Higurashi no Naku Koro ni Kira
“Higurashi no Naku Koro ni Kira” è la seconda serie di OVA prodotta per il famoso brand creato dalla 07th Expansion. L’anime, composto da quattro episodi, è sempre realizzato dallo Studio Deen ed è stavolta diretto da Hideki Tachibana.
Come molti recensori hanno già fatto presente, la produzione di episodi speciali relativi ad anime di grande successo ha l’unico scopo di aumentarne le già fruttuose vendite, puntando essenzialmente a quella schiera di fan accaniti, sempre disposti a sborsare qualche centesimo in più per la loro opera preferita. Operazione che riesce ancora meglio se si aggiunge una bella dose di fanservice: ecco dunque che “Kira” si trasforma nel solito prodotto senza sostanza che, tra espedienti di dubbio gusto e situazioni comiche, mira unicamente a sollazzare lo spettatore. Anche se irrimediabilmente rovinata dall’ecchi, la serie avrebbe potuto risollevarsi se le gag proposte non avessero avuto lo stesso effetto di un sonnifero. Anche il terzo episodio, che rimane di stampo umoristico e al tempo stesso cerca di virare sul sentimentale, è incredibilmente noioso e privo di mordente. L’unica puntata che mi sentirei di salvare è l’ultima, incentrata sul rapporto tra Hanyuu e Rika e per questo dolcissima.
Disegni, animazioni, colori e sfondi vantano per fortuna un’ottima realizzazione, mentre le sigle propinateci a questo giro, spensierate e “kawaii”, sono di quelle che di solito salto dopo il primo ascolto.
In definitiva, “Higurashi no Naku Koro ni Kira” si è rivelata l’ennesima ‘commercialata’ senz’anima: un’accozzaglia di indecente fanservice ecchi (e vi ricordo che alcuni dei personaggi sono delle bambine) e di sketch comici che di comico non hanno praticamente nulla. La serie si salva da un voto più basso del 4,5 soltanto grazie al carinissimo ultimo episodio.
Come molti recensori hanno già fatto presente, la produzione di episodi speciali relativi ad anime di grande successo ha l’unico scopo di aumentarne le già fruttuose vendite, puntando essenzialmente a quella schiera di fan accaniti, sempre disposti a sborsare qualche centesimo in più per la loro opera preferita. Operazione che riesce ancora meglio se si aggiunge una bella dose di fanservice: ecco dunque che “Kira” si trasforma nel solito prodotto senza sostanza che, tra espedienti di dubbio gusto e situazioni comiche, mira unicamente a sollazzare lo spettatore. Anche se irrimediabilmente rovinata dall’ecchi, la serie avrebbe potuto risollevarsi se le gag proposte non avessero avuto lo stesso effetto di un sonnifero. Anche il terzo episodio, che rimane di stampo umoristico e al tempo stesso cerca di virare sul sentimentale, è incredibilmente noioso e privo di mordente. L’unica puntata che mi sentirei di salvare è l’ultima, incentrata sul rapporto tra Hanyuu e Rika e per questo dolcissima.
Disegni, animazioni, colori e sfondi vantano per fortuna un’ottima realizzazione, mentre le sigle propinateci a questo giro, spensierate e “kawaii”, sono di quelle che di solito salto dopo il primo ascolto.
In definitiva, “Higurashi no Naku Koro ni Kira” si è rivelata l’ennesima ‘commercialata’ senz’anima: un’accozzaglia di indecente fanservice ecchi (e vi ricordo che alcuni dei personaggi sono delle bambine) e di sketch comici che di comico non hanno praticamente nulla. La serie si salva da un voto più basso del 4,5 soltanto grazie al carinissimo ultimo episodio.
Ascoltando l'opening di questa nuova, quarta serie di "Higurashi", stavolta denominata Kira, si nota chiaramente e nell'immediato qualcosa di strano e differente dalle serie precedenti. Mi riferisco al clima giovale, pacifico ed esageratamente spensierato in viso ai personaggi principali, felici e contenti come se non avessero vissuto e trascorso nessun momento difficile, cosa che invece sappiamo essere avvenuta grazie alle prime due serie, soprattutto. Sebbene si sia avuto un cambiamento repentino nella serie Rei (la terza), in questa nuova serie si raggiunge l'apice del fanservice più becero e aberrante che "Higurashi" potesse avere.
Infatti, dopo l'opening, il primo episodio è surreale, uno dei peggiori che abbia mai visto, sicuramente nella top 5, poiché la trama (?) è un pretesto lampante per mostrare i personaggi femminili di "Higurashi" in pose ammiccanti, perverse ed eccitanti per gli spettatori maschi. Tuttavia, c'è persino la par condicio, quindi spazio al genere yaoi con Satoko e Keichi protagonisti. Partecipano un po' tutti a questo scempio collettivo: Oishii, il dottore e Tomitake che aiutano il protagonista, istruendolo su nuove fantasia erotiche con protagoniste le sue amiche, scellerate anche perché oltre a raggiungere elevati livelli di perversioni, riguardano pure Satoko e Rika, due bambine nei confronti delle quali non dovrebbero esserci pensieri impuri. Invece, a quanto pare, il genere lolicon, proprio degli hentai, ha contaminato "Higurashi" e mi dispiaccio profondamente di questo fatto. E il fatto che ne siano protagonisti e istigatori pure dei "nonni" mi lascia ancora più perplesso. Onestamente, non credevo ai miei occhi, nonostante il genere ecchi mi piaccia abbastanza, quando rientra nei limiti della decenza, qualità che qui, invece, è del tutto assente.
Poi, il secondo OAV cambia registro, almeno in parte, mostrando subito degli episodi auto-conclusivi e fini a se stessi. Questo secondo episodio purtroppo è un'idiozia continua, sulla falsariga del primo, però senza fanservice ecchi (o quasi). Rika, ridicolizzata, si trasforma in maghetta e gli antagonisti sono rappresentati come macchiette di quarto ordine, specialmente la povera Takano, la più sfruttata in negativo nella serie Kira.
Il terzo e il quarto, infine, risollevano leggermente questa serie: in particolare, l'ultimo, che presenta finalmente un po' di mistero, assente nei primi tre episodi in cui si è persa completamente, snaturandola, la natura di "Higurashi", improntata al mistery. Il terzo è essenzialmente decente, non di più, forse troppo sentimentale e slice of life, caratteristica poco appropriata ad un anime come "Higurashi", benché in questa serie sembri essere diventato un marchio di fabbrica, trascendendo la demenza e il buon senso.
I disegni sono nettamente migliorati e basta guardare il viso di Rena per accorgersene, davvero ben disegnato rispetto ai tempi della prima serie. Gli effetti speciali della seconda puntata, grossolani e assurdi, sono buoni a livello d'animazione, pessimi rapportati alla trama e alla sua impostazione, oltre a ridicolizzare "Higurashi" e la storia principale delle prime due serie.
I buoni tentativi di parodiare i comportamenti dei personaggi e alcune situazioni avvenute nelle prime due serie ci sono, tuttavia manca tutto il resto, ossia la struttura, la trama e il mistero.
Le musiche sono le classiche della serie, più alcune chicche che non sono da buttare. Per quanto riguarda l'opening, citata ad inizio recensione, è particolare e divertente nelle immagini e nella musica, abbinandosi bene alla demenzialità di questo Higurashi Kira. Nota di merito per l'ending, mandata in onda in 4 differenti versioni, comprendenti ciascuna il testo cantato da un personaggio principale della serie, ad esempio Rena o Hanyuu. Inoltre c'è spazio per la caratteristica linguistica principale di ognuno, ossia il mitico "Nipah" di Rika o "auhhh" di Hanyuu, versi entrati in testa a qualsiasi appassionato di Higurashi.
Questa serie poteva benissimo non esistere, sarebbe stato meglio perché non avrebbe inquinato la storia di Higurashi, già macchiata dal precedente Rei ma che qui supera sé stessa, puntando tutto o quasi sulla spazzatura e sui fattori ecchi. Quando non si ha nulla da scrivere in una storia, ormai giunta al termine, la cosa migliore, malgrado gli interessi commerciali, sarebbe mettere da parte isterismi vari e velleità di nuove serie, evitando così la realizzazione di opere immonde come questa. Il mio voto è assolutamente insufficiente, ossia 4, alzatosi dopo l'ultimo OAV, altrimenti avrei attribuito a questa serie un voto più basso. Sconsigliato a tutti tranne che ai pervertiti e fan di Higurashi.
Infatti, dopo l'opening, il primo episodio è surreale, uno dei peggiori che abbia mai visto, sicuramente nella top 5, poiché la trama (?) è un pretesto lampante per mostrare i personaggi femminili di "Higurashi" in pose ammiccanti, perverse ed eccitanti per gli spettatori maschi. Tuttavia, c'è persino la par condicio, quindi spazio al genere yaoi con Satoko e Keichi protagonisti. Partecipano un po' tutti a questo scempio collettivo: Oishii, il dottore e Tomitake che aiutano il protagonista, istruendolo su nuove fantasia erotiche con protagoniste le sue amiche, scellerate anche perché oltre a raggiungere elevati livelli di perversioni, riguardano pure Satoko e Rika, due bambine nei confronti delle quali non dovrebbero esserci pensieri impuri. Invece, a quanto pare, il genere lolicon, proprio degli hentai, ha contaminato "Higurashi" e mi dispiaccio profondamente di questo fatto. E il fatto che ne siano protagonisti e istigatori pure dei "nonni" mi lascia ancora più perplesso. Onestamente, non credevo ai miei occhi, nonostante il genere ecchi mi piaccia abbastanza, quando rientra nei limiti della decenza, qualità che qui, invece, è del tutto assente.
Poi, il secondo OAV cambia registro, almeno in parte, mostrando subito degli episodi auto-conclusivi e fini a se stessi. Questo secondo episodio purtroppo è un'idiozia continua, sulla falsariga del primo, però senza fanservice ecchi (o quasi). Rika, ridicolizzata, si trasforma in maghetta e gli antagonisti sono rappresentati come macchiette di quarto ordine, specialmente la povera Takano, la più sfruttata in negativo nella serie Kira.
Il terzo e il quarto, infine, risollevano leggermente questa serie: in particolare, l'ultimo, che presenta finalmente un po' di mistero, assente nei primi tre episodi in cui si è persa completamente, snaturandola, la natura di "Higurashi", improntata al mistery. Il terzo è essenzialmente decente, non di più, forse troppo sentimentale e slice of life, caratteristica poco appropriata ad un anime come "Higurashi", benché in questa serie sembri essere diventato un marchio di fabbrica, trascendendo la demenza e il buon senso.
I disegni sono nettamente migliorati e basta guardare il viso di Rena per accorgersene, davvero ben disegnato rispetto ai tempi della prima serie. Gli effetti speciali della seconda puntata, grossolani e assurdi, sono buoni a livello d'animazione, pessimi rapportati alla trama e alla sua impostazione, oltre a ridicolizzare "Higurashi" e la storia principale delle prime due serie.
I buoni tentativi di parodiare i comportamenti dei personaggi e alcune situazioni avvenute nelle prime due serie ci sono, tuttavia manca tutto il resto, ossia la struttura, la trama e il mistero.
Le musiche sono le classiche della serie, più alcune chicche che non sono da buttare. Per quanto riguarda l'opening, citata ad inizio recensione, è particolare e divertente nelle immagini e nella musica, abbinandosi bene alla demenzialità di questo Higurashi Kira. Nota di merito per l'ending, mandata in onda in 4 differenti versioni, comprendenti ciascuna il testo cantato da un personaggio principale della serie, ad esempio Rena o Hanyuu. Inoltre c'è spazio per la caratteristica linguistica principale di ognuno, ossia il mitico "Nipah" di Rika o "auhhh" di Hanyuu, versi entrati in testa a qualsiasi appassionato di Higurashi.
Questa serie poteva benissimo non esistere, sarebbe stato meglio perché non avrebbe inquinato la storia di Higurashi, già macchiata dal precedente Rei ma che qui supera sé stessa, puntando tutto o quasi sulla spazzatura e sui fattori ecchi. Quando non si ha nulla da scrivere in una storia, ormai giunta al termine, la cosa migliore, malgrado gli interessi commerciali, sarebbe mettere da parte isterismi vari e velleità di nuove serie, evitando così la realizzazione di opere immonde come questa. Il mio voto è assolutamente insufficiente, ossia 4, alzatosi dopo l'ultimo OAV, altrimenti avrei attribuito a questa serie un voto più basso. Sconsigliato a tutti tranne che ai pervertiti e fan di Higurashi.
"Higurashi no Naku Koro ni Kira" è una serie di quattro OAV che probabilmente sarebbe meglio dimenticare al più presto, soprattutto se avete apprezzato la serie principale.
In questi quattro episodi, tutto ciò che rendeva "Higurashi" un prodotto degno di nota viene eliminato e sostituito da un elemento che in questo caso non doveva esistere: il fanservice.
Sono quattro OAV differenti e indipendenti l'uno dall'altro, ed è proprio nel primo di questi che il fanservice abbonda in maniera eccessiva e ingiustificata, rendendolo veramente ridicolo.
Il secondo OAV vede protagoniste Rika e Satoko che vengono per l'ennesima volta catapultate in un mondo parallelo, ma in questo nelle vesti di due maghette, e dovranno salvare il paese da una forza malvagia chiamata Tokyo Magica. Anche se in questo episodio il fanservice viene, per fortuna, abbandonato, il senso di ridicolo che avevo provato nel vedere il primo è rimasto invariato. Forse si erano dimenticati che "Higurashi" è nato come un'anime horror/misterioso e che proprio per quello è stato apprezzato.
Il terzo OAV lascia spazio ai rapporti sentimentali, in particolare fra Keiichi e Mion. Purtroppo questi non procedono come da programma e allora Shion decide di fingersi sua sorella per dare una mossa alla situazione.
Anche in questo caso purtroppo non c'è niente del vero "Higurashi", però è stato sicuramente l'episodio più apprezzabile dei tre proposti sino a questo momento.
Fortunatamente col quarto e ultimo episodio si alza leggermente il livello, ritornando per un momento alle origini; a Hinamizawa fa la sua apparizione un'altra Rika, proveniente da un mondo parallelo e sarò compito di Keiichi e degli altri trovare un modo per rispedirla nel suo tempo.
Sicuramente una serie che mi ha lasciato delusissimo e ne sconsiglio vivamente la visione. E' solo una perdita di tempo.
In questi quattro episodi, tutto ciò che rendeva "Higurashi" un prodotto degno di nota viene eliminato e sostituito da un elemento che in questo caso non doveva esistere: il fanservice.
Sono quattro OAV differenti e indipendenti l'uno dall'altro, ed è proprio nel primo di questi che il fanservice abbonda in maniera eccessiva e ingiustificata, rendendolo veramente ridicolo.
Il secondo OAV vede protagoniste Rika e Satoko che vengono per l'ennesima volta catapultate in un mondo parallelo, ma in questo nelle vesti di due maghette, e dovranno salvare il paese da una forza malvagia chiamata Tokyo Magica. Anche se in questo episodio il fanservice viene, per fortuna, abbandonato, il senso di ridicolo che avevo provato nel vedere il primo è rimasto invariato. Forse si erano dimenticati che "Higurashi" è nato come un'anime horror/misterioso e che proprio per quello è stato apprezzato.
Il terzo OAV lascia spazio ai rapporti sentimentali, in particolare fra Keiichi e Mion. Purtroppo questi non procedono come da programma e allora Shion decide di fingersi sua sorella per dare una mossa alla situazione.
Anche in questo caso purtroppo non c'è niente del vero "Higurashi", però è stato sicuramente l'episodio più apprezzabile dei tre proposti sino a questo momento.
Fortunatamente col quarto e ultimo episodio si alza leggermente il livello, ritornando per un momento alle origini; a Hinamizawa fa la sua apparizione un'altra Rika, proveniente da un mondo parallelo e sarò compito di Keiichi e degli altri trovare un modo per rispedirla nel suo tempo.
Sicuramente una serie che mi ha lasciato delusissimo e ne sconsiglio vivamente la visione. E' solo una perdita di tempo.
In assoluto lo spin off più stupido che abbia mai visto. Ma non perché il genere ecchi non mi attira molto, ma propio perché l'anime é solo una grande offesa ad Higurashi. Insomma, il Rei non si capiva? Bene, se é così, il Kira é anche peggio, visto che l'hanno fatto solo per accontentare gli otaku nerd che vogliono solo ecchi, lolicon, yaoi forzato e senza senso, scene inutili che non farebbero ridere manco la persona più allegra del mondo. La trama non c'é, bensì cambia andando un pò più avanti con gli episodi, però, sono tutte quante idiote e banali, tanto che molte di loro nemmeno centrano nel vero contesto di Higurashi.
Insomma, in poche parole, un'anime fatto con il sedere. Evitatelo come la peste.
Insomma, in poche parole, un'anime fatto con il sedere. Evitatelo come la peste.
Se propio i creatori di Higurashi avevano voglia di storpiare l'intero anime di Higurashi, beh ci sono riusciti alla grande: Il Kira è sicuramente la rovina della serie. Partiamo subito con la sigla che ritengo veramente troppo allegra e vivace per un'anime che dovrebbe essere un Thriller. Purtroppo io di episodi ne ho visti solo 2, perchè onestamente sarebbe stato solamente una perdita di tempo. Partiamo subito dal primo episodio:
Questo è di sicuro quello più assurdo e ridicolo, dove ci rimpiazzano solamente scene di fanservice, con yaoi a manetta fra Satoshi e Keiichi, Takano vestita da coniglietta playboy con un flauto in mezzo alle tette e infine non mancava Rika vestita da fetish che pulisce il vetro con il sedere e con Tomitake con la sbava alla bocca gli fà le foto. Cioè, ma davvero pensano che trasformando Higurashi in una serie Ecchi-Lolicon si pensano di far ridere la gente?! Mah, io comunque non commento visto che la mini serie già era ridicola di suo.
Mentre l'episodio 2 invece sarebbe una parodia dei Maho Shojo, dove Rika e Satoko accompagnati da Hanyuu devono salvare il loro paese da una forza malvagia chiamata Tokyo Magica. Io non ci vedrei niente di male, però visto che Higurashi era nato come un'anime Thriller-Mistero, il tema delle Maho Shojo lo ritengo un pò fuori posto.
Quindi, concludendo trovo questa mini serie idiota ed una grande offesa ad Higurashi, fatta solo per scopo commerciale. Sconsigliato altamente a tutti, sarebbe solo una perdita di tempo.
Questo è di sicuro quello più assurdo e ridicolo, dove ci rimpiazzano solamente scene di fanservice, con yaoi a manetta fra Satoshi e Keiichi, Takano vestita da coniglietta playboy con un flauto in mezzo alle tette e infine non mancava Rika vestita da fetish che pulisce il vetro con il sedere e con Tomitake con la sbava alla bocca gli fà le foto. Cioè, ma davvero pensano che trasformando Higurashi in una serie Ecchi-Lolicon si pensano di far ridere la gente?! Mah, io comunque non commento visto che la mini serie già era ridicola di suo.
Mentre l'episodio 2 invece sarebbe una parodia dei Maho Shojo, dove Rika e Satoko accompagnati da Hanyuu devono salvare il loro paese da una forza malvagia chiamata Tokyo Magica. Io non ci vedrei niente di male, però visto che Higurashi era nato come un'anime Thriller-Mistero, il tema delle Maho Shojo lo ritengo un pò fuori posto.
Quindi, concludendo trovo questa mini serie idiota ed una grande offesa ad Higurashi, fatta solo per scopo commerciale. Sconsigliato altamente a tutti, sarebbe solo una perdita di tempo.
questa serie è la classica produzione a seguito del successo di una serie animata.
Dato che la storia, o meglio dire arco narrativo, si conclude in maniera completa con la serie Kai, questi episodi sono solamente degli extra senza nessun collegamento con il racconto principale.
I temi principali sono nel primo episodio: fanservice, nel secondo episodio: majokko, nel terzo episodio: shoujo/sentimentale, nel quarto episodio: fantasy/amicizia.
A differenza degli altri extra/OAV, dove, anche se non al 100%, la trama era collegata al filone principale narrativo, qui il collegamento è del tutto assente e non racconta niente di più di quello che si è già visto.
E' davvero un peccato, perché la parte tecnica/grafica è davvero molto buona, molto bella e orecchiabile è l'opening. A mio modo di vedere la serie è stata uno spreco di risorse che potevano venir spese in modo più proficuo.
Consigliato solo ai veri fan della serie, giusto per dire di aver visto tutto.
Dato che la storia, o meglio dire arco narrativo, si conclude in maniera completa con la serie Kai, questi episodi sono solamente degli extra senza nessun collegamento con il racconto principale.
I temi principali sono nel primo episodio: fanservice, nel secondo episodio: majokko, nel terzo episodio: shoujo/sentimentale, nel quarto episodio: fantasy/amicizia.
A differenza degli altri extra/OAV, dove, anche se non al 100%, la trama era collegata al filone principale narrativo, qui il collegamento è del tutto assente e non racconta niente di più di quello che si è già visto.
E' davvero un peccato, perché la parte tecnica/grafica è davvero molto buona, molto bella e orecchiabile è l'opening. A mio modo di vedere la serie è stata uno spreco di risorse che potevano venir spese in modo più proficuo.
Consigliato solo ai veri fan della serie, giusto per dire di aver visto tutto.
Il voto complessivo è la media dei voti dati ai singoli episodi.
Episodio 1, voto 2
Il primo episodio a mio avviso è uno squallore. Questa serie OAV sarebbe nata per celebrare il decimo anniversario dell'originale visual novel "Higurashi No Naku Koro Ni" e dico: gran bel modo di celebrare un titolo che ha sfornato due ottime serie anime (della visual novel e del manga non posso dire nulla perché si trovano solo in originale e in inglese), così sono riusciti a sputtanare veramente quello che era un ottimo prodotto, come hanno fatto?
Semplicissimo: tutti noi sappiamo quanto vada di moda il fanservice ormai, no? Ebbene, in questo primo episodio si è dato luce a un fanservice così sfrenato da fare incavolare lo spettatore. In pratica Keichii sta scontando una penitenza per aver perso l'ennesima partita a carte con le amiche e, insieme agli altri maschi del paese (che appaiono senza una ragione apparente) studia un piano per vendicarsi immaginandosi un mucchio di diabolici piani dove immagina di umiliarle nei modi più disgustosi possibili: ed ecco un via vai di scene yaoi, yuri, hentai e molto altro, arrivando pure alla pedofilia.
Sono veramente passati i tempi in cui i riferimenti al sesso erano fatti per essere veramente comici (i bei tempi di "Ranma 1/2", "Orange Road" e "Dragon Ball"), ormai si mettono solo per far piacere al pubblico.
Episodio 2, voto 4
Il secondo episodio è una parodia degli anime sulle maghette, si sono tolte le cose veramente volgari del primo episodio, ma rimane abbastanza noioso come episodio e poi, dopo aver visto le prime due serie piene di mistero e sangue horror puro, insomma, fa un po' cadere le braccia vedere che adesso si è persa tutta quell'atmosfera di mistero e paura. Già con la serie OAV "Higurashi no naku koro ni Rei" si iniziava un po' a perdere, ma ancora si lasciava vedere.
Episodio 3, voto 6
Pur non essendo assolutamente ai livelli delle prime due serie e della prima serie OAV, questo rimane un episodio abbastanza carino, che ci fa vedere la coppia Keichii-Mion, che, a dire il vero, non mi dispiace affatto. Prendiamolo come un episodio tranquillo dopo tutte le tragedie delle serie precedenti.
Episodio 4, voto 7
Questo è l'unico episodio veramente positivo: Rika si trova senza spiegazione nel futuro e deve capire come tornare al suo tempo.
Qua un pochino si ritorna alle origini, pur non potendo le rotagoniste essere paragonate affatto alle prime serie.
Voto Finale: 5
Questa è una serie a puro scopo commerciale per attirare i fan, ma che comunque si riprende negli ultimi episodi, più o meno.
Io di solito non amo il moe, ma per Higurashi ho sempre fatto finta di nulla vista la trama e i personaggi. In quest'OAV però il disegno moe è diventato terribilmente puccioso da diventare irritante.
Per favore, non fate più nulla su Higurashi se il vostro scopo è solo quello di aumentare il fanservice e la pucciosità dei personaggi.
Episodio 1, voto 2
Il primo episodio a mio avviso è uno squallore. Questa serie OAV sarebbe nata per celebrare il decimo anniversario dell'originale visual novel "Higurashi No Naku Koro Ni" e dico: gran bel modo di celebrare un titolo che ha sfornato due ottime serie anime (della visual novel e del manga non posso dire nulla perché si trovano solo in originale e in inglese), così sono riusciti a sputtanare veramente quello che era un ottimo prodotto, come hanno fatto?
Semplicissimo: tutti noi sappiamo quanto vada di moda il fanservice ormai, no? Ebbene, in questo primo episodio si è dato luce a un fanservice così sfrenato da fare incavolare lo spettatore. In pratica Keichii sta scontando una penitenza per aver perso l'ennesima partita a carte con le amiche e, insieme agli altri maschi del paese (che appaiono senza una ragione apparente) studia un piano per vendicarsi immaginandosi un mucchio di diabolici piani dove immagina di umiliarle nei modi più disgustosi possibili: ed ecco un via vai di scene yaoi, yuri, hentai e molto altro, arrivando pure alla pedofilia.
Sono veramente passati i tempi in cui i riferimenti al sesso erano fatti per essere veramente comici (i bei tempi di "Ranma 1/2", "Orange Road" e "Dragon Ball"), ormai si mettono solo per far piacere al pubblico.
Episodio 2, voto 4
Il secondo episodio è una parodia degli anime sulle maghette, si sono tolte le cose veramente volgari del primo episodio, ma rimane abbastanza noioso come episodio e poi, dopo aver visto le prime due serie piene di mistero e sangue horror puro, insomma, fa un po' cadere le braccia vedere che adesso si è persa tutta quell'atmosfera di mistero e paura. Già con la serie OAV "Higurashi no naku koro ni Rei" si iniziava un po' a perdere, ma ancora si lasciava vedere.
Episodio 3, voto 6
Pur non essendo assolutamente ai livelli delle prime due serie e della prima serie OAV, questo rimane un episodio abbastanza carino, che ci fa vedere la coppia Keichii-Mion, che, a dire il vero, non mi dispiace affatto. Prendiamolo come un episodio tranquillo dopo tutte le tragedie delle serie precedenti.
Episodio 4, voto 7
Questo è l'unico episodio veramente positivo: Rika si trova senza spiegazione nel futuro e deve capire come tornare al suo tempo.
Qua un pochino si ritorna alle origini, pur non potendo le rotagoniste essere paragonate affatto alle prime serie.
Voto Finale: 5
Questa è una serie a puro scopo commerciale per attirare i fan, ma che comunque si riprende negli ultimi episodi, più o meno.
Io di solito non amo il moe, ma per Higurashi ho sempre fatto finta di nulla vista la trama e i personaggi. In quest'OAV però il disegno moe è diventato terribilmente puccioso da diventare irritante.
Per favore, non fate più nulla su Higurashi se il vostro scopo è solo quello di aumentare il fanservice e la pucciosità dei personaggi.
"Higurashi no Naku Koro ni Kira" è una serie di quattro OAV basata sui personaggi di 'Higurashi no Naku Koro ni' e sequel di 'H.n.N.K.ni Rei'. Primo episodio: Keiichi, umiliato dalle continue penitenze inflittegli dalle sue amiche del club, studia un modo per vendicarsi, ma finisce in una spirale di fantasie che assomigliano a una vera sindrome. Secondo episodio: nell'ennesimo mondo parallelo, Keiichi e gli altri devono difendersi dalla Tokyo Magic, organizzazione malvagia guidata dalla solita Takano. Terzo episodio: tra Keiichi e Mion sembra nascere qualche sentimento, ma l'indecisione di Mion è di ostacolo. Shion cerca di provvedere fingendo di essere la sorella e stuzzicando Keiichi, ma nel gioco entra anche Rena. Quarto episodio: a Hinamizawa fa comparsa una Rika ringiovanita che si è persa nel solito salto spaziotemporale, e il gruppo di Keiichi deve fare in modo di riportarla a casa. Dall'horror all'ecchi: continua la parabola discendente di 'Higurashi', che ormai a dieci anni dalla prima serie è irriconoscibile. I flebili legami con la trama originale che ancora erano presenti in 'H.n.N.K.ni Rei' saltano definitivamente. Si salva solo la qualità tecnica dei disegni. Toccante comunque l'ultimo episodio. Se non altro, 'H.n.N.K.ni Kira' può servire come documento sociologico sull'insana passione che i giapponesi hanno verso le ragazzine (vedi primo OAV).
Quando lessi che sarebbe stato prodotto un altro OVA di "Higurashi no naku koro ni", devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa. Il titolo stesso, Kira, mi aveva fatto ingenuamente pensare a un improbabile cross-over con "Death Note". Ben conscia che ciò non sarebbe mai (fortunatamente) accaduto, ero pronta a godermi altri episodi di questa serie che mi ha appassionato più di quanto potessi prevedere. Con orrore, devo dire che mettere in mano a uno dei personaggi un quaderno della morte sarebbe stata un'idea molto più brillante di ciò che mi sono ritrovata davanti, a cominciare dall'opening "Happy! Lucky! Dochy!", allegro ed orecchiabile motivetto che mai ci si aspetterebbe in una serie come questa.
Il primo OVA viene spacciato per una parodia dello stesso anime: Keiichi si ritrova vittima di un'altra sindrome, che lo porta a non distinguere più realtà e fantasia. Fosse questo il problema. Mi è molto difficile chiudere un occhio su questo episodio: per mezzo dell'immaginazione del ragazzo, i personaggi femminili vengono degradati in modo allucinante. In particolar modo Rika, che viene obbligata a pulire una finestra con il sedere, scena che lascia ancora più basiti se pensiamo che fisicamente non ha più di undici anni. Fantasie di un ragazzo in piena crisi ormonale? Peccato solo che Irie, Ooishi e Tomitake si uniscano più che volentieri a Keiichi, per nulla disturbati dal fatto che la maggior parte degli oggetti dei loro desideri siano poco più che ragazzine.
C'è anche una scena yaoi, ficcata in mezzo molto probabilmente solo per conquistarsi le simpatie del pubblico femminile, ma dello stesso stampo delle altre.
In ogni caso, l'episodio è terribile; ignorando il fanservice ciò che rimane è scialbo e banale, nulla che possa ripagare davvero chiunque abbia avuto la forza di arrivare alla sigla finale.
Il secondo OVA è un'altra parodia mal riuscita, che stavolta prende a modello le serie mahou shoujou. Abbiamo Rika e Satoko che si ritrovano per qualche ragione nell'ennesimo mondo parallelo, dove un gruppo chiamato Tokyo Magica (formato da Miyo Takano, Nomura, Okonogi e Teppei Houjou, che tra l'altro non è neanche collegato a Tokyo) fa il bello e il cattivo tempo a Hinamizawa usando la magia nera. Orribile e ridicola rappresentazione di un'organizzazione che nella serie originale, tra ricerche segrete e lotte tra fazioni, ha causato lo sterminio di duemila persone. Le due bambine, comunque, guidate da un'Hanyuu fatina, si trasformano in maghette per combattere il nemico. Se escludiamo il colpo 07thExplosion, chiaro riferimento alla 07thExpansion che personalmente ho trovato carino, il resto delle gag non sono nulla di eccezionale e purtroppo più che fare ridere fanno piangere.
Il terzo OVA è già un miglioramento: ritroviamo le classiche personalità dei protagonisti, e ci mostrano persino un lato un po' più umano della nonna delle gemelle. Peccato solo che sia una sorta di commedia romantica. A meno che non siate interessati al triangolo Mion-Keiichi-Rena (a cui si aggiunge contro ogni aspettativa anche Shion), troverete probabilmente questo episodio lento e noioso, soprattutto se non erano le situazioni spensierate le vostre preferite. Ma almeno è un episodio leggero e tranquillo, nulla di sconcertante come i primi due. Anche il fanservice è nettamente diminuito.
Nell'ultimo episodio, una piccola, piccola Rika a causa di un passaggio spazio temporale si ritrova nella stessa Hinamizawa dei nostri eroi, che si metteranno d'impegno per trovare un modo per farla tornare nel suo mondo. Questo OVA è probabilmente quello riuscito meglio, anche se non è lo stesso capace di convincermi del tutto. Non essendoci più misteri irrisolti, piani da sventare o assassini da scovare, è tutto incredibilmente lento e si finisce inevitabilmente per annoiarsi dopo un po', sebbene l'idea non sia così malvagia. Poteva sicuramente essere sviluppato meglio, ma è il più serio tra i quattro.
Escluse le sigle, le musiche sembrerebbero le stesse delle altre serie. La colonna sonora è sempre stata molto azzeccata, quindi nulla da dire in proposito. I disegni sono senza dubbio più curati rispetto a quelli della prima serie. C'è da dire che ho notato una cosa all'inizio del secondo OVA: quando appaiono gli antagonisti, Miyo ha la divisa da infermiera sbottonata, cosa insolita per lei. Ho pensato che fosse l'ennesima aggiunta per soddisfare gli spettatori, ma nella scena seguente non ha nessuna scollatura. Ancora dopo, però, la sua divisa è di nuovo sbottonata. Non so se ci siano altre sviste simili, ma in questo caso è un errore parecchio evidente.
In conclusione, questo OVA è stato una perdita di tempo e non lo consiglio a nessuno che non abbia tendenze masochiste.
Il primo OVA viene spacciato per una parodia dello stesso anime: Keiichi si ritrova vittima di un'altra sindrome, che lo porta a non distinguere più realtà e fantasia. Fosse questo il problema. Mi è molto difficile chiudere un occhio su questo episodio: per mezzo dell'immaginazione del ragazzo, i personaggi femminili vengono degradati in modo allucinante. In particolar modo Rika, che viene obbligata a pulire una finestra con il sedere, scena che lascia ancora più basiti se pensiamo che fisicamente non ha più di undici anni. Fantasie di un ragazzo in piena crisi ormonale? Peccato solo che Irie, Ooishi e Tomitake si uniscano più che volentieri a Keiichi, per nulla disturbati dal fatto che la maggior parte degli oggetti dei loro desideri siano poco più che ragazzine.
C'è anche una scena yaoi, ficcata in mezzo molto probabilmente solo per conquistarsi le simpatie del pubblico femminile, ma dello stesso stampo delle altre.
In ogni caso, l'episodio è terribile; ignorando il fanservice ciò che rimane è scialbo e banale, nulla che possa ripagare davvero chiunque abbia avuto la forza di arrivare alla sigla finale.
Il secondo OVA è un'altra parodia mal riuscita, che stavolta prende a modello le serie mahou shoujou. Abbiamo Rika e Satoko che si ritrovano per qualche ragione nell'ennesimo mondo parallelo, dove un gruppo chiamato Tokyo Magica (formato da Miyo Takano, Nomura, Okonogi e Teppei Houjou, che tra l'altro non è neanche collegato a Tokyo) fa il bello e il cattivo tempo a Hinamizawa usando la magia nera. Orribile e ridicola rappresentazione di un'organizzazione che nella serie originale, tra ricerche segrete e lotte tra fazioni, ha causato lo sterminio di duemila persone. Le due bambine, comunque, guidate da un'Hanyuu fatina, si trasformano in maghette per combattere il nemico. Se escludiamo il colpo 07thExplosion, chiaro riferimento alla 07thExpansion che personalmente ho trovato carino, il resto delle gag non sono nulla di eccezionale e purtroppo più che fare ridere fanno piangere.
Il terzo OVA è già un miglioramento: ritroviamo le classiche personalità dei protagonisti, e ci mostrano persino un lato un po' più umano della nonna delle gemelle. Peccato solo che sia una sorta di commedia romantica. A meno che non siate interessati al triangolo Mion-Keiichi-Rena (a cui si aggiunge contro ogni aspettativa anche Shion), troverete probabilmente questo episodio lento e noioso, soprattutto se non erano le situazioni spensierate le vostre preferite. Ma almeno è un episodio leggero e tranquillo, nulla di sconcertante come i primi due. Anche il fanservice è nettamente diminuito.
Nell'ultimo episodio, una piccola, piccola Rika a causa di un passaggio spazio temporale si ritrova nella stessa Hinamizawa dei nostri eroi, che si metteranno d'impegno per trovare un modo per farla tornare nel suo mondo. Questo OVA è probabilmente quello riuscito meglio, anche se non è lo stesso capace di convincermi del tutto. Non essendoci più misteri irrisolti, piani da sventare o assassini da scovare, è tutto incredibilmente lento e si finisce inevitabilmente per annoiarsi dopo un po', sebbene l'idea non sia così malvagia. Poteva sicuramente essere sviluppato meglio, ma è il più serio tra i quattro.
Escluse le sigle, le musiche sembrerebbero le stesse delle altre serie. La colonna sonora è sempre stata molto azzeccata, quindi nulla da dire in proposito. I disegni sono senza dubbio più curati rispetto a quelli della prima serie. C'è da dire che ho notato una cosa all'inizio del secondo OVA: quando appaiono gli antagonisti, Miyo ha la divisa da infermiera sbottonata, cosa insolita per lei. Ho pensato che fosse l'ennesima aggiunta per soddisfare gli spettatori, ma nella scena seguente non ha nessuna scollatura. Ancora dopo, però, la sua divisa è di nuovo sbottonata. Non so se ci siano altre sviste simili, ma in questo caso è un errore parecchio evidente.
In conclusione, questo OVA è stato una perdita di tempo e non lo consiglio a nessuno che non abbia tendenze masochiste.
Serie di OAV composto da quattro differenti episodi ognuno dei quali merita un giudizio e una valutazione a parte. Il voto complessivo è dato dalla media aritmetica dei singoli giudizi.
OAV n.1: Keiichi è con il morale sotto i tacchi perché non riesce a evitare di perdere ai giochi organizzati dal suo club scolastico e per questo viene sottoposto alle penitenze più assurde e imbarazzanti. In suo soccorso arriverà un team di supporto che gli suggerirà di cambiare la sua impostazione mentale: non più paura di subire penitenze, ma voglia di vincere dettata dalle penitenze che potrebbe imporre alle ragazze. Ben presto però si rivelerà essere entrato in una spirale di sogni dovuti a una nuova maledizione che lo renderà incapace di distinguere realtà e finzione. In realtà questo OAV ha come sua unica ragion d'essere quella di mostrare i vari personaggi femminili in atteggiamenti e pose sexy. E questa sta diventando davvero una cattiva abitudine che coinvolge molti titoli in cui l'elemento femminile è predominante. Voto a questo OAV: tre.
OAV n.2: catapultate nell'ennesimo mondo parallelo, Rika e Satoko dovranno vestire i panni di due maghette per sconfiggere l'ennesima calamità che si sta abbattendo su Hinamizawa. Se in questo OAV non ci sono elementi volgari come nel primo, a dominare è il senso di ridicolo: se è vero che "Higurashi" nasce come una serie di genere mistero/horror, non è possibile pensare che i suoi personaggi possano essere imbarcati in qualsiasi stupidaggine pur di rimanere in tema sovrannaturale. Voto a questo OAV: tre.
OAV n.3: tra Keiichi e Mion sembra stia nascendo un rapporto che supera i confini della semplice amicizia; i due però non riescono a decidersi a fare il primo passo così Shion, la gemella di Mion, decide di intervenire per smuovere le acque prendendo le sembianze della sorella. Questo episodio, al contrario degli altri due, dimostra come "Higurashi" possa essere ancora un prodotto apprezzabilissimo se si decide di abbandonare l'horror "a tutti i costi". E' un episodio divertente e spensierato che comunque intriga l'appassionato di questo titolo riproponendo la domanda a cui non si era data risposta nella serie originale: tra tutte le ragazze qual è la preferita di Keiichi?
Voto a questo OAV: sette.
OAV n.4: in Hanamizawa fa la sua comparsa una Rika più giovane di diversi anni che, giocando a nascondino, finisce per smarrirsi nel tempo. Toccherà a Keiichi e compagni trovare una soluzione per rispedirla al tempo da cui era venuta. Se il precedente OAV dimostra che evitando il sovrannaturale è ancora possibile creare qualcosa di buono, quest'ultimo dimostra invece che ciò è possibile anche non rinunciandovi: la trama di questo episodio è davvero tenera e nostalgica nonostante il ricorso a un ennesimo mistero. Voto per questo OAV: sette.
Da tutto ciò è possibile trarre una conclusione: quando si evita di immergere i diversi personaggi in situazioni davvero ridicole, la visione delle avventure dei ragazzi di Hanamizawa risulta ancora piacevole. E' chiaro però che non si può pretendere di ricostruire lo stesso scenario che ha caratterizzato la serie ogni volta; risolto il mistero, meglio lasciare che tutti si godano la loro nuova vita.
Il voto finale è dunque cinque, ma ripeto esso rappresenta solo una media aritmetica di episodi che vanno valutati singolarmente.
OAV n.1: Keiichi è con il morale sotto i tacchi perché non riesce a evitare di perdere ai giochi organizzati dal suo club scolastico e per questo viene sottoposto alle penitenze più assurde e imbarazzanti. In suo soccorso arriverà un team di supporto che gli suggerirà di cambiare la sua impostazione mentale: non più paura di subire penitenze, ma voglia di vincere dettata dalle penitenze che potrebbe imporre alle ragazze. Ben presto però si rivelerà essere entrato in una spirale di sogni dovuti a una nuova maledizione che lo renderà incapace di distinguere realtà e finzione. In realtà questo OAV ha come sua unica ragion d'essere quella di mostrare i vari personaggi femminili in atteggiamenti e pose sexy. E questa sta diventando davvero una cattiva abitudine che coinvolge molti titoli in cui l'elemento femminile è predominante. Voto a questo OAV: tre.
OAV n.2: catapultate nell'ennesimo mondo parallelo, Rika e Satoko dovranno vestire i panni di due maghette per sconfiggere l'ennesima calamità che si sta abbattendo su Hinamizawa. Se in questo OAV non ci sono elementi volgari come nel primo, a dominare è il senso di ridicolo: se è vero che "Higurashi" nasce come una serie di genere mistero/horror, non è possibile pensare che i suoi personaggi possano essere imbarcati in qualsiasi stupidaggine pur di rimanere in tema sovrannaturale. Voto a questo OAV: tre.
OAV n.3: tra Keiichi e Mion sembra stia nascendo un rapporto che supera i confini della semplice amicizia; i due però non riescono a decidersi a fare il primo passo così Shion, la gemella di Mion, decide di intervenire per smuovere le acque prendendo le sembianze della sorella. Questo episodio, al contrario degli altri due, dimostra come "Higurashi" possa essere ancora un prodotto apprezzabilissimo se si decide di abbandonare l'horror "a tutti i costi". E' un episodio divertente e spensierato che comunque intriga l'appassionato di questo titolo riproponendo la domanda a cui non si era data risposta nella serie originale: tra tutte le ragazze qual è la preferita di Keiichi?
Voto a questo OAV: sette.
OAV n.4: in Hanamizawa fa la sua comparsa una Rika più giovane di diversi anni che, giocando a nascondino, finisce per smarrirsi nel tempo. Toccherà a Keiichi e compagni trovare una soluzione per rispedirla al tempo da cui era venuta. Se il precedente OAV dimostra che evitando il sovrannaturale è ancora possibile creare qualcosa di buono, quest'ultimo dimostra invece che ciò è possibile anche non rinunciandovi: la trama di questo episodio è davvero tenera e nostalgica nonostante il ricorso a un ennesimo mistero. Voto per questo OAV: sette.
Da tutto ciò è possibile trarre una conclusione: quando si evita di immergere i diversi personaggi in situazioni davvero ridicole, la visione delle avventure dei ragazzi di Hanamizawa risulta ancora piacevole. E' chiaro però che non si può pretendere di ricostruire lo stesso scenario che ha caratterizzato la serie ogni volta; risolto il mistero, meglio lasciare che tutti si godano la loro nuova vita.
Il voto finale è dunque cinque, ma ripeto esso rappresenta solo una media aritmetica di episodi che vanno valutati singolarmente.
Con la seconda serie di OAV il cult "Higurashi no naku koro ni" vira in rosa, con un tono infantile, ma spesso troppo morboso nella sessualità, più che volutamente malsano come negli scorsi episodi. Come comicità: a volte è irresistibile e a volte ripugnante, ma bisogna pur tener conto che fa parte di una cultura ben lontana dalla nostra.
Nel primo episodio Keiichi pregusterà perverse penitenze da infliggere alle sue amiche nel caso in cui vincesse una partita al club. Nel secondo Rika e Satoko vengono trasportate da un sogno in un mondo dove sono delle maghette. La terza parte vede Rena, Mion e Shion contendersi Keiichi. Ma niente tragedia. Neanche una goccia di sangue, non c'è cinismo. Dov'è finita la vecchia saga?
Chi l'ha scritto è un megalomane innamorato dei, o meglio ossessionato dai, suoi personaggi. Non è fanservice. I fan della saga avrebbero preferito gli sbudellamenti. Sembra più il boicottaggio di un mito. Ma alla fine funziona grazie a Rika che, bene o male, rimane immutata nel carattere, semmai con più ironia. Ma si esagera troppo con il moe. Insomma, c'è troppo zucchero ad Hinamizawa.
Nel primo episodio Keiichi pregusterà perverse penitenze da infliggere alle sue amiche nel caso in cui vincesse una partita al club. Nel secondo Rika e Satoko vengono trasportate da un sogno in un mondo dove sono delle maghette. La terza parte vede Rena, Mion e Shion contendersi Keiichi. Ma niente tragedia. Neanche una goccia di sangue, non c'è cinismo. Dov'è finita la vecchia saga?
Chi l'ha scritto è un megalomane innamorato dei, o meglio ossessionato dai, suoi personaggi. Non è fanservice. I fan della saga avrebbero preferito gli sbudellamenti. Sembra più il boicottaggio di un mito. Ma alla fine funziona grazie a Rika che, bene o male, rimane immutata nel carattere, semmai con più ironia. Ma si esagera troppo con il moe. Insomma, c'è troppo zucchero ad Hinamizawa.
Questa mini serie di quattro OAV non è degna neanche di essere chiamata "Higurashi", semplicemente per il fatto che non è 'Higurashi'. E' solo una montagna di fanservice per nerd arrapati e pedofili. Dopo avere visto i primi due episodi ho deciso di fermarmi perché continuare sarebbe stato solo masochismo.
Il primo è quanto di più orrendo possa esistere! Sembra sia stato Pedobear a idearlo. Scene yuri fra Mion e Shion, yaoi fra Keiichi e Satoshi, Rika vestita fetish che pulisce una finestra con le chiappe mentre Tomitake le scatta foto a raffica... davvero, di fronte a queste scene il mio primo impulso è stato quello di gettarmi dalla finestra.
Il secondo episodio è ridicolo quanto il primo. Maho Shoujo Oyashiro Rika? Tokyo Magica? Che squallore!
Questo è un insulto - se non un tentato omicidio - al vero 'Higurashi'! Se questo anime ha raggiunto la sua fama non è certo per scene lolicon e fanservice.
A 'sto punto, bisogna dirlo: Higurashi termina con il Kai. Punto. Solo i disegni si salvano.
Il primo è quanto di più orrendo possa esistere! Sembra sia stato Pedobear a idearlo. Scene yuri fra Mion e Shion, yaoi fra Keiichi e Satoshi, Rika vestita fetish che pulisce una finestra con le chiappe mentre Tomitake le scatta foto a raffica... davvero, di fronte a queste scene il mio primo impulso è stato quello di gettarmi dalla finestra.
Il secondo episodio è ridicolo quanto il primo. Maho Shoujo Oyashiro Rika? Tokyo Magica? Che squallore!
Questo è un insulto - se non un tentato omicidio - al vero 'Higurashi'! Se questo anime ha raggiunto la sua fama non è certo per scene lolicon e fanservice.
A 'sto punto, bisogna dirlo: Higurashi termina con il Kai. Punto. Solo i disegni si salvano.