On Your Mark
Nel 1995 il duo musicale Chage&Aska commissionò un video musicale allo studio Ghibli e, dopo un momento di riluttanza da parte di Miyazaki, che non si sentiva in grado di realizzarne uno, nacque appunto "On Your Mark", un breve filmato musicale di poco più di sei minuti.
La trama racchiude le tematiche care al maestro, che sono state riprese o verranno riprese nei suoi film più famosi: in un immediato futuro in cui la Terra è contaminata dalla radioattività, due uomini trovano quella che sembra essere una ragazza-angelo, svenuta. Pur riuscendo a rianimarla, la ragazza viene trascinata via dalle forze speciali (non si conosce il motivo, ma, vista l'ambientazione, è probabile che sia per farne esperimenti scientifici, vista la sua natura non umana). Non riuscendo a dimenticarla, i due decidono di irrompere nella struttura in cui è stata rinchiusa, e salvarla.
La trama è molto forte, eppure viene raccontata in maniera decisamente delicata. Come dicevo, ci sono diversi omaggi o scelte che Miyazaki riutilizza in altri suoi film (la macchina d'epoca - e gialla - dei due uomini, fa riferimento alla macchina di Lupin; il design delle forze speciali ricorda quello di "Porco rosso"; l'ambientazione si rifà molto a "Nausicaa"; e persino il connubio tra computer grafica e animazione tradizionale sarebbe un trampolino di lancio per il maestro, che l'ha sperimentato per la prima volta su questo music clip, per poi riutilizzarlo in altri lavori futuri).
Consiglio la visione, perché, come la ragazza dalle fattezze angeliche lascia un segno nel cuore dei due giovani protagonisti, questo mis-conosciuto corto può lasciare, come da titolo, un segno nel vostro.
La trama racchiude le tematiche care al maestro, che sono state riprese o verranno riprese nei suoi film più famosi: in un immediato futuro in cui la Terra è contaminata dalla radioattività, due uomini trovano quella che sembra essere una ragazza-angelo, svenuta. Pur riuscendo a rianimarla, la ragazza viene trascinata via dalle forze speciali (non si conosce il motivo, ma, vista l'ambientazione, è probabile che sia per farne esperimenti scientifici, vista la sua natura non umana). Non riuscendo a dimenticarla, i due decidono di irrompere nella struttura in cui è stata rinchiusa, e salvarla.
La trama è molto forte, eppure viene raccontata in maniera decisamente delicata. Come dicevo, ci sono diversi omaggi o scelte che Miyazaki riutilizza in altri suoi film (la macchina d'epoca - e gialla - dei due uomini, fa riferimento alla macchina di Lupin; il design delle forze speciali ricorda quello di "Porco rosso"; l'ambientazione si rifà molto a "Nausicaa"; e persino il connubio tra computer grafica e animazione tradizionale sarebbe un trampolino di lancio per il maestro, che l'ha sperimentato per la prima volta su questo music clip, per poi riutilizzarlo in altri lavori futuri).
Consiglio la visione, perché, come la ragazza dalle fattezze angeliche lascia un segno nel cuore dei due giovani protagonisti, questo mis-conosciuto corto può lasciare, come da titolo, un segno nel vostro.
C'è una grossa differenza tra un videoclip musicale e un corto. Il primo è semplicemente un adattamento visivo per un formato audio, mentre il secondo è una vera e propria storia "compressa" in pochi minuti di visione.
"On Your Mark" grosso modo non è niente di che dal punto di vista narrativo; si tratta di 7 minuti scarsissimi di visione per una storia che in fin dei conti se la crea o comunque se la spiega lo spettatore. Durante un blitz di una futuristica polizia, in un futuristico e alternativo mondo, due poliziotti trovano una ragazza dotata d'ali angeliche. I due sbirri cercheranno, in soldoni, di salvarla rendendola libera, punto.
C'è da notare una citazione al marchio automobilistico Alfa Romeo durante questo videoclip di appena 7 minuti. Sembra che ai Giapponesi piacciano un mondo le nostre vecchie automobili che furono, come 500 o altre di stampo chiaramente italiano. All'inizio il videoclip mi ha portato alla mente "Ghost in the Shell" per via dei mezzi aerei dannatamente somiglianti.
Sul versante tecnico abbiamo a che fare niente poco di meno che con Hayao Miyazaki con il suo tratto che si nota immediatamente anche per quanto riguarda le animazioni e l'uso dei colori. Come ho già detto, si tratta di un videoclip con sottofondo musicale intitolato appunto "On Your Mark" e arrangiato da Chage & Aska. Il pezzo è orecchiabile, niente di eccezionale a mio modesto parere, anche perché ci si fa poco caso rimanendo maggiormente concentrati su quel poco di storia e d'immagini che ci vengono mostrate.
In conclusione potremmo comodamente dire che "On Your Mark" è un niente e un tutto allo stesso tempo. Cosa voglio dire? Beh, parliamo comunque di un'opera alla quale ha partecipato Miyazaki e che, se si fosse trattato di un trailer, avrebbe lasciato speranze in una trasposizione cinematografica vera e propria, anche se magari ci sono dettagli (in quel poco di narrazione colta) un po' troppo particolari. Insomma, arrivati alla fine non si riesce a fare a meno di pensare che un film non ci sarebbe stato male e un po' di amaro in bocca permane, o almeno questo penso io.
"On Your Mark" grosso modo non è niente di che dal punto di vista narrativo; si tratta di 7 minuti scarsissimi di visione per una storia che in fin dei conti se la crea o comunque se la spiega lo spettatore. Durante un blitz di una futuristica polizia, in un futuristico e alternativo mondo, due poliziotti trovano una ragazza dotata d'ali angeliche. I due sbirri cercheranno, in soldoni, di salvarla rendendola libera, punto.
C'è da notare una citazione al marchio automobilistico Alfa Romeo durante questo videoclip di appena 7 minuti. Sembra che ai Giapponesi piacciano un mondo le nostre vecchie automobili che furono, come 500 o altre di stampo chiaramente italiano. All'inizio il videoclip mi ha portato alla mente "Ghost in the Shell" per via dei mezzi aerei dannatamente somiglianti.
Sul versante tecnico abbiamo a che fare niente poco di meno che con Hayao Miyazaki con il suo tratto che si nota immediatamente anche per quanto riguarda le animazioni e l'uso dei colori. Come ho già detto, si tratta di un videoclip con sottofondo musicale intitolato appunto "On Your Mark" e arrangiato da Chage & Aska. Il pezzo è orecchiabile, niente di eccezionale a mio modesto parere, anche perché ci si fa poco caso rimanendo maggiormente concentrati su quel poco di storia e d'immagini che ci vengono mostrate.
In conclusione potremmo comodamente dire che "On Your Mark" è un niente e un tutto allo stesso tempo. Cosa voglio dire? Beh, parliamo comunque di un'opera alla quale ha partecipato Miyazaki e che, se si fosse trattato di un trailer, avrebbe lasciato speranze in una trasposizione cinematografica vera e propria, anche se magari ci sono dettagli (in quel poco di narrazione colta) un po' troppo particolari. Insomma, arrivati alla fine non si riesce a fare a meno di pensare che un film non ci sarebbe stato male e un po' di amaro in bocca permane, o almeno questo penso io.
Non avevo capito si trattasse di un videoclip, poi leggendo gli altri commenti mi sono reso conto della verità. Storia abbastanza semplice, che avrebbe meritato di più di 6 minuti di riproduzione, sarebbe stato davvero un del film. Stupenda secondo me una scena, quella dell'ultimo screenshot, molto bella e molto evocativa. Opera davvero ben riuscita, perfettamente intonata con la musica di Chage & Aska. Davvero una bella opera! Consigliata a tutti gli appassionati e seguaci del maestro Miyazaki.
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Questo breve cortometraggio musicale ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore, ma credo che ogni fortunato che abbia avuto l'occasione di vederlo possa dire lo stesso. Esso è infatti capace, anche senza le parole e in una manciata di minuti, di descrivere tutta la purezza, la speranza e la grandissima forza dell'amore che c'è dentro il cuore di ogni uomo.
La storia, che è ambientata in un futuro distrutto dall'uomo ma dove si possono ancora ammirare degli splendidi prati verdi, narra di una ragazza-angelo che viene rinchiusa nei laboratori scientifici della setta religiosa che fa da padrona e per essere sottoposta a degli esperimenti che mirano a scoprirne i segreti. Inizialmente i protagonisti fanno parte della polizia che combatte la setta, ma, vedendo la ragazza, la loro anima si riempie di una sensazione nuova e meravigliosa e decidono di tentare il tutto e per tutto per ridarle la libertà.
I significati simbolici non mancano: l'angelo rappresenta infatti la speranza, che viene imprigionata dalla moderna tecnologia (rappresentata dalla setta) che soffoca i sentimenti umani: degno in tutto e per tutto del grande maestro Miyazaki. I disegni sono come al solito eccelsi e contribuiscono a comunicare a chi guarda un misto di sentimenti difficili da descrivere, unendosi alla canzone, che, sia come parole che come melodia, non potrebbe essere più adatta e desta nello spettatore una incredibile voglia di affrontare la vita con gioia e serenità impegnandosi a fondo per superare ogni difficoltà.
La cosa più bella di questo video è che non possiede parole, ma comunica con un linguaggio universale come la musica, sentimenti che ogni uomo dovrebbe avere la gioia di provare.
Meravigliosa la scena conclusiva, nella quale la giovane ragazza-angelo viene liberata e si libra alta nel cielo come le nostre speranze, che non moriranno mai.
Questo breve cortometraggio musicale ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore, ma credo che ogni fortunato che abbia avuto l'occasione di vederlo possa dire lo stesso. Esso è infatti capace, anche senza le parole e in una manciata di minuti, di descrivere tutta la purezza, la speranza e la grandissima forza dell'amore che c'è dentro il cuore di ogni uomo.
La storia, che è ambientata in un futuro distrutto dall'uomo ma dove si possono ancora ammirare degli splendidi prati verdi, narra di una ragazza-angelo che viene rinchiusa nei laboratori scientifici della setta religiosa che fa da padrona e per essere sottoposta a degli esperimenti che mirano a scoprirne i segreti. Inizialmente i protagonisti fanno parte della polizia che combatte la setta, ma, vedendo la ragazza, la loro anima si riempie di una sensazione nuova e meravigliosa e decidono di tentare il tutto e per tutto per ridarle la libertà.
I significati simbolici non mancano: l'angelo rappresenta infatti la speranza, che viene imprigionata dalla moderna tecnologia (rappresentata dalla setta) che soffoca i sentimenti umani: degno in tutto e per tutto del grande maestro Miyazaki. I disegni sono come al solito eccelsi e contribuiscono a comunicare a chi guarda un misto di sentimenti difficili da descrivere, unendosi alla canzone, che, sia come parole che come melodia, non potrebbe essere più adatta e desta nello spettatore una incredibile voglia di affrontare la vita con gioia e serenità impegnandosi a fondo per superare ogni difficoltà.
La cosa più bella di questo video è che non possiede parole, ma comunica con un linguaggio universale come la musica, sentimenti che ogni uomo dovrebbe avere la gioia di provare.
Meravigliosa la scena conclusiva, nella quale la giovane ragazza-angelo viene liberata e si libra alta nel cielo come le nostre speranze, che non moriranno mai.
"On Your Mark" è una famosissima canzone del duo "Chage & Aska", il cui videoclip è stato realizzato dal maestro Hayao Miyazaki. Il video, pur avendo quindici anni, essendo stato realizzato nel '95, non dimostra per niente i suoi anni. La canzone, a parer mio, è bellissima e grazie al tocco di Miyazaki diventa qualcosa di sublime. Molti videoclip non hanno di per sé un vero significato, invece On Your Mark, da questo punto di vista si vuole differenziare dalla massa. La trama se pur elementare nasconde infatti qualcosa di grandioso e magnifico. La storia è ambientata in un futuro dove l'uomo vive sotto terra a causa delle radiazioni in supericie. Due poliziotti, in una missione contro una setta, trovano una ragazza alata tenuta in schiavitù. Dopo che la stessa viene portata nei laboratori segreti i due decidono di liberarla andando contro tutti.
Ho provato varie volte a sentire solamente la canzone ma da sola non riesce a trasmettere tutto il potenziale che ha con il video. Quindi, se volete rilassarvi sentendo una bella canzone, questo videoclip fa al caso vostro.
Ho provato varie volte a sentire solamente la canzone ma da sola non riesce a trasmettere tutto il potenziale che ha con il video. Quindi, se volete rilassarvi sentendo una bella canzone, questo videoclip fa al caso vostro.
Il titolo in questione non è un cortometraggio, ma un vero e proprio videoclip di sette minuti, realizzato da Hayao Miyazaki, per accompagnare un pezzo musicale del duo pop giapponese "Chage & Aska".
In una futuristica città alcuni poliziotti irrompono nel quartier generale di un culto religioso. Due di loro trovano un angelo e, per proteggerlo, danno il via a una rocambolesca fuga con tanto di inseguimenti in auto e pindarici voli dell'essere celeste. Totalmente muto, l'anime si fonde con della bella musica, dando il via a un'ottima sequenza di immagini, magistralmente disegnate e girate. In Giappone, <i>On Your Mark</i> venne proiettato nei cinema insieme ad altri anime dello Studio Ghibli e fu utile per sperimentare alcune tecniche di animazione digitale, poi sfruttate nel lungometraggio "La Principessa Mononoke" e in altri film.
Il titolo non è certo uno dei capolavori imperdibili dell'autore, ma piuttosto un piccolo gioiello da scovare nella sua fruttifera carriera. Alcuni passaggi della ridotta sceneggiatura non sono molto chiari e pare che certi punti della canzone non si addicano ad alcune sequenze animate, ma l'esperienza finale è comunque appagante.
Da vedere.
In una futuristica città alcuni poliziotti irrompono nel quartier generale di un culto religioso. Due di loro trovano un angelo e, per proteggerlo, danno il via a una rocambolesca fuga con tanto di inseguimenti in auto e pindarici voli dell'essere celeste. Totalmente muto, l'anime si fonde con della bella musica, dando il via a un'ottima sequenza di immagini, magistralmente disegnate e girate. In Giappone, <i>On Your Mark</i> venne proiettato nei cinema insieme ad altri anime dello Studio Ghibli e fu utile per sperimentare alcune tecniche di animazione digitale, poi sfruttate nel lungometraggio "La Principessa Mononoke" e in altri film.
Il titolo non è certo uno dei capolavori imperdibili dell'autore, ma piuttosto un piccolo gioiello da scovare nella sua fruttifera carriera. Alcuni passaggi della ridotta sceneggiatura non sono molto chiari e pare che certi punti della canzone non si addicano ad alcune sequenze animate, ma l'esperienza finale è comunque appagante.
Da vedere.