logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
alagaesia

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Si tratta del seguito di "Ao no Exorcist" (o "Blue Exorcist"); dopo aver dato un cinque alla prima stagione, sinceramente abbastanza imbarazzante, mi appresto a recensire con una sufficienza risicata la seconda parte della serie, che sembrerebbe continuare non dalla fine della prima, bensì dalla 12esima puntata della prima stagione appunto.

Parto dicendo che sicuramente ci sono stati dei miglioramenti tecnici, sia a livello grafico che sonoro, sempre non raggiungendo grandi vette in termini di qualità. I dodici episodi di questa seconda stagione, formano un'unica "lunga" saga, cambiamento notevole rispetto agli episodi autoconclusivi della prima stagione, che ha permesso di migliorare lo sviluppo della storia e della narrazione. La caratterizzazione dei personaggi rimane quella che è, la trama di base idem. In poche parole, raggiunge la sufficienza ma niente di più.


 0
scarlet nabi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9,5
Stavolta voglio parlare dell’anime tratto da uno dei miei manga preferiti. Si tratta di "Blue Exorcist Kyoto Saga". Essendo il seguito di "Blue Exorcist" di Kazue Katô, i personaggi sono gli stessi della serie principale.
Il protagonista è Rin Okumura che vuol diventare esorcista, ma è il figlio di Satana e ha il potere delle Fiamme Blu e per questo il Vaticano vuole giustiziarlo.
Nel frattempo, la squadra dei nostri studenti-esorcisti dell’Accademia della Vera Croce viene mandata a Kyôto dove si è svegliato il re delle Impurità (o Re Impuro) che, tramite l’esalazione di un tremendo miasma, minaccia di distruggere non solo la città ma tutti il Giappone intero! Per fortuna contro di lui combattono i monaci buddhisti Myôda guidati dal padre di Ryûji, un compagno di scuola di Rin. Nonostante l’aiuto di un demone fenice, l’uomo viene ferito e sarà Ryûji stesso a dover creare una barriera magica contro il nemico, per salvare tutti.
Ovviamente, la parte riguardante il Re Impuro ricorda moltissimo la sequenza centrale di "Principessa Mononoke" di Hayao Miyazaki ma, vista la ricorrenza del tema della distruzione di Kyôto, mi chiedo cosa sia realmente avvenuto nella ex capitale all’epoca del grande Abe no Seimei…

Qui, dato che il protagonista deve allenarsi per migliorare se stesso, la struttura è quella tipica degli shônen (i fumetti/anime destinati a ragazzini), però c’è da dire che anche la psicologia degli altri personaggi è complessa e ben approfondita. In particolare ho trovato molto interessanti i sentimenti di Yukio, il fratello maggiore di Rin, che ama e odia suo fratello.

Nell’anime, sia i disegni che i colori sono stupendi, anche se è un peccato che i panorami di Kyôto si vedano poco, almeno fino all’ultimo episodio quando, dopo lo sforzo della battaglia, tutti i nostri protagonisti si concedono un giorno da turisti.
Inoltre, parlando di Kyôto mi sarei aspettata di vedere in azione qualche onmyôji (i miei amori segreti!)

Naturalmente dopo aver visto questo anime, mi è venuta voglia di recuperare il romanzo "I Due Esorcisti" di Ray Randall e il film (e perché no anche il libro) de "L'esorcista".


 0
NickyFlowers

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
A distanza di sei anni, “Blue Exorcist” ritorna in versione animata con una seconda stagione che, nonostante qualche sbavatura, è risultata essere semplicemente ottima.

La storia riprende da dove la prima stagione aveva smesso di seguire il manga: Rin deve cercare di riallacciare i rapporti con i suoi amici che hanno appena scoperto la sua natura di figlio di Satana. Nel frattempo, i ragazzi vengono mandati a Kyoto per svolgere una missione per recuperare gli occhi del Re Impuro, in cui è stata imprigionata una violenta entità demoniaca. E’ meglio non dire altro per evitare spoiler.

La verità è che “Blue Exorcist” ha sempre avuto questo grande difetto di una trama non proprio originale, anzi, essa è a volte fin troppo banale. Tuttavia, in una cosa “Blue Exorcist” è sempre stato uno shonen più interessante rispetto a tanti altri: il rapporto tra i vari personaggi. Presi singolarmente, i personaggi sembreranno degli stereotipi, ma l’affinità che si crea tra di loro è semplicemente splendida.
In questa stagione, i personaggi che hanno dato il meglio di loro sono stati innanzitutto Rin e Yukio, i due protagonisti della storia. Il loro rapporto può essere sintetizzato in una frase che dice Rin alla fine della stagione: “Siamo come olio e acqua”. Infatti, Rin e Yukio sono la perfetta rappresentazione dei gemelli diversi. Ognuno ha una caratteristica o una peculiarità che l’altro non possiede, che l’altro inesorabilmente ammira e qualche volta invidia: Rin ammira l’intelligenza di Yukio, mentre Yukio ammira il coraggio di Rin. Yukio invidia i poteri di Satana che non è riuscito ad ereditare, mentre Rin li disprezza. Ed è questo che rende i due fratelli “umani”: desiderano ciò che non hanno, ma disprezzano ciò che hanno. Tuttavia, nel corso della storia, Rin e Yukio accetteranno ciò che sono, maturando e crescendo.
Viene approfondito anche il personaggio di Bon, soffermandosi sul suo rapporto burrascoso con il padre, cosa che lo renderà in qualche modo ancora più vicino a Rin. Altro personaggio più approfondito, il che è stata una gradita sorpresa, è Shiemi. La graziosa esorcista/giardiniera è il personaggio che per chi scrive è risultato sempre il più tedioso: gentile fino allo sfinimento, timida come poche e soprattutto ha sempre bisogno di essere salvata. Tuttavia, in questa stagione ha dimostrato di essere tenace e di voler superare i propri limiti. Anche se non è ancora un personaggio così indimenticabile, questa sua maturazione è un bel passo in avanti. E’ naturale, però, che non tutti i personaggi siano stati approfonditi adeguatamente, ma forse avranno modo di mostrare il meglio di loro successivamente. D’altra parte, altri personaggi hanno mantenuto intatta la loro caratterizzazione senza particolari sviluppi, ma la loro presenza sullo schermo migliora sempre la visione, dalla fortissima Shura al carismatico Padre Fujimoto, fino al fin troppo ambiguo Mephisto Pheles.

Segnalando un paio di cose sull’apparato tecnico, si può notare come A-1 Pictures mantenga sempre una qualità abbastanza alta, nonostante in alcune scene il livello tecnico cali leggermente nei disegni dei personaggi, alle volte troppo spigolosi e sproporzionati. Le scene d’azione sono ben fatte, grazie anche ad un buon lavoro registico. Per quanto riguarda le musiche, non c’è stato qualche brano davvero memorabile, a parte una traccia che è stata ripresa dalla prima stagione. L’opening e l’ending invece rimangono piuttosto anonime.

Concludendo, la seconda stagione di “Blue Exorcist” ha soddisfatto tutte le mie aspettative, risultando essere addirittura migliore della prima stagione, rimanendo uno shonen semplice e divertente che a tratti è capace anche di far riflettere. La consiglio a tutti quelli che hanno apprezzato la prima stagione (e anche a chi non l’ha apprezzata), sperando che i produttori non facciano passare altri sei anni per far uscire un’altra stagione.


 0
Straw102

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
"Blue Exorcist Kyoto Saga", come dice il nome, è una saga autoconclusiva che a conti fatti non serve a niente dal punto di vista della trama principale, la ritengo comunque una buona serie, ma andiamo con ordine.
Trama: la serie è tutta ambientata a Kyoto (scusate mr. ovvietà) e gira attorno a questi due occhi del re impuro, degli artefatti di un demone potentissimo che, se riuniti (proprio per questo vengono tenuti separati in parti diverse del Giappone), possono riportalo in vita. Inutile dirvi che l'anime non riguarda i protagonisti che prendono una tazza di tè, quindi e' abbastanza ovvio quello che succederà.
Insomma, la trama è la classica di qualunque shonen: "Un nemico? Bene, sconfiggiamolo!", trama rivista e rivista ma che a mio parere non stanca mai. Insomma, una trama senza infamia e senza lode. 7 meritato.
Personaggi e settei: sui personaggi della vecchia stagione non mi soffermo, uguali a prima praticamente; mi è piaciuto molto il CD di alcuni personaggi come Mamushi e Saburouta (sopratutto nella fase finale dell'anime), per il resto i personaggi sono sempre ben fatti. 8 meritato.
OST e op: l'opening l'ho adorata, a mio parere è bellissima; purtroppo, quando guardo un anime mi concentro poco sulla OST, ma quelle che mi ricordo mi sono piaciute. 8 anche qui.
Animazioni e disegni: molto ben fatte e i colori sono molto accesi; i disegni sono anch'essi ben fatti, ma niente di particolare, quindi do un 7.

Voto complessivo: 7,5
Ritengo che questa sia una buona serie, anche se completamente inutile al fine della trama principale.