Queen's Blade OAV (2011)
La quarta produzione animata legata al marchio "Queen's Blade" è una brevissima miniserie di due OAV più due special per un totale di ben quattro nuovi episodi.
Questi due OAV fanno da prologo a quella che sarà la terza serie televisiva dell'anime "Queen's Blade: Rebellion" (la quinta se si contano anche la serie di OAV precedenti e questi qui).
Gli eventi si svolgono qualche tempo dopo quelli di "Queen's Blade: Utsukushiki toushi-tachi" (Beautiful Fighters). A quanto pare la nuova Regina, ovvero Claudette, ha iniziato a fare il bello e il cattivo tempo. Esattamente come ai tempi di Aldra, quindi, c'è gente che vuole sconfiggerla. Questi OAV presentano due nuovi personaggi: Annelotte, una nobile desiderosa di vendetta dopo che il suo territorio è stato conquistato dall'esercito della Regina, e Sigui, una suora fissata con il voler mettere al rogo tutti gli eretici, e che come Melpha prima di lei, combatte mettendosi in pose da porca.
I due episodi hanno il solo scopo da fare da introduzione a questi due personaggi, fornendo una veloce presentazione del carattere e delle capacità di combattimento, di storia non ce n'è molta.
Discorso diverso invece per i due episodi speciali. Si tratta solo di fanservice, ma il risultato non è il massimo. Il primo vede per protagonista Alleyne che spiega allo spettatore come fare alcuni esercizi di ginnastica. Se conoscete o ricordate l'anime "Training with Hinako", il risultato è lo stesso ovvero noia. Certo Alleyne è meglio di Hinako, ma comunque non cambia molto. Il secondo ha invece per protagonista Sigui che insegna come effettuare le giuste pose per ricevere il potere sacro direttamente da Dio, ovviamente mettendosi in pose da pornostar. Magari secondo gli autori era un idea divertente, ma no, non lo è, e non perché io mi scandalizzi o sia religioso, anzi, ma è comunque tutto piuttosto stupido nonché inutile e noioso.
Per il resto, che altro dire che non abbia già scritto nelle recensioni delle serie precedenti?
Il chara design è lo stesso, i disegni sono ben fatti e la qualità delle animazioni è buona, anche se in questi due episodi è un filino più bassa. La colonna sonora è sempre la stessa, e le doppiatrici dei vecchi personaggi sono tornate a interpretare gli stessi ruoli.
Presi a sé, questi dueOAV sono anche abbastanza inutili, ma restano una visione quasi obbligatoria (special esclusi) prima di guardare la serie "Rebellion", per avere una maggiore comprensione delle vicende. Ciò detto, rimangono comunque la peggiore delle produzioni animate di "Queen's Blade".
Questi due OAV fanno da prologo a quella che sarà la terza serie televisiva dell'anime "Queen's Blade: Rebellion" (la quinta se si contano anche la serie di OAV precedenti e questi qui).
Gli eventi si svolgono qualche tempo dopo quelli di "Queen's Blade: Utsukushiki toushi-tachi" (Beautiful Fighters). A quanto pare la nuova Regina, ovvero Claudette, ha iniziato a fare il bello e il cattivo tempo. Esattamente come ai tempi di Aldra, quindi, c'è gente che vuole sconfiggerla. Questi OAV presentano due nuovi personaggi: Annelotte, una nobile desiderosa di vendetta dopo che il suo territorio è stato conquistato dall'esercito della Regina, e Sigui, una suora fissata con il voler mettere al rogo tutti gli eretici, e che come Melpha prima di lei, combatte mettendosi in pose da porca.
I due episodi hanno il solo scopo da fare da introduzione a questi due personaggi, fornendo una veloce presentazione del carattere e delle capacità di combattimento, di storia non ce n'è molta.
Discorso diverso invece per i due episodi speciali. Si tratta solo di fanservice, ma il risultato non è il massimo. Il primo vede per protagonista Alleyne che spiega allo spettatore come fare alcuni esercizi di ginnastica. Se conoscete o ricordate l'anime "Training with Hinako", il risultato è lo stesso ovvero noia. Certo Alleyne è meglio di Hinako, ma comunque non cambia molto. Il secondo ha invece per protagonista Sigui che insegna come effettuare le giuste pose per ricevere il potere sacro direttamente da Dio, ovviamente mettendosi in pose da pornostar. Magari secondo gli autori era un idea divertente, ma no, non lo è, e non perché io mi scandalizzi o sia religioso, anzi, ma è comunque tutto piuttosto stupido nonché inutile e noioso.
Per il resto, che altro dire che non abbia già scritto nelle recensioni delle serie precedenti?
Il chara design è lo stesso, i disegni sono ben fatti e la qualità delle animazioni è buona, anche se in questi due episodi è un filino più bassa. La colonna sonora è sempre la stessa, e le doppiatrici dei vecchi personaggi sono tornate a interpretare gli stessi ruoli.
Presi a sé, questi dueOAV sono anche abbastanza inutili, ma restano una visione quasi obbligatoria (special esclusi) prima di guardare la serie "Rebellion", per avere una maggiore comprensione delle vicende. Ciò detto, rimangono comunque la peggiore delle produzioni animate di "Queen's Blade".
"Queen's Blade OAV 2011" è composto da due soli episodi che, in pratica, hanno l'unico scopo di presentare due nuovi personaggi che rivedremo nella terza serie ("Rebellion").
I fatti, narrati per sommi capi, sembrano portare a una Claudette regina, la quale pare aver instaurato un governo tirannico (cosa che non mi sembra quadrare troppo) e da questo nasceranno dei moti di ribellione tra il popolo. La prima nuova protagonista risponde al nome di Annelotte, una giovane nobile di una casata decaduta, anche se forse sarebbe meglio dire schiacciata... da chi? L'esercito di Claudette forse? Questo sarà tutto da scoprire nella prossima serie. Intanto Annelotte si ritrova a fare conoscenza di Alleyne, che l'aiuterà ad acquisire una nuova tecnica di combattimento, anche se la giovane sembra aver nascosti in sé chissà quali incredibili poteri sopiti...
Il secondo nuovo personaggio risponde al nome di Siggy, bellissima fanciulla che veste un abito da suora; ricoprirà un ruolo simile a quello di Melpha dunque, personaggio che sfrutta i poteri derivanti dalle "sacred poses" che, come già saprete, sembrano tutto tranne che sacre! La caratterizzazione di questo personaggio è gradevole, ma le sue tecniche risultano essere decisamente volgari e potenzialmente irriverenti verso la vera fede religiosa, argomento che sarebbe sempre molto meglio non andare a toccare in questi modi...
Tecnicamente siamo sugli stessi ottimi livelli dei precedenti appuntamenti con questa fantastica serie, ma, andando al dunque, siamo decisamente carenti di contenuti: si tratta, del resto, come già accennato in precedenza, di OAV destinati a presentare due nuovi personaggi. Mi chiedo per qual motivo non farlo durante la serie televisiva vera e propria. Scelta abbastanza discutibile questa.
A completare il tutto vi sono due special adatti esclusivamente a un vero e proprio maniaco. Si tratta di due filmati da venti minuti ciascuno, lunghetti quindi, impostati in modo assai simile al "noto" "Training with Hinako", un OAV abbastanza discusso dove non si doveva fare altro che osservare gli allenamenti ginnici di una piacevole ragazza poco vestita. Stessa cosa per questi due special; nel primo troveremo Alleyne in un improbabile allenamento ai suoi allievi, alla fine del quale si ritroverà anche mezza nuda; il secondo è molto simile, ma saremo alle prese con il personaggio di Siggy, che si eserciterà nelle sue "sacre" pose scandalose. Quest'ultimo in particolare l'ho trovato decisamente volgare.
Dalla valutazione globale preferisco omettere questi due "imbarazzanti" special, che altrimenti avrebbero contribuito pesantemente a far abbassare la media, ma anche così facendo riesco a mala pena ad assegnare un misero sei. Ed è già tanto...
I fatti, narrati per sommi capi, sembrano portare a una Claudette regina, la quale pare aver instaurato un governo tirannico (cosa che non mi sembra quadrare troppo) e da questo nasceranno dei moti di ribellione tra il popolo. La prima nuova protagonista risponde al nome di Annelotte, una giovane nobile di una casata decaduta, anche se forse sarebbe meglio dire schiacciata... da chi? L'esercito di Claudette forse? Questo sarà tutto da scoprire nella prossima serie. Intanto Annelotte si ritrova a fare conoscenza di Alleyne, che l'aiuterà ad acquisire una nuova tecnica di combattimento, anche se la giovane sembra aver nascosti in sé chissà quali incredibili poteri sopiti...
Il secondo nuovo personaggio risponde al nome di Siggy, bellissima fanciulla che veste un abito da suora; ricoprirà un ruolo simile a quello di Melpha dunque, personaggio che sfrutta i poteri derivanti dalle "sacred poses" che, come già saprete, sembrano tutto tranne che sacre! La caratterizzazione di questo personaggio è gradevole, ma le sue tecniche risultano essere decisamente volgari e potenzialmente irriverenti verso la vera fede religiosa, argomento che sarebbe sempre molto meglio non andare a toccare in questi modi...
Tecnicamente siamo sugli stessi ottimi livelli dei precedenti appuntamenti con questa fantastica serie, ma, andando al dunque, siamo decisamente carenti di contenuti: si tratta, del resto, come già accennato in precedenza, di OAV destinati a presentare due nuovi personaggi. Mi chiedo per qual motivo non farlo durante la serie televisiva vera e propria. Scelta abbastanza discutibile questa.
A completare il tutto vi sono due special adatti esclusivamente a un vero e proprio maniaco. Si tratta di due filmati da venti minuti ciascuno, lunghetti quindi, impostati in modo assai simile al "noto" "Training with Hinako", un OAV abbastanza discusso dove non si doveva fare altro che osservare gli allenamenti ginnici di una piacevole ragazza poco vestita. Stessa cosa per questi due special; nel primo troveremo Alleyne in un improbabile allenamento ai suoi allievi, alla fine del quale si ritroverà anche mezza nuda; il secondo è molto simile, ma saremo alle prese con il personaggio di Siggy, che si eserciterà nelle sue "sacre" pose scandalose. Quest'ultimo in particolare l'ho trovato decisamente volgare.
Dalla valutazione globale preferisco omettere questi due "imbarazzanti" special, che altrimenti avrebbero contribuito pesantemente a far abbassare la media, ma anche così facendo riesco a mala pena ad assegnare un misero sei. Ed è già tanto...