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Fede kyuujuusan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8,5
"Amagami SS Plus" è il continuo e finale di "Amagami SS" (recensione della prima stagione presente sulla scheda). L'anime, dell'inverno del 2012, è composto da 13 episodi e introdotto in qualche modo dai 6 oav precedenti.

"Amagami SS Plus" così come il suo predecessore si suddivide in 6 archi narrativi (uno per ragazza) più l'ultimo episodio, definiamolo, "Bonus".

Esattamente come la prima serie si occupava dell'inizio di ogni relazione, questa riprende giustamente da dove si interrompeva e punta tutto sullo sviluppo delle storie iniziate nel precedente.
Fonte di approfondimento in questa stagione è sicuramente data dalla parte puramente slice of life che ogni anime di genere può approfondire e chiarire, ma facciamo un passo indietro e rivediamo velocemente la trama iniziata nella prima stagione.

Uno studente al secondo anno, Junichi Tachibana, dopo una delusione d'amore "natalizia", incontra e si innamora di sei ragazze della propria scuola, l'anime in questa seconda stagione procede nello sviluppo delle sei storie iniziate nella prima parte dell'opera.

Come detto in precedenza questa seconda stagione riparte esattamente da dove vengono interrotti i nostri protagonisti in quella precedente, quindi dopo la confessione qui tutto si andrà ad ampliare nello sviluppo della relazione con episodi che tratteranno gli esami di diploma, i club con relative attività e a grande richiesta riavremo il ritorno del tanto atteso, e ormai quasi sembrerebbe strano se non ci fosse, Festival del Fondatore.
L'anime si sviluppa come un vero e proprio slice of life per tutti gli archi narrativi e sfrutta molto bene questa componente al fine di far percepire la crescita delle nostre protagoniste e di tutti i personaggi, insomma, tutto l'anime "aggiusta" e tratta quello che nella prima serie (ovviamente dovuto ad una questione di tempistiche), non era stato possibile approfondire più di tanto.

Trovo che questa seconda stagione riesca a dare allo spettatore numerosi spunti per esplorare un po' di più il mondo di "Amagami" e capire meglio i caratteri ed i pensieri dei suoi protagonisti e in più molto apprezzabile e assolutamente non scontato è come si percepisca ancora di più il rapportarsi, di Junichi, in maniera diversa con ogni ragazza, quasi ad essere una persona totalmente diversa ma senza esagerare, enfatizzando più o meno quella parte che fa vedere comunque in tutte le storie ma alla quale non le si da poi troppo peso, dalla parte più riflessiva in un arco, a quella un po' più litigiosa nell'altro.

Scene e background, come nella prima serie, trovano conferma anche qui, assolutamente apprezzabili.

Opening e Ending in linea con l'opera, molto belle, sono rispettivamente 2 opening e 1 ending, questa volta solo una, ma dopo il lavorone della prima serie possiamo accontentarci no!

Per concludere, anche qui ottimo sviluppo e serie ben curata, facilmente seguibile che finisce, come la prima, per catturare appieno l'attenzione.


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giovmuga

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Amagami SS Plus sfrutta lo stesso schema di gioco della prima serie (Gioco di simulazione d'appuntamenti).
Questa seconda serie è un in più rispetto a quella originale non aggiungendo nulla di nuovo ad un prodotto ormai collaudato di fatti l'effetto di rotazione a revolving tra le varie situazioni con le ragazze risulta immutato.
Junichi anche in questa seconda serie rimane il centro delle situazioni questa volta però invece di costruire una nuova relazione dovrà far in maniera di far crescere o qualsivoglia dirsi far decollare quella che ha in atto, di fatti come nello schema originale la storia è composta da 6 archi narrativi (uno per ogni ragazza), ognuno dei quali con una sua trama propria, quello che tiene unita la sceneggiatura a sliding doors e il concetto di rapporto che deve necessariamente crescere all'interno della coppia così da sbocciare in qualcosa di più maturo che lo scambio reciproco di sentimenti inespressi.
Amagami SS Plus come nel precedente capitolo ci presenta storie a se stante, dove cambiando le relazioni interpersonali tra gli "stessi" protagonisti, si fanno collimare le situazioni in maniera univoca, dove ogni alchimia è propria della stessa circostanza, quindi in ogni arco narrativo è interessante guardare come i personaggi non primari si muovano pur avendo il proprio spazio.
Anche qui si conferma prepotentemente l'idea di commedia romantica e il nostro protagonista Junichi continua ad essere inutilmente mediocre, non male però l'idea di vedere comunque finalizzato il rapporto con le varie ragazze a seconda della route scelta.
I colori e le animazioni ricalcando fedelmente la prima serie quindi sono ben fatte, per il lato tecnico in realtà non ci sono ne pecche ne particolari lodi come pure per Amagami, apprezzabile il fatto che abbiano deciso di non appesantire l'anime con più di 2 episodi ad arco narrativo.
Confermo anche il giudizio espresso per il prima capitolo rimarcando quindi che considerando il tutto l'anime mi è piaciuto, non lo considero un prodotto originale ma non è brutto anzi pur essendo scontato mi è piaciuto, sicuramente è importante fare una pausa di visione tra un arco narrativo e l'altro così che si possa gustare senza annoiarsi le peculiarità di ognuno.


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Eversor

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
La prima domanda che mi è venuta in mente prima di incominciare questa nuova serie è stata: "Ma cosa avrà da dire?" La prima stagione di "Amagami SS" poteva essere considerata conclusa. Certo, alcune storie non avevano avuto un vero e proprio finale, ma altre avevano mostrato anche un veloce epilogo, ambientato dopo dieci anni. Insomma, "Amagami SS Plus", composto da sole tredici puntate (rispetto alle venticinque del primo) in che periodo sarà ambientato?

La risposta è stata più semplice e ovvia di quanto non sembri. Si è tornati indietro nel tempo, almeno per alcuni casi, mostrando il proseguimento della relazione tra Junichi e la ragazza di turno. In effetti è una soluzione molto interessante, poiché offre, non solo il piacere di rivedere i vecchi protagonisti, ma anche di poter constatare come la loro storia d'amore si evolve con il passare del tempo.
Junichi è il solito e, con piacere, si vede che anche le varie fanciulle non cambiano i loro caratteri dopo aver finalmente raggiunto l'amore. Ayatsuji è ancora responsabile e sadica allo stesso tempo, Kaoru non rinuncia al suo essere manesco e, d'altra parte, nemmeno Sae Nakata diventa molto più intraprendente e aperta.
Insomma, il processo di miglioramento e crescita c'è, ma è giustamente graduale.

Si mantiene ancora la scelta di concedere a ogni ragazza un proprio arco narrativo, questa volta non più di quattro, ma di soli 2 episodi. Qui si può ammirare come, dopo alcuni mesi, la relazione tra Junichi e le ragazze stia lentamente consolidandosi. Le mie preferenze non sono cambiate (amo Ai, Ayatsuji e Morishima), ma ho avuto il piacere di constatare che, in qualche caso, si è ottenuti miglioramenti rilevanti.
In primis Rihoko, l'amica d'infanzia. L'unica che non si era effettivamente concessa al nostro caro protagonista. Il suo amore appare ancora a senso unico, ma in questa seconda serie avrà modo di crescere e, chissà, magari trovare finalmente compimento.
Da ammirare ancora una volta è la precisione con cui vengono analizzate le caratteristiche psicologiche dei vari protagonisti. Nonostante la ripresa di alcuni clichè, questi non fanno altro che aumentare la bellezza dell'opera. Ogni fanciulla mostra delle caratteristiche proprie e assolutamente originali. Il loro comportamento, seppur mantenga una propria ratio, riesce a crescere con il passare dl tempo. Junichi e la fidanzata (chiunque essa sia) imparano a conoscersi meglio e a sopportarsi per i loro pregi e difetti. Non siamo più nella fase di "approccio"; ora la coppia è conclamata e sorgono inevitabilmente alcune difficoltà.

La grafica rimane pressoché uguale alla passata stagione, ma, in fin dei conti, non è poi un difetto. Colori tenui, che sanno accendersi nel momento giusto. Disegni carini, anche se poco curati in alcuni (e pochi) momenti.
Le musiche sono molto belle, soprattutto per quanto riguarda l'opening e l'ending. Ma quello che stupisce ancora una volta è la regia: questa è capace di creare un anime che, di fatto, non ha un'unica trama, ma una moltitudine. Ogni ragazza ha uno scenario differente, che deve evolversi in poco tempo. Nonostante gli archi narrativi siano brevi, non ho riscontrato alcuna fretta d'agire, anzi, la storia di evolve in maniera graduale.

"Amagami SS Plus" si mantiene sugli ottimi livelli del suo predecessore, presentando un anime dove si possono vedere molte ragazze, senza però cadere nel classico harem. Non ci sono triangoli amorosi e, almeno per questa volta, va bene così. Non credo ci sia un terza stagione, poiché, anche in questo caso, la storia sembra conclusa. Ma, chissà, già una volta pensavo che non ci sarebbero stati ulteriori sviluppi.

Voto finale: 8


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Delandur

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Dopo una prima serie capace di dare piacevole intrattenimento, "Amagami SS Plus" non delude le aspettative, dando a sua volta un paio di ore di totale relax, seguendo le vicende amorose di "Junichi", fortunato protagonista di sei diverse relazioni sentimentali, ambientate dopo la conclusione delle singole storie della prima stagione.
La seconda serie non differisce dalla prima in difetti e pregi; la storia di per sé è banale, ma non ha pretese di non esserlo, e quindi rimane molto carina e ingenua e, diversamente dalla prima serie, in alcune dinamiche addirittura interessante. Il disegno è meraviglioso. Diversamente dalla prima serie sono rimasto deluso dalla storia di Ai, mentre mi sono piaciute moltissimo quelle di Tsukasa e Kaoru, mentre ancora una volta ho trovato noiose quelle di Sae e Rihoko.
Lo consiglio vivamente se avete un'ora e mezza di pomeriggio libera e non sapete come occuparla: è davvero perfetto per questo scopo, un po' meno se cercate una storia più impegnata o meno ingenua, ma, come ho già detto fino alla nausea, questo anime è puro e semplice intrattenimento.


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Zenzero

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4
Se la prima serie mi aveva convinto, almeno in parte, non posso dire la stessa cosa di questo seguito.
Le storie vengono riprese da dove erano state lasciate, senza nessuna evoluzione né nella storia né nei personaggi coinvolti. Devo dire che l'unica un minimo interessante è stata la prima, quella in cui la protagonista femmina è la presidentessa di classe Ayatsuji, le altre 5, compresa quella in cui Junichi sta con Kaoru (di gran lunga il mio personaggio preferito), sono state tra il noioso e il molto noioso.
Non so che altro aggiungere, una seconda serie banale, scialba, che non lascia niente, forse l'unica puntata decente è l'ultima, nella quale tutti i personaggi femminili si incontrano alle terme. Non sono un amante del fan service o di queste cose, però ciò dimostra appunto la pochezza delle 12 puntate precedenti.
In definitiva, se fossi in voi starei alla larga sia da questa che dalla prima stagione, non vi perdete niente di speciale.


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MARTINOSHI98

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Eccoci di nuovo assieme a commentare un altro Amagami, piu' precisamente il sequel di Amagami SS, " Amagami SS + Plus ". L'anime e', come per il prequel, basato sull' omonimo videogioco, per questo motivo la narrazione continua a essere divisa in sei archi narrativi separati. Devo ammettere che questo sequel mi ha convinto piu' della sua prima serie, e adesso spieghero il perche'.
Ma procediamo con calma, quindi con la trama. Per chi non avesse visto ancora il primo Amagami, trascriverò' velocemente la trama anche di quest' ultimo:

Tachibana Junichi e' uno studente delle superiori, reduce da una relazione sentimentale fallita 2 anni prima. L'episodio segnerà drammaticamente il ragazzo che inizierà ad odiare il Natale ed a disinteressarsi all'amore. Tuttavia alcune compagne di scuola potrebbero riuscire a fargli cambiare idea. Da questo momento in poi la storia racconterà' le varie relazioni con le sue compagne di scuola, coetanee o di diversa eta', e dei suoi possibili futuri con ognuna di esse.
In Amagami SS + Plus, ci reincontriamo con il caro Tachibana e con le sue varie storie d'amore. Amagami SS + Plus non e' altro che il sequel delle sue relazioni, in quanto ci mostra lo sviluppo di quest' ultime.

Inizio subito chiarendo come mai la seconda serie mi sia piaciuta di piu' rispetto alla prima. Nel primo Amagami le varie storie si assomigliavano, poiche' i luoghi ed i contesti in qui i protagonisti interagivano erano gli stessi; le storie si sviluppavano nelle varie stanze della scuola, ma soprattutto nel contesto del festival del fondatore. Questo fatto rendeva le storie noiose sotto il punto di vista dell' ambientazione. Proprio per questo sono rimasto compiaciuto quando ho notato che le storie nella seconda serie erano completamente differenti una dall' altra, e che si sviluppavano in contesti e ambienti unici in ogni arco narrativo. In poche parole durante i vari archi succedono fatti differenti. Ora, per quanto riguarda i vari archi, quelli che mi sono piaciuti di piu' sono, come nel primo, quelli di Haruka Morishima, senza dubbio il piu' emozionante e particolare, Tsukasa Ayatsuji, molto divertente probabilmente grazie alla quasi " doppia personalità' " della protagonista, e infine Kaoru Tanamachi, anche se cio' e' probabilmente dovuto alla mia simpatia per quest'ultima, che ho ancora dalla prima serie.
Il comparto tecnico e' molto buono, belle grafiche con ambienti molto curati, bellissime le sigle, sopratutto l'opening, entrata tra le mie preferite.
Riassumendo, un 9 per un anime che consiglio agli amanti delle storie sentimentali.
Ciao a tutti!


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¬SasoRi

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
"Amagami SS Plus" è un breve sequel di "Amagami SS" e racconta brevemente ciò che è successo dopo l' "Happy End" - due episodi a ragazza, di conseguenza bisogna già mettere in conto un calo di qualità rispetto alla prima serie.
Anche in questo caso vado ad analizzare arco per arco.

Arco di Ayatsuji Tsukasa: voto 8
Certo, non regge minimamente il confronto con quello della prima serie, tuttavia l'ho trovato assai divertente e diciamo che sfociando nel tema delle elezioni mi ha ricordato molti altri anime. Fatto sta che Ayatsuji è sempre la migliore e anche la più razionale, non si fida solo di ciò che vede, specialmente se si tratta della sua nuova rivale alle elezioni. Il finale è carino, ma non come il precedente.
Commento personale: un buon mini-arco, ma anche se ricco di eventi forse è un po' troppo piatto.

Arco di Rihoko Sakurai: voto 6
Do la sufficienza soltanto perché quest'arco chiude finalmente l'arco della prima serie, lasciato con un finale tutt'altro che soddisfacente. Tuttavia trovo che concludere una storia così profonda come quella che poteva esserci tra due amici d'infanzia in due episodi di cui il primo quasi inutile sia una forzatura troppo grande. Difatti il tutto avviene troppo improvvisamente e diciamo che Junichi non manifesta nemmeno i suoi sentimenti fino a un secondo prima della dichiarazione.
Commento personale: lo strazio è finito, andate in pace.

Arco di Nanasaki Ai: voto 7,5
Per me quest'arco ha mantenuto stabile la potenza narrativa espressa nella prima serie; mostra tutti i problemi di una coppia impegnata (Junichi con lo studio per entrare all'università e Ai con il club di nuoto di cui è diventata il capitano). I sentimenti non mancano e a volte fa sorridere stupidamente. Il finale è molto bello.
Commento personale: diciamo che ho apprezzato di più Ai in questa seconda serie e le situazioni sono forse un po' più normali, facilitando meglio l'immedesimazione, cosa che mancava un po' nella prima parte.

Arco di Kaoru Tanamachi: voto 7,5
Anche quest'arco perde un po', ma viene mostrata la tenerezza della coppia nonostante i continui litigi. La situazione che si viene a creare non è originalissima, ma comunque sempre d'effetto. Il finale è carino.
Commento personale: passabile, ma si poteva fare di meglio, visto che Kaoru ha una grande psicologia e soprattutto tantissimo carisma.

Arco di Nakata Sae: voto 4
Che dire, inutile, superfluo e sconclusionato. Si possono anche saltare questi due episodi che non sanno proprio di nulla e annoiano soltanto. Il narratore infastidisce sempre e comunque, abbassando il livello d'attenzione e la voglia.
Commento personale: 'no schifo.

Arco di Haruka Morishima: voto 10
E' il miglior arco della seconda serie, che non solo mantiene i livelli di quello precedente, ma addirittura li supera. È molto coinvolgente e sentimentalmente stimolante e poi, come ho già detto, con Haruka non ci si annoia mai. Il finale è bellissimo e strappalacrime, degna conclusione dell'arco di Haruka Morishima, uno dei personaggi più riusciti della serie.
Commento personale: è bellissimo, nulla da aggiungere.

Per quel che riguarda le animazioni siamo sempre lì, forse sono lievemente migliorate, ma nulla di che.
La colonna sonora è sempre molto azzeccata e carina; l'opening mi ha completamente catturato ed è anche molto bella graficamente, cambiando l'ordine in cui vengono mostrate le ragazze verso la fine a seconda dell'arco narrativo che si sta affrontando.

Il solito episodio extra "dedicato" alla sorella è una castroneria, dedita al fanservice e all'inutilità più assoluta, da saltare a pie' pari.
Commento personale: va guardato, giusto per avere un quadro completo della situazione, anche se moltissime cose potevano essere fatte meglio, tuttavia è anche vero che due episodi sono anche pochi.

Facendo la media otteniamo 7,1, ovvero 7: il calo c'è stato, ma era comunque inevitabile.


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Swordman

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Com'era andata a finire lo si era già saputo con la prima serie, ma per l'appassionato che "di più" vuole ecco arrivare Amagami SS + (Plus), una nuova serie in cui proseguono le avventure del buon Junichi Tachibana e delle sei eroine che lo accompagnano.
Parlare di harem però con Amagami sarebbe fuori luogo, e infatti anche in questo caso ci troviamo di fronte a sei storie ben distinte, seguito diretto dei sei archi narrativi che avevano composto la prima serie con l'unica differenza che ciascuno di essi ora conta due episodi per soli dodici in totale, a cui si aggiunge un nuovo special sulla sorellina di Junichi, Miya.

Nella fattura tutto viene replicato e mutuato dalla prima serie: c'è la cura nei dettagli nel realizzare le ambientazioni, c'è una buona cura nelle animazioni, c'è soprattutto il bel character design di Hiroaki Gohda, che ancora una volta realizza figure efficaci, dotate di un certo realismo, nonché attraenti nel caso di quelli femminili.
Differente è però la struttura narrativa della serie, che non ripercorre più ciclicamente lo stesso arco temporale cambiandone eroina di turno e situazioni. Ci sono infatti sei storie che sono la diretta prosecuzione di quelle precedenti e ben distinte per contesti e situazioni. E probabilmente è questo uno dei principali punti deboli della serie, ma non perché sia un difetto vero e proprio, bensì perché viene meno la presenza delle molte sfaccettature e dei diversi punti di vista sulla storia, che avevano dato un valore aggiunto al primo Amagami.

Ci si affida quindi più alla forza del singolo che a quella del gruppo e di conseguenza i risultati risultano più altalenanti che in passato. Capita dunque che, su sei mini-archi narrativi, un paio arrivino con sforzo alla sufficienza (quelli di Ayatsuji e di Sae), un altro paio siano godibili, ma un po' meno che in passato (quelli riguardanti Ryoko e Ai) e solamente gli altri due riescano davvero bene e portino più in alto la media della serie. Ovviamente per esclusione si tratta delle storie su Kaoru e su (la senpai) Haruka Morishima, non a caso due dei personaggi con più carisma della serie.
Alla fine, in tutti i modi, l'obbiettivo di saperne "di più" sul movimentato piccolo mondo in cui si ambienta Amagami si può dire raggiunto. L'anime è godibile e a tratti molto divertente... Ecco, viene forse a mancare quella vena di erotismo sfuggente che c'era nella prima stagione, ma anche questo era un bel valore aggiunto difficilmente replicabile.
Ci avrà messo lo zampino la "maledizione dei sequel", ma questo "Plus" è sicuramente da considerare per chi ha apprezzato il primo Amagami.


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npepataecozz

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Mi piace pensare ad "Amagami SS" come il primo esempio di "harem sostenibile" in quanto se è vero che tutte le ragazze s'innamorano dello stesso ragazzo, non lo fanno mai contemporaneamente ma ognuna di esse deve aspettare pazientemente il proprio universo parallelo per cadere tra le braccia del sultano. In realtà quest'anime non fa altro che seguire la struttura dell'omonimo videogioco in cui, a seconda del capriccio del giocatore, si può a turno "provarci" con una delle diverse ragazze virtuali.
Devo dire che questo esperimento aveva dato risultati che io avevo giudicato positivi in quanto consentiva lo svilupparsi di più storie senza il consueto affollamento di ragazze dal cuore infranto attorno al comunissimo studente senza arte né parte; ciò, però, se da un lato rende il tutto più credibile, in quanto si può considerare plausibile che una delle ragazze s'innamori del buon Junichi (ma non tutte assieme), dall'altro potrebbe risultare frustrante per chi pretende una scelta a tutti i costi. Dipende, insomma, dai gusti.
Essendo diviso in archi non è possibile azzardare un giudizio complessivo sulla trama per cui, come mia abitudine, proporrò una breve analisi delle sei mini-storie in cui si compone con tanto di valutazione singola. In particolare i vari archi verranno ordinati a seconda del mio gusto, partendo da quello che mi ha più convinto per terminare con quello che m'è piaciuto meno.

Arco di Haruka Morishima, voto 9. Tenendo conto anche degli avvenimenti della prima serie è questo sicuramente l'arco più convincente: tra tutte è senz'altro la coppia più affiatata, sa unire un tipo di divertimento un po' folle a momenti davvero emozionanti.
Arco di Rihoko Sakurai, voto 8. E' questo, forse, l'unico arco per il quale era davvero necessario un seguito dato che nella prima serie tutto veniva lasciato in sospeso. Ma non è questa l'unica ragione per questa valutazione così alta: rispetto agli eventi della prima serie (che mi avevano francamente annoiato) qui si assiste a un vero e proprio salto di qualità nella narrazione che ho accolto con grande piacere.
Arco di Kaoru Tanamachi, voto 7. Non all'altezza della sua prima edizione, rimane comunque un arco allegro e piacevole; Junichi e Kaoru sono una coppia "naturale", anche se in questi episodi sembra meno evidente rispetto al passato. Ciò in quanto il tema su cui si basa, la difficoltà di abituarsi all'amore se prima si è stati troppo amici, mi è sembrato poco incisivo.
Arco di Tsukasa Ayatsuji, voto 6. Assegnare alla capoclasse solo la sufficienza può sembrare un'eresia ma questa volta esegue il suo compitino senza strafare dando vita a un arco gradevole ma senza particolari emozioni.
Arco di Ai Nanasaki, voto 5. Decisamente non all'altezza rispetto a quello proposto nella prima serie e ciò nonostante quest'ultimo non avesse esaurito tutte le curiosità relative a questa coppia. L'arco mostra tutte le difficoltà che i due ragazzi incontrano nel passare del tempo insieme data la grande mole d'impegni che devono affrontare; il racconto, però, diventa eccessivamente pedante per lo spettatore che passa quasi tutto il tempo nell'attesa dello scontatissimo appuntamento della vigilia di Natale senza che quest'ultimo si riveli poi gran cosa.
Arco di Sae Nakata, voto 4. Sono questi, forse, i due episodi più brutti di tutte e due le serie. L'autore tenta d'invertire i ruoli rendendo la docile Sae più intraprendente e matura mentre Junichi viene travolto dalla sua insicurezza. L'unico risultato è stato quello di snaturare completamente i due personaggi fino a renderli irriconoscibili; ha ragione la voce narrante (aggiunta a questo arco anche stavolta) quando afferma: "Questi due fanno perdere proprio la pazienza".

La media complessiva porterebbe a una valore pari a 7, ma non è questo il voto che assegnerò a quest'anime per l'esistenza di un settimo invisibile arco.
Arco di Junichi Tachibana: la sua interpretazione è davvero pessima, sembra sempre un pesce fuor d'acqua; in più veste malissimo - la divisa è sempre di uno-due taglie più grande rispetto al suo corpo e quando indossa abiti casual riesce a creare degli abbinamenti davvero pessimi - e impiega tempi biblici per baciare una seconda volta quella che, in teoria, dovrebbe essere già la sua ragazza, che spesso finisce quasi per pregarlo di baciarla di nuovo. Male, molto male!