Yukikaze, la Silfide del Vento
Un anime riuscito a metà, non me la sento di bocciarlo, ma nemmeno mi strappo i capelli.
Molto bella l'atmosfera che si respira, i combattimenti, le animazioni, originale il character design.
Purtroppo rimane tutto molto criptico e fumoso, spesso non sia capisce dove si vuole andare a parare, il personaggio maschile è talmente chiuso in se stesso e nel rapporto col suo aereo che perfino lo spettatore rimane fuori dal suo pensiero.
Non vengono date molte spiegazioni e al termine del 5° ed ultimo Episodio si rimane con un pò di amaro in bocca.
Forse il pregio più grande sta nella completa assenza di ragazzine mononeuroniche, tettone e vestite da scolarette che si vedono spesso in vari anime :-P
Molto bella l'atmosfera che si respira, i combattimenti, le animazioni, originale il character design.
Purtroppo rimane tutto molto criptico e fumoso, spesso non sia capisce dove si vuole andare a parare, il personaggio maschile è talmente chiuso in se stesso e nel rapporto col suo aereo che perfino lo spettatore rimane fuori dal suo pensiero.
Non vengono date molte spiegazioni e al termine del 5° ed ultimo Episodio si rimane con un pò di amaro in bocca.
Forse il pregio più grande sta nella completa assenza di ragazzine mononeuroniche, tettone e vestite da scolarette che si vedono spesso in vari anime :-P
La trama di questo Sentou Yousei Yukikaze è di per sè poco originale, incentrata com'è sulla lotta dell'umanità contro una misteriosa razza aliena attraverso un varco dimensionale aperto al Polo Sud (guarda caso...).
A parte questo, la storia incamera ed elabora due concetti che sono ormai divenuti due capisaldi degli anime di fantascienza: uno sta nella progressiva identificazione tra uomo e alieno, l'altro nello status di "umanità" sviluppato dalle IA.
La chiave di questo sviluppo è lo Yukikaze, l'aereo pilotato da Rei, il protagonista. Il cervello elettronico dell'aereo mostra ben presto di essere un'entità pensante trattata da pari a pari dal suo pilota; inoltre la nuova classe di aereoplani è sviluppata prendendo ad esempio le tecnologie nemiche, mentre gli alieni faranno altrettanto infiltrando le basi degli umani e copiando a loro volta gli aerei tipo lo Yukikaze.
La trama non è complessa, nè troppo avvincente, ma l'efficacia di questa impostazione compensa ampiamente la sua scarsa originalità. A ciò va aggiunto che i personaggi principali (3, compreso lo Yukikaze) sono sviluppati a sufficienza.
Il valore aggiunto di questo anime (le qualità tecniche sono di tutto rispetto ma, ormai, nemmeno troppo fuori dal comune) sta più che altro, secondo me, nella sua atmosfera molto cupa, oppressiva, che esalta il conflitto esistenziale di Rei e l'enigma dello Yukikaze. Le scene che mi hanno colpito particolarmente, in questo senso, sono due: il rapimento di Rei oltre il varco, descritto come un'esperienza onirica e surreale, e la prima intercettazione di un aereo nemico cammuffato, resa dalla regia e dalla colonna sonora in maniera (come costruzione è, a mio avviso, la migliore scena degli OAV).
Il finale spreca gran parte del tono epico e drammatico dell'anime, ma evita di risolversi in qualcosa di completamente melenso.
A parte questo, la storia incamera ed elabora due concetti che sono ormai divenuti due capisaldi degli anime di fantascienza: uno sta nella progressiva identificazione tra uomo e alieno, l'altro nello status di "umanità" sviluppato dalle IA.
La chiave di questo sviluppo è lo Yukikaze, l'aereo pilotato da Rei, il protagonista. Il cervello elettronico dell'aereo mostra ben presto di essere un'entità pensante trattata da pari a pari dal suo pilota; inoltre la nuova classe di aereoplani è sviluppata prendendo ad esempio le tecnologie nemiche, mentre gli alieni faranno altrettanto infiltrando le basi degli umani e copiando a loro volta gli aerei tipo lo Yukikaze.
La trama non è complessa, nè troppo avvincente, ma l'efficacia di questa impostazione compensa ampiamente la sua scarsa originalità. A ciò va aggiunto che i personaggi principali (3, compreso lo Yukikaze) sono sviluppati a sufficienza.
Il valore aggiunto di questo anime (le qualità tecniche sono di tutto rispetto ma, ormai, nemmeno troppo fuori dal comune) sta più che altro, secondo me, nella sua atmosfera molto cupa, oppressiva, che esalta il conflitto esistenziale di Rei e l'enigma dello Yukikaze. Le scene che mi hanno colpito particolarmente, in questo senso, sono due: il rapimento di Rei oltre il varco, descritto come un'esperienza onirica e surreale, e la prima intercettazione di un aereo nemico cammuffato, resa dalla regia e dalla colonna sonora in maniera (come costruzione è, a mio avviso, la migliore scena degli OAV).
Il finale spreca gran parte del tono epico e drammatico dell'anime, ma evita di risolversi in qualcosa di completamente melenso.
E' vero, da un punto di vista tecnico ed estetico questo anime è impeccabile, ma, sebbene capisca perfettamente la libidine che suscitano le battaglie aeree, cabrate da paura etc... devo dire che la trama, effettivamente, lascia un po' a desiderare.
Cinque episodi sono pochi per ottenere un attaccamento ai personaggi ed anche per presentare una trama complessa, soprattutto se è lasciato così tanto spazio ad esibizioni stilistiche - lo dico in senso buono eh! Ho atteso con trepidazione questo anime, ma sono rimasta un po' delusa dalla storia... speravo fosse un po' più coinvolgente.
MMM... non ho capito una cosa, cioè si'... allora, il superiore biondo è innamorato del suo collega moro che però è innamorato del suo aereo.... ma la cosa speciale è che L'AEREO LO CORRISPONDE! Perciò questa è una storia di amore corrisposto, non di aerei.
A parte gli scherzi, a livello tecnico sarebbe un 9.
Cinque episodi sono pochi per ottenere un attaccamento ai personaggi ed anche per presentare una trama complessa, soprattutto se è lasciato così tanto spazio ad esibizioni stilistiche - lo dico in senso buono eh! Ho atteso con trepidazione questo anime, ma sono rimasta un po' delusa dalla storia... speravo fosse un po' più coinvolgente.
MMM... non ho capito una cosa, cioè si'... allora, il superiore biondo è innamorato del suo collega moro che però è innamorato del suo aereo.... ma la cosa speciale è che L'AEREO LO CORRISPONDE! Perciò questa è una storia di amore corrisposto, non di aerei.
A parte gli scherzi, a livello tecnico sarebbe un 9.
