Nine
"Non credi che nella pagina della giovinezza ognuno sia libero di scrivere ciò che meglio crede?"
"Nine" nasce come manga di Misturu Adachi nel lontano 1978: da esso verranno tratti un live-action per la televisione e tre film d'animazione, di cui questo è il primo.
Da fan di Adachi non potevo perdere l'occasione di vedere uno dei suoi primi lavori, così mi sono avvicinata a questo anime pur non avendo letto il manga da cui è tratto; devo dire che nel complesso, nonostante la semplicità della storia, questo primo film mi è piaciuto.
La storia racconta di due amici delle medie, Katsuya Niimi e Susumu Karasawa, che vanno ad assistere ad una partita di baseball della squadra del liceo in cui tra poco entreranno: purtroppo l'incontro è disastroso, in quanto il liceo suddetto è famoso per attirare studenti più brillanti nello studio che non nello sport, e la squadra di baseball sta per subire la sua ventottesima sconfitta consecutiva. Vedendo le lacrime di una ragazza nell'assistere alla sconfitta, Niimi e Karasawa si innamorano a prima vista (anche se solo il secondo lo ammetterà apertamente) e decidono di entrare insieme nel club di baseball per risollevarne le sorti. A loro poco dopo si unirà Eiji Kurahashi, loro compagno di scuola e famoso lanciatore ai tempi delle medie.
L'anime ha molte delle tipiche caratteristiche di una storia adachiana: Niimi, il protagonista, è il classico bravo ragazzo molto timido ma di buon cuore, che non si tira mai indietro quando vede qualcuno in difficoltà. E' innamorato di Yuri Nakao (la ragazza in lacrime durante la partita), ma non ha il coraggio di ammetterlo.
Dall'altra parte, Yuri è una protagonista abbastanza piatta, senza lo spirito combattivo di una Minami o di una Kasumi: essendo anche lei molto timida non ha il coraggio di dichiararsi a Niimi, e questo lascia spazio all'inserimento dei classici rivali amorosi (Yukimi Yasuda, una stella dell'atletica che ha una cotta per Niimi, e Kentaro Yamanaka, amico d'infanzia di Yuri e apertamente intenzionato a sposarla un giorno).
Più che per la caratterizzazione dei personaggi, ciò che differenzia "Nine" dalla solita trama sportiva di Adachi è l'incipit: Niimi e Karasawa infatti non sono assi del baseball, perché alle medie praticavano rispettivamente atletica e judo. Proprio per questo all'inizio del film vengono esclusi dalle partite ufficiali, e solo dopo qualche tempo otterranno un posto da titolare in squadra. Un'altra particolarità è che entrambi otterranno ruoli diversi dal solito: non più quindi la classica coppia lanciatore-ricevitore, ma esterno centro ed esterno destro.
Un'altra particolarità è la presenza consistente delle canzoni, che sottolineano alcuni momenti importanti del film e che fanno quasi pensare a volte di assistere ad un piccolo musical: l'idea a mio parere è ben riuscita, poiché le canzoni non sono mai invadenti e i testi rispecchiano abbastanza fedelmente i sentimenti dei personaggi (anche se a volte possono risultare un po' mielosi)
In conclusione consiglio questo film a tutti i fan di Adachi, perché ritroveranno in esso molti elementi delle sue storie (i personaggi, l'ambientazione scolastica, il baseball): sicuramente non è un capolavoro, ma i 70 minuti del film scorrono piacevolmente senza annoiarsi.
"Nine" nasce come manga di Misturu Adachi nel lontano 1978: da esso verranno tratti un live-action per la televisione e tre film d'animazione, di cui questo è il primo.
Da fan di Adachi non potevo perdere l'occasione di vedere uno dei suoi primi lavori, così mi sono avvicinata a questo anime pur non avendo letto il manga da cui è tratto; devo dire che nel complesso, nonostante la semplicità della storia, questo primo film mi è piaciuto.
La storia racconta di due amici delle medie, Katsuya Niimi e Susumu Karasawa, che vanno ad assistere ad una partita di baseball della squadra del liceo in cui tra poco entreranno: purtroppo l'incontro è disastroso, in quanto il liceo suddetto è famoso per attirare studenti più brillanti nello studio che non nello sport, e la squadra di baseball sta per subire la sua ventottesima sconfitta consecutiva. Vedendo le lacrime di una ragazza nell'assistere alla sconfitta, Niimi e Karasawa si innamorano a prima vista (anche se solo il secondo lo ammetterà apertamente) e decidono di entrare insieme nel club di baseball per risollevarne le sorti. A loro poco dopo si unirà Eiji Kurahashi, loro compagno di scuola e famoso lanciatore ai tempi delle medie.
L'anime ha molte delle tipiche caratteristiche di una storia adachiana: Niimi, il protagonista, è il classico bravo ragazzo molto timido ma di buon cuore, che non si tira mai indietro quando vede qualcuno in difficoltà. E' innamorato di Yuri Nakao (la ragazza in lacrime durante la partita), ma non ha il coraggio di ammetterlo.
Dall'altra parte, Yuri è una protagonista abbastanza piatta, senza lo spirito combattivo di una Minami o di una Kasumi: essendo anche lei molto timida non ha il coraggio di dichiararsi a Niimi, e questo lascia spazio all'inserimento dei classici rivali amorosi (Yukimi Yasuda, una stella dell'atletica che ha una cotta per Niimi, e Kentaro Yamanaka, amico d'infanzia di Yuri e apertamente intenzionato a sposarla un giorno).
Più che per la caratterizzazione dei personaggi, ciò che differenzia "Nine" dalla solita trama sportiva di Adachi è l'incipit: Niimi e Karasawa infatti non sono assi del baseball, perché alle medie praticavano rispettivamente atletica e judo. Proprio per questo all'inizio del film vengono esclusi dalle partite ufficiali, e solo dopo qualche tempo otterranno un posto da titolare in squadra. Un'altra particolarità è che entrambi otterranno ruoli diversi dal solito: non più quindi la classica coppia lanciatore-ricevitore, ma esterno centro ed esterno destro.
Un'altra particolarità è la presenza consistente delle canzoni, che sottolineano alcuni momenti importanti del film e che fanno quasi pensare a volte di assistere ad un piccolo musical: l'idea a mio parere è ben riuscita, poiché le canzoni non sono mai invadenti e i testi rispecchiano abbastanza fedelmente i sentimenti dei personaggi (anche se a volte possono risultare un po' mielosi)
In conclusione consiglio questo film a tutti i fan di Adachi, perché ritroveranno in esso molti elementi delle sue storie (i personaggi, l'ambientazione scolastica, il baseball): sicuramente non è un capolavoro, ma i 70 minuti del film scorrono piacevolmente senza annoiarsi.
"Nine" sotto un certo punto di vista può sembrare facile da descrivere ma non lo è per nulla, per quanto sia ancora un Adachi ancora agli albori. Di questo manga ne sono stati tratti 3 AOV ben realizzati fra cui appunto questo, che è stato il primo e che narra la prima parte della storia. Siccome il manga da cui è tratto non è lungo quanto lo sono stati H2 o "Touch" darò solo le linee generali della storia anche perché, per il sottoscritto, questo è uno di quegli anime che andrebbero visti a scatola chiusa.
La storia è forse una delle più classiche. Katsuya Niimi, campione dei 100 metri, e Susumo Karasawa, campione di judo della prefettura, sanno bene che la scuola Seishuu non gode di una grande popolarità a livello sportivo, ma decidono ugualmente di frequentarla. Prima di cominciare a frequentare la nuova scuola, i due assistono a una partita di baseball proprio della Seishuu e qui incontrano la giovane Yuri Nakao. Vedendo la ragazza triste per via delle numerose sconfitte della squadra i due decidono di intraprendere la strada del baseball per far tornare il sorriso sul volto della ragazza. L'impresa però non sarà delle più facili, infatti non solo i due partono completamente da zero, ma entrambi vorrebbero fare breccia nel cuore della ragazza, anche se i pretendenti non sembrano mancarle.
Questa è la trama a grandi linee, giusto per lasciarvi il gusto e il piacere di scoprire le altre basi da soli così da non rovinarvi alcune piccole sorprese. Come detto, questo è il primo di tre AOV ricavati dal manga del maestro Adachi, manga che è composto da cinque volumetti per ora inediti in Italia. Essendo un manga breve era normale che anche gli AOV fossero brevi e infatti la storia si svolge abbastanza velocemente così come le storie dei personaggi, ma credo sia normale vista anche la brevità del manga. Le basi dell'autore stanno appena mettendo radici e vederlo sperando di vedere un mini "Touch" o un mini "Rough" può rivelarsi un grave errore.
Un'altra differenza da altre serie sportive del tempo sta nel fatto che il protagonista, e lo ci capisce sin da subito, sembra proprio essere tutto più che un appassionato di questo sport. Infatti basta vedere solo i primi 10 minuti di questo primo adattamento per rendersene conto. Dunque egli è un personaggio diverso da Tastuya o da Hiro che bene o male sono coinvolti sempre in un modo o nell'altro in questo sport. Gli altri personaggi invece, quelli di "contorno", sono più o meno i classici personaggi di un manga sul baseball, ma non vengono molto affrontati anche perché la storia è breve, dunque lo sono anche le loro storie. La cosa bella è che alla fine degli AOV, di tutti e tre intendo, non ci sono buchi nella trama. Mi spiego, di solito in alcune storie brevi abbiamo buchi di trama che non verranno mai spiegati; qui invece non mi pare di aver notato buchi. Dunque è tutto spiegato, per quanto proceda tutto abbastanza velocemente.
Le colonne sonore sono per lo più canzoni e alcune di esse potrebbero entrarvi in testa per un po', tanto da spingervi a cercarle giusto per sentirle e canticchiare ogni tanto la melodia. Una cosa che però credo anche altri abbiano notato è che sono troppe. Sono belle ma troppe anche perché non è un musical, avrebbero fatto più bella figura gli strumentali di tali canzoni.
Lo consiglio? Sì, specialmente, ma era naturale, ai fan di Adachi più accaniti. Per la reperibilità purtroppo per noi Italiani c'è solo lo streaming, purtroppo. Tutto sommato "Nine" è un buon prodotto che merita un'occhiata, nella speranza che la sua versione cartacea arrivi anche dalle nostre parti.
La storia è forse una delle più classiche. Katsuya Niimi, campione dei 100 metri, e Susumo Karasawa, campione di judo della prefettura, sanno bene che la scuola Seishuu non gode di una grande popolarità a livello sportivo, ma decidono ugualmente di frequentarla. Prima di cominciare a frequentare la nuova scuola, i due assistono a una partita di baseball proprio della Seishuu e qui incontrano la giovane Yuri Nakao. Vedendo la ragazza triste per via delle numerose sconfitte della squadra i due decidono di intraprendere la strada del baseball per far tornare il sorriso sul volto della ragazza. L'impresa però non sarà delle più facili, infatti non solo i due partono completamente da zero, ma entrambi vorrebbero fare breccia nel cuore della ragazza, anche se i pretendenti non sembrano mancarle.
Questa è la trama a grandi linee, giusto per lasciarvi il gusto e il piacere di scoprire le altre basi da soli così da non rovinarvi alcune piccole sorprese. Come detto, questo è il primo di tre AOV ricavati dal manga del maestro Adachi, manga che è composto da cinque volumetti per ora inediti in Italia. Essendo un manga breve era normale che anche gli AOV fossero brevi e infatti la storia si svolge abbastanza velocemente così come le storie dei personaggi, ma credo sia normale vista anche la brevità del manga. Le basi dell'autore stanno appena mettendo radici e vederlo sperando di vedere un mini "Touch" o un mini "Rough" può rivelarsi un grave errore.
Un'altra differenza da altre serie sportive del tempo sta nel fatto che il protagonista, e lo ci capisce sin da subito, sembra proprio essere tutto più che un appassionato di questo sport. Infatti basta vedere solo i primi 10 minuti di questo primo adattamento per rendersene conto. Dunque egli è un personaggio diverso da Tastuya o da Hiro che bene o male sono coinvolti sempre in un modo o nell'altro in questo sport. Gli altri personaggi invece, quelli di "contorno", sono più o meno i classici personaggi di un manga sul baseball, ma non vengono molto affrontati anche perché la storia è breve, dunque lo sono anche le loro storie. La cosa bella è che alla fine degli AOV, di tutti e tre intendo, non ci sono buchi nella trama. Mi spiego, di solito in alcune storie brevi abbiamo buchi di trama che non verranno mai spiegati; qui invece non mi pare di aver notato buchi. Dunque è tutto spiegato, per quanto proceda tutto abbastanza velocemente.
Le colonne sonore sono per lo più canzoni e alcune di esse potrebbero entrarvi in testa per un po', tanto da spingervi a cercarle giusto per sentirle e canticchiare ogni tanto la melodia. Una cosa che però credo anche altri abbiano notato è che sono troppe. Sono belle ma troppe anche perché non è un musical, avrebbero fatto più bella figura gli strumentali di tali canzoni.
Lo consiglio? Sì, specialmente, ma era naturale, ai fan di Adachi più accaniti. Per la reperibilità purtroppo per noi Italiani c'è solo lo streaming, purtroppo. Tutto sommato "Nine" è un buon prodotto che merita un'occhiata, nella speranza che la sua versione cartacea arrivi anche dalle nostre parti.
La scuola superiore Seishuu non è particolarmente rinomata per le sue attività sportive, ciononostante Katsuya Niimi e Susumu Karasawa decidono di frequentarla. Katsuya è un asso nella corsa dei 100 metri, mentre Susumu è il campione di judo della prefettura. Prima di cominciare a frequentare la nuova scuola assistono a una partita di baseball del Seishuu, e qui incontrano per la prima volta Yuri Nakao. La bella Yuri sembra così triste per le numerose sconfitte del club di baseball che i due ragazzi si convincono a dedicarsi a questo sport per riportare il sorriso sul volto della ragazza. L'impresa non sarà certo facile visto che Katsuya e Susumu partono completamente da zero, ma uno farà affidamento sulla corsa e un altro si metterà in luce con la potenza alla battuta. Chi riuscirà a far breccia nel cuore di Yuri, visto che a quanto pare i pretendenti sembrano non mancarle?
Primo di tre film dedicati a Nine, opera tratta da un manga in 5 volumi del grande maestro Mitsuru Adachi. Essendo un'accanita fan delle sue opere non potevo di certo lasciarmi sfuggire quello che è stato il suo primo successo cartaceo. Nine è una sorta di preludio a tutti i futuri lavori del maestro. In esso non c'è la poesia di Touch o la bellezza di Rough, per cui non aspettatevi di vedere un capolavoro. Ma è bello vederlo da un'altra prospettiva, ovvero come è iniziata la carriera di uno dei migliori narratori di storie sportive e scolastiche.
Dedizione, amore, amicizia, gli ingredienti già dagli inizi sono sempre quelli. In questo movie conosceremo diversi protagonisti, e vuoi la brevità della storia o un autore ancora acerbo, lo sviluppo della trama avviene abbastanza in fretta e di conseguenza non riesce a coinvolgere più di tanto lo spettatore. La storia scade di brutto nel momento in cui quello che inizialmente sembrava diventare un triangolo amoroso viene irrimediabilmente rivelato, togliendo tutta la curiosità che ne poteva scaturire. Ma questo al maestro lo si può perdonare. Del resto stiamo parlando degli inizi e come tali vanno considerati.
Tutto sommato la storia è gradevole e abbastanza spensierata, tranne qualche piccolo grattacapo. Katsuya, il vero protagonista, non eccelle nel baseball. Il suo unico obiettivo è di conquistare il cuore della bella Yuri e nient'altro, tanto da non sembrare nemmeno molto appassionato a questo sport. Niente sogni da realizzare, niente fatica, niente sofferenza se non qualche piccola pena d'amore. Ma siamo solo all'inizio della storia e magari il seguito può anche svilupparsi in modo diverso, staremo a vedere. Un'altra critica che mi sento di dover fare è rivolta alla colonna sonora. Nel film ci sono troppe canzoni, manco fosse un musical. Gli amanti delle opere del maestro sanno bene quanto lui sia bravo ad esprimere i sentimenti soltanto con uno sguardo o lasciando un paesaggio in primo piano, perciò secondo me sarebbe bastata la musica di sottofondo ad esprimere il concetto senza troppe inutili parole.
Consiglio questo movie sicuramente a tutti i fan di Adachi e a chi non lo conosce e vorrebbe iniziare da un'opera più spensierata, in questo caso credo che Nine sia una buona scelta. Gli do un 6, ma sarebbe un 6 e mezzo per me!
Primo di tre film dedicati a Nine, opera tratta da un manga in 5 volumi del grande maestro Mitsuru Adachi. Essendo un'accanita fan delle sue opere non potevo di certo lasciarmi sfuggire quello che è stato il suo primo successo cartaceo. Nine è una sorta di preludio a tutti i futuri lavori del maestro. In esso non c'è la poesia di Touch o la bellezza di Rough, per cui non aspettatevi di vedere un capolavoro. Ma è bello vederlo da un'altra prospettiva, ovvero come è iniziata la carriera di uno dei migliori narratori di storie sportive e scolastiche.
Dedizione, amore, amicizia, gli ingredienti già dagli inizi sono sempre quelli. In questo movie conosceremo diversi protagonisti, e vuoi la brevità della storia o un autore ancora acerbo, lo sviluppo della trama avviene abbastanza in fretta e di conseguenza non riesce a coinvolgere più di tanto lo spettatore. La storia scade di brutto nel momento in cui quello che inizialmente sembrava diventare un triangolo amoroso viene irrimediabilmente rivelato, togliendo tutta la curiosità che ne poteva scaturire. Ma questo al maestro lo si può perdonare. Del resto stiamo parlando degli inizi e come tali vanno considerati.
Tutto sommato la storia è gradevole e abbastanza spensierata, tranne qualche piccolo grattacapo. Katsuya, il vero protagonista, non eccelle nel baseball. Il suo unico obiettivo è di conquistare il cuore della bella Yuri e nient'altro, tanto da non sembrare nemmeno molto appassionato a questo sport. Niente sogni da realizzare, niente fatica, niente sofferenza se non qualche piccola pena d'amore. Ma siamo solo all'inizio della storia e magari il seguito può anche svilupparsi in modo diverso, staremo a vedere. Un'altra critica che mi sento di dover fare è rivolta alla colonna sonora. Nel film ci sono troppe canzoni, manco fosse un musical. Gli amanti delle opere del maestro sanno bene quanto lui sia bravo ad esprimere i sentimenti soltanto con uno sguardo o lasciando un paesaggio in primo piano, perciò secondo me sarebbe bastata la musica di sottofondo ad esprimere il concetto senza troppe inutili parole.
Consiglio questo movie sicuramente a tutti i fan di Adachi e a chi non lo conosce e vorrebbe iniziare da un'opera più spensierata, in questo caso credo che Nine sia una buona scelta. Gli do un 6, ma sarebbe un 6 e mezzo per me!