Katana Maidens ~ Toji no Miko

Da secoli misteriosi esseri chiamati aradama attaccano il Giappone, e solo un gruppo speciale di giovani sacerdotesse spadaccine si è rivelato capace di fermarli. Va da sé che oltre ai poteri mistici sono proprio le spade, con le loro capacità speciali, a fermare i mostri. Ovviamente, sono state create cinque scuole in tutta la nazione per formare nuove leve alla battaglia e, ovviamente, vi è un grande torneo annuale tra le scuole che, pur essendo alleate contro lo stesso nemico, sono altresì rivali tra loro. La protagonista Kanami Eto è la classica ragazzina sempre allegra e ottimista che alla vigilia del torneo incontra una ragazza di un’altra scuola, Hiyori Jujo, il cui livello di simpatia e socialità è pari a zero, eppure la considera da subito un’amica. Va da sé che Hiyori, prima di disputare la finale, si lancerà contro la grande eroina e alto dirigente Yukari Origami, dato che la considera l’assassina di sua madre, e Kanami... si alleerà con la sua nuova amica e fuggirà con lei! Decisamente un incipit strano, non trovate? Inizierà così una lunga fuga in cui saranno inseguite da altre miko, ma in cui troveranno anche inaspettati aiuti, alla ricerca di molti segreti sugli aradama, sul governo, sulla leggendaria Yukari.

Sinceramente, non ho voglia di ‘spoilerare’, anche perché la storia, nelle sue due stagioni, prosegue ad un ritmo strano, noiosetto, in cui si sarebbe potuto fare di più, riempiendo i vuoti di trama. O, al contrario, fare di meno, mettendo tutto in tredici episodi e via andare. Non che la psicologia stereotipata delle ragazze metta allegria, per non parlare della protagonista, la cui espressione non ho mai potuto sopportare. Ha sempre quell’aria da perfettina e da ragazzina allegra contemporaneamente, in un misto che non ho mai saputo digerire o accettare. O come il chara delle gentili fanciulle che, pur non essendo moe, non è nemmeno adulto. Per non parlare del solito mondo tutto al femminile, con la presenza maschile da minimo sindacale, anzi, nemmeno questo.
La grafica e la regia sono buone, le sigle carine.

In definitiva, un anime deludente, nulla di cattivo ma nulla di buono, che, a mio avviso, non merita la sufficienza, per cui, se volete guardarlo, fatelo a vostro pericolo.
Voto: 5

"Katana Maidens" è un anime che racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazze, una sorta di liceali abili con le katane, che vengono designate come prottetrici della Terra, a causa dei molteplici attacchi da parte di strane creature, provenienti da non si sa dove, che tentano da diverso tempo di prendere possesso del mondo intero; ben presto scopriranno che questa "invasione" è già molto più avanzata di quanto pensassero.

È un anime a mio avviso ampiamente insufficiente, una storia poco originale e decisamente banale, tirata troppo per le lunghe, dato che, per quello che si è visto, poteva essere racchiusa anche in soli dodici episodi, e non in il doppio come è avvenuto, problema che ha reso a lungo andare la storia molto noiosa e prevedibile, con conseguente calo generale dell'intera opera.
I personaggi probabilmente sono la parte peggiore dell'intero anime, tutte, dalla prima all'ultima, sono le solite macchiette stereotipate e amorfe, che al di fuori delle solite scenette trite e ritrite non contribuiscono per nulla nella storia, rendendo il tutto ancora più piatto e noioso di quanto non lo sia già di suo.

A mio parere, un anime perdibile che non regala nulla allo spettatore. Sconsigliato.

Voto finale: 4,5