È un po' Magia per Terry e Maggie
"Miracle Girls" è un’opera nata dalla matita di Nami Akimoto nel 1990, diventata poi successivamente un anime nel 1993, prodotta dalla Japan Taps. Da noi è stata acquistata da Mediaset, e come ogni serie purtroppo ha subito lo stesso trattamento di tutti i prodotti di quel periodo. Il titolo passa da "Miracle Girls" a " È un po’ magia per Terry e Maggie", la bellissima opening "Kiss no Tochū de Namida ga" viene a malincuore sostituita da quella di Cristina D’Avena, perdendo il ritmo dolce e grazioso con delle bellissime immagini, e viene quindi sostituita dal classico sequel di scene spezzettate della serie, con un testo infantile e nonsense; stessa sorte accadrà con l'opening successiva e le due ending.
La storia parla di Tomomi e Mikage, due sorelle gemelle, uguali d'aspetto, ma completamente diverse come personalità; Mikage è studiosa e sensibile, Tomomi invece è più espansiva e portata nello sport, a differenza dello studio. Sin da bambine hanno la possibilità di possedere il dono dei poteri paranormali, usando il loro rispettivo mignolo possono addirittura teletrasportarsi ovunque loro vogliano, inoltre riescono anche a comunicare telepaticamente. A conoscere i loro poteri sono i rispettivi fidanzati Yuya e Hideaki, motivo per cui la storia si baserà sul rapporto dei due fidanzati e la conoscenza/scoperta dei loro leggendari poteri.
La serie ovviamente presenta anche qualche censura, cambiando il senso di alcune frasi o perfino i nomi degli stessi personaggi che incontriamo durante la serie, quindi Tomomi diventa Terry e Mikage diventa Maggie ecc. Il character design è abbastanza diverso da quello del manga, ma sinceramente non mi dispiace affatto! Anche le animazioni le trovo gradevoli, lo stesso vale anche per le musiche, ma ciò che mi ha fatto storcere il naso è la sceneggiatura.
Avendo letto tutto il manga da ragazzino, notai subito le differenze sostanziali con l'opera madre. L’anime è nato principalmente per essere commerciale e di conseguenza vendere giocattoli, come i bracciali, anelli e collane che loro stesse usano per amplificare i loro poteri, cosa non presente nel manga. Nell’anime non ho gradito la mancanza della fedeltà all’opera originale, ad esempio come l’assenza di tutta la parte iniziale o la completa assenza di alcuni personaggi, o come semplicemente i loro fidanzati abbiano scoperto i loro poteri. Tutta la storia viene quindi diversificata da continui e ripetitivi episodi riempitivi e sciocchi, rendendo la serie troppo noiosa e autoconclusiva, pur avendo alcune scene e momenti affascinanti. Verso gli ultimi episodi si vede la presenza (ahimè a causa delle troppe libertà nel cambiare la storia, dato che nel manga compariva ben prima) di Masaki, un personaggio che secondo il mio punto di vista poteva rendere molto accattivante la trama, visto che anche lui possiede il dono dei poteri paranormali, e grazie al suo carattere arrogante e presuntuoso la serie cambia spessore fino a cambiarne quasi il genere, visto che essa stessa partiva come molto tranquilla e in alcuni versi noiosa, qui diventa interessante e affascinante, anche se per pochi episodi.
In conclusione, personalmente penso che a causa delle troppe libertà non mi sorprende il fatto che in patria abbia avuto un discreto successo in quel periodo, per poi venire quasi dimenticato, diventando uno dei tanti anime meteore, il che mi dispiace, perché, se si fosse curata meglio la sceneggiatura, magari con una fedeltà maggiore all'opera originale, poteva uscire un buon prodotto, da essere ricordato negli anni a venire, ma purtroppo non è andata così. La sua condanna, oltre quella di non seguire completamente la trama del manga (pur essendo di base la stessa) sono stati i cinquantuno episodi, di cui oltre la metà sono stati rovinati da puntante riempitive, inutili, che non portavano avanti la trama, e solo pochi di essi svolgevano il compito di farla avanzare, rendendo la visione il più delle volte tediosa e asfissiante.
La storia parla di Tomomi e Mikage, due sorelle gemelle, uguali d'aspetto, ma completamente diverse come personalità; Mikage è studiosa e sensibile, Tomomi invece è più espansiva e portata nello sport, a differenza dello studio. Sin da bambine hanno la possibilità di possedere il dono dei poteri paranormali, usando il loro rispettivo mignolo possono addirittura teletrasportarsi ovunque loro vogliano, inoltre riescono anche a comunicare telepaticamente. A conoscere i loro poteri sono i rispettivi fidanzati Yuya e Hideaki, motivo per cui la storia si baserà sul rapporto dei due fidanzati e la conoscenza/scoperta dei loro leggendari poteri.
La serie ovviamente presenta anche qualche censura, cambiando il senso di alcune frasi o perfino i nomi degli stessi personaggi che incontriamo durante la serie, quindi Tomomi diventa Terry e Mikage diventa Maggie ecc. Il character design è abbastanza diverso da quello del manga, ma sinceramente non mi dispiace affatto! Anche le animazioni le trovo gradevoli, lo stesso vale anche per le musiche, ma ciò che mi ha fatto storcere il naso è la sceneggiatura.
Avendo letto tutto il manga da ragazzino, notai subito le differenze sostanziali con l'opera madre. L’anime è nato principalmente per essere commerciale e di conseguenza vendere giocattoli, come i bracciali, anelli e collane che loro stesse usano per amplificare i loro poteri, cosa non presente nel manga. Nell’anime non ho gradito la mancanza della fedeltà all’opera originale, ad esempio come l’assenza di tutta la parte iniziale o la completa assenza di alcuni personaggi, o come semplicemente i loro fidanzati abbiano scoperto i loro poteri. Tutta la storia viene quindi diversificata da continui e ripetitivi episodi riempitivi e sciocchi, rendendo la serie troppo noiosa e autoconclusiva, pur avendo alcune scene e momenti affascinanti. Verso gli ultimi episodi si vede la presenza (ahimè a causa delle troppe libertà nel cambiare la storia, dato che nel manga compariva ben prima) di Masaki, un personaggio che secondo il mio punto di vista poteva rendere molto accattivante la trama, visto che anche lui possiede il dono dei poteri paranormali, e grazie al suo carattere arrogante e presuntuoso la serie cambia spessore fino a cambiarne quasi il genere, visto che essa stessa partiva come molto tranquilla e in alcuni versi noiosa, qui diventa interessante e affascinante, anche se per pochi episodi.
In conclusione, personalmente penso che a causa delle troppe libertà non mi sorprende il fatto che in patria abbia avuto un discreto successo in quel periodo, per poi venire quasi dimenticato, diventando uno dei tanti anime meteore, il che mi dispiace, perché, se si fosse curata meglio la sceneggiatura, magari con una fedeltà maggiore all'opera originale, poteva uscire un buon prodotto, da essere ricordato negli anni a venire, ma purtroppo non è andata così. La sua condanna, oltre quella di non seguire completamente la trama del manga (pur essendo di base la stessa) sono stati i cinquantuno episodi, di cui oltre la metà sono stati rovinati da puntante riempitive, inutili, che non portavano avanti la trama, e solo pochi di essi svolgevano il compito di farla avanzare, rendendo la visione il più delle volte tediosa e asfissiante.
Ecco un anime che, ancora oggi, ricordo con tanto affetto.
Il motivo? Beh, anch'io ho una gemella, con la quale vivo praticamente 24 ore su 24 da tantissimi anni e che rappresenta l'altra parte di me. Esattamente come me e la mia gemella, Terry e Maggie - le protagoniste di quest'anime - sono molto diverse l'una dall'altra: Terry, la più grande (cioè quella che è nata qualche minuto prima), è un tipo molto vivace, attivo, sportivo e amante dell'adrenalina, che tende a essere più un maschiaccio sia nei comportamenti sia nell'abbigliamento. Maggie al contrario è una ragazza pacata, spesso silenziosa e riflessiva, che preferisce dedicare il suo tempo ad attività tranquille, a volte molto testarda e anche scontrosa, ma tutto sommato un'adolescente con tante insicurezze e paure per il suo futuro, molto più femminile rispetto alla sorella - porta i capelli lunghi e vestiti con merletti e fiocchi, sempre in tinta rosa.
Oltre a essere legate dal rapporto unico e imparagonabile che caratterizza tutti i gemelli, le due ragazze sono unite da un segreto: sono dotate di poteri paranormali, più nello specifico della possibilità di teletrasportarsi ovunque desiderino andare, semplicemente unendo i mignoli della mano sinistra, nonché sono "collegate" mentalmente, cioè riescono a comunicare telepaticamente - peccato che questo potere non lo abbiamo io e mia sorella gemella, sarebbe davvero forte per non dire prezioso e utilissimo in molti casi!
Le avventure che vivranno le due gemelle includono anche la presenza dei rispettivi fidanzati: Terry è innamorata di Nelson, un ragazzo sempre allegro e scherzoso che ha una grande opinione di se stesso; Maggie invece è innamorata di Karver, un ragazzo un po' più grande di lei, calmo e studioso, e anche abile sportivo. Egli è molto maturo e non agisce mai d'impulso; parte per Londra nel secondo episodio, e questo fatto farà soffrire non poco Maggie, ma non cambierà per nulla i sentimenti che i due provano l'uno per l'altra.
I ragazzi sono gli unici a essere a conoscenza del segreto delle due gemelle, custodendolo gelosamente e aiutando le protagoniste a uscire dai guai, a risolvere eventuali problemi e soprattutto a non farsi scoprire da alcune persone che vogliono a ogni costo scoprire il segreto delle gemelle e sfruttarlo per i propri fini loschi e lucrosi, tra cui, il professor Kaspar, un vero e proprio scienziato pazzo ossessionato dai misteri e dal paranormale.
Gli episodi quindi sono caratterizzati dalle (dis)avventure di Terry e Maggie, ma non solo. In quest'anime viene trattata, con estrema delicatezza, la tematica dell'amore tra i banchi di scuola, quello forte, passionale ma anche estremamente fragile e complesso. Mostra come le due ragazze, nonostante il legame indissolubile che le unisce, sono in realtà due persone completamente diverse, con pensieri diversi e sensazioni diverse, con un modo di amare diverso ma ugualmente profondo. Inoltre l'anime evidenzia quanto possa essere importante il rapporto che c'è tra due sorelle gemelle, quanto grande possa essere questo dono del cielo e quanto siano fortunate/i coloro che ce l'hanno. Io che ce l'ho posso dirvi che è qualcosa di inspiegabile, una forza capace di renderti migliore. Avere una gemella significa condividere gioie e dolori in qualsiasi momento della vita, significa non sentirsi mai davvero soli, perché sai che puoi sempre contare sulla sua presenza, fisica e non. Significa essere sempre due e mai una, essere una doppia energia, una doppia luce capace di rischiarare le tenebre e l'oscurità del dolore, della paura, della tristezza e della solitudine.
Per questo ho sempre amato quest'anime e ancora tutt'oggi lo ricordo con estrema simpatia e con totale partecipazione, perché nessuno meglio di me riesce a capire la vera e unica magia che lega le protagoniste di questa fantastica storia. Se non l'avete mai visto, allora fatelo e non ve ne pentirete.
Il mio voto: 8 pieno.
Il motivo? Beh, anch'io ho una gemella, con la quale vivo praticamente 24 ore su 24 da tantissimi anni e che rappresenta l'altra parte di me. Esattamente come me e la mia gemella, Terry e Maggie - le protagoniste di quest'anime - sono molto diverse l'una dall'altra: Terry, la più grande (cioè quella che è nata qualche minuto prima), è un tipo molto vivace, attivo, sportivo e amante dell'adrenalina, che tende a essere più un maschiaccio sia nei comportamenti sia nell'abbigliamento. Maggie al contrario è una ragazza pacata, spesso silenziosa e riflessiva, che preferisce dedicare il suo tempo ad attività tranquille, a volte molto testarda e anche scontrosa, ma tutto sommato un'adolescente con tante insicurezze e paure per il suo futuro, molto più femminile rispetto alla sorella - porta i capelli lunghi e vestiti con merletti e fiocchi, sempre in tinta rosa.
Oltre a essere legate dal rapporto unico e imparagonabile che caratterizza tutti i gemelli, le due ragazze sono unite da un segreto: sono dotate di poteri paranormali, più nello specifico della possibilità di teletrasportarsi ovunque desiderino andare, semplicemente unendo i mignoli della mano sinistra, nonché sono "collegate" mentalmente, cioè riescono a comunicare telepaticamente - peccato che questo potere non lo abbiamo io e mia sorella gemella, sarebbe davvero forte per non dire prezioso e utilissimo in molti casi!
Le avventure che vivranno le due gemelle includono anche la presenza dei rispettivi fidanzati: Terry è innamorata di Nelson, un ragazzo sempre allegro e scherzoso che ha una grande opinione di se stesso; Maggie invece è innamorata di Karver, un ragazzo un po' più grande di lei, calmo e studioso, e anche abile sportivo. Egli è molto maturo e non agisce mai d'impulso; parte per Londra nel secondo episodio, e questo fatto farà soffrire non poco Maggie, ma non cambierà per nulla i sentimenti che i due provano l'uno per l'altra.
I ragazzi sono gli unici a essere a conoscenza del segreto delle due gemelle, custodendolo gelosamente e aiutando le protagoniste a uscire dai guai, a risolvere eventuali problemi e soprattutto a non farsi scoprire da alcune persone che vogliono a ogni costo scoprire il segreto delle gemelle e sfruttarlo per i propri fini loschi e lucrosi, tra cui, il professor Kaspar, un vero e proprio scienziato pazzo ossessionato dai misteri e dal paranormale.
Gli episodi quindi sono caratterizzati dalle (dis)avventure di Terry e Maggie, ma non solo. In quest'anime viene trattata, con estrema delicatezza, la tematica dell'amore tra i banchi di scuola, quello forte, passionale ma anche estremamente fragile e complesso. Mostra come le due ragazze, nonostante il legame indissolubile che le unisce, sono in realtà due persone completamente diverse, con pensieri diversi e sensazioni diverse, con un modo di amare diverso ma ugualmente profondo. Inoltre l'anime evidenzia quanto possa essere importante il rapporto che c'è tra due sorelle gemelle, quanto grande possa essere questo dono del cielo e quanto siano fortunate/i coloro che ce l'hanno. Io che ce l'ho posso dirvi che è qualcosa di inspiegabile, una forza capace di renderti migliore. Avere una gemella significa condividere gioie e dolori in qualsiasi momento della vita, significa non sentirsi mai davvero soli, perché sai che puoi sempre contare sulla sua presenza, fisica e non. Significa essere sempre due e mai una, essere una doppia energia, una doppia luce capace di rischiarare le tenebre e l'oscurità del dolore, della paura, della tristezza e della solitudine.
Per questo ho sempre amato quest'anime e ancora tutt'oggi lo ricordo con estrema simpatia e con totale partecipazione, perché nessuno meglio di me riesce a capire la vera e unica magia che lega le protagoniste di questa fantastica storia. Se non l'avete mai visto, allora fatelo e non ve ne pentirete.
Il mio voto: 8 pieno.
"È un po' Magia per Terry e Maggie" è un'opera gestita assai bene pur nella complessità della sua trama, in cui la magia è protagonista, ma forse non nel modo in cui negli anime l'abbiamo sempre intesa. E' la magia dell'amore, si potrebbe dire, ovvero tutto ciò che ruota intorno al desiderio di completarsi; eppure nel caso delle protagoniste, che sono gemelle, il problema non si dovrebbe porre, visto che l'una completa l'altra. E invece la magia dell'amore ci fa capire che non è così, abbiamo di fronte due ragazze completamente diverse, una più romantica e sognatrice, l'altra più vicina alle abitudini di un teppista; eppure hanno delle vitalità sorprendenti, quando il loro cuore comincia a battere per i ragazzi che amano.
L'anime ci vuole far capire in chiave comico-magica che nell'amore non c'è diversità, che non sono nemmeno previste uguaglianze in merito: a ciascuno il modo di amare come meglio crede, nella maniera più libera e personale possibile. Perchè comunque si parla di un sentimento profondo, troppo intimo per poter essere condiviso, come a prima vista potrebbe apparire in questa serie.
Eppure molte soluzioni vengono risolte con l'aiuto della magia; con il fatto di sentirsi vicine, le protagoniste, seppur lontane, sono unite da un forte senso di appartenenza e di vicinanza nei sentimenti che provano, e alla fine si rendono conto che nemmeno la magia è sufficiente a fermare il loro cuore colmo di sentimento. Qui si capisce che l'amore è un motore che fa sbagliare, il più delle volte ingenuamente, altre invece con "merito", nel senso che se si cercano guai, è facilissimo trovarli, non a caso i pasticci accadono abbastanza spesso alle due gemelle in questione.
Ma sulla loro strada troveranno dei ragazzi bravi quanto capaci di sostenere il peso di queste due fanciulle, ovvero il tenere a freno comunque le proprie emozioni. Il più delle volte, infatti, non è necessaria la quantità di ciò che si ama, ma la qualità. Non si può avere sempre il chiodo fisso, a volte sono la ragione, la grinta e il carattere che subentrano come fattori importanti, e pertanto i due ragazzi si riveleranno degli ottimi maestri di vita, seppur nella semplicità delle loro parole, l'esatto contrario dei fatti e discorsi inutili a cui le gemelle sono sempre avvezze.
Però l'amore copre comunque tutte le lontananze, accende ogni tipo di emozioni e riesce anche a farle controllare, quando è il caso. L'unica cosa, secondo l'autore, che all'amore non si può chiedere è di rinunciarvi, per una realtà fatta di pochi obiettivi, ed invece non è così.
Difatti la qualità dell'amore, non la quantità, la si vede dai piccoli gesti, da quelle strane sensazioni e da quella spinta in più di vita che ti permette di raggiungere ogni tipo di traguardo. E' questa, la vera magia di quest'anime, non certo il teletrasporto con i mignoli oppure il parlarsi telepaticamente: a mio parere sono dei semplici optional che completano questo meraviglioso lavoro.
L'anime ci vuole far capire in chiave comico-magica che nell'amore non c'è diversità, che non sono nemmeno previste uguaglianze in merito: a ciascuno il modo di amare come meglio crede, nella maniera più libera e personale possibile. Perchè comunque si parla di un sentimento profondo, troppo intimo per poter essere condiviso, come a prima vista potrebbe apparire in questa serie.
Eppure molte soluzioni vengono risolte con l'aiuto della magia; con il fatto di sentirsi vicine, le protagoniste, seppur lontane, sono unite da un forte senso di appartenenza e di vicinanza nei sentimenti che provano, e alla fine si rendono conto che nemmeno la magia è sufficiente a fermare il loro cuore colmo di sentimento. Qui si capisce che l'amore è un motore che fa sbagliare, il più delle volte ingenuamente, altre invece con "merito", nel senso che se si cercano guai, è facilissimo trovarli, non a caso i pasticci accadono abbastanza spesso alle due gemelle in questione.
Ma sulla loro strada troveranno dei ragazzi bravi quanto capaci di sostenere il peso di queste due fanciulle, ovvero il tenere a freno comunque le proprie emozioni. Il più delle volte, infatti, non è necessaria la quantità di ciò che si ama, ma la qualità. Non si può avere sempre il chiodo fisso, a volte sono la ragione, la grinta e il carattere che subentrano come fattori importanti, e pertanto i due ragazzi si riveleranno degli ottimi maestri di vita, seppur nella semplicità delle loro parole, l'esatto contrario dei fatti e discorsi inutili a cui le gemelle sono sempre avvezze.
Però l'amore copre comunque tutte le lontananze, accende ogni tipo di emozioni e riesce anche a farle controllare, quando è il caso. L'unica cosa, secondo l'autore, che all'amore non si può chiedere è di rinunciarvi, per una realtà fatta di pochi obiettivi, ed invece non è così.
Difatti la qualità dell'amore, non la quantità, la si vede dai piccoli gesti, da quelle strane sensazioni e da quella spinta in più di vita che ti permette di raggiungere ogni tipo di traguardo. E' questa, la vera magia di quest'anime, non certo il teletrasporto con i mignoli oppure il parlarsi telepaticamente: a mio parere sono dei semplici optional che completano questo meraviglioso lavoro.
E' un po' magia per Terry e Maggie è uno degli anime a cui sono affezionata. La storia delle due gemelle esper è piacevole e divertente. Terry è un po' maschiaccio, ma dolce e generosa. Mentre Maggie è più timida e riflessiva, ma sa anche essere molto testarda. La storia narra del rapporto stupendo delle due sorelle, che si aiutano a vicenda come due migliori amiche. Le loro vicende amorose occupano un po' tutta la serie. Terry è innamorata di Nelson, un ragazzo energico e sportivo come lei. Maggie invece, ama Karver, suo coetaneo che per gran parte dell'anime non sarà presente perchè va a Londra per studiare. Maggie soffrirà della lontananza da Karver, ma questo servirà a rafforzare i loro sentimenti. L'anime non tratta soltanto di amore, perchè le due ragazze dovranno avere a che fare con le persone che vogliono sfruttare i loro poteri per fare soldi, primo fra tutti il professor Kaspar. Le avventure di Terry e Maggie si concluderanno ovviamente con un lieto fine e anche se la storia risulta tutto sommato abbastanza scontata, l'anime non annoia quasi mai e si lascia guardare. Un classico di inizi anni Novanta da non dimenticare...
Ecco una altro anime che ha caraterizzato la mia infanzia! La storia parla di due sorelle, completamente diverse tra loro, che hanno dei poteri magici. L'anime è molto ben strutturato su molti elementi che fanno da contorno all'opera, come per esempio: il forte vincolo di amicizia che c'è tra le due protagoniste e l'amore che provano per i due ragazzi. Insomma è un anime semplice da gustare pian piano per non perdere la bellzeza della trama e delle scene.
VOTO:9
VOTO:9
Mi meraviglio come ancora nessuno si sia preso la briga di recensire questo anime che ha avuto un discreto successo tra il pubblico più giovane! L'unica cosa negativa è che la storia, pur essendo divertente e costruita in modo discreto, non presenta tematiche o situazioni particolarmente innovative. Siamo dinanzi ad uno shojo che vede come protagonisti quattro splendidi personaggi con poteri particolari. Insomma una serie consigliata.