Sekirei - Pure Engagement
Cominciamo con una previsione molto pessimistica: a sei anni dalla realizzazione di questo anime e ad un anno e mezzo dalla conclusione del manga cui si riferisce, credo che ormai ci siano pochissime possibilità di una terza e definitiva stagione in video per "Sekirei". Sicuramente non sarà questo né il primo né l'ultimo anime lasciato in sospeso, e in un'ipotetica votazione sui titoli "monchi" da recuperare io non lo voterei di certo; però il non poter assistere alla sua conclusione è una cosa che dispiace davvero tanto.
"Pure Engagement" riprende a raccontare la storia delle bellissime Sekirei e dei loro improponibili Ashikabi esattamente dal punto in cui si era interrotta la prima serie. L'anime può essere comodamente diviso in due parti: nella prima viene portata a compimento la prima fase del "Piano Sekirei" e tutte le fanciulle arruolabili al gioco riescono finalmente a conquistare le proprie ali; la seconda parte, invece, è dominata dagli intrighi e dagli scontri fra le varie Sekirei.
Nonostante un cambio d'impostazione che, pur producendo risultati adeguati, non convince al 100%, in generale "Pure Engagement" conferma gli stessi pregi e gli stessi difetti della prima serie.
La parte harem, pur essendo un po' ridimensionata in termini di minutaggio, continua a svolgere egregiamente il suo lavoro, finendo così per divertire gli amanti del genere e per disgustare chi proprio non lo sopporta. Si poteva, però, fare ancora meglio: troppe Sekirei si comportano più da seduttrici che da innamorate e, se si tiene conto del fatto che le parti più divertenti sono proprio quelle in cui la gelosia è il fattore dominante, questa impostazione finisce per penalizzare un po' la godibilità complessiva dell'opera.
La parte action, invece, in "Pure Engagement" assume un'importanza via via sempre maggiore. Gli scontri si moltiplicano e sono sufficientemente accattivanti; peccato che da un lato la maggior parte delle Sekirei di combattere non ha proprio voglia e che dall'altro le armi (che siano cazzotti, spade o martelli) sono spesso caricate a salve: ciò determina un indice di mortalità da far invidia alla Sardegna (dove la popolazione gode di ottima salute, a quanto riferiscono i giornali). Poco credibile, insomma.
Infine, se qualche primo accenno sulle origini delle Sekirei viene dato, ciò è ancora troppo poco per poterci capire qualcosa. Resta soprattutto in sospeso la domanda principale: perché le Sekirei, giunte dallo spazio al fine (si suppone) di scampare all'estinzione, dovrebbero poi avere come fine ultimo quello di massacrarsi fra loro? Ovviamente questo non è un difetto di "Pure Engagement", in quanto credo che ciò avrebbe avuto una spiegazione nella terza stagione; ma, dato che una terza stagione probabilmente non verrà prodotta, non ci sarà modo di rimuovere la sensazione di un'evidente contraddizione. Ovviamente mi riferisco a coloro che non conoscono il manga; chi invece lo ha letto si sarà da tempo chiarito le idee sulla cosa.
Ad ogni modo, anche questa volta la mia valutazione su questo anime è buona: gli do mezzo punto in meno rispetto alla prima stagione a causa dei piccoli difetti evidenziati sopra; ma in sostanza in termini di qualità/divertimento è cambiato poco.
Per il resto, che dire: speriamo in un miracolo. In fondo "Sekirei" se lo meriterebbe pure.
"Pure Engagement" riprende a raccontare la storia delle bellissime Sekirei e dei loro improponibili Ashikabi esattamente dal punto in cui si era interrotta la prima serie. L'anime può essere comodamente diviso in due parti: nella prima viene portata a compimento la prima fase del "Piano Sekirei" e tutte le fanciulle arruolabili al gioco riescono finalmente a conquistare le proprie ali; la seconda parte, invece, è dominata dagli intrighi e dagli scontri fra le varie Sekirei.
Nonostante un cambio d'impostazione che, pur producendo risultati adeguati, non convince al 100%, in generale "Pure Engagement" conferma gli stessi pregi e gli stessi difetti della prima serie.
La parte harem, pur essendo un po' ridimensionata in termini di minutaggio, continua a svolgere egregiamente il suo lavoro, finendo così per divertire gli amanti del genere e per disgustare chi proprio non lo sopporta. Si poteva, però, fare ancora meglio: troppe Sekirei si comportano più da seduttrici che da innamorate e, se si tiene conto del fatto che le parti più divertenti sono proprio quelle in cui la gelosia è il fattore dominante, questa impostazione finisce per penalizzare un po' la godibilità complessiva dell'opera.
La parte action, invece, in "Pure Engagement" assume un'importanza via via sempre maggiore. Gli scontri si moltiplicano e sono sufficientemente accattivanti; peccato che da un lato la maggior parte delle Sekirei di combattere non ha proprio voglia e che dall'altro le armi (che siano cazzotti, spade o martelli) sono spesso caricate a salve: ciò determina un indice di mortalità da far invidia alla Sardegna (dove la popolazione gode di ottima salute, a quanto riferiscono i giornali). Poco credibile, insomma.
Infine, se qualche primo accenno sulle origini delle Sekirei viene dato, ciò è ancora troppo poco per poterci capire qualcosa. Resta soprattutto in sospeso la domanda principale: perché le Sekirei, giunte dallo spazio al fine (si suppone) di scampare all'estinzione, dovrebbero poi avere come fine ultimo quello di massacrarsi fra loro? Ovviamente questo non è un difetto di "Pure Engagement", in quanto credo che ciò avrebbe avuto una spiegazione nella terza stagione; ma, dato che una terza stagione probabilmente non verrà prodotta, non ci sarà modo di rimuovere la sensazione di un'evidente contraddizione. Ovviamente mi riferisco a coloro che non conoscono il manga; chi invece lo ha letto si sarà da tempo chiarito le idee sulla cosa.
Ad ogni modo, anche questa volta la mia valutazione su questo anime è buona: gli do mezzo punto in meno rispetto alla prima stagione a causa dei piccoli difetti evidenziati sopra; ma in sostanza in termini di qualità/divertimento è cambiato poco.
Per il resto, che dire: speriamo in un miracolo. In fondo "Sekirei" se lo meriterebbe pure.
"Sekirei: Pure Engagement" è la serie successiva a "Sekirei". Questa seconda serie ha più o meno lo stesso stampo della prima, solo che si incentra soprattutto sulle battaglie di Sekirei, che nella prima serie si vedevano raramente o almeno erano meno marcate. Si riesce a capire di più la storia, perché viene raccontata dalle origini, e quindi si capisce meglio il passato di alcuni personaggi che nella prima serie sembravano di secondo piano, rivelandosi importanti ai fini della storia. Forse il finale lascia un po' a desiderare, ma sicuramente ci sarà un seguito anche a questa serie, che ha lasciato chi l'ha vista col fiato sospeso fino all'ultimo, augurandosi di vedere il seguito della storia e un vero finale.
Voto: 10
Voto: 10
Inutile dirlo, il titolo prosegue con una seconda serie ricca di ecchi, arricchimento della storia, bellissimi scontri e temi interessanti.
Minato già si è conosciuto nella prima serie. Dopo aver incontrato e ottenuto 4 sekirei in questa seconda serie, come avevo previsto dalla piega del finale della prima serie, ottiene altre 2 sekirei. Si entra dunque nel vivo della seconda fase del progetto "Sekirei" e gli scontri saranno all'ordine della puntata. Anche quando qualche analessi farà capolino, per l'intero episodio si potranno gustare begli scontri tra le sekirei. Sicuramente l'interesse maggiore va verso Homura che con il suo potere instabile per le prime 6 puntate sarà quasi protagonista.
Sicuramente rispetto alla prima serie ci sono stati dei miglioramenti. Analizziamoli.
La quantità di fanservice è diminuita rimanendo comunque a buoni livelli. Era uno dei principali problemi, il troppo ecchi. Qui ci si è trovati costretti a diminuirne la dose: si doveva portare la storia avanti. E' stata una buona scelta fare una serie di prosecuzione e non una filler - cosa che non è successa con "Rosario + Vampire".
I personaggi vengono caratterizzati di più. Tsukiumi, ad esempio, dalla semplice freddezza è passata a una gelosia particolare: chiede spesso a coloro a cui rivela i suoi sentimenti di non dire nulla a Minato e, oltre a volere il suo ashikabi per lei, è estremamente invidiosa di Musubi. Ciononostante diventa amica di tutte le sekirei.
Questo è solo un esempio, ma si potrebbe continuare sia con Homura, sia con Matsu (questa già caratterizzata benissimo nella prima serie), sia con Kuu.
Un piccolo commento va fatto su Musubi. In questa serie non ha avuto molto spazio, complice l'arricchimento dell'harem, ma le si sono anche negati gli scontri preferendo Kazehana e Tsukiumi. Ora, premettendo che io tifo per Kazehana perché la reputo più interessante sia graficamente sia caratterialmente, si pensa che la prima sekirei sia la "protagonista femminile" e quindi dovrebbe avere una fetta di visibilità maggiore. Secondo quello che si è fatto con questa seconda serie le sekirei sono state messe tutte allo stesso livello. Questo mi fa pensare che in una possibile, anzi certa, terza serie la sfida sentimentale non sia banale e scontata come in "Hoshizora".
La grafica si è mantenuta agli stessi livelli, sempre buona e con dei seni "normali" (forse un po' rimpiccioliti... o sbaglio?).
Come al solito lo consiglio. Se si è vista la prima serie è obbligatorio vedersi la seconda. Per gli amanti del genere non ci sarà alcun pentimento futuro.
Minato già si è conosciuto nella prima serie. Dopo aver incontrato e ottenuto 4 sekirei in questa seconda serie, come avevo previsto dalla piega del finale della prima serie, ottiene altre 2 sekirei. Si entra dunque nel vivo della seconda fase del progetto "Sekirei" e gli scontri saranno all'ordine della puntata. Anche quando qualche analessi farà capolino, per l'intero episodio si potranno gustare begli scontri tra le sekirei. Sicuramente l'interesse maggiore va verso Homura che con il suo potere instabile per le prime 6 puntate sarà quasi protagonista.
Sicuramente rispetto alla prima serie ci sono stati dei miglioramenti. Analizziamoli.
La quantità di fanservice è diminuita rimanendo comunque a buoni livelli. Era uno dei principali problemi, il troppo ecchi. Qui ci si è trovati costretti a diminuirne la dose: si doveva portare la storia avanti. E' stata una buona scelta fare una serie di prosecuzione e non una filler - cosa che non è successa con "Rosario + Vampire".
I personaggi vengono caratterizzati di più. Tsukiumi, ad esempio, dalla semplice freddezza è passata a una gelosia particolare: chiede spesso a coloro a cui rivela i suoi sentimenti di non dire nulla a Minato e, oltre a volere il suo ashikabi per lei, è estremamente invidiosa di Musubi. Ciononostante diventa amica di tutte le sekirei.
Questo è solo un esempio, ma si potrebbe continuare sia con Homura, sia con Matsu (questa già caratterizzata benissimo nella prima serie), sia con Kuu.
Un piccolo commento va fatto su Musubi. In questa serie non ha avuto molto spazio, complice l'arricchimento dell'harem, ma le si sono anche negati gli scontri preferendo Kazehana e Tsukiumi. Ora, premettendo che io tifo per Kazehana perché la reputo più interessante sia graficamente sia caratterialmente, si pensa che la prima sekirei sia la "protagonista femminile" e quindi dovrebbe avere una fetta di visibilità maggiore. Secondo quello che si è fatto con questa seconda serie le sekirei sono state messe tutte allo stesso livello. Questo mi fa pensare che in una possibile, anzi certa, terza serie la sfida sentimentale non sia banale e scontata come in "Hoshizora".
La grafica si è mantenuta agli stessi livelli, sempre buona e con dei seni "normali" (forse un po' rimpiccioliti... o sbaglio?).
Come al solito lo consiglio. Se si è vista la prima serie è obbligatorio vedersi la seconda. Per gli amanti del genere non ci sarà alcun pentimento futuro.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Per chi, come me, ha visto ed apprezzato la prima serie del 2008 è difficile inquadrare questa seconda serie. Mi aspettavo un sequel ed invece queste 13 puntate in alcuni casi si rivelano addirittura un prequel con alcune situazioni che nella prima serie venivano date per scontate e che qui vengono, al contrario, approfondite come ad esempio la relazione tra Yukari, la sorella di Minato, il personaggio principale dell'anime, e la sua sekirei che ha le fattezze di un ragazzo. Assistiamo all'ingresso di un personaggio nuovo come Kazehana, una bellissima sekirei sempre ubriaca di sake, mentre altri personaggi più presenti nella precedente edizione, come ad esempio gli altri Ashikabi, qui vengono messi in secondo piano, addirittura mai inquadrati se non in penombra. La storia si focalizza su circostanze differenti rispetto all'altra serie e non arriva alla battaglia finale.
Qui abbiamo dei disegni molto più belli e luminosi rispetto alla serie del 2008, delle sigle ben riuscite, un ottimo doppiaggio e soprattutto un fanservice continuo ed un ecchi medio ma superiore a quello della serie precedente, in pratica l'unico personaggio che non si mostra nudo è la piccola Kuu, le altre Sekirei mostrano i loro prosperosi corpi nudi senza censura in tutte e 13 le puntate. A mio parere risulta difficile seguire la serie per chi non ha letto il manga, anche gli stessi sceneggiatori sono in difficoltà a gestire una quantità enorme di personaggi (le Sekirei conosciute sono 108 oltre alle sconosciute senza numero) e di intrecci con gli Ashikabi. Non sorprende quindi il "to be continued" alla fine con la speranza che venga fatta luce su altri aspetti di questo bellissimo anime che assume a tratti le fattezze di una soap, ripeto, con il gran numero di personaggi e le situazioni che si vengono a creare. E' una saga che merita di essere vista in quanto vi è azione, amore, combattimenti e... fanservice.
Per chi, come me, ha visto ed apprezzato la prima serie del 2008 è difficile inquadrare questa seconda serie. Mi aspettavo un sequel ed invece queste 13 puntate in alcuni casi si rivelano addirittura un prequel con alcune situazioni che nella prima serie venivano date per scontate e che qui vengono, al contrario, approfondite come ad esempio la relazione tra Yukari, la sorella di Minato, il personaggio principale dell'anime, e la sua sekirei che ha le fattezze di un ragazzo. Assistiamo all'ingresso di un personaggio nuovo come Kazehana, una bellissima sekirei sempre ubriaca di sake, mentre altri personaggi più presenti nella precedente edizione, come ad esempio gli altri Ashikabi, qui vengono messi in secondo piano, addirittura mai inquadrati se non in penombra. La storia si focalizza su circostanze differenti rispetto all'altra serie e non arriva alla battaglia finale.
Qui abbiamo dei disegni molto più belli e luminosi rispetto alla serie del 2008, delle sigle ben riuscite, un ottimo doppiaggio e soprattutto un fanservice continuo ed un ecchi medio ma superiore a quello della serie precedente, in pratica l'unico personaggio che non si mostra nudo è la piccola Kuu, le altre Sekirei mostrano i loro prosperosi corpi nudi senza censura in tutte e 13 le puntate. A mio parere risulta difficile seguire la serie per chi non ha letto il manga, anche gli stessi sceneggiatori sono in difficoltà a gestire una quantità enorme di personaggi (le Sekirei conosciute sono 108 oltre alle sconosciute senza numero) e di intrecci con gli Ashikabi. Non sorprende quindi il "to be continued" alla fine con la speranza che venga fatta luce su altri aspetti di questo bellissimo anime che assume a tratti le fattezze di una soap, ripeto, con il gran numero di personaggi e le situazioni che si vengono a creare. E' una saga che merita di essere vista in quanto vi è azione, amore, combattimenti e... fanservice.
Seconda serie che vede come protagonisti le procaci guerriere e i loro Ashikabi.
I protagonisti sono essenzialmente gli stessi della prima serie anche se l'"harem" di Minoto si ingrandirà ulteriormente con 2 nuove sekirei: Kazehana, l'ubriacona che controlla il vento, e Homura, una sorta di esperimento malriuscito che alterna un corpo da uomo con quello da donna.
Kazehana è uno dei personaggi migliori, i suoi modi da "donna senza inibizioni" portano spesso a contrasti con la padrona di casa Izumo, Myia, l'unica che lei tema veramente.
Per quanto riguarda Homura, la puntata in cui Minoto gli/le cade sopra il seno mi ha un po' scioccato, credevo di aver capito male il suo sesso per tutte le puntate precedenti.
Tornando alla trama, in questa serie il torneo entra nella fase calda e lo stesso Minaka si fa più pazzoide.
Le sekirei di Minoto si dovranno scontrare contro le potenti avversarie degli Ashikabi del sud e dell'est, anch'essi con 2 o 3 guerriere al loro fianco.
Anche gli scontri con la squadra disciplinare saranno frequenti. La squadra è formata dalla perfida Karasuba (una delle sekirei più forti in assoluto), Benitsubasa e Haihane; proprio queste ultime creeranno simpatici siparietti grazie al loro carattere. Il personaggio che più mi ha sorpreso è Minaka, anche grazie alle sue trovate un po' pazze per ravvivare il torneo.
Inizialmente pensavo che questa fosse l'ultima serie ma, come ho scoperto alla fine, la storia non si conclude qua e questo mi fa ben sperare visto che il livello generale si è alzato rispetto alla prima.
Le musiche sono sostanzialmente come quelle della precedente, piuttosto scarse, mentre i disegni sono ancora di ottimo livello. Rispetto alla prima serie avremo combattimenti migliori ma anche momenti drammatici ben fatti.
In conclusione la seconda serie mi è piaciuta ben più della prima ma nonostante ciò resta comunque un anime mediocre che non mi ha lasciato né un brutto ricordo né belle sensazioni al suo termine. Un bel passatempo, niente più e niente meno.
I protagonisti sono essenzialmente gli stessi della prima serie anche se l'"harem" di Minoto si ingrandirà ulteriormente con 2 nuove sekirei: Kazehana, l'ubriacona che controlla il vento, e Homura, una sorta di esperimento malriuscito che alterna un corpo da uomo con quello da donna.
Kazehana è uno dei personaggi migliori, i suoi modi da "donna senza inibizioni" portano spesso a contrasti con la padrona di casa Izumo, Myia, l'unica che lei tema veramente.
Per quanto riguarda Homura, la puntata in cui Minoto gli/le cade sopra il seno mi ha un po' scioccato, credevo di aver capito male il suo sesso per tutte le puntate precedenti.
Tornando alla trama, in questa serie il torneo entra nella fase calda e lo stesso Minaka si fa più pazzoide.
Le sekirei di Minoto si dovranno scontrare contro le potenti avversarie degli Ashikabi del sud e dell'est, anch'essi con 2 o 3 guerriere al loro fianco.
Anche gli scontri con la squadra disciplinare saranno frequenti. La squadra è formata dalla perfida Karasuba (una delle sekirei più forti in assoluto), Benitsubasa e Haihane; proprio queste ultime creeranno simpatici siparietti grazie al loro carattere. Il personaggio che più mi ha sorpreso è Minaka, anche grazie alle sue trovate un po' pazze per ravvivare il torneo.
Inizialmente pensavo che questa fosse l'ultima serie ma, come ho scoperto alla fine, la storia non si conclude qua e questo mi fa ben sperare visto che il livello generale si è alzato rispetto alla prima.
Le musiche sono sostanzialmente come quelle della precedente, piuttosto scarse, mentre i disegni sono ancora di ottimo livello. Rispetto alla prima serie avremo combattimenti migliori ma anche momenti drammatici ben fatti.
In conclusione la seconda serie mi è piaciuta ben più della prima ma nonostante ciò resta comunque un anime mediocre che non mi ha lasciato né un brutto ricordo né belle sensazioni al suo termine. Un bel passatempo, niente più e niente meno.
Sekirei - Pure Engagement è la seconda stagione della serie Sekirei, una bellissima saga ecchi molto divertente e spettacolare. Buona grafica, la storia rimante lineare e molto scorrevole, molto eccitanti i combattimenti con i soliti vestiti strappati che lasciano intravedere le forme delle sekirei.
Le sekirei, spinte dal legame che si va intensificando con i propri Ashikabi, saranno costrette a rischiare la propria vita lottando per non venire eliminate dal gioco dell'MBI (piano sekirei), partecipando così ad alcune lotte inaspettate ma necessarie per la sopravvivenza.
Uno dei miei anime preferiti, voto 8.6.
Le sekirei, spinte dal legame che si va intensificando con i propri Ashikabi, saranno costrette a rischiare la propria vita lottando per non venire eliminate dal gioco dell'MBI (piano sekirei), partecipando così ad alcune lotte inaspettate ma necessarie per la sopravvivenza.
Uno dei miei anime preferiti, voto 8.6.
