama a "Tokyo Babylon", mostrando la prosecuzione del manga e, a metà serie, la conclusione.
Ottima la grafica e le sigle, specialmente la ending, che rendono bene le atmosfere, i sentimenti provati dai personaggi sul momento e, soprattutto, il dolore di Kamui per la sua ingrata vita e la lotta contro Fuuma.
L'unica nota dolente è data dall'esagerazione dell'affetto tra Fuuma e Kamui (manco il primo fosse innamorato del secondo) e di Sorata per Kamui, anche se, in questo caso, è più una forma di spacconeria che altro.
Certo la grafica dell'anime non può essere ricca come quella di un manga, soprattutto se è un manga curato come "X", ma il buon livello, le musiche e l'eccellente realizzazione dell'approfondimento caratteriale rendono l'anime per certi versi superiore al manga, nonché uno dei migliori prodotti d'animazione, a mio avviso, dei primi anni 2000. Consigliatissimo, che abbiate letto o meno il manga. Voto: 9
L'approfondimento dei personaggi è realizzato ancora meglio e vari episodi sono dedicati solo a questo, rendendo l'anime ancor più corale (se possibile) del manga. Già trovo che le trasposizioni animate dovrebbero essere fatte così, con novità e variazioni nella continuità, come capita con "X" o con "I Cavalieri dello Zodiaco". Splendido, poi, l'inizio, in cui ci si richiama a "Tokyo Babylon", mostrando la prosecuzione del manga e, a metà serie, la conclusione.
Ottima la grafica e le sigle, specialmente la ending, che rendono bene le atmosfere, i sentimenti provati dai personaggi sul momento e, soprattutto, il dolore di Kamui per la sua ingrata vita e la lotta contro Fuuma.
L'unica nota dolente è data dall'esagerazione dell'affetto tra Fuuma e Kamui (manco il primo fosse innamorato del secondo) e di Sorata per Kamui, anche se, in questo caso, è più una forma di spacconeria che altro.
Certo la grafica dell'anime non può essere ricca come quella di un manga, soprattutto se è un manga curato come "X", ma il buon livello, le musiche e l'eccellente realizzazione dell'approfondimento caratteriale rendono l'anime per certi versi superiore al manga, nonché uno dei migliori prodotti d'animazione, a mio avviso, dei primi anni 2000. Consigliatissimo, che abbiate letto o meno il manga. Voto: 9
"Sembrava un angelo, ma forse è un diavolo", cantava qualche anno fa Gigi D'Alessio.
Lo so: iniziare una recensione citando Gigi D'Alessio è agghiacciante. Diciamo pure che citare Gigi D'Alessio, a prescindere dal contesto, è agghiacciante. Ebbene, ciò dovrebbe farvi capire qual è il mio stato d'animo nel recensire questo anime, soprattutto dopo aver letto il manga. Manga che è uno degli indiscussi capolavori delle CLAMP e che qui viene profondamente e gravemente sfregiato. Tanto da far meritare agli autori della serie la citazione di 'Gggigggi'!
Detto ciò, torniamo seri e passiamo alla vera analisi dell'opera.
La trama è celeberrima. In una Tokyo che sempre più balla sull'orlo del baratro, due gruppi di individui si fronteggiano: i Draghi del Cielo, o Sette Sigilli, che lottano per salvare l'umanità da una fine certa, e i Draghi della Terra, o Sette Angeli, che al contrario combattono per difendere un pianeta devastato dalla razza umana, vista come poco più che un branco di usurpatori. I motivi che spingono i protagonisti a scegliere un campo piuttosto che un altro sono i più disparati, ma - qui sta la genialità delle autrici - non siamo di fronte alla lotta del Bene contro il Male. Ogni schieramento ha i suoi pro e i suoi contro; ognuno ha delle motivazioni più che nobili per sostenere il bene del pianeta o dell'umanità e lotta con forza per affermarlo, rifuggendo da un manicheismo che spesso banalizza opere di questo genere e trasforma personaggi potenzialmente di grande spessore in banali macchiette. In mezzo a questi gruppi in lotta c'è Kamui, il protagonista, diviso tra un destino di Sigillo o di Angelo, costretto a decidere se essere "Colui che compie la volontà divina" o "Colui che va contro la volontà divina" (è il duplice significato della parola Kamui). Alla fine, il ragazzo prenderà una decisione, ma le conseguenze saranno inimmaginabili. Lo scontro avrà inizio e i colpi di scena non mancheranno.
Ora, l'idea di partenza è geniale. La sua realizzazione nell'anime, tuttavia, per quanto buona, tradisce una minore tensione rispetto al manga. C'è meno suspense, meno voglia di continuare, fino a raggiungere un finale ridicolo, sbrigativo e degno di un romanzo Harmony piuttosto che di una delle migliori creazioni delle CLAMP.
A ciò va aggiunto un pessimo doppiaggio (con l'unica eccezione di Kamui), che fa da sfondo al totale stravolgimento del rapporto tra Seisshiro e Subaru. Eh sì, perché da buoni puritani bisognava togliere qualsiasi riferimento al rapporto omosessuale tra i due: quindi, via ogni riferimento esplicito, censure a non finire, modifiche di intere frasi rispetto alla versione giapponese e addirittura l'assurda scelta di far interagire i due tramite il "lei" di cortesia. Abominevole!
Ciliegina sulla torta, una opening/ending e delle musiche che certamente non resteranno nel cuore degli spettatori, per essere molto gentili.
Molto buona è invece l'animazione. La grafica è molto all'avanguardia per l'epoca e lo stile CLAMP è riprodotto piuttosto fedelmente.
Tirando le somme, dunque, possiamo dire che "X" - nella versione manga - è un capolavoro, ragione per cui la versione anime - pur peggiorandolo - lo lascia comunque un prodotto buono. Consiglio di vederlo a chi non ha letto la versione cartacea, che però merita mille volte di più.
Lo so: iniziare una recensione citando Gigi D'Alessio è agghiacciante. Diciamo pure che citare Gigi D'Alessio, a prescindere dal contesto, è agghiacciante. Ebbene, ciò dovrebbe farvi capire qual è il mio stato d'animo nel recensire questo anime, soprattutto dopo aver letto il manga. Manga che è uno degli indiscussi capolavori delle CLAMP e che qui viene profondamente e gravemente sfregiato. Tanto da far meritare agli autori della serie la citazione di 'Gggigggi'!
Detto ciò, torniamo seri e passiamo alla vera analisi dell'opera.
La trama è celeberrima. In una Tokyo che sempre più balla sull'orlo del baratro, due gruppi di individui si fronteggiano: i Draghi del Cielo, o Sette Sigilli, che lottano per salvare l'umanità da una fine certa, e i Draghi della Terra, o Sette Angeli, che al contrario combattono per difendere un pianeta devastato dalla razza umana, vista come poco più che un branco di usurpatori. I motivi che spingono i protagonisti a scegliere un campo piuttosto che un altro sono i più disparati, ma - qui sta la genialità delle autrici - non siamo di fronte alla lotta del Bene contro il Male. Ogni schieramento ha i suoi pro e i suoi contro; ognuno ha delle motivazioni più che nobili per sostenere il bene del pianeta o dell'umanità e lotta con forza per affermarlo, rifuggendo da un manicheismo che spesso banalizza opere di questo genere e trasforma personaggi potenzialmente di grande spessore in banali macchiette. In mezzo a questi gruppi in lotta c'è Kamui, il protagonista, diviso tra un destino di Sigillo o di Angelo, costretto a decidere se essere "Colui che compie la volontà divina" o "Colui che va contro la volontà divina" (è il duplice significato della parola Kamui). Alla fine, il ragazzo prenderà una decisione, ma le conseguenze saranno inimmaginabili. Lo scontro avrà inizio e i colpi di scena non mancheranno.
Ora, l'idea di partenza è geniale. La sua realizzazione nell'anime, tuttavia, per quanto buona, tradisce una minore tensione rispetto al manga. C'è meno suspense, meno voglia di continuare, fino a raggiungere un finale ridicolo, sbrigativo e degno di un romanzo Harmony piuttosto che di una delle migliori creazioni delle CLAMP.
A ciò va aggiunto un pessimo doppiaggio (con l'unica eccezione di Kamui), che fa da sfondo al totale stravolgimento del rapporto tra Seisshiro e Subaru. Eh sì, perché da buoni puritani bisognava togliere qualsiasi riferimento al rapporto omosessuale tra i due: quindi, via ogni riferimento esplicito, censure a non finire, modifiche di intere frasi rispetto alla versione giapponese e addirittura l'assurda scelta di far interagire i due tramite il "lei" di cortesia. Abominevole!
Ciliegina sulla torta, una opening/ending e delle musiche che certamente non resteranno nel cuore degli spettatori, per essere molto gentili.
Molto buona è invece l'animazione. La grafica è molto all'avanguardia per l'epoca e lo stile CLAMP è riprodotto piuttosto fedelmente.
Tirando le somme, dunque, possiamo dire che "X" - nella versione manga - è un capolavoro, ragione per cui la versione anime - pur peggiorandolo - lo lascia comunque un prodotto buono. Consiglio di vederlo a chi non ha letto la versione cartacea, che però merita mille volte di più.
"X TV" è la trasposizione animata del manga "X" delle famose CLAMP, che hanno saputo colpire molti lettori sfornando un capolavoro degli anni '90. Purtroppo, dopo vent'anni dalla sua nascita, questo manga non ha ancora trovato una conclusione, per via di un disguido tra le autrici e la rivista, disguido dovuto a un finale ritenuto troppo forte e violento. Ovviamente, gli autori e i produttori dell'anime hanno dovuto risolvere la situazione inventando un finale non di bassa fattura, ma che comunque non rappresenta - né ora né mai - l'idea originale delle autrici, le quali sicuramente avevano in mente ben altro per chiudere la loro drammatica opera.
Se questa serie è potuta giungere in Italia, ed essere successivamente collezionata dagli appassionati di animazione nipponica - come personalmente ho fatto -, è grazie alla Dynit, che ci ha donato un prodotto ottimo sia nella qualità video dei DVD che nel doppiaggio e nell'adattamento italiano - quindi un grazie al nostro caro editore per questa bella visione.
Al di là di questa introduzione breve, posso iniziare col dire che "X TV" è una serie che sa essere profonda, toccante e drammatica, grazie alla sua trama molto suggestiva incentrata sulla battaglia della fine del mondo, rimandando alla nostra mente la famosa Apocalisse.
La cosa che certamente si apprezza è che, pur trattando un argomento così elevato e tragico, non si cadrà nell'eccesso di spettacolarizzazione - rischio molto concreto vista la tematica di fondo - e infatti, alla fine, lo spettatore non si ritroverà dinanzi a una serie ricolma di distruzione e di combattimenti. Un difetto? Per me no e, anche se io sono un tipo che solitamente predilige l'azione, devo dire che non mi ha pesato questo suo non cercare lo scontro ad ogni costo e in ogni secondo. Non vorrei comunque ingannare il lettore, poiché i combattimenti ci saranno, senza neppure risparmiarci - come è giusto che sia - sangue e crudezza, però sapranno essere diversi dal solito e non eccessivamente elaborati, mostrando anche una nota strategica che non guasta mai. Questo aspetto deriva sicuramente dalla volontà delle autrici di non voler dare una predominanza ai combattimenti, ma piuttosto di attribuire grande importanza alla storia e ai personaggi. Proprio la storia non cadrà nel ridicolo e non cercherà mai di allungarsi sfociando in tempi morti e portando a fatti inutili o banali, andando così incontro al pensiero di un famoso scrittore, secondo cui si dovrebbe sempre cercare di dare il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile, arrivando velocemente al finale. E qui, a mio avviso, si rispetta tutto questo attraverso una narrazione che sa portare, forse non sempre con forti emozioni, le risposte importanti senza troppi giri di parole e in soli ventiquattro episodi. Al di là di questo, la serie è stata intelligentemente suddivisa in due parti, proprio per non tralasciare nulla, preparando per bene il campo per la battaglia finale, riuscendo così a generare quell'atmosfera essenziale di imminente attesa prima del grande atto finale.
I personaggi sono stati ottimamente caratterizzati e approfonditi, grazie a dei precisi e mirati flashback, e ognuno di loro avrà uno scopo personale da raggiungere e un destino ben preciso da portare a compimento. Il protagonista, anche se inizialmente mi aveva colpito maggiormente proprio per il suo carattere freddo e aggressivo, compierà una maturazione divenendo più docile e dolce.
Il finale chiuderà adeguatamente tutto il cerchio anche nella sua - quasi - frettolosità, risultando toccante, significativo e, in qualche modo, soddisfacente. Giustamente, per affrontare una tematica importante e suggestiva come quella della fine del mondo, non si poteva fare altro che utilizzare saggiamente, aggiungendo coralità alla scena, i vari riferimenti religiosi che su questo argomento si sprecano. Per questo, nel corso della serie, si ritroveranno vari riferimenti all'Apocalisse di San Giovanni Evangelista oppure molte altre simbologie legate allo stesso cristianesimo, oltre che all'ebraismo e allo shintoismo. Anche il destino rappresenterà un punto importante della serie e avrà anch'esso una certa importanza, influenzando non poco i vari eventi che si susseguiranno durante la visione. Tuttavia, non si trattano solo tematiche e riferimenti religiosi - che apprezzo -, ma anche altri temi legati ad esempio alla salvaguardia del mondo e di quanto l'uomo lo stia rovinando egoisticamente, denotando una certa premura da parte delle autrici della salvaguardia dell'ambiente e della natura, quasi a voler lanciare un monito e una critica.
Una serie, dunque, dai forti e profondi contenuti, che può anche insegnare sicuramente qualcosa.
Tecnicamente è un prodotto di ottima fattura. Personalmente, non ho notato alcun calo qualitativo, dimostrando la serie, invece, sempre il meglio, e raggiungendo il massimo negli ultimi episodi, specialmente nell'ultimo, dove la regia e le animazioni sono state veramente degne di nota. La colonna sonora, composta da Naoki Sato e Yasunori Honda, è davvero ottima e offre un perfetto supporto alla storia narrata. In breve, la Madhouse non delude affatto, come al solito del resto.
Giungendo alle mie conclusioni, la mia valutazione finale non è semplicemente positiva, è molto di più. Questo, lo dico chiaramente, non perché codesta serie è stata la migliore o la più emozionante che io abbia visto fino ad ora, ma semplicemente perché riconosco in essa una grande e rara qualità, perciò il mio voto finale è dettato dall'obbiettività e dall'oggettività. Una serie cosi priva di difetti e che ha saputo essere ottima su tutti quegli aspetti per me importanti per ogni serie anime, non può che meritare un 9, nonostante io abbia visto anime maggiormente entusiasmanti ed emozionanti - per questo non posso arrivare al 10. Insomma, una bella serie.
Se questa serie è potuta giungere in Italia, ed essere successivamente collezionata dagli appassionati di animazione nipponica - come personalmente ho fatto -, è grazie alla Dynit, che ci ha donato un prodotto ottimo sia nella qualità video dei DVD che nel doppiaggio e nell'adattamento italiano - quindi un grazie al nostro caro editore per questa bella visione.
Al di là di questa introduzione breve, posso iniziare col dire che "X TV" è una serie che sa essere profonda, toccante e drammatica, grazie alla sua trama molto suggestiva incentrata sulla battaglia della fine del mondo, rimandando alla nostra mente la famosa Apocalisse.
La cosa che certamente si apprezza è che, pur trattando un argomento così elevato e tragico, non si cadrà nell'eccesso di spettacolarizzazione - rischio molto concreto vista la tematica di fondo - e infatti, alla fine, lo spettatore non si ritroverà dinanzi a una serie ricolma di distruzione e di combattimenti. Un difetto? Per me no e, anche se io sono un tipo che solitamente predilige l'azione, devo dire che non mi ha pesato questo suo non cercare lo scontro ad ogni costo e in ogni secondo. Non vorrei comunque ingannare il lettore, poiché i combattimenti ci saranno, senza neppure risparmiarci - come è giusto che sia - sangue e crudezza, però sapranno essere diversi dal solito e non eccessivamente elaborati, mostrando anche una nota strategica che non guasta mai. Questo aspetto deriva sicuramente dalla volontà delle autrici di non voler dare una predominanza ai combattimenti, ma piuttosto di attribuire grande importanza alla storia e ai personaggi. Proprio la storia non cadrà nel ridicolo e non cercherà mai di allungarsi sfociando in tempi morti e portando a fatti inutili o banali, andando così incontro al pensiero di un famoso scrittore, secondo cui si dovrebbe sempre cercare di dare il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile, arrivando velocemente al finale. E qui, a mio avviso, si rispetta tutto questo attraverso una narrazione che sa portare, forse non sempre con forti emozioni, le risposte importanti senza troppi giri di parole e in soli ventiquattro episodi. Al di là di questo, la serie è stata intelligentemente suddivisa in due parti, proprio per non tralasciare nulla, preparando per bene il campo per la battaglia finale, riuscendo così a generare quell'atmosfera essenziale di imminente attesa prima del grande atto finale.
I personaggi sono stati ottimamente caratterizzati e approfonditi, grazie a dei precisi e mirati flashback, e ognuno di loro avrà uno scopo personale da raggiungere e un destino ben preciso da portare a compimento. Il protagonista, anche se inizialmente mi aveva colpito maggiormente proprio per il suo carattere freddo e aggressivo, compierà una maturazione divenendo più docile e dolce.
Il finale chiuderà adeguatamente tutto il cerchio anche nella sua - quasi - frettolosità, risultando toccante, significativo e, in qualche modo, soddisfacente. Giustamente, per affrontare una tematica importante e suggestiva come quella della fine del mondo, non si poteva fare altro che utilizzare saggiamente, aggiungendo coralità alla scena, i vari riferimenti religiosi che su questo argomento si sprecano. Per questo, nel corso della serie, si ritroveranno vari riferimenti all'Apocalisse di San Giovanni Evangelista oppure molte altre simbologie legate allo stesso cristianesimo, oltre che all'ebraismo e allo shintoismo. Anche il destino rappresenterà un punto importante della serie e avrà anch'esso una certa importanza, influenzando non poco i vari eventi che si susseguiranno durante la visione. Tuttavia, non si trattano solo tematiche e riferimenti religiosi - che apprezzo -, ma anche altri temi legati ad esempio alla salvaguardia del mondo e di quanto l'uomo lo stia rovinando egoisticamente, denotando una certa premura da parte delle autrici della salvaguardia dell'ambiente e della natura, quasi a voler lanciare un monito e una critica.
Una serie, dunque, dai forti e profondi contenuti, che può anche insegnare sicuramente qualcosa.
Tecnicamente è un prodotto di ottima fattura. Personalmente, non ho notato alcun calo qualitativo, dimostrando la serie, invece, sempre il meglio, e raggiungendo il massimo negli ultimi episodi, specialmente nell'ultimo, dove la regia e le animazioni sono state veramente degne di nota. La colonna sonora, composta da Naoki Sato e Yasunori Honda, è davvero ottima e offre un perfetto supporto alla storia narrata. In breve, la Madhouse non delude affatto, come al solito del resto.
Giungendo alle mie conclusioni, la mia valutazione finale non è semplicemente positiva, è molto di più. Questo, lo dico chiaramente, non perché codesta serie è stata la migliore o la più emozionante che io abbia visto fino ad ora, ma semplicemente perché riconosco in essa una grande e rara qualità, perciò il mio voto finale è dettato dall'obbiettività e dall'oggettività. Una serie cosi priva di difetti e che ha saputo essere ottima su tutti quegli aspetti per me importanti per ogni serie anime, non può che meritare un 9, nonostante io abbia visto anime maggiormente entusiasmanti ed emozionanti - per questo non posso arrivare al 10. Insomma, una bella serie.
Quanto contano le musiche in un anime? E' una domanda che è stata posta anche in un recente sondaggio ai giapponesi, le risposte ricalcano un po' quello che è il pensiero comune ovvero: in media abbastanza, ma non sono la cosa fondamentale. In X invece è senza dubbio la cosa che più mi rimane in mente e più mi è piaciuta. Per quasi tutta la serie si ripete la stessa canzone, Destiny, ma è talmente bella, epica e struggente che oltre a essere una delle mie preferite in assoluto degli anime e a donare molto pathos nelle situazioni drammatiche, ancora oggi quando mi capita di risentirla mi parte un brivido lungo la schiena.
Detto questo, per me che conosco poco il manga (ho una vecchia edizione che si interruppe a metà) ma che avevo la vecchia VHS del film, X la serie è stata una sorpresa positiva. Il lungometraggio narra sì le stesse vicende, anche se con un finale diverso, però non lascia che un minimo spazio a tutti i comprimari, che così perdono il loro fascino e quasi il motivo di esistere nell'opera.
La storia ha picchi emotivi molto elevati, con episodi che ti prendono veramente in maniera completa, un finale piuttosto diverso da quello del film, ma che resta comunque credibile, però su alcuni aspetti è un po' confusionaria e in alcuni punti sembra allungarsi per raggiungere quello che ormai deve essere il numero di episodi standard di una serie.
Ci sono molti personaggi e intrecci ma un paio spiccano sopra gli altri e mi sono rimaste impressi, nonostante sia passato diverso tempo dalla visione (Sorata/Harashi e Yuzuria/Inuk/Kusanagi). Le animazioni e i disegni sono di tutto rispetto.
Nel complesso, X è una serie nel suo genere più che buona dove spicca una musica davvero eccellente.
Detto questo, per me che conosco poco il manga (ho una vecchia edizione che si interruppe a metà) ma che avevo la vecchia VHS del film, X la serie è stata una sorpresa positiva. Il lungometraggio narra sì le stesse vicende, anche se con un finale diverso, però non lascia che un minimo spazio a tutti i comprimari, che così perdono il loro fascino e quasi il motivo di esistere nell'opera.
La storia ha picchi emotivi molto elevati, con episodi che ti prendono veramente in maniera completa, un finale piuttosto diverso da quello del film, ma che resta comunque credibile, però su alcuni aspetti è un po' confusionaria e in alcuni punti sembra allungarsi per raggiungere quello che ormai deve essere il numero di episodi standard di una serie.
Ci sono molti personaggi e intrecci ma un paio spiccano sopra gli altri e mi sono rimaste impressi, nonostante sia passato diverso tempo dalla visione (Sorata/Harashi e Yuzuria/Inuk/Kusanagi). Le animazioni e i disegni sono di tutto rispetto.
Nel complesso, X è una serie nel suo genere più che buona dove spicca una musica davvero eccellente.
X/1999 è a mio parere un bell'anime, disegni ben fatti (anche se non mi piacciono molto come stile), buone musiche (gran bella opening) e buona trama, anche se a volta si allunga troppo il brodo con continue ripetizioni che fanno di tutto tranne che creare il pathos per cui sono nate.
La trama parla dello scontro tra Draghi del cielo che vogliono difendere l'umanità e Draghi della terra che la vogliono distruggere.
I personaggi che compongono la storia sono molti e si conoscono tutti fin dalle prime puntate. Certi hanno una buona caratterizzazione mentre altri sono più anonimi.
In definitiva un buon anime ma si poteva decisamente fare di più, sopratutto considerato che riprende un manga decisamente ben quotato.
La trama parla dello scontro tra Draghi del cielo che vogliono difendere l'umanità e Draghi della terra che la vogliono distruggere.
I personaggi che compongono la storia sono molti e si conoscono tutti fin dalle prime puntate. Certi hanno una buona caratterizzazione mentre altri sono più anonimi.
In definitiva un buon anime ma si poteva decisamente fare di più, sopratutto considerato che riprende un manga decisamente ben quotato.
Questa serie a mio parere vale la pena di esser vista. Ho dato nove perché mi è piaciuta molto e non soltanto perché è un lavoro targato CLAMP. Se siete appassionati dello stile CLAMP non rimarrete delusi, le ambientazioni e i personaggi sono fatti benissimo, hanno quel tipico gusto gotico ma allo stesso tempo tradizionale; la colonna sonora a partire dalle sigle, è molto bella e orecchiabile. La trama è leggermente intricata e i personaggi sono numerosi, ma nonostante questo è ben narrata e realizzata, e ogni personaggio viene presentato degnamente. la storia è molto triste e i colpi di scena non mancano. Insomma, fantastico.
L'unica pecca? In alcuni punti è molto ripetitivo, alcune scene vengono riprese più volte per aumentare il pathos, però a lungo andare scocciano un po'. Però a parte questo nel complesso rimane un'opera molto interessante.
L'unica pecca? In alcuni punti è molto ripetitivo, alcune scene vengono riprese più volte per aumentare il pathos, però a lungo andare scocciano un po'. Però a parte questo nel complesso rimane un'opera molto interessante.
Il più bell'anime che abbia mai visto! Avevo già visto alcuni anime tratti dai manga delle CLAMP come Card Captor Sakura, xxxHolic e Magic Knight Rayearth ed erano belli, ma X è un capolavoro!
Le animazioni sono sublimi (Ma dopotutto stiamo parlando della Madhouse!) e i disegni si avvicinano parecchio al character design delle autrici. Carino il riutilizzo di alcuni personaggi di Tokyo Babylon, caratteristica presente anche nel manga.
La colonna sonora si addice molto e il doppiaggio della Dynit è fatto molto bene. Inoltre la sigla iniziale è molto bella, anche le immagini che l'accompagnano sono molto belle, e mi è piaciuta talmente tanto che l'ho persino scaricata.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Non consiglio la visione dell'anime ai sensibili per via di alcune scene che potrebbero fare impressione, nonostante ci siano molti alleggerimenti (vedere la morte di Kotori), ma che non saranno mai ai livelli di InuYasha (chi ha letto il manga del demone cane capirà quello che sto dicendo).
Unica nota negativa è che quando un personaggio infilza con la spada un altro, quando la toglie dal corpo della "vittima" esce letteralmente una fontana di sangue, per cui non gli do più di 9.
Fine parte contenente spoiler
A chi vuole una trama complessa, che tiene il fiato sospeso fino all'ultimo episodio, con combattimenti violenti... questo è l'anime che fa per voi!
P.S.
Faccio notare che questa è la mia prima recensione, quindi non sarà fatta molto bene, ma spero vi possa essere d'aiuto.
Le animazioni sono sublimi (Ma dopotutto stiamo parlando della Madhouse!) e i disegni si avvicinano parecchio al character design delle autrici. Carino il riutilizzo di alcuni personaggi di Tokyo Babylon, caratteristica presente anche nel manga.
La colonna sonora si addice molto e il doppiaggio della Dynit è fatto molto bene. Inoltre la sigla iniziale è molto bella, anche le immagini che l'accompagnano sono molto belle, e mi è piaciuta talmente tanto che l'ho persino scaricata.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Non consiglio la visione dell'anime ai sensibili per via di alcune scene che potrebbero fare impressione, nonostante ci siano molti alleggerimenti (vedere la morte di Kotori), ma che non saranno mai ai livelli di InuYasha (chi ha letto il manga del demone cane capirà quello che sto dicendo).
Unica nota negativa è che quando un personaggio infilza con la spada un altro, quando la toglie dal corpo della "vittima" esce letteralmente una fontana di sangue, per cui non gli do più di 9.
Fine parte contenente spoiler
A chi vuole una trama complessa, che tiene il fiato sospeso fino all'ultimo episodio, con combattimenti violenti... questo è l'anime che fa per voi!
P.S.
Faccio notare che questa è la mia prima recensione, quindi non sarà fatta molto bene, ma spero vi possa essere d'aiuto.
Uno dei primi capolavori targato CLAMP.
Questa recensione mi viene piuttosto facile, l'anime ha un principio semplice, quasi inevitabilmente semplice se mi consentite l'ironia.
È presumibilmente l'anno 1999, il fatidico anno della fine del mondo. Allora 7 entità chiamate draghi del cielo e 7 draghi della terra lotteranno tra loro per decidere le sorti di tutti quanti.
Ovviamente messa cosi è fin troppo semplice, questa volta voglio andare nel dettaglio.
* I draghi del cielo sono entità che donano forza a 7 persone per -mantenere lo stato attuale delle cose-
* I draghi della terra invece combattono per -cambiare le cose-
praticamente, i primi vogliono dare speranza all'umanità, la stessa umanità che sta distruggendo il mondo con inquinamenti, deforestazioni, guerre.
I secondi invece vogliono far cessare tutto questo, sterminando gli umani e lasciando che il mondo si riprenda.
Messa cosi capirete che non c'è una fazione "buona" e una "cattiva"
a complicare ulteriormente le cose ci si mette il protagonista, Kamui. Destinato a Scegliere!
Scegliere se essere un drago del cielo o della terra. Questa scelta comporterà una molteplicità di cose che dovrete scoprire guardando l'anime.
Come contorno di tutto questo ci sono i Sognatori, persone che sognano il futuro, ogni fazione ne ha uno, i sognatori possono comunicare con chiunque tramite i sogni e vedono sempre cosa accadrà senza poter cambiare una sola virgola.
Nell'anime ritornano molti riferimenti alla cultura giapponese, come il tema della doppia natura di tutte le cose, un fatto con cui Kamui dovrà scontrarsi e che affronterà in modi nettamente diversi nella serie TV e nell'OAV.
X 1999 è il seguito di Tokyo Babilon. Non proprio seguito, nel senso stretto della parola. In Tokyo Babilon ritroviamo alcuni personaggi più piccoli d'età, è come un prequel dove si approfondiscono alcuni legami tra Subaru e Sarukazu Kamoi. Che in X sono personaggi importanti, ma aver visto o no Tokyo Babilon cambia di poco il risultato finale, dato che tramite alcuni sogni a grandi linee viene spiegato tutto.
Infatti viene spiegato tutto, di domande alla fine non me ne sono rimaste è un anime con una trama solida e una conclusione (cosa rara).
Curiosità:
Kamui in questo anime non ha parentela con Subaru, non è un vampiro e non ha mai incontrato Shaoran, Yuuko e tutti gli altri di Tsubasa. Diciamo che qua siamo proprio alle fondamenta della futura architettura di "mondi" delle CLAMP.
Questa recensione mi viene piuttosto facile, l'anime ha un principio semplice, quasi inevitabilmente semplice se mi consentite l'ironia.
È presumibilmente l'anno 1999, il fatidico anno della fine del mondo. Allora 7 entità chiamate draghi del cielo e 7 draghi della terra lotteranno tra loro per decidere le sorti di tutti quanti.
Ovviamente messa cosi è fin troppo semplice, questa volta voglio andare nel dettaglio.
* I draghi del cielo sono entità che donano forza a 7 persone per -mantenere lo stato attuale delle cose-
* I draghi della terra invece combattono per -cambiare le cose-
praticamente, i primi vogliono dare speranza all'umanità, la stessa umanità che sta distruggendo il mondo con inquinamenti, deforestazioni, guerre.
I secondi invece vogliono far cessare tutto questo, sterminando gli umani e lasciando che il mondo si riprenda.
Messa cosi capirete che non c'è una fazione "buona" e una "cattiva"
a complicare ulteriormente le cose ci si mette il protagonista, Kamui. Destinato a Scegliere!
Scegliere se essere un drago del cielo o della terra. Questa scelta comporterà una molteplicità di cose che dovrete scoprire guardando l'anime.
Come contorno di tutto questo ci sono i Sognatori, persone che sognano il futuro, ogni fazione ne ha uno, i sognatori possono comunicare con chiunque tramite i sogni e vedono sempre cosa accadrà senza poter cambiare una sola virgola.
Nell'anime ritornano molti riferimenti alla cultura giapponese, come il tema della doppia natura di tutte le cose, un fatto con cui Kamui dovrà scontrarsi e che affronterà in modi nettamente diversi nella serie TV e nell'OAV.
X 1999 è il seguito di Tokyo Babilon. Non proprio seguito, nel senso stretto della parola. In Tokyo Babilon ritroviamo alcuni personaggi più piccoli d'età, è come un prequel dove si approfondiscono alcuni legami tra Subaru e Sarukazu Kamoi. Che in X sono personaggi importanti, ma aver visto o no Tokyo Babilon cambia di poco il risultato finale, dato che tramite alcuni sogni a grandi linee viene spiegato tutto.
Infatti viene spiegato tutto, di domande alla fine non me ne sono rimaste è un anime con una trama solida e una conclusione (cosa rara).
Curiosità:
Kamui in questo anime non ha parentela con Subaru, non è un vampiro e non ha mai incontrato Shaoran, Yuuko e tutti gli altri di Tsubasa. Diciamo che qua siamo proprio alle fondamenta della futura architettura di "mondi" delle CLAMP.
X/1999 è ritenuta la migliore opera delle clamp, data la sua trama complessa, che si sviluppa sempre in meglio e mai in peggio, i disegni, che, anche se un po' datati, risultano comunque avere un design davvero moderno.
Una cosa molto bella dell'anime, a mio parere, è il fatto che abbia un finale, a differenza del manga, che è sospeso, anche se al Lucca Comics del 2009, quello di quest'anno, le clamp hanno annunciato che forse c'è una speranza che lo riprendano. Una delle cause della sua sospensione è che il serial killer Sekikabara Seito collezionava il manga.
I personaggi hanno una forte personalità che emerge puntata dopo puntata; le clamp, inoltre, cercano di approfondire ciascuno dei personaggi, in modo tale che un personaggio non sembri messo li tanto per completare i draghi del cielo o della terra.
i disegni sono fatti in stile clamp, molto dettagliati e col mento "appuntito".
La colonna sonora è molto bella (complimenti per la opening).
Le animazioni sono semplicemente divine (parliamo della MadHouse, che ha fatto anime come Death Note, Trigun...), ed anche se sono un po' datate, sono bellissime anche oggi, e sono anche ad un livello più alto di animazione degli anime prodotti oggi.
Complimenti anche alla Dynit per il doppiaggio, riuscito molto bene.
La trama è molto intricata, ma non presenta punti morti (io l'ho guardata quasi tutta incollata allo schermo).
Il finale è uno dei migliori che abbia mai visto.
NOTA IMPORTANTE: Subaru e Seishiro, i protagonisti di Tokyo Babylon, concluderanno quello che e' rimasto in sospeso nell'opera precedente.
Per finire, lo consiglio a tutti, perchè è un'opera che vale la pena vedere.
Una cosa molto bella dell'anime, a mio parere, è il fatto che abbia un finale, a differenza del manga, che è sospeso, anche se al Lucca Comics del 2009, quello di quest'anno, le clamp hanno annunciato che forse c'è una speranza che lo riprendano. Una delle cause della sua sospensione è che il serial killer Sekikabara Seito collezionava il manga.
I personaggi hanno una forte personalità che emerge puntata dopo puntata; le clamp, inoltre, cercano di approfondire ciascuno dei personaggi, in modo tale che un personaggio non sembri messo li tanto per completare i draghi del cielo o della terra.
i disegni sono fatti in stile clamp, molto dettagliati e col mento "appuntito".
La colonna sonora è molto bella (complimenti per la opening).
Le animazioni sono semplicemente divine (parliamo della MadHouse, che ha fatto anime come Death Note, Trigun...), ed anche se sono un po' datate, sono bellissime anche oggi, e sono anche ad un livello più alto di animazione degli anime prodotti oggi.
Complimenti anche alla Dynit per il doppiaggio, riuscito molto bene.
La trama è molto intricata, ma non presenta punti morti (io l'ho guardata quasi tutta incollata allo schermo).
Il finale è uno dei migliori che abbia mai visto.
NOTA IMPORTANTE: Subaru e Seishiro, i protagonisti di Tokyo Babylon, concluderanno quello che e' rimasto in sospeso nell'opera precedente.
Per finire, lo consiglio a tutti, perchè è un'opera che vale la pena vedere.
X è una delle opere più famose dell'apprezzatissimo gruppo CLAMP, e quest'anime ne è la trasposizione animata. Non avendo letto il manga non posso fare un confronto, ma giudicando questo cartone come un lavoro indipendente penso che sia in definitiva un ottimo prodotto.
La storia di base mi sembra che sia identica a quella originale: il destino del mondo sarà presto deciso da una apocalittica battaglia tra i Sette Sigilli del Drago del Cielo (che vogliono proteggere il pianeta) e i Sette Messaggeri del Drago della Terra (che vogliono distruggere l'umanità per poi dar vita a una nuova creazione). Kamui è l'ago della bilancia, dovrà scegliere da che parte stare, ma solo in seguito si scoprirà che esiste una sua nemesi, il suo amico d'infanzia Fuuma, che in qualità di sua stella gemella andrà ad occupare il posto opposto (scusate il gioco di parole) a quello di Kamui.
Dal punto di vista tecnico è un prodotto eccellente. Tutto è ben realizzato, e bisogna sottolineare la qualità del disegno, attinente allo stile CLAMP. In questo caso perfino la colonna sonora è ben riuscita, e accompagna gli eventi più importanti emozionando lo spettatore.
Non so come si ponga questo titolo rispetto all'originale cartaceo, ma a me è sembrato ben curato. La caratterizzazione dei personaggi è eccellente: ogni figura ha una personalità ben definita, e un passato che giustifica le sue azioni che verrà mostrato. Infatti, un po' alla volta, ogni personaggio sarà protagonista di un episodio a lui dedicato che ce lo farà conoscere meglio. E' vero, a volte alcune scene sono inutili, e c'è un'assillante ripetizione di alcune sequenze già viste, ma in definitiva X non è mai noioso, anche se procede lentamente, permettendo allo spettatore di comprenderlo appieno. Questo è un difetto che per esempio contraddistingue il film dedicato a X, in cui si è tentato (in modo molto azzardato) di comprimere la complessa trama in un lungometraggio di nemmeno due ore.
Ritroviamo i temi tipici della CLAMP: predestinazione, destino, hitsuzen (inevitabile), scelte e rifiuto degli eventi passati, il che rende tutto molto interessante. Sono onnipresenti anche gli stereotipi grafici delle Clamp, come piume (a valanghe nella sigla) e petali di ciliegio, che aumentano la poeticità di questo anime/manga.
Insomma, forse avrà deluso chi ha letto il manga, ma per chi non ha mai fatto ciò X è un anime ottimo, ben costruito e che emozionerà sicuramente.
La storia di base mi sembra che sia identica a quella originale: il destino del mondo sarà presto deciso da una apocalittica battaglia tra i Sette Sigilli del Drago del Cielo (che vogliono proteggere il pianeta) e i Sette Messaggeri del Drago della Terra (che vogliono distruggere l'umanità per poi dar vita a una nuova creazione). Kamui è l'ago della bilancia, dovrà scegliere da che parte stare, ma solo in seguito si scoprirà che esiste una sua nemesi, il suo amico d'infanzia Fuuma, che in qualità di sua stella gemella andrà ad occupare il posto opposto (scusate il gioco di parole) a quello di Kamui.
Dal punto di vista tecnico è un prodotto eccellente. Tutto è ben realizzato, e bisogna sottolineare la qualità del disegno, attinente allo stile CLAMP. In questo caso perfino la colonna sonora è ben riuscita, e accompagna gli eventi più importanti emozionando lo spettatore.
Non so come si ponga questo titolo rispetto all'originale cartaceo, ma a me è sembrato ben curato. La caratterizzazione dei personaggi è eccellente: ogni figura ha una personalità ben definita, e un passato che giustifica le sue azioni che verrà mostrato. Infatti, un po' alla volta, ogni personaggio sarà protagonista di un episodio a lui dedicato che ce lo farà conoscere meglio. E' vero, a volte alcune scene sono inutili, e c'è un'assillante ripetizione di alcune sequenze già viste, ma in definitiva X non è mai noioso, anche se procede lentamente, permettendo allo spettatore di comprenderlo appieno. Questo è un difetto che per esempio contraddistingue il film dedicato a X, in cui si è tentato (in modo molto azzardato) di comprimere la complessa trama in un lungometraggio di nemmeno due ore.
Ritroviamo i temi tipici della CLAMP: predestinazione, destino, hitsuzen (inevitabile), scelte e rifiuto degli eventi passati, il che rende tutto molto interessante. Sono onnipresenti anche gli stereotipi grafici delle Clamp, come piume (a valanghe nella sigla) e petali di ciliegio, che aumentano la poeticità di questo anime/manga.
Insomma, forse avrà deluso chi ha letto il manga, ma per chi non ha mai fatto ciò X è un anime ottimo, ben costruito e che emozionerà sicuramente.
L'anime di X è tratto dall'omonimo manga delle Clamp, da tempo interrotto a poco più della metà del volume 19 sui totali 21 previsti; per tale motivo, si è giustamente sentito il bisogno di inventare un finale per la serie animata. Premetto di aver letto il manga, che risulta essere tra i miei preferiti, ragion per cui il giudizio sulla sua versione animata sarà senz'altro influenzato, ma spero di riuscire a rimanere obiettiva.
Il lato tecnico è senz'altro degno, con un buon tratto che richiama quello delle Clamp, nonostante alcune pecche grafiche riguardanti i due protagonisti, cosa di cui scriverò in seguito. Non ci sono invece critiche alla musica, sia per quanto riguarda la bellissima opening che per la splendida colonna sonora principale, Sadame, forse la migliore che sia mai stata composta per un anime, senz'altro molto suggestiva. Per quanto riguarda il doppiaggio, vado controcorrente e affermo che la versione italiana merita, specialmente D'Andrea e De Palma, che ho trovato molto più espressivi dei loro colleghi nipponici; menzione speciale per le ottime Cericola e Pacotto. A malincuore, però, non posso non riconoscere il lavoro insufficiente di Arras e Albertini; se il secondo potrebbe essere vagamente passabile, il primo dà semplicemente il peggio di sè, tanto da venire sostituito da Sabre (non conosco le cause di tale cambiamento, ma ne sono felice). C'è però da dire che l'episodio 16 - che vede protagonisti proprio i personaggi interpretati da Albertini e Sabre, ossia Seishiro e Subaru - è stato audio-censurato nella versione italiana, al fine di nascondere l'omosessualità dei due personaggi coinvolti: basta ascoltare le ultime parole di Seishiro e la successiva frase di Subaru per rendersene conto, facendo un confronto con la versione originale o, più semplicemente, con il manga (questa scena è, difatti, l'unica perfettamente identica alla versione cartacea).
La trama di per sé segue gli avvenimenti del manga fino a tre quarti del volume 17 e, sinceramente, non ne capisco il perchè, dati altri due volumi da cui trarre una sceneggiatura; precisamente, la versione animata segue il fumetto fino all'episodio 20, assieme alle prime parti degli episodi 21 e 22. Ma andiamo con ordine.
La prima parte (dall'inizio fino al risveglio della stella gemella) la reputo ben fatta, approvo la scelta di far apparire tutti i vari personaggi principali almeno di sfuggita fin da subito. Sono contenta anche del carattere maggiormente delineato di Kotori, che risulta più simpatica (sono probabilmente l'unica persona al mondo a cui piace Kotori ma pazienza, son cose che capitano...).
La seconda parte (dalla catatonia di Kamui fino alla fine) mi ha involontariamente fatto ridere. Ritengo infatti che, specialmente in questo caso, sia meglio ridere piuttosto che piangere; soprattutto perchè la seconda parte dell'anime di X è semplicemente un orrore. In primo luogo, c'è un'esasperante ripetizione di scene precedenti (quante volte hanno riproposto il risveglio della stella gemella?); secondo, gli avvenimenti sono frettolosi e l'azione è sensibilmente spezzata dagli episodi incentrati sui singoli personaggi. A parer mio, una decina di episodi in più non avrebbero che giovato, sia per una migliore trasposizione - come per la prima parte - sia per ottenere una catena di eventi più diluita e non compressa e pesantemente spezzata dalle storie dei personaggi, che non sono altro che le storie brevi a fine volume in una versione ampliata. Per fare un esempio, la storia di Aoki e Saiki e quella di Seishiro le trovo perfettamente integrate, in quanto poste brevemente all'inizio e alla fine degli episodi che, in un certo qual modo, li vedono protagonisti (trattandosi di X, vi lascio immagine cosa accade loro in tali episodi). Le ultime puntate sono semplicemente ridicole. Solo in un episodio muoiono tre personaggi e in quelli successivi avvengono combattimenti assurdi (Kusanagi contro Aoki è una forzatura palese), per poi culminare con un finale che definire frettoloso è riduttivo.
Ma ciò che mi ha praticamente scandalizzata sono le rese dei due personaggi principali, Kamui e Fuuma.
Il dolce Kamui tanto avvezzo a crisi di pianto e sguardi teneri è stato notevolmente ridimensionato, il suo aspetto delicato è stato decisamente virilizzato, i suoi grandi occhioni viola sono di grandezza standard e arancioni (va bene, quest'ultima cosa non influisce sul voto, ma mi ha lasciato spiazzata).
Fuuma è stato semplicemente distrutto. Uno dei personaggi più affascinanti delle Clamp è stato trasformato nel kattiwone per eccellenza, piatto e stereotipato, il suo filosofeggiare è talmente fuori luogo da renderlo ridicolo. Per far meglio comprendere la sua immane kattiweria, i suoi occhi diventano magicamente rossi; in compenso, il suo reale cambiamento fisico, consistente in un passaggio da abiti sciatti ad una collezione autunno-inverno con annessi occhiali scuri, è stato bellamente ignorato. Per quanto riguarda il carattere, potrei scrivere fino a domani notte, ma il succo della questione sarebbe: uno dei personaggi più profondi, complessi e carismatici che siano mai stati creati è stato appiattito fino a diventare un pagliaccio kattiwo. Bene.
Ci sarebbero cose da dire anche sugli altri personaggi, come ad esempio Nataku, ridotto a riempitivo, o l'assenza di personaggi presenti nel manga, ma preferisco non dilungarmi (anche se ce ne sarebbe da discutere, soprattutto sul povero Nataku e la sua imbarazzante fine nell'anime...) e arrivare alla cosa che più mi ha impietrita: vi siete chiesti perchè, nella seconda parte, il protagonista non fa assolutamente nulla?
Il motivo è molto semplice: nel manga, Kamui combatte, esattamente come tutti i suoi compagni di Apocalisse, ma tutti i suoi scontri con Fuuma finiscono in sanguinolente scene a tasso erotico non indifferente. Gli animatori hanno quindi preso l'infelice decisione di modificare tutte le scene in cui Kamui incontra Fuuma, col risultato che Kamui passa tutta la seconda parte dell'anime a girarsi i pollici (per fare un esempio: nella versione cartacea, Yuzuriha non viene salvata da Kusanagi, ma da Kamui, che si scontra quindi con Fuuma, con i soliti risultati). Mi sembra semplicemente assurdo che il rapporto tra Kamui e Fuuma sia stato censurato, tra l'altro in favore della coppia composta da Kamui e Kotori: che lei ami il ragazzo è vero, ma è vero anche che la coppia principale non è quella mostrata nell'anime. Mi ha dato molto fastidio il fatto che questa coppia venisse rimarcata così tanto, lasciando Fuuma sullo sfondo anche come semplice amico - tanto da sembrare falso tutto l'attaccamento che Kamui mostrerà poi nella seconda parte con tutti i vari "voglio riportarlo indietro".
In conclusione, l'anime di X ha un lato tecnico superbo, ma risulta molto carente nella sceneggiatura della seconda parte e le varie censure/modifiche ingiustificate non sono certo lodevoli. Ribadisco che un maggior numero di episodi avrebbe sicuramente giovato, anche solo per evitare una narrazione spezzettata e, soprattutto, un brutto finale affrettato.
Il lato tecnico è senz'altro degno, con un buon tratto che richiama quello delle Clamp, nonostante alcune pecche grafiche riguardanti i due protagonisti, cosa di cui scriverò in seguito. Non ci sono invece critiche alla musica, sia per quanto riguarda la bellissima opening che per la splendida colonna sonora principale, Sadame, forse la migliore che sia mai stata composta per un anime, senz'altro molto suggestiva. Per quanto riguarda il doppiaggio, vado controcorrente e affermo che la versione italiana merita, specialmente D'Andrea e De Palma, che ho trovato molto più espressivi dei loro colleghi nipponici; menzione speciale per le ottime Cericola e Pacotto. A malincuore, però, non posso non riconoscere il lavoro insufficiente di Arras e Albertini; se il secondo potrebbe essere vagamente passabile, il primo dà semplicemente il peggio di sè, tanto da venire sostituito da Sabre (non conosco le cause di tale cambiamento, ma ne sono felice). C'è però da dire che l'episodio 16 - che vede protagonisti proprio i personaggi interpretati da Albertini e Sabre, ossia Seishiro e Subaru - è stato audio-censurato nella versione italiana, al fine di nascondere l'omosessualità dei due personaggi coinvolti: basta ascoltare le ultime parole di Seishiro e la successiva frase di Subaru per rendersene conto, facendo un confronto con la versione originale o, più semplicemente, con il manga (questa scena è, difatti, l'unica perfettamente identica alla versione cartacea).
La trama di per sé segue gli avvenimenti del manga fino a tre quarti del volume 17 e, sinceramente, non ne capisco il perchè, dati altri due volumi da cui trarre una sceneggiatura; precisamente, la versione animata segue il fumetto fino all'episodio 20, assieme alle prime parti degli episodi 21 e 22. Ma andiamo con ordine.
La prima parte (dall'inizio fino al risveglio della stella gemella) la reputo ben fatta, approvo la scelta di far apparire tutti i vari personaggi principali almeno di sfuggita fin da subito. Sono contenta anche del carattere maggiormente delineato di Kotori, che risulta più simpatica (sono probabilmente l'unica persona al mondo a cui piace Kotori ma pazienza, son cose che capitano...).
La seconda parte (dalla catatonia di Kamui fino alla fine) mi ha involontariamente fatto ridere. Ritengo infatti che, specialmente in questo caso, sia meglio ridere piuttosto che piangere; soprattutto perchè la seconda parte dell'anime di X è semplicemente un orrore. In primo luogo, c'è un'esasperante ripetizione di scene precedenti (quante volte hanno riproposto il risveglio della stella gemella?); secondo, gli avvenimenti sono frettolosi e l'azione è sensibilmente spezzata dagli episodi incentrati sui singoli personaggi. A parer mio, una decina di episodi in più non avrebbero che giovato, sia per una migliore trasposizione - come per la prima parte - sia per ottenere una catena di eventi più diluita e non compressa e pesantemente spezzata dalle storie dei personaggi, che non sono altro che le storie brevi a fine volume in una versione ampliata. Per fare un esempio, la storia di Aoki e Saiki e quella di Seishiro le trovo perfettamente integrate, in quanto poste brevemente all'inizio e alla fine degli episodi che, in un certo qual modo, li vedono protagonisti (trattandosi di X, vi lascio immagine cosa accade loro in tali episodi). Le ultime puntate sono semplicemente ridicole. Solo in un episodio muoiono tre personaggi e in quelli successivi avvengono combattimenti assurdi (Kusanagi contro Aoki è una forzatura palese), per poi culminare con un finale che definire frettoloso è riduttivo.
Ma ciò che mi ha praticamente scandalizzata sono le rese dei due personaggi principali, Kamui e Fuuma.
Il dolce Kamui tanto avvezzo a crisi di pianto e sguardi teneri è stato notevolmente ridimensionato, il suo aspetto delicato è stato decisamente virilizzato, i suoi grandi occhioni viola sono di grandezza standard e arancioni (va bene, quest'ultima cosa non influisce sul voto, ma mi ha lasciato spiazzata).
Fuuma è stato semplicemente distrutto. Uno dei personaggi più affascinanti delle Clamp è stato trasformato nel kattiwone per eccellenza, piatto e stereotipato, il suo filosofeggiare è talmente fuori luogo da renderlo ridicolo. Per far meglio comprendere la sua immane kattiweria, i suoi occhi diventano magicamente rossi; in compenso, il suo reale cambiamento fisico, consistente in un passaggio da abiti sciatti ad una collezione autunno-inverno con annessi occhiali scuri, è stato bellamente ignorato. Per quanto riguarda il carattere, potrei scrivere fino a domani notte, ma il succo della questione sarebbe: uno dei personaggi più profondi, complessi e carismatici che siano mai stati creati è stato appiattito fino a diventare un pagliaccio kattiwo. Bene.
Ci sarebbero cose da dire anche sugli altri personaggi, come ad esempio Nataku, ridotto a riempitivo, o l'assenza di personaggi presenti nel manga, ma preferisco non dilungarmi (anche se ce ne sarebbe da discutere, soprattutto sul povero Nataku e la sua imbarazzante fine nell'anime...) e arrivare alla cosa che più mi ha impietrita: vi siete chiesti perchè, nella seconda parte, il protagonista non fa assolutamente nulla?
Il motivo è molto semplice: nel manga, Kamui combatte, esattamente come tutti i suoi compagni di Apocalisse, ma tutti i suoi scontri con Fuuma finiscono in sanguinolente scene a tasso erotico non indifferente. Gli animatori hanno quindi preso l'infelice decisione di modificare tutte le scene in cui Kamui incontra Fuuma, col risultato che Kamui passa tutta la seconda parte dell'anime a girarsi i pollici (per fare un esempio: nella versione cartacea, Yuzuriha non viene salvata da Kusanagi, ma da Kamui, che si scontra quindi con Fuuma, con i soliti risultati). Mi sembra semplicemente assurdo che il rapporto tra Kamui e Fuuma sia stato censurato, tra l'altro in favore della coppia composta da Kamui e Kotori: che lei ami il ragazzo è vero, ma è vero anche che la coppia principale non è quella mostrata nell'anime. Mi ha dato molto fastidio il fatto che questa coppia venisse rimarcata così tanto, lasciando Fuuma sullo sfondo anche come semplice amico - tanto da sembrare falso tutto l'attaccamento che Kamui mostrerà poi nella seconda parte con tutti i vari "voglio riportarlo indietro".
In conclusione, l'anime di X ha un lato tecnico superbo, ma risulta molto carente nella sceneggiatura della seconda parte e le varie censure/modifiche ingiustificate non sono certo lodevoli. Ribadisco che un maggior numero di episodi avrebbe sicuramente giovato, anche solo per evitare una narrazione spezzettata e, soprattutto, un brutto finale affrettato.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Che posso dire... È un anime davvero bellissimo!! Non ho mai letto il manga quindi non posso azzardarmi a fare paragoni con l’anime che purtroppo non vedo da tanto tempo!! La trama forse avrà deluso le aspettative di molti ma la trovo comunque appassionate e travolgente anche se a volte un po’ confusa.
Kamui non è un ragazzo come tutti gli altri... Infatti il destino della Terra dipende proprio da una sua scelta:essere uno dei “sette draghi della terra” o uno dei sette draghi del cielo!! I 7 draghi della terra vogliono il CAMBIAMENTO… mentre i 7 draghi del cielo la CONSERVAZIONE!! Alla fine Kamui sceglie di essere uno dei sette sigilli e quindi la conservazione,sceglie di proteggere il mondo in cui vivono le persone che più ama!! Ma purtroppo questa sua decisione ha fatto si che ” un altro Kamui”, diventasse uno dei sette draghi della terra e destino ha voluto che la sua stella gemelle fosse proprio il suo amico d’infanzia... Fuuma!! È così che i 2 si ritrovano ad essere nemici e al centro di un conflitto che coinvolge molte più persone di quanto loro stessi potessero immaginare!!
Una delle vicende che mi ha più appassionata è la storia tra Soratà e Arashi… la loro è una storia d’amore davvero bella e... Inaspettata (almeno per lei)!! Soratà infatti dal primo momento che l’ha vista HA SCELTO LEI,ha deciso cioè che sarebbe stata Arashi la donna per la quale avrebbe sacrificato la sua vita (andando incontro al suo destino di morire x la donna amata)!! Arashi all’inizio non accetta la decisione di Soratà,soprattutto nel momento in cui capisce di essere anche lei molto innamorata di lui... Ed è per proteggerlo che lei ,drago del cielo, decide ad un certo punto di allontanarsi da lui e schierarsi con i draghi della terra ma nonostante ciò, e pur trovandosela davanti come nemica, Soratà non riesce a venir meno al giuramento che le ha fatto e continua a proteggerla... Fino alla fine... Fino al compimento del suo destino!!
Devo dire che non aspettavo quel finale... Cioè in pratica in pochi,sia tra i draghi della terra che del cielo,sono sopravvissuti allo scontro… insomma... Finale tristissimo!!
Bella la grafica... E fantastici i doppiatori... Lo seguirei anche solo per sentire quelle bellissime voci voci!!
Consiglio a tutti di vederlo!! È fantastico!! Non perdetevelo ragazzi!! E per chi ha letto il manga… lasciate da parte i pregiudizi!! :)
Che posso dire... È un anime davvero bellissimo!! Non ho mai letto il manga quindi non posso azzardarmi a fare paragoni con l’anime che purtroppo non vedo da tanto tempo!! La trama forse avrà deluso le aspettative di molti ma la trovo comunque appassionate e travolgente anche se a volte un po’ confusa.
Kamui non è un ragazzo come tutti gli altri... Infatti il destino della Terra dipende proprio da una sua scelta:essere uno dei “sette draghi della terra” o uno dei sette draghi del cielo!! I 7 draghi della terra vogliono il CAMBIAMENTO… mentre i 7 draghi del cielo la CONSERVAZIONE!! Alla fine Kamui sceglie di essere uno dei sette sigilli e quindi la conservazione,sceglie di proteggere il mondo in cui vivono le persone che più ama!! Ma purtroppo questa sua decisione ha fatto si che ” un altro Kamui”, diventasse uno dei sette draghi della terra e destino ha voluto che la sua stella gemelle fosse proprio il suo amico d’infanzia... Fuuma!! È così che i 2 si ritrovano ad essere nemici e al centro di un conflitto che coinvolge molte più persone di quanto loro stessi potessero immaginare!!
Una delle vicende che mi ha più appassionata è la storia tra Soratà e Arashi… la loro è una storia d’amore davvero bella e... Inaspettata (almeno per lei)!! Soratà infatti dal primo momento che l’ha vista HA SCELTO LEI,ha deciso cioè che sarebbe stata Arashi la donna per la quale avrebbe sacrificato la sua vita (andando incontro al suo destino di morire x la donna amata)!! Arashi all’inizio non accetta la decisione di Soratà,soprattutto nel momento in cui capisce di essere anche lei molto innamorata di lui... Ed è per proteggerlo che lei ,drago del cielo, decide ad un certo punto di allontanarsi da lui e schierarsi con i draghi della terra ma nonostante ciò, e pur trovandosela davanti come nemica, Soratà non riesce a venir meno al giuramento che le ha fatto e continua a proteggerla... Fino alla fine... Fino al compimento del suo destino!!
Devo dire che non aspettavo quel finale... Cioè in pratica in pochi,sia tra i draghi della terra che del cielo,sono sopravvissuti allo scontro… insomma... Finale tristissimo!!
Bella la grafica... E fantastici i doppiatori... Lo seguirei anche solo per sentire quelle bellissime voci voci!!
Consiglio a tutti di vederlo!! È fantastico!! Non perdetevelo ragazzi!! E per chi ha letto il manga… lasciate da parte i pregiudizi!! :)
X1999 o X TV (per indicarne la provenienza televisiva) è la trasposizione anime dell'omonimo manga, dal quale sembra non potrà mai affrancarsi.
Infatti a detta di molti l'anime è solo l'ombra del manga, sussiste infatti fra i due una sostanziale disparità qualitativa.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare i contenuti dell'anime composto da 24 puntate e realizzato dalle CLAMP.
La trama è abbastanza interessante anche se in alcuni punti essa perde un po’ di curiosità e mordente, in quanto essa presenta una serie di cali di tensione non necessari che depaupera la struttura narrativa.
Viene narrata l'eterna lotta fra materialità e spiritualità, fra sacro e profano, fra bene e male.
Le due fazioni sono composte da sette guerrieri prescelti per fazione.
Essi rappresentano i Draghi della Terra (o Angeli) e i Draghi del Cielo (o Sigilli).
Al centro di tale diatriba lo scopo (banale direi) c'è il destino dell'intera umanità.
Tutto grava sulle spalle di un giovane liceale di nome Kamui; egli infatti dovrà prendere ad un certo punto una decisione, ovvero da che parte schierarsi.
Tramite questa scelta egli definirà le sorti del mondo.
Nonostante la banalità della trama, in essa si possono riscontrare taluni elementi biblici molto interessanti (oltre all'ovvio riferimenti apocalittico).
Esempio lampante sono i sette angeli annunciatori dell'apocalisse, come anche i continui rimandi alla religione ebraica e talvolta pure alla cabala.
Interessante è senza dubbio l'evoluzione psicologica del protagonista che pur partendo con determinate sensazioni e fini finisce per cambiare totalmente atteggiamento divenendo sempre più membro dei Sigilli.
L'aspetto tecnico è buono, infatti sia le animazioni che la grafica che gli scenari sono ben curati, e spesso riescono a colpire.
Il comparto audio non è altrettanto buono, in quanto il doppiaggio non sempre sembra fatto con impeto, mentre sia gli effetti che la colonna sonora non riescono a coinvolgere e ad impressionare.
X in definitiva è una buona serie, che a detta di molti non riesce ad esprimere lo splendore primordiale del manga.
Nonostante ciò nelle ventiquattro puntate si possono riscontrare parecchi elementi positivi, ma altrettanti negativi.
E' una buona serie che non riesce ad eccellere né in un senso né in un'altro, restando giusto sopra la media grazie agli argomenti trattati molto suggestivi.
Una buona serie, buoni contenuti, poco mordente.
Infatti a detta di molti l'anime è solo l'ombra del manga, sussiste infatti fra i due una sostanziale disparità qualitativa.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare i contenuti dell'anime composto da 24 puntate e realizzato dalle CLAMP.
La trama è abbastanza interessante anche se in alcuni punti essa perde un po’ di curiosità e mordente, in quanto essa presenta una serie di cali di tensione non necessari che depaupera la struttura narrativa.
Viene narrata l'eterna lotta fra materialità e spiritualità, fra sacro e profano, fra bene e male.
Le due fazioni sono composte da sette guerrieri prescelti per fazione.
Essi rappresentano i Draghi della Terra (o Angeli) e i Draghi del Cielo (o Sigilli).
Al centro di tale diatriba lo scopo (banale direi) c'è il destino dell'intera umanità.
Tutto grava sulle spalle di un giovane liceale di nome Kamui; egli infatti dovrà prendere ad un certo punto una decisione, ovvero da che parte schierarsi.
Tramite questa scelta egli definirà le sorti del mondo.
Nonostante la banalità della trama, in essa si possono riscontrare taluni elementi biblici molto interessanti (oltre all'ovvio riferimenti apocalittico).
Esempio lampante sono i sette angeli annunciatori dell'apocalisse, come anche i continui rimandi alla religione ebraica e talvolta pure alla cabala.
Interessante è senza dubbio l'evoluzione psicologica del protagonista che pur partendo con determinate sensazioni e fini finisce per cambiare totalmente atteggiamento divenendo sempre più membro dei Sigilli.
L'aspetto tecnico è buono, infatti sia le animazioni che la grafica che gli scenari sono ben curati, e spesso riescono a colpire.
Il comparto audio non è altrettanto buono, in quanto il doppiaggio non sempre sembra fatto con impeto, mentre sia gli effetti che la colonna sonora non riescono a coinvolgere e ad impressionare.
X in definitiva è una buona serie, che a detta di molti non riesce ad esprimere lo splendore primordiale del manga.
Nonostante ciò nelle ventiquattro puntate si possono riscontrare parecchi elementi positivi, ma altrettanti negativi.
E' una buona serie che non riesce ad eccellere né in un senso né in un'altro, restando giusto sopra la media grazie agli argomenti trattati molto suggestivi.
Una buona serie, buoni contenuti, poco mordente.
Bello, bello... devo dire che sono rimasta sorpresa... mi aspettavo uno dei soliti deliri di onnipotenza tipici delle serie che trattano sostanzialmente dei cattivi che vogliono distruggere il mondo e i buoni che vogliono salvarlo. Invece mi sono trovata davanti un anime "da interpretazione", pieni di simboli che lasciano all' osservatore (osservatore...XD ma come sto parlando?) il compito di interpretare alcune parti della storia, soprattutto l'inizio, mentre verso la fine prende un' accelerata piena di colpi di scena e sfaccettature dal punto di vista umano, in cui le Clamp si liberano di... più o meno tutti i personaggi :(
Il finale lascia un po' l'amaro in bocca ma in fin dei conti è pur sempre un realistico lieto fine.
Il finale lascia un po' l'amaro in bocca ma in fin dei conti è pur sempre un realistico lieto fine.
Un ottimo anime con una storia molto intrigante e geniale, ventiquattro episodi ben studiati e con bellissima grafica, che mostrano il giusto sui combattimenti, e ben spiegano il grosso della storia.
Non merita sinceramente un 10 questo anime, perché è troppo ripetitivo in alcune scene e nei dialoghi: per fare un esempio, si vede tre volte o forse anche più la morte della sorella di Subaru Sumeragi nel corso della storia, e quindi secondo me non merita il massimo della valutazione.
Non merita sinceramente un 10 questo anime, perché è troppo ripetitivo in alcune scene e nei dialoghi: per fare un esempio, si vede tre volte o forse anche più la morte della sorella di Subaru Sumeragi nel corso della storia, e quindi secondo me non merita il massimo della valutazione.
La serie è semplicemente stupenda: musiche di alta drammaticità, bei dialoghi, doppiaggio superbo, trama struggente.
Potrebbe non piacere a chi ama le serie del tipo "botte da orbi", in quanto i primi 16 episodi su 25 sono per il 90% trama, con scarsi e brevi combattimenti. Dunque il ritmo non è troppo sostenuto, pur essendo tutt'altro che noioso dati gli intensi e drammatici colpi di scena che si susseguono.
Per me il punto più forte di questa serie è per me l'approfondimento psicologico dei 14 protagonisti: i 7 Draghi del Cielo e i 7 Draghi della Terra. Infatti non solo Kamui e Fuma (i 2 protagonisti), ma anche molti loro compagni e la stessa Kotory, che li ama entrambi (uno in quanto uomo, l'altro in quanto fratello), mostrano una ricca e decisamente ben costruita umanità.
Questa serie vanta personaggi davvero meravigliosi, in grado di commuoverti con la loro dolcezza (penso a Kakyo, a Hokuto, a Kotory, a Kusanagi) e generosità (vedi Karen e Soratà); inoltre ho trovato estremamente valida l'idea di contrapporre due fazioni dove non ci sono i "buoni" e i "cattivi" in senso assoluto, in quanto tanto i Draghi del Cielo quanto quelli della Terra si battono per la salvezza del Mondo...anche se con criteri e idee contrapposte. Fa da sottosfondo a tutta la serie una encomiabile esaltazione delle questioni etico - ambientalistiche, ben veicolate soprattutto da Kusanagi e da Katsuki nell'Episodio 18 (il 19° in realtà, perchè la serie comincia con l'episodio 0).
Dunque, enormi i meriti delle Clamp per questa epopea drammatica. L'unica ragione per cui non posso dare 10 e lode all'intera serie è il finale: per Fuma e Kamui, avrei preferito un finale a ruoli invertiti, dove il povero Shiro avesse potuto ritrovare l'amico di un tempo. E invece...
Potrebbe non piacere a chi ama le serie del tipo "botte da orbi", in quanto i primi 16 episodi su 25 sono per il 90% trama, con scarsi e brevi combattimenti. Dunque il ritmo non è troppo sostenuto, pur essendo tutt'altro che noioso dati gli intensi e drammatici colpi di scena che si susseguono.
Per me il punto più forte di questa serie è per me l'approfondimento psicologico dei 14 protagonisti: i 7 Draghi del Cielo e i 7 Draghi della Terra. Infatti non solo Kamui e Fuma (i 2 protagonisti), ma anche molti loro compagni e la stessa Kotory, che li ama entrambi (uno in quanto uomo, l'altro in quanto fratello), mostrano una ricca e decisamente ben costruita umanità.
Questa serie vanta personaggi davvero meravigliosi, in grado di commuoverti con la loro dolcezza (penso a Kakyo, a Hokuto, a Kotory, a Kusanagi) e generosità (vedi Karen e Soratà); inoltre ho trovato estremamente valida l'idea di contrapporre due fazioni dove non ci sono i "buoni" e i "cattivi" in senso assoluto, in quanto tanto i Draghi del Cielo quanto quelli della Terra si battono per la salvezza del Mondo...anche se con criteri e idee contrapposte. Fa da sottosfondo a tutta la serie una encomiabile esaltazione delle questioni etico - ambientalistiche, ben veicolate soprattutto da Kusanagi e da Katsuki nell'Episodio 18 (il 19° in realtà, perchè la serie comincia con l'episodio 0).
Dunque, enormi i meriti delle Clamp per questa epopea drammatica. L'unica ragione per cui non posso dare 10 e lode all'intera serie è il finale: per Fuma e Kamui, avrei preferito un finale a ruoli invertiti, dove il povero Shiro avesse potuto ritrovare l'amico di un tempo. E invece...
Ho letto il manga perciò credo di dare un giudizio più completo rispetto alle persone che hanno visto solo l'anime. La serie animata di X è fatta molto bene per quanto riguarda la grafica, animazioni e le musiche, però per quando riguarda la trama posso dire che poteva essere fatta meglio, infatti gli avvenimenti sono troppo veloci. Per quanto riguarda Fuuma, il suo cambiamento, da cattivo a buono, avviene negli ultimi 5 minuti dell'ultima puntata, nel manga non si sa ancora che sviluppo avrà la storia visto che è interrotto, però il cambiamento dell'antagonista avviene gradualmente; è vero non si può ricopiare fedelmente l'intero manga, però 2 o 3 puntate in più non avrebbero fatto male
Non ci sono parole per questo anime, è il più bello che ho visto ultimamente, ogni singolo personaggio e ben caratterizzato, i disegni sono curatissimi per non parlare delle animazioni, stupende! Un altro pezzo forte di X sono le musiche, cosi' profonde da farti completamente immergere in questa meravigliosa storia, dove a mio parere non ci sono ne buoni ne cattivi, ma due destini per la Terra e due fazioni composte da sette persone ciascuna, in cui il loro compito è dare un solo futuro alla Terra. Consiglio assolutamente di vederlo, finale incredibile!
24 episodi + OAV
L'AOV è inutile sinceramente non mi è piaciuto per nulla. Passando alla serie vera e propria devo dire che, prima di decidere il voto, sono stato molto indeciso perchè questa serie ha degli alti MOLTO alti e dei bassi. Premetto di non aver letto il manga ma direi che l'anime difetta nella caratterizzazione dei personaggi salvo rari casi. La trama è intrigante ma la sceneggiatura è un pò confusionaria e lenta specialmente a metà serie quando vi è un rallentamento che rende la visione difficoltosa. Le ultime 7/8 puntate invece sono molto buone. Le animazioni e gli effetti sono buoni e mi sono piaciuti anche se non sono un patito di questo tipo di disegno dei personaggi. Infine la colonna sonora è ottima! Voto complessivo tra alti e bassi 7.
L'AOV è inutile sinceramente non mi è piaciuto per nulla. Passando alla serie vera e propria devo dire che, prima di decidere il voto, sono stato molto indeciso perchè questa serie ha degli alti MOLTO alti e dei bassi. Premetto di non aver letto il manga ma direi che l'anime difetta nella caratterizzazione dei personaggi salvo rari casi. La trama è intrigante ma la sceneggiatura è un pò confusionaria e lenta specialmente a metà serie quando vi è un rallentamento che rende la visione difficoltosa. Le ultime 7/8 puntate invece sono molto buone. Le animazioni e gli effetti sono buoni e mi sono piaciuti anche se non sono un patito di questo tipo di disegno dei personaggi. Infine la colonna sonora è ottima! Voto complessivo tra alti e bassi 7.
Ho messo 10 ma sarebbe 9 e mezzo...
In realtà io non ho mai letto il manga, quindi non posso fare un confronto... L'anime è senza dubbio molto bello e personalmente l'adoro, ma ha la pecca di trascurare parecchie cose, soprattutto le relationship fra personaggi e fra queste soprattutto quella fra Subaru e Kamui... Per il resto, la trama è avvincente e soprattutto il finale è bello e sorprendente, anche se triste... Sapendo però che il manga è ancora in corso, mi chiedo se questo finale non sia stato fatto solo per la serie animata, dato che mi suona strano che sia continuato con Kamui stecchito? ò.O
Il doppiaggio della traduzione italiana non mi è piaciuto molto invece... Sembra che i personaggi ne escano invecchiati... Per i personaggi femminili non è tanto grave, ma Nataku, Kakyou, Fuuma, Seishiro e Subaru ne escono proprio conciati male...
In realtà io non ho mai letto il manga, quindi non posso fare un confronto... L'anime è senza dubbio molto bello e personalmente l'adoro, ma ha la pecca di trascurare parecchie cose, soprattutto le relationship fra personaggi e fra queste soprattutto quella fra Subaru e Kamui... Per il resto, la trama è avvincente e soprattutto il finale è bello e sorprendente, anche se triste... Sapendo però che il manga è ancora in corso, mi chiedo se questo finale non sia stato fatto solo per la serie animata, dato che mi suona strano che sia continuato con Kamui stecchito? ò.O
Il doppiaggio della traduzione italiana non mi è piaciuto molto invece... Sembra che i personaggi ne escano invecchiati... Per i personaggi femminili non è tanto grave, ma Nataku, Kakyou, Fuuma, Seishiro e Subaru ne escono proprio conciati male...
24 episodi + l'OAV "presagio"
All'inizio ero indecisa su che voto mettere a questa serie.. Premetto che non ho mai letto il manga (ma ben presto lo farò) quindi non posso confrontarli anche se sentondo pareri altrui si vocifera che il manga sia molto ma molto meglio dell'anime... non avendolo letto posso dare quindi un giudizio solo sull'anime: per me è stupendo, sia i disegni (Kamui e Subaru sono un qualcosa di meraviglioso), le musiche (bella quella di sottofondo ma anche l'opening). Ho visto anche il film (che si discossa molto dalla serie soprattutto per quanto riguarda la morte di alcuni personaggi e il finale... diciamo che è proprio uno "sterminio"). Quest'ultimo però non mi ha entusiasmato come la serie tv (lo definirei "freddo" non mi ha comunicato le stesse emozioni che ha fatto la serie)soprattutto i disegni non mi sono piaciuti per niente (alcuni personaggi nemmeno si riconoscevano). Per quanto riguarda il doppiaggio italiano forse non sarà magnifico ma non è male, diciamo nella media..
Nel complesso è un anime molto bello con una trama articolata e consiglio di vederlo soprattutto alle persone a cui piacciono le opere Clamp... non rimarranno delusi :)
voto:9,5
All'inizio ero indecisa su che voto mettere a questa serie.. Premetto che non ho mai letto il manga (ma ben presto lo farò) quindi non posso confrontarli anche se sentondo pareri altrui si vocifera che il manga sia molto ma molto meglio dell'anime... non avendolo letto posso dare quindi un giudizio solo sull'anime: per me è stupendo, sia i disegni (Kamui e Subaru sono un qualcosa di meraviglioso), le musiche (bella quella di sottofondo ma anche l'opening). Ho visto anche il film (che si discossa molto dalla serie soprattutto per quanto riguarda la morte di alcuni personaggi e il finale... diciamo che è proprio uno "sterminio"). Quest'ultimo però non mi ha entusiasmato come la serie tv (lo definirei "freddo" non mi ha comunicato le stesse emozioni che ha fatto la serie)soprattutto i disegni non mi sono piaciuti per niente (alcuni personaggi nemmeno si riconoscevano). Per quanto riguarda il doppiaggio italiano forse non sarà magnifico ma non è male, diciamo nella media..
Nel complesso è un anime molto bello con una trama articolata e consiglio di vederlo soprattutto alle persone a cui piacciono le opere Clamp... non rimarranno delusi :)
voto:9,5
La trama senza dubbio attira.
Però obbiettivamente è un pò troppo intrecciata e poco lineare, si ha difficoltà a capirla ed a starle dietro, almeno fino al 4 episodio.
Belle le musiche e le ambientazioni, un pò meno i disegni (ma quelli sono del tutto soggettivi)...nel complesso un Anime da guardare sicuramente...
Però obbiettivamente è un pò troppo intrecciata e poco lineare, si ha difficoltà a capirla ed a starle dietro, almeno fino al 4 episodio.
Belle le musiche e le ambientazioni, un pò meno i disegni (ma quelli sono del tutto soggettivi)...nel complesso un Anime da guardare sicuramente...
I disegni posso essere definiti sia splendidi che orribili, dipende dai gusti. Io non ho ancora deciso, ma certo è che hanno un loro fascino (Card Capture Sakura però è disegnato con lo stesso stile ma meglio)... ^-^ Ne avevo tanto sentito parlare che quando l'ho visto sono rimasta un po' perplessa; mi aspettavo più spazio ai rapporti dei personaggi.. E non mi aspettavo che Kamui nel corso della battaglia non abbia una parte così attiva pur essendo il capo... ^^;;; Nonostante ciò resta un anime molto bello e coinvolgente, anche se incredibilmente triste... Il finale è splendido, anche se potevano incrociare le spade per una decina di minuti in più... ^-^;; Alcune trovate sono state davvero originali; non mi sarei mai aspettata la fine di Satsuki! Seishiro e Subaru sono a mio parere i personaggi più tristi dell'anime, soprattutto perchè vengono un po' trascurati (soprattutto Seishiro che è quasi inesistente)... I personaggi negativi (che poi di negativo non hanno molto, anzi molti sono simpatici °°;;) m'hanno lasciata un po' spiazzata, soprattutto perchè alcuni sembrano quasi aiutare gli avversari, mentre altri lo fanno proprio in maniera esplicita (vedi Kusanagi e Kakyo)... ^^;
Premetto che i disegni delle Clamp sn particolari, a me piacciono molto, ma certo quei visi a punta e le altezze chilometriche dei personaggi maschili possono anche disturbare...detto cio... bellissimooooo!! Bello il connubio tra shoujo e action, bella la trama, bella l'atmosfera e la completezza dei personaggi, in particolar modo di Arashi e Sorata, tanto da commuoversi in più occasioni..
Vero che la trama parte un po confusa e fitta, ma andando avanti si delineano molto bene sia trama che personaggi, basta avere un po di pazienza ^^
Oltre la serie c'è anche un film, ho letto da qualche parte che il finale della serie è diverso da quello del manga e del film, io non so perche fino ad ora ho visto solo la serie... fate voi ma quest'anime merita davvero... poi uno scegli la fine che preferisce ;D
Vero che la trama parte un po confusa e fitta, ma andando avanti si delineano molto bene sia trama che personaggi, basta avere un po di pazienza ^^
Oltre la serie c'è anche un film, ho letto da qualche parte che il finale della serie è diverso da quello del manga e del film, io non so perche fino ad ora ho visto solo la serie... fate voi ma quest'anime merita davvero... poi uno scegli la fine che preferisce ;D
Questo voto è senz altro parte di un giudizio finale, poiche ho visto solamente 12 episodi, cmq un bell'anime, belle le musiche, tuttavia la trama è molto fitta, e il primo episodio, la prefazione lo ritengo inutile, confonde e basta!
Sette sigilli contro sette messaggeri... beh pecca di originalità... comunque continuando a guardarlo il mio giudizio potrebbe crescere o crollare...chissà come finisce...
Sette sigilli contro sette messaggeri... beh pecca di originalità... comunque continuando a guardarlo il mio giudizio potrebbe crescere o crollare...chissà come finisce...
Il voto dato a questo anime altro non è che la media aritmetica tra due giudizi separati: un 9 per ciò che concerne l'aspetto tecnico della serie, un 5 per l'impostazione di trama e personaggi.
L'aspetto migliore di tutta la serie senza dubbio sono le musiche, a cominciare dalla sigla di apertura veramente bella,a finire con i sottofondi a battaglie e flashback. I disegni e gli sfondi sono ottimi e le animazioni coinvolgono lo spettatore. I personaggi, nonostante alcuni sono decisamente somiglianti tra di loro, sono comunque ben rappresentati e caratterizzati. I combattimenti sono molto realistici (nel senso che si vende sangue e morte più che in altri anime). Il giudizio quindi per questi aspetti è un bel 9.
La media scende quando si prende in considerazione l'impostazione generale della serie. Il tema di fondo tutto sommato è semplice da inquadrare: la lotta tra i sette draghi del cielo contro quelli della terra per la conservazione/distruzione del'umanità. Però è il susseguirsi degli episodi stessi che complicano tutta la trama. Eccessivo è il ripetersi delle frasi e delle scene e dei concetti, soprattutto nei primi 12 episodi, per far capire a Kamui (ma anche allo spettatore)cosa sta succedendo e cosa devono fare loro. Sorata a volte diventa persino insopportabile, tant'è che verrebbe voglia di ammazzarlo. Poi c'è anche la questione dei troppi personaggi: la storia si incentra sui due principali, Kamui e Fuma, ma con il gironzolare e i flashback e le storie raccontate sulle altre comparse, si finisce col far scendere in secondo piano l'importanza dei due, e col rendere interessanti tutti gli altri senza però caretterizzarli abbastanza. Risultato quindi molto confusionario che confonde solo lo spettatore. Voto:5.
Alla fine comunque si può dire che l'anime è abbastanza soddisfacente, da vedere e da rivedere quando si ha veramente voglia.
L'aspetto migliore di tutta la serie senza dubbio sono le musiche, a cominciare dalla sigla di apertura veramente bella,a finire con i sottofondi a battaglie e flashback. I disegni e gli sfondi sono ottimi e le animazioni coinvolgono lo spettatore. I personaggi, nonostante alcuni sono decisamente somiglianti tra di loro, sono comunque ben rappresentati e caratterizzati. I combattimenti sono molto realistici (nel senso che si vende sangue e morte più che in altri anime). Il giudizio quindi per questi aspetti è un bel 9.
La media scende quando si prende in considerazione l'impostazione generale della serie. Il tema di fondo tutto sommato è semplice da inquadrare: la lotta tra i sette draghi del cielo contro quelli della terra per la conservazione/distruzione del'umanità. Però è il susseguirsi degli episodi stessi che complicano tutta la trama. Eccessivo è il ripetersi delle frasi e delle scene e dei concetti, soprattutto nei primi 12 episodi, per far capire a Kamui (ma anche allo spettatore)cosa sta succedendo e cosa devono fare loro. Sorata a volte diventa persino insopportabile, tant'è che verrebbe voglia di ammazzarlo. Poi c'è anche la questione dei troppi personaggi: la storia si incentra sui due principali, Kamui e Fuma, ma con il gironzolare e i flashback e le storie raccontate sulle altre comparse, si finisce col far scendere in secondo piano l'importanza dei due, e col rendere interessanti tutti gli altri senza però caretterizzarli abbastanza. Risultato quindi molto confusionario che confonde solo lo spettatore. Voto:5.
Alla fine comunque si può dire che l'anime è abbastanza soddisfacente, da vedere e da rivedere quando si ha veramente voglia.
Voto alto per un anime tratto da uno shojo - me per rimane più shojo che action - penso di non averlo mai espresso io, ma la maggior parte del merito va al comparto tecnico: PERFETTO! Un cartone disegnato splendidamente, animato alla prefezione e con un uso della computer grafica azzeccatissimo. Si', i presonaggi ci mettono del loro, merito della sceneggiatura che concede un onesto spazio ad ognuno, e la trama che non fa sembrare nessuno veramente "troppo cattivo" e un finale un po' fuori dall'ordinario - non brutto, attenzione!!! -
Nota x l'edizione dynit, che ha il merito di magnificare tutto sto splendore visivo, e poi il cofanetto nero coi 7 dvd sul mio scaffale ci sta da dio ^^
Nota x l'edizione dynit, che ha il merito di magnificare tutto sto splendore visivo, e poi il cofanetto nero coi 7 dvd sul mio scaffale ci sta da dio ^^
Il punto di forza di questo anime sono le musiche. "Sadame" è qualcosa di stupendo.
Per quanto riguarda l'anime è un buon anime nn mi piacciono molto le tonalità dei colori tranne quelle accese che risaltano parecchio sulle scale grigio :)
La trama è abbastanza prevedibile ma ci sono dei colpi di scena e dei momenti drammatici che nn guastano mai in questo genere di anime.
In conclusione non mi sento di dare piu di 7 ma ripeto le musiche 10)
Per quanto riguarda l'anime è un buon anime nn mi piacciono molto le tonalità dei colori tranne quelle accese che risaltano parecchio sulle scale grigio :)
La trama è abbastanza prevedibile ma ci sono dei colpi di scena e dei momenti drammatici che nn guastano mai in questo genere di anime.
In conclusione non mi sento di dare piu di 7 ma ripeto le musiche 10)
Quest'anime può considerarsi 1 riassunto del bellissimo manga delle CLAMP... forse 24 episodi sono pochi, ma l'atmosfera e il coinvolgimento che hanno reso tanto famoso X rimangono. Consigliato a tutti, ma forse è meglio che coloro i quali non hanno letto tutto il manga ( o vogliono cominciare a farlo) non lo visionino fino alla fine, per evitare di scoprire in anticipo troppo sulla conclusione...