Dr. Slump & Arale
Ciriciao, genteeeeeeeeeeeee!
Innanzitutto una puntualizzazione doverosissima: questa per me è l'unica, vera Arale! Sì, perché purtroppo quest'anime conta di due versioni televisive, "Dr Slump & Arale", serie anni '80 oggetto di questa recensione, e "What a mess Slump e Arale" (sempre per la serie inglese IN giapponese OUT), un remake di pochi anni fa, con nuovo doppiaggio, nuova sigla e nuovo character design. Remake che mi sono sempre rifiutata di seguire, ne avrò visto sì e no qualche puntata sparsa.
Invece seguivo con molto interesse la prima versione. Arale è un anime unico nel suo genere: demenzialità allo stato puro!
La trama di base è semplice: lo scienziato Senbei Norimaki (dr Slump), pasticcione ed appassionato di belle donne, decide un giorno di costruirsi una donna robot che gli faccia compagnia e lo aiuti nelle faccende di casa. Il risultato è Arale, una piccoletta occhialuta, dalla forza smisurata e assai poco sexy, che non è certo quello che lui avrebbe voluto. Comunque Senbei si affeziona ad Arale e decide di presentarla a tutti come la sua sorellina. Assurdo ma vero, nessuno si fa troppe domande e l'accetta, nonostante le evidentissime stranezze di Arale, e questo perché in quel singolare villaggio, il villaggio Pinguino, sono praticamente tutti un po' fuori di testa e ci sono tantissimi personaggi bizzarri quanto o anche più di Arale.
Ho scritto un numero approssimativo di episodi visti, ma devo aver seguito quasi tutta la serie, a distanza di tanti anni - perché purtroppo ormai in TV appare sempre e solo il remake - proprio non ricordo. Ma ricordo che mi divertiva tantissimo, trovavo tutti i personaggi fantastici, ed il villaggio Pinguino, come avrei voluto visitarlo davvero.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, hanno delle spiccate personalità che li fanno ricordare anche se appaiono poco, anche se ovviamente i due protagonisti spiccano molto di più.
L'unica cosa che mi ha sempre fatto senso è quel particolare giochino tanto caro ad Arale con quella cosina rosa. Capito a cosa mi riferisco, no?
La sigla era carinissima, sia per la musica sia per le parole, ed era interpretata dai Rocking Horse, ma purtroppo anch'essa è sparita, stavolta soppiantata da Vanni. Come pure è sparita la prima voce di Arale, della bravissima Francesca Rossiello, sostituita da Patrizia Scianca (ed è stato strano sentire parlare Arale con la voce di Goku), che non mi pare si degni nemmeno di usare il saluto di Arale, tanto in voga all'epoca.
Per me questa vecchia versione di Arale merita un bel 10. Peccato non poterla vedere mai più in TV.
Innanzitutto una puntualizzazione doverosissima: questa per me è l'unica, vera Arale! Sì, perché purtroppo quest'anime conta di due versioni televisive, "Dr Slump & Arale", serie anni '80 oggetto di questa recensione, e "What a mess Slump e Arale" (sempre per la serie inglese IN giapponese OUT), un remake di pochi anni fa, con nuovo doppiaggio, nuova sigla e nuovo character design. Remake che mi sono sempre rifiutata di seguire, ne avrò visto sì e no qualche puntata sparsa.
Invece seguivo con molto interesse la prima versione. Arale è un anime unico nel suo genere: demenzialità allo stato puro!
La trama di base è semplice: lo scienziato Senbei Norimaki (dr Slump), pasticcione ed appassionato di belle donne, decide un giorno di costruirsi una donna robot che gli faccia compagnia e lo aiuti nelle faccende di casa. Il risultato è Arale, una piccoletta occhialuta, dalla forza smisurata e assai poco sexy, che non è certo quello che lui avrebbe voluto. Comunque Senbei si affeziona ad Arale e decide di presentarla a tutti come la sua sorellina. Assurdo ma vero, nessuno si fa troppe domande e l'accetta, nonostante le evidentissime stranezze di Arale, e questo perché in quel singolare villaggio, il villaggio Pinguino, sono praticamente tutti un po' fuori di testa e ci sono tantissimi personaggi bizzarri quanto o anche più di Arale.
Ho scritto un numero approssimativo di episodi visti, ma devo aver seguito quasi tutta la serie, a distanza di tanti anni - perché purtroppo ormai in TV appare sempre e solo il remake - proprio non ricordo. Ma ricordo che mi divertiva tantissimo, trovavo tutti i personaggi fantastici, ed il villaggio Pinguino, come avrei voluto visitarlo davvero.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, hanno delle spiccate personalità che li fanno ricordare anche se appaiono poco, anche se ovviamente i due protagonisti spiccano molto di più.
L'unica cosa che mi ha sempre fatto senso è quel particolare giochino tanto caro ad Arale con quella cosina rosa. Capito a cosa mi riferisco, no?
La sigla era carinissima, sia per la musica sia per le parole, ed era interpretata dai Rocking Horse, ma purtroppo anch'essa è sparita, stavolta soppiantata da Vanni. Come pure è sparita la prima voce di Arale, della bravissima Francesca Rossiello, sostituita da Patrizia Scianca (ed è stato strano sentire parlare Arale con la voce di Goku), che non mi pare si degni nemmeno di usare il saluto di Arale, tanto in voga all'epoca.
Per me questa vecchia versione di Arale merita un bel 10. Peccato non poterla vedere mai più in TV.
Quest'anime non vuole essere né una parodia di Dragon Ball né una parodia di qualsiasi cosa voluta da Toriyama, ovvero il suo autore. Obiettivo di quest'opera è quello di fare capire allo spettatore la forza illimitata che può avere una mente umana disposta a tutto pur di migliorare la propria esistenza, il proprio stile di vita, il suo modo di relazionarsi con gli altri.
Visto nel suo essere più semplice, nella sua dimensione base, il protagonista cerca con qualsiasi mezzo di migliorare la sua condizione sociale, dove l'essere utile verso il prossimo è qualcosa che non è solo gratificante, ma aiuta a stringere anche nuove amicizie.
A dire il vero Slump cerca assolutamente una ragazza disposta a fidanzarsi con lui, impresa non semplice, e qui entra in gioco Arale, l'altra protagonista, che dovrebbe essere un validissimo aiuto, vista la mente che l'ha creata. E invece si rivela un cataclisma che complicherà ancora più la vita di Slump.
Una visione più profonda dell'opera riesco a darla con il girare tale trama nella situazione reale, dove sono molti i ragazzi "geni", o se preferite "sgobboni", che sono tutta teoria e niente pratica su come relazionarsi con una ragazza che può piacere molto, trovandosi spesso di impaccio quando le cose si fanno più serie. E il più delle volte ci si affida ad amici o amiche, i quali anziché togliere gli impicci complicano di più la situazione, facendo cadere nello sconforto il malcapitato.
Questa è un'opera che insegna tante cose sotto diversi aspetti, anche se è presente la parodia verso le sacre tradizioni nipponiche e dell'occidente, nonché l'aggiunta di elementi che richiamano la natura, la macchina del tempo e altre cose che possono essere condotte in comicità. Una delle situazioni reali ve l'ho già indicata, ed è facile fare il paragone con i protagonisti.
Altro paragone che si potrebbe fare è quello di darsi per gli altri senza ricevere nulla in cambio, e al povero Slump non mancano le volte in cui le vicende terminano così, con un pugno di mosche, ma poi torna subito l'allegria e, se è il caso, la rabbia se le cose non vanno per il verso giusto.
In questa serie abbiamo un Pietro Ubaldi davvero superlativo, capace di guidare quasi da solo il doppiaggio di quest'anime. Lui viene comunque coadiuvato da bravi colleghi, ma qui si ripete ciò che è accaduto in Taz-mania, dove la voce del doppiatore può essere anche un tocco di classe in più che migliora un prodotto che ha diversi significati nascosti, e il suo modo di ironizzare sulla realtà delle cose non è mai fine a se stesso. Basta guardare già qualche episodio e lo si capisce subito, mica si vive di solo Dragon Ball, eh?!
Visto nel suo essere più semplice, nella sua dimensione base, il protagonista cerca con qualsiasi mezzo di migliorare la sua condizione sociale, dove l'essere utile verso il prossimo è qualcosa che non è solo gratificante, ma aiuta a stringere anche nuove amicizie.
A dire il vero Slump cerca assolutamente una ragazza disposta a fidanzarsi con lui, impresa non semplice, e qui entra in gioco Arale, l'altra protagonista, che dovrebbe essere un validissimo aiuto, vista la mente che l'ha creata. E invece si rivela un cataclisma che complicherà ancora più la vita di Slump.
Una visione più profonda dell'opera riesco a darla con il girare tale trama nella situazione reale, dove sono molti i ragazzi "geni", o se preferite "sgobboni", che sono tutta teoria e niente pratica su come relazionarsi con una ragazza che può piacere molto, trovandosi spesso di impaccio quando le cose si fanno più serie. E il più delle volte ci si affida ad amici o amiche, i quali anziché togliere gli impicci complicano di più la situazione, facendo cadere nello sconforto il malcapitato.
Questa è un'opera che insegna tante cose sotto diversi aspetti, anche se è presente la parodia verso le sacre tradizioni nipponiche e dell'occidente, nonché l'aggiunta di elementi che richiamano la natura, la macchina del tempo e altre cose che possono essere condotte in comicità. Una delle situazioni reali ve l'ho già indicata, ed è facile fare il paragone con i protagonisti.
Altro paragone che si potrebbe fare è quello di darsi per gli altri senza ricevere nulla in cambio, e al povero Slump non mancano le volte in cui le vicende terminano così, con un pugno di mosche, ma poi torna subito l'allegria e, se è il caso, la rabbia se le cose non vanno per il verso giusto.
In questa serie abbiamo un Pietro Ubaldi davvero superlativo, capace di guidare quasi da solo il doppiaggio di quest'anime. Lui viene comunque coadiuvato da bravi colleghi, ma qui si ripete ciò che è accaduto in Taz-mania, dove la voce del doppiatore può essere anche un tocco di classe in più che migliora un prodotto che ha diversi significati nascosti, e il suo modo di ironizzare sulla realtà delle cose non è mai fine a se stesso. Basta guardare già qualche episodio e lo si capisce subito, mica si vive di solo Dragon Ball, eh?!
Uno scienziato quasi trentenne, Sembei Norimaki, abitante del particolare villaggio Pinguino, provando a costruire ogni tanto la rivoluzione del secolo, un giorno riesce a creare un robot, che si rivelerà la sua migliore amica e peggiore combina guai: Arale.
Essendo inventore della ragazzina robot, egli comincia a sfruttarla in ogni buona occasione, per riuscire a far colpo sulle ragazze, di cui è maniaco, ma lei riesce a sfuggire dal suo controllo e si emancipa. Dopo poco tempo, Arale diviene simbolo di tutto il suo villaggio Pinguino e comincia a combinare guai a non finire, non essendo cosciente dei pericoli che avvolte crea.
Scema ma allo stesso tempo buona e generosa, con un pizzico di ironia e demenzialità in più del normale, Arale ha conquistato milioni e milioni di appassionati dagli anni 80 ad oggi.
Indistinguibile da una ragazzina vera, la ragazza cibernetica che soffre di miopia, viene considerata la sorellina del dottore strampalato, a causa di una sua diceria, detta per nasconderne l'identità reale. La sua bontà interiore, unita alla sua grande ingenuità faranno sì che il dottore conquisti la sua amata dei sogni: l'insegnante di Arale, Midori, che diverrà la moglie dell'inventore.
Insieme, avranno un figlio Turbo, molto più responsabile e, grazie ad un colpo ricevuto dagli alieni, magicamente potente.
La demenzialità dei personaggi di questo anime, opera del grande Akira Toriyama, che man mano aumenteranno nel corso degli episodi, saranno la chiave del successo avuto, sicuramente meritato.
Gli episodi, pieni di gag, specialità del grande Akira Toriyama, sono autoconclusivi e si concentrano principalmente sulla famigliola del Dr. Sembei, anche se qualche volta danno un'occhiata anche alle situazioni delle altre famiglie simpatiche del villaggio, posto indimenticabile ove convivono pacificamente umani, mutanti, animali, esistenti e estinti!
Essendo stato prodotto tempo fa, la grafica non è delle migliori, ma quando un opera in generale è splendida, le caratteristiche tecniche non ne contano molto nella valutazione e nella popolarità.
Con una sigla indimenticabile e delle melodie orecchiabili, considerate molto buone, questa opera degli anni 80 si classifica come una delle migliore serie anime capaci, proprio come poche altre, di far strappare risate a tutte le generazioni!
Essendo inventore della ragazzina robot, egli comincia a sfruttarla in ogni buona occasione, per riuscire a far colpo sulle ragazze, di cui è maniaco, ma lei riesce a sfuggire dal suo controllo e si emancipa. Dopo poco tempo, Arale diviene simbolo di tutto il suo villaggio Pinguino e comincia a combinare guai a non finire, non essendo cosciente dei pericoli che avvolte crea.
Scema ma allo stesso tempo buona e generosa, con un pizzico di ironia e demenzialità in più del normale, Arale ha conquistato milioni e milioni di appassionati dagli anni 80 ad oggi.
Indistinguibile da una ragazzina vera, la ragazza cibernetica che soffre di miopia, viene considerata la sorellina del dottore strampalato, a causa di una sua diceria, detta per nasconderne l'identità reale. La sua bontà interiore, unita alla sua grande ingenuità faranno sì che il dottore conquisti la sua amata dei sogni: l'insegnante di Arale, Midori, che diverrà la moglie dell'inventore.
Insieme, avranno un figlio Turbo, molto più responsabile e, grazie ad un colpo ricevuto dagli alieni, magicamente potente.
La demenzialità dei personaggi di questo anime, opera del grande Akira Toriyama, che man mano aumenteranno nel corso degli episodi, saranno la chiave del successo avuto, sicuramente meritato.
Gli episodi, pieni di gag, specialità del grande Akira Toriyama, sono autoconclusivi e si concentrano principalmente sulla famigliola del Dr. Sembei, anche se qualche volta danno un'occhiata anche alle situazioni delle altre famiglie simpatiche del villaggio, posto indimenticabile ove convivono pacificamente umani, mutanti, animali, esistenti e estinti!
Essendo stato prodotto tempo fa, la grafica non è delle migliori, ma quando un opera in generale è splendida, le caratteristiche tecniche non ne contano molto nella valutazione e nella popolarità.
Con una sigla indimenticabile e delle melodie orecchiabili, considerate molto buone, questa opera degli anni 80 si classifica come una delle migliore serie anime capaci, proprio come poche altre, di far strappare risate a tutte le generazioni!
Ragazzi, uno dei motivi per cui ho sempre detestato Dragon Ball era proprio perché mi sembrava blasfemo vedere il favoloso character design di Toriyama (per me il vero inventore del "super deformed") applicato a qualcosa che non fosse "Arale". Questo anime è un vero colpo di genio: ogni episodio riesce ad essere più imbecille del precedente presentando personaggi, al di là dei protagonisti, che sono rimasti nell'olimpo dei più belli mai inventati. Che dire degli alieni "culo" che tramano contro la terra? O Suppaman? O le incursioni di Gamera, Godzilla, Ultraman e la perenne cacca sorridente? Per quello che mi riguarda, Toriyama non ha fatto altro dopo Arale.
Leggendario.
Leggendario.
Mi sono goduto recentemente tutta la serie vecchia di 51 episodi e mi sembra incredibile come la canzone dei Rocking Horse non mi abbia mai stufato.
"Dr. Slump & Arale" è una serie troppo geniale e folle per poterla descrivere efficacemente, ma dovendo fare un confronto col suo rifacimento, pur lodando il tentativo di svecchiamento, trovo che l' originale anni '80 abbia un fascino particolare, oltre ad uno stile di disegno molto più piacevole. Ci sarebbe da rammaricarsi per aver avuto a suo tempo solo parte della serie, ma alcuni episodi recuperati per allungare illogicamente il più breve remake (nonostante le differenze di stile) mi sono sembrati meno interessanti e vitali.
In particolar modo ritengo che la serie abbia un calo da quando Sembei si fa una famiglia con la signorina Florinda, pardon Midori. In quest'ottica abbiamo avuto quindi il meglio delle avventure del villaggio pinguino, anche se purtroppo c'era ancora molto da vedere di valido e le puntate non erano del tutto in ordine cronologico.
"Dr. Slump & Arale" è una serie troppo geniale e folle per poterla descrivere efficacemente, ma dovendo fare un confronto col suo rifacimento, pur lodando il tentativo di svecchiamento, trovo che l' originale anni '80 abbia un fascino particolare, oltre ad uno stile di disegno molto più piacevole. Ci sarebbe da rammaricarsi per aver avuto a suo tempo solo parte della serie, ma alcuni episodi recuperati per allungare illogicamente il più breve remake (nonostante le differenze di stile) mi sono sembrati meno interessanti e vitali.
In particolar modo ritengo che la serie abbia un calo da quando Sembei si fa una famiglia con la signorina Florinda, pardon Midori. In quest'ottica abbiamo avuto quindi il meglio delle avventure del villaggio pinguino, anche se purtroppo c'era ancora molto da vedere di valido e le puntate non erano del tutto in ordine cronologico.
Il lato ironico e soprattutto demenziale di Akira Toriyama viene fuori completamente in questa serie. Tutti i personaggi sono assurdi (e terribilmente stupidi) uno più strampalato dell'altro. L'ambientazione è tipica di Toriyama, quella senza tempo dove aerei e aggeggi super-tecnologici stanno insieme a dinosauri e alieni, qui tutti caricaturizzati e superdeformed.
La storia, chi non la conosce? L'affamatissimo scienziato Sembee Norimaki tra tutte le sue invenzioni crea una domestica personale che dovrebbe essere affettuosa e servizievole, cioè Arale; ovviamente viene fuori tutto il contrario e l'inventore decide di spacciarla per sua sorella più piccola.
Da qui nascono mille avventure, tutte assolutamente strampalate, a causa della stupidità e forza di Arale e alla mania per le donne di Sembee, soprattutto per la signorina Midori, maestra di Arale. A loro si uniscono vari personaggi come Gacchan, piccolo alieno con strani poteri che vivrà con loro, e tutti gli abitanti del Villaggio Pinguino, uno più assurdo dell'altro, molti caricature di personaggi molto famosi (vedi Suppaman, ridicola e divertentissima parodia di Superman). Tutte le avventure sono assolutamente demenziali e anche i "cattivi" sono buffissimi.
Davvero un bel cartone dei vecchi tempi, sperando che lo rifacciano ogni tanto in tv.
La storia, chi non la conosce? L'affamatissimo scienziato Sembee Norimaki tra tutte le sue invenzioni crea una domestica personale che dovrebbe essere affettuosa e servizievole, cioè Arale; ovviamente viene fuori tutto il contrario e l'inventore decide di spacciarla per sua sorella più piccola.
Da qui nascono mille avventure, tutte assolutamente strampalate, a causa della stupidità e forza di Arale e alla mania per le donne di Sembee, soprattutto per la signorina Midori, maestra di Arale. A loro si uniscono vari personaggi come Gacchan, piccolo alieno con strani poteri che vivrà con loro, e tutti gli abitanti del Villaggio Pinguino, uno più assurdo dell'altro, molti caricature di personaggi molto famosi (vedi Suppaman, ridicola e divertentissima parodia di Superman). Tutte le avventure sono assolutamente demenziali e anche i "cattivi" sono buffissimi.
Davvero un bel cartone dei vecchi tempi, sperando che lo rifacciano ogni tanto in tv.