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Greenhouse

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8,5
Titolo più adatto non ci poteva essere.
"Baccano!" è un'opera che fa della narrazione fortemente non lineare, e dei personaggi fuori di testa che la animano, i suoi punti di forza.

La vicenda è legata a doppio filo da un concetto che torna in voga più e più volte e, sebbene le storie dei numerosi personaggi sembrino molto scollegate fra loro, tutto giungerà ad un unico nodo. La confusione iniziale che permea lo spettatore nella visione delle prime puntate verrà via via dissolta, facendogli capire che, in realtà, in questo caso, la confusione è un punto a favore. Non mancheranno colpi di scena e situazioni assurde, data dalla stravaganza esagerata dei protagonisti.

Nota di merito va alla colonna sonora, semplicemente splendida. In particolare, l'opening è magistrale e azzeccata, accompagnata da immagini che aiutano lo spettatore a ricordare i nomi di alcuni personaggi.

Unica nota stonata (ma che comunque non ne abbassa la qualità generale) sono gli ultimi 3 episodi, i quali a volte sono infatti considerati come episodi speciali. La storia formalmente si conclude con i primi 13 episodi; ciò che viene dopo potrebbe quasi essere considerato "filler". Il fatto però che questi "filler" (ripeto di proposito le virgolette) siano però alla fine della storia e non nel mezzo, è un punto a favore.

Anime bellissimo che consiglio a tutti.


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kirk

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
L’esecuzione è perfetta, i primi tredici episodi sono interessanti anche se il fatto che le trame siano ad incastro con spostamenti di tempo e di narrazione, rende i primissimi episodi un po’ da capire (e si capiranno alla luce dei successivi). L’ultimo arco narrativo consistente nei tre episodi finali è inutile quasi a voler spremere ulteriore vita a qualcosa che fino a quel momento è andato bene.

Diciamo subito che è un anime per adulti, un seinen, con episodi in cui il sangue scorre a fiumi, ci sono dei misteri da scoprire e un po’ di stregoneria, ma è anche un anime con siparietti comici impersonati nei personaggi (esagerati) di Isaac e Miria… ma di personaggi c’è ne sono davvero tanti tutti con un loro perché, alcuni ben riusciti altri, come Graham Spectre o Chane, meno.

La regia di Takahiro Omori è stata spettacolare e si vede l’esperienza acquisita negli anni (è del 1965 ma a 16 anni lavorava già nell’ambiente degli anime come intercalatore di Urusei Yatsura – Lamù) e sarei interessato a vederne anche la più famosa opera su cui ha lavorato "Durarara!!" dove partecipano numerosi membri dello staff di "Baccano!" Tipo Ryohgo Narita o Noburo Takagi (squadra che vince non si cambia), lo studio è Brain’s Base di cui ho già recensito “I bambini che inseguono le stelle/ Il viaggio verso Agharta” in cui faceva da assistente alle animazioni ma qui come produttore fa molto meglio.

Menzione d’onore le musiche, con molto jazz e l’opening meravigliosa.


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erGino

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
In breve:
- regia ottima
- trama complessa e intrecciata
- la storia viene raccontata da più punti di vista, creando un effetto narrativo molto suggestivo
- sceneggiatura molto buona, anche se ridondante
- comparto sonoro eccellente
- grafica buona
- bel character design
...insomma «Baccano!» è un prodotto di ottima fattura, un anime particolare che di certo si distingue dalla massa.

Allora perché solo "7"?
Noia, noia, noia, tanta noia.
Cominciamo col dire che la storia praticamente finisce all'episodio 13, quindi non capisco quale bisogno c'era di farne altri tre. Non solo: di questi 13, i primi otto sono di una noia mortale; se avessero accorciato il tutto, diciamo tagliando due episodi e sostituendo un po' di chiacchiere pesanti e a volte anche inutili con un po' più di azione, sarebbe risultata una serie molto più piacevole e anche più facile da seguire. Invece, già la trama è piuttosto complessa, poi me la arricchisci di dettagli sovrabbondanti e finisco con lo scordare le cose principali.

Riepilogando: questo è un anime che può essere apprezzato solo da un pubblico esperto, alla ricerca di qualcosa di assolutamente non-convenzionale, basato interamente sull'esecuzione tecnica. Eppure, io sono dell'idea che anche un prodotto del genere debba sempre tenere a mente l'intrattenimento del pubblico, perché l'arte non può essere fine a sé stessa; per tale ragione penalizzo fortemente nel voto l'opera. Detto questo, non potevo mettere un'insufficienza perché non la si può mettere ad un prodotto di tale fattura, non potevo neanche mettere un voto intorno alla sufficienza perché voti del genere li metto ad anime di caratura decisamente meno elevata e dalle ambizioni molto meno alte. "7" mi sembra giusto perché, tolti tutti quei voti dalla gamma di scelta, è il più basso che rimane.


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GiacintoAmmazzademoni

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8,5
"Baccano!" si presenta come un'anime a primo impatto confusionario, di difficile comprensione durante i primi episodi. Nonostante ciò, man mano che si procede ogni elemento e situazione ci sembrerà sempre più chiara fino alla sua conclusione.
La trama è piena di intrecci di tanti personaggi e nel corso dell'opera le loro storie verranno raccontate per spiegare l'incontro di tutti questi sul Flying Pussyfoot, il treno sul quale verrà svolta la vicenda.
I personaggi sono anche ben caratterizzati secondo il mio punto di vista, anche se per alcuni potrebbero risultare un pochino stereotipati ciò non significa che possono sempre strappare un sorriso e regalare diverse emozioni.
8,5 è quindi il mio voto, un anime visto tutto in un soffio per i suoi vari cliffhanger che portano allo spettatore a conoscere il continuo delle vicende e delle soluzioni che ci riserva l'autore.


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Datrom

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8,5
"Baccano!" è un vero e proprio puzzle. Ma non uno di quelli per ragazzi. È un enorme puzzle con centinaia e centinaia di pezzi, e solo andando avanti, costruendolo pezzo dopo pezzo, si può iniziare ad apprezzare l'immagine che era stata progettata.
Un ottimo comparto audiovisivo accompagna una storia che riesce a mescolare elementi molto differenti tra loro, una storia di mafia intrisa di comicità, mistero e un'atmosfera che a volte diventa molto simile a quella di un vero e proprio thriller.
I personaggi vengono caratterizzati molto bene nei pochi episodi che seguono la vicenda, nonostante siano numerosi.
A fine serie c'è la sensazione, sicuramente voluta, di voler continuare. È come se la serie fosse solo una grande introduzione in cui ci vengono presentati i personaggi e descritti i loro rapporti, per poi raccontarci la storia che verrà dopo. La più grande qualità di questa serie è proprio questa. Riesce a essere completa nonostante non abbia né un inizio né una fine.

P.S. So che questa serie continua con il manga, ma credo che presa da sola può essere considerata un'opera a sé stante.


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SimoSimo_96

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Premesso che per un anime come "Baccano!" (mai titolo fu più azzeccato) le valutazioni anche se prese da un punto di vista forzatamente oggettivo vengono influenzate molto dai pareri personali; ciò comporta che due recensioni completamente diverse possano essere entrambe vere e corrette a seconda dei casi. Ma anche io, colpito da questo anime, ho voluto dire la mia.
Trama: in questa vicenda non ci viene concesso il lusso di un personaggio che si possa definire il protagonista della storia; sta allo spettatore scegliere il proprio (o i propri). Di fatti si tratta di più personaggi, più o meno di uguale importanza a livello di trama, di cui ci viene narrato come vengano a contatto tra loro, in più periodi, in funzione di interessi personali o per mera casualità. Alcuni si conoscevano già prima degli anni '30 (periodo in cui si svolge la vicenda), altri fanno la loro prima comparsa proprio in quel periodo. Il tutto ruota attorno all'elisir di lunga vita ottenuto molti anni addietro da alcuni di loro.

Partendo dal presupposto che gestire tre archi narrativi contemporaneamente distribuendoli in soli sedici episodi non è assolutamente facile, devo però ammettere che la cosa sia venuta meglio di quanto ci si potesse aspettare.
Bonus: in un susseguirsi di vicende cariche di adrenalina e un filo di mistero condite da numerosi colpi di scena, non si dà eccessivo peso alla mancanza di comprensione degli eventi che ci accompagna per i primi episodi. A conti fatti la trama è estremamente semplice, i salti temporali la complicano ma rimane comunque abbastanza leggibile e, cosa più importante, sempre coerente. Ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi che, nonostante il flagello di colossali stereotipi, riescono a reggere l'impatto in funzione delle azioni che compiono e le varie motivazioni. Che siano maniaci assassini o simpatici ladruncoli (le risate non mancano, ve lo garantisco), lo sono al massimo delle loro possibilità; non sono ammesse vie di mezzo. Menzione d'onore per tutte le "provenienze italiane", trattate in modo impeccabile seppur non fossero di primaria importanza.
Ulteriore menzione d'onore per il sonoro. Opening, ending e OST azzeccatissime in ogni senso (probabilmente l'elemento che più ho apprezzato). Definirei inoltre perfetto il comparto grafico, specialmente per quanto riguarda le colorazioni, mai troppo vivaci, come spesso si vede in altri anime in funzione dello scopo di catturare l'occhio dello spettatore. Il character design, seppur semplice, calza a pennello per ciascun personaggio, e denota di conseguenza un attento studio per ognuno di essi, tanto che in una particolare situazione ci viene addirittura spiegato il motivo della scelta di un certo tipo di vestiario.
Malus: Oltre ad alcuni difetti di minore importanza, dovuti ad un'eccesso nelle capacità atletiche di alcuni personaggi o al non ottimo trattamento delle scene di splatter, ho individuato due grosse pecche all'interno dell'opera che mi hanno davvero fatto storcere il naso. L'aggiunta di un nuovo personaggio in fondo alla serie l'ho trovata del tutto inutile, e per di più non è nemmeno stata gestita bene, ovviamente proprio in funzione della sopracitata inutilità del personaggio a livello di trama. Se ne poteva, o se ne doveva, fare comodamente a meno. Una critica più soggettiva, ma che comunque non posso ignorare, la faccio alle reazioni che si vedono nei personaggi all'acquisizione dell'immortalità. La possibilità di non morire è la maggiore a cui possa ambire un essere mortale come l'uomo, è un potere immenso e loro il massimo che riescono a dire è: "Oddio, guardate, siamo immortali, che bello!"? se la ridono come se avessero trovato 10€ in tasca. Da uomini mortali, specialmente loro che, essendo mafiosi, rischiano la vita un giorno sì e l'altro pure, mi aspetto una reazione tendente alla follia e non un semplice "Ah, ok, quindi ora sono immortale. Troppo figo." Questo aspetto purtroppo basta da solo ad uccidere tutta la verosimiglianza (eccezion fatta per i personaggi troppo "acrobati") di cui è condita l'opera.

Concludendo non posso negare che l'anime mi sia piaciuto molto; malgrado le grandi pecche citate, poteva andare molto peggio. Ne consiglio indubbiamente la visione, magari con un minimo di pazienza e senza troppe pretese, soprattutto per i primi episodi, e non v'è rischio di restarne delusi.


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Lucalucaluca

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9,5
Quest'anime è in assoluto uno dei miei preferiti. Sin dal primo episodio si capisce che ci aspetta un ingarbugliatissimo avvicendarsi di situazioni e relazioni tra persone assurdo e interessantissimo, come c'è da aspettarsi dall'autore di "Durarara!!"

I personaggi sono molto ben caratterizzati, fin troppo direi (ma non è un male). Voglio dire che se quel personaggio ha quella particolarità, allora esso non può cambiare. Vedetela come un Charles Dickens un po' ridotto, nel senso che, così come Dickens classificava i personaggi in buoni e cattivi (e i buoni non facevano mai cose cattive e viceversa), lui dà un carattere peculiare e stabile a ogni persona dell'opera, rendendola riconoscibile.
Il chara design è buono per essere un anime del 2007, anche se alcuni personaggi secondari sono piuttosto simili e poco riconoscibili.
Le tipologie di personaggi sono variegate e, come detto, molto delineate nel carattere. Vi piaceranno tutti i personaggi e devo dire che al contrario di "Durarara!!" non c'è nessun personaggio che ho odiato veramente.
Il doppiaggio è il classico giapponese: molto buono ma troppo spinto nell'enfatizzare, fino a risultare innaturale.

La trama è non troppo complicata di suo. O meglio, le varie storie dei personaggi non sono molto complicate, ma il groviglio che si crea tra tutte queste rende pieno di suspense il tutto. Come se ciò non bastasse, a dare curiosità ci pensa anche il continuo salto temporale che c'è e il continuo salto di prospettiva. A me è piaciuta questa regia, ma qui è innegabile che dipenda dai gusti. O si ama o si odia, insomma.

Così come in "Durarara!!", anche in "Baccano!" il sovrannaturale è trattato splendidamente. La cosa che mi piace di più è che non solo quelli dotati di doti particolari sono i personaggi principali. Anzi, molti personaggi fantastici e imprescindibili sono persone comuni.

I riferimenti all'Italia sono tanti visto che si parla di Mafia e Camorra, senza contare i bar di Little Italy (ne ho notati tre: Coraggioso, Alveare e Sorrento). Mi è piaciuto sentir nominare molti molti nomi della nostra patria.

Credo di non aver dimenticato nulla. Che dire quindi... Eccellente! Ne consiglio assolutamente la visione così come consiglio la visione di "Durarara!!"


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Helena90

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

Mai titolo fu più adatto per un anime come "Baccano!", prodotto dalla Brain's Base e dalla Aniplex nel 2007 e composto da tredici episodi più tre puntate extra uscite l'anno seguente che concludono la serie.
Ho avuto in lista questo anime per anni e sono riuscita a recuperarlo in pochi giorni solo di recente e devo dire che tutto sommato mi sento di consigliarne la visione!

Dico tutto sommato perché, nonostante ritenga "Baccano!" un anime da 7 pieno, in quanto gode di ottimi momenti e di un buon ritmo nello sviluppo degli eventi a cui assistiamo durante la serie, nonché di personaggi variopinti che costituiscono decisamente il punto forte dell'anime, non mancano punti deboli da sottolineare. Questo perché, al termine della visione della serie, ho avvertito una sensazione di inappetenza e confusione dovuta essenzialmente alle modalità di narrazione della storia e al profilo psicologico dei personaggi.
Sotto il primo profilo, la storia parte in maniera confusionaria e mantiene questo modus operandi per tutto l'arco narrativo. La narrazione infatti si sposta continuamente tra il 1930 e il 1932 con un'America oppressa dalle guerre mafiose, da giornalisti che vendono informazioni a caro prezzo e da ladruncoli molto fortunati che fanno da sfondo all'intera vicenda. Il problema è che i salti temporali tra un anno e l'altro, oltre ad essere continui, sono anche repentini e non danno il tempo nemmeno di comprendere quello che è avvenuto in un anno, figuriamoci in tre. Niente sembra avere un filo logico e i pezzi del puzzle trovano il loro posto solo intorno all'episodio 8, pertanto posso comprendere benissimo la decisione di chi vuole abbandonare la serie prima di arrivare a più della metà dell'anime.
Il punto è che si perde una bella storia fatta di elisir di lunga vita, sparizioni, esplosioni, viaggi a bordo di un treno maledetto, combattimenti e scene violente e sanguinose che in "Baccano!" sono veramente frequenti. A questo punto, però, un altro problema è dato dal fatto che la trama è sì interessante, ma viene resa in maniera molto intricata quando poi intricata non è. Alla fine della fiera, nel momento di trarre le conclusioni su quanto appena visionato, ci si rende conto che la storia è anche abbastanza semplice ed è stata invece narrata in maniera arzigogolata per il puro gusto di renderla più avvincente (o magari, azzarderei, per nascondere qualche buco nella trama).

Per passare al secondo profilo, i personaggi sono il vero traino dell'anime ma mancano di approfondimento psicologico. La questione dell'immortalità viene affrontata alla leggera, con i personaggi che se la ridono su questa loro anormale condizione di vivere; manca un qualsivoglia tipo di informazione sul loro aspetto psicologico e sul loro passato. Ed è un vero peccato, perché sarebbe stato bello conoscere meglio i protagonisti di questa storia e capire meglio il perché delle loro strambe azioni. In proposito, infatti, tutti, a modo loro, sono strani ma ci sono alcuni che sono più strani degli altri e che rivelano allo spettatore un profilo altamente malato, senza che l'anime passi però a spiegare qualche interessante retroscena, preferendo rimanere concentrato solo ed esclusivamente sulle azioni cruente di ognuno di loro.
Sto facendo ovviamente riferimento a personaggi come Ladd Russo e Claire Stanfield, ossia il Rail Tracer (altresì noto come Vino), che ho trovato eccessivamente sopra le righe. Mentre, però, per Russo è semplice parlare di un personaggio pazzo e squilibrato, per Vino le cose stanno un po' diversamente. E' probabilmente il personaggio più interessante dell'anime (ed anche il più carino) ma è assolutamente fuori da qualsiasi schema logico, in quanto pone in essere dei discorsi che non stanno né in cielo né in terra, ha un comportamento del tutto speculare alle sue azioni ed è in grado di compiere movimenti astrusi sul tetto di un treno in movimento senza una spiegazione plausibile e pur non essendo "speciale". Non so, l'ho trovato esagerato.
Promossi invece Isaac e Miria (il voto è anche in gran parte merito loro!) che sono troppo forti e riescono a divertire lo spettatore fino alla fine (memorabile la scena finale), nonostante siano anche loro decisamente sopra le righe!
Gli altri personaggi mi sono piaciuti tutti e ho apprezzato anche il fatto che sono tutti protagonisti a modo loro. Questo è anche il filo conduttore della storia che viene messo ben in evidenza dal discorso della bambina Carol, che viene riproposto al termine dell'ultimo episodio extra.

Gli specials di "Baccano!" sono un altro problema.
Li ho trovati superflui e non avrei introdotto un altro personaggio pazzo come Graham Spectre, che non mi è nemmeno piaciuto e di cui non seguiamo la storia. Piuttosto avrei fatto un solo extra dove vediamo che fine hanno fatto tutti i protagonisti, tenendo conto che la storia non ha una fine perché nulla finisce. Ottima spiegazione per un anime del genere, l'ho apprezzata veramente tanto.

Dal punto di vista grafico, mi piace molto il chara design, ma non sempre si riesce a distinguere un personaggio dall'altro (mi riferisco ai Gandor!) e in molti punti, soprattutto in quelli di maggior movimento, l'animazione non è per niente fluida (l'ho notato soprattutto sul personaggio di Nice Holystone).
Ciò che ho maggiormente apprezzato però è come l'anime sia perfettamente in grado di catapultarti in quell'ambiente anche grazie alle ottime musiche, che permeano l'intera vicenda e che ben rappresentano anche le situazioni in essa contenute.
Spettacolare la opening, ma ho trovato molto bella anche l'ending.


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TonySnore

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
"Baccano!" è un anime del 2007 prodotto dallo studio Brain's Base e diretto da Takahiro Omori.

La storia è ambientata a New York negli anni '30, durante l'era del proibizionismo, e si dividerà tra due scenari in maniera parallela. Da un lato, ci troveremo sul Flying Pussyfoot, un misterioso treno famoso per non portare mai tutti i passeggeri vivi all'arrivo, e, da l'altro, ci ritroveremo nelle malfamate strade di New York, vivendo le disavventure di varie famiglie mafiose.

Come dice lo stesso titolo, quest'opera è davvero molto intricata e a tratti anche confusionaria. Infatti, fin da subito ci verrà presentata una miriade di personaggi, tutti molto caratterizzati, tra i quali mi sento di citare: Maiza, alchimista capace di evocare il diavolo per ottenere la ricetta dell'elisir dell'immortalità; Firo, un giovane camorrista, facente parte della stessa famiglia di Maiza, di buon cuore e molto abile nel combattimento; Ladd Russo, un folle assassino che uccide per solo piacere; Claire Stanfield, personaggio dalla multipla identità che apparirà come una persona tranquilla ma che in seguito si rivelerà un grande criminale; Sziard Quates, il vero villain della storia, che farà di tutto per rubare la formula dell'elisir a Maiza, nonostante anche lui sia immortale; infine, i miei personaggi preferiti, ossia Isaac e Miria, ladri stravaganti e molto divertenti.
Ci saranno frequenti salti temporali, passando da avvenimenti di 200 anni prima, alle scene nel presente sul treno, fino ad episodi futuri. Col passare degli episodi, la trama diventerà sempre più chiara riuscendo, nel difficile intento di caratterizzare al meglio tutti i personaggi, mostrandoci le loro storie e la loro evoluzione nel corso degli anni. L'azione è un altro punto di forza di questa serie, difatti saranno molto frequenti gli scontri sia a fuoco che corpo a corpo, con scene molto cruente e con tanto sangue a schermo, tutte ben realizzate e dirette in modo chiaro, nonostante presentino un ritmo molto serrato.

Il livello tecnico è buono, con un chara design semplice ma che rende riconoscibili i vari personaggi da subito. Le ambientazioni sono ben fatte, rendendo al meglio l'epoca in cui è collocata la serie. Le musiche sono ottime, quasi tutte a base di jazz, accompagnando al meglio ogni scena della serie, da quella più concitata fino al discorso profondo tra i vari personaggi.

In conclusione, "Baccano!" è un opera davvero ben fatta che ho visionato con molto piacere senza mai annoiarmi. La consiglio a tutti coloro che cercano un anime ricco di azione, con tanti personaggi carismatici, con tanta azione e violenza e con una storia intricata ma ben narrata e molto divertente.


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Fandovair

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Eccomi a recensire "Baccano!", dove iniziare per rendere al massimo una storia come questa è difficile da dire, ma forse l'unico vero inizio può essere quello di analizzare cos'è una storia. Una storia o un racconto, ha veramente un solo inizio o una sola fine ? Ha veramente un distinto protagonista, o è tutto relativo alla scelta del narratore, che decide di firla iniziare 10 o 20 anni prima, dal punto di vista di questo o o quest'altro personaggio ? Saranno questi i presupporti su cui, dal primo episodio, si svilupperà la narrazione e saranno anche i punti sui quali, alla fine della narrazione, i narratori rifletteranno.
Quest'opera infatti si sviluppa su due livelli di narrazione, il primo è la cornice, il secondo è la storia vera e propria, che si svilupperà a sua volta in tre filoni temporali interdipendenti, cosicché lo spettatore mano a mano che procederà nella visione potrà scoprire i legami esistenti sia tra i personaggi che tra i tre filoni temporali. Probabilmente per le prime 6,7 puntate non capirete molto, forse fino alla 11,12, ma se prestate attenzione nelle ultimissime puntate si dovrebbe riuscire ad avere un quadro generale abbastanza chiaro.
Per quanto riguardo l'apparato tecnico le musiche sono interessanti, l'opening è molto particolare e l'ho assai apprezzata, le animazioni non sono il massimo ma non sono neanche brutte ed il chara design mi è risultato accattivante.
La storia del secondo livello narrativo l'ho trovata simpatica, andrà generalmente in crescendo, con una partenza non veloce, raggiungendo alcuni picchi di interesse e forse epicità, da non trovare in chissà quale catastrofe o potere eroico, bensì dall'incontro dei personaggi stessi e dalle storie che nascono dagli incontri stessi.
Non mancheranno momenti di spensieratezza, anzi l'ironia ed il sorriso abbonderanno, ci troveremo difronte personaggi che sono tutto tranne che ordinari, con una loro unica visione del mondo e con un modo di fare estremamente singolare. Diversi di loro saranno ben articolati, avranno un buono sviluppo ed un'ottima caratterizzazione, gli altri meno trattati comunque non stoneranno con la storia e fungeranno da buon supporto agli eventi. Non mancherà qualche riflessione riguardante tematiche più o meno profonde, spesso in merito alla natura stessa dei personaggi e qualche volta per capire appieno il messaggio dell'autore sarà necessario leggere dietro le righe, ma la storia non risulterà per questo pesante, anzi.
Mi sento quindi di raccomandare fortemente questo anime, con la consapevolezza che per l'unicità e l'originalità di ciò che mostra forse il voto dato risulterà anche leggermente stretto.

Utente25008

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Utente25008

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Baccano! è senza ombra di dubbio un'opera interessante.

Al primo episodio pensavo fosse un'altro di quegli anime che basano tutto il fascino sul raccontare gli eventi in modo scollegato per attirare utenti ma mi sbagliavo!

I pregi dell'anime sono tanti, partendo dai personaggi assurdi e relative citazioni folli per arrivare ad una trama accattivante e senza filler/cali di qualità, passando per dei disegni godibilissimi anche se non eccellenti. Anche il riuscire a mescolare benissimo tanti generi e alternare momenti splatter a romantici a drammatici in un solo episodio è lodevole. Non mi dispiacerebbe se uscisse un film ambientato ai giorni nostri, sarebbe sicuramente interessante vedere cosa riuscirebbero a tirare fuori, considerando che anche il "finale" rimane apertissimo nonostante non deluda affatto!


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klunk

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
"A seconda di chi tu decida di porre al centro della storia, questa può prendere connotati completamente differenti, in altre parole anche se il fatto è soltanto uno il numero di storie che da esso possono derivare dipende dal numero di personaggi che coinvolgi."
In "Baccano!" ci sono molti personaggi, tutti aventi il medesimo spessore, ovvero non c'è un unico protagonista, ma tanti protagonisti che intrecciano assieme le proprie storie. Tuttavia vi è una vicenda principale, la quale riguarda dei misteriosi immortali, che si contendono il segreto dell'elisir della vita eterna e il diritto di condividerla immediatamente con tutto il resto dell'umanità. Il tutto avviene con una narrazione non lineare, dati i continui salti temporali della trama, che illustrano il passato e il presente dei protagonisti. Questi sono i più disparati, qualcuno più stereotipato qualcuno meno, si va infatti dalla coppia di ladri, alla gang di strada, dall'assassino che uccide al solo scopo di divertirsi fino ai giornalisti d'assalto, passando per i membri di alcune associazioni mafiose.
Si tratta di un anime dai molti aspetti, infatti abbiamo una buona dose di mistero, intrighi, azione, soprannaturale, e in molte scene c'è anche, che piaccia o no, una dose di splatter, che rende ancor più, vista anche la buona dose di attenzione richiesta per seguire tutte le vicende, questo anime un prodotto non proprio adatto ai più piccoli.
L'animazione è ottima, come ottimi sono anche i disegni, tanto che il prodotto finito si presenta veramente di alto livello tecnico. Non sono rimasto altrettanto impressionato dal compartosonoro, non molto adatta la sigla iniziale strumentale, e le musiche di contorno mi sono sembrate poco azzeccate, anche se riconosco che sono ben realizzate.
Questo "Baccano!" è in definitiva un ottimo prodotto, originale anche per molti aspetti, un po intricato da seguire,
ma che comunque vale veramente la pena di vedere.


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kurobato

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Ecco uno degli anime più complessi a livello di trama che io abbia mai visto, peccato che per il resto non sia proprio il massimo.
Come immagino abbiate già capito il voto che darei alla trama di questo anime è 10, senza ombra di dubbio. Raramente si vedono trame così intricate e difficili da comprendere fino in fondo, anche dopo la visione. Già dal primo episodio vieni buttato a capofitto in questo "mondo" misterioso di cui si sa poco e nulla. Lo sviluppo è davvero ottimo, anche se ammetto che anche dopo aver terminato la visione di questo anime non ho compreso esattamente tutto quello che era successo. Il continuo spostarsi avanti e indietro nel corso della linea temporale degli eventi è un idea davvero azzeccata, anche se con fatica si riesce a ricordare il momento esatto in cui è successo un determinato evento.
Passiamo ora agli altri aspetti.
Riguardo ai personaggi non sono proprio il massimo, nessuno che mi sia rimasto particolarmente impresso nella mente. Il character desing di questo anime poi non è dei migliori, spesso mi capitava di confondere alcuni personaggi e visto che la trama non aiuta a comprendere facilmente ciò che accade, speravo almeno che fossero ben delineati, ma purtroppo non è così. Come voto complessivo di questo aspetto darei un 6.5.
Se si parla di aspetto sonoro e grafico questo anime non ha nulla di particolarmente interessante. La opening è bella e azzeccata con l'anime, la ending è noiosa e le OST sono carine ma niente di che. Nemmeno dal punto di vista grafico questo anime riesce ad esaltarmi. Nel complesso darei un 6.5.
Riguardo alla scorrevolezza questo anime non eccelle. A momenti molto interessanti se ne alternano altri veramente noiosi e poco scorrevoli. A questo aspetto darei un 7.5.
Il mio voto finale sarebbe un 7.6 che però ho deciso di arrotondare per difetto a 8 perché la trama è qualcosa di assurdo.
Consiglio vivamente la visione di questo anime ai fan di Durarara, o più in generale di chi adora le trame molto complesse e ben strutturate.


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selene90

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
<b>Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler</b>

Descrivere la trama di "Baccano!" non è facile perché, come ci viene suggerito dal titolo stesso, è un insieme di storie di vita e sotto trame che si intrecciano tra loro. Se si dovesse riassumere in due righe, si potrebbe dire che l'anime narra le vicende di un gruppo di alchimisti che, invocato il diavolo, si fanno donare l'elisir dell'immortalità. A distanza di secoli, molti di loro sono stati uccisi da Szilard, un membro del gruppo contrario alla politica che ivi regnava (secondo la quale la ricetta dell'elisir non sarebbe dovuta arrivare nelle mani di nessun altro) - soltanto gli immortali possono, infatti, uccidere i loro simili - e i superstiti si nascondono.
Da qui la trama si dipana in tante storie di vita diverse, seguendo i numerosi personaggi (quasi tutti appartenenti a famiglie mafiose, essendo l'anime ambientato per la maggior parte del tempo negli anni '30) nelle loro missioni: il giovane allievo di una famiglia mafiosa che vuole ereditare il cognome dei suoi predecessori; uno psicopatico ferroviere con soprannome e atteggiamenti instabili; l'allievo di un grande mafioso intenzionato a soverchiare le sorti della sua famiglia, fino ad arrivare a personaggi fintamente poco di rilievo, una coppia di spassosi ladruncoli, che sono in realtà un po' il centro di questa storia.
Dopo questa premessa, posso tranquillamente dire che l'anime, apparentemente con trama senza senso, con flashback continui (mi verrebbe da dire che sono talmente assidui da rendere quasi difficile seguire la storia, almeno nei primissimi episodi. Motivo per cui, al mio primissimo tentativo di visione, droppai l'anime), è un'opera molto, molto buona.
Se i primi episodi, appunto, risultano un po' senza senso, o troppo incomprensibili (il primo dialogo tra il redattore del giornale e la sua giovanissima assistente, per esempio, a me è risultato veramente molto pesante), già dopo 3 o 4 episodi, l'anime entra nella sua parte più intrigante, presentando i personaggi e la loro storia. Credo sia difficile non affezionarsi almeno a uno dei tanti personaggi che ci vengono presentati, visto il vastissimo assortimento... Personalmente, i personaggi che ho trovato più carismatici sono stati: Ladd Russo, un uomo dall'aspetto più "anziano" rispetto alla sua reale età, a cui piace la violenza, sadico e forte; Firo, un giovanissimo allievo di uno dei tanti alchimisti che invocarono il Diavolo; Claire, uno psicopatico ferroviere con una mentalità completamente sua, che non si capisce bene fino in fondo (ad esempio, mi sono chiesta come mai considerasse importante la coppia Isaac-Miria, pur non avendo avuto contatti con loro); e Isacc & Miria, la coppia più strampalata della storia (non si intuisce il legale che li unisce, amici? Sposati? Ma non è importante ai fini della trama, poiché da personaggi più inutili ed eccentrici che si presentano all'inizio, finiscono per diventare coloro che decideranno il fato della storia, distribuendo a molti dei personaggi l'elisir, senza neanche immaginare cosa sia).
Posso tranquillamente dire, quindi, che la storia in sé è interessante ed intrigante, i personaggi sono molto, molto buoni, il chara design è ottimo e il finale è degno del resto dell'opera. La location è piuttosto inusuale, o almeno non ne ho trovate altre simili. Tutto questo, secondo me, rende "baccano!" un'opera più che piacevole, che ripercorre uno dei decenni più oscuri dell'ultimo secolo con sguardo tra il serio e giudizio e il divertito.


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giacgiac

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Anime del 2007 di 16 episodi (13 + 3 OAV), tratto dall'omonima serie di light novel del famoso Ryohgo Narita (Durarara!!) che conta più di 20 volumi dal 2003 ad oggi, Baccano!.
"Un nome, una garanzia" potrebbe essere il motto della serie, perchè in Baccano!, di baccano ce n'è a bizzeffe; l'autore ha deciso di dare questo nome ai suoi romanzi proprio perchè, anche a detta sua, la trama risulta piuttosto incasinata.
Trama che, nella serie animata, si snoda attorno a tre eventi principali più uno secondario: il primo, nel 1930, ovvero come Isaac e Miria, i protagonisti di questa storia potremmo dire, sono diventati degli immortali e di come Firo entra nella Camorra, di come Ennis acquista la propria coscienza di sè; il secondo e più importante, nel 1931, ovvero come Isaac e Miria, Ladd Russo, Jacuzzi Splot e una vagonata di altri personaggi si ritrovano sul treno Flying Pussyfoot e cerchino di scappare dal misterioso Rail Tracer; il terzo, nel 1932, ovvero "che fine ha fatto Dallas Genoard?"; infine una scena secondaria, sebbene fondamentale, nel 1711, ovvero come il diavolo ha tentato e maledetto gli alchimisti che cercavano un elisir di lunga vita e come Szilard Quates divenne il più feroce tra gli immortali, ovvero come tutto iniziò.
Quello su cui Baccano! punta è indubbiamente il lasciare senza fiato lo spettatore, grazie alla suddetta vagonata di avvenimenti avvincenti: come misteri irrisolti, combattimenti, assassinii e rapimenti, in rapida e incalzante successione, all'apparenza sconnessi e che acquistano un senso, almeno in parte, man mano che si procede con la visione (in parallelo) dei vari archi narrativi.
L'effetto che ha comportato questo accorgimento è stato, alla mia prima visione, droppare la serie al quinto episodio (si parla di un annetto fa); la seconda volta che l'ho visto invece è accaduto l'esatto contrario: mi ha incollato allo schermo ogni secondo di ogni puntata, facendomi corrodere dalla curiosità di scoprire la connessione dei vari "pezzi" di storia.
Per quanto riguarda i personaggi, se ne può trovare una varietà molto vasta, dal sanguinario psicopatico Ladd Russo, o il Rail Tracer, al bambino, Czeslaw, all'apparenza innocente e in verità doppiogiochista, dagli ingenui Miria e Isaac al freddo e spietato Szilard, dal furbo e affascinante Firo al timoroso e piagnucolone Jacuzzi; tutti molto stereotipati, scelta obbligata dall'alto numero degli stessi e il basso numero di episodi a disposizione.
Per quanto riguarda le animazioni nulla da dire, scene ben animate e dinamiche, character design ben studiato e accattivante, il tutto unito a una colonna sonora in stile retrò che calza a pennello trama e stile dell'opera.
Giudizio ampiamente positivo dunque per Baccano!, per il quale, partendo da un personale 8.5, posso sbilanciarmi e dare un 9, per la già citata capacità di avermi tenuto incollato allo schermo, cosa non certo comune tra le serie viste di recente. Consigliato vivamente.


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RonnieHumboldt

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Quante volte ci è capitato di vedere anime che si incartavano su sé stessi mettendo troppa carne al fuoco e dimenticandosi di toglierla una volta cotta?
La mia maggiore preoccupazione, davanti alla visione di Baccano!, era proprio questa, vista la grande quantità di personaggi e situazioni che l'opera presenta; i 16 episodi (13 + 3 OAV) di cui essa è composta mi hanno però dimostrato che le mie preoccupazioni erano del tutto infondate. L'immenso cast che recita in questo bel teatrino è dei più eccelsi, dei più coloriti e dei più vari che si possa trovare in un'anime: troviamo personaggi concreti, sadici, completamente folli, allegri ogni oltre misura, e con le occupazioni più disparate (rimanendo però sempre nell'ambito della criminalità organizzata). Tutti si muovono con sapienza scenica e consapevolezza delle precise azioni da compiere, mettendo in moto splendidamente la macchina recitativa.

Baccano! sfrutta a dovere la forza dei suoi personaggi per creare delle situazioni avvincenti e intriganti oltre ogni concezione; per quanto l'atmosfera e l'ambientazione possano ricordare nei primi episodi un celebre romanzo giallo di Agatha Christie, la sceneggiatura si evolve sapientemente nella giusta direzione, dipingendo un'America degli anni 30 che sembra uscita dritta dritta da film come Il Padrino o C'era una volta in America. L'incredibile varietà di situazioni e di generi tra di loro mischiati coinvolgono, eccitano e, cosa più importante, portano lo spettatore a concentrarsi per cogliere ogni minimo dettaglio dell'opera stessa: se c'era infatti un possibile punto debole si trattava della complessità della trama e quindi della possibilità che essa dava di perdersi tra le pieghe della sceneggiatura, cosa che viene prontamente sventata da un ritmo serrato e frenetico, oltre che da una narrazione "multi-strato" fluida e ottimamente impostata. Come ogni buon prodotto Baccano! non dimentica pezzi per strada, non getta alle ortiche la caratterizzazione dei suoi personaggi e anzi si basa completamente su quello che ha da offrire, offrendogli uno sfondo perfetto in cui evolversi pian piano, di episodio in episodio. Ognuno di loro è incredibilmente intrigante: si può rimanere affascinati dalla bislacca coppia Isaac e Miria al giovane mafioso Firio, dalla sgangherata banda di Jacuzzi Splot a quella più spietata di Ladd Russo.

Per quanto riguarda il lato tecnico la regia fa un lavoro splendido, dando alla narrazione il giusto ritmo e la giusta coordinazione tra una scena e l'altra; anche i combattimenti, per quanto rari, sono resi parecchio bene. Per quanto riguarda le animazioni invece, trattandosi di un anime del 2007 si poteva fare di meglio, ma rimaniamo comunque su un ottimo livello per uno studio Brain's Base che, alcuni anni dopo, ci darà il suo seguito spirituale Durarara.

In definitiva, Baccano è un anime di pregio, molto cinematografico nella sua essenza e basato sul perfetto connubio tra personaggi e ambientazione in cui essi agiscono, un anime che arricchisce lo spettatore affascinandolo con personalità importanti e trovate interessanti, sicuramente da vedere se si è appassionati di animazione giapponese.


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Zelda99

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
"Baccano!" è una serie anime del 2007, scritta da Ryohgo Narita, che forse conoscerete grazie a un'altra sua opera, molto più famosa di Baccano!, ovvero "Durarara!!"
Avevo un pò di pregiudizi all'inizio, dato che "Durarara!!" non mi aveva lasciato nulla di particolare addosso, ma non era nemmeno scadente... Chi elogia "Durarara!!" dovrebbe invece elogiare Baccano!, essendo un'opera veramente fuori dal comune, e veramente originale.

In Baccano! ci sono una miriade di personaggi, tutti incredibili, unici e ben caratterizzati: ci sono Isaac e Miria, due ladri alquanto bizzarri che si dedicano a furti strampalati (come "rubare il tempo" in un negozio di orologi o "rubare l'oro della terra" scavando per mesi in una miniera), e il loro carattere allegro e bizzarro finisce sempre col creare dei divertenti siparietti comici.Sicuramente due personaggi da amare fin da subito.
Poi c'è Ladd Russo: un mafioso psicopatico e sadico che si diverte a uccidere soprattutto chi pensa di essere al sicuro. Ma anche lui è veramente il migliore degli psicopatici. Poi ci sono altri mafiosi, immortali, giornalisti, e alchimisti in cerca della vita eterna.

Ovviamente vi ho detto solo i personaggi che più mi hanno colpito, ma fidatevi: ce ne sono altri ugualmente incredibili e pazzeschi.

Il punto forte di Baccano! è il continuo salto temporale dal 1930, che è dove si sta svolgendo la storia, fino a fare continui avanti e indietro tra il 1700, 1931, 1932 e infine 2001. Ma ancora più bello è il fatto che in ogni episodio cambiamo la prospettiva, il modo di vedere la storia, perché in ogni episodio cambiano i protagonisti!

Anche questa è una cosa che vi farà amare Baccano! perché quando arriverete alla fine dell'anime vi renderete conto che in Baccano! non esistono né protagonisti, né antagonisti. Questo era ciò che voleva tentare di fare l'autore, e ci è riuscito alla perfezione!

Concludo dicendo che "Baccano!" Ha tutto: personaggi fantastici, ambientazione stupenda, Soundtrack meravigliose (comprese opening e ending), e una tecnica narrativa che solo quest'anime può darti!
Il mio voto non poteva non essere 10!


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AkiraSakura

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
"Baccano!" è un'anime molto particolare, che ricorda molto lo stile di Tarantino per l'elevata dose di tamarraggine, violenza e gusto per la carneficina. Oltre a queste tre cose, durante la visione, avremo a che fare con un "bordello" di personaggi e una trama non lineare, sceneggiata frammento per frammento e di cui sarà impossibile capire molto prima del finale (come "Boogiepop Phantom", ad esempio).
L'ambientazione della storia è nell'America degli anni '30, durante il proibizionismo. E' facile quindi intuire che molti personaggi saranno mafiosi, altri saranno psicopatici assassini e altri ancora famigerati bombaroli. Ovviamente non mancheranno all'adunanza alcune belle tsundere vestite secondo la moda del periodo.
La cosa che "collega" tutti i personaggi, nonostante la loro eterogeneità, è il fatto di essere (o diventare) immortali. (A seguire spoilero un pò) Questo perchè nel '700 Maiza Avaro, un alchimista, invocò un demone con lo scopo di ottenere un elisir di eterna giovinezza. Venuto a conoscenza del modo di prepararlo, fece bere tale elisir ai suoi compagni e, in un secondo momento, rivelò metà della ricetta ad un suo fidato amico. Questo gli costò molto caro, in quanto un'altro alchimista presente alla seduta riuscì ad estorcere a quest'ultimo metà della ricetta e il segreto per uccidere gli immortali e rubare loro i ricordi. Il "cattivo" della storia, a questo punto, cercò di uccidere tutti, e solo pochi si salvarono. Incominciò quindi una "guerra tra highlander" che andò avanti fino agli anni '30, coinvolgendo la maggiorparte dei protagonisti dell'anime.

La cosa che mi ha lasciato un po' perplesso riguardo la storia dell'immortalità è il fatto che i protagonisti che si accorgono di essere immortali non si pongono alcun problema riguardo la loro condizione, che in un certo senso è abbastanza sottile: infatti uno di loro verrà torturato e fatto a pezzi in tutti i modi possibili (tanto si rigenera subito!), uno verrà buttato in un fiume dopo essere stato immolato nel cemento, in modo da morire per mancanza di ossigeno infinite volte, ecc.
Questa situazione di terrore costante non inficia tuttavia la psicologia dei personaggi: 16 puntate e troppe comparse sono condizioni in cui il terrore può essere reso solo visivamente, ma non psicologicamente. Di solito nelle opere che trattano l'immortalità e una vita di eccessi, come ad esempio "Il ritratto di Dorian Gray" di O. Wilde, c'è sempre un elemento che destabilizza la condizione innaturale in cui si trova il protagonista, come in questo caso il ritratto che invecchia al suo posto. Tuttavia in "Baccano!" non c'è alcuna compensazione, alcuna riflessione su questo argomento: essere immortali e mafiosi è figo. Stop.
Queste considerazioni fanno sfociare questo titolo solamente nel genere "azione", e niente più. Infatti anche il famoso demone non si farà più vedere dopo la sua invocazione, annullando dei possibili risvolti "Lovercraftiani" nella sceneggiatura, che avrebbero reso più intrigante la storia. Il finale è abbastanza banalotto, e ribadisco che affrontare per bene il tema dell'immortalità è una cosa molto difficile. Secondo me un'anime che lo fa bene è "Galaxy Express 999", ma questa è tutta un'altra storia.
Se amate quindi lo splatter e l'azione e non vi importa un fico secco dello spessore dei personaggi, questo titolo fa per voi.


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Giammy[°§°]

Episodi visti: 13/16 --- Voto 8
Ok, non mi connetto molto a questo sito, ma voglio commentare quest'anime perché mi ha davvero colpito; e non mi ha colpito per la trama o i personaggi, che molto probabilmente risultano banali e "già visti", ma per la struttura narrativa.
La storia, dal mio punto di vista, gira su tre archi narrativi principali, che poi sarebbero i tre anni, con i quali gioca abilmente la regia:
- 1930, diffusione dell'elisir della vita eterna e faide tra bande;
- 1931, attentato al Flying Pussyfoot;
- 1932, ricerca di Dallas Genoard.
Questi archi narrativi si congiungono tutti tra di loro e riescono a creare un puzzle completo a visione ultimata. Ed è proprio questo il bello, il caos puro, il "baccano" di quest'anime, che riesce a proporti un primo episodio dove il massimo che riuscirai a capire sono le date, per poi terminare il tutto nel tredicesimo episodio, quando ormai tutti i più minimi dettagli sono stati spiegati e senza lasciare nulla in sospeso.
Ora non voglio premiare chissà quanto questa regia, ma ci vuole un'abilità per riuscire a giocare con così tanti personaggi e archi narrativi senza lasciare niente in sospeso, e facendo emergere lentamente tutti i personaggi. Ci vuole abilità, ed è questa che va premiata. Poi se l'anime vi annoia è un altro discorso, se vi annoia non guardatelo. Perché nonostante tutto devo dire che alcune parti le avrei anche volentieri saltate, ma è la curiosità che ti spinge a guardarlo e quella deve alimentare la visione.
Una nota di merito va ai personaggi di Isaac e Miria, che sono abilmente posizionati al centro della narrazione per smorzare un poco la tensione tra un combattimento e l'altro.
Io metto un 8 perché penso che se lo meriti, perché il regista se l'è guadagnato e ha creato un grosso baccano, non un bordello.


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EA6

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Vidi quest'anime dietro insistenza di mia sorella, che per prima l'aveva scoperto e ne era rimasta affascinata. Inizialmente poco convinta, mi dovetti ricredere nel giro di una decina di minuti: non so cosa sia stato, forse l'atmosfera, più probabilmente il fatto che si trattasse di una storia senza un unico vero protagonista, con una trama che sostanzialmente dura poco più di un viaggio in treno, composta da tantissime sotto-storie a incastro. Scorrendo le recensioni di "Durarara!!", parente stretto di "Baccano!", e non solo per il punto esclamativo sul finale, mi è capitato di leggere della metafora dell'autore che lancia un mazzo di carte in aria e poi le riordina poco a poco, senza mai cadere nel banale o nel prevedibile.
Non mi soffermerò né sulla trama (che merita di essere scoperta senza alcuna anticipazione), né sui personaggi (talmente tanti che si rischierebbe di confondere le idee a chi mi legge e a me stessa), ma voglio insistere sulla geniale costruzione di un anime corto e denso come pochi, un anime che non si lascia tranquillo un momento, in cui ogni minuto è sfruttato al meglio per caratterizzare questo o quel personaggio, per addentrarsi in nuovi aspetti della storia.
Consigliato davvero!


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Zenzero

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
"Baccano!" è proprio un gran casino! I personaggi sono infiniti, il tempo è sfasato e gli avvenimenti troppi. Raccontato linearmente forse non avrebbe avuto lo stesso effetto, ma forse sarebbe stato più digeribile.
Partiamo dalla storia, semplice e bella per certi versi, ma difficile da decifare per via dei salti temporali e dei troppi personaggi mafiosi, davvero tanti: ancora ora (a pochi minuti dalla fine della visione) non ricordo la metà dei loro nomi e soprattutto i cognomi delle famiglie tra loro in contrapposizione.
Fortuna che si ride, e anche tanto a volte, grazie a quei due simpatici idioti a cui va sempre tutto bene. Molto carina è anche la gang di Jacuzzi e la caratterizzazione del Rail Tracer, Chane e Rachel, mentre ho trovato noiosa la parte riguardante il giornale e i Genoard.
Come voto sinceramente sono sul 6,5, ma lo aggiusto per eccesso, dato che ho visto la serie abbastanza velocemente, il che significa che alla fine non mi è dispiaciuta troppo.


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rossocenere

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Tanti, tanti, tanti personaggi, un treno in corsa, sovrannaturale e mistero, un intreccio che ha del mirabile e che si muove su diversi piani temporali, percorrendoli secondo diverse prospettive, ambientazione USA anni '30. Azione, anzi, Baccano.

Partorito dalla mente di Ryohgo Narita - il quale dev'essersi divertito un sacco a immaginare tutte queste sequenze con il grande percorso che queste disegnano - e portato ad anime (trasmesso su WOWOW Channel nell'estate 2007) da Aniplex, "Baccano!" è capace di lasciare il segno e di stupire come poche altre produzioni.
Alchimisti che cercano la vita eterna, giornalisti armati, mafia e camorra, ladri cervellotici s'inseguono tra loro e formano quello che è, appunto, un "Baccano!" - titolo interpretato dall'autore come "buffa confusione".

Alla luce della vasta gamma di personaggi, epoche, storie e dialoghi, l'anime conquista l'attenzione attraverso la gestione di tali fattori, anzi, attraverso l'ordine con il quale i tasselli vengono propinati, accompagnati dalla giusta regia - inquadrature, immagini, riferimenti allegorici e metaforici - e alle giuste musiche "jazzeggianti": un connubio perfetto.
Il reparto tecnico, graffiante e invidiabile - è chiaro che sia particolarmente curato per essere stato sviluppato nel 2007 - dà un'impronta raffinata, elegante e curata alle scene: l'ambientazione viene infatti descritta da sfondi in acquerello spesso smorzati da un gioco di chiaroscuro, i tratti dei personaggi (curati dalle mani di Takahiro Kishida) non risultano mai ripetitivi a dispetto della numerosa serie di volti, capigliature, sguardi e abbigliamenti adattati sullo stampo delle illustrazioni della light novel (vincitrice della nona edizione del premio letterario Dengeki Game), curati dall'illustratrice Katsumi Enami.

La produzione delle animazioni è della Brain's Base (Kamichu) e non presenta alcun passaggio macchinoso.
La gestione scenografico-registica è magica, sovreccitante, frenetica, permette di saltare da un contesto all'altro senza perdere di vista la trama, la suspense e la curiosità. Vengono principalmente usati due tipi di stacchi: quelli a bruciapelo o quelli graduali e in dissolvenza; qualche volta viene aggiunto un effetto addizionale, quale per esempio quello delle immagini di pellicola che si sovrappongono. La stessa regia (affidata a Takahiro Omori, famoso per "Jigoku shojo" e "Gakuen Alice") mostra una grande cura nei particolari sui quali è possibile speculare: giochi con i nomi di personaggi e/o oggetti, riferimenti storico-culturali sono all'ordine dell'episodio, seppur ben nascosti.

Prendendo in considerazione i personaggi e la loro caratterizzazione, si possono vedere i più disparati tentativi di differenziare una così variegata e strampalata riunione di menti, e il crescendo che coinvolge lo spettatore nella visione è in gran parte merito della profonda - ma indiretta - analisi di ogni singolo personaggio, dettata anche dalla più (apparentemente) insignificante inquadratura o dal più semplice dialogo.

Le musiche incalzano e si sposano perfettamente con ogni elemento presentato, conferendo a ogni sequenza animata il giusto carattere, che sia questo demenziale, cupo, di suspense, di reticenza e via dicendo; un lavoro di mastodontica raffinatezza.
Le stesse opening ed ending suggeriscono la dimensione dell'anime e della propria peculiarità.

Così come le scene s'intrecciano tra di loro,l'atmosfera che aleggia sopra ogni sequenza è plasmata in maniera da toccare e stimolare lo spettatore da diverse angolature: vi sono momenti ironicamente geniali, passaggi divertenti, risvolti drammatici, dialoghi profondi; per ognuna di queste situazioni, lo spessore della sceneggiatura (curata da Noboru "Koikaze" Takagi) lascia emergere la natura smisuratamente accattivante del titolo.
In conclusione ciò che lascia quest'anime è, molto semplicemente, completezza - seppur sembri strano che in un intreccio di tali dimensioni non vi sia alcuna lacuna o parte sbiadita. Una regia esplosiva ed esperta ha prodotto un conglomerato di esagerata bellezza.
Insomma, quest'anime è davvero un baccano.


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smilzoboboz

Episodi visti: 13/16 --- Voto 10
"Baccano" è una serie che mi ha attirato dalla sigla, che ha davvero un buon swing.
Capita raramente, e in realtà a questo livello mai, di vedere un intreccio così sconclusionato che porti un filo sempre più chiaro all'avanzare dell'opera, senza "tricks" da regia di bassa leva (che abbattono ogni trama pensata bene) e soprattutto in soli 13 episodi. Per quanto mi riguarda con le tre caratteristiche di cui sopra il mio voto era già da 8, anche se disegno, animazione e musica fossero state pessime; considerato che il disegno è molto caratterizzato (like it), le animazioni sono generalmente buone/molto buone e la musica è divina - non scherzo, girano 3-4 temi ricorrenti in variazioni dal funky al dodecafonico che non potrebbero essere più azzeccati - consiglio questo gioiello a tutti.

P.S.: Non ho volutamente guardato i 3 speciali OAV, la storia si è conclusa bene così, non mi serve altro.


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Darksasori

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Movimentato e sconvolgente, "Baccano!" non potrebbe avere titolo più azzeccato. Fin dal primo episodio ci si trova fiondati nel mezzo della storia in un turbinio di personaggi ed eventi a cui inizialmente si farà fatica a stare dietro. Ma consiste proprio in questo la forza coinvolgente di "Baccano!", nel procedere dell'anime si avrà infatti l'impressione di ricomporre lentamente un puzzle facendo combaciare i vari eventi spezzettati durante l'anime.
Entrando più nel dettaglio si ritrova una storia distribuita su vari anni, ambientata nell'America del proibizionismo. La particolarità della storia però sta proprio nel mostrare attraverso continui salti temporali tutti gli anni in contemporanea, cosa che potrà straniare inizialmente alcuni, ma andando avanti contribuirà a rendere misteriosa e avvincente la visione.

I personaggi non sono da meno della trama, variegati sotto tutti i punti di vista, spazieranno dai ladri ingenui e divertenti Isaac e Miria allo spietato e fuori di testa Ladd. Non vi è un vero è proprio protagonista della storia che verrà invece proposta secondo il punto di vista dei vari personaggi che a turno calcheranno la scena.
I disegni sono curati e ben definiti ricreando in modo perfetto il contesto storico dell'ambientazione. A fare da motivo congiungente vi è infine la colonna sonora che è stata così ben curata da sembrare quasi essa stessa l'animatrice dei personaggi proprio come in un balletto classico.
Ben curato sotto ogni punto di vista Ryohgo Narita e Takahiro Omori sembrano volere ricreare da capo il concetto di anime fornendogli una nuova profondità e arrivando addirittura a fare riflettere sui concetti di narrazione e storia così come siamo abituati a pensarli. Un gioiello simile non può che meritare il massimo dei voti e rende quasi doverosa la sua visione.


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Nobume

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Ogni storia parte con uno schema definito. Gli eventi da raccontare, come raccontarli, quando intrecciarli, a chi farli raccontare e come, beh, prima d'iniziare la visione di "Baccano!" è consigliato mettere da parte ogni schema, perché questa è un'opera priva di "linearità", nonostante ciò il filo logico sarà sempre chiaro e mai gravoso, naturalmente, se si guarda la serie con la dovuta attenzione. Questo sicuramente non è un'opera da guardare con leggerezza, anzi per goderla al meglio consiglio anche due visioni.

Ma ora veniamo a quella che pressapoco possiamo definire "trama". Il filo centrale della storia è ambientato su un treno degli anni trenta, più precisamente sul Flying Pussyfoot, rinominato come treno maledetto perché non è mai riuscito a portare tutti i passeggeri a bordo sani e salvi all'arrivo. Tra i passeggeri troveremo di tutto, da sbadati ladri parecchio eccentrici a mafiosi, sadici a profusione e innumerevoli personaggi che sin dal primo fotogramma ci faranno sospettare qualcosa, ma mai in maniera esatta. Infatti lungo la storia che percorre il tragitto di questo mezzo verranno inseriti i tasselli di quelli che sono i passati e i futuri dei personaggi. Nonostante i numerosi salti temporali il filo sul "binario principale" di questo anime resta intatto, così come il mistero che non cesserà di invadervi fino alla fine.

L'anime è composto da tredici episodi di cui altri tre (dal quattordici al sedici) OVA speciali che consiglio vivamente di guardare perché per nulla noiosi, anzi aiutano anche a farsi un quadro più grande di ciò che accade post Flying Pussyfoot. E' complicato tenere a bada dagli spoiler in quest'opera, anche perché la storia si tesse veramente con il passare degli episodi. Permettetemi solo di citare all'incirca ciò che viene detto nel primo episodio, ovvero che è possibile narrare una storia senza attenersi per forza a una data d'inizio e non impostando un protagonista statico. "Baccano!", sin dalla prima puntata che può risultare un po' noiosa, ci fa capire cosa farà dal secondo episodio sino alla fine. Il dialogo tra la bambina e il vice redattore è come una lettera un po' particolare, lasciata dallo stesso autore per farci comprendere quello che ha ideato lui prima di prendere "carta e penna" e marcare il suo racconto.

Dal lato tecnico "Baccano!" è realizzato bene quanto la trama, uno staff all'altezza di quello che si è ideato, dalle animazioni, senza troppi fronzoli ma allo stesso tempo particolari e pulite, alle musiche, che paiono essere figlie stesse della trama, dato che l'accompagnano con classe dando persino l'atmosfera ideale capace di influenzare lo spettatore. Impeccabile anche il doppiaggio, soprattutto per i personaggi di Isaac e Miria, davvero espressivi, capaci di non stonare mai, nonostante si trovino di fronte a scene di diverso tipo.
Perciò "Baccano!" è un anime consigliatissimo a chi non è alla sua prima opera. Ci vuole un po' di esperienza per poterlo godere del tutto, soprattutto occhio vigile sui sottotitoli, perché perdersi una sola frase è come aprire un puzzle a cui manca un pezzo. Se siete amanti del "tutto subito" o facilmente impressionabili, però, vi sconsiglio di tentare quest'anime perché va lento per chi è impaziente ed è piuttosto cruento.


 3
grandebonzo

Episodi visti: 16/16 --- Voto 7
Personaggi esplosivi, una regia eccellente e un montaggio da Oscar: questa la miscela che ha dato successo e popolarità a "Baccano!", fors'anche oltre i suoi meriti oggettivi.
Mai come in questo caso è doveroso saltare a piè pari qualsiasi accenno alla trama (riassumibile peraltro in poche righe), per non rovinare quello che è il punto di forza dell'opera, ovvero la frammentazione della fabula in un complicato intreccio fatto di salti temporali, vicende che si accavallano e intersecano, ed eventi raccontati da differenti punti di vista. Sono necessarie almeno sette/otto puntate per potere collegare e dare un senso a episodi apparentemente indipendenti, e solo una volta giunti al finale l'intera vicenda si ricomporrà con estrema coerenza in un tutto armonico, rivelando come ogni singolo elemento narrato fosse necessario per chiudere compiutamente il cerchio narrativo.
Peccato che, non appena calerà il sipario e si dissolverà l'intima soddisfazione che si prova quando si completa un puzzle, riflettendo su quanto visto non potrà non affiorare un pizzico di delusione: la storia ricostruita è, a conti fatti, piuttosto semplice - per non dire banale -, e, siamo sinceri, neppure particolarmente originale.

L'altro motivo di vanto di "Baccano!", come dicevamo poc'anzi, è l'assortimento dei personaggi, un nutrito stuolo di attori straordinariamente tratteggiati, merito sia di un dettagliato character design, che li identifica immediatamente, sia di un'ottima sceneggiatura che ne esalta le peculiarità individuali.
Tredici puntate più tre speciali sono comunque insufficienti per dare spessore a un cast dove non si può nemmeno dire che esista un protagonista: i personaggi sono davvero troppi, tanto che, inevitabilmente, si finisce per trascurarne qualcuno; a titolo di esempio, ci si potrebbe chiedere: "I fratelli Keith e Berga Gandor, o il senatore e la sua famiglia, che contributo danno al mondo di "Baccano!"?". Oppure: "Quali motivazioni guidano Fermet, il sadico che si diletta a tormentare Czeslaw?". Tutte domande irrisolte che, a dispetto del manifesto artistico dell'ultima puntata, in cui si esalta l'incompletezza come sopraffina tecnica letteraria, lasciano più dubbi che certezze.
Tra le note stonate, ho trovato alcuni dei personaggi un po' irritanti, come Isaac e Miria, i cui siparietti, piacevoli in piccole dosi, a lungo andare risultano stancanti, così come non ho gradito l'eccesso di sadismo di cui trasuda l'anime. Compiacersi in un'estetica grondante di sangue perdendo di vista la funzionalità al racconto francamente mi disturba, forse perché trovo poco appagante la spettacolarizzazione della crudeltà.
Abbastanza inutili anche i tre episodi speciali, che non aggiungono nulla al plot se non altri personaggi, di cui certo non si sentiva la mancanza.

Niente da dire dal punto di vista tecnico, davvero di buona fattura, anche se qualche animazione avrebbe potuto essere più fluida; ottimo invece tutto ciò che riguarda la parte sonora, dalle canzoni agli accompagnamenti musicali, suggestivi e perfettamente calzanti all'atmosfera dell'America degli anni '30.
"Baccano!" è un anime insomma da guardare tutto d'un fiato, intrigante e ben realizzato, ma che, una volta concluso, corre il rischio di essere dimenticato altrettanto in fretta.


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Naegibbas

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Si parla della storia di una pletora di personaggi, ognuno approfondito con uguale attenzione, ragion per cui è difficile individuare un protagonista con continui balzi temporali fra le vicende della mafia in città e un viaggio su un treno avvolto dal mistero, quale dei due venga prima cronologicamente spetta a voi scoprirlo.
Quest'anime è sicuramente degno di nota. L'intreccio è magistrale, intrigante, così sopraffino che mi ha letteralmente incollato allo schermo (ho perso diverse ore di sonno per colpa di "Baccano!").

Non c'è cliché, la grafica non sarà accurata come nei recenti eye-candy senza una cazzo di trama, però di sicuro non è obsoleta e si addice al contesto. E, a proposito di contesto, mi ha davvero fatto effetto che per una volta in un anime si metta in risalto anche il lato "positivo" della mafia; fedeltà e sarcazzi (era successo anche in "Black Lagoon", dopotutto tengo cuore italiano!).
Stronzate a parte, non sarò un esperto del lato tecnico di un anime, ma in quanto alla validità della trama posso garantire. La recensione non va oltre questo punto perché ogni accenno sconfinerebbe nello spoiler e non voglio proprio rovinarvi la visione in alcun modo. Lo consiglio caldamente a tutti coloro che sono attratti da un'atmosfera rétro e anche a coloro che non lo sono a dirla tutta, seriamente, merita.


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Athan

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Mi piacerebbe iniziare questa recensione spiegandovi la trama di quest'anime, ma effettivamente "Baccano!" non presenta una vera e propria trama nel senso classico del termine, ma una serie di vicende relative a dei singoli o dei gruppi di personaggi che finiscono con l'intrecciarsi l'una con l'altra. Questa scelta comporta anche l'assenza di un vero e proprio protagonista principale, inoltre ci saranno anche dei personaggi che compariranno in un punto qualsiasi della storia, anche a pochi minuti dalla fine.

L'assenza di trama e di protagonisti lascia una certa libertà nel collocamento temporale delle varie sotto-trame, inizialmente tutte poste in luoghi e perfino anni diversi, che con il proseguire delle puntate finiranno per fondersi sul treno "Flying Pussyfoot". Questo metodo di narrazione potrebbe sconvolgere non poco coloro che sono abituati a un andamento più classico in quanto nelle prime puntate vengono mostrati un elevato numero di personaggi e vicende, il tutto senza collegamento logico, e ciò potrebbero far "arrabbiare" lo spettatore che si sente frustrato nel non riuscire ad afferrare il senso dietro le puntate. Ma lentamente tutti i tasselli vanno al loro posto e realizzerete quanto abilmente sia stata gestita la "trama".

Non fatevi ingannare dalle immagini, dai colori tenui e dalla colonna sonora jazz, "Baccano!" vi stupirà con delle scene di violenza a volte anche piuttosto sadiche. Generalmente però quest'anime si mantiene su temi molto leggeri, cadendo nel demenziale con le vicende di Isaac e Miria (due sconclusionati malviventi che affrontano la vita facendo leva sul nonsense) e viaggiando nel mistero e nella leggenda quando si viene a contatto con il misterioso Rail Tracer e con l'elisir per la vita eterna.

Consiglio vivamente la visione di quest'anime a coloro che apprezzano le innovazioni nella gestione della trama e dei personaggi. Se inizierete la visione lasciandovi trascinare dagli eventi senza voler a tutti i costi capire le cose prima del previsto non proverete nessun senso di frustrazione, bensì sarete incuriositi dall'andamento delle varie storie presentate. L'unica cosa di cui avrete bisogno sarà un minimo di concentrazione per non perdere il filo tra i vari salti narrativi.

bob71

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Rhapsody in blood

Prendete una galleria di folli personaggi, inseritela in un'accattivante ambientazione rétro con una vena di esoterismo, aggiungete musica ricercata e tanta azione travolgente, innaffiate il tutto con abbondanti dosi di sangue ed eccessi di puro orrore e otterrete la miscela esplosiva che deflagra in "Baccano!", serie in 16 puntate tratta dai romanzi di Ryohgo Narita e prodotta dalla Aniplex nel 2007.

La storia - se si esclude un flashback nel '700 e un flashforward ai giorni nostri - è ambientata agli inizi degli anni '30 e procede su due binari paralleli: da un lato la scena è collocata a bordo del Flying Pussyfoot, un leggendario treno che percorre gli Stati Uniti 'coast to coast'; dall'altro l'azione si svolge nei vicoli malfamati di New York. Siamo nell'America della grande depressione e del proibizionismo in cui l'epopea della mafia italo-americana nell'anime si unisce a una componente di occultismo e soprannaturale: una bizzarra combinazione che dà alle vicende un sapore unico e particolare.
In questo scenario si muove un nutrito cast di protagonisti, tutti marcatamente tratteggiati: un variegato coro di voci 'nere' composto da spietati gangster, sadici psicopatici, immortali alchimisti, creature demoniache, impavidi reporter e avventurieri di ogni risma che intrecciano i loro destini in un crescendo di azione e colpi di scena.
Sopra le righe la performance degli squinternati e istrionici Isaac e Miria, un'eccentrica coppia di novelli Bonnie and Clyde che con le loro trovate fuori dagli schemi riescono nell'intento di alleviare i toni donando agli episodi un accento di scanzonata commedia.

Il montaggio non lineare forma un complesso 'collage' in cui gli autori si ingegnano a smembrare la trama per poi riassemblarla in una sequenza temporale spiazzante e schizofrenica.
"Baccano!" detta nuovi standard ai concetti di crudeltà ed efferatezza che qui assumono valori esponenziali nell'economia filmica: estremizzando e amplificando a dismisura le istanze di certo cinema d'autore (Peckinpah, Tarantino e Woo) il regista indugia con agghiacciante disinvoltura nelle scene più disumane ed eleva su scala seriale l'estetica dell'ultra-violenza.
Già dall'arrembante opening "Guns & Roses" si ha la cifra della scoppiettante colonna sonora a base di jazz: un indovinato mix di sonorità che vanno dal ragtime al charleston, dallo swing al cool fino ad arrivare a un sofisticato e originale quartetto d'archi.

L'ottima realizzazione tecnico/artistica, la location inusuale e lo stile narrativo irregolare rendono "Baccano!" una delle serie più riuscite, singolari e atipiche degli ultimi tempi: un'inconsueta ricostruzione dell'atmosfera degli 'anni ruggenti' filtrata attraverso lo sguardo ibrido e visionario dell'animazione made in Japan.

Melany

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Che cos'è 'Baccano'? Tanto chiasso, tanti personaggi, tante vicende, tanti pezzi per comporre un unico e perfetto puzzle.
Lo stile di narrazione è qualcosa di straordinario: storie non correlate e puntante disposte in ordine anti-cronologico i cui punti di vista cambiano da un personaggio all'altro.
La qualità dell'animazione è più che buona, così come le musiche. Meritevole l'opening, geniale e davvero azzeccata, nonché ben realizzata sia per le sequenze di immagini sia per il brano scelto.

La maggior parte della storia è ambientata in un treno verso New York, durante il 1931 in America, dove si scontrano gang mafiose e alchimisti immortali. È in codesto treno che il climax e la suspense si mantengono ad alti livelli.
Il primo episodio risulta caotico e poco comprensibile poiché, in quei venticinque minuti circa, vengono introdotti una quantità immane di personaggi e altrettanti eventi, inizialmente confusi e misteriosi, ove ingarbugliati intrecci si dipano avanzando di puntata in puntata per essere poi risolti nell'epilogo. 'Baccano' è un putiferio di analessi e prolessi, un andirivieni tra passato, presente e futuro che unisce commedia, azione, umorismo e romanticismo. Le scene di combattimento sono eterogenee e rese ottimamente, tuttavia è abbondante anche la dose di violenza, si tratta comunque di una violenza mai gratuita.

A differenziare 'Baccano' dalle altre produzioni animate è la mancanza di un protagonista principale, i protagonisti sono tutti i personaggi. Ciò comporta prestare attenzione a ogni personaggio, fatto e azione, tenendo in mente i diversi sviluppi. Il chara design è ben curato, vario e dettagliato, dunque facilmente riconoscibile. Ciascun personaggio è interessante, delineato, funzionale alla trama e memorabile. In particolare, fra tutti, risaltano Isaac e Miria, la coppia più strampalata e affiatata all'interno della serie.

Il lato negativo dell'anime, se può essere considerato tale, riguarda l'ingranare della trama, o meglio la comprensione di essa, difatti le prime due puntante paiono poco interessanti e magari inutilmente complesse tant'è che gli spettatori meno pazienti potrebbero all'istante interromperne la visione in quanto disorientati e non abituati alla narrazione atipica. In tal caso sarebbe un peccato perché il tutto ha un senso solo avanzando con gli episodi, piano piano i conti tornano e i pezzi combaciano in una maniera impressionante nonché stupefacente.

'Baccano' in una parola? "Sugooooooi!".


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lontra

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
L'effetto puzzle è sempre difficile da ottenere con successo. Narita è un esperto in questo, come può confermarci "Durarara!!".
In questo complicate intreccio non cercate un protagonista o buoni e cattivi. Dovete sforzarvi di comprendere ogni personaggio, di apprezzare ogni storia e solo così potrete capirlo. Perché nessuno è più importante di un altro e nessun evento è a sé stante.
Se i primi episodi vi sembreranno un disastro, non demordete. Piano piano, nulla vi sembrerà più assurdo e la storia assumerà contorni (quasi) definiti. Se come me odiate gli anime violenti, forse amerete almeno questo, perché 'Baccano!' non appartiene realmente a nessun genere.

I disegni personalmente mi sono piaciuti, sarà perché ho sempre odiato gli occhi enormi e bonazzi ovunque, qui è molto più realistico e le animazioni sono ottime. Tra l'altro, è l'unico anime di cui mi piaccia l'opening. Il doppiaggio è ben fatto, come molti doppiaggi giapponesi, ma nulla di spettacolare.
Consiglio quest'opera a chi ha già visto molti anime: come primo approccio verso il mondo animato è piuttosto traumatico, perché non troverete mai più nulla di simile. Al giorno d'oggi, dove molti manga sono composti principalmente da fanservice e stereotipi, 'Baccano!' è una ventata d'aria fresca.
Consolatevi del fatto che l'anime finisce prima della light novel: questa storia non può e non deve avere una fine.


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__Nergal__

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

"Baccano!" è una serie animata di 13 episodi + 3 OAV creata dagli stessi autori di "Durarara!!" e le somiglianze si notano fin da subito, con una sigla dalla stessa impostazione e una storia ricca di tanti personaggi molto ben caratterizzati.
Una differenza tra le due serie c'è ed è l'enorme violenza presente in "Baccano!" rispetto al più tranquillo "Durarara!!"; in ambedue però la storia è ambientata in luoghi reali ottimamente realizzati in cui si svolgono vicende che hanno del paranormale. Vedi Celty in "Durarara!!" e gli Immortali qua.

Le vicende si svolgono in America in tre lassi di tempo separati, il 1930, il 1931 e il 1932 con continui flashback e flashforward che rendono un po' complicato seguire la narrazione fino in fondo.
L'enorme quantità di personaggi che mi aveva fatto amare "Durarara!!" è presente anche nel suo predecessore e anche meglio oserei dire. Con una scelta così ampia è impossibile non trovarne uno di proprio gradimento, si spazia dai ladruncoli ai mafiosi per arrivare ai killer spietati.
L'ambientazione è, quindi, molto più cupa di quella di "Durarara!!" e lo capirete fin da subito con sparatorie e sangue che scorre a litri.

Il sadismo è la componente principale di molti dei personaggi, vedasi Ladd Russo, che praticamente vive per uccidere la gente e si diverte un sacco, e Vino, lo spietato killer che adora torturare a morte le sue prede. Altri invece sprizzano simpatia e gioia come i due ladri Isacc e Maria, protagonisti di divertentissime scenette.
I protagonisti principali saranno però gli immortali, un gruppo che, nel lontano 1700, bevette l'elisir dell'immortalità e ora uno di loro, Szilard, li sta uccidendo uno a uno per impossessarsi del segreto nascosto dietro questa bevanda.

La maggior parte delle vicende si sviluppano a bordo del treno Flying Pussyfoot dove ci sarà la densità più alta del mondo di criminali, a bordo troveremo ladri che vogliono rubare il carico, mafiosi in cerca di soldi, killer spietati, altri mafiosi in cerca semplicemente di gente da ammazzare, seguaci di un immortale in cerca di corpi sacrificali. Tutte le premesse per un'avventura ricca di azione ci sono e fortunatamente verranno anche mantenute.

Il charachter design dal punto di vista estetico è curatissimo, i disegni sono precisi e i colori ottimi, dal punto di vista caratteriale, come ho già detto, i personaggi sono realizzati altrettanto bene.
Le musiche sono fantastiche, a partire dalla bellissima opening per finire con l'ending, più tranquilla ma non meno bella.
La storia si può dire conclusa dopo i 13 episodi in quanto i 3 oav successivi servono a mostrare come sono andate le vicende dopo la tragedia del treno. Compare anche un nuovo personaggi, Graham, un completo svitato che fa veramente morire dal ridere. Belle sono le scene negli ultimi 10 minuti in cui rivediamo il vice-direttore e la piccola Carol. Lei chiede perché questa storia non abbia una fine e lui dice che la fine porta solo tristezza, l'importante sono le relazioni e interazioni tra i personaggi. Mai stato più d'accordo.
La trama semplice e i personaggi pressoché perfetti mi hanno fatto amare questa serie che non posso fare altro che consigliare a tutti.


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npepataecozz

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Devo ammettere che anch'io, così come è accaduto ad altri recensori, dopo la visione dei primi quattro-cinque episodi di questo anime ho provato un fortissimo senso di frustrazione: più che "baccano" sembrava un grandissimo casino. Gli eventi, infatti, inizialmente si sovrappongono l'uno all'altro senza una logica apparente; il numero di personaggi rappresentati, poi, è davvero esorbitante e stare dietro alle vicende di ognuno di essi è un'impresa davvero non da poco.
Nasce così nello spettatore la sensazione che anche quando l'autore si sarebbe finalmente deciso a spiegare cosa diamine stesse succedendo egli non sarebbe stato comunque più in grado di capirlo, tale è il suo livello di confusione in quel momento. Non posso, quindi, biasimare chi, dopo i primi episodi, abbia avvertito un senso di repulsione verso questa serie e ne abbia prematuramente abbandonato la visione. Sfortunatamente per questi ultimi, però, l'evoluzione successiva della storia avrebbe dimostrato che, in realtà, Baccano! è un anime molto ben congegnato, di qualità superiore alla media e che meriterebbe di essere guardato fino alla fine prima di azzardare un giudizio.

Una piccolissima critica da rivolgere a chi ha realizzato questo è anime va ricercata, forse, nella scelta del nome: "baccano" in italiano vuol dire "rumore assordante e confuso causato soprattutto da voci umane". Sinceramente credo che ci sarebbero stati termini molto più appropriati.
Uno di questi sarebbe stato, ad esempio, "nascondino": rappresentare gli eventi in modo così frammentario non era affatto necessario, in quanto a mio parere si sarebbe potuto benissimo seguire un percorso più lineare che partisse dagli eventi della nave per poi proseguire secondo una progressione temporale più regolare. L'autore, invece, si è divertito a mescolare continuamente le carte al fine di "nascondere", praticamente fino alla conclusione dell'anime, le parti più importanti aumentando decisamente il livello di curiosità e di suspense.

Quanto alla trama credo che sia praticamente impossibile raccontare qualcosa di significativo senza sfociare nello spoiler; tutto ciò che si può dire è che "Baccano!" è ambientato nell'America degli anni trenta e racconta gli strani eventi che si verificano a bordo di un treno. Verranno coinvolte diverse bande criminali, ognuna interessata a ottenerne il controllo per motivi diversi. Assieme a questo evento, che possiamo considerare come il principale, verranno narrate anche le vicende passate e future dei vari personaggi; vicende la cui conoscenza risulterà indispensabile per riuscire a dipanare l'enorme matassa creata nei primi caotici episodi.
In definitiva Baccano!, pur richiedendo una buona dose di pazienza, finisce per dimostrarsi un ottimo anime, mai banale e, soprattutto, mai scontato. La visione è, perciò, vivamente consigliata a tutti.


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Mr Lybra

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Signori e signore, per me questo è un capolavoro. Innanzitutto mi ha colpito l'ambientazione che, invece di essere locata in Giappone, come accade in gran parte degli anime, è situata negli USA. E poi il periodo (anni '30) fa più pensare a un film che un anime.
Baccano! è un titolo appropriato, perché la serie è fatta da 13 episodi dove succede di tutto. Molto belli sono anche i 3 OAV successivi, creati in seguito.
I personaggi sono fortissimi, dai timidi ma diversissimi fra di loro Firo e Jacuzzi, ai mitici Isaac e Miria, al pazzo Ladd Russo e al suo rivale ancora più folle Graham Specter, fino allo sfortunatissimo Dallas, ce n'è di tutti i tipi!
La grafica è bellissima, e non mancano le belle donne, senza esagerare con le misure come accade nel 90% degli anime. Il finale mi ha emozionato e nel complesso do a Baccano! un 9.

Ravenguard

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Ravenguard

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Che dire, se riuscite a sopportare di non capire nulla della sequenza temporale degli avvenimenti per metà serie, non dovete fare altro che sedervi e godervi quest'anime ben fatto - anche se per me dal punto di vista tecnico non è nulla di eccezionale - e con una trama e con dei personaggi memorabili, soprattutto Isaac e Miria. Essendo più corto di Durarara, tanto che mi sarebbero piaciuti degli episodi in più, se non altro per dare più spazio a Isaac e a Miria che sono fantastici, in Baccano! non ci sono tempi morti e rallentamenti nella trama. Memorabile.


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Mahori_86

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Innanzitutto, prima della la recensione vera e propria devo ringraziare colui che, minacciandomi con il Death Note, mi ha spinto a vedere questo lavoro. All'inizio infatti non è che mi ispirasse proprio tantissimo come anime a causa dell'ambientazione stile Il padrino, che, personalmente, mi ha sempre dato un senso di muffo, ovviamente figurato. Tuttavia, qui, un po' perché filtrata dall'ottica giapponese e un po' per via dell'inserimento dell'elemento soprannaturale, l'America degli anni del proibizionismo acquisisce una freschezza che mi ha reso molto piacevole questa visione.

<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Come appare evidente anche nelle altre recensioni, il punto di forza della serie sono i personaggi, ognuno particolare rispetto agli altri, ognuno protagonista della propria vita. Ed è l'intreccio tra le varie vite dei personaggi che va a costituire la trama. Ma la trama non ha né un inizio né una fine, giacché la vita di un personaggio slitta inevitabilmente in quella di un altro e ognuna è ugualmente importante rispetto alle altre.
Qui oltretutto parliamo di uomini immortali, la cui esistenza durerà all'infinito. Dunque com'è possibile mettere la parola fine a questa vicenda? E, infatti, se vogliamo, non individuiamo un vero finale, sia che ci fermiamo all'episodio 13, oppure al 16, ma si potrebbe continuare all'infinito a narrare le vicende di questo eterogeneo gruppo di persone.

In quest'ottica rientrano anche i vari e disorientanti salti temporali, dal XVIII secolo agli anni 2000, anche se poi la maggior parte della vicenda si svolge nei primi anni '30. Il fatto è che in quest'anime non esistono un passato, un presente o un futuro, ma ogni lasso di tempo ha uguale rilevanza all'interno della narrazione.
Insomma tutto è relativo in quest'opera, fattore che ne rappresenta il vero fiore all'occhiello.
Poi, per quanto riguarda la trama in sé, una volta che hai ricostruito il puzzle, essa è molto semplice e persino deludente nella conclusione, rispetto a quello che tendi ad aspettarti con un simile assetto narrativo. Ciò, però, a mio avviso, non toglie troppa qualità al prodotto, che comunque fa la sua bella figura.

Nulla da dire di particolare sull'aspetto tecnico: il character design e gli sfondi sono buoni, anche se nulla che mi faccia gridare al miracolo, mentre le animazioni sono ottime, belle scorrevoli; la colonna sonora si adatta piuttosto bene ad ogni scena e in particolare mi sono piaciute la opening Gun's & Roses e la musichina di fine episodio (non so se esiste un termine tecnico). Buono pure il doppiaggio, anche se non mi sembra che qualcuno spicchi più degli altri.

In definitiva Baccano! è un prodotto che consiglio un po' a tutti e secondo me non c'è tutta questa violenza disturbante. Certo va visto con una buona dose d'attenzione, quindi se si cerca qualcosa di rilassante e poco impegnativo è meglio ripiegare su altro.


 1
Tacchan

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Baccano! risulta essere una splendida prova di stile, ma secondo me non sempre riesce a essere concreto nel riuscire a intrattenere lo spettatore. La moltitudine di personaggi e i continui loro intrecci, così come i ripetuti balzi temporali, risultano difficili da seguire, ma chi riuscirà a districarsi fra di essi potrà godersi un puzzle perfettamente formato da un cast di personaggi molto eterogeneo e singolare, immersi in una trama interessante, ma ben più semplice di quello che appare.

Lo staff merita ammirazione per avere creato un numero tanto elevato di personaggi diversi fra di loro. Ognuno presenta una buona caratterizzazione psicologica e, sebbene alcuni siano decisamente caricaturali, sono perfettamente integrati in una sceneggiatura narrativamente complessa e articolata. La curiosa caratterizzazione di alcuni di essi viene ben supportata da un’adeguata rappresentazione grafica e fra tutti ne spiccano due davvero splendidi, delle vere e proprie mine vaganti che con la loro follia vanno casualmente a indirizzare gli eventi in modo imprevedibile.

Nel compenso non posso negare come non sempre la serie sia riuscita ad entusiasmarmi, non è stata in grado di incollarmi davanti alla TV, forse a causa della mia difficoltà nell’intuire una vera e propria trama in grado di coinvolgermi. A mio avviso non ci si trova quindi davanti a una storia avvincente, ma si viene spinti nel proseguire nella visione soprattutto dalla curiosità: dove vorranno andare a parare gli sceneggiatori? Qual è il fine di tutto questo ‘baccano’?

La risposta viene data alla fine del 16° episodio e devo ammettere che è soddisfacente.
Eppure verso il decimo episodio mi aveva annoiato un po’, le micro storie di ognuno non sono così ampie da essere davvero entusiasmanti, mentre ormai la struttura narrativa, così originale, aveva perso la sua efficacia iniziale. Insomma, il mistero da svelare, non mi sembrava più in fondo così entusiasmante.

Baccano! rimane un’ottima serie che ha i suoi punti di forza nei personaggi e nella sua particolarità. Proprio quest’ultima potrebbe non essere apprezzata da una certa fascia di utenza.

La trama? E’ difficile addentrarsi in essa senza rovinare la visione, mi limito pertanto alla sua impostazione generale: allo spettatore vengono presentati diversi personaggi posti in contesti e/o situazioni inizialmente diverse e, sfruttando saggiamente i continui salti temporali proposti dalla narrazione, vengono fatte intuire relazioni ed eventi che verranno spiegati a rate, ciclando fra i vai protagonisti, fino a riempire i vari buchi e mostrando solo alla fine il quadro generale.

Nel complesso, vi consiglio di vederlo.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Ryohgo Narita è il geniale scrittore di light novel dalle quali sono state tratte diverse serie animate, e Baccano! è la prima di queste. La serie originale si svolge nell’arco di numerosi volumi mentre l’anime, prodotto dallo studio Brainbase, si sviluppa lungo l’arco narrativo dei soli primi quattro volumi in 13 episodi, che saliranno a 16 grazie ai tre speciali che a tutti gli effetti sono la giusta estensione del tutto.

Gustav è il vice direttore di un giornale che sta cercando di ricostruire una storia particolarmente intricata grazie anche alla sua assistente Carol, una giovane bambina desiderosa d’imparare. Dopo una lunga discussione tra i due su quale sia il periodo dal quale incominciare il racconto, si passa alla scelta del protagonista e infine Gustav comincia il racconto dopo averci fatto incuriosire al punto giusto grazie a vari spezzoni. E nonostante inizialmente sarà tutto confuso, di una cosa saremo certi: lo stupore che ci lascerà a bocca aperta.
Dopo il primo episodio la storia comincerà a venire spiegata con maggior precisione e qua inizia la magia di Baccano!; ci saranno continui salti nel tempo, dal 1930 al 1931 principalmente, ma si andrà anche a periodi maggiormente distanti come il 1700. Si varierà anche nello spazio, si andrà da una “famiglia” all’altra attraversando anche l’America da una costa all’altra, ma l’anime non sarà mai confuso o dispersivo, nello spettatore la storia prende contorni sempre più definiti e, seppure i buchi si riempiono a chiazze, sarà sempre tutto limpido e lampante.

Il tutto viene arricchito dall’ambientazione - un’America comandata dalle diverse famiglie malavitose e da leggende misteriose e cruente -, e dalla diversità di emozioni create nello spettatore, che vanno da grasse risate a momenti di puro terrore per l’incredibile violenza, ricordando anche i validi momenti toccanti che ci delizieranno, il tutto passando per l’incredibile quantità di colpi di scena. Ma il tutto non funzionerebbe senza gli ingredienti di base di ogni storia che si possa definire tale: i personaggi indimenticabili, e qui ce ne saranno veramente tanti che sarà difficile riuscirne a tenerne il conto.

Cappotti lunghi, cappelli a tesa larga e lunghi vestiti eleganti per le signore. Questi sono alcuni dei tratti distintivi dell’epoca evidenziati perfettamente dalla regia e dal character design. I fondali saranno ben curati e ben interpreteranno le architetture del periodo, così come gli abiti e le pettinature rispecchiano gli anni in cui è ambientata la storia; ma il vero tocco di classe sarà l’accurata scelta di colori, tutti fatti di tinte grigiastre e spente che riescono perfettamente ad incorniciare l’atmosfera.
Le animazioni saranno fluide e ben curate, così come i disegni, anche nelle scene ricche di movimento potremmo ammirare perfettamente ogni dettaglio, che sia un ciuffo di capelli in preda al forte vento o dei brandelli di carne che volano sulle rotaie.

Il jazz è ovviamente una parte fondamentale della storia musicale mondiale e proprio in questo periodo viveva un periodo di crisi come il resto della nazione, ma fortunatamente quest’argomento non viene toccato, difatti l’anime sarà ricco di musiche perfettamente calzanti ed accattivanti, si parte dalla sigla di apertura fino all’ultimo istante delle anticipazioni, ci sarà sempre un motivo che saprà sottolineare ed esaltare i vari momenti.

Baccano! ha una storia incredibilmente complessa ma idilliaca a livello narrativo, che saprà essere perfettamente completa grazie anche ai tre speciali che approfondiranno maggiormente alcuni personaggi e metteranno la parola fine (per quanto questa parola abbia un senso in questo tipo di lavori) ad alcune questioni rimaste in sospeso. E la conclusione, dove Gustav interpreterà i pensieri dell’autore e Carol quelli dello spettatore, renderà ancora più vivido il tutto nei nostri ricordi completando così un’avventura indimenticabile come i personaggi, in particolare Isaac e Miria, i simboli di questa storia.
Se siete alla ricerca di un anime in grado di catturarvi in ogni senso non potete perdervelo.


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macchia

Episodi visti: 31/16 --- Voto 10
Baccano è un anime davvero spettacolare sia nella grafica che nella storia. Ti trascina negli eventi a un ritmo sempre più incalzante senza farti annoiare mai. Non racconta la storia di un solo personaggio, ma di tanti personaggi uno più diverso dell'altro, dalle più svariate personalità. All'inizio la storia sembra un po' confusa perché parla di fatti e di eventi diversi che avvengono in periodi temporali diversi, ma che con il proseguire della storia riacquistano tutto un senso logico arrivando a un unico obiettivo.
Ciò che mi ha attirato di più di quest'anime non è solo la grafica, ma soprattutto il fatto che non ci si annoia mai. L'unica cosa che non mi è piaciuta è l'eccessivo uso della violenza, alle volte usata con troppo sadismo, ma poi per il resto mi sento di consigliare quest'anime. Non perdetevelo.


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Leon_94

Episodi visti: 12/16 --- Voto 8
Ne avevo sentito molto parlare, di questo anime, però lo avevo sempre evitato per vari motivi, uno di questi è che il genere non mi sembrava proprio adatto, dato che preferisco più azione. Poi non mi convinceva il fatto che molti dicevano che era difficile da capire e da seguire ed era difficile ricollegare tutte le vicende varie dei numerosi personaggi di diverse epoche, però comunque volevo capire perché ne parlavano tutti così bene. Per questo fino alla fine l'ho visto e direi: geniale!

L'atmosfera è un po' sottotono, ma questo non è un difetto, all'inizio introduce tutti i vari personaggi cambiando di epoca in epoca, ma a differenza di altri io devo dire che non ho avuto per niente difficoltà a seguire i vari avvenimenti, anzi sono così legati bene che risulta naturale seguirli. Poi ci sono storie di vario genere che con l'avanzare delle puntate si collegano sempre più come dei pezzi di puzzle e tutto comincia ad avere più senso. Ma ciò che è bello è che fino alla fine c'è sempre qualcosa da scoprire.
Direi quindi che Baccano! è un anime diverso dal solito e serve guardarlo giusto per cambiare un po' aria.


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Pan Daemonium

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Un anime? No, un puzzle.
La storia nella storia. Questo è l'inizio di quest'anime: un adulto che fa comprendere a una ragazza come gestire una storia. E che la storia inizi.
Ma non è una vicenda lineare. I personaggi sono tanti, i piani temporali sono tanti, i luoghi d'azione sono tanti. Mischiate queste tre cose in modo casuale ed avrete Baccano!, un vero e proprio Casino!
Nei primi episodi scommetto che non comprenderete nulla. Troverete a un tratto una decina di personaggi buttati nella storia, con dei legami tra loro, ma ancora non facilmente comprensibili. Dopo aver visto tutti i 16 episodi, se siete stati attenti, avrete la possibilità di chiudere gli occhi per 10 minuti e riassemblare il puzzle, avendo tutta la storia davanti agli occhi.
Vi invito inoltre a visionare i primi episodi con grande cura, perché è nei primi episodi il perno di tutta la storia, è nei primi episodi la fine della storia (!) e se non li guardate con grande attenzione allora vi troverete a metà serie senza avere compreso diversi passaggi. Il motivo è semplice: è probabile, infatti, che l'avvenimento si collochi nell'episodio 7, ma la conclusione dell'avvenimento nell'episodio 2. Quindi, se non guardate il 2 con attenzione, arrivati all'episodio 7 vi chiederete cosa succede, quando invece dovreste già saperlo!

Do 10: Baccano! è un anime davvero interessante.


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giorgio13

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Di norma inizio una recensione scrivendo la trama, e questa volta ciò si rivela più complicato del previsto; è lo stesso problema che denunciano il vice presidente del giornale Daily Days e la sua assistente Carol; devono scegliere il “chi” e il “quando”, peccato che ci siano moltissimi candidati al titolo di “protagonisti”, e che la storia che vogliono narrare spazi dal 1711 agli anni ’30 del ‘900.

Il primo episodio è incomprensibile: si passa dai sopraccitati giornalisti a conflitti tra alcune famiglie mafiose, poi a delle persone che aspettano l’arrivo del treno “Flying Pussyfoot” alla Central Station di New York; successivamente si vede la polizia che indaga sulla morte di tantissime persone a bordo del suddetto treno, e lungo i binari gli agenti trovano un uomo e una donna vivi ma imbrattati di sangue e un’altra donna svenuta che galleggia assieme a dei bagagli su un fiume; infine si ritorna di nuovo alla Central dove le persone viste prima accolgono dei loro amici che scendono dal treno, alcuni feriti, altri illesi.
Ciò che si prova dopo la visione della prima puntata è una notevole confusione, tuttavia questa serie disordinata di eventi fa venire voglia di saperne di più, soprattutto sul massacro avvenuto sul treno, ma anche la presenza di alcune persone apparentemente immortali ha destato notevolmente la mia curiosità, in quanto nonostante siano state crivellate di proiettili si rialzano come se niente fosse…

Col passare degli episodi si farà pian piano luce su ognuno delle tre “macro storie”:
1) Gli scontri tra le famiglie mafiose dei Runorata, dei Gandor e dei Martillos.
2) Il viaggio del treno transcontinentale “Flying Pussyfoot” da Chicago a New York: altro che “Piedino Volante”, io lo chiamerei “Espresso della morte”! Infatti il sangue scorrerà copioso, perché a bordo c’è un gruppo di pazzoidi assetati di sangue, tutti vestiti di bianco; un altro gruppo di persone armate fino ai denti, ma vestite di nero, prenderà tutti in ostaggio perché vuole far uscire un loro amico di prigione; come se non bastassero i “bianchi” e i “neri”, a bordo c’è anche qualcos’altro, un’entità misteriosa che uccide indistintamente e in maniera atroce i membri di uno o dell’altro gruppo; quest’essere verrà soprannominato Rail Tracer, ovvero il mostro che secondo una leggenda mangia i passeggeri…
3) La creazione da parte di un gruppo di alchimisti dell’elisir che permette di diventare immortali.

E’ inutile sperare di poter avere una narrazione cronologica di tali eventi, perché essi si incroceranno e si influenzeranno a formare una rete intricatissima, tanto che si potrà avere un’idea chiara solo dopo aver visto tutti gli episodi.
Peculiari sono proprio i numerosissimi e frequenti salti temporali in avanti e indietro; inoltre si passerà da un luogo all’altro in un batter d’occhio, e ogni cosa sarà vissuta prima dal punto di vista di un certo gruppo di persone, e poi da un altro, in modo da dare un’idea globale di ciò che succede.

E’ quindi impossibile dire chi siano i protagonisti, perché lo sono tutti in ugual modo; nessuno ha un ruolo maggiore degli altri; l’unica vera protagonista è la storia stessa.
Tutti i personaggi sono caratterizzati molto dettagliatamente: meritano di essere citati almeno Isaac e Miria, coppia di ladri che si veste sempre in modo eccentrico e che “diffonde inconsapevolmente felicità a chi gli sta intorno”, i quali sono senza dubbio i più simpatici di tutti, oppure Ladd, che dimostra il suo grande amore per Lua promettendole di ucciderla per ultima, o ancora il fifone Jacuzzi, che però nei momenti di pericolo sa tirare fuori una forza incredibile.

Questa è quindi una serie ricchissima d’azione, molto seria e molto spassosa; è presente anche una morale sulla vita e sulla sua brevità, ma tale tematica non è affrontata apertamente; questo ritengo sia l’unico difetto di Baccano!, che resta comunque estremamente godibile, piacevole, e soprattutto senza inutili allungamenti di brodo; in 16 episodi (che vanno seguiti con molta attenzione) dice tutto quello che ha da dire, e lo riesce a fare ottimamente.


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kagemusha83

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Un anime stupendo! La storia è ambientata nell'America degli anni '30. Precisamente si svolge tra il 1930-31-32 con un flash back che narra delle vicende del 1711 da cui prende il via tutta la vicenda. La trama è complessa ed è difficile parlarne senza togliervi il gusto della sorpresa. Vi dico solo di non spaventarvi dopo i primi episodi. Probabilmente vi apparirà tutto un po' confuso, un baccano insomma, ma pian piano il mosaico prenderà forma e tutti i tasselli andranno al loro posto. Ho adorato quest'anime proprio per questa struttura di continui flash back e flash forward, in cui allo spettatore non viene fornita la solita pappa pronta in cui tutto deve essere spiegato filo per segno. Bisogna avere pazienza, d'altronde la vita reale è un baccano in cui non sempre si capisce tutto al primo colpo.<br>
E' difficile trovare anche un protagonista in questa vicenda, come è d'altronde nelle intenzioni degli autori che prendono voce nel primo episodio per mezzo di due giornalisti (la piccola Carol e il vice-direttore di un giornale). Tuttavia quest'anime è pieno zeppo di bei personaggi ben caratterizzati, ognuno con la propria umanità. Tra i personaggi più belli, che hanno un ruolo più evidente di altri, vi segnalo Isaac e Miria una coppia di delinquenti atipici che coi loro modi seminano felicità laddove prima vi era solo solitudine e tristezza. Ma comunque anche tutti gli altri personaggi meritano molta attenzione, andando a ricoprire tutte le varie sfaccettature umane.

Pollo

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Pollo

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Anime davvero incredibile in ogni sua parte, che in 13 episodi (più tre che fanno da sequel) riesce a trasformare una trama, che altrimenti saprebbe di già visto, in un esplosivo intreccio di vicende narrate quasi in modo casuale, grazie a continue retrospezioni e anticipazioni. Queste, verso il 4° episodio, cominciano però a creare un quadro generico, in cui si aggiungeranno altri fondamentali dettagli.
Quest'anime ricorda moltissimo i film di Tarantino, e in particolare il celeberrimo Pulp Fiction, soprattutto per il tipo di narrazione; un altro film che si può paragonare a Baccano è Memento di Christopher Nolan (Insomnia, Batman - Il cavaliere oscuro), esempio di una trama di per sé già piuttosto complessa, resa intricatissima grazie ai vari espedienti narrativi.
Baccano è consigliato assolutamente a chi cerca un'opera di spessore e ha magari già visto quelle sopracitate, da non guardare con leggerezza.
Menzione speciale alla colonna sonora, che contribuisce moltissimo a creare l'atmosfera giusta in una storia di mafia, camorra, immortalità, e chi più ne ha più ne metta, tutti sullo stesso treno, nell'America proibizionista degli anni '30.


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Manuel

Episodi visti: 8/16 --- Voto 5
No, qualcosa non funziona; personalmente ritengo che un anime non vada scartato prima delle cinque sei puntate, ma già dalla prima ho fatto davvero fatica ad andare avanti, e sono arrivato all'ottava e l'impressione non è cambiata, anzi si è rafforzata: Baccano non funziona.
L'intro e l'ending sono belle e "stilose". L'inizio è sicuramente logorroico, caotico (e dal nome non mi aspettavo altro), ma il fatto che sia caotico non giustifica gli autori a portare in scena un numero davvero troppo elevato di personaggi e a fare continuamente salti temporali abusando del loro effetto sorpresa. Un po' come la prima serie di Lost, per intenderci, anche se lì la cosa funzionavano bene, perché in Baccano! invece tali escamotage vengono usati solo per darti un senso di occlusione, come se gli autori non volessero proprio farti capire cosa stai guardando.

Sul versante disegni non ci si può lamentare, ma nemmeno si possono elogiare, poiché alcuni volti sono fatti bene e riescono anche a essere espressivi, però ce ne sono altri davvero fatti con leggerezza, a volte decisamente troppo stilizzati, come fossero delle caricature. Per non parlare del fatto che in alcuni momenti ci sono dei cali parecchio evidenti (occhi troppo distanti, movimenti sbagliati e momenti vuoti), che non mi hanno mai dato particolare fastidio nelle serie, ma qui erano già partiti con il piede sbagliato, quindi non hanno fatto altro che alimentare la mia voglia di non vederlo.
Nonostante il gran numero di personaggi non sono riuscito a trovarne uno davvero coerente con se stesso e che non risulti <i>fastidioso</i> nella sua eccessività o pochezza.
Inoltre fin da subito farete la conoscenza di due tipi che saranno "i giullari" dell'anime, ché dovrebbero farvi ridere e smorzare la tensione continuamente; tuttavia io li trovo davvero fastidiosi, privi di senso logico e comico, oltre che davvero irritanti (anche per le voci), e siccome non sono per niente marginali un'altra bella fetta di anime se ne va nel cestino.

La storia è sicuramente complessa, ma solo per il numero di personaggi e dei rispettivi passati, non certo per qualità o originalità, dato che è tutto abbastanza scontato e prevedibile e in otto puntate non ho mai avuto la voglia di "sapere cosa succede alla prossima".
L'ho visto e ho continuato a vederlo solo perché su ventiquattro recensioni soltanto <b>una</b> ne ha parlato negativamente, quindi volevo provare ad apprezzare quest'opera, però non ci sono riuscito.
Il mio voto è 5 perché, comunque, una storia c'è, degli intrecci più o meno sensati ci sono, dei sentimentalismi, seppur incomprensibili e sciapi, sono presenti e una trama che vuole andare a parare da qualche parte, ma in maniera davvero astrusa e poco credibile, c'è. Tuttavia l'unico motivo che mi potrebbe spingere a guardare la serie fino alla fine (ma non sarà così) è sapere come finisce l'anime, poiché in ogni puntata non c'è un solo momento che riesca a farmelo piacere, né per il disegno né per l'humor né per le storie sentimentali: insomma non ve lo consiglio.
Anime ricco di potenzialità - penso che ci siano idee giuste e valide - ma sviluppato senza impegno senza e un vero filo logico.


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HaL9000

Episodi visti: 13/16 --- Voto 7
Baccano! Mai nome fu più appropriato; se gli autori della serie, con questo termine, intendevano riferirsi a una situazione di confusione, allora ci hanno azzeccato.
E' una soluzione narrativa sempre interessante quella della digressione storica, se usata con parsimonia e intelligenza, ma ho paura che qui gli sceneggiatori si siano un po' lasciati prendere la mano.
In una serie di sole 13 puntate si è riusciti a operare un vero sconquasso cronologico. Ci fossero almeno più di 15 minuti in cui la situazione si svolgesse nel presente; invece no! Eventi del passato s'intrecciano con quelli del presente; i punti di vista dei personaggi (intendo dire la loro visuale soggettiva delle situazioni) s'interrompono e poi riprendono quando lo spettatore meno se lo aspetta.
Una automobile passa per una strada, sfiorando alcuni protagonisti? Ebbene, magari dopo qualche puntata (o magari nelle puntate precedenti, chissa'? Può succedere di tutto) si scopre che alla guida vi erano altri protagonisti della serie, arrivati in quel posto in quel momento per tutta una serie di vicissitudini, le quali a loro volta erano state narrate in maniera assolutamente arzigogolata e contorta.

Nell'anime vi sono tutta una serie di storie parallele che si incontrano, si lasciano, si avvicinano, si sfiorano. Se considerate che a questo si aggiungono numerosi personaggi, clan mafiosi, sette pseudo-religiose, leggende metropolitane, pazzi furibondi e omicidi dalla parlantina sciolta, forse riesco, lontanamente, a darvi un'idea della difficoltà di seguire la trama. Alla fine della 13° puntata ero stremato.
Ora, tutto ciò è apprezzabile, denota capacità e fantasia da parte degli autori, ma lo scotto è la fluidità della narrazione, che appare troppo frammentata e discontinua (almeno dal punto di vista logico).

Altra cosa che mi ha lasciato perplesso, sono i personaggi; alcuni paiono letteralmente caduti dal cielo, tanto sono privi di background che aiuti a definirli un po' meglio: di alcuni protagonisti sappiamo a malapena il nome, e null'altro (oltre, ovviamente, al fatto che amano sparare). Altri si lanciano in dialoghi surreali e fuori luogo, oppure si spingono fino a situazioni inverosimili e parossistiche (hanno ragione i recensori che definiscono “Baccano!” un'opera pulp di cui andrebbe fiero Tarantino).
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, ho molto apprezzato la colonna sonora (musica che s'ispira alle atmosfere jazz anni '20-'30) e le animazioni. Una particolare menzione per la cura dei fondali, accuratissima.


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Nae

Episodi visti: 13/16 --- Voto 9
Il titolo non mi convinceva, ma per fortuna mi è capitato di leggere in giro un brevissimo abbozzo di trama che mi ha poi spinto a guardare quest'anime che secondo me è veramente una splendida opera, e devo confessare che dopo averla vista quel titolo che mi creava diffidenza è assolutamente perfetto: è un gran "baccano".

<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>
La trama è intricatissima da seguire perché è un continuo gioco di flash back e cambio di visuale, mettere insieme tutti i pezzi richiede una certa attenzione, ma ne vale davvero la pena.
Per parlare della trama molto in sintesi: si seguono le vicende di un gruppo di alchimisti che hanno ottenuto l'immortalità e che lottano per riottenere la formula dell'elisir di eterna giovinezza fin dal giorno della loro acquisizione dell'immortalità, quando a solo uno degli alchimisti è stato svelato il segreto della formula. Ovviamente sono passati secoli da quando gli alchimisti hanno ottenuto l'immortalità e le vicende si svolgono in gran parte nell'America proibizionista degli anni trenta, dove tante storie apparentemente a sé stanti (ossia le vite di ogni immortale e non coinvolto nella vicenda) si intrecciano tra loro tra sparatorie e scontri di gruppi mafiosi.
<b>FINE SPOILER</b>

Ho trovato stupenda la caratterizzazione dei personaggi, e anche se caotica la sequenza dei fatti aiuta a far capire meglio la situazione, e il concetto di come si vive l'immortalità a seconda dell'indole delle varie persone è veramente stupendo, dà un'idea veramente affascinante della cosa, ed esce dai soliti schemi.
La grafica e le musiche sono davvero azzeccatissime; quest'anime è davvero eccezionale e direi che è una delle migliori serie di questi ultimi anni, la consiglio assolutamente con magari la raccomandazione di prendersi il tempo di guardarla due volte per capire proprio tutto.

Ryosaeba

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Ryosaeba

Episodi visti: 13/16 --- Voto 7
Ho tentato di guardare quest'anime per ben tre volte, ma arrivato al secondo episodio lasciavo perdere... E' noioso, è demenziale, non si capisce niente era quello che pensavo. Poi finalmente sono riuscito ad arrivare al terzo episodio e quindi non ho potuto fare a meno di vederlo fino alla fine. "Baccano" è un titolo azzeccatissimo ed esplicativo. L'anime è letteralmente un turbine di eventi, salti temporali, flashback e personaggi. Nella trama troviamo di tutto: violenza, mostri, mitologia, demenzialità. La storia viene raccontata dal punto di vista di tutti senza sbavature e perdita di logica e questo è sicuramente un aspetto gradevole e originale.

Un difetto secondo me è la "freddezza" dell'anime sia nella grafica che nella trama, lo definirei poco coinvolgente, non fa né ridere né piangere, ciò che t'incuriosisce è solo l'intreccio di cui cerchi di sciogliere i nodi e scovare i difetti, ma nient'altro.
Un sette e mezzo, se i mezzi voti fossero stati possibili.

LucaNV

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LucaNV

Episodi visti: 12/16 --- Voto 9
Capolavoro. Se lo vedesse Tarantino vorrebbe averlo fatto lui.
Capolavoro di progetto, storyboard, montaggio, timing e trama.
Il gioco continuo del cambio di punti di vista cattura e richiede un'attenzione ferrea da parte dello spettatore.
Anime al fulmicotone, strapieno di sketch memorabili.
Un lavoro tecnicamente perfetto ed assolutamente PULP!
L'animazione ed il carachter design non sono perfetti, troppa somiglianza tra alcuni personaggi, ma sono comunque ottimi e rendono benissimo all'insieme del progetto.
9 e quasi 10 è un voto da tenere per qualcosa di superlativo, che compare una volta ogni 5 anni. E questo è proprio il caso.

Shujin

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Shujin

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Una recensione a caldo per questa magnifica serie!
Andando con ordine c'è da dire che personalmente le prime puntate non mi avevano emozionato più di tanto, sia per la tematica, la malavita e questi argomenti non sono esattamente la mia passione, e anche l'ambientazione.
Ho trovato però che dopo i primi episodi, quando i personaggi sono stati introdotti e la trama si chiarisce, permettendo allo spettatore di non rimanere semplicemente tale di fronte a un treno di avvenimenti, ma di viverli egli stesso, spicchi il volo e si elevi sopra altre produzioni recenti e non. La grafica è molto buona e le musiche ben fatte. Alla fine della storia tutti gli eventi vengono chiariti dagli immancabili informatori, vero fulcro della caotica narrazione, dando un senso di pienezza che lascia però subito la scena alla possibilità di infinite prosecuzioni, perchè, come viene giustamente insegnato alla fine dell'anime, nessuna storia ha una fine così come un inizio o un protagonista. Chiedete il perché? Ve ne dirò una sola: è divertente! Iniziate anche voi a fare un po' di baccano!


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koji_77

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Introduzione
Una trama complica ed incasinata da un sistema narrativo con continui salti temporali di vicende e personaggi collegati in un modo o in un altro al filone narrativo stesso. Ne abbiamo per tutti i gusti, dal soprannaturale quindi alla ricerca dell'elisir di lunga vita, agli scontri fra gang mafiose, pazzi omicidi stereotipati nella loro stessa pazzia, con una caratterizzazione dei personaggi variopinta ed esaustiva, il tutto ambientato in un America anni'30 con forte presenza di brani Jazz e non solo, tipici dell'epoca, a partire dalla bellissima sigla che mi ha entusiasmato sia per la scelta delle scene che per la musica appunto!

Caratteristiche tecniche
L'anime offre una colonna sonora di tutto rispetto e sicuramente poco inflazionata come genere con una vasta dose di Jazz d'epoca ed affini, la opening come detto è bellissima, i chara desigh molto buono e delle animazioni fluide che ben rendono con l'ambientazione, caratterizzazione dei personaggi buona considerando il gran numero dei personaggi che abbiamo a disposizione ed il numero esiguo invece di episodi.
Il punto di forza è senza dubbio il sistema narrativo che oltre ad essere poco inflazionato è di sicuro vincente per mantenere sempre viva l'attenzione dello spettatore che non può distrarsi per non rischiare di perdersi dei collegamenti dei vari personaggi o degli avvenimenti di anni diversi, oltre che suscitare una notevole e costante curiosità per capire quali sono i collegamenti tra le varie scene, che inizialmente non si capiscono e quando meno ce lo si aspetta si trova il nesso logico tra gli eventi narrati.

Trama
Carol una fanciulla sembra che si stia accingendo a scrivere una storia e cerca di prendere spunto da alcuni libri quando il vice direttore della casa editrice arriva in ufficio iniziano parlare di come una storia andrebbe preparata e di come potrebbe evolversi, con quali personaggi e quali ruoli, in che epoca si dovrebbe ambientare ed il perchè fare determinate scelte di li a poco vedremo iniziare "Baccano!"
Un briciolo d'inizio nel 1711, per poi passare nel 1930, per poi passare al 1931, un treno, un omicidio, rivalità fra bande, brevi accenni ai personaggi finché non comincia la trama con il tentato omicidio ci uno dei capi di una famiglia mafiosa, Firo dei Martirio! Da qui ci sarà una sparatoria che mostrerà Maiza e Firo, due dei nostri protagonisti, sotto il fuoco nemico, ma loro non moriranno perchè sono immortali. Le vicende si sposteranno sul treno "Flyng pussyfoot" e sui loro passeggeri dove molti troveranno la morte ed altri una fortunata salvezza, un fratello scomparso e legato alla mafia, una sorella che cerca in tutti i modi di ritrovarlo, chi o cos'è Rail Tracer del quale tutti parlano sul pussyfoot, cos'è successo? Perché tutti quei morti e feriti?
Ed ecco come lo spettatore già dal primo episodio resta affascinato ed incuriosito da una trama ed una narrazione vincenti a mio avviso!


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deathmetalsoul

Episodi visti: 13/16 --- Voto 9
Questa serie di 13 episodi è la più stana e intricata avventura animata che si può seguire, un mix esplosivo di tutti gli elementi che possiamo trovare in altre serie e molto di più. Ma partiamo dall'inizio. Sostanzialmente non è facile capire e godersi questo anime sin dai primi episodi, i colpi di scena sono infiniti,le storie congiunte della moltitudine dei protagonisti sono organizzate nei minimi particolari e collegate da alcuni nessi che verranno a capo solo nel finale, infatti fino a quel momento io come altri abbiamo capito ben poco ,come anche il titolo ci indica "Baccano",penso dica tutto.
I protagonisti come detto sono tanti e diversissimi tra di loro ma tutti ammirevoli e attraenti (a parte Isaac e Miria che sono ad un livello superiore), ognuno di essi ha particolari affinità che lo rendono unico , non è un caso che il cast di protagonisti di questa serie hanno tutti o quasi la stessa importanza.
Spiegare la trama è impossibile, ma credetemi sulla parola che è davvero qualcosa di eccezionale e autorevole, tanto che le vicende nascondono una storia millenaria e svelata più in la nel prosieguo degli episodi e tra i personaggi vi è chi neanche si rende conto del passare del tempo e degli avvenimenti incredibili che gli accadono vicino(naturalmente mi sto riferendo ai mitici Isaac e Miria).
La parte grafica è davvero ben sviluppata come del resto la colonna sonora . Penso di aver rivelato tutto quello che può servire per farvi coraggio e intraprendere la visione di questo piccolo capolavoro, e non scocciatevi dopo i primi episodi, continuate e vedrete che le sorprese non mancheranno.

Elena.Style

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Elena.Style

Episodi visti: 13/16 --- Voto 10
WOW! Direi uno dei migliore anime che abbia mai visto! ,una serie di personaggi ben distinti,una parte un po' squilibrati ma altri devo dire che mi fanno scompisciare dalle risate(iisac e miria),potrebbe darsi che a me mi è piaciuto così tanto perchè anno messo insieme i miei elementi preferiti:
1:la mala
2:l'ambientazione(negli stati uniti)
3:personaggi psicopatici e personaggi esilaranti!!
4:un intreccio psicologico della madoncina...
devo dire che riuscire a fare un anime del genere è davvero difficile! E' diverso dagli altri, lo rende unico nel suo genere se volete un consiglio... Guardatelo(ma se siete deboli di stomaco no! )


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absolute

Episodi visti: 16/16 --- Voto 8
Baccano! è un anime piuttosto particolare, di genere azione, mistero. I due fattori principali sono lo svolgimento della narrazione e i personaggi. Lo svolgimento è piuttosto arzigogolato, con salti cronologici non indifferenti (motivo per cui è consigliabile vedere l'anime tutto in una volta o, comunque, facendo trascorrere poco tempo tra un episodio e l'altro). I personaggi poi sono ancor più curiosi perché molto eterogenei ma ben caratterizzati.
Lo stile è adatto alla narrazione, menzione speciale per le musiche, movimentate (come la sigla d'apertura) o gli ottimi sottofondi "jazzeggianti" durante le varie scene.
Personalmente mi sono divertito molto a vedere questo anime, è molto vario e sono convinto che riesca ad accontentare più tipi di spettatore, basta avere lo stimolo per concentrarsi sulla storia (o al massimo si può rimediare con una seconda visione). Davvero un bel titolo.


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chibiTeo

Episodi visti: 16/16 --- Voto 9
Dopo i primi 2/3 episodi tendevo a criticare questa serie per vari motivi:
-Storia confusa.
-Main Character di molti personaggi troppo stupido.
-I Character Design di alcuni personaggi secondari si confondono tra loro.
-Appaiono improvvisamente troppi personaggi, tanto da non ricordarseli di tutti.

Però mi sono fatto coraggio andando avanti, arrivato all'episodio 4 ho dovuto riconoscere gli innumerevoli pregi che sono apparsi:
-Presenza di fantastici intrecci temporali che chiariscono la trama.
-La stupidità dei personaggi comincia ad essere gradevole.
-Scioccanti colpi di scena.
-Contenuti e frasi che fanno riflettere.
-Situazioni molto originali.

In sintesi il primo impatto con "Baccano!" è pessimo ma superati i primi episodi questa serie vi appassionerà parecchio.

Nota: Oltre ai 13 episodi da cui è composta la serie esistono 3 OAV che fanno da sequel.

dinogen

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dinogen

Episodi visti: 4/16 --- Voto 3
Mi dispiace. Non sono andato oltre il quarto episodio. Troppo noioso, pesante, sgangherato. Visto il primo incomprensibile episodio ho deciso di vedere il secondo. Dopo essermi annoiato a morte per la seconda volta ho voluto dare un'altra possibilità e poi anche una quarta. No. C'e' qualcosa che non va. Non è possibile annoiarsi così per 4 episodi di fila. Vedo che a tutti gli altri è piaciuto. Spiacente, io passo.


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Mifune

Episodi visti: 13/16 --- Voto 8
Nessun tipo di "Baccano", anzi, la storia risulta perfetta e lineare, se riuscite con calma a mettere un pezzo dopo l'altro. Un anime adulto con una sceneggiatura complessa e una realizzazione efficace sia dal punto di vista tecnico, sia da quello artistico. In solo 13 episodi, questo anime, riesce ad incastrare delle vicende che avvengono in diverse parti del globo, in anni diversi, con 14 personaggi che risultano tutti protagonisti del loro piccolo mondo. Essendo nato direttamente come anime, quindi come opera audiovisiva, anche lo stile narrativo è molto ponderato, continui flashback e flashforward aiutano lo spettatore a smarrirsi nella vicenda. La regia racconta la storia con uno stile contemporaneo rinunciando, anche nelle parti dove ci sono dialoghi molto lunghi, alla staticità a favore di un dinamismo veramente concreto. Anche le continue scene di violenza non sono fini a se stesse ma servono per comprendere a pieno il mondo iperrealistico di "Baccano".
Entriamo un po più nel particolare... la regia è affidata a Takahiro Omori, che generalmente dirige anime di tutto altro tipo (Akachan to Boku,Gakuen Alice, Fancy Lala, ecc.), questo denota come sia comunque un buon regista e che sappia giocare (lavorare) in maniera ottima con un prodotto molto singolare come "Baccano". Utilizzando continue digressioni nel tempo (grazie a flashback e flashforward) crea un labirinto di immagini dove l'uscita si rivela man mano che il tunnel dei 13 episodi va verso l'epilogo. Il lavoro sui personaggi di Takahiro Kishida è stupefacente, gli bastano 13 episodi per
creare 14 personaggi indimenticabili, ognuno con un proprio carattere ben distinto e molte volte accosta personaggi con personalità complementari riuscendo cosi a sviscerare al 100% tutti i lati d'ombra che ogni personaggio racchiude in se. Le musiche di Makoto Yoshimori cercano di essere fedeli all'ambientazione inserendo un po di Jazz anche sulle basi elettroniche. Non aspettiamoci di trovarci davanti ad un capolavoro ma sicuramente questo anime ha la caratteristica di creare un utente attento e attivo davanti allo schermo. Il pubblico non subisce gli eventi ma li deve reinterpretare e collegare se vuole riuscire a comprendere a pieno questa opera. Anche le tematiche che vengono toccate dalla trama non hanno nulla di infantile e risultano digeribili anche da un pubblico più adulto e dal "palato fine". In definitiva un ottimo anime.

Achille

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Achille

Episodi visti: 12/16 --- Voto 8
Tarantino in versione anime. Una serie del genere probabilmente non la rivedremo per un pezzo.
Una trama originalissima (mai visto niente del genere), incasinata al punto giusto, ricchissima di tensione, imprevedibile e messa in scena in modo tarantolato; spiazzante all'inizio ma, dopo le prime puntate, ti rapisce vieni risucchiato nella sua vorticosa azione.
Una regia geniale che non si aggroviglia in mezzo ai fili temporali intessuti, ma che, come il migliore dei burattinai, muove ogni pezzo al momento giusto, mantenendo sempre alti tensione e interesse sino al finale in cui tutto il groviglio viene districato e il puzzle si ricompone alla perfezione.
Musiche in tono con l'atmosfera anni '30 e che esaltano sia la frenesia delle scene, sia il mistero che avvolge buona parte della storia. Menzione speciale per la sigla di chiusura davvero meravigliosa.
Animazioni sempre fluide e disegni espressivi con un character design che inquadra alla perfezione il carattere di ogni soggetto.
Come se tutto quanto appena detto non bastasse, gli autori hanno inserito una vagonata di personaggi assolutamente fuori di testa (...non c'è n'è uno che si possa dire normale!), tutti tratteggiati in modo perfetto, del tutto strampalati, ma ai quali ci si affeziona alla prima occhiata.
Credo, infatti, che proprio i numerosissimi protagonisti siano i veri gioielli della storia, i motori che spingano "Baccano!" oltre i consueti binari percorsi dagli anime di buona fattura, ma che non coinvolgono più di tanto, o, se volete, tirando le somme, non ti lasciano niente. Tutti i personaggi sono accattivanti e, pur possedendo un carattere ben delineato, non sono mai banali o stereotipati, riuscendo a comporre un mix irresistibile di serietà, divertimento, leggerezza e passione. Anche qui menzione particolare per Isaac e Miria che, "senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, spargono felicità a tutti".

Un'anime sincero e originalissimo, che non si perde in vaneggiamenti filosofeggianti o esistenziali superflui, ma che, se si accetta la componente sovrannaturale come "conditio sine qua non", regala anche qualche spunto per riflessioni sulla vita, il dolore e gli affetti.
Divertentissimo, coinvolgente e appassionante. Un opera che fa davvero "Baccano!"

RinaLamperouge

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RinaLamperouge

Episodi visti: 16/16 --- Voto 10
Spettacolare. Solitamente non sono troppo generosa con i voti ma "Baccano!" davvero se lo merita tutto questo 10...

Unica serie composta da 13 episodi più altri 3 che sono special e completano l'intera storia nell'insieme. E' un anime che appena cominci a guardarlo, riesci a vedertelo tutto tranquillamente in un pomeriggio con scioltezza.
Mi ha piacevolmente stupita, perché davvero non mi aspettavo un tale capolavoro.

Dalle musiche, ai disegni, alla trama, alla sceneggiatura ed ai caratteri... Tutto è curato nei minimi dettagli, quasi fosse un film di Hollywood.
Cominciando dalla musica stile jazz (e derivati), davvero azzeccata per l'ambientazione prevalente degli anni '30, in più riesce a dare un ritmo parecchio interessante alle scene. Disegni e grafica splendidi (niente 'occhioni' lucidi e forzati da shojo, niente corpi tirati via o paesaggi poco curati... no), "Baccano!" ha uno stile grafico davvero ottimo che rende l'intera visione assai piacevole da assaporare.

La trama: indubbiamente tosta da seguire all'inizio ma dopo qualche episodio si comincia a capire e collegare i vari fatti. La storia è sicuramente accattivante per come è impostata e per i variegati temi trattati (dalle famiglie mafiose, ai riti di alchimisti, ad antiche credenze, ecc...). Fin dalla "sigla iniziale", se così possiamo chiamarla, l'anime che avete davanti mostra una professionalità ed un'unicità che sembra quasi di stare vedendo l'inizio di un film (come i pezzi in cui si presentano i personaggi e gli attori)... Sicuramente dotato di una sceneggiatura coi fiocchi, particolare ma avvincente.
Caratteri e personaggi, entrambi ben designati e totalmente giusti per il ruolo che hanno. Doppiatori giapponesi in gambissima che, ancora una volta, sono riusciti a dare una notevole impronta al loro personaggio.
Sicuramente un fattore che non manca poi, è l'azione... per certi tratti mi sembrava di vedere Kill Bill: combattimenti davvero d'effetto (e forse quasi sovrumani ma vabbè dopotutto gli anime sono belli anche per questo), ed una dose non eccessiva di "crudezza" per quanto riguarda le scene violente...

In questo anime troverete di tutto: azione, alchimia, suspense, comicità (per quanto riguarda la coppia di Miria e Isaac), tema dell'America nei primi anni del '900... ecc ecc (chi più ne ha più ne metta!)
Vi consiglio assolutamente di vederlo, non potrebbe esserci tempo speso meglio!
"Baccano!" riuscirà a farvi rimanere con la voglia di vedere il 17° episodio (anche se non esiste) per quanto è avvincente!

Kagome

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Kagome

Episodi visti: 13/16 --- Voto 10
La storia, ambientata in vari anni molto lontani fra loro e in diverse situazioni in cui i personaggi si incontrano costantemente, è un fantastico mix di azione/sangue e scoperte. La vera storia dei personaggi è celata fino alla fine in maniera fantastica. Fino agli ultimi 2 minuti non si perde la voglia di vedere come continua. I personaggi piu' strani ma impossibili da non amare sono Isaac e Miria. Consiglio questo anime a chiunque piacciano le storie ben costruite.^^

Siria

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Siria

Episodi visti: 13/16 --- Voto 10
E' senza dubbio una delle serie più spettacolari che abbia mai visto e do 10, perchè ancora non sono riuscita a trovare una pecca.
Con le prime due puntate ero rimasta un po' sconcertata, non riuscivo a tenere il passo con tutti i salti temporali, ma una volta preso il ritmo ha iniziato a delinearsi una trama davvero intrigante. La grafica è fantastica e la colonna sonora azzeccatissima per l'ambientazione, i personaggi, tutto.
Ogni personaggio diventa interessante e irresistibile e devo ammettere che sono dispiaciuta che sia così breve.
Come già detto da altri, contiene scene abbastanza crude, ma necessarie (secondo me) per spiegare l'ambientazione.
Oltre ai 13 episodi, da non perdere i 3 special che sistemano alcune questioni e che aggiungono altro "baccano".
Davvero consigliato.

folken

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folken

Episodi visti: 13/16 --- Voto 10
Cosa dire, siamo di fronte ad un vero gioiello! Una trama che per bellezza e originalità può essere paragonata solo a quella di Death Note, comparto grafico di grande spessore, musiche stupende (in particolare la sigla finale) e i personaggi davvero azzeccatissimi uno più interessante dell'altro. 13 episodi da vedere tutti di un fiato (attenzione ai deboli di stomaco, ci sono delle scene molto forti). Personalmente mi ha dato delle forti emozioni come da tempo non provavo con un anime.

Rafiky

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Rafiky

Episodi visti: 13/16 --- Voto 9
"Cos'è questo Baccano!?"
Un grande anime, indubbiamente. Mafia, Alchimia, Follia, Violenza, No-Sense, c'è questo e molto altro in Baccano!
Probabile che per la prima metà dell'anime non ci si capisca molto, anche se le narrazione è sempre portata avanti con grande maestria, e gli autori riescono sempre a lasciarti quel senso di confusione, che però non diventa mai frustante. I personaggi son veramente ben caratterizzati, la regia è veramente ottima, belle musiche. Un intreccio di moltissimi personaggi, non c'è un protagonista in Baccano!
Veramente consigliato, ed Isaac e Miria son due personaggi meravigliosi.

Alessandelpho

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Alessandelpho

Episodi visti: 13/16 --- Voto 9
Questo anime è un fantastico miscuglio di sangue, violenza, umorismo ai limiti dell'idiozia, pazzia e alchimia.
E' una serie che inizialmente ho iniziato a guardare quasi autocostringendomi, infatti i continui flashback e la storia spezzata che continua su diversi frangenti è difficile da seguire.
La storia è molto particolare, mafia e alchimia raramente si sono unite, e in questo anime è l'unica volta che lo abbia visto accadere, e il risultato è strepitoso.
Il finale completa tutto, ma bisogna rivederlo da capo per capire proprio tutto...
La frase più topica di questo anime è quella detta da un mafioso verso metà serie "che cos'è questo BACCANO?" e in effetti ci viene da pensare spesso anche a noi, durante la follia di questa serie.

Godai

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Godai

Episodi visti: 13/16 --- Voto 8
Baccano, è proprio il caso di dirlo! Tutta la struttura di questo anime è incasinata (nel senso buono del termine!). Salti temporali in anni diversi, anche più di una volta in una singola puntata, plot diversi che si incrociano insomma una bella confusione.
La serie è ambientata in un america anni 30 proibizionista (ma non solo!), ci sono diversi filoni di storia, con ognuno i propri protagonisti, queste vicende che sembrano slegate tra di loro iniziano ad incontrarsi, grazie al collante rappresentato da Isaac e Miria forse gli unici veri protagonisti della storia.
Mafiosi, immortali, pazzi omicidi, mafiosi, alchimisti, anche le caratteristiche dei personaggi sono davvero un gran baccano, ma che si fonde sempre meglio durente lo scorrere delle puntate.
Devo dire che all'inizio ho sofferto un'po questa regia alla "tarantino", ma con il passare delle puntate i con i pezzi del puzzle che si compongono questo espediente risulta molto più piacevole.

lukaka

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lukaka

Episodi visti: 5/16 --- Voto 8
Tutte la storia della serie coinvolge diversi plot intersecati e incrociati l'un l'altro come eventi collegati genealogicmente fuori da ogni controllo. Alchemisti immortali, mafiosi senza ritegno e molti altri elementi in pieno stile pulp fiction sono impastati assieme per creare un modo del tutto fuori dai gangheri.