City Hunter Special 3 - Un complotto da un milione di dollari
Non sempre originalità significa usare elementi originali. La storia, infatti, ricorda troppo la serie originale, con la bella bionda americana che chiede la protezione di Ryo poiché teme di essere uccisa da un suo ex, figlio di un boss mafioso. Mettiamoci poi un bombarolo pazzo che vuole ammazzare Ryo solo per farsi un nome e un antagonista un po' troppo standard. Inoltre Falcon e Miki avranno un ruolo da minimo sindacale.
Ci si aspetterebbe un risultato deprimente? Per nulla, poiché l’opera riesce ad utilizzare tanti elementi ritriti in modo originale e vedremo come la biondona abbia in realtà altri scopi e che intenda servirsi di Ryo per la sua vendetta. Tutto sarà meno scontato di quanto potrebbe sembrare, al punto che una seconda visione é, a mio avviso, necessaria per gustarsi a fondo l’opera. A patto, però, di digerire il finale.
Due cose infatti possono non piacere. La prima è il concetto che dà anima alla storia, ovvero che se non usi la pistola con il cuore, puoi allenarti quanto vuoi ma non sarai un vero pistolero. La seconda è la conclusione non proprio femminista che le donne non dovrebbero mettere a repentaglio la propria vita facendo lavori pericolosi.
Personalmente, comunque, ho gradito molto questo film, a dispetto anche della regia e della grafica, troppo a livello della serie televisiva per cui, pur rispettando le opinioni altrui, con un pizzico di generosità assegno un otto.
P.s. nel finale Saeko è decisamente sadica
Ci si aspetterebbe un risultato deprimente? Per nulla, poiché l’opera riesce ad utilizzare tanti elementi ritriti in modo originale e vedremo come la biondona abbia in realtà altri scopi e che intenda servirsi di Ryo per la sua vendetta. Tutto sarà meno scontato di quanto potrebbe sembrare, al punto che una seconda visione é, a mio avviso, necessaria per gustarsi a fondo l’opera. A patto, però, di digerire il finale.
Due cose infatti possono non piacere. La prima è il concetto che dà anima alla storia, ovvero che se non usi la pistola con il cuore, puoi allenarti quanto vuoi ma non sarai un vero pistolero. La seconda è la conclusione non proprio femminista che le donne non dovrebbero mettere a repentaglio la propria vita facendo lavori pericolosi.
Personalmente, comunque, ho gradito molto questo film, a dispetto anche della regia e della grafica, troppo a livello della serie televisiva per cui, pur rispettando le opinioni altrui, con un pizzico di generosità assegno un otto.
P.s. nel finale Saeko è decisamente sadica
“City Hunter Special: Un complotto da un milione di dollari” (titolo originale “City Hunter: Hyakuman Doru no Inbou”) è un mediometraggio animato della durata di 45 minuti circa, tratto dalla serie televisiva “City Hunter”. E’ uscito in Giapponese nel 1990, in concomitanza con il secondo film cinematografico, ed è stato pubblicato in Italia dalla Yamato Video nel 2004.
Trama:
Ryo viene assoldato da una bellissima donna americana, Emily, che lo incarica di proteggerla dalle pericolose attenzioni di un mafioso respinto. Il compenso consisterà nell’astronomica cifra di un milione di dollari sonanti (per la gioia di Kaori) e nel sempre gradito mokkori (per la gioia del libidinoso sweeper).
Emily è in realtà intenzionata a vendicare una persona cara e trascinerà i soci della Saeba Enterprise in un intrigo spionistico internazionale, in cui è coinvolto anche un folle terrorista dinamitardo.
Degli special visti finora, “City Hunter: M$P” è indubbiamente quello che più ricorda lo schema tipico di un episodio della serie originale, oltre a presentare molte situazioni già viste in precedenza: la ragazza giunta da oltreoceano per un po’ di corroborante giustizia privata, il sicario arrogante che vuole sfidare Ryo per farsi un nome, Kaori rapita e altro ancora. L’elemento forse più fastidioso è, tuttavia, l’esasperato buonismo di fondo, che si affaccia verso metà film per ripresentarsi baldanzoso nel finale, inopportuno al punto da sostenere che le pistole non siano strumenti di morte e che "il grilletto debba essere premuto con il cuore".
La nota positiva è invece una trama non scontata e ricca di colpi di scena in rapida successione, con continui cambiamenti di fronte. Sebbene i fan delle avventure di Ryo possano facilmente distinguere i buoni dai cattivi grazie ad un rapido esame delle fisionomie, alcuni sviluppi sono comunque inaspettati, cosa piuttosto rara, in questa serie. Anche le scene d’azione sono ben girate e coinvolgenti.
I nuovi personaggi introdotti appositamente non sono male, ma, come già accennato, la loro scarsa originalità li priva di mordente e carisma, ad eccezione dell’antagonista principale, la cui psiche leggermente disturbata dona qualcosa di nuovo allo show. Ryo e Kaori interagiscono nel modo più banale possibile, con le solite martellate, i litigi e gli ormai classici affetto e devozione che la ragazza prova per il suo socio. Umibozu, Miki e Saeko compaiono su schermo per pochissimi minuti e non sono particolarmente rilevanti ai fini della trama.
Le animazioni sono di buon livello, i fondali sono molto curati e i disegni sono ben particolareggiati e di ottima fattura, capaci di regalare una delle donne più avvenenti viste finora nel mondo di “City Hunter”. La colonna sonora accompagna degnamente ogni sequenza e sono presenti anche alcuni brani più interessanti, tra cui l’ending. Ancora una volta, un buon adattamento italiano, unito alle voci delle due prime stagioni dell’anime, permette di fruire senza problemi anche del comparto audio.
Concludendo, “City Hunter: Un complotto da un milione di dollari”, a dispetto di un insieme di premesse quanto mai abusate, riesce a dar vita ad una trama e a delle rivelazioni dall'esito tutt'altro che prevedibile. Gli scontri a fuoco sono piuttosto appassionanti e le gag e le espressioni facciali di Ryo riescono comunque a strappare un sorriso. Nel complesso, si tratta di OAV molto gradevole e appassionante.
Trama:
Ryo viene assoldato da una bellissima donna americana, Emily, che lo incarica di proteggerla dalle pericolose attenzioni di un mafioso respinto. Il compenso consisterà nell’astronomica cifra di un milione di dollari sonanti (per la gioia di Kaori) e nel sempre gradito mokkori (per la gioia del libidinoso sweeper).
Emily è in realtà intenzionata a vendicare una persona cara e trascinerà i soci della Saeba Enterprise in un intrigo spionistico internazionale, in cui è coinvolto anche un folle terrorista dinamitardo.
Degli special visti finora, “City Hunter: M$P” è indubbiamente quello che più ricorda lo schema tipico di un episodio della serie originale, oltre a presentare molte situazioni già viste in precedenza: la ragazza giunta da oltreoceano per un po’ di corroborante giustizia privata, il sicario arrogante che vuole sfidare Ryo per farsi un nome, Kaori rapita e altro ancora. L’elemento forse più fastidioso è, tuttavia, l’esasperato buonismo di fondo, che si affaccia verso metà film per ripresentarsi baldanzoso nel finale, inopportuno al punto da sostenere che le pistole non siano strumenti di morte e che "il grilletto debba essere premuto con il cuore".
La nota positiva è invece una trama non scontata e ricca di colpi di scena in rapida successione, con continui cambiamenti di fronte. Sebbene i fan delle avventure di Ryo possano facilmente distinguere i buoni dai cattivi grazie ad un rapido esame delle fisionomie, alcuni sviluppi sono comunque inaspettati, cosa piuttosto rara, in questa serie. Anche le scene d’azione sono ben girate e coinvolgenti.
I nuovi personaggi introdotti appositamente non sono male, ma, come già accennato, la loro scarsa originalità li priva di mordente e carisma, ad eccezione dell’antagonista principale, la cui psiche leggermente disturbata dona qualcosa di nuovo allo show. Ryo e Kaori interagiscono nel modo più banale possibile, con le solite martellate, i litigi e gli ormai classici affetto e devozione che la ragazza prova per il suo socio. Umibozu, Miki e Saeko compaiono su schermo per pochissimi minuti e non sono particolarmente rilevanti ai fini della trama.
Le animazioni sono di buon livello, i fondali sono molto curati e i disegni sono ben particolareggiati e di ottima fattura, capaci di regalare una delle donne più avvenenti viste finora nel mondo di “City Hunter”. La colonna sonora accompagna degnamente ogni sequenza e sono presenti anche alcuni brani più interessanti, tra cui l’ending. Ancora una volta, un buon adattamento italiano, unito alle voci delle due prime stagioni dell’anime, permette di fruire senza problemi anche del comparto audio.
Concludendo, “City Hunter: Un complotto da un milione di dollari”, a dispetto di un insieme di premesse quanto mai abusate, riesce a dar vita ad una trama e a delle rivelazioni dall'esito tutt'altro che prevedibile. Gli scontri a fuoco sono piuttosto appassionanti e le gag e le espressioni facciali di Ryo riescono comunque a strappare un sorriso. Nel complesso, si tratta di OAV molto gradevole e appassionante.
Il terzo special dedicato a City Hunter "Un complotto da un milione di dollari" è uscito nel 1990 e ricalca perfettamente le linee guida della serie, regalando così 45 minuti di gradevole intrattenimento.
Ryo è con Kaori in cerca di clienti, ed è proprio in questo caso che incontrano una bellissima ragazza americana la cui chioma bionda non fa altro che affascinare Ryo e il suo... mokkori! La ragazza di nome Emily chiede all'abile agente "free-lance" un lavoro di protezione, perché sta scappando dal figlio di un potente mafioso che intende sposarla, e promette loro, a lavoro completato, la strabiliante cifra di un milione di dollari, e anche del mokkori per Ryo.
La storia parte sui toni comici, come spesso accade nella serie, e ovviamente con la scusa di proteggerla meglio, Ryo riesce a convincere Emily a dormire nel suo appartamento. Da questo nasce una sequela di gag viste e riviste ma sempre divertenti, basate sull'istinto suino di Ryo che cerca di spiare la bella di turno, o di rubarle la biancheria, o ancora peggio di tentare approcci fisici. Dopo qualche scaramuccia la storia comincia a svilupparsi e finalmente l'istinto e la capacità d'intuito del protagonista iniziano a emergere e finalmente mostra quello sguardo di ghiaccio tipico di quando sfoggia tutta la sua professionalità. Arriva così il finale dove trovano posto l'azione pura, movimentata da corse, scontri a fuoco ed esplosioni, che faranno da apripista per gli ultimi colpi di scena e per l'immancabile frase a effetto di Ryo che avrà un forte e decisivo impatto sulla ragazza, anche se forse è eccessivamente ricercata.
I disegni sono molto curati come si nota nei primi piani, invece quando i personaggi si "allontanano" dallo schermo si nota come diventino più imprecisi. Stessa cosa per le animazioni che si rivelano fluide e curate in alcune situazioni e decisamente più scadenti in (poche) altre.
La colonna sonora è gradevole ma abbastanza sottotono rispetto agli standard abituali, ma riesce come sempre a sottolineare gradevolmente il tutto.
L'edizione italiana offre anche questa volta un gradevole adattamento e un'ottima interpretazione da parte del perfetto cast.
'Un Complotto da un Milione di Dollari' è un perfetto episodio di 'City Hunter' che ricalca anche troppo i binari della serie: la bella ragazza di turno che si trasferisce da Ryo, una buona dose di comicità nata dal mokkori, seguiti infine dalle rivelazioni e da un tono più serio, per poi concludersi con tanta azione e alcuni colpi di scena con la figura di Ryo che assume fascino grazie alle solite frasi d'impatto e alle azioni eroiche.
Si può sentire un'eccessiva ripetitività, come nel resto della serie, dovuta alla struttura fin troppo fedele, ma nel complesso lo special riesce a reincarnare bene i punti di forza della serie, accontentando i fan e chi non conosce ancora il marchio di 'City Hunter'.
Ryo è con Kaori in cerca di clienti, ed è proprio in questo caso che incontrano una bellissima ragazza americana la cui chioma bionda non fa altro che affascinare Ryo e il suo... mokkori! La ragazza di nome Emily chiede all'abile agente "free-lance" un lavoro di protezione, perché sta scappando dal figlio di un potente mafioso che intende sposarla, e promette loro, a lavoro completato, la strabiliante cifra di un milione di dollari, e anche del mokkori per Ryo.
La storia parte sui toni comici, come spesso accade nella serie, e ovviamente con la scusa di proteggerla meglio, Ryo riesce a convincere Emily a dormire nel suo appartamento. Da questo nasce una sequela di gag viste e riviste ma sempre divertenti, basate sull'istinto suino di Ryo che cerca di spiare la bella di turno, o di rubarle la biancheria, o ancora peggio di tentare approcci fisici. Dopo qualche scaramuccia la storia comincia a svilupparsi e finalmente l'istinto e la capacità d'intuito del protagonista iniziano a emergere e finalmente mostra quello sguardo di ghiaccio tipico di quando sfoggia tutta la sua professionalità. Arriva così il finale dove trovano posto l'azione pura, movimentata da corse, scontri a fuoco ed esplosioni, che faranno da apripista per gli ultimi colpi di scena e per l'immancabile frase a effetto di Ryo che avrà un forte e decisivo impatto sulla ragazza, anche se forse è eccessivamente ricercata.
I disegni sono molto curati come si nota nei primi piani, invece quando i personaggi si "allontanano" dallo schermo si nota come diventino più imprecisi. Stessa cosa per le animazioni che si rivelano fluide e curate in alcune situazioni e decisamente più scadenti in (poche) altre.
La colonna sonora è gradevole ma abbastanza sottotono rispetto agli standard abituali, ma riesce come sempre a sottolineare gradevolmente il tutto.
L'edizione italiana offre anche questa volta un gradevole adattamento e un'ottima interpretazione da parte del perfetto cast.
'Un Complotto da un Milione di Dollari' è un perfetto episodio di 'City Hunter' che ricalca anche troppo i binari della serie: la bella ragazza di turno che si trasferisce da Ryo, una buona dose di comicità nata dal mokkori, seguiti infine dalle rivelazioni e da un tono più serio, per poi concludersi con tanta azione e alcuni colpi di scena con la figura di Ryo che assume fascino grazie alle solite frasi d'impatto e alle azioni eroiche.
Si può sentire un'eccessiva ripetitività, come nel resto della serie, dovuta alla struttura fin troppo fedele, ma nel complesso lo special riesce a reincarnare bene i punti di forza della serie, accontentando i fan e chi non conosce ancora il marchio di 'City Hunter'.
Questo OAV della durata di circa quarantacinque minuti venne prodotto nel 1990 ed è il terzo speciale dedicato alla famosa serie. Il film risulta simile alle ministorie della serie composte da due episodi, e la trama è la medesima dei normali episodi: al nostro caro Ryo viene offerto un caso da una bella ragazza misteriosa che è minacciata da un losco individuo. In mezzo abbiamo una strana faccenda riguardante un episodio passato e un milione di dollari che vagano in attesa di essere conquistati; abbastanza semplice quindi, ma anche godibile, perché il tutto è farcito con scene abbastanza coinvolgenti e gag comiche che strapperanno qualche risata, ma comunque tutto già visto nella serie.
Nel film compaiono un po' tutti i nostri amici della serie, che rallegrano la vicenda e danno quel tocco alla "City Hunter" che ci fa sentire sempre abbastanza appagati da ciò che vediamo.
Tecnicamente l'anime è realizzato bene, i disegni e le animazioni sono le equivalenti delle ultime due serie, la colonna sonora è la stessa dell'anime e quindi, secondo me, sempre bellissima.
Consiglio la visione di questo prodotto innanzitutto agli appassionati della serie, e poi a quelli che non la conoscono per avvicinarsi un po' a questo prodotto, per il resto è inutile la visione per chi non ha apprezzato le avventure dei nostri eroi, perché non dicendo nulla di nuovo risulterà pari a quello già visto.
Questo film però è di per sé godibile.
Nel film compaiono un po' tutti i nostri amici della serie, che rallegrano la vicenda e danno quel tocco alla "City Hunter" che ci fa sentire sempre abbastanza appagati da ciò che vediamo.
Tecnicamente l'anime è realizzato bene, i disegni e le animazioni sono le equivalenti delle ultime due serie, la colonna sonora è la stessa dell'anime e quindi, secondo me, sempre bellissima.
Consiglio la visione di questo prodotto innanzitutto agli appassionati della serie, e poi a quelli che non la conoscono per avvicinarsi un po' a questo prodotto, per il resto è inutile la visione per chi non ha apprezzato le avventure dei nostri eroi, perché non dicendo nulla di nuovo risulterà pari a quello già visto.
Questo film però è di per sé godibile.
Purtroppo i film di “City Hunter” non riescono a ripetere, a mio avviso, il successo della serie TV, questo terzo film non fa eccezione.
Questa volta Ryo ha a che fare con una bellissima donna americana che chiede la sua protezione in cambio di un milione di dollari e anche di un “mokkori”, inutile dire che il “mokkori” è stato richiesto esplicitamente dal nostro mitico eroe, paradossalmente non fa notizia che lui l’abbia chiesto bensì fa notizia che la cliente in questione abbia accettato.
Ryo la ospita a casa sua e come solito si creano siparietti comici con la complicità della gelosia della nostra cara Kaori (Creta).
La trama ad essere sincero assomiglia molto alla serie TV, l’unica pecca è che alcuni aspetti della trama vengono svelati in un secondo momento quindi non preoccupatevi se al momento vi sfugge qualcosa.
Buona visione.
Questa volta Ryo ha a che fare con una bellissima donna americana che chiede la sua protezione in cambio di un milione di dollari e anche di un “mokkori”, inutile dire che il “mokkori” è stato richiesto esplicitamente dal nostro mitico eroe, paradossalmente non fa notizia che lui l’abbia chiesto bensì fa notizia che la cliente in questione abbia accettato.
Ryo la ospita a casa sua e come solito si creano siparietti comici con la complicità della gelosia della nostra cara Kaori (Creta).
La trama ad essere sincero assomiglia molto alla serie TV, l’unica pecca è che alcuni aspetti della trama vengono svelati in un secondo momento quindi non preoccupatevi se al momento vi sfugge qualcosa.
Buona visione.
Terzo special dedicato al mitico City Hunter, realizzato sempre in breve tempo con le stesse colonne portanti dei due precedenti: alla regia ritroviamo Kenji Kodama, al character design Yukiko Kamimura.
Al nostro Saeba si presenta una bellissima donna americana, Emily O'hara che chiede il servizio di guardia del corpo sostenendo di essere presa di mira dalla mafia. In cambio della protezione promette in cambio la bellezza di un milione di dollari, questa somma verrebbe realizzata da una presunta vendita di uno yacht che le sarebbe stato regalato l'anno prima dal figlio di un mafioso. Ryo riesce a strappare anche la promessa di compenso di un "mokkori" da parte della ragazza.
Il film è discreto e, rispetto al precedente, la trama assomiglia a quella di un normale episodio tv; non dimentichiamo che la durata complessiva è di circa quaranta minuti, ossia distante da quella di un film vero e proprio.
In analogia con il primo special, anche qui la ragazza di turno viene ospitata in casa Saeba e assistiamo alla tipica scena della doccia dove Ryo in ogni modo cerca di spiare le rotondità della fanciulla. Ovviamente finisce sempre per essere martellato da Kaori, che lo conosce fin troppo bene.
Anche la parte finale, con la differenza dell'ambientazione, è un po' simile a quella del secondo special: Ryo, questa volta da solo, deve salvare di nuovo Kaori affrontando un certo Douglas esperto a usare dei piccoli modellini come armi.
Fanno anche la loro comparsa Falcon e Miki, ma non prendono parte attiva nei combattimenti e negli scontri a fuoco, hanno solo un ruolo di informatori.
La frase che immortala il film è la seguente: "Si spara con il cuore", che vi sarà chiara a visione avvenuta.
Nel complesso questo movie non è male, non è banale, la comprensione della trama richiede un certo impegno, alcuni aspetti vengono svelati solo in un secondo momento.
Buona visione.
Al nostro Saeba si presenta una bellissima donna americana, Emily O'hara che chiede il servizio di guardia del corpo sostenendo di essere presa di mira dalla mafia. In cambio della protezione promette in cambio la bellezza di un milione di dollari, questa somma verrebbe realizzata da una presunta vendita di uno yacht che le sarebbe stato regalato l'anno prima dal figlio di un mafioso. Ryo riesce a strappare anche la promessa di compenso di un "mokkori" da parte della ragazza.
Il film è discreto e, rispetto al precedente, la trama assomiglia a quella di un normale episodio tv; non dimentichiamo che la durata complessiva è di circa quaranta minuti, ossia distante da quella di un film vero e proprio.
In analogia con il primo special, anche qui la ragazza di turno viene ospitata in casa Saeba e assistiamo alla tipica scena della doccia dove Ryo in ogni modo cerca di spiare le rotondità della fanciulla. Ovviamente finisce sempre per essere martellato da Kaori, che lo conosce fin troppo bene.
Anche la parte finale, con la differenza dell'ambientazione, è un po' simile a quella del secondo special: Ryo, questa volta da solo, deve salvare di nuovo Kaori affrontando un certo Douglas esperto a usare dei piccoli modellini come armi.
Fanno anche la loro comparsa Falcon e Miki, ma non prendono parte attiva nei combattimenti e negli scontri a fuoco, hanno solo un ruolo di informatori.
La frase che immortala il film è la seguente: "Si spara con il cuore", che vi sarà chiara a visione avvenuta.
Nel complesso questo movie non è male, non è banale, la comprensione della trama richiede un certo impegno, alcuni aspetti vengono svelati solo in un secondo momento.
Buona visione.
Per City Hunter il 1990 è un anno prolifico: la terza serie, di 13 episodi, viene prodotta, e ben due speciali vedono la luce.
Dopo il bellissimo lungometraggio "Amore, Destino e una 357 Magnum" è la volta di questa sorta di OAV della durata di circa quaranta minuti: "Guerra al Bay City Hotel" e "Un Complotto da un Milione di Dollari".
I titoli in questione, forse per la breve durata, forse per le situazioni poco complesse, sono quelli più discreti e meno accattivanti del gruppo, ma non per questo sono da scartare, soprattutto lo special 3 qui citato in giudizio.
Come sappiamo, talvolta sul tabellone di Shinjuku, a Tokyo, tardano a comparire le lettere XYZ, segnale in codice per il detective Ryo Saeba, che rimane così senza lavoro. Anziché darsi da fare, lo sfaccendato preferisce bighellonare e importunare le ragazze che incontra.
Il tempo di cincischiare finisce però quando si fa vivo un nuovo cliente, anzi, una cliente: una bionda americana mozzafiato di nome Emily.
La ragazza afferma di cercare protezione da un gelosissimo boss della mafia che non la lascia in pace. Allo stesso tempo, talune voci riportano che qualcuno sarebbe arrivato da Los Angeles per eliminare City Hunter. Che esista una connessione tra le due vicende?
Niente paura, si tratta di un altro lavoro per l'eccentrico detective, che in cambio di un mokkori farebbe di tutto!! (anche farsi prendere ripetutamente a martellate dall'irascibile Kaori).
Gli amanti dell'azione, degli intrighi e della comicità irresistibile di Ryo Saeba troveranno pane per i loro denti anche in questo prodotto, sfoggiante come sempre basi tecniche molto solide e, per nostra fortuna, un adattamento italiano godibilissimo, soprattutto per quanto riguarda il doppiaggio.
Da non perdere se amate le avventure del detective "farfallone"!!
Dopo il bellissimo lungometraggio "Amore, Destino e una 357 Magnum" è la volta di questa sorta di OAV della durata di circa quaranta minuti: "Guerra al Bay City Hotel" e "Un Complotto da un Milione di Dollari".
I titoli in questione, forse per la breve durata, forse per le situazioni poco complesse, sono quelli più discreti e meno accattivanti del gruppo, ma non per questo sono da scartare, soprattutto lo special 3 qui citato in giudizio.
Come sappiamo, talvolta sul tabellone di Shinjuku, a Tokyo, tardano a comparire le lettere XYZ, segnale in codice per il detective Ryo Saeba, che rimane così senza lavoro. Anziché darsi da fare, lo sfaccendato preferisce bighellonare e importunare le ragazze che incontra.
Il tempo di cincischiare finisce però quando si fa vivo un nuovo cliente, anzi, una cliente: una bionda americana mozzafiato di nome Emily.
La ragazza afferma di cercare protezione da un gelosissimo boss della mafia che non la lascia in pace. Allo stesso tempo, talune voci riportano che qualcuno sarebbe arrivato da Los Angeles per eliminare City Hunter. Che esista una connessione tra le due vicende?
Niente paura, si tratta di un altro lavoro per l'eccentrico detective, che in cambio di un mokkori farebbe di tutto!! (anche farsi prendere ripetutamente a martellate dall'irascibile Kaori).
Gli amanti dell'azione, degli intrighi e della comicità irresistibile di Ryo Saeba troveranno pane per i loro denti anche in questo prodotto, sfoggiante come sempre basi tecniche molto solide e, per nostra fortuna, un adattamento italiano godibilissimo, soprattutto per quanto riguarda il doppiaggio.
Da non perdere se amate le avventure del detective "farfallone"!!