Gall Force 3 - Stardust War
"Gall Force 3 - Stardust War" è l'ultimo OAV della serie, che chiude solo decentemente la serie dei due OAV che, sinceramente, non hanno saputo aggiungere nulla di memorabile allo splendido film "Gall Force - Eternal Story" del 1986.
Parlando di quest'ultimo OAV, devo comunque segnalare una realizzazione complessiva decisamente maggiore e completa rispetto a quello precedente e, finalmente, la trama viene svelata fino in fondo, donando a quest'anime uno spessore decente. Mentre continuano le battaglie spaziali, addirittura usando mine planetarie, capaci di distruggere interi pianeti, l'equipaggio formatosi nell'OAV precedente scopre che Catty non è un semplice androide, ma solo uno dei tanti realizzati a immagine del colonnello Nebulat, una giovane e splendida ragazza, che, tranne che per il taglio di capelli e l'altezza, è identica a Catty. La bella Nebulat, nonostante sia un colonnello, ha uno spirito pacifista ed estremamente altruista, specialmente se paragonata alle perfide e bellicose ammiraglie Solnoidi. Nebulat decide di svelare al suo equipaggio l'intera storia del popolo Solnoide e ci riesce, grazie a Eriusium, un super computer, abbandonato su di un pianeta ormai morto, in cui sono archiviati tutti i segreti della loro antica civiltà. Nebulat, con l'aiuto del suo equipaggio, riesce a riattivare prima Erisium, che, insieme a Nebulat racconterà una lunghissima e interessante storia millenaria, facendo finalmente luce su tutto. In seguito, Nebulat e le altre ragazze riescono a riattivare antichi macchinari, capaci di ricreare da zero la vita sul pianeta. Da quel momento in poi si assiste a uno scontro parallelo, tra la guerra con le sue catastrofi e la volontà disperata, da parte di Nebulat, di far giungere, un giorno, in un lontano futuro, il ricordo della loro civiltà.
Il finale risulta quindi piuttosto coinvolgente, chiudendo la serie in modo dignitoso. Dal punto di vista tecnico l'anime risulta buono, con il solito character design di Kenichi Sonoda, rivisto e migliorato, animazioni buone, e un mecha design invece stranamente peggiorato. Le musiche sono poche e poco ispirate, ma a sorpresa ritorna lo splendido tema del primo film, donando alla parte finale maggiore atmosfera.
Quest'ultimo OAV risulta solo discreto, ma almeno completo e godibile.
Parlando di quest'ultimo OAV, devo comunque segnalare una realizzazione complessiva decisamente maggiore e completa rispetto a quello precedente e, finalmente, la trama viene svelata fino in fondo, donando a quest'anime uno spessore decente. Mentre continuano le battaglie spaziali, addirittura usando mine planetarie, capaci di distruggere interi pianeti, l'equipaggio formatosi nell'OAV precedente scopre che Catty non è un semplice androide, ma solo uno dei tanti realizzati a immagine del colonnello Nebulat, una giovane e splendida ragazza, che, tranne che per il taglio di capelli e l'altezza, è identica a Catty. La bella Nebulat, nonostante sia un colonnello, ha uno spirito pacifista ed estremamente altruista, specialmente se paragonata alle perfide e bellicose ammiraglie Solnoidi. Nebulat decide di svelare al suo equipaggio l'intera storia del popolo Solnoide e ci riesce, grazie a Eriusium, un super computer, abbandonato su di un pianeta ormai morto, in cui sono archiviati tutti i segreti della loro antica civiltà. Nebulat, con l'aiuto del suo equipaggio, riesce a riattivare prima Erisium, che, insieme a Nebulat racconterà una lunghissima e interessante storia millenaria, facendo finalmente luce su tutto. In seguito, Nebulat e le altre ragazze riescono a riattivare antichi macchinari, capaci di ricreare da zero la vita sul pianeta. Da quel momento in poi si assiste a uno scontro parallelo, tra la guerra con le sue catastrofi e la volontà disperata, da parte di Nebulat, di far giungere, un giorno, in un lontano futuro, il ricordo della loro civiltà.
Il finale risulta quindi piuttosto coinvolgente, chiudendo la serie in modo dignitoso. Dal punto di vista tecnico l'anime risulta buono, con il solito character design di Kenichi Sonoda, rivisto e migliorato, animazioni buone, e un mecha design invece stranamente peggiorato. Le musiche sono poche e poco ispirate, ma a sorpresa ritorna lo splendido tema del primo film, donando alla parte finale maggiore atmosfera.
Quest'ultimo OAV risulta solo discreto, ma almeno completo e godibile.