Cannon Busters
"Cannon Busters" è una serie animata basata su un fumetto americano di fantasia pubblicato nel 2005. La storia segue le avventure di Philly the Kid, un fuorilegge immortale e una ragazza robot amichevole alla ricerca di un principe scomparso.
La serie si presenta come un omaggio agli anime degli anni '90, come "Trigun" e "Cowboy Bebop", mescolando elementi di fantascienza e fantasy con pistoleri, robot, magia e mostri.
"Cannon Busters" non ha infatti l’ambizione di raccontare una storia complessa e profonda, ma di divertire e intrattenere lo spettatore con le avventure dei suoi protagonisti, che si trovano a vivere situazioni bizzarre e pericolose in un mondo tipo "post-apocalittico". La serie gioca con i cliché e gli stereotipi del genere, senza prendersi troppo sul serio e senza cercare di essere originale o innovativa.
La serie è spensierata e senza troppe pretese che può piacere a chi cerca un anime leggero e nostalgico, ma che può deludere a chi cerca qualcosa di più sorprendente e coinvolgente. L'anime è infatti adatto a chi vuole passare un po’ di tempo in compagnia dei suoi personaggi simpatici e spensierati senza aspettarsi troppo dalla trama o da chissà quale messaggio vuole mandare allo spettatore.
Tuttavia la serie non riesce a convincere del tutto per la sua trama debole, i suoi personaggi stereotipati e la sua mancanza di originalità. L'opera sembra infatti ripetere gli stessi schemi narrativi e visivi di molte altre opere precedenti, senza aggiungere nulla di nuovo. La serie risulta anche poco approfondita e sviluppata con personaggi poco o per nulla caratterizzati.
Dal punto di vista grafico, la serie si mantiene su un livello normale, senza raggiungere picchi di qualità ma neanche cadere nell'inguardabile. L’opera ha un buon doppiaggio, con delle voci che si adattano bene ai personaggi e una colonna sonora che a parte nelle scene d'azione non è invadente e accompagna le scene senza coprire i dialoghi o distrarre lo spettatore.
In conclusione, "Cannon Busters" è una serie animata che può piacere agli amanti degli anime degli anni '90, ma che può deludere chi cerca qualcosa di più innovativo e originale. La serie ha dei pregi e dei difetti, ma nel complesso si lascia guardare.
Non sono particormente bravo a scrivere recensioni per tanto mi limiterò a dare una mia impressione.
Trasposizione anime di una serie comic pubblicata a partire dal 2003 e converita in graphic novel nel 2009, poi sospesa, forse a favore del progetto anime (fonte wikipedia).
S.A.M. (Samberry) e Casey, due androidi proveninti da regno di Botica, recentemente attaccato da uno stregone che pare abbia a che fare con la famiglia reale, sono alla ricerca del principe Kelby, scamapto all'invasione, e scortato dal fido Odin, verso un presunto luogo sicuro, il castello di Gala, fedele al regno di Botica.
Per poter raggiungere il loro scopo S.A.M. e Casey stanno cercando un pluriricercato, con un'enorme taglia sulla testa, il famoso Philly the Kid, che per sua enorme "gioia" è immortale, grazie ad una magia subita quando era ragazzo e ridotto in fin di vita, durante un attacco al suo villaggio da parte del regno di Botica, guarda caso, nel corso della guerra per l'unificazione dei cinque regni (ebbene sì ci sono cinque regni, anzi sei, ma non si sa nulla di più).
Non è chiaro perché gli androidi stiano cercando proprio Philly, ma alla fine lo trovano, gli spiegano che hanno bisogno di trovare il principe Kelby e necessitano del suo aiuto. Senza troppi fronzoli il ricercato decide di accompagnare S.A.M. e Casey, nel loro viaggio e si dirigono verso il castello di Gala.
Gli episodi sono un susseguirsi di incontri casuali, sparatorie e morti continue, soprattutto di Philly, che regolarmente muore, rinasce, con un bel tatuaggio numerico che tiene conto delle volte che è crepato, e sbaraglia il nemico, grazie anche a S.A.M. che quando vede amici in pericolo cambia forma (diverse forme), diventando un Cannon Buster, da cui il titolo. Il tutto è legato da un girovagare da una città all'altra, utilizzando come scusa la riparazione di Bessie, la cadillac rosa di Philly che all'occorrenza si trasforma in robot a forma di toro umanoide con tanto di anello al naso. Fanno la loro comparsa diversi personaggi che resteranno relegati alla singola puntata, tranne che il ronin 9ine, ubriacone di prima categoria, ma fortissimo combattente, che per un certo periodo accompagna il trio, per poi sparire e ricomparire alla fine di questa prima stagione.
Il titolo non mia ha entusiasmato, ma neanche annoiato, per questo un 6,5 se lo merita. Buone le animazioni e il ritmo della puntata, così come gli scontri a fuoco. La caratterizzazione dei personaggi non è niente di eccezionale, purtroppo ha un senso di già visto, città post apocalittiche e stile western alla "Trigun", Philly che sembra ispirato da "Cowboy Bebop", con le scarpe di Soul da "Soul Eater" e il vecchio 9ine che ricorda l'ubriacone Shun di "Virtua Fighter", non si regge in piedi, ma picchia come Bruce Lee.
Di per sé nulla di eccezionale ma, se ci sarà una stagione 2, la guarderò, anche perché la serie non finisce e minimo di curiosità la lascia, giusto per capire che fine a fatto... la magia.
Nota positiva il doppiaggio, ben fatto, le voci sono azzeccate, forse un po' tirata quella di Philly, ma alla fine è gradevole.
Trasposizione anime di una serie comic pubblicata a partire dal 2003 e converita in graphic novel nel 2009, poi sospesa, forse a favore del progetto anime (fonte wikipedia).
S.A.M. (Samberry) e Casey, due androidi proveninti da regno di Botica, recentemente attaccato da uno stregone che pare abbia a che fare con la famiglia reale, sono alla ricerca del principe Kelby, scamapto all'invasione, e scortato dal fido Odin, verso un presunto luogo sicuro, il castello di Gala, fedele al regno di Botica.
Per poter raggiungere il loro scopo S.A.M. e Casey stanno cercando un pluriricercato, con un'enorme taglia sulla testa, il famoso Philly the Kid, che per sua enorme "gioia" è immortale, grazie ad una magia subita quando era ragazzo e ridotto in fin di vita, durante un attacco al suo villaggio da parte del regno di Botica, guarda caso, nel corso della guerra per l'unificazione dei cinque regni (ebbene sì ci sono cinque regni, anzi sei, ma non si sa nulla di più).
Non è chiaro perché gli androidi stiano cercando proprio Philly, ma alla fine lo trovano, gli spiegano che hanno bisogno di trovare il principe Kelby e necessitano del suo aiuto. Senza troppi fronzoli il ricercato decide di accompagnare S.A.M. e Casey, nel loro viaggio e si dirigono verso il castello di Gala.
Gli episodi sono un susseguirsi di incontri casuali, sparatorie e morti continue, soprattutto di Philly, che regolarmente muore, rinasce, con un bel tatuaggio numerico che tiene conto delle volte che è crepato, e sbaraglia il nemico, grazie anche a S.A.M. che quando vede amici in pericolo cambia forma (diverse forme), diventando un Cannon Buster, da cui il titolo. Il tutto è legato da un girovagare da una città all'altra, utilizzando come scusa la riparazione di Bessie, la cadillac rosa di Philly che all'occorrenza si trasforma in robot a forma di toro umanoide con tanto di anello al naso. Fanno la loro comparsa diversi personaggi che resteranno relegati alla singola puntata, tranne che il ronin 9ine, ubriacone di prima categoria, ma fortissimo combattente, che per un certo periodo accompagna il trio, per poi sparire e ricomparire alla fine di questa prima stagione.
Il titolo non mia ha entusiasmato, ma neanche annoiato, per questo un 6,5 se lo merita. Buone le animazioni e il ritmo della puntata, così come gli scontri a fuoco. La caratterizzazione dei personaggi non è niente di eccezionale, purtroppo ha un senso di già visto, città post apocalittiche e stile western alla "Trigun", Philly che sembra ispirato da "Cowboy Bebop", con le scarpe di Soul da "Soul Eater" e il vecchio 9ine che ricorda l'ubriacone Shun di "Virtua Fighter", non si regge in piedi, ma picchia come Bruce Lee.
Di per sé nulla di eccezionale ma, se ci sarà una stagione 2, la guarderò, anche perché la serie non finisce e minimo di curiosità la lascia, giusto per capire che fine a fatto... la magia.
Nota positiva il doppiaggio, ben fatto, le voci sono azzeccate, forse un po' tirata quella di Philly, ma alla fine è gradevole.
Questo anime è una sorta di tamarrata Sci-fi, Western, Fantasy, Persiano, Orientale dal ritmo abbastanza frenetico (almeno nei primi episodi) e caratterizzata da episodi e avvenimenti illogici e irrealistici atti a divertire e stupire, salvo scadere nel fanservice e nella banalità di alcune sottotrame e dialoghi.
La storia nei primi 12 episodi segue 3 filoni:
1)Le vicende del ricercato Philly the Kid, un ragazzo immortale che si sposta con un'auto/robot trasformer dalla testa di toro e funzionante a monete di 25 cent, che incontra due stereotipatissimi robot, uno simile alla ragazza bella ma mononeuronica che in realtà è un'arma potentissima e un robot bambinetto/a genio della meccanica. Philly per quasi tutti gli episodi sarà ricercato e braccato da cacciatori di taglie, morirà più volte e non si accorgerà mai che la robottina svampita si trasforma in superarma che lo salva quando è in pericolo.
2)Il regno di Botica, pacifico, ricco e felice viene attaccato e annichilito da uno stregone dalle fattezze che mi ricordano "Beast Man" di "He-man" e dai suoi giganti meccanici. Nulla possono i difensori del regno ma l'erede al trono scappa per raggiungere una fortezza dove dovrebbe stare al sicuro. Lo stregone, manco fare apposta voleva, il principe. Ciò insegna che anche se hai poteri illimitati e robot giganti, se sei destinato ad essere il cattivo che sarà sconfitto, almeno cretino dovevano disegnarti.
3)Le vicende del giovane, viziato ed inutile principe che accompagnato da alcuni inutili robot e da una guardia del corpo provano a raggiungere un'inutile fortezza. Il principe ha un legame "affettivo" con la robosvampita che accompagna Philly.
La storia segue questi 3 filoni, senza particolari scossoni, con storielle scritte per un pubblico giovane, ed anche inutili, salvo presentare un mondo violento, sanguinolento, in cui muore un sacco di gente anche per cose inutili. Forse questa è l'unica vera novità o tematica introdotta in questi 12 episodi, vediamo molta violenza gratuita, anche condita da humor nero e muore tanta gente innocente. Il tono però rimane spensierato, quindi muore gente, "ma tanto è divertente che accada"... andiamo bene!
Le animazioni sono abbastanza pregevoli, Il robot-toro transformer è carino e originale, invece il mix di così tanti generi e stili è un po' disturbante. Robot samurai, guerrieri persiani, magia, personaggi chiaramente fantasy e paesaggi western sono un mix un pò disturbante.
Passibili l'opening ed anche l'ending, anche se ve ne dimenticherete presto.
Concludendo, per ora, questa prima parte non mi ha molto convinto, soprattutto a livello di sceneggiatura e sono arrivato al dodicesimo episodio con un po' di noia e fatica.
La storia nei primi 12 episodi segue 3 filoni:
1)Le vicende del ricercato Philly the Kid, un ragazzo immortale che si sposta con un'auto/robot trasformer dalla testa di toro e funzionante a monete di 25 cent, che incontra due stereotipatissimi robot, uno simile alla ragazza bella ma mononeuronica che in realtà è un'arma potentissima e un robot bambinetto/a genio della meccanica. Philly per quasi tutti gli episodi sarà ricercato e braccato da cacciatori di taglie, morirà più volte e non si accorgerà mai che la robottina svampita si trasforma in superarma che lo salva quando è in pericolo.
2)Il regno di Botica, pacifico, ricco e felice viene attaccato e annichilito da uno stregone dalle fattezze che mi ricordano "Beast Man" di "He-man" e dai suoi giganti meccanici. Nulla possono i difensori del regno ma l'erede al trono scappa per raggiungere una fortezza dove dovrebbe stare al sicuro. Lo stregone, manco fare apposta voleva, il principe. Ciò insegna che anche se hai poteri illimitati e robot giganti, se sei destinato ad essere il cattivo che sarà sconfitto, almeno cretino dovevano disegnarti.
3)Le vicende del giovane, viziato ed inutile principe che accompagnato da alcuni inutili robot e da una guardia del corpo provano a raggiungere un'inutile fortezza. Il principe ha un legame "affettivo" con la robosvampita che accompagna Philly.
La storia segue questi 3 filoni, senza particolari scossoni, con storielle scritte per un pubblico giovane, ed anche inutili, salvo presentare un mondo violento, sanguinolento, in cui muore un sacco di gente anche per cose inutili. Forse questa è l'unica vera novità o tematica introdotta in questi 12 episodi, vediamo molta violenza gratuita, anche condita da humor nero e muore tanta gente innocente. Il tono però rimane spensierato, quindi muore gente, "ma tanto è divertente che accada"... andiamo bene!
Le animazioni sono abbastanza pregevoli, Il robot-toro transformer è carino e originale, invece il mix di così tanti generi e stili è un po' disturbante. Robot samurai, guerrieri persiani, magia, personaggi chiaramente fantasy e paesaggi western sono un mix un pò disturbante.
Passibili l'opening ed anche l'ending, anche se ve ne dimenticherete presto.
Concludendo, per ora, questa prima parte non mi ha molto convinto, soprattutto a livello di sceneggiatura e sono arrivato al dodicesimo episodio con un po' di noia e fatica.