Tower of God
"Tower of God" ha una trama interessante che coinvolge fin da subito.
Ho apprezzato il lato grafico, le colonne sonore e la caratterizzazione dei personaggi. O meglio, di alcuni personaggi, visto che di altri si conosce praticamente solo il nome. Sicuramente Khun è il più interessante, anche se il suo piano attuato per la squadra A mi è sembrato un po' forzato.
I problemi sono due: il finale e l'ambientazione. Quest'ultima è molto confusionaria: in sostanza, non c'è nessun riferimento geografico a cui aggrapparsi per capire com'è quel mondo e soprattutto questa torre. Una torre che avrei voluto fosse mostrata per bene, e invece no.
La scelta di Rachel mi è sembrata a dir poco forzata, è certamente un colpo di scena inaspettato, però i colpi di scena funzionano quando sono coerenti con la trama. Questo evento non c'entra nulla con quanto costruito precedentemente tra Bam e Rachel. Non si capisce cosa dovrebbe fare questa torre, non si capisce perché Rachel faccia quello che fa, pur di salirci. Il piano di Rachel non viene minimamente suggerito nel corso della storia e mi è sembrato troppo fuori luogo.
Per concludere, nelle ultime sequenze del finale non si capisce cosa stia succedendo.
Detto questo, è un anime che consiglio, anche se fareste meglio a tenere basse le aspettative.
Ho apprezzato il lato grafico, le colonne sonore e la caratterizzazione dei personaggi. O meglio, di alcuni personaggi, visto che di altri si conosce praticamente solo il nome. Sicuramente Khun è il più interessante, anche se il suo piano attuato per la squadra A mi è sembrato un po' forzato.
I problemi sono due: il finale e l'ambientazione. Quest'ultima è molto confusionaria: in sostanza, non c'è nessun riferimento geografico a cui aggrapparsi per capire com'è quel mondo e soprattutto questa torre. Una torre che avrei voluto fosse mostrata per bene, e invece no.
La scelta di Rachel mi è sembrata a dir poco forzata, è certamente un colpo di scena inaspettato, però i colpi di scena funzionano quando sono coerenti con la trama. Questo evento non c'entra nulla con quanto costruito precedentemente tra Bam e Rachel. Non si capisce cosa dovrebbe fare questa torre, non si capisce perché Rachel faccia quello che fa, pur di salirci. Il piano di Rachel non viene minimamente suggerito nel corso della storia e mi è sembrato troppo fuori luogo.
Per concludere, nelle ultime sequenze del finale non si capisce cosa stia succedendo.
Detto questo, è un anime che consiglio, anche se fareste meglio a tenere basse le aspettative.
Voglio partire parlando dei motivi che mi hanno portato a dare un voto così basso: prima di tutto, ho trovato sin dal primo episodio l'uso dei colori totalmente sbagliato, aggravato da linee troppo spesse (si parla di mezzo millimetro in più) con cui sono delineati i personaggi.
Mettendo da parte per il momento l'aspetto grafico, le colonne sonore non sono questo granché, mentre le sigle di apertura e chiusura raggiungono a parer mio la sufficienza.
I personaggi sono caratterizzati in maniera troppo superficiale, e alla fine i migliori risultano essere quei tre o quattro con un aspetto decente.
Così come lo sono i personaggi (nessuno escluso), anche la storia è superficiale e priva di significati espliciti. La torre non è altro infatti che un insieme di scenari di ogni dimensione e di ogni tipo collegati fra di loro senza un minimo di logica geografica. Inoltre, la motivazione che spinge Rachel a voler raggiungere la cima della torre si può definire una sorta di tentativo poetico fallito da parte dell'autore. Proprio per la mancanza di spiegazioni esplicite lo spettatore è quasi invitato a farsi un'idea sua su cosa rappresenta la torre e ogni fenomeno ad essa collegato. Trovo anche che questa possa essere la ragione per cui esistono opinioni così differenti riguardo quest'opera.
Concludo dicendo che per me seguire la serie non è stato facile, e che ho deciso di portarla a termine solo per convincermi di non aver perso quattro ore della mia vita.
Mettendo da parte per il momento l'aspetto grafico, le colonne sonore non sono questo granché, mentre le sigle di apertura e chiusura raggiungono a parer mio la sufficienza.
I personaggi sono caratterizzati in maniera troppo superficiale, e alla fine i migliori risultano essere quei tre o quattro con un aspetto decente.
Così come lo sono i personaggi (nessuno escluso), anche la storia è superficiale e priva di significati espliciti. La torre non è altro infatti che un insieme di scenari di ogni dimensione e di ogni tipo collegati fra di loro senza un minimo di logica geografica. Inoltre, la motivazione che spinge Rachel a voler raggiungere la cima della torre si può definire una sorta di tentativo poetico fallito da parte dell'autore. Proprio per la mancanza di spiegazioni esplicite lo spettatore è quasi invitato a farsi un'idea sua su cosa rappresenta la torre e ogni fenomeno ad essa collegato. Trovo anche che questa possa essere la ragione per cui esistono opinioni così differenti riguardo quest'opera.
Concludo dicendo che per me seguire la serie non è stato facile, e che ho deciso di portarla a termine solo per convincermi di non aver perso quattro ore della mia vita.
"Tower of God" è senza dubbio un buon anime, ma, almeno fino ad ora con la prima stagione, non ha niente di più rispetto ad altri anime del suo genere.
La trama è molto semplice, e scorre piacevolmente, praticamente tutti gli avvenimenti li ho trovati corretti e sensati, anche se diversi punti e alcuni personaggi non vengono approfonditi a dovere, rimanendo un'incognita, ma lasciando a mio avviso un piacevole alone di mistero sulla prosecuzione della storia.
I personaggi sono il punto forte dell'opera, li ho trovati discretamente interessanti, soprattutto per i diversi passati "oscuri" decisamente intriganti, che piano piano verranno a galla. Nota dolente il protagonista, davvero piatto e insignificante, potevano sforzarsi molto di più invece che il solito stereotipo del ragazzino con un potere nascosto che crede ciecamente nell'amicizia e aiuta chiunque gli passi davanti ecc., già visto e rivisto mille volte.
Il finale molto vago tiene aperte le porte per una quasi certa seconda stagione.
Voto finale: 6,5
La trama è molto semplice, e scorre piacevolmente, praticamente tutti gli avvenimenti li ho trovati corretti e sensati, anche se diversi punti e alcuni personaggi non vengono approfonditi a dovere, rimanendo un'incognita, ma lasciando a mio avviso un piacevole alone di mistero sulla prosecuzione della storia.
I personaggi sono il punto forte dell'opera, li ho trovati discretamente interessanti, soprattutto per i diversi passati "oscuri" decisamente intriganti, che piano piano verranno a galla. Nota dolente il protagonista, davvero piatto e insignificante, potevano sforzarsi molto di più invece che il solito stereotipo del ragazzino con un potere nascosto che crede ciecamente nell'amicizia e aiuta chiunque gli passi davanti ecc., già visto e rivisto mille volte.
Il finale molto vago tiene aperte le porte per una quasi certa seconda stagione.
Voto finale: 6,5
È una serie fra il mediocre e il brutto sotto molti punti di vista.
Partendo dai pro, abbiamo una buona colonna sonora (ma la opening è appena sufficiente) e dei combattimenti che ogni tanto sono anche piacevoli da guardare.
Le animazioni sono altalenanti e lo stile grafico, soprattutto all'inizio, è discutibile.
I veri contro arrivano però a livello di trama, ciò che nel 90% dei casi valuto maggiormente (fanno eccezione opere visivamente splendide), che è un chiaro esempio di quanto l'autore fosse acerbo; il worldbuilding è abbozzato, l'idea stessa della torre perde di senso nel momento in cui non vi è una vera e propria spazialità (veniamo portati in svariate sale gigantesche grazie al teletrasporto) e tutto ciò che succede al suo interno è poco chiaro (perché esistono le prove? Secondo quale logica le prove sono quello che sono? C'è un numero massimo di persone che possono arrivare in cima o potrebbero farcela anche tutti? Cosa sono le principesse? ).
Ma ciò che rende palese la giovinezza dell'autore è il continuo inserire personaggi e poteri nuovi, "perché fanno figo", invece di dare un senso a quelli precedenti; ricordiamo che un sistema magico è tanto migliore quanto più è delineato ciò che si può e non si può fare, e in questo "Tower of God" fallisce miseramente.
Appunto finale e leggermente spoiler: Rachel non ha fatto peggio del 95% degli altri personaggi che hanno ucciso a sangue freddo per andare avanti.
Partendo dai pro, abbiamo una buona colonna sonora (ma la opening è appena sufficiente) e dei combattimenti che ogni tanto sono anche piacevoli da guardare.
Le animazioni sono altalenanti e lo stile grafico, soprattutto all'inizio, è discutibile.
I veri contro arrivano però a livello di trama, ciò che nel 90% dei casi valuto maggiormente (fanno eccezione opere visivamente splendide), che è un chiaro esempio di quanto l'autore fosse acerbo; il worldbuilding è abbozzato, l'idea stessa della torre perde di senso nel momento in cui non vi è una vera e propria spazialità (veniamo portati in svariate sale gigantesche grazie al teletrasporto) e tutto ciò che succede al suo interno è poco chiaro (perché esistono le prove? Secondo quale logica le prove sono quello che sono? C'è un numero massimo di persone che possono arrivare in cima o potrebbero farcela anche tutti? Cosa sono le principesse? ).
Ma ciò che rende palese la giovinezza dell'autore è il continuo inserire personaggi e poteri nuovi, "perché fanno figo", invece di dare un senso a quelli precedenti; ricordiamo che un sistema magico è tanto migliore quanto più è delineato ciò che si può e non si può fare, e in questo "Tower of God" fallisce miseramente.
Appunto finale e leggermente spoiler: Rachel non ha fatto peggio del 95% degli altri personaggi che hanno ucciso a sangue freddo per andare avanti.
Tratto da un manhwa coreano ideato e disegnato da Siu e ancora in corso, “Tower of God” è una delle opere più interessanti e osannate degli ultimi tempi sia come fumetto (di cui ho sentito parlare solo bene) sia per l’anime (di cui ho conoscenza diretta).
Sebbene un’anime di tredici episodi non può racchiudere l’universo di uno shonen che ha già superato i quattrocento capitoli, possiamo ben dire che come prima serie è ben congegnata, con una storia che regge e un’animazione ben studiata.
L’incipit è banale: esiste una Torre detta di Dio dove è possibile per chi raggiunge la cima avere tutto ciò che vuole; Rachel vuole raggiungerla per vedere le stelle ed è “inseguita” dal suo amico Bam, che ha come unico desiderio stare con lei. Rachel non ha nessuna dote, ma è disposta a... pur di riuscire, mentre Bam... no, non faccio spoiler, perché, essendo solo tredici episodi, consiglio a tutti di guardare la serie.
Una nota particolare, sebbene la serie sia animata dalla Telecom Animation film (nulla a che fare con la nostra vecchia Telecom Italia), questa è la prima volta che si vede come produttore la stessa Crunchyroll, che è anche il canale web dove viene trasmessa.
Seconda precisazione: il finale è aperto e lascia pensare che ci sarà una seconda serie, che i fan già aspettano con ansia.
Sebbene un’anime di tredici episodi non può racchiudere l’universo di uno shonen che ha già superato i quattrocento capitoli, possiamo ben dire che come prima serie è ben congegnata, con una storia che regge e un’animazione ben studiata.
L’incipit è banale: esiste una Torre detta di Dio dove è possibile per chi raggiunge la cima avere tutto ciò che vuole; Rachel vuole raggiungerla per vedere le stelle ed è “inseguita” dal suo amico Bam, che ha come unico desiderio stare con lei. Rachel non ha nessuna dote, ma è disposta a... pur di riuscire, mentre Bam... no, non faccio spoiler, perché, essendo solo tredici episodi, consiglio a tutti di guardare la serie.
Una nota particolare, sebbene la serie sia animata dalla Telecom Animation film (nulla a che fare con la nostra vecchia Telecom Italia), questa è la prima volta che si vede come produttore la stessa Crunchyroll, che è anche il canale web dove viene trasmessa.
Seconda precisazione: il finale è aperto e lascia pensare che ci sarà una seconda serie, che i fan già aspettano con ansia.
È un anime bello e interessante che secondo me merita di essere visto.
Un giovane ragazzo di nome Bam insegue la sua amica nella torre per poterla riabbracciare e guardare insieme a lei le stelle. Nella torre Bam dovrà superare numerose sfide e test per poter salire finalmente sulla torre di Dio. Nella torre si farà degli amici veri che tengono a lui e diverrà simpatico e amico di molti altri.
La trama in sé è molto semplice, dei ragazzi che devono superare dei test per raggiungere la cima della torre di Dio per poter realizzare qualunque loro desiderio; nella sua linearità scopriamo un intreccio davvero interessante e ben costruito che lega tra loro un po' tutti i personaggi e dà adito a sotto-trame interessanti e ben congegnate.
I personaggi non sono tutti esattamente ben caratterizzati, tranne quelli più importanti che saltano all'occhio per il character design più curato e interessante e per le loro numerose sfaccettature psicologiche e mentali, grazie anche ai momenti in cui essi parlano di sé stessi, del loro passato, di come sono e di cosa desiderano, dando sfoggio anche dei loro sentimenti e dei loro ideali.
Nel complesso il comparto tecnico è davvero molto buono, ottime le animazioni e spettacolari gli effetti e i combattimenti, buone le soundtrack, a volte davvero immersive e azzeccate; la grafica dei disegni è un po' particolare e inusuale, ma con l'opera calza proprio a pennello.
In conclusione, un ottimo anime da vedere, anche se a me personalmente è sembrato, nell'ultimo episodio, un lungo prologo per una futura seconda stagione, sostenuto dal fatto che ho scoperto che sono stati adattati solo i primi settantotto capitoli di quattrocento, quindi da raccontare ce n'è ancora tanto, spero adattino al più presto anche il resto dell'opera.
Un giovane ragazzo di nome Bam insegue la sua amica nella torre per poterla riabbracciare e guardare insieme a lei le stelle. Nella torre Bam dovrà superare numerose sfide e test per poter salire finalmente sulla torre di Dio. Nella torre si farà degli amici veri che tengono a lui e diverrà simpatico e amico di molti altri.
La trama in sé è molto semplice, dei ragazzi che devono superare dei test per raggiungere la cima della torre di Dio per poter realizzare qualunque loro desiderio; nella sua linearità scopriamo un intreccio davvero interessante e ben costruito che lega tra loro un po' tutti i personaggi e dà adito a sotto-trame interessanti e ben congegnate.
I personaggi non sono tutti esattamente ben caratterizzati, tranne quelli più importanti che saltano all'occhio per il character design più curato e interessante e per le loro numerose sfaccettature psicologiche e mentali, grazie anche ai momenti in cui essi parlano di sé stessi, del loro passato, di come sono e di cosa desiderano, dando sfoggio anche dei loro sentimenti e dei loro ideali.
Nel complesso il comparto tecnico è davvero molto buono, ottime le animazioni e spettacolari gli effetti e i combattimenti, buone le soundtrack, a volte davvero immersive e azzeccate; la grafica dei disegni è un po' particolare e inusuale, ma con l'opera calza proprio a pennello.
In conclusione, un ottimo anime da vedere, anche se a me personalmente è sembrato, nell'ultimo episodio, un lungo prologo per una futura seconda stagione, sostenuto dal fatto che ho scoperto che sono stati adattati solo i primi settantotto capitoli di quattrocento, quindi da raccontare ce n'è ancora tanto, spero adattino al più presto anche il resto dell'opera.
Sulla cima di questa torre divina, chiunque la raggiunga può esprimere un desiderio. Rachel si lancia in questa scalata per far avverare il suo sogno, quello di vedere le stelle, lasciando così solo un ragazzo di nome Bam, ma non sa che costui la seguirà ovunque e sarà disposto a sacrificare anche sé stesso per acconsentire al suo sogno.
Se lo dovessi descrivere in una parola, sicuramente come prima cosa direi particolare, quel particolare detto per esprimere un giudizio positivo che va a indicare un qualcosa di alternativo.
Partendo dalla storia, posso subito esprimere un giudizio altamente positivo: la scalata di questa torre da parte del protagonista Bam offre fin da subito una trama molto intensa ben spiegata, a mio giudizio molto interessante e innovativa, con molti personaggi, uno stile quasi fantasy con diversi tipi di razze non umane. Anche i superpoteri non mancano e i combattimenti sono molto frequenti. Questo ragazzo ormai talmente affezionato a Rachel non conosce il suo vero potere, ma si dimostrerà all'altezza di ogni test presentato a ogni piano della torre. Devo anche complimentarmi con l'autore, perché nel finale mi è riuscito pienamente a spiazzare, visto che mi aspettavo la classica end che te la immagini cinque puntate in anticipo.
Le animazioni sono molto strane, ci vogliono un paio di puntate ad abituarsi, ma dopo ne vale altamente la pena. Peccato per i combattimenti, visto che lo stile non è stato di mio gradimento, anche se penso sia uno dei pochi difetti presentatosi. Le musiche non sono molto standard, non saprei se definirle appropriate oppure no. I dialoghi sono molto easy, semplici da seguire e fluidi.
Il finale annuncia una seconda stagione, la guarderò sicuramente!
Per concludere, voglio fare un apprezzamento su quel tocco di curiosità suscitato ogni puntata.
Nel complesso, consiglio di vederlo, anche se credo non sia da tutti.
Se lo dovessi descrivere in una parola, sicuramente come prima cosa direi particolare, quel particolare detto per esprimere un giudizio positivo che va a indicare un qualcosa di alternativo.
Partendo dalla storia, posso subito esprimere un giudizio altamente positivo: la scalata di questa torre da parte del protagonista Bam offre fin da subito una trama molto intensa ben spiegata, a mio giudizio molto interessante e innovativa, con molti personaggi, uno stile quasi fantasy con diversi tipi di razze non umane. Anche i superpoteri non mancano e i combattimenti sono molto frequenti. Questo ragazzo ormai talmente affezionato a Rachel non conosce il suo vero potere, ma si dimostrerà all'altezza di ogni test presentato a ogni piano della torre. Devo anche complimentarmi con l'autore, perché nel finale mi è riuscito pienamente a spiazzare, visto che mi aspettavo la classica end che te la immagini cinque puntate in anticipo.
Le animazioni sono molto strane, ci vogliono un paio di puntate ad abituarsi, ma dopo ne vale altamente la pena. Peccato per i combattimenti, visto che lo stile non è stato di mio gradimento, anche se penso sia uno dei pochi difetti presentatosi. Le musiche non sono molto standard, non saprei se definirle appropriate oppure no. I dialoghi sono molto easy, semplici da seguire e fluidi.
Il finale annuncia una seconda stagione, la guarderò sicuramente!
Per concludere, voglio fare un apprezzamento su quel tocco di curiosità suscitato ogni puntata.
Nel complesso, consiglio di vederlo, anche se credo non sia da tutti.
Per quanto mi riguarda, "Tower of God", anime tratto dal manwha omonimo di SIU (slave in utero), è una delle migliori scoperte della stagione.
La storia parte dall'ingresso di Baam, il nostro ingenuo e misterioso protagonista, all'interno della "Torre di Dio", per seguire colei a cui ha deciso di dedicare la propria vita: Rachel. Le vicende narrate dall'anime seguono quindi (piuttosto fedelmente) il primo arco narrativo del manwha, in cui viene dato un primo sguardo alla struttura della torre e alle forze che la governano, e soprattutto ai personaggi che accompagneranno il nostro eroe durante la scalata. Fra tutti spiccano il machiavellico Koon, figlio reietto di una delle famiglie più potenti della Torre, la bellissima e tagliente Androssi Zahard e l'enigmatico Han Sung.
Da menzionare sarebbe anche Rachel, la co-protagonista, che tuttavia non riesce ad essermi simpatica, e spero sempre le venga un coccolone.
Ma alla fine cos'è la Torre? Una via per raggiungere i propri sogni? Un mondo crudele e distopico governato da divinità capricciose? O entrambe le cose? Così come nel manwha, una risposta diretta non viene fornita, tuttavia le dinamiche e il modo stesso con cui vengono scelti i "regolari" (nome che indica coloro che vengono selezionati per intraprendere la scalata) ne fanno presagire la natura.
Per quanto riguarda la regia, è ben gestita, sebbene in alcuni punti abbia avuto l'impressione che gli eventi siano stati accelerati, non lasciando troppo tempo allo spettatore per immedesimarsi nei personaggi e per seguire attentamente le vicende. Questo è forse l'unico neo che potrei trovare a questa trasposizione, che anche a livello tecnico si presenta molto curata e ben eseguita; specialmente per quanto riguarda colori e disegni.
Le OST si adattano molto bene alle scene e sia l'intro che l'ending sono veramente belle e piacevoli da ascoltare.
Detto questo, consiglio vivamente a tutti coloro che hanno gradito la serie di prendere in considerazione il manwha. Voto: 8,5
La storia parte dall'ingresso di Baam, il nostro ingenuo e misterioso protagonista, all'interno della "Torre di Dio", per seguire colei a cui ha deciso di dedicare la propria vita: Rachel. Le vicende narrate dall'anime seguono quindi (piuttosto fedelmente) il primo arco narrativo del manwha, in cui viene dato un primo sguardo alla struttura della torre e alle forze che la governano, e soprattutto ai personaggi che accompagneranno il nostro eroe durante la scalata. Fra tutti spiccano il machiavellico Koon, figlio reietto di una delle famiglie più potenti della Torre, la bellissima e tagliente Androssi Zahard e l'enigmatico Han Sung.
Da menzionare sarebbe anche Rachel, la co-protagonista, che tuttavia non riesce ad essermi simpatica, e spero sempre le venga un coccolone.
Ma alla fine cos'è la Torre? Una via per raggiungere i propri sogni? Un mondo crudele e distopico governato da divinità capricciose? O entrambe le cose? Così come nel manwha, una risposta diretta non viene fornita, tuttavia le dinamiche e il modo stesso con cui vengono scelti i "regolari" (nome che indica coloro che vengono selezionati per intraprendere la scalata) ne fanno presagire la natura.
Per quanto riguarda la regia, è ben gestita, sebbene in alcuni punti abbia avuto l'impressione che gli eventi siano stati accelerati, non lasciando troppo tempo allo spettatore per immedesimarsi nei personaggi e per seguire attentamente le vicende. Questo è forse l'unico neo che potrei trovare a questa trasposizione, che anche a livello tecnico si presenta molto curata e ben eseguita; specialmente per quanto riguarda colori e disegni.
Le OST si adattano molto bene alle scene e sia l'intro che l'ending sono veramente belle e piacevoli da ascoltare.
Detto questo, consiglio vivamente a tutti coloro che hanno gradito la serie di prendere in considerazione il manwha. Voto: 8,5
“Tower of God” è un anime fantasy-psicologico-dramma tratto dalla webtoon sud coreana scritta e illustrata da Lee Jong-hui, la quale viene pubblicata settimanalmente e gratuitamente sul portale “Naver” e in inglese su “Line Webtoon”.
“La storia è incentrata sul protagonista Baam, nato in mezzo all’oscurità in un posto ignoto, il quale decide di inseguire la sua unica amica Rachel che un giorno, per via di qualche misterioso motivo, lo abbandona per intraprendere un viaggio nella immensa “Torre di Dio”. I due inizialmente separati avranno poi modo di rincontrarsi e di conoscere durante il loro cammino molti altri bizzarri personaggi, il cui scopo comune è sempre quello di procedere la loro avventura attraverso i diversi livelli e prove che Torre ha da offrire.”
Le vicende seguono molto fedelmente quelle narrate nella webtoon. In particolare viene adattato il primo filone narrativo (o prima stagione) che a parer mio funge unicamente da prologo introduttivo a quello che poi è effettivamente “Tower of God”. Infatti, la vera storia comincerà solo al termine di questa stagione. Cosa sorprendente ma vera, questa intera stagione è l’equivalente dell’ “episodio zero” che spesso viene messo come prologo in molti anime.
L’adattamento è ben riuscito e, come detto prima, è estremamente fedele, sia nella storia che nella caratterizzazione dei personaggi. L’unica differenza sono piccoli tagli resi necessari per adattare tutte le vicende in tredici episodi (nonostante sia un prologo, conta ottanta capitoli). Tuttavia, la narrazione scorre fluida e perfetta in un susseguirsi di momenti di azione, suspense, spiegazioni e approfondimento dei personaggi, alcuni dei quali saranno fondamentali anche nei prossimi archi narrativi, come l’enigmatico Khun, Yuri, Androssi, Anak, Rak...
Come nell’opera originale ho apprezzato l’alone di mistero che circonda molti argomenti, tra cui l’origine della torre e i suoi abitanti, gli irregolari, Zahard, le Dieci Famiglie, le principesse, gli amministratori e lo stesso Baam... Molte cose verranno rivelate lentamente durante le prossime stagioni, anche se tanto non è stato reso noto nemmeno nella webtoon. Di fatto, l’universo di “Tower of God” è immenso. Non ci è dato sapere quanti piani conti la fantomatica torre, e se esista una fine. E ogni stanza che viene presentata è un intero mondo, con regole e paesaggi differenti. Un mondo tanto grande quanto complesso in termini di intrighi e bizzarri personaggi.
Altro punto a favore è lo stile di animazione, che ho trovato perfetto e in linea con quello dell’opera. Siccome “Tower of God” non è assolutamente uno “shonen da combattimento” come le migliaia che continuano ad uscire, trovo che uno stile più alla “Shinsekai Yori” si adatti maggiormente.
Concludo consigliando vivamente quest’opera a tutti gli appassionati del genere fantasy che hanno voglia di vedere qualcosa di non banale e con un po’ di mistero. E da grande appassionato di webtoon sono felice dell’ottimo prodotto realizzato. Spero che questo porti ad adattamenti di molte altre valide webcomic.
“La storia è incentrata sul protagonista Baam, nato in mezzo all’oscurità in un posto ignoto, il quale decide di inseguire la sua unica amica Rachel che un giorno, per via di qualche misterioso motivo, lo abbandona per intraprendere un viaggio nella immensa “Torre di Dio”. I due inizialmente separati avranno poi modo di rincontrarsi e di conoscere durante il loro cammino molti altri bizzarri personaggi, il cui scopo comune è sempre quello di procedere la loro avventura attraverso i diversi livelli e prove che Torre ha da offrire.”
Le vicende seguono molto fedelmente quelle narrate nella webtoon. In particolare viene adattato il primo filone narrativo (o prima stagione) che a parer mio funge unicamente da prologo introduttivo a quello che poi è effettivamente “Tower of God”. Infatti, la vera storia comincerà solo al termine di questa stagione. Cosa sorprendente ma vera, questa intera stagione è l’equivalente dell’ “episodio zero” che spesso viene messo come prologo in molti anime.
L’adattamento è ben riuscito e, come detto prima, è estremamente fedele, sia nella storia che nella caratterizzazione dei personaggi. L’unica differenza sono piccoli tagli resi necessari per adattare tutte le vicende in tredici episodi (nonostante sia un prologo, conta ottanta capitoli). Tuttavia, la narrazione scorre fluida e perfetta in un susseguirsi di momenti di azione, suspense, spiegazioni e approfondimento dei personaggi, alcuni dei quali saranno fondamentali anche nei prossimi archi narrativi, come l’enigmatico Khun, Yuri, Androssi, Anak, Rak...
Come nell’opera originale ho apprezzato l’alone di mistero che circonda molti argomenti, tra cui l’origine della torre e i suoi abitanti, gli irregolari, Zahard, le Dieci Famiglie, le principesse, gli amministratori e lo stesso Baam... Molte cose verranno rivelate lentamente durante le prossime stagioni, anche se tanto non è stato reso noto nemmeno nella webtoon. Di fatto, l’universo di “Tower of God” è immenso. Non ci è dato sapere quanti piani conti la fantomatica torre, e se esista una fine. E ogni stanza che viene presentata è un intero mondo, con regole e paesaggi differenti. Un mondo tanto grande quanto complesso in termini di intrighi e bizzarri personaggi.
Altro punto a favore è lo stile di animazione, che ho trovato perfetto e in linea con quello dell’opera. Siccome “Tower of God” non è assolutamente uno “shonen da combattimento” come le migliaia che continuano ad uscire, trovo che uno stile più alla “Shinsekai Yori” si adatti maggiormente.
Concludo consigliando vivamente quest’opera a tutti gli appassionati del genere fantasy che hanno voglia di vedere qualcosa di non banale e con un po’ di mistero. E da grande appassionato di webtoon sono felice dell’ottimo prodotto realizzato. Spero che questo porti ad adattamenti di molte altre valide webcomic.