Inuyasha - The Final Act
Nella sezione dedicata alle recensioni di Inuyasha (2000-2004), ho esposto i miei criteri di valutazione, che utilizzo anche per questa serie conclusiva, poiché il mio giudizio comprende l'intera opera, questo incluso. Di seguito, fornisco un breve riassunto.
Inuyasha è un'opera simbolo dei primi anni Duemila, ideata da Rumiko Takahashi, che narra un'avventura nel Giappone feudale, colma di mistero e abitata da demoni. Pur seguendo il tema della ricerca di un artefatto magico, si differenzia per la complessità delle interazioni personali, specialmente il triangolo amoroso di Inuyasha, mezzo demone diviso tra un amore passato e uno attuale.
Verso la conclusione, tuttavia, i personaggi mostrano un certo appiattimento, e la trama diventa più prevedibile; l'antagonista Naraku, però, continua a essere una figura ben sviluppata, capace di generare nel pubblico una forte avversione. Con un solo nemico principale, la storia emerge, nonostante i combattimenti si focalizzino principalmente su Inuyasha, costringendo spesso i personaggi secondari a ruoli minori. In conclusione, alcune caratteristiche tradizionali e scambi verbali eccessivi rendono l'opera conforme alle convenzioni degli shōnen contemporanei.
Inuyasha è un'opera simbolo dei primi anni Duemila, ideata da Rumiko Takahashi, che narra un'avventura nel Giappone feudale, colma di mistero e abitata da demoni. Pur seguendo il tema della ricerca di un artefatto magico, si differenzia per la complessità delle interazioni personali, specialmente il triangolo amoroso di Inuyasha, mezzo demone diviso tra un amore passato e uno attuale.
Verso la conclusione, tuttavia, i personaggi mostrano un certo appiattimento, e la trama diventa più prevedibile; l'antagonista Naraku, però, continua a essere una figura ben sviluppata, capace di generare nel pubblico una forte avversione. Con un solo nemico principale, la storia emerge, nonostante i combattimenti si focalizzino principalmente su Inuyasha, costringendo spesso i personaggi secondari a ruoli minori. In conclusione, alcune caratteristiche tradizionali e scambi verbali eccessivi rendono l'opera conforme alle convenzioni degli shōnen contemporanei.
Degna conclusione dell'epopea di Kagome e compagni nell'epoca sengoku alla caccia del temibile, ingegnoso e malefico Naraku, ottimo cattivo di tutta la saga che ha saputo tener alto il livello d'attenzione e azione, con tutti i suoi intrighi e scontri, tutto fatto secondo un piano molto ben congegnato che ha portato i nostri amici a vivere molteplici avventure entusiasmanti.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La trama è molto semplice: Kagome e compagni alla ricerca di Naraku, riescono dopo mille peripezie a raggiungerlo e a combatterlo nello scontro finale che lascia tutti a bocca aperta per i vari colpi di scena per poi arrivare ad un finale un po' triste, ma che poco dopo con un colpo di scena diventa il finale che tutti noi desideravamo per Inuyasha e Kagome.
Fine parte contenente spoiler
I personaggi sono ottimi, molto ben caratterizzati e profondi sotto ogni aspetto, complici le numerose avventure vissute e l'enorme quantità di episodi dell'anime stesso, sono tutti molto belli e differenziati, profondi anche sotto il lato psicologico, cosa difficile da fare. ll comparto tecnico è ottimo dalle animazioni degli scontri spettacolari, agli effetti al comparto audio all'altezza dell'opera.
In conclusione un ottimo anime ed un ottimo finale per l'epopea di Kagome ed Inuyasha, merita di essere visto a patto di aver recuperato la prima stagione/parte.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La trama è molto semplice: Kagome e compagni alla ricerca di Naraku, riescono dopo mille peripezie a raggiungerlo e a combatterlo nello scontro finale che lascia tutti a bocca aperta per i vari colpi di scena per poi arrivare ad un finale un po' triste, ma che poco dopo con un colpo di scena diventa il finale che tutti noi desideravamo per Inuyasha e Kagome.
Fine parte contenente spoiler
I personaggi sono ottimi, molto ben caratterizzati e profondi sotto ogni aspetto, complici le numerose avventure vissute e l'enorme quantità di episodi dell'anime stesso, sono tutti molto belli e differenziati, profondi anche sotto il lato psicologico, cosa difficile da fare. ll comparto tecnico è ottimo dalle animazioni degli scontri spettacolari, agli effetti al comparto audio all'altezza dell'opera.
In conclusione un ottimo anime ed un ottimo finale per l'epopea di Kagome ed Inuyasha, merita di essere visto a patto di aver recuperato la prima stagione/parte.
Grazie al caro Netflix mi sono potuto "godere" anche l'ultima parte di Inuyasha senza fare i salti mortali come con la prima serie. Metto godere tra virgolette perché già l'interesse nell'iniziare il "Final Act" era basso dopo aver retto 167 episodi che procedono lenti, lentissimi verso lo scontro finale, se poi ci aggiungiamo anche la qualità del suddetto scontro finale si può capire il perchè di un voto mediocre come quello che do in questa recensione.
Il ritmo in "Final Act" è decisamente migliore rispetto alla prima serie, forse perchè finalmente c'è un po' di azione seria e concentrata in 26 episodi, non 60 ore di animazione. Il mio problema è stato forse proprio il l'interesse ormai perduto e che questa ultima trance di episodi non è riuscita a restituirmi. Di fatto "Final Act" si guarda e basta, semplicemente nell'attesa che finisca. Parliamoci chiaro, sei stufo e vuoi solo sapere: 1) come battono Naraku 2) se sto Inuyasha vuole usare sta benedetta sfera per diventare umano al 100% e stare con Kagome
Combattimento finale medicre, non sto a raccontare poi come va a finire, ma il finale lascia l'amaro in bocca. Non è un finale che fa arrabbiare o un finale senza senso, è solo un finale "meh", da "chissenefrega" per intenderci
Il ritmo in "Final Act" è decisamente migliore rispetto alla prima serie, forse perchè finalmente c'è un po' di azione seria e concentrata in 26 episodi, non 60 ore di animazione. Il mio problema è stato forse proprio il l'interesse ormai perduto e che questa ultima trance di episodi non è riuscita a restituirmi. Di fatto "Final Act" si guarda e basta, semplicemente nell'attesa che finisca. Parliamoci chiaro, sei stufo e vuoi solo sapere: 1) come battono Naraku 2) se sto Inuyasha vuole usare sta benedetta sfera per diventare umano al 100% e stare con Kagome
Combattimento finale medicre, non sto a raccontare poi come va a finire, ma il finale lascia l'amaro in bocca. Non è un finale che fa arrabbiare o un finale senza senso, è solo un finale "meh", da "chissenefrega" per intenderci
TFA è l'ultima stagione di Inuyasha, il finale che tutti stavano aspettando dopo ben 167 puntate, dove a tutti i misteri rimasti rimasti ancora da svelare vengono date delle risposte concrete.
Purtroppo ( e sottolineo purtroppo ) sono stati fatti solo 26 episodi dove sono stati trasposti gli ultimi 21 volumi del manga e ovviamente sono stati fatti dei tagli e molte parti sono state ridotte e velocizzate moltissimo, ma nonostante tutto la visione risulta scorrere veloce e in modo piacevole, soprattutto per l'assenza di episodi filler che nelle scorse stagioni si erano fatti sentire non poco. Grazie all'assenza di quest'ultimi la storia risulta molto fedele al manga a parte qualche piccolissima incongruenza di minore importanza.
Particolare punto a favore a parer mio sono le musiche davvero eccellenti. Nonostante di opening ve ne sia una sola non vi stancherete mai di ascoltarla, veramente azzeccata e che ti rimane in testa. Le ending invece sono ben tre in e colpiscono per la loro particolarità e originalità.
La grafica è migliorata moltissimo rispetto alle stagioni precedenti grazie alla tecnologia più avanzata (è passato qualche anno in effetti). Aumenta notevalmente la cura per i particolari e notevoli sono gli effetti speciali. (esempio Meido Zangetsuha).
Una nota dolente che ha fatto particolarmente discutere è stato il cambio dei doppiatori, sono tornati infatti quasi tutti quelli della prima stagione; comprensibilmente sono nate diverse discussioni perchè se da un lato queste voci sono sempre sembrate più adatte ai personaggi, dall'altro dopo più di 100 episodi ci si era ormai abituati a sentire i personaggi parlare in un certo modo e una volta che ci si affeziona è difficile accettare un cosi drastico cambiamento a soli 26 episodi dalla fine.
La maggior parte degli spettatori è stata comunque accontentata in quanto per decidere è stato fatto un vero e proprio sondaggio dove si sono registrati risultati piuttosto evidenti.
La trama è ovviamente fantastica dato che è tratta dall'omonimo manga; in questa ultima parte si puo notare notevolmente una crescita e una maturazione da parte dei personaggi e soprattutto nei rapporti che li legano fra loro e, cosa non scontatissima visto le opere precedenti, stavolta ci troviamo davanti a un vero e proprio finale che definirei comunque azzeccatissimo anche se alcuni sostengono sia abbastanza scontato.
Questa volta la takahashi ha voluto regalare ai suoi fans un finale che non lascia l'amaro in bocca, soprattutto per chi ha seguito la serie fin dall'inizio e per tanti anni ha aspettato una degna conclusione per questa opera magistrale.
In conclusione non potevo che dare 10 a questo finale di un' opera che non puo non considerarsi uno dei più grandi capolavori di sempre, pieno di azione e colpi di scena e che riesce a coinvolgere fino in fondo lo spettatore, facendo anche scendere una lacrimuccia quando purtroppo si conclude.
Purtroppo ( e sottolineo purtroppo ) sono stati fatti solo 26 episodi dove sono stati trasposti gli ultimi 21 volumi del manga e ovviamente sono stati fatti dei tagli e molte parti sono state ridotte e velocizzate moltissimo, ma nonostante tutto la visione risulta scorrere veloce e in modo piacevole, soprattutto per l'assenza di episodi filler che nelle scorse stagioni si erano fatti sentire non poco. Grazie all'assenza di quest'ultimi la storia risulta molto fedele al manga a parte qualche piccolissima incongruenza di minore importanza.
Particolare punto a favore a parer mio sono le musiche davvero eccellenti. Nonostante di opening ve ne sia una sola non vi stancherete mai di ascoltarla, veramente azzeccata e che ti rimane in testa. Le ending invece sono ben tre in e colpiscono per la loro particolarità e originalità.
La grafica è migliorata moltissimo rispetto alle stagioni precedenti grazie alla tecnologia più avanzata (è passato qualche anno in effetti). Aumenta notevalmente la cura per i particolari e notevoli sono gli effetti speciali. (esempio Meido Zangetsuha).
Una nota dolente che ha fatto particolarmente discutere è stato il cambio dei doppiatori, sono tornati infatti quasi tutti quelli della prima stagione; comprensibilmente sono nate diverse discussioni perchè se da un lato queste voci sono sempre sembrate più adatte ai personaggi, dall'altro dopo più di 100 episodi ci si era ormai abituati a sentire i personaggi parlare in un certo modo e una volta che ci si affeziona è difficile accettare un cosi drastico cambiamento a soli 26 episodi dalla fine.
La maggior parte degli spettatori è stata comunque accontentata in quanto per decidere è stato fatto un vero e proprio sondaggio dove si sono registrati risultati piuttosto evidenti.
La trama è ovviamente fantastica dato che è tratta dall'omonimo manga; in questa ultima parte si puo notare notevolmente una crescita e una maturazione da parte dei personaggi e soprattutto nei rapporti che li legano fra loro e, cosa non scontatissima visto le opere precedenti, stavolta ci troviamo davanti a un vero e proprio finale che definirei comunque azzeccatissimo anche se alcuni sostengono sia abbastanza scontato.
Questa volta la takahashi ha voluto regalare ai suoi fans un finale che non lascia l'amaro in bocca, soprattutto per chi ha seguito la serie fin dall'inizio e per tanti anni ha aspettato una degna conclusione per questa opera magistrale.
In conclusione non potevo che dare 10 a questo finale di un' opera che non puo non considerarsi uno dei più grandi capolavori di sempre, pieno di azione e colpi di scena e che riesce a coinvolgere fino in fondo lo spettatore, facendo anche scendere una lacrimuccia quando purtroppo si conclude.
Come ho già accennato "Inuyasha" nella prima parte era davvero da numeri uno, purtroppo a mio avviso non si può dire lo stesso per le stagioni successive, tra cui anche questo "Final Act". La trama manca di profondità cosa che ho notato di Rumiko nei sui anime a lungo andare, credevo per lo meno alla fine di vedere un bello scontro contro con Naraku, ma non è stato cosi.
Lo stile di disegno non è male, ma trovo inutili alcuni episodi. Per non parlare delle musiche, con una sola opening.
Mi dispiace dargli 4, e pensare che era la mia serie preferita da piccolo
Lo stile di disegno non è male, ma trovo inutili alcuni episodi. Per non parlare delle musiche, con una sola opening.
Mi dispiace dargli 4, e pensare che era la mia serie preferita da piccolo
'The Final Act' è l'ultima e attesissima stagione della saga di Inuyasha.
E' notevole la differenza grafica, rispetto alle precedenti serie. In effetti, sono passati circa 10 anni dalla prima messa in onda a quella del 'Final Act'. Non nascondo che questi colori nuovi e brillanti mi mettono un po' di malinconia. In fondo, questi ultimi 26 episodi sono stati preceduti da ben 167, risultanti molto semplici e dai colori caldi. Il nuovo stile può, quindi, risultare freddo a chi era abituato diversamente, ma non si può non ammettere che abbia acquisito degli sfondi davvero suggestivi e dettagliati. Addirittura, i personaggi presentano delle sfumature, nelle loro figure, a seconda che ci sia l'alba o il tramonto, che faccia buio o che ci sia un aura misteriosa, che ci siano nuvole o fattori magici.
Ebbene, passando alla descrizione della trama, dà fastidio che gli episodi ingranino con troppa velocità. Inizialmente si fa fatica a seguirli, ma fortunatamente, dopo avere recuperato, assemblato e tagliato un po' di materiale utile ai fini della storia, ci viene raccontato per bene l'epilogo di questa grande avventura.
I personaggi principali sono sempre gli stessi, ma non si risparmiano le entrate e uscite di scena. Molto carismatica è la new entry del team di Naraku, Byakuya il demone dell'illusione. Quest'ultimo è un nemico insolito, capace di sbeffeggiare segretamente anche il suo padrone. Ha un tono più colorito, quanto lo sono Kanna - che inaspettatamente mostrerà qualche emozione - e Kagura - la cui personalità si dimostra più umana e toccante.
Dopo un'iniziale sconforto, dovuto al cambiamento d'immagine (seppur migliorato) e alla velocità con la quale si vogliono recuperare delle nozioni fondamentali per dare il via all'ultima grande avventura, possiamo gustarci la storia tra Kagome e Inuyasha. A interferire nella relazione, c'è l'onnipresente Kikyo, che stavolta tormenta tanto il nostro protagonista quanto la nostra eroina, anche nelle emanazioni fallaci di Naraku. Entrambi verranno messi a dura prova e faccia a faccia con i sentimenti e le scelte fatte.
Ed è proprio la scelta il tema portante di questa stagione.
Rimanere o tornare a casa? Combattere o stare al sicuro? Salvare l'amata o andare incontro alla morte? E sacrificare un innocente per qualcun altro?
Sono tanti gli argomenti toccati, e tutti i nodi vengono al pettine. Non lo dico perché è l'ultima serie, ma perché è il culmine delle azioni e delle emozioni: 'The Final Act' farà commuovere chiunque abbia amato questa storia da principio. Con un nodo alla gola, salutiamo perfino i nostri nemici con un senso di vuoto e tristezza, apprezzandoli in senso lato; e con un sorriso guardiamo al "Domani", titolo saggio per l'ultima puntata di 'Inuyasha'.
Stimatissime le sigle, sia nella loro presentazione sia per le musiche scelta, queste ultime sono come sempre di un genere pop molto orecchiabile e conquistano con facilità l'ascoltatore.
Infine, tengo presente che la versione italiana del doppiaggio ha subito un'inversione di marcia. Infatti, molti doppiatore del primo cast fanno ritorno, primo fra tutti Massimiliano Alto.
E' notevole la differenza grafica, rispetto alle precedenti serie. In effetti, sono passati circa 10 anni dalla prima messa in onda a quella del 'Final Act'. Non nascondo che questi colori nuovi e brillanti mi mettono un po' di malinconia. In fondo, questi ultimi 26 episodi sono stati preceduti da ben 167, risultanti molto semplici e dai colori caldi. Il nuovo stile può, quindi, risultare freddo a chi era abituato diversamente, ma non si può non ammettere che abbia acquisito degli sfondi davvero suggestivi e dettagliati. Addirittura, i personaggi presentano delle sfumature, nelle loro figure, a seconda che ci sia l'alba o il tramonto, che faccia buio o che ci sia un aura misteriosa, che ci siano nuvole o fattori magici.
Ebbene, passando alla descrizione della trama, dà fastidio che gli episodi ingranino con troppa velocità. Inizialmente si fa fatica a seguirli, ma fortunatamente, dopo avere recuperato, assemblato e tagliato un po' di materiale utile ai fini della storia, ci viene raccontato per bene l'epilogo di questa grande avventura.
I personaggi principali sono sempre gli stessi, ma non si risparmiano le entrate e uscite di scena. Molto carismatica è la new entry del team di Naraku, Byakuya il demone dell'illusione. Quest'ultimo è un nemico insolito, capace di sbeffeggiare segretamente anche il suo padrone. Ha un tono più colorito, quanto lo sono Kanna - che inaspettatamente mostrerà qualche emozione - e Kagura - la cui personalità si dimostra più umana e toccante.
Dopo un'iniziale sconforto, dovuto al cambiamento d'immagine (seppur migliorato) e alla velocità con la quale si vogliono recuperare delle nozioni fondamentali per dare il via all'ultima grande avventura, possiamo gustarci la storia tra Kagome e Inuyasha. A interferire nella relazione, c'è l'onnipresente Kikyo, che stavolta tormenta tanto il nostro protagonista quanto la nostra eroina, anche nelle emanazioni fallaci di Naraku. Entrambi verranno messi a dura prova e faccia a faccia con i sentimenti e le scelte fatte.
Ed è proprio la scelta il tema portante di questa stagione.
Rimanere o tornare a casa? Combattere o stare al sicuro? Salvare l'amata o andare incontro alla morte? E sacrificare un innocente per qualcun altro?
Sono tanti gli argomenti toccati, e tutti i nodi vengono al pettine. Non lo dico perché è l'ultima serie, ma perché è il culmine delle azioni e delle emozioni: 'The Final Act' farà commuovere chiunque abbia amato questa storia da principio. Con un nodo alla gola, salutiamo perfino i nostri nemici con un senso di vuoto e tristezza, apprezzandoli in senso lato; e con un sorriso guardiamo al "Domani", titolo saggio per l'ultima puntata di 'Inuyasha'.
Stimatissime le sigle, sia nella loro presentazione sia per le musiche scelta, queste ultime sono come sempre di un genere pop molto orecchiabile e conquistano con facilità l'ascoltatore.
Infine, tengo presente che la versione italiana del doppiaggio ha subito un'inversione di marcia. Infatti, molti doppiatore del primo cast fanno ritorno, primo fra tutti Massimiliano Alto.
'The Final Act' è l'ultima stagione della serie 'Inuyasha' che segnerà la conclusione dello scontro tra il mezzo-demone Inuyasha, e i suoi compagni, e il perfido Naraku.
Purtroppo rispetto al manga le vicende sono state tagliate, così molte vicende che nel manga si protraggono per più volumi vengono narrate in un unico episodio facendo così perdere parte della suspense. Nonostante ciò, per chi non avesse letto il manga, la narrazione risulta comunque comprensibile anche se rimane molto rapida. In generale però è piacevole e interessante da seguire visto che viene narrata quella che a mio parere è la parte più bella della storia, in cui i combattimenti e la parte sentimentale si fondono in un mix perfetto per poi portare alla resa dei conti e a un finale veramente bello.
Nel 'Final Act' sono presenti tutti i personaggi apparsi anche nella precedente serie: Inuyasha, Kagome, Sango, Miroku… e Sesshomaru, che a mio parere acquista un ruolo di maggiore importanza. Inoltre durante l'evolversi delle vicende verranno introdotti anche nuovi personaggi, ognuno dei quali però apparirà solo in pochi episodi, pur avendo un ruolo importante per lo svolgersi della storia.
I disegni sono una delle cose migliori di questa serie, estremamente ben fatti e piacevoli da guardare, in grado di trasmettere i sentimenti dei personaggi.
Le sigle sono molto belle sia per le musiche sia per le animazioni, in particolare quelle delle ending.
In conclusione, nonostante alcune pecche, consiglio a tutti quelli che hanno visto le precedenti serie di 'Inuyasha' di guardare anche questa. Per chi non le avesse viste invece è meglio recuperare prima quelle per poi godersi il 'Final Act'.
Purtroppo rispetto al manga le vicende sono state tagliate, così molte vicende che nel manga si protraggono per più volumi vengono narrate in un unico episodio facendo così perdere parte della suspense. Nonostante ciò, per chi non avesse letto il manga, la narrazione risulta comunque comprensibile anche se rimane molto rapida. In generale però è piacevole e interessante da seguire visto che viene narrata quella che a mio parere è la parte più bella della storia, in cui i combattimenti e la parte sentimentale si fondono in un mix perfetto per poi portare alla resa dei conti e a un finale veramente bello.
Nel 'Final Act' sono presenti tutti i personaggi apparsi anche nella precedente serie: Inuyasha, Kagome, Sango, Miroku… e Sesshomaru, che a mio parere acquista un ruolo di maggiore importanza. Inoltre durante l'evolversi delle vicende verranno introdotti anche nuovi personaggi, ognuno dei quali però apparirà solo in pochi episodi, pur avendo un ruolo importante per lo svolgersi della storia.
I disegni sono una delle cose migliori di questa serie, estremamente ben fatti e piacevoli da guardare, in grado di trasmettere i sentimenti dei personaggi.
Le sigle sono molto belle sia per le musiche sia per le animazioni, in particolare quelle delle ending.
In conclusione, nonostante alcune pecche, consiglio a tutti quelli che hanno visto le precedenti serie di 'Inuyasha' di guardare anche questa. Per chi non le avesse viste invece è meglio recuperare prima quelle per poi godersi il 'Final Act'.
Tra le varie domande poste da musicisti, poeti, scrittori e filosofi nella storia dell'umanità, una mi ha sempre colpito: perché le cose belle devono necessariamente finire? Perché non possono durare per sempre? E' un quesito forse un po' infantile, specie se a pormelo sono io, che non appartengo a nessuna delle categorie sopra citate. Tuttavia, me lo sono chiesto molte volte, nella vita, e una di queste è stata quando è finito "InuYasha". Ebbene si, anche quella da molti definita - con gioia o dolore - una saga senza fine, giunge a conclusione con questo "Final Act".
La storia riprende pari pari da dove l'avevamo lasciata, con i nostri amici sulle tracce del "Cuore di Naraku", Kagura con la sua inarrestabile voglia di libertà e Kohaku intenzionato a ottenere vendetta. In questa serie, tutti i nodi verranno al pettine e saprete finalmente di che morte morire: riuscirà Naraku a completare la Sfera dei Quattro Spiriti o arriveranno prima i nostri? E cosa ne sarà di Kohaku e del suo frammento, indispensabile per completare la Sfera? Come si risolverà il triangolo amoroso Kagome-InuYasha-Kykio? Non temete! Scoprirete tutto a tempo debito nell'ultimo imperdibile capitolo della saga del mezzo-demone più amato di sempre
Questo atto finale presenta, rispetto al precedente, luci e ombre, che tuttavia mi hanno fatto confermare il voto dato all'altra serie, visto che secondo me si bilanciano.
L'aspetto più controverso riguarda sicuramente la trama. Ventisei episodi, per come ci ha abituato "InuYasha", sono pochi. Specie se riferiti a ben 21 volumi del manga - la prima serie, senza nessun filler, arrivava all'inizio del volume 10. Ciò fa sì che, da una parte, si risolva completamente il problema dell'eccessiva lunghezza dell'anime: non è presente nessun filler e tutte le puntate sono funzionali allo sviluppo della storia. Dall'altra, però, il taglio è troppo netto: nel solo primo episodio vengono sintetizzati 17 (!!!) capitoli del manga. Con il risultato che c'è uno stacco pressoché incomprensibile tra gli avvenimenti presentati alla fine della sesta stagione e quelli che aprono la settima. [<b>ATTENZIONE: POSSIBILE SPOILER</b>] Basta pensare a Goryomaru, che avevamo lasciato morto nell'episodio 167 e che nel 168 troviamo prigioniero nel castello di Naraku. [<b>FINE SPOILER</b>]
Inoltre, l'eccessiva velocità con cui procedono gli eventi rende alcuni passaggi intermedi poco chiari e conferisce al tutto un effetto "moria", visto che molti personaggi sembrano morire uno subito dopo l'altro. Una bella gatta da pelare per lo spettatore, che si ritrova disorientato e anche un po' deluso.
Fortunatamente, vengono riconfermati gli elementi che hanno fatto di "InuYasha" prima un grande manga e poi un grande anime:
1) lo spazio dato a una trama solida e ricchissima di colpi di scena, tanto più che in questa serie tutti i quesiti insoluti troveranno risposta, tenendo il telespettatore incollato allo schermo fino a un finale certo e inequivocabile, che a me è piaciuto tantissimo e che non ho trovato per nulla banale o scontato;
2)il sapiente dosaggio di azione, mistero, pathos, romanticismo, ma anche tanta tanta comicità. Personalmente, ho apprezzato particolarmente le storielle ambientate nel presente, con protagonisti Kagome e Inuyasha, che alleggeriscono di molto il clima, facendo morire dalle risate, ma al contempo fornendo elementi importanti per la crescita dei personaggi e per il procedere del plot stesso;
3)l'ottima caratterizzazione dei personaggi. Tutti presentano una costruzione psicologica solidissima: non sono stereotipi, né semplici macchiette, non viene loro riservato il ruolo di utili idioti buoni solo a far risaltare le capacità del protagonista, ma sono individui con caratteristiche specifiche e subito riconoscibilissimi.
D'altra parte, il vero punto di forza - quello per eccellenza, tra i tantissimi che ha - di Rumiko Takahashi sta proprio nei suoi personaggi. Chiunque abbia letto una sua storia li ricorderà tutti, persino quello che compare in un solo episodio. Nel "Final Act", la maturazione psicologica dei personaggi raggiunge il suo zenith, con cambiamenti che nessuno si aspetterebbe e che riveleranno la vera natura di molti comprimari.
Sul lato tecnico, le musiche sono eccellenti. Di opening, ce n'è una sola, ma è una delle migliori di tutto l'anime. Le ending invece sono tre e colpiscono per la loro particolarità e originalità: resteranno sicuramente in testa a tutti gli spettatori.
La grafica è veramente fantastica, complice anche l'alta definizione, la tecnologia più avanzata in generale e un'evidente maturazione nello stile di disegno. Vengono abbandonati quei tratti che rendevano tutti un po' bambineschi: aumentano la maturità, la prestanza fisica, la cura per i particolari e il "sex-appeal". Magistrale anche l'uso di particolari effetti: penso, su tutti, al Meido Zangetsuha, che a mio avviso è un piccolo capolavoro.
Il doppiaggio: tornano quasi tutte le voci storiche della prima stagione: Massimiliano Alto, Stella Musy, Federica De Bortoli, Barbara De Bortoli, ecc. Nel complesso, credo che la qualità ne guadagni nettamente: il cast mi pare assolutamente più preparato di quello intermedio e prevalente (stagioni 2-6 e film). Gli unici cambi di voci che mi hanno lasciato molto perplesso riguardano Koga e Sesshomaru, ma in generale è un cambio estremamente positivo.
Insomma, dopo averla fatta molto lunga, concludo. Non ho dato dieci solo per la questione dell'eccessiva sintesi. Tuttavia, ritengo "InuYasha" una perla rara nel panorama degli shounen cui ci hanno abituati da vent'anni a questa parte - del genere: idioti cerebrolesi che non fanno altro che picchiarsi in situazioni sempre identiche. Se cercate azione, suspense, mistero, colpi di scena, ma anche romanticismo e comicità, questo è l'anime che fa per voi. Un "Final Act" stupendo, degna conclusione di una delle opere migliori della storia degli anime.
La storia riprende pari pari da dove l'avevamo lasciata, con i nostri amici sulle tracce del "Cuore di Naraku", Kagura con la sua inarrestabile voglia di libertà e Kohaku intenzionato a ottenere vendetta. In questa serie, tutti i nodi verranno al pettine e saprete finalmente di che morte morire: riuscirà Naraku a completare la Sfera dei Quattro Spiriti o arriveranno prima i nostri? E cosa ne sarà di Kohaku e del suo frammento, indispensabile per completare la Sfera? Come si risolverà il triangolo amoroso Kagome-InuYasha-Kykio? Non temete! Scoprirete tutto a tempo debito nell'ultimo imperdibile capitolo della saga del mezzo-demone più amato di sempre
Questo atto finale presenta, rispetto al precedente, luci e ombre, che tuttavia mi hanno fatto confermare il voto dato all'altra serie, visto che secondo me si bilanciano.
L'aspetto più controverso riguarda sicuramente la trama. Ventisei episodi, per come ci ha abituato "InuYasha", sono pochi. Specie se riferiti a ben 21 volumi del manga - la prima serie, senza nessun filler, arrivava all'inizio del volume 10. Ciò fa sì che, da una parte, si risolva completamente il problema dell'eccessiva lunghezza dell'anime: non è presente nessun filler e tutte le puntate sono funzionali allo sviluppo della storia. Dall'altra, però, il taglio è troppo netto: nel solo primo episodio vengono sintetizzati 17 (!!!) capitoli del manga. Con il risultato che c'è uno stacco pressoché incomprensibile tra gli avvenimenti presentati alla fine della sesta stagione e quelli che aprono la settima. [<b>ATTENZIONE: POSSIBILE SPOILER</b>] Basta pensare a Goryomaru, che avevamo lasciato morto nell'episodio 167 e che nel 168 troviamo prigioniero nel castello di Naraku. [<b>FINE SPOILER</b>]
Inoltre, l'eccessiva velocità con cui procedono gli eventi rende alcuni passaggi intermedi poco chiari e conferisce al tutto un effetto "moria", visto che molti personaggi sembrano morire uno subito dopo l'altro. Una bella gatta da pelare per lo spettatore, che si ritrova disorientato e anche un po' deluso.
Fortunatamente, vengono riconfermati gli elementi che hanno fatto di "InuYasha" prima un grande manga e poi un grande anime:
1) lo spazio dato a una trama solida e ricchissima di colpi di scena, tanto più che in questa serie tutti i quesiti insoluti troveranno risposta, tenendo il telespettatore incollato allo schermo fino a un finale certo e inequivocabile, che a me è piaciuto tantissimo e che non ho trovato per nulla banale o scontato;
2)il sapiente dosaggio di azione, mistero, pathos, romanticismo, ma anche tanta tanta comicità. Personalmente, ho apprezzato particolarmente le storielle ambientate nel presente, con protagonisti Kagome e Inuyasha, che alleggeriscono di molto il clima, facendo morire dalle risate, ma al contempo fornendo elementi importanti per la crescita dei personaggi e per il procedere del plot stesso;
3)l'ottima caratterizzazione dei personaggi. Tutti presentano una costruzione psicologica solidissima: non sono stereotipi, né semplici macchiette, non viene loro riservato il ruolo di utili idioti buoni solo a far risaltare le capacità del protagonista, ma sono individui con caratteristiche specifiche e subito riconoscibilissimi.
D'altra parte, il vero punto di forza - quello per eccellenza, tra i tantissimi che ha - di Rumiko Takahashi sta proprio nei suoi personaggi. Chiunque abbia letto una sua storia li ricorderà tutti, persino quello che compare in un solo episodio. Nel "Final Act", la maturazione psicologica dei personaggi raggiunge il suo zenith, con cambiamenti che nessuno si aspetterebbe e che riveleranno la vera natura di molti comprimari.
Sul lato tecnico, le musiche sono eccellenti. Di opening, ce n'è una sola, ma è una delle migliori di tutto l'anime. Le ending invece sono tre e colpiscono per la loro particolarità e originalità: resteranno sicuramente in testa a tutti gli spettatori.
La grafica è veramente fantastica, complice anche l'alta definizione, la tecnologia più avanzata in generale e un'evidente maturazione nello stile di disegno. Vengono abbandonati quei tratti che rendevano tutti un po' bambineschi: aumentano la maturità, la prestanza fisica, la cura per i particolari e il "sex-appeal". Magistrale anche l'uso di particolari effetti: penso, su tutti, al Meido Zangetsuha, che a mio avviso è un piccolo capolavoro.
Il doppiaggio: tornano quasi tutte le voci storiche della prima stagione: Massimiliano Alto, Stella Musy, Federica De Bortoli, Barbara De Bortoli, ecc. Nel complesso, credo che la qualità ne guadagni nettamente: il cast mi pare assolutamente più preparato di quello intermedio e prevalente (stagioni 2-6 e film). Gli unici cambi di voci che mi hanno lasciato molto perplesso riguardano Koga e Sesshomaru, ma in generale è un cambio estremamente positivo.
Insomma, dopo averla fatta molto lunga, concludo. Non ho dato dieci solo per la questione dell'eccessiva sintesi. Tuttavia, ritengo "InuYasha" una perla rara nel panorama degli shounen cui ci hanno abituati da vent'anni a questa parte - del genere: idioti cerebrolesi che non fanno altro che picchiarsi in situazioni sempre identiche. Se cercate azione, suspense, mistero, colpi di scena, ma anche romanticismo e comicità, questo è l'anime che fa per voi. Un "Final Act" stupendo, degna conclusione di una delle opere migliori della storia degli anime.
"Inuyasha-The Final Act", la parte conclusiva dell'anime, merita, a mio parere, un voto in più.
Dopo un primo impatto un po' faticoso, a causa di alcuni doppiatori sostituiti, tutto è proseguito in modo perfetto.
Atteso molto in Italia, quest'ultima parte pur essendo lunga 26 episodi, che non sono molti, tiene il telespettatore "sulle spine": si alternano combattimenti e scene riflessive, in cui Cagome e Inuyasha riflettono sul loro futuro, poiché la ragazza appartiene a un'altra epoca, e cresce la curiosità riguardo al finale. Il destino dei due personaggi principali quale sarà?
Questi episodi, incentrati su ciò che ho appena detto e sulla definitiva sconfitta di Naraku, sono molto ben fatti, i disegni sono decisamente migliorati dagli esordi, dove i colori erano meno brillanti, e le figure più spigolose. Le animazioni sono fluide e le ambientazioni inventate, soprattutto quelle riguardanti Naraku e il suo nascondiglio, sono ben caratterizzate, non cadendo comunque nel banale.
Come già detto, pur essendo composta da 26 episodi, questa serie finale non rinuncia a nulla, quindi non si vedranno mai scene striminzite e ridotte al minimo indispensabile, e il finale, non verrà tagliato o reso incomprensibile, come di solito accade nelle serie corte e con pochi episodi.
L'anime presenta un'unica opening e tre diverse ending. L'opening, seppur bella, forse non era la sigla più indicata, ho apprezzato di più la prima e la seconda ending, davvero molto belle, mentre per quel che riguarda la terza ending, l'ho sempre apprezzata, poiché usata nelle fasi finali dell'anime, quando si concentra la tensione, ma credo che sia un po' troppo calma, sia per il ritmo sia per la voce della cantante, molto pacata e non alta.
Comunque, le storie e gli eventi secondari si riducono, anche se non scompaiono del tutto, e agli inizi di questi 26 episodi persistono ancora gli episodi divertenti e "leggeri", quasi come se fossero la calma prima della tempesta. Nuove sorprese e situazioni si verranno a creare tra coloro che fin dall'inizio di quest'anime sono stati agguerriti nemici di Naraku. Le battaglie saranno in maggioranza rispetto alle altre scene, e saranno ben descritte e caratterizzate, e soprattutto più agguerrite che mai.
"Inuyasha - The Final Act" è un anime molto bello, che racchiude in sé, e nei suoi 26 episodi, un po' di comicità e sentimento, uniti all'azione e all'imprevedibilità degli eventi futuri, che vengono resi oscuri a causa/grazie a imprevisti e nemici in agguato nell'ombra. Oltre a questo, unisce una buona grafica e un'ottima colonna sonora a eventi coinvolgenti e a una trama semplice ma arrichita con una buona dose di lavoro, ben visibile durante la visione dell'anime.
Le varie relazioni e i rapporti che legano i personaggi tra loro saranno evidenti più che mai, pronti a dare una svolta alla storia. Le vite, i fatti, e tutto ciò che ha segnato i personaggi principali non saranno più solo "fatti antecedenti alla storia", ma memorie che agiranno e modificheranno il futuro delle figure, in meglio o in peggio.
In conclusione, "Inuyasha - The Final Act" è un anime da non perdere per gli amanti del genere a per i veterani di Inuyasha.
Dopo un primo impatto un po' faticoso, a causa di alcuni doppiatori sostituiti, tutto è proseguito in modo perfetto.
Atteso molto in Italia, quest'ultima parte pur essendo lunga 26 episodi, che non sono molti, tiene il telespettatore "sulle spine": si alternano combattimenti e scene riflessive, in cui Cagome e Inuyasha riflettono sul loro futuro, poiché la ragazza appartiene a un'altra epoca, e cresce la curiosità riguardo al finale. Il destino dei due personaggi principali quale sarà?
Questi episodi, incentrati su ciò che ho appena detto e sulla definitiva sconfitta di Naraku, sono molto ben fatti, i disegni sono decisamente migliorati dagli esordi, dove i colori erano meno brillanti, e le figure più spigolose. Le animazioni sono fluide e le ambientazioni inventate, soprattutto quelle riguardanti Naraku e il suo nascondiglio, sono ben caratterizzate, non cadendo comunque nel banale.
Come già detto, pur essendo composta da 26 episodi, questa serie finale non rinuncia a nulla, quindi non si vedranno mai scene striminzite e ridotte al minimo indispensabile, e il finale, non verrà tagliato o reso incomprensibile, come di solito accade nelle serie corte e con pochi episodi.
L'anime presenta un'unica opening e tre diverse ending. L'opening, seppur bella, forse non era la sigla più indicata, ho apprezzato di più la prima e la seconda ending, davvero molto belle, mentre per quel che riguarda la terza ending, l'ho sempre apprezzata, poiché usata nelle fasi finali dell'anime, quando si concentra la tensione, ma credo che sia un po' troppo calma, sia per il ritmo sia per la voce della cantante, molto pacata e non alta.
Comunque, le storie e gli eventi secondari si riducono, anche se non scompaiono del tutto, e agli inizi di questi 26 episodi persistono ancora gli episodi divertenti e "leggeri", quasi come se fossero la calma prima della tempesta. Nuove sorprese e situazioni si verranno a creare tra coloro che fin dall'inizio di quest'anime sono stati agguerriti nemici di Naraku. Le battaglie saranno in maggioranza rispetto alle altre scene, e saranno ben descritte e caratterizzate, e soprattutto più agguerrite che mai.
"Inuyasha - The Final Act" è un anime molto bello, che racchiude in sé, e nei suoi 26 episodi, un po' di comicità e sentimento, uniti all'azione e all'imprevedibilità degli eventi futuri, che vengono resi oscuri a causa/grazie a imprevisti e nemici in agguato nell'ombra. Oltre a questo, unisce una buona grafica e un'ottima colonna sonora a eventi coinvolgenti e a una trama semplice ma arrichita con una buona dose di lavoro, ben visibile durante la visione dell'anime.
Le varie relazioni e i rapporti che legano i personaggi tra loro saranno evidenti più che mai, pronti a dare una svolta alla storia. Le vite, i fatti, e tutto ciò che ha segnato i personaggi principali non saranno più solo "fatti antecedenti alla storia", ma memorie che agiranno e modificheranno il futuro delle figure, in meglio o in peggio.
In conclusione, "Inuyasha - The Final Act" è un anime da non perdere per gli amanti del genere a per i veterani di Inuyasha.
Finalmente una giusta conclusione a questa saga infinita! Sono stato inizialmente disorientato, devo ammetterlo, dato che non ricordavo cosa fosse accaduto nelle ultime puntate prima del Final Act. Pensavo di sorbirmi altre puntate auto-conclusive, che dopo 300 episodi stavano iniziando a diventare pesanti. Invece, sono rimasto piacevolmente sorpreso. Inuyasha e i suoi compagni non fanno che acquisire nuovi poteri, forse troppo rapidamente - sarebbe stato meglio farglieli acquisire lentamente, durante le 300 puntate precedenti -, e assistiamo a una serie di eventi che cambiano la storia dell'anime. Qualche filler è stato ben gradito, con Kagome che ritorna nel mondo del presente.
Inuyasha - The Final Act ha un finale del quale preferisco non dire molto, tranne che l'ho gradito. Pensavo che questa storia rimanesse senza finale come Ranma, meno male non è stato così. Promuovo questo "Final Act", è valsa la pena di aspettarlo per anni, gli do un bell'8.
Inuyasha - The Final Act ha un finale del quale preferisco non dire molto, tranne che l'ho gradito. Pensavo che questa storia rimanesse senza finale come Ranma, meno male non è stato così. Promuovo questo "Final Act", è valsa la pena di aspettarlo per anni, gli do un bell'8.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
L'ultima serie, la fine di un sogno, la conclusione di una delle più riuscite opere della maestra Takahashi, Inuyasha termina. Ma lo fa con stile, con eleganza e ovviamente dandoci il finale che tutti i fan di questa fantastica serie attendevano.
La serie continua nel punto in cui si era interrotta, e seguendo il manga si può dire che in pochi episodi culminano 17 capitoli. Ma la storia non va per niente di fretta, anzi se la prende comoda per spiegare alcune faccende rimaste in sospeso dalle serie precedenti e per spiegare subito i nuovi fatti che accadono.
La storia è sempre incentrata sulle avventure di Inuyasha che insieme a Kagome e ai suoi amici combatte contro Naraku per recuperare tutti i frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, ma stavolta Naraku verrà distrutto per sempre.
La grafica non è ben fatta, ma a mio avviso è fantastica, migliorata anche dall'HD, e gli effetti dei combattimenti (l'attacco di Bakusaiga o il Meido Zangetsua) sono perfetti, e maledettamente potenti.
Anche le musiche non tradiscono, come pure il doppiaggio italiano, e si rivelano adatte a ogni momento, da quello romantico a quello d'azione e di sangue.
Cosa importantissima è la fine. Non aspettatevi una battaglia clamorosa, con spargimenti di sangue, in perfetto stile Dragonball, oppure una bella magia di Kagome in stile Winx Club, aspettatevi molto di più.
Il finale non ha niente a che vedere con qualsiasi altro finale abbiate mai visto, è brillante e per una volta finalmente sarà il nonno di Kagome a spiegare cosa dovrà fare la nostra eroina, ma questo lo farà molto tempo prima della fine, anzi, esattamente all'inizio della storia.
Tirando le somme di questa e delle altre serie, la storia di Inuyasha si rivela una storia fantastica, ricca di cultura ma anche di emozioni.
Quest'avventura si è conclusa, lasciamo quindi Inuyasha e Kagome nell'epoca Sengoku, insieme, e per sempre.
L'ultima serie, la fine di un sogno, la conclusione di una delle più riuscite opere della maestra Takahashi, Inuyasha termina. Ma lo fa con stile, con eleganza e ovviamente dandoci il finale che tutti i fan di questa fantastica serie attendevano.
La serie continua nel punto in cui si era interrotta, e seguendo il manga si può dire che in pochi episodi culminano 17 capitoli. Ma la storia non va per niente di fretta, anzi se la prende comoda per spiegare alcune faccende rimaste in sospeso dalle serie precedenti e per spiegare subito i nuovi fatti che accadono.
La storia è sempre incentrata sulle avventure di Inuyasha che insieme a Kagome e ai suoi amici combatte contro Naraku per recuperare tutti i frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti, ma stavolta Naraku verrà distrutto per sempre.
La grafica non è ben fatta, ma a mio avviso è fantastica, migliorata anche dall'HD, e gli effetti dei combattimenti (l'attacco di Bakusaiga o il Meido Zangetsua) sono perfetti, e maledettamente potenti.
Anche le musiche non tradiscono, come pure il doppiaggio italiano, e si rivelano adatte a ogni momento, da quello romantico a quello d'azione e di sangue.
Cosa importantissima è la fine. Non aspettatevi una battaglia clamorosa, con spargimenti di sangue, in perfetto stile Dragonball, oppure una bella magia di Kagome in stile Winx Club, aspettatevi molto di più.
Il finale non ha niente a che vedere con qualsiasi altro finale abbiate mai visto, è brillante e per una volta finalmente sarà il nonno di Kagome a spiegare cosa dovrà fare la nostra eroina, ma questo lo farà molto tempo prima della fine, anzi, esattamente all'inizio della storia.
Tirando le somme di questa e delle altre serie, la storia di Inuyasha si rivela una storia fantastica, ricca di cultura ma anche di emozioni.
Quest'avventura si è conclusa, lasciamo quindi Inuyasha e Kagome nell'epoca Sengoku, insieme, e per sempre.
Dopo aver ultimato gli episodi ho deciso di guardare questi ultimi. Mi sono piaciuti davvero moltissimo. Come in quelli precedenti i disegni sono bellissimi.
La storia è molto avvincente e qua diventa forse più seria rispetto a prima, visto che ormai siamo alla resa dei conti.
Ho apprezzato "The final act" davvero moltissimo, soprattutto il finale che non è per nulla scontato. Ci sono delle scene fatte davvero benissimo.
I colpi di scena sono sempre molto frequenti e ti fanno rimanere con l'idea di suspance.
L'unica cose che non mi è andata molto a genio è il troppo spazio che è stato concesso a Kikyo. Infatti sembra sempre che lei sia l'unica in grado di sconfiggere Naraku e la sua presenza mette sempre in secondo piano la vera protagonista che sarebbe Kagome, insieme all'altro protagonista, Inuyasha. La presenza di Kikyo infatti, anche dopo la sua morte, continua a esserci con persistenza, facendo sembrare alcune puntate incentrate solamente su di lei.
Tuttavia credo che questo sia un dettaglio su cui si può facilmente sorvolare, e non mi farà assolutamente abbassare il voto che a mio parere è meritato al 100 %.
Lo consiglio a chiunque sia appassionato di storie di avventura e di amore, visto che "The final act" tratta entrambi gli argomenti.
La storia è molto avvincente e qua diventa forse più seria rispetto a prima, visto che ormai siamo alla resa dei conti.
Ho apprezzato "The final act" davvero moltissimo, soprattutto il finale che non è per nulla scontato. Ci sono delle scene fatte davvero benissimo.
I colpi di scena sono sempre molto frequenti e ti fanno rimanere con l'idea di suspance.
L'unica cose che non mi è andata molto a genio è il troppo spazio che è stato concesso a Kikyo. Infatti sembra sempre che lei sia l'unica in grado di sconfiggere Naraku e la sua presenza mette sempre in secondo piano la vera protagonista che sarebbe Kagome, insieme all'altro protagonista, Inuyasha. La presenza di Kikyo infatti, anche dopo la sua morte, continua a esserci con persistenza, facendo sembrare alcune puntate incentrate solamente su di lei.
Tuttavia credo che questo sia un dettaglio su cui si può facilmente sorvolare, e non mi farà assolutamente abbassare il voto che a mio parere è meritato al 100 %.
Lo consiglio a chiunque sia appassionato di storie di avventura e di amore, visto che "The final act" tratta entrambi gli argomenti.
La saga di Inuyasha è stata criticata da molti per le sue lunghezza e ripetitività. Evidentemente gli autori della serie conclusiva hanno tenuto conto di queste critiche e hanno voluto chiudere la stagione rapidamente in 26 puntate. Tuttavia a mio avviso 26 puntate sono state troppo poche per chiudere degnamente tutti i fili rimasti aperti nelle 156 puntate precedenti e questo si è visto.
La prima parte di Final Act non è altro che un affrettato gioco al massacro in cui si eliminano impietosamente una quantità di comprimari, anche quelli appena introdotti nella serie precedente e che avrebbero meritato un po' più di spazio. Onestamente l'eccesso di morti in così poche puntate non mi è piaciuto. Non ho letto il manga originario e questo potrebbe essere un errore dell'anime che ha compresso troppo gli eventi; sia come sia, la prima parte di Final Act non mi ha convinto.
La serie però si risolleva nelle sei puntate finali, che costituiscono un'unica battaglia totale contro Naraku, in cui si chiudono finalmente tutti i conti con l'arcinemico. L'ultima puntata ci dà anche qualche dettaglio sul futuro dei nostri protagonisti, similmente a quanto abbiamo visto nella puntata finale di Maison Ikkoku: insomma, un perfetto finale alla Takahashi che penso abbia soddisfatto tutti gli estimatori. Io sicuramente non mi lamento.
Se ho delle lamentale sono piuttosto sulle serie precedenti che effettivamente sono state troppo allungate, con la presenza di troppo personaggi. Se la prima serie di Inuyasha a mio avviso si meritava un 10, nelle serie posteriori sicuramente ci sono stati degli alti e bassi nell'interesse e nella qualità delle avventure narrate. Sono anch'io dell'idea che se l'opera avesse avuto metà delle puntate e meno personaggi la qualità media sarebbe stata più alta: tuttavia anche nei punti più bassi Inuyasha è sempre sostenuta da ottimi disegni, musiche e animazioni e non riuscirei a dare meno di 7 anche ai peggiori fill-in.
In ogni caso, preferisco giudicare un'opera per le sue parti migliori che per le peggiori e sicuramente Inuyasha ha molte cose buone al suo attivo. Tra queste i personaggi di Kikyo e Sesshomaru, i miei preferiti, anche se tutti i personaggi sono validi. Del resto io sono un fan di vecchissima data della Takahashi, fin dai tempi di Lamù, e mi piace troppo il suo tratto grafico e il suo senso dell'umorismo. Comunque sono rimasto impressionato dalla sua abilità di orchestrare con successo una serie tipicamente shounen basata sui combattimenti e piuttosto poco sui sentimenti (il lato amoroso in Inuyasha è presente, ma decisamente limitato, in duecento puntate al più vediamo un bacio). Nel complesso Inuyasha si conferma la migliore opera della Takahashi dopo Maison Ikkoku. Il mio voto è 8,5, sia per Final Act sia per tutte le stagioni nel loro complesso, facendo una media tra alti e bassi.
La prima parte di Final Act non è altro che un affrettato gioco al massacro in cui si eliminano impietosamente una quantità di comprimari, anche quelli appena introdotti nella serie precedente e che avrebbero meritato un po' più di spazio. Onestamente l'eccesso di morti in così poche puntate non mi è piaciuto. Non ho letto il manga originario e questo potrebbe essere un errore dell'anime che ha compresso troppo gli eventi; sia come sia, la prima parte di Final Act non mi ha convinto.
La serie però si risolleva nelle sei puntate finali, che costituiscono un'unica battaglia totale contro Naraku, in cui si chiudono finalmente tutti i conti con l'arcinemico. L'ultima puntata ci dà anche qualche dettaglio sul futuro dei nostri protagonisti, similmente a quanto abbiamo visto nella puntata finale di Maison Ikkoku: insomma, un perfetto finale alla Takahashi che penso abbia soddisfatto tutti gli estimatori. Io sicuramente non mi lamento.
Se ho delle lamentale sono piuttosto sulle serie precedenti che effettivamente sono state troppo allungate, con la presenza di troppo personaggi. Se la prima serie di Inuyasha a mio avviso si meritava un 10, nelle serie posteriori sicuramente ci sono stati degli alti e bassi nell'interesse e nella qualità delle avventure narrate. Sono anch'io dell'idea che se l'opera avesse avuto metà delle puntate e meno personaggi la qualità media sarebbe stata più alta: tuttavia anche nei punti più bassi Inuyasha è sempre sostenuta da ottimi disegni, musiche e animazioni e non riuscirei a dare meno di 7 anche ai peggiori fill-in.
In ogni caso, preferisco giudicare un'opera per le sue parti migliori che per le peggiori e sicuramente Inuyasha ha molte cose buone al suo attivo. Tra queste i personaggi di Kikyo e Sesshomaru, i miei preferiti, anche se tutti i personaggi sono validi. Del resto io sono un fan di vecchissima data della Takahashi, fin dai tempi di Lamù, e mi piace troppo il suo tratto grafico e il suo senso dell'umorismo. Comunque sono rimasto impressionato dalla sua abilità di orchestrare con successo una serie tipicamente shounen basata sui combattimenti e piuttosto poco sui sentimenti (il lato amoroso in Inuyasha è presente, ma decisamente limitato, in duecento puntate al più vediamo un bacio). Nel complesso Inuyasha si conferma la migliore opera della Takahashi dopo Maison Ikkoku. Il mio voto è 8,5, sia per Final Act sia per tutte le stagioni nel loro complesso, facendo una media tra alti e bassi.
Io, da fan di Inuyasha, non posso che dire di avere apprezzato davvero quest'anime. Finalmente possiamo dire di vedere Inuyasha come dio comanda senza tutti quegli inutili filler ed episodi fuffa; inoltre la grafica è notevolmente migliorata dalle passate stagioni dell'anime, anche grazie all'HD.
La trama riprende da dove si era interrotta e ci sono anche dei colpi di scena importanti. Lo scontro finale poteva essere migliore, ma ciò non toglie che l'anime sia da guardare assolutamente. Quanto alla versione italiana posso dire, dai pochi episodi mandati in onda da MTV, che il doppiaggio non è affatto male ma alcune voci potevano essere cambiate - es. Hakudoshi, Jaken e Kanna -, per il resto la voce di Massimiliano Alto su Inuyasha è buona, così come quella di Sesshomaru (non ricordo il doppiatore francamente) e degli altri personaggi.
In definitiva Inuyasha non poteva avere stagione finale migliore per concludersi.
La trama riprende da dove si era interrotta e ci sono anche dei colpi di scena importanti. Lo scontro finale poteva essere migliore, ma ciò non toglie che l'anime sia da guardare assolutamente. Quanto alla versione italiana posso dire, dai pochi episodi mandati in onda da MTV, che il doppiaggio non è affatto male ma alcune voci potevano essere cambiate - es. Hakudoshi, Jaken e Kanna -, per il resto la voce di Massimiliano Alto su Inuyasha è buona, così come quella di Sesshomaru (non ricordo il doppiatore francamente) e degli altri personaggi.
In definitiva Inuyasha non poteva avere stagione finale migliore per concludersi.
Finita di vedere questa serie, atto finale di quella che qualche anno prima mi aveva appassionato a tal punto da convincermi a comprare l'omonimo manga ed inziare ad interessarmi al mondo degli anime, i miei sentimenti ed impressioni sono stati molto chiari: Delusione, Rabbia, Frustrazione.
La storia su cui si basa la serie era ottima, certo non il top, ma ricca di colpi di scena spesso legati al susseguirsi delle azioni. Ma TFA cosa fa? Taglia il 90% delle stesse, accorcia in modo spropositato tutto quanto (una valanga di volumi riassunti in così pochi ep? Era un'idea impossibile. A chi è saltato in mente?). Ecco quindi che gli intrighi di naraku riguardanti il gioco di forza imbastito tra Moryomaru e Inuyasha vanno a farsi benedire, mentre inspiegabilmente sono conservati episodi inutili come l'esame delle volpi (puro filler, uno dei pochi passaggi resi alla perfezione... e questo è il colmo).
In sostanza, ben pochi elementi si salvano da questo anime. Chiunque segua solo la serie animata, probabilmente non gusterà l'80% di questa parte della storia. Dimenticate insomma le prime serie, questa qui è tutt'altra cosa.
Grafica: 6 - Non la migliore a cui siamo abituati. I volti sono molto più irrealistici rispetto a quelli realizzati nelle serie precedenti.
Musica: 5 - comparto molto risicato. una sola op e neppure eccelsa.
Trama: non classificato - Come rovinare un lavoro già fatto. ci vuole classe in effetti...
La storia su cui si basa la serie era ottima, certo non il top, ma ricca di colpi di scena spesso legati al susseguirsi delle azioni. Ma TFA cosa fa? Taglia il 90% delle stesse, accorcia in modo spropositato tutto quanto (una valanga di volumi riassunti in così pochi ep? Era un'idea impossibile. A chi è saltato in mente?). Ecco quindi che gli intrighi di naraku riguardanti il gioco di forza imbastito tra Moryomaru e Inuyasha vanno a farsi benedire, mentre inspiegabilmente sono conservati episodi inutili come l'esame delle volpi (puro filler, uno dei pochi passaggi resi alla perfezione... e questo è il colmo).
In sostanza, ben pochi elementi si salvano da questo anime. Chiunque segua solo la serie animata, probabilmente non gusterà l'80% di questa parte della storia. Dimenticate insomma le prime serie, questa qui è tutt'altra cosa.
Grafica: 6 - Non la migliore a cui siamo abituati. I volti sono molto più irrealistici rispetto a quelli realizzati nelle serie precedenti.
Musica: 5 - comparto molto risicato. una sola op e neppure eccelsa.
Trama: non classificato - Come rovinare un lavoro già fatto. ci vuole classe in effetti...
Avendo letto il manga, sapevo già come sarebbe andata a finire. Tuttavia è sempre piacevole vedere le pagine in bianco e nero animarsi e colorarsi. Rispetto alle precedenti serie qui abbiamo un'evoluzione notevole! Basta con i flashback che riempiono le puntate solo per portarle a termine, basta con i soliti tira e molla amorosi. Ogni episodio concentra un numero del manga, pertanto gli avvenimenti si susseguono l'uno dopo l'altro senza divagare troppo. L'azione che travolge Inuyasha prende il sopravvento, ma non perde quel tocco di sentimentalismo che caratterizza l'opera. In particolare i veri sentimenti dei personaggi (soprattutto per Sesshomaru e Naraku) si rivelano per come sono, senza sotterfugi e ostacoli. Tristissime e commoventi sono alcune scomparse.
Per chi volesse dare un'occhiata alla serie partendo da quest'ultima, direi che non vi sono problemi particolari. Il passato ha comunque modo di riaffiorare e far capire cosa è accaduto finora. Il desiderio concesso dalla sfera viene esaudito, e che desiderio! Geniale si potrebbe dire.
Lo consiglio vivamente, Inuyasha - The Final Act, in questo periodo di magra.
Per chi volesse dare un'occhiata alla serie partendo da quest'ultima, direi che non vi sono problemi particolari. Il passato ha comunque modo di riaffiorare e far capire cosa è accaduto finora. Il desiderio concesso dalla sfera viene esaudito, e che desiderio! Geniale si potrebbe dire.
Lo consiglio vivamente, Inuyasha - The Final Act, in questo periodo di magra.
Ed ecco l'ultima stagione di Inuyasha, il finale dove tutti i nodi rimasti legati dall'inizio della serie vengono finalmente sciolti, alla faccia di chi dice che questa serie non si sarebbe mai conclusa, ed ecco che invece è finita!
Premetto che ho letto prima la versione cartacea, quindi conoscevo già l'esito degli eventi. Considerando che sono stati richiesti solo 26 episodi dove si sarebbero dovuti trasporre ben 21 volumi del manga, ovviamente sono stati fatti dei tagli drastici, generando anche alcune incongruenze, e molte parti sono ultra-velocizzate. Secondo un'intervista al regista generale della serie Yasunao Aoki, che è stato l'esecutore anche degli episodi 45-167 della prima serie, questa mossa è servita per rendere l'ultima serie di Inuyasha più scorrevole e più concentrata su gli eventi determinanti. (Sono però anche certo che dietro ci sia una questione di budget e di ascolti, visto che la serie è stata trasmessa in fascia Late Night).
Perciò chi ha letto tutto il manga prima di vedere la serie finale potrebbe storcere il naso per il violento taglia e cuci adoperato.
La serie inizia con un episodio in cui sono condensati all'incirca ben 17 capitoli! Considerate che un episodio della vecchia serie era composto da 3-4 capitoli, quindi potete solo immaginare il susseguirsi di eventi che vi sono solo nel primo episodio. Anche il secondo episodio segue a ruota libera il primo, quindi ci troviamo un inizio con fuoco e fiamme. Ed è così fino al sesto episodio. Dal 7° il ritmo diventa meno accelerato ma sempre veloce senza mai scontrarsi con tempi morti.
Ora, per evitare di spoilerare vi posso dire che solo nei primi 11 episodi muoiono un bel po' di personaggi principali e secondari. Il character design principale e l'animazione sono sempre del bravissimo Yoshihito Hishinuma, anche se non ha fatto proprio tutti gli episodi.
Nonostante i drastici tagli comunque le puntate seguono molto fedelmente il manga, gli episodi sono tutto sommato quasi tutti ben diretti, chi più chi meno, forse solo a eccezione del 16 (la puntata di Hitomiko), che è l'unico che mi ha lasciato l'amaro in bocca in risposta alla bella controparte cartacea; oltretutto è l'unico episodio dove gli animatori hanno aggiunto delle scene piuttosto banali inesistenti nel manga. Nell'episodio 20 invece gli autori hanno cambiato una sola scena ed è stato generato un errore a dir poco imbarazzante, ovviamente non presente nel fumetto: mi riferisco alla scena della Tessaiga Rossa, guardare per capire. Infine anche nell'ultimo episodio sono state aggiunte delle scene, più che altro dei camei a personaggi scomparsi; una in particolare è forse servita per accontentare le fangirl interessate alle vicende amorose.
A questo proposito ne approfitto per ricordare che la storia di Inuyasha ruota principalmente intorno all'avventura e al combattimento e che la parte sentimentale, seppur importante, soprattutto alla fine, fa solo da contorno alle vicende.
Vorrei fare anche un approfondimento sulle musiche, che a mio parere sono uno dei più grandi pregi di questa straordinaria opera. Il comparto musicale è sempre del grande Kaoru Wada, ma senza nuove composizioni se non negli ultimi 2 episodi. Esse son ben impostate negli episodi, tuttavia non posso non tirare fuori una critica agli autori per avere ignorato delle OST epiche di quest'anime proprio negli episodi finali (come le bellissime Wana e Reiryoku), utilizzando invece l'irritante, alle mie orecchie, Naraku no Yabou, che io simpaticamente chiamo "la musichetta di Naraku". Non perché sia brutta, ma perché dà a mio parere una sciocca intonazione a quello che è uno dei cattivi più belli mai esistiti nell'universo dei manga.
Le nuove composizioni nel 25 e nel 26 sono discrete, anche se hanno quel "che di già sentito", nel senso che fondamentalmente sono quasi tutte OST con l'incipit delle vecchie composizioni della serie e dei film.
LA FINE: Non vi aspettate uno scontro finale e un epilogo super-spettacolare, ma vi assicuro che è un finale degno di essere chiamato tale, e va guardato; non avrete una conclusione aperta se è quello che state pensando. Alcuni risvolti potranno sembrare scontati, ma vi assicuro che il finale riserverà delle sorprese accattivanti - in particolare ho trovato l'idea del "disegno macabro" dei Quattro Spiriti davvero straordinario e mefitico -, nonostante ci siano come al solito dei particolari che l'autrice non ha spiegato bene.
Tirando le somme, questa è una bellissima ultima stagione senza tempi morti, seppur non priva di qualche alto e basso. L'episodio più entusiasmante è stato per il sottoscritto l'ottavo, molto più emozionante del manga, è per questo si deve ringraziare un'ottima regia e soprattutto una fantastica scelta nell'uso delle musiche, con la prima citata Reiryoku e poi la bellissima Dearest, a dimostrazione che la colonna sonora può determinare il successo di un'opera.
Se siete fan del demone cane, guardate quest'ultima serie. La consiglio anche a quei fan che pur seguendo la serie si erano stancati dell'eccessiva lunghezza: vi assicuro che questa serie, come ho detto poc'anzi, ha un ritmo a dir poco accelerato delle vicende. In conclusione Inuyasha si dimostra ancora una volta uno dei più begli shonen in circolazione in questi tempi, a differenza della maggior parte di quelli di oggi, tipo l'orrendo Bleach di Tite Kubo, che se non scopiazzano da Dragon Ball Z non sanno andare avanti - eh, le mancanze di idee...
Premetto che ho letto prima la versione cartacea, quindi conoscevo già l'esito degli eventi. Considerando che sono stati richiesti solo 26 episodi dove si sarebbero dovuti trasporre ben 21 volumi del manga, ovviamente sono stati fatti dei tagli drastici, generando anche alcune incongruenze, e molte parti sono ultra-velocizzate. Secondo un'intervista al regista generale della serie Yasunao Aoki, che è stato l'esecutore anche degli episodi 45-167 della prima serie, questa mossa è servita per rendere l'ultima serie di Inuyasha più scorrevole e più concentrata su gli eventi determinanti. (Sono però anche certo che dietro ci sia una questione di budget e di ascolti, visto che la serie è stata trasmessa in fascia Late Night).
Perciò chi ha letto tutto il manga prima di vedere la serie finale potrebbe storcere il naso per il violento taglia e cuci adoperato.
La serie inizia con un episodio in cui sono condensati all'incirca ben 17 capitoli! Considerate che un episodio della vecchia serie era composto da 3-4 capitoli, quindi potete solo immaginare il susseguirsi di eventi che vi sono solo nel primo episodio. Anche il secondo episodio segue a ruota libera il primo, quindi ci troviamo un inizio con fuoco e fiamme. Ed è così fino al sesto episodio. Dal 7° il ritmo diventa meno accelerato ma sempre veloce senza mai scontrarsi con tempi morti.
Ora, per evitare di spoilerare vi posso dire che solo nei primi 11 episodi muoiono un bel po' di personaggi principali e secondari. Il character design principale e l'animazione sono sempre del bravissimo Yoshihito Hishinuma, anche se non ha fatto proprio tutti gli episodi.
Nonostante i drastici tagli comunque le puntate seguono molto fedelmente il manga, gli episodi sono tutto sommato quasi tutti ben diretti, chi più chi meno, forse solo a eccezione del 16 (la puntata di Hitomiko), che è l'unico che mi ha lasciato l'amaro in bocca in risposta alla bella controparte cartacea; oltretutto è l'unico episodio dove gli animatori hanno aggiunto delle scene piuttosto banali inesistenti nel manga. Nell'episodio 20 invece gli autori hanno cambiato una sola scena ed è stato generato un errore a dir poco imbarazzante, ovviamente non presente nel fumetto: mi riferisco alla scena della Tessaiga Rossa, guardare per capire. Infine anche nell'ultimo episodio sono state aggiunte delle scene, più che altro dei camei a personaggi scomparsi; una in particolare è forse servita per accontentare le fangirl interessate alle vicende amorose.
A questo proposito ne approfitto per ricordare che la storia di Inuyasha ruota principalmente intorno all'avventura e al combattimento e che la parte sentimentale, seppur importante, soprattutto alla fine, fa solo da contorno alle vicende.
Vorrei fare anche un approfondimento sulle musiche, che a mio parere sono uno dei più grandi pregi di questa straordinaria opera. Il comparto musicale è sempre del grande Kaoru Wada, ma senza nuove composizioni se non negli ultimi 2 episodi. Esse son ben impostate negli episodi, tuttavia non posso non tirare fuori una critica agli autori per avere ignorato delle OST epiche di quest'anime proprio negli episodi finali (come le bellissime Wana e Reiryoku), utilizzando invece l'irritante, alle mie orecchie, Naraku no Yabou, che io simpaticamente chiamo "la musichetta di Naraku". Non perché sia brutta, ma perché dà a mio parere una sciocca intonazione a quello che è uno dei cattivi più belli mai esistiti nell'universo dei manga.
Le nuove composizioni nel 25 e nel 26 sono discrete, anche se hanno quel "che di già sentito", nel senso che fondamentalmente sono quasi tutte OST con l'incipit delle vecchie composizioni della serie e dei film.
LA FINE: Non vi aspettate uno scontro finale e un epilogo super-spettacolare, ma vi assicuro che è un finale degno di essere chiamato tale, e va guardato; non avrete una conclusione aperta se è quello che state pensando. Alcuni risvolti potranno sembrare scontati, ma vi assicuro che il finale riserverà delle sorprese accattivanti - in particolare ho trovato l'idea del "disegno macabro" dei Quattro Spiriti davvero straordinario e mefitico -, nonostante ci siano come al solito dei particolari che l'autrice non ha spiegato bene.
Tirando le somme, questa è una bellissima ultima stagione senza tempi morti, seppur non priva di qualche alto e basso. L'episodio più entusiasmante è stato per il sottoscritto l'ottavo, molto più emozionante del manga, è per questo si deve ringraziare un'ottima regia e soprattutto una fantastica scelta nell'uso delle musiche, con la prima citata Reiryoku e poi la bellissima Dearest, a dimostrazione che la colonna sonora può determinare il successo di un'opera.
Se siete fan del demone cane, guardate quest'ultima serie. La consiglio anche a quei fan che pur seguendo la serie si erano stancati dell'eccessiva lunghezza: vi assicuro che questa serie, come ho detto poc'anzi, ha un ritmo a dir poco accelerato delle vicende. In conclusione Inuyasha si dimostra ancora una volta uno dei più begli shonen in circolazione in questi tempi, a differenza della maggior parte di quelli di oggi, tipo l'orrendo Bleach di Tite Kubo, che se non scopiazzano da Dragon Ball Z non sanno andare avanti - eh, le mancanze di idee...
Io sinceramente non trovo che TFA sia un riassunto, anzi all'inizio ho dovuto riguardarmi le ultime puntate di Inuyasha per capire dove eravamo arrivati con la storia, perché non ci stavo capendo molto. Però, devo ammetterlo, TFA presenta un grande passo in avanti con le animazioni, una grande qualità di visione, e un finale stupendo e inaspettato per quanto mi riguarda, e tutto questo in aggiunta a quello che già le serie precedenti avevano da offrire di ottimo, compresa la colonna sonora.
Che dire? Io adoro quest'anime, in più le 26 puntate hanno anche il vantaggio di non aver filler e di lasciarti sempre con il fiato sospeso. Cosa si può pretendere di più! Davvero un finale in grande stile. Lo consiglio a tutti quelli che hanno amato Inuyasha come me.
Che dire? Io adoro quest'anime, in più le 26 puntate hanno anche il vantaggio di non aver filler e di lasciarti sempre con il fiato sospeso. Cosa si può pretendere di più! Davvero un finale in grande stile. Lo consiglio a tutti quelli che hanno amato Inuyasha come me.
<b>ATTENZIONE! POSSIBILE SPOILER!</b>
Essendo appassionata di Inuyasha, mi sono letta prima il relativo fumetto in italiano.
Partiamo dalla grafica, sicuramente migliorata tantissimo. Concordo con la precedente recensione di Sango sul fatto che abbiano fatto un po' di taglia e cuci, a volte la storia è troppo veloce e a volte estremamente lenta.
Non mi piace molto il fatto che a Kikyo venga dato troppo spazio, lei è una coprotagonista ma in realtà sembra essere l'unica a poter porre fine a questa guerra mettendo sempre in secondo piano Kagome, l'altra vera protagonista insieme a Inuyasha.
A parte questo, l'episodio dove la sacerdotessa lascia per sempre questo mondo è decisamente la parte migliore della serie fino ad ora, molto più toccante e viva che nel fumetto.
Aspetto l'episodio 16, dove Kagome scopre che i suoi poteri sono bloccati (e mi sento di dire che il suo contributo reale avviene solo negli ultimi episodi dell'anime).
Rimane comunque il mio anime preferito insieme a Ranma 1/2.
Essendo appassionata di Inuyasha, mi sono letta prima il relativo fumetto in italiano.
Partiamo dalla grafica, sicuramente migliorata tantissimo. Concordo con la precedente recensione di Sango sul fatto che abbiano fatto un po' di taglia e cuci, a volte la storia è troppo veloce e a volte estremamente lenta.
Non mi piace molto il fatto che a Kikyo venga dato troppo spazio, lei è una coprotagonista ma in realtà sembra essere l'unica a poter porre fine a questa guerra mettendo sempre in secondo piano Kagome, l'altra vera protagonista insieme a Inuyasha.
A parte questo, l'episodio dove la sacerdotessa lascia per sempre questo mondo è decisamente la parte migliore della serie fino ad ora, molto più toccante e viva che nel fumetto.
Aspetto l'episodio 16, dove Kagome scopre che i suoi poteri sono bloccati (e mi sento di dire che il suo contributo reale avviene solo negli ultimi episodi dell'anime).
Rimane comunque il mio anime preferito insieme a Ranma 1/2.
Ametto che ho visto solo tre episodi, ma se devo essere sincera mi aspettavo di più, forse a causa dei mille spoiler delle serie precedenti. Quello che mi ha irritato maggiormente è stato l'enorme riassunto, taglia e cuci che hanno fatto. Insomma in solo tre episodi muore Kagura, Shessumaru acquista una nuova tecnica, Koga conquista una nuova arma e Kikyo si impossessa dell'anima della sacerdotessa della sfera (non mi ricordo il nome a dire il vero). Tutti eventi che nel manga hanno un corso più regolare.
Posso capire che non volevano realizzare mille episodi, ma almeno per la fine potevano rimanere fedeli al manga e non fare un riassunto.
Penso che la nota positiva sia che hanno mantenuto lo stile delle serie precedenti migliorando gli effetti speciali,. Spero che migliori nei prossimi episodi.
Posso capire che non volevano realizzare mille episodi, ma almeno per la fine potevano rimanere fedeli al manga e non fare un riassunto.
Penso che la nota positiva sia che hanno mantenuto lo stile delle serie precedenti migliorando gli effetti speciali,. Spero che migliori nei prossimi episodi.