Piccole Donne
"Piccole Donne" è un meisaku d'imitazione dello studio Kokusai/Eigashima, e si vede: la realizzazione tecnica è piuttosto povera, anche per l'anno 1981. Colori, disegni, animazioni e anche la sceneggiatura non sono memorabili e la differenza qualitativa con i meisaku DOC del World Masterpiece Theatre è palese.
La storia segue abbastanza fedelmente la trama del libro della Alcott, ma sono state effettuate delle inserzioni e l'atmosfera del libro è stata alleggerita. In particolare il dramma principale del testo è stato rimosso e l'opera è stata resa più appetibile a un pubblico infantile. Mi hanno colpito per la loro estraneità al resto dell'opera due filler che animano due racconti di Jo: una con atmosfere romantiche di cappa e spada e l'altra con atmosfere da fiaba russa. Strani, ma tutto sommato gradevoli. Nonostante tutto, questo è un meisaku che ha i suoi estimatori, specialmente tra i fan della Alcott e chi l'ha visto da piccolo. Io non sono né l'una né l'altra cosa, motivo per cui lo vedo come un meisaku minore; è comunque gradevole da seguire e adatto alla visione in famiglia. Nota di merito per l'opening italiana, molto allegra e solare e per il chara d'epoca, che non mancherà di attrarre i nostalgici.
La storia segue abbastanza fedelmente la trama del libro della Alcott, ma sono state effettuate delle inserzioni e l'atmosfera del libro è stata alleggerita. In particolare il dramma principale del testo è stato rimosso e l'opera è stata resa più appetibile a un pubblico infantile. Mi hanno colpito per la loro estraneità al resto dell'opera due filler che animano due racconti di Jo: una con atmosfere romantiche di cappa e spada e l'altra con atmosfere da fiaba russa. Strani, ma tutto sommato gradevoli. Nonostante tutto, questo è un meisaku che ha i suoi estimatori, specialmente tra i fan della Alcott e chi l'ha visto da piccolo. Io non sono né l'una né l'altra cosa, motivo per cui lo vedo come un meisaku minore; è comunque gradevole da seguire e adatto alla visione in famiglia. Nota di merito per l'opening italiana, molto allegra e solare e per il chara d'epoca, che non mancherà di attrarre i nostalgici.
Piccole Donne è un anime molto aderente e fedele al libro da cui è tratto: riferisce il clima di contrasti politico-sociali dell'epoca, la guerra di secessione americana fa da sfondo onnipresente agli episodi rendendo oltremodo drammatica e riflessiva la narrazione. Da ciò ne deriva un atteggiamento critico positivo o negativo, più che per la bontà tecnica dell'anime, per l'affetto e per il trasporto che si nutre verso l'opera letteraria.
Anche l'aspetto psicologico è trattato molto bene, tanta cura è data alle varie personalità che vengono messe in risalto nei vari episodi e che hanno modo di svilupparsi insieme alla crescita delle "piccole donne".
Nota dolente è l'aspetto tecnico che risente sia del tempo (1981) sia dello scarsissimo budget messo a disposizione. Nonostante siano stati chiamati degli ottimi professionisti, l'animazione è mediocre, il chara è a tratti ottimo, ma spesso si evolve in negativo già nei 20 minuti di un singolo episodio, non essendo supportato da una grande cura.
Le BGM sono aderenti ma sempre le stesse, per cui perdono "appeal" con il passare degli episodi.
La serie è un prodotto che si inserisce a pieno titolo tra gli "anime" memorabili per gli attuali 30/40enni.
Lo suggerisco ai nostalgici e agli amanti della Alcott.
Anche l'aspetto psicologico è trattato molto bene, tanta cura è data alle varie personalità che vengono messe in risalto nei vari episodi e che hanno modo di svilupparsi insieme alla crescita delle "piccole donne".
Nota dolente è l'aspetto tecnico che risente sia del tempo (1981) sia dello scarsissimo budget messo a disposizione. Nonostante siano stati chiamati degli ottimi professionisti, l'animazione è mediocre, il chara è a tratti ottimo, ma spesso si evolve in negativo già nei 20 minuti di un singolo episodio, non essendo supportato da una grande cura.
Le BGM sono aderenti ma sempre le stesse, per cui perdono "appeal" con il passare degli episodi.
La serie è un prodotto che si inserisce a pieno titolo tra gli "anime" memorabili per gli attuali 30/40enni.
Lo suggerisco ai nostalgici e agli amanti della Alcott.
La trasposizione animata di Piccole Donne è una serie piuttosto fedele al romanzo a cui è ispirata, di cui restituisce intatta la trama e anche le atmosfere tanto quelle drammatiche che quelle più intimiste: tutti personaggi sono aderenti agli originali.
Meno curata è invece, la resa tecnica, con un'animazione piuttosto scadente e un character design non troppo attento e poco fedele alla descrizione fisica dei personaggi presenti nel romanzo.
Buona invece l'edizione italiana, con un cast di doppiatori di buon livello.
Non memorabile, invece, la sigla, del tutto slegata dal contesto, con un testo eccessivamente melenso e interpretata da una Cristina d'Avena agli esordi o quasi.
Meno curata è invece, la resa tecnica, con un'animazione piuttosto scadente e un character design non troppo attento e poco fedele alla descrizione fisica dei personaggi presenti nel romanzo.
Buona invece l'edizione italiana, con un cast di doppiatori di buon livello.
Non memorabile, invece, la sigla, del tutto slegata dal contesto, con un testo eccessivamente melenso e interpretata da una Cristina d'Avena agli esordi o quasi.