Mobile Suit Gundam SEED Destiny
Questo anime che è il seguito di "Gundam Seed", lo considero fra le migliori serie "Gundam" degli ultimi 20 anni.
Incominciando dalla storia che è perfettamente nello stile di Gundam, piena di colpi di scena che non ti aspetti assolutamente e molto ben strutturata, anche per questo gli do un voto così alto essendo la trama una parte fondamentale di un anime.
Per quanto riguarda i personaggi, rispetto ad altre serie "Gundam" sono forse un tantino più "moderati" per cosi dire, ma sono comunque ben strutturati ovvero né troppo aggressivi né troppo docili, l'aspetto di loro che preferisco è il modo in cui esternano i loro sentimenti.
Per esempio la perdita di una persona cara, in questo aspetto sono molto credibili e questo è molto realistico considerando anche la giovane età dei personaggi, il confronto fra i due protagonisti è qualcosa di spettacolare a mio avviso, i loro scontri sono qualcosa di incredibile che raggiungono i livelli di Amuro e Char specialmente sul lato umano, con un finale inaspettato.
Per quanto riguarda le animazioni sono fatte molto bene specialmente gli scontri fra mecha, per quanto riguarda il mecha design è veramente degno di un Gundam ed è uno dei punti di forza del anime.
I mecha sono tantissimi ben disegnati e molto realistici, con un numero enorme di armi, uno dei migliori Gundam su questo aspetto; anche le ambientazioni sono fatte molto bene come per esempio le astronavi e gli asteroidi, una serie che consiglio di vedere assolutamente se si è fan di "Gundam", e delle serie di fantascienza in generale.
Incominciando dalla storia che è perfettamente nello stile di Gundam, piena di colpi di scena che non ti aspetti assolutamente e molto ben strutturata, anche per questo gli do un voto così alto essendo la trama una parte fondamentale di un anime.
Per quanto riguarda i personaggi, rispetto ad altre serie "Gundam" sono forse un tantino più "moderati" per cosi dire, ma sono comunque ben strutturati ovvero né troppo aggressivi né troppo docili, l'aspetto di loro che preferisco è il modo in cui esternano i loro sentimenti.
Per esempio la perdita di una persona cara, in questo aspetto sono molto credibili e questo è molto realistico considerando anche la giovane età dei personaggi, il confronto fra i due protagonisti è qualcosa di spettacolare a mio avviso, i loro scontri sono qualcosa di incredibile che raggiungono i livelli di Amuro e Char specialmente sul lato umano, con un finale inaspettato.
Per quanto riguarda le animazioni sono fatte molto bene specialmente gli scontri fra mecha, per quanto riguarda il mecha design è veramente degno di un Gundam ed è uno dei punti di forza del anime.
I mecha sono tantissimi ben disegnati e molto realistici, con un numero enorme di armi, uno dei migliori Gundam su questo aspetto; anche le ambientazioni sono fatte molto bene come per esempio le astronavi e gli asteroidi, una serie che consiglio di vedere assolutamente se si è fan di "Gundam", e delle serie di fantascienza in generale.
L'arrivo del nuovo millennio fu un punto cruciale per molte serie animate, specialmente se composte da saghe che andavano avanti da parecchio tempo, e "Gundam" era fra queste, dal momento che molti temevano che le nuove tecniche di animazione avrebbero portato via quello che di "Gundam" era il piatto forte, ovvero il narrare in modo molto realistico ed emotivo la guerra, complice poi la cosiddetta deriva degli anni '90.
Ma "Gundam SEED" riuscì a essere quello che "Gundam" era all'epoca, ovvero una guerra vera che coinvolgeva le persone e le faceva soffrire e le costringeva a calcare i campi di battaglia, specialmente i giovani, mentre i poteri politici erano soltanto mere maschere di codardia. "SEED" fece di più, ovvero puntò a temi molto attuali come il razzismo e l'ingegneria genetica e i tradimenti di fazione, dove esistevano persone che non avevano rispetto per la vita altrui in favore delle loro distopie, dove alla fine le uniche cose su cui uno poteva contare erano se stesso e le persone che davvero erano legate a lui. Personaggi come Kira Yamato, Athrun Zala, Lacus, Clyne, Murrue Ramius Cagalli Yula Athha, Mu La Flaga e molti altri non si scordavano facilmente, dal momento che la potente regia della serie rendeva lo spettatore partecipe delle esperienze emotive di persone e ragazzi che alla fine riuscirono a spegnere le fiamme della guerra e poter vivere in pace, anche se purtroppo avevano perso persone a loro care.
Ma purtroppo c'è sempre qualcuno che mira a folli visioni del mondo e i mezzi che sfrutta a tal riguardo porteranno alla fine a nuovi conflitti e "Gundam SEED Destiny" ne fa un grande esempio.
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler, anche sulla serie precedente</b>
Anno C.E (Cosmic Era) 73. Sono passati due anni dall'orribile guerra fra Plant e la federazione terrestre, terminata con dei trattati di pace da entrambe le fazioni dopo la fine dei loro precedenti leader genocidi e lo sforzo di un manipolo di persone che sono riusciti a fare da intermediari fra essi, perdendo cari su cari per riuscire nell'impresa e godendo ora del meritato riposo su ORB.
Nonostante ciò, vi sono ancora tensioni fra i Natural e i Coordinator, dal momento che sono comunque in corso le costruzioni di nuovi armamenti e Mobile Suit, e persone come Cagalli, accompagnata da Athrun, fanno da intermediari per le fazioni.
Tutto comincia in un hangar quando tre misteriosi ragazzi, Auel, Sting e Stella, dotati di abilità simili ai Coordinator seppur Natural di natura, fanno irruzione in un Hangar su Plant al fine di rubare tre nuovi modelli "G.U.N.D.A.M" (ricordiamo che qui i "Gundam" non vengono chiamati così poiché è l'acronimo del loro sistema), cioè il Gaia, l'Abyss e Chaos, per conto di una task force della federazione terrestre chiamata "Phantom Pain", guidata dal losco Neo Lorrnoke. Poco tempo dopo, i frammenti rimasti della colonia Junius 7 vengono fatti precipitare sulla Terra per mano di estremisti Coordinator fedeli al sanguinario progetto di Patrick Zala. Tuttavia, in entrambe le occasioni intervenne la nuova astronave da combattimento Minerva, comandata da Talia Gladys, grazie alla quale i danni vennero contenuti, che fa del suo asso nella manica il "G.U.N.D.A.M" multi-configurazione Impulse, guidato da Shinn Asuka, e ben presto l'intero equipaggio verrà coinvolto nel nuovo conflitto fra la federazione terrestre, con la complicità di un'ormai corrotta ORB, ma per Shinn è un occasione irripetibile: nell'assalto a ORB della federazione terrestre avvenuta due anni prima, perse l'intera famiglia per mano loro, e da allora milita nelle forze di Zaft, dove ha conosciuto i suoi amici, ora compagni di battaglia alla Minerva, Rey Za Burruel e Lunamaria Hawke, per vendicarsi.
Nessuno sa, ad eccezione del carismatico nuovo presidente di Plant, Gilbert Dullindal, che a manovrare gli eventi nell'ombra vi è l'organizzazione LOGOS, composta dai dirigenti di tutto il mondo del settore bellico, i quali hanno innescato la guerra (loro hanno fondato "Phantom Pain" e dato i mezzi agli estremisti Coordinator) con l'obiettivo di ricavarci in campo economico e guidati dal nuovo leader del gruppo razzista Blue Cosmos, Lord Djibril.
Ma ben presto la battaglia tornerà a tre fazioni, dal momento che l'inasprirsi del conflitto riporterà nei cieli dal campo di battaglia l'Archangel e i suoi veterani di guerra, tra cui la figura di Lacus Clyne e del leggendario Kira Yamato e il suo Freedom.
Una nuova battaglia, che avrà come punto di riferimento le anime tormentate di tre piloti, cioè Atrun, Shinn e Kira, entrerà nel vivo.
"Gundam SEED Destiny" ripropone le tematiche del suo predecessore, ovvero l'ingegneria genetica, giovani costretti a imbracciare le armi, vendette personali, razzismo e l'aggiunta del vantaggio economico, oltre a nuovi elementi: persone cresciute per via del conflitto, come un'ormai cresciuta e matura Mirialia, che è divenuta un'intraprendente giornalista di guerra prima di tornare nel ponte dell'Archangel, o come Murrue, ormai un capitano in tutto e per tutto, anche se in alcune occasioni le sue emozioni di donna avranno il sopravvento.
Rivedremo personaggi come Yzak e Dearka, mentre si avrà modo di conoscere nuovi personaggi, tra cui Stella e il suo legame con Shinn, o Neo, la cui identità dietro la maschera sarà uno shock per tutti gli appassionati (me compreso), oltre a personaggi come Rey e Lunamaria e sua sorella minore Meryn.
Il cast è caratterizzato a dovere, mentre per i nemici il discorso è il medesimo: sono mostri che meritano (e avranno con nostra grande soddisfazione) il peggior malaugurio. Dullindal sarà l'unica eccezione alla regola, dato il carisma che permea nelle sue apparizioni e i suoi dialoghi molto esistenziali, rendendolo l'unico antagonista "umano" della saga.
Ma il punto focale del cast saranno i tre personaggi principali, ovvero Shinn, Athrun e Kira.
Kira dimostrerà di essere cresciuto nella crudele guerra che lo coinvolse due anni fa e gli portò via persone care, tra cui Toole e Flay, ma, pur pensando spesso alle vittime della guerra, non esiterà a lanciarsi nei campi di battaglia per proteggere le persone a lui care, tra cui sua sorella Cagalli (di prove ce ne saranno anche per lei) e l'amata Lacus. Athrun vedrà questa guerra come una punizione per i peccati commessi da quel mostro di suo padre, portandolo di nuovo in una terribile guerra interiore e di scelta fra le fazioni.
Ultimo arrivato è Shinn, probabilmente il protagonista di una saga di "Gundam" più controverso di tutti, ovvero vendicativo e orgoglioso, seppur a volte calmo e gentile nei confronti di chi vuole proteggere, ma, quando la rabbia e la vendetta prenderanno il sopravvento su di lui, diviene facilmente manipolabile, al punto di schierarsi perfino con il nemico finale e supportarlo nel suo folle piano, pur di avere la sua vendetta. Solo alla fine capirà gli sbagli commessi.
Questa girandola di avvenimenti e di personaggi catturerà lo spettatore nelle sue cinquanta puntate (incluso l'episodio speciale di un'ora che dà alla serie un epilogo più lungo) dove colpi di scena e interazione fra i personaggi non mancano; certo, la romance è diminuita rispetto alla serie precedenti, seppur presente, e anche qui non mancano i momenti drammatici.
Graficamente siamo ai medesimi livelli, seppur aumentati per fluidità e ritmo, della serie precedente, presentando momenti di calma, ma carichi di tensione, e spettacolari combattimenti fra Mobile Suit; il design dei personaggi è molto riuscito, mentre, ancora una volta, è il mecha design a farla da padrone, presentando modelli di Mobile Suit che strizzano l'occhio al passato, gli Zaku, e spettacolari modelli G.U.N.D.A.M fenomenali, tra cui versatile Impulse, il colossale Destroyer, l'etereo Strike Freedom e il terrificante Destiny.
Ho detto tutto.
Ma "Gundam SEED" riuscì a essere quello che "Gundam" era all'epoca, ovvero una guerra vera che coinvolgeva le persone e le faceva soffrire e le costringeva a calcare i campi di battaglia, specialmente i giovani, mentre i poteri politici erano soltanto mere maschere di codardia. "SEED" fece di più, ovvero puntò a temi molto attuali come il razzismo e l'ingegneria genetica e i tradimenti di fazione, dove esistevano persone che non avevano rispetto per la vita altrui in favore delle loro distopie, dove alla fine le uniche cose su cui uno poteva contare erano se stesso e le persone che davvero erano legate a lui. Personaggi come Kira Yamato, Athrun Zala, Lacus, Clyne, Murrue Ramius Cagalli Yula Athha, Mu La Flaga e molti altri non si scordavano facilmente, dal momento che la potente regia della serie rendeva lo spettatore partecipe delle esperienze emotive di persone e ragazzi che alla fine riuscirono a spegnere le fiamme della guerra e poter vivere in pace, anche se purtroppo avevano perso persone a loro care.
Ma purtroppo c'è sempre qualcuno che mira a folli visioni del mondo e i mezzi che sfrutta a tal riguardo porteranno alla fine a nuovi conflitti e "Gundam SEED Destiny" ne fa un grande esempio.
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler, anche sulla serie precedente</b>
Anno C.E (Cosmic Era) 73. Sono passati due anni dall'orribile guerra fra Plant e la federazione terrestre, terminata con dei trattati di pace da entrambe le fazioni dopo la fine dei loro precedenti leader genocidi e lo sforzo di un manipolo di persone che sono riusciti a fare da intermediari fra essi, perdendo cari su cari per riuscire nell'impresa e godendo ora del meritato riposo su ORB.
Nonostante ciò, vi sono ancora tensioni fra i Natural e i Coordinator, dal momento che sono comunque in corso le costruzioni di nuovi armamenti e Mobile Suit, e persone come Cagalli, accompagnata da Athrun, fanno da intermediari per le fazioni.
Tutto comincia in un hangar quando tre misteriosi ragazzi, Auel, Sting e Stella, dotati di abilità simili ai Coordinator seppur Natural di natura, fanno irruzione in un Hangar su Plant al fine di rubare tre nuovi modelli "G.U.N.D.A.M" (ricordiamo che qui i "Gundam" non vengono chiamati così poiché è l'acronimo del loro sistema), cioè il Gaia, l'Abyss e Chaos, per conto di una task force della federazione terrestre chiamata "Phantom Pain", guidata dal losco Neo Lorrnoke. Poco tempo dopo, i frammenti rimasti della colonia Junius 7 vengono fatti precipitare sulla Terra per mano di estremisti Coordinator fedeli al sanguinario progetto di Patrick Zala. Tuttavia, in entrambe le occasioni intervenne la nuova astronave da combattimento Minerva, comandata da Talia Gladys, grazie alla quale i danni vennero contenuti, che fa del suo asso nella manica il "G.U.N.D.A.M" multi-configurazione Impulse, guidato da Shinn Asuka, e ben presto l'intero equipaggio verrà coinvolto nel nuovo conflitto fra la federazione terrestre, con la complicità di un'ormai corrotta ORB, ma per Shinn è un occasione irripetibile: nell'assalto a ORB della federazione terrestre avvenuta due anni prima, perse l'intera famiglia per mano loro, e da allora milita nelle forze di Zaft, dove ha conosciuto i suoi amici, ora compagni di battaglia alla Minerva, Rey Za Burruel e Lunamaria Hawke, per vendicarsi.
Nessuno sa, ad eccezione del carismatico nuovo presidente di Plant, Gilbert Dullindal, che a manovrare gli eventi nell'ombra vi è l'organizzazione LOGOS, composta dai dirigenti di tutto il mondo del settore bellico, i quali hanno innescato la guerra (loro hanno fondato "Phantom Pain" e dato i mezzi agli estremisti Coordinator) con l'obiettivo di ricavarci in campo economico e guidati dal nuovo leader del gruppo razzista Blue Cosmos, Lord Djibril.
Ma ben presto la battaglia tornerà a tre fazioni, dal momento che l'inasprirsi del conflitto riporterà nei cieli dal campo di battaglia l'Archangel e i suoi veterani di guerra, tra cui la figura di Lacus Clyne e del leggendario Kira Yamato e il suo Freedom.
Una nuova battaglia, che avrà come punto di riferimento le anime tormentate di tre piloti, cioè Atrun, Shinn e Kira, entrerà nel vivo.
"Gundam SEED Destiny" ripropone le tematiche del suo predecessore, ovvero l'ingegneria genetica, giovani costretti a imbracciare le armi, vendette personali, razzismo e l'aggiunta del vantaggio economico, oltre a nuovi elementi: persone cresciute per via del conflitto, come un'ormai cresciuta e matura Mirialia, che è divenuta un'intraprendente giornalista di guerra prima di tornare nel ponte dell'Archangel, o come Murrue, ormai un capitano in tutto e per tutto, anche se in alcune occasioni le sue emozioni di donna avranno il sopravvento.
Rivedremo personaggi come Yzak e Dearka, mentre si avrà modo di conoscere nuovi personaggi, tra cui Stella e il suo legame con Shinn, o Neo, la cui identità dietro la maschera sarà uno shock per tutti gli appassionati (me compreso), oltre a personaggi come Rey e Lunamaria e sua sorella minore Meryn.
Il cast è caratterizzato a dovere, mentre per i nemici il discorso è il medesimo: sono mostri che meritano (e avranno con nostra grande soddisfazione) il peggior malaugurio. Dullindal sarà l'unica eccezione alla regola, dato il carisma che permea nelle sue apparizioni e i suoi dialoghi molto esistenziali, rendendolo l'unico antagonista "umano" della saga.
Ma il punto focale del cast saranno i tre personaggi principali, ovvero Shinn, Athrun e Kira.
Kira dimostrerà di essere cresciuto nella crudele guerra che lo coinvolse due anni fa e gli portò via persone care, tra cui Toole e Flay, ma, pur pensando spesso alle vittime della guerra, non esiterà a lanciarsi nei campi di battaglia per proteggere le persone a lui care, tra cui sua sorella Cagalli (di prove ce ne saranno anche per lei) e l'amata Lacus. Athrun vedrà questa guerra come una punizione per i peccati commessi da quel mostro di suo padre, portandolo di nuovo in una terribile guerra interiore e di scelta fra le fazioni.
Ultimo arrivato è Shinn, probabilmente il protagonista di una saga di "Gundam" più controverso di tutti, ovvero vendicativo e orgoglioso, seppur a volte calmo e gentile nei confronti di chi vuole proteggere, ma, quando la rabbia e la vendetta prenderanno il sopravvento su di lui, diviene facilmente manipolabile, al punto di schierarsi perfino con il nemico finale e supportarlo nel suo folle piano, pur di avere la sua vendetta. Solo alla fine capirà gli sbagli commessi.
Questa girandola di avvenimenti e di personaggi catturerà lo spettatore nelle sue cinquanta puntate (incluso l'episodio speciale di un'ora che dà alla serie un epilogo più lungo) dove colpi di scena e interazione fra i personaggi non mancano; certo, la romance è diminuita rispetto alla serie precedenti, seppur presente, e anche qui non mancano i momenti drammatici.
Graficamente siamo ai medesimi livelli, seppur aumentati per fluidità e ritmo, della serie precedente, presentando momenti di calma, ma carichi di tensione, e spettacolari combattimenti fra Mobile Suit; il design dei personaggi è molto riuscito, mentre, ancora una volta, è il mecha design a farla da padrone, presentando modelli di Mobile Suit che strizzano l'occhio al passato, gli Zaku, e spettacolari modelli G.U.N.D.A.M fenomenali, tra cui versatile Impulse, il colossale Destroyer, l'etereo Strike Freedom e il terrificante Destiny.
Ho detto tutto.
Per chi ha visto Gundam Seed è d'obbligo vedere il suo seguito Gundam Seed Destiny. Purtroppo il sequel ha qualche lacuna anche se rimane un ottimo anime.
I personaggi come nel precedente sono tutti disegnati molto bene, curati nei dettagli e per certi versi anche migliorati. La caratterizzazione dei personaggi della vecchia serie, Cagalli esclusa, sono ben fatti e dimostrano un'evoluzione (oltretutto sono quelli che tengono alto l'interesse nella serie). Purtroppo i nuovi entrati a parte il presidente e il comandante della Minerva lasciano molto "il tempo che trovano" soprattutto Shin e Lunamaria che non valgono nulla.
Le sigle sono sempre splendide e meritano l'ascolto così come le musiche di sottofondo che si adattano sempre bene al contesto.
Il design dei mobil suit dei protagonisti (buoni e cattivi) è sempre fantastico e l'animazione eccellente, fluida e molto piacevole da seguire (ricicli a parte) così come sono ben fatte l'Archangel e la Minerva. I mobil suit di contorno li trovo migliorati nel disegno rispetto ai precedenti mentre le astronavi purtroppo no.
La trama è come al solito ben delineata, prosegue senza troppi balzi temporali e continua nella stessa linea temporale circa un'anno dopo rispetto alla precedente.
<b>Attenzione, spoiler!</b>
Ciò che non mi è piaciuto della trama è stato il rimbambimento di Cagalli che sembra essere diventata l'ombra di se stessa almeno fino oltre la metà della trama. Athrun che impiega un tempo lunghissimo per capire che lo stanno usando e prendendo per i fondelli prima che decida di tornare dagli altri. L'imbecillità delle persone nel non notare che la falsa Lacus non vale un decimo dell'originale.
Shinn poi è il personaggio peggiore di tutto l'anime, a parte essere arrabbiato con il mondo non ha mai un pizzico di intelligenza o qualche lato positivo se non cercare di salvare Stellar, che però come ogni persona a parte lui capirebbe non è un'idea geniale riportarla da NEO.
Ray come sostituto di Rauw non è all'altezza, mentre è interessante come fanno ritornare in vita Mwu. Ovviamente essendo un anime anche se esplodi in mille pezzi riesci a sopravvivere.
Le storie d'amore grazie al cielo le hanno mantenute e hanno un lieto fine, altrimenti sarebbe stata una vera delusione.
Kira e Lacus insieme sono tenerissimi e continuano a essere il perno della trama. Ho trovato bellissimo invece l'antagonismo e la similitudine tra i comandanti Gladys e Ramius che trovo siano tra i personaggi migliori.
Purtroppo i riassunti e i flashback sono una piaga così come i fantasmi come ereano nella precedente. Per questo essenzialmente il mio voto si è abbassato in questa seconda serie che comunque resta bella e conclusiva. Da vedere.
I personaggi come nel precedente sono tutti disegnati molto bene, curati nei dettagli e per certi versi anche migliorati. La caratterizzazione dei personaggi della vecchia serie, Cagalli esclusa, sono ben fatti e dimostrano un'evoluzione (oltretutto sono quelli che tengono alto l'interesse nella serie). Purtroppo i nuovi entrati a parte il presidente e il comandante della Minerva lasciano molto "il tempo che trovano" soprattutto Shin e Lunamaria che non valgono nulla.
Le sigle sono sempre splendide e meritano l'ascolto così come le musiche di sottofondo che si adattano sempre bene al contesto.
Il design dei mobil suit dei protagonisti (buoni e cattivi) è sempre fantastico e l'animazione eccellente, fluida e molto piacevole da seguire (ricicli a parte) così come sono ben fatte l'Archangel e la Minerva. I mobil suit di contorno li trovo migliorati nel disegno rispetto ai precedenti mentre le astronavi purtroppo no.
La trama è come al solito ben delineata, prosegue senza troppi balzi temporali e continua nella stessa linea temporale circa un'anno dopo rispetto alla precedente.
<b>Attenzione, spoiler!</b>
Ciò che non mi è piaciuto della trama è stato il rimbambimento di Cagalli che sembra essere diventata l'ombra di se stessa almeno fino oltre la metà della trama. Athrun che impiega un tempo lunghissimo per capire che lo stanno usando e prendendo per i fondelli prima che decida di tornare dagli altri. L'imbecillità delle persone nel non notare che la falsa Lacus non vale un decimo dell'originale.
Shinn poi è il personaggio peggiore di tutto l'anime, a parte essere arrabbiato con il mondo non ha mai un pizzico di intelligenza o qualche lato positivo se non cercare di salvare Stellar, che però come ogni persona a parte lui capirebbe non è un'idea geniale riportarla da NEO.
Ray come sostituto di Rauw non è all'altezza, mentre è interessante come fanno ritornare in vita Mwu. Ovviamente essendo un anime anche se esplodi in mille pezzi riesci a sopravvivere.
Le storie d'amore grazie al cielo le hanno mantenute e hanno un lieto fine, altrimenti sarebbe stata una vera delusione.
Kira e Lacus insieme sono tenerissimi e continuano a essere il perno della trama. Ho trovato bellissimo invece l'antagonismo e la similitudine tra i comandanti Gladys e Ramius che trovo siano tra i personaggi migliori.
Purtroppo i riassunti e i flashback sono una piaga così come i fantasmi come ereano nella precedente. Per questo essenzialmente il mio voto si è abbassato in questa seconda serie che comunque resta bella e conclusiva. Da vedere.
E' difficile, per un sequel, reggere il confronto con la prima serie. Infatti questo Destiny non c'è riuscito, per tutta una serie di problemi, già lamentati dai miei predecessori.
Intanto, c'è la sconcertante abitudine di inserire, di tanto in tanto, qualche episodio di riassunto delle puntate precedenti. Ma, dico io! Vabbè, a me importa poco, se vogliamo, ma per chi ha visto la serie alla tv o un episodio alla volta mentre lo subbavano dev'essere stata roba da diventare pazzi.
C'è poi il fatto che il nuovo personaggio principale, Shinn, è stato veramente maltrattato dagli autori, che non sono riusciti in tutta la serie, tranne che nell'ultima puntata - ho visto lo special e non la cinquantesima canonica - a renderlo un pochino più "rotondo", sfaccettato. Non si capisce se egli sia schizofrenico, paranoico, sociopatico, o che. Di sicuro, è decisamente antipatico e non stupisce che abbia dovuto essere contornato dalla serie dei personaggi vecchi, per portare avanti questo sequel. Già, i personaggi vecchi, e la famigerata resurrezione: questa, m'ha lasciato veramente senza parole, perché se avessi parlato sarebbero state cose non ripetibili in un forum serio. Intanto, è un'impossibilità bella e buona, alla faccia delle frasi di battaglia, non viene affatto spiegata, e poi, personaggio risorto per diventare chi? Mah! "Tirem innanz".
Purtroppo i personaggi chiave della prima serie vengono un po' tutti maltrattati, chi più chi meno, e a dire il vero anche tutta la serie di intrighi, di colpi di scena, di alleanze e compagnia cantando ha tanti di quei buchi che più che una trama sembra un colapasta. Beh, servono a setacciare entrambi, mi direte.
Improvvisamente, personaggi forti e carismatici della prima serie diventano l'ombra di se stessi e si fanno mettere i piedi in testa dal primo che passa. Non è che ci facciano proprio una gran bella figura. Per contro, quelli che dovrebbero prenderne il posto hanno il carisma di un pesce lesso, per cui si passa il tempo ad aspettare che escano di scena i personaggi nuovi per ritrovare i vecchi, sperando che si facciano ricrescere nel frattempo un po' di spina dorsale...
Eppure, nonostante tutti questi difetti, le situazioni spesso al limite dell'improbabile e oltre, le lungaggini causate dai continui flashback, le incongruenze, l'eccessivo riciclo di scene di battaglia e chi più ne ha più ne metta... la serie tira lo stesso!
Non ho potuto fare a meno di saltare da un episodio all'altro perché dovevo sapere come andava a finire. Se a uno Shinn, povera anima, è difficile affezionarsi, ci sono Kira e Athrun che ancora si tengono stretto l'interesse del pubblico. Se c'è una Cagalli cui francamente verrebbe voglia di tirare ogni tanto un ceffone ben dato, c'è una Lacus - quella vera! - che almeno tiene duro.
E poi, vogliamo parlare dello strano fenomeno, strano almeno per un anime di guerra, che vede due donne fronteggiarsi al comando delle due navi da guerra più potenti?
In battaglia, sui MS, le donne non ci fanno, salvo rare eccezioni, una bellissima figura. Stellar è bravina, ma c'è un perché. Luna è bravuccia, ma mica poi tanto. Lacus non ricordo nemmeno se ci sia mai salita, su un MS. Pure con il MS dorato Cagalli fa... Ci siamo capiti. Insomma, il comparto femminile si raduna sotto il vessillo delle due comandanti, che fanno, bisogna veramente dirlo, un ottimo lavoro. Onore al merito!
Effettivamente il voto non sarebbe un 7, sarebbe più un 6 e mezzo. Forse addirittura un 6, ma non me la sento di affossare un anime che, pur con tutti i suoi difetti, mi ha fatto passare tante ore di divertimento incollata alla mia sedia, esasperata, a volte, ma pur sempre incollata.
Intanto, c'è la sconcertante abitudine di inserire, di tanto in tanto, qualche episodio di riassunto delle puntate precedenti. Ma, dico io! Vabbè, a me importa poco, se vogliamo, ma per chi ha visto la serie alla tv o un episodio alla volta mentre lo subbavano dev'essere stata roba da diventare pazzi.
C'è poi il fatto che il nuovo personaggio principale, Shinn, è stato veramente maltrattato dagli autori, che non sono riusciti in tutta la serie, tranne che nell'ultima puntata - ho visto lo special e non la cinquantesima canonica - a renderlo un pochino più "rotondo", sfaccettato. Non si capisce se egli sia schizofrenico, paranoico, sociopatico, o che. Di sicuro, è decisamente antipatico e non stupisce che abbia dovuto essere contornato dalla serie dei personaggi vecchi, per portare avanti questo sequel. Già, i personaggi vecchi, e la famigerata resurrezione: questa, m'ha lasciato veramente senza parole, perché se avessi parlato sarebbero state cose non ripetibili in un forum serio. Intanto, è un'impossibilità bella e buona, alla faccia delle frasi di battaglia, non viene affatto spiegata, e poi, personaggio risorto per diventare chi? Mah! "Tirem innanz".
Purtroppo i personaggi chiave della prima serie vengono un po' tutti maltrattati, chi più chi meno, e a dire il vero anche tutta la serie di intrighi, di colpi di scena, di alleanze e compagnia cantando ha tanti di quei buchi che più che una trama sembra un colapasta. Beh, servono a setacciare entrambi, mi direte.
Improvvisamente, personaggi forti e carismatici della prima serie diventano l'ombra di se stessi e si fanno mettere i piedi in testa dal primo che passa. Non è che ci facciano proprio una gran bella figura. Per contro, quelli che dovrebbero prenderne il posto hanno il carisma di un pesce lesso, per cui si passa il tempo ad aspettare che escano di scena i personaggi nuovi per ritrovare i vecchi, sperando che si facciano ricrescere nel frattempo un po' di spina dorsale...
Eppure, nonostante tutti questi difetti, le situazioni spesso al limite dell'improbabile e oltre, le lungaggini causate dai continui flashback, le incongruenze, l'eccessivo riciclo di scene di battaglia e chi più ne ha più ne metta... la serie tira lo stesso!
Non ho potuto fare a meno di saltare da un episodio all'altro perché dovevo sapere come andava a finire. Se a uno Shinn, povera anima, è difficile affezionarsi, ci sono Kira e Athrun che ancora si tengono stretto l'interesse del pubblico. Se c'è una Cagalli cui francamente verrebbe voglia di tirare ogni tanto un ceffone ben dato, c'è una Lacus - quella vera! - che almeno tiene duro.
E poi, vogliamo parlare dello strano fenomeno, strano almeno per un anime di guerra, che vede due donne fronteggiarsi al comando delle due navi da guerra più potenti?
In battaglia, sui MS, le donne non ci fanno, salvo rare eccezioni, una bellissima figura. Stellar è bravina, ma c'è un perché. Luna è bravuccia, ma mica poi tanto. Lacus non ricordo nemmeno se ci sia mai salita, su un MS. Pure con il MS dorato Cagalli fa... Ci siamo capiti. Insomma, il comparto femminile si raduna sotto il vessillo delle due comandanti, che fanno, bisogna veramente dirlo, un ottimo lavoro. Onore al merito!
Effettivamente il voto non sarebbe un 7, sarebbe più un 6 e mezzo. Forse addirittura un 6, ma non me la sento di affossare un anime che, pur con tutti i suoi difetti, mi ha fatto passare tante ore di divertimento incollata alla mia sedia, esasperata, a volte, ma pur sempre incollata.
Premetto che i sequel sono sempre meno belli, ma questo non delude. La serie ha un buon ritmo, il chara design è lo stesso di Gundam Seed e la colonna sonora è sempre eccellente.
L'idea di base è sempre la stessa - a mio parere vincente - di intrighi, amori e amicizie che continuano a mutare e a evolversi lasciando lo spettatore sulle spine. Neo colossale di questa serie è l'insopportabile nuovo protagonista, Shin. Egli è decisamente insopportabile, ed è anche l'unico personaggio che cambia relativamente meno. Diciamo che rimane lo stesso sempre a parte verso la fine. Motivo per cui i personaggi principali del Seed precedente riprendono la scena abbastanza in fretta e ci regalano dei momenti fantastici e sempre quel senso di nostalgia nel vederli crescere, sbagliare e rialzarsi. Comunque da vedere.
L'idea di base è sempre la stessa - a mio parere vincente - di intrighi, amori e amicizie che continuano a mutare e a evolversi lasciando lo spettatore sulle spine. Neo colossale di questa serie è l'insopportabile nuovo protagonista, Shin. Egli è decisamente insopportabile, ed è anche l'unico personaggio che cambia relativamente meno. Diciamo che rimane lo stesso sempre a parte verso la fine. Motivo per cui i personaggi principali del Seed precedente riprendono la scena abbastanza in fretta e ci regalano dei momenti fantastici e sempre quel senso di nostalgia nel vederli crescere, sbagliare e rialzarsi. Comunque da vedere.
Accolto dalla critica giapponese come uno dei migliori Gundam in circolazione e non particolarmente amato dal pubblico occidentale, questo Destiny è da vedere nella sua interezza senza star lì a "fisimare" su difetti evidenti ma che non intaccano minimamente la trama.
E' vero che i difetti ci sono: primo fra tutti un continuo riciclo di scene di combattimento e i flashback continui, e poi un mecha design non particolarmente innovativo (l'Impulse è forse il più anonimo Gundam mai disegnato) e che pesca nel suo predecessore. E inoltre si notano un chara design che lascia un po' sbigottiti per i suoi tratti non caratterizzanti, oltre che semi fuorvianti, come la drammatica somiglianza tra Cagalli e Stellar; e una seppur iniziale apatia dei protagonisti della prima serie - Athrun, Cagalli e Kira sembrano davvero le ombre di loro stessi - forse voluta per dare più spazio ai "nuovi arrivati", Shinn tra tutti. Ma se si passano i primi episodi, comunque godibilissimi e spettacolari, Kira, Cagalli e Athurn si svegliano piano piano per poi diventare i veri protagonisti.
Forse 51 episodi erano troppi per una trama non lunghissima (ne bastano la metà) e i flashback rendono la serie una doppia serie, tanto che la visione del SEED risulta quasi opzionale e, per chi l'ha già vista, diventa quasi fastidioso; inoltre sono stati messi in mezzo troppi come-back e troppi personaggi secondari come per dare il contentino un po' a tutti. Ciliegina sulla torta, il gioco delle coppie a incastri per rendere tutti felici e contenti scontenta una fascia di spettatori - ma ne accontenta un'altra.
Passiamo invece ai pregi e al vero motivo per cui, a mio avviso, sebbene non ci sia una sostituta di Fllay (il mio personaggio preferito e forse il più vero nella grande pantomima del prequel dove Kira era un Superman e combatteva contro il mondo intero), Destiny supera SEED.
1) Ha una grafica migliorata e, per chi non sia d'accordo, invito a rivedere gli episodi di SEED, si noterà, come ha fatto il sottoscritto, che siano meno "belli" di quanto si ricordi.
2) Presenta un quadro geopolitico e sociale molto più strutturato e "pensato".
3) C'è l'assenza di uno spettatore onnisciente, immerso in un mondo fatto di tonalità di grigi che scava nell'animo umano e che si allontana da un iniziale manicheismo introduttivo. In esso il cattivo non è il vero cattivo, oltre al fatto che i veri cattivi sono... e noi siamo... e che tutto quello che viene detto abbia due distinte ma non necessariamente opposte chiavi di lettura, ma non voglio spoilerare.
Detto questo, Destiny è un Gundam da vedere e da vivere, chiudendo un occhio e mezzo nelle fasi di stallo e gustandosi episodi centrali che fanno della serie qualcosa di mai visto - gli episodi dal 33 al 40, tanto per intenderci.
E' vero che i difetti ci sono: primo fra tutti un continuo riciclo di scene di combattimento e i flashback continui, e poi un mecha design non particolarmente innovativo (l'Impulse è forse il più anonimo Gundam mai disegnato) e che pesca nel suo predecessore. E inoltre si notano un chara design che lascia un po' sbigottiti per i suoi tratti non caratterizzanti, oltre che semi fuorvianti, come la drammatica somiglianza tra Cagalli e Stellar; e una seppur iniziale apatia dei protagonisti della prima serie - Athrun, Cagalli e Kira sembrano davvero le ombre di loro stessi - forse voluta per dare più spazio ai "nuovi arrivati", Shinn tra tutti. Ma se si passano i primi episodi, comunque godibilissimi e spettacolari, Kira, Cagalli e Athurn si svegliano piano piano per poi diventare i veri protagonisti.
Forse 51 episodi erano troppi per una trama non lunghissima (ne bastano la metà) e i flashback rendono la serie una doppia serie, tanto che la visione del SEED risulta quasi opzionale e, per chi l'ha già vista, diventa quasi fastidioso; inoltre sono stati messi in mezzo troppi come-back e troppi personaggi secondari come per dare il contentino un po' a tutti. Ciliegina sulla torta, il gioco delle coppie a incastri per rendere tutti felici e contenti scontenta una fascia di spettatori - ma ne accontenta un'altra.
Passiamo invece ai pregi e al vero motivo per cui, a mio avviso, sebbene non ci sia una sostituta di Fllay (il mio personaggio preferito e forse il più vero nella grande pantomima del prequel dove Kira era un Superman e combatteva contro il mondo intero), Destiny supera SEED.
1) Ha una grafica migliorata e, per chi non sia d'accordo, invito a rivedere gli episodi di SEED, si noterà, come ha fatto il sottoscritto, che siano meno "belli" di quanto si ricordi.
2) Presenta un quadro geopolitico e sociale molto più strutturato e "pensato".
3) C'è l'assenza di uno spettatore onnisciente, immerso in un mondo fatto di tonalità di grigi che scava nell'animo umano e che si allontana da un iniziale manicheismo introduttivo. In esso il cattivo non è il vero cattivo, oltre al fatto che i veri cattivi sono... e noi siamo... e che tutto quello che viene detto abbia due distinte ma non necessariamente opposte chiavi di lettura, ma non voglio spoilerare.
Detto questo, Destiny è un Gundam da vedere e da vivere, chiudendo un occhio e mezzo nelle fasi di stallo e gustandosi episodi centrali che fanno della serie qualcosa di mai visto - gli episodi dal 33 al 40, tanto per intenderci.
Naturale conseguenza della prima serie. Se si segue bene dall'inizio c'è sempre qualche indizio che induce chi guarda ad avere sospetti su chi è in torto e chi ha ragione per poi scoprire poi negli ultimi episodi chi è il vero nemico. Al contrario non è contorta e intricata al punto di non capire nulla ma bensì dal tenerti fisso a guardarlo. Ci sono nuovi personaggi con nuovi Mecha e come nella prima serie molti richiami alle serie mobile Suit Gundam e Gundam Z, (a me piace molto Mwu LLaFlaga molto simile al mitico tenente Quattro), soprattutto c'è un nuovo personaggio, Shin Asuka; per molti sottovalutato, ma non dimentichiamoci come ha avuto inizio la storia e chi sono i personaggi principali e soprattutto i gundam principali, uno su tutti lo Strike Freedom, non dimentichiamoci inoltre che il "personaggio" principale, nonostante tutti, è appunto il Gundam in tutte le sue forme, come lo era il "white devil" nel U. C. 0079 ovviamente nel suo contesto era superiore a chiunque, così come in seed Destiny sono e devono essere i Gundam a fare da padroni altrimenti se ci dimentichiamo dei mecha per focalizzarci sui personaggi quasi cambiamo genere. Detto questo i personaggi e la trama sono amalgamati a dovere, riuscendo quindi ad essere secondo me una delle migliori serie di gundam mai fatte. L'unica pecca è come si arriva al finale, mi spiego, le cose stando alla storia precipitano e si arriva secondo me presto alla conclusione senza sapere poi più molto, cioè secondo me potevano fare qualche puntata in più cosa che hanno risolto in parte con il final plus, forse tutto ciò il preludio alla terza serie? Comunque leggermente sotto Gundam Seed ma da vedere per forza, vera gioia per gli appassionati di modellini o action figures come me.
ATTENZIONE:
Questa recensione IRONICA è destinata a chi ha visto la serie, intende analizzarla nel totale (incluso lo special) e per far ciò devo far riferimento al finale.
La guerra è finita andate in pace.
O forse no.
Figuriamoci se qualcuno non prova a rubare dei Mobile Suit nemici... (che strano, dove ho già visto una vaccata simile? Ah già, in Z Gundam, ZZ Gundam e in Stardust Memories, ma che idea originale!)
Logicamente già che copiamo a man bassa da Z Gundam (non bastava aver preso mezza serie precedente come clone del Gundam prima serie?) mettiamo un cognome da donna, così il nuovo protagonista, un complessato orfano di genitori e sorella, ha un cognome da donna/pilota di Evangelion rosso (almeno non gli hanno rifilato il nome da donna, già bastava Camille nello Z), che se la prende con ORB e la sua politica se i suoi genitori sono morti davanti a lui (e che dovevano fare, farsi ammazzare direttamente? Almeno sono stati coerenti!) (già che ci siamo, dove ho già visto quella scena? Ah sì, prima puntata di Gundam!)...
I suoi compagni d'esercito di ZAFT sono una gnocca immancabile nel cast che guida uno Zaku Warrior (...Zaku? ma che cavolo, manco i Mobile Suit sanno più inventarsi al punto di riciclarli?!?) e un biondo strafigo apatico anche lui col suo Zaku bianco (che in guerra un colore così vistoso significa "ehi, mi vedi? Sparami!), e al nostro protagonista sempre incazzato che cosa affidano? Il nuovo Gundam, che stavolta non solo mantiene l'assurdità che con un tasto cambia colore fortificandosi, ma ora cambia pure colore a seconda dell'equipaggiamento... facciamo un bel funerale al realismo di Gundam, magari nel cimitero di Junius 7...
Meglio di no, perchè non ci risparmiano neanche il riciclo della colonia che cade, e guarda caso, cade proprio la "colonia cimitero", e quale occasione migliore per inventarsi un'altra guerra?
E se c'è un'altra guerra, può un imbecille come Athrun (per gli amici Astrunz) evitare di farsi fregare dal presidente di PLANT dal carisma di Berlusconi ma per lo meno figo e capellone? Logicamente no, e vai a far la guerra ancora, e avanti di Gundam sempre più brutti che però fanno una pippa allo Strike (ancora? Ed è pure più forte degli ultimi modelli?)
Buona l'idea della sosia di Lacus Clyne, se non fosse che a nessuno di PLANT venga il dubbio che una con le tette così grosse non può essere lei, e che lei non parlerebbe mai in un certo modo (ma non aveva schiere di fans? E nessuno se ne accorge?), per il resto indovinate un pilota donna avversario che fine fa'... Indovinato, diventa amica di Shinn, per poi fargli il lavaggio del cervello, farle guidare un Mobile Suit gigantesco e morire tra le sue braccia (dove ho già visto quel funerale? Ah già, Gund... ehm no, Evan... ah no, Final Fantasy VII)
Che dire poi di Kira? Ancora a combattere solo per disarmare, ancora il suo Gundam distrutto da parte di Shinn, sembra morto ma non lo è (e ora PRETENDO un faccia a faccia con Patrick Colasawar), e di come Cagalli diventa una marionetta di un imbecille totale vogliamo parlarne?
Si salva solo Lacus da questo scempio, che tra l'altro neanche quando appare al pubblico i fans sanno decidersi quale sia quella vera, finché nel finale se prima tutto ZAFT l'ha bombardata essendo sicuri che fosse quella falsa, alla fine STRANAMENTE si convincono che sia quella vera (mica sanno che l'altra è morta), con un finale lasciato in sospeso, forse tra un flashback e l'altro avevano finito lo spazio, ma a questo punto mi chiedo per quale diavolo motivo han fatto un quinto della serie basandosi SOLO sui flashback...
Ma il vero finale c'è, è lo special, un 45 minuti 35 sono solo i 2 ultimi episodi quasi senza flashback (ehm... sono già un flashback...), con un'aggiunta RIDICOLA, e un finale che non è un finale e non spiega un cavolo di niente, quindi tra banalità, flashback, ricicli di MS presi dalla serie classica e finale orrendo, che dire se non che questa serie è da dimenticare?
Ah già, devono fare un film ma non sanno come muoversi... con tutto quel che hanno lasciato in sospeso hanno ancora dubbi?!?
Almeno le musiche son belle...
Questa recensione IRONICA è destinata a chi ha visto la serie, intende analizzarla nel totale (incluso lo special) e per far ciò devo far riferimento al finale.
La guerra è finita andate in pace.
O forse no.
Figuriamoci se qualcuno non prova a rubare dei Mobile Suit nemici... (che strano, dove ho già visto una vaccata simile? Ah già, in Z Gundam, ZZ Gundam e in Stardust Memories, ma che idea originale!)
Logicamente già che copiamo a man bassa da Z Gundam (non bastava aver preso mezza serie precedente come clone del Gundam prima serie?) mettiamo un cognome da donna, così il nuovo protagonista, un complessato orfano di genitori e sorella, ha un cognome da donna/pilota di Evangelion rosso (almeno non gli hanno rifilato il nome da donna, già bastava Camille nello Z), che se la prende con ORB e la sua politica se i suoi genitori sono morti davanti a lui (e che dovevano fare, farsi ammazzare direttamente? Almeno sono stati coerenti!) (già che ci siamo, dove ho già visto quella scena? Ah sì, prima puntata di Gundam!)...
I suoi compagni d'esercito di ZAFT sono una gnocca immancabile nel cast che guida uno Zaku Warrior (...Zaku? ma che cavolo, manco i Mobile Suit sanno più inventarsi al punto di riciclarli?!?) e un biondo strafigo apatico anche lui col suo Zaku bianco (che in guerra un colore così vistoso significa "ehi, mi vedi? Sparami!), e al nostro protagonista sempre incazzato che cosa affidano? Il nuovo Gundam, che stavolta non solo mantiene l'assurdità che con un tasto cambia colore fortificandosi, ma ora cambia pure colore a seconda dell'equipaggiamento... facciamo un bel funerale al realismo di Gundam, magari nel cimitero di Junius 7...
Meglio di no, perchè non ci risparmiano neanche il riciclo della colonia che cade, e guarda caso, cade proprio la "colonia cimitero", e quale occasione migliore per inventarsi un'altra guerra?
E se c'è un'altra guerra, può un imbecille come Athrun (per gli amici Astrunz) evitare di farsi fregare dal presidente di PLANT dal carisma di Berlusconi ma per lo meno figo e capellone? Logicamente no, e vai a far la guerra ancora, e avanti di Gundam sempre più brutti che però fanno una pippa allo Strike (ancora? Ed è pure più forte degli ultimi modelli?)
Buona l'idea della sosia di Lacus Clyne, se non fosse che a nessuno di PLANT venga il dubbio che una con le tette così grosse non può essere lei, e che lei non parlerebbe mai in un certo modo (ma non aveva schiere di fans? E nessuno se ne accorge?), per il resto indovinate un pilota donna avversario che fine fa'... Indovinato, diventa amica di Shinn, per poi fargli il lavaggio del cervello, farle guidare un Mobile Suit gigantesco e morire tra le sue braccia (dove ho già visto quel funerale? Ah già, Gund... ehm no, Evan... ah no, Final Fantasy VII)
Che dire poi di Kira? Ancora a combattere solo per disarmare, ancora il suo Gundam distrutto da parte di Shinn, sembra morto ma non lo è (e ora PRETENDO un faccia a faccia con Patrick Colasawar), e di come Cagalli diventa una marionetta di un imbecille totale vogliamo parlarne?
Si salva solo Lacus da questo scempio, che tra l'altro neanche quando appare al pubblico i fans sanno decidersi quale sia quella vera, finché nel finale se prima tutto ZAFT l'ha bombardata essendo sicuri che fosse quella falsa, alla fine STRANAMENTE si convincono che sia quella vera (mica sanno che l'altra è morta), con un finale lasciato in sospeso, forse tra un flashback e l'altro avevano finito lo spazio, ma a questo punto mi chiedo per quale diavolo motivo han fatto un quinto della serie basandosi SOLO sui flashback...
Ma il vero finale c'è, è lo special, un 45 minuti 35 sono solo i 2 ultimi episodi quasi senza flashback (ehm... sono già un flashback...), con un'aggiunta RIDICOLA, e un finale che non è un finale e non spiega un cavolo di niente, quindi tra banalità, flashback, ricicli di MS presi dalla serie classica e finale orrendo, che dire se non che questa serie è da dimenticare?
Ah già, devono fare un film ma non sanno come muoversi... con tutto quel che hanno lasciato in sospeso hanno ancora dubbi?!?
Almeno le musiche son belle...
Gundam Seed Destiny è la seconda serie dedicata ai Gundam ambientata nella Cosmic Era, anche in questo caso la Sunrise ha scelto il formato delle 50 puntate più, come già avvenuto nella prima serie, l’episodio aggiuntivo dell’ “After War”.
La trama è abbastanza strutturata, come nella prima serie l’iter narrativo si apre sullo sfondo del costante conflitto razziale tra naturals e coordinators, gli eventi finali di Gundam Seed hanno portato a una pace solo temporanea e nel momento in cui si presenta il classico “casus belli” il conflitto riesplode in tutta la sua violenza. In modo non dissimile a quanto già visto nella serie precedente la guerra e il conflitto razziale nascondono una realtà molto più complessa, nella prima parte gli autori sono anche abbastanza bravi ad occultare quanto avviene all’ombra della storia principale e non resta che fare ipotesi su quanto si vede, tuttavia a un certo punto la situazione diventa alquanto palese e per altro con molti, forse troppi, tratti in comune con la trama di Seed. Per farla breve partono bene all’inizio, salvo poi “bruciarsi” un po’ nel finale, ricadendo nello schema già collaudato della prima serie.
A personaggi già presenti in Gundam Seed se ne accostano di nuovi, che anzi per buona parte di Destiny assumono il ruolo di protagonisti, in tal senso devo dire che, forse poiché dopo i 50 episodi della prima serie ho sviluppato un po’ di attaccamento verso quei protagonisti, i nuovi innesti non risultano del tutto convincenti, a partire da Shinn che più che altro sembra uno psicolabile sempre sul punto di esplodere e incapace di ragionare, insomma sembra di essere ben lontani da Athrun e Kira, ma anche gli altri non paiono reggere a pieno il confronto con i loro corrispettivi.
La realizzazione tecnica è simile alla prima, quindi ottima grafica, buone musiche e ringraziando la sorte gli autori si sono resi conto dell’abuso di flashback presente in Gundam Seed e pertanto ne fanno un uso moderato, per non perdendo il vizio di usare a volte flashback senza senso. Però ovviamente i conti sugli episodi in qualche modo devono tornare e allora ecco che aumenta il numero delle puntate riepilogo e così nel pieno della storia all’episodio 47 gli autori ben pensano di regalarci una specie di episodio filler.
In conclusione vale la pena di vederlo, ripeto Seed è oggettivamente migliore sotto tutti i punti di vista, però anche Destiny si lascia apprezzare o quanto meno è in grado di calamitare l’attenzione dello spettatore. Per la visione voglio dare un consiglio, sarebbe il caso di evitare la visione dell’episodio numero 50 e passare direttamente al Final Plus, il finale è lo stesso a livello di trama solo che gli eventi narrati nell’episodio originale nell’arco di 20 minuti nel Final Plus vengono affrontati in 45 minuti, con un netto miglioramento nella resa narrativa. Insomma per farla breve dopo aver realizzato il finale si sono accorti come liquidare tutto in una sola puntata fosse un po’ troppo sbrigativo. Quanto al voto credo meriti un 7.5, mancando le mezze misure metto un 8, magari un po’ falsato, perché congiuntamente a Seed ritengo rappresenti una bella serie.
La trama è abbastanza strutturata, come nella prima serie l’iter narrativo si apre sullo sfondo del costante conflitto razziale tra naturals e coordinators, gli eventi finali di Gundam Seed hanno portato a una pace solo temporanea e nel momento in cui si presenta il classico “casus belli” il conflitto riesplode in tutta la sua violenza. In modo non dissimile a quanto già visto nella serie precedente la guerra e il conflitto razziale nascondono una realtà molto più complessa, nella prima parte gli autori sono anche abbastanza bravi ad occultare quanto avviene all’ombra della storia principale e non resta che fare ipotesi su quanto si vede, tuttavia a un certo punto la situazione diventa alquanto palese e per altro con molti, forse troppi, tratti in comune con la trama di Seed. Per farla breve partono bene all’inizio, salvo poi “bruciarsi” un po’ nel finale, ricadendo nello schema già collaudato della prima serie.
A personaggi già presenti in Gundam Seed se ne accostano di nuovi, che anzi per buona parte di Destiny assumono il ruolo di protagonisti, in tal senso devo dire che, forse poiché dopo i 50 episodi della prima serie ho sviluppato un po’ di attaccamento verso quei protagonisti, i nuovi innesti non risultano del tutto convincenti, a partire da Shinn che più che altro sembra uno psicolabile sempre sul punto di esplodere e incapace di ragionare, insomma sembra di essere ben lontani da Athrun e Kira, ma anche gli altri non paiono reggere a pieno il confronto con i loro corrispettivi.
La realizzazione tecnica è simile alla prima, quindi ottima grafica, buone musiche e ringraziando la sorte gli autori si sono resi conto dell’abuso di flashback presente in Gundam Seed e pertanto ne fanno un uso moderato, per non perdendo il vizio di usare a volte flashback senza senso. Però ovviamente i conti sugli episodi in qualche modo devono tornare e allora ecco che aumenta il numero delle puntate riepilogo e così nel pieno della storia all’episodio 47 gli autori ben pensano di regalarci una specie di episodio filler.
In conclusione vale la pena di vederlo, ripeto Seed è oggettivamente migliore sotto tutti i punti di vista, però anche Destiny si lascia apprezzare o quanto meno è in grado di calamitare l’attenzione dello spettatore. Per la visione voglio dare un consiglio, sarebbe il caso di evitare la visione dell’episodio numero 50 e passare direttamente al Final Plus, il finale è lo stesso a livello di trama solo che gli eventi narrati nell’episodio originale nell’arco di 20 minuti nel Final Plus vengono affrontati in 45 minuti, con un netto miglioramento nella resa narrativa. Insomma per farla breve dopo aver realizzato il finale si sono accorti come liquidare tutto in una sola puntata fosse un po’ troppo sbrigativo. Quanto al voto credo meriti un 7.5, mancando le mezze misure metto un 8, magari un po’ falsato, perché congiuntamente a Seed ritengo rappresenti una bella serie.
Finora ho visto solo la prima parte, quella "bella" secondo le recensioni che ho letto... e bella lo è!
Seguito di SEED con nuovi protagonisti a cui si affiancheranno, prima come semplici comparse di lusso poi sempre con più peso, il vecchio cast, ne mantiene la ricetta base cambiando ben poco!
Tonnellate di mobile suit, tonnellate di Gundam (per la gioia della BANDAI), personaggi affascinanti (dei nuovi Shinn è una spanna su tutti!!) trama (finora) ben strutturata e incalzante, combattimenti veloci.
Ha dei difetti (la perfezione è un obbiettivo, non uno stato!!) come il riciclo di (troppe) scene, spesso pure dalla serie precedente, utilizzare situazioni già viste (il furto dei Gundam... da Stardust Memory è diventato uno degli incipit base delle varie saghe, un nuovo tizio mascherato... OK Char è uno dei personaggi più ammirati e meglio riusciti di Gundam, ma inizia ad avere troppi emulatori), ingenuità varie e (difetto presente anche in SEED... che è tuttora superiore a DESTINY!) quello di "Mazingare" i vari gundam! Mi spiego meglio: principio base di (quasi) tutte le serie di Gundam è che il Mobile Suit non è altro che una macchina, un caccia o un carrarmato più complesso e sofisticato (08th ne è la massima espressione), ma pur sempre una macchina! Qui invece spesso i Gundam vengono visti come i "super Robot" delle saghe degli anni 70/80, non è eccessivo, ma in molte scene c'è questa sensazione.
Finora la serie è piacevole, ma paragonata a SEED perde su molti fronti!
Seguito di SEED con nuovi protagonisti a cui si affiancheranno, prima come semplici comparse di lusso poi sempre con più peso, il vecchio cast, ne mantiene la ricetta base cambiando ben poco!
Tonnellate di mobile suit, tonnellate di Gundam (per la gioia della BANDAI), personaggi affascinanti (dei nuovi Shinn è una spanna su tutti!!) trama (finora) ben strutturata e incalzante, combattimenti veloci.
Ha dei difetti (la perfezione è un obbiettivo, non uno stato!!) come il riciclo di (troppe) scene, spesso pure dalla serie precedente, utilizzare situazioni già viste (il furto dei Gundam... da Stardust Memory è diventato uno degli incipit base delle varie saghe, un nuovo tizio mascherato... OK Char è uno dei personaggi più ammirati e meglio riusciti di Gundam, ma inizia ad avere troppi emulatori), ingenuità varie e (difetto presente anche in SEED... che è tuttora superiore a DESTINY!) quello di "Mazingare" i vari gundam! Mi spiego meglio: principio base di (quasi) tutte le serie di Gundam è che il Mobile Suit non è altro che una macchina, un caccia o un carrarmato più complesso e sofisticato (08th ne è la massima espressione), ma pur sempre una macchina! Qui invece spesso i Gundam vengono visti come i "super Robot" delle saghe degli anni 70/80, non è eccessivo, ma in molte scene c'è questa sensazione.
Finora la serie è piacevole, ma paragonata a SEED perde su molti fronti!
Ho notato opinioni abbastanza discordanti per questo sequel di Gundam Seed, però non mi sembra da 4.
Ad ogni modo ci troviamo di fronte al solito plot (e non lo dico in senso negativo). Un gruppo non identificato ruba dei nuovi modelli di mobile suit, tra l'altro molto potenti, col susseguirsi degli eventi scoppia una nuova guerra, tutti vorrebbero la pace ma alla fine si è costretti a combattere per mettere fine agli scontri anzichè dialogare.
Messa in questo modo renderebbe questo prodotto sufficiente, però la narrazione, il design, la sceneggiatura, non chè le bellissime musiche/sigle fanno si che il prodotto sia da 8.
Anzi potevamo addirittura aumentare il voto se non fosse per un leggero calo nella seconda parte della serie.
E' il mondo di Gundam e ci troveremo davanti a degli eventi già visti (per esempio il rubare MS "altrui" l'abbiamo visto in 0083, un rapporto che si instaura per caso tra piloti di fazioni diverse in zeta, ms 08 team ecc) in altre serie UC o meno.
Io credo che il prodotto meriti di essere visto perchè non lascia indifferenti e riesce a regalare delle belle emozioni.
Le sigle di apertura e chiusura delle ultime puntate mi piacciono tantissimo ed anche la sequenza delle immagini scelte credo sia appropriata.
Il finale lascia comunque una potenziale apertura che potrebbe non essere un male, però se così sarà cosa si inventeranno stavolta? Riusciranno a non essere troppo ripetitivi?
I mobile suit sono ben caratterizzati e la CG non è invadente insomma guardatevi una decina di episodi per capire se è il caso di continuare o meno, prima però vi consiglio di visionare il prequel cioè Gundam Seed e poi Seed Destiniy, così apprezzerete al meglio la trama e le tematiche affrontate.
Grandi Starsubber.
(ovviamente ho già il master grade del Freedom :-))
Ad ogni modo ci troviamo di fronte al solito plot (e non lo dico in senso negativo). Un gruppo non identificato ruba dei nuovi modelli di mobile suit, tra l'altro molto potenti, col susseguirsi degli eventi scoppia una nuova guerra, tutti vorrebbero la pace ma alla fine si è costretti a combattere per mettere fine agli scontri anzichè dialogare.
Messa in questo modo renderebbe questo prodotto sufficiente, però la narrazione, il design, la sceneggiatura, non chè le bellissime musiche/sigle fanno si che il prodotto sia da 8.
Anzi potevamo addirittura aumentare il voto se non fosse per un leggero calo nella seconda parte della serie.
E' il mondo di Gundam e ci troveremo davanti a degli eventi già visti (per esempio il rubare MS "altrui" l'abbiamo visto in 0083, un rapporto che si instaura per caso tra piloti di fazioni diverse in zeta, ms 08 team ecc) in altre serie UC o meno.
Io credo che il prodotto meriti di essere visto perchè non lascia indifferenti e riesce a regalare delle belle emozioni.
Le sigle di apertura e chiusura delle ultime puntate mi piacciono tantissimo ed anche la sequenza delle immagini scelte credo sia appropriata.
Il finale lascia comunque una potenziale apertura che potrebbe non essere un male, però se così sarà cosa si inventeranno stavolta? Riusciranno a non essere troppo ripetitivi?
I mobile suit sono ben caratterizzati e la CG non è invadente insomma guardatevi una decina di episodi per capire se è il caso di continuare o meno, prima però vi consiglio di visionare il prequel cioè Gundam Seed e poi Seed Destiniy, così apprezzerete al meglio la trama e le tematiche affrontate.
Grandi Starsubber.
(ovviamente ho già il master grade del Freedom :-))
Mi spiace, non ci siamo proprio.
Due passi indietro ENORMI rispetto a SeeD (che invece era un ottimo prodotto) sotto tutti i punti di vista, ivi compreso quello tecnico - nel senso che, due anni e mezzo dopo, le animazioni sono letteralmente riciclate dalla serie precedente.
Storia che parte bene, rallenta, e si perde in sottotrame senza senso, senza capo né coda; personaggi a livello di caratterizzazione folle, che si innamorano da una puntata all'altra, incoerenti nel singolo episodio; trama con passaggi a dir poco contraddittori ed incoerenti con il plot generale di SeeD... per non parlare di Kira Yamato trasformato in Deus Ex Machina per una sceneggiatura a dir poco balbettante... o i MazinGundam Strike Freedom ed Infinite Justice - bellissimi, per carità, ma del tutto estranei a quello che, nel corso di un ventennio, avevamo imparato a chiamare mobile suit...
Nota: il finale (se la battaglia fra la Macross e gli Zentradi vi era sembrata folle, questa battaglia conclusiva è semplicemente un'idiozia) è stato rifatto in uno special, Il futuro prescelto, con alcune variazioni sul tema, molto discusse e discutibili.
L'unica nota veramente positiva è il comparto musiche - che, non a caso, sono andate a ruba in Giappone.
Voto basso ed insufficienza, sorry
Due passi indietro ENORMI rispetto a SeeD (che invece era un ottimo prodotto) sotto tutti i punti di vista, ivi compreso quello tecnico - nel senso che, due anni e mezzo dopo, le animazioni sono letteralmente riciclate dalla serie precedente.
Storia che parte bene, rallenta, e si perde in sottotrame senza senso, senza capo né coda; personaggi a livello di caratterizzazione folle, che si innamorano da una puntata all'altra, incoerenti nel singolo episodio; trama con passaggi a dir poco contraddittori ed incoerenti con il plot generale di SeeD... per non parlare di Kira Yamato trasformato in Deus Ex Machina per una sceneggiatura a dir poco balbettante... o i MazinGundam Strike Freedom ed Infinite Justice - bellissimi, per carità, ma del tutto estranei a quello che, nel corso di un ventennio, avevamo imparato a chiamare mobile suit...
Nota: il finale (se la battaglia fra la Macross e gli Zentradi vi era sembrata folle, questa battaglia conclusiva è semplicemente un'idiozia) è stato rifatto in uno special, Il futuro prescelto, con alcune variazioni sul tema, molto discusse e discutibili.
L'unica nota veramente positiva è il comparto musiche - che, non a caso, sono andate a ruba in Giappone.
Voto basso ed insufficienza, sorry
Un altro classico esempio di SCEMPIO operato dal seguito ai danni dell'originale.
GSD parte benissimo, con l'introduzione di un ottimo cast composto da personaggi completamente nuovi, per poi tornare inspiegabilmente a riprendere il vecchio cast della prima serie. A perderci sono stati ovviamente i nuovi, praticamente "scippati" dal ruolo di protagonisti e progressivamente messi sempre più in ombra dal regista fino quasi a scomparire del tutto! (molti vengono addirittura uccisi senza una vera ragione, giusto per toglierli di mezzo... se è serietà questa...)
La trama a lungo andare diventa un continuo deja vù, un costante ripetersi di quanto si era già visto in SEED, il che è inspiegabile se si pensa che la storia stava procedendo bene finchè non sono stati messi forzatamente in mezzo i vecchi protagonisti (per ovvie leggi di marketing: il modellino del Freedom chi lo compra poi, se non lo si fa apparire?)
La parte finale è comunque quella più oscena... quanto di più scontato e noioso si possa immaginare, e lascia anche parecchie cose in sospeso. Questo per colpa della eccessiva dispersività degli sceneggiatori, che per dirla tutta si sono persi troppo spesso in inutili chiacchiere invece di mandare avanti la storia. Col risultato che si è arrivati all'ultimo episodio con un mucchio di sottotrame ancora da finire, e che ovviamente non sono state finite.
Se a questo aggiungiamo la presenza praticamente ogni 10 episodi di una inutile puntata riassuntiva che fa perdere ancora più tempo, capiamo che lo staff che ha prodotto quest'anime non deve avere tutte le rotelle a posto.
Delusione su tutti i fronti :(
GSD parte benissimo, con l'introduzione di un ottimo cast composto da personaggi completamente nuovi, per poi tornare inspiegabilmente a riprendere il vecchio cast della prima serie. A perderci sono stati ovviamente i nuovi, praticamente "scippati" dal ruolo di protagonisti e progressivamente messi sempre più in ombra dal regista fino quasi a scomparire del tutto! (molti vengono addirittura uccisi senza una vera ragione, giusto per toglierli di mezzo... se è serietà questa...)
La trama a lungo andare diventa un continuo deja vù, un costante ripetersi di quanto si era già visto in SEED, il che è inspiegabile se si pensa che la storia stava procedendo bene finchè non sono stati messi forzatamente in mezzo i vecchi protagonisti (per ovvie leggi di marketing: il modellino del Freedom chi lo compra poi, se non lo si fa apparire?)
La parte finale è comunque quella più oscena... quanto di più scontato e noioso si possa immaginare, e lascia anche parecchie cose in sospeso. Questo per colpa della eccessiva dispersività degli sceneggiatori, che per dirla tutta si sono persi troppo spesso in inutili chiacchiere invece di mandare avanti la storia. Col risultato che si è arrivati all'ultimo episodio con un mucchio di sottotrame ancora da finire, e che ovviamente non sono state finite.
Se a questo aggiungiamo la presenza praticamente ogni 10 episodi di una inutile puntata riassuntiva che fa perdere ancora più tempo, capiamo che lo staff che ha prodotto quest'anime non deve avere tutte le rotelle a posto.
Delusione su tutti i fronti :(
L'attesissimo seguito di Gundam SEED ha un inizio sfolgorante: davvero appassionante la frenetica sequenza degli eventi e notevole anche l'introduzione dei nuovi personaggi che affiancano quelli storici. Verso la metà succede tuttavia qualcosa... È stato come se ad un certo punto le idee fossero finite ed improvvisamente la storia dà l'impressione di rallentare come se si fosse nell'attesa di qualcosa che... Non succede! Ad ogni modo il finale rimane aperto quasi a voler presagire un nuovo seguito...
Per concludere: La prima metà della serie è strepitosa (da 10!) ma il rallentamento che ne deriva mi fa confermare il voto che avevo dato a SEED... Un comunque buon 8.
Per concludere: La prima metà della serie è strepitosa (da 10!) ma il rallentamento che ne deriva mi fa confermare il voto che avevo dato a SEED... Un comunque buon 8.
il seguito naturale di gundam seed. Il mecha si dipana tra il mitico antico (che bello rivedere gli zaku e i dom!) e un nuovo secondo me a tratti meraviglioso (ragazzi dove lo mettiamo il freedom oppure la sua evoluzione lo strike freedom?). I personaggi sono quelli sopravvissuti al primo seed più un'avanguardai di gente tutta nuova, che secondo me però regge poco il confronto con il carisma di un kira o di un athrun...
qualche personaggio della prima serie all'inizio è un pò svilito secondo me (vd cagalli o lo stesso athrun...)..per poi cmq riprendersi da ultimo...
a chi piacciono gundam e i superrobot luccicosi (come il sottoscritto)ne troverà un sanissimo connubio:)
grazie infinite agli starsubber
FErro
qualche personaggio della prima serie all'inizio è un pò svilito secondo me (vd cagalli o lo stesso athrun...)..per poi cmq riprendersi da ultimo...
a chi piacciono gundam e i superrobot luccicosi (come il sottoscritto)ne troverà un sanissimo connubio:)
grazie infinite agli starsubber
FErro
Questa serie è una evoluzione della precedente sotto molti punti di vista,alcuni da me apprezzati altri meno.La trama è interessante ma forse un pochino lenta nel dipanarsi,ci si sofferma spesso sui vari character alcuni riusciti altri a mio avviso forse abbozzati o troppo stereotipati,ma è presto per giudicare visto lo svolgersi degli eventi.Il mecha design dalla prima serie (meraviglioso a mio giudizio) tende a evolversi in uno stile che mi ricorda per alcuni versi la serie wing (che non ho mai digerito) cosi' al momento sono piuttosto perplesso anche se devo dire che è il mio stile preferito superato solo dalla serie ms 08th team.
Le musiche sono appropriate e coinvolgenti,le animazioni fluide e la computer graphic non è invadente.
Nel complesso un anime godibile per ogni fans di gundam,anch'io consiglio vivamente di vedere la prima serie per apprezzare a pieno la storia.
Un sentito ringraziamento agli starsubber che regalano a tutti gli appassionati col loro pregevole lavoro la possibilità di fruire della visione di queste opere,ancora grazie ragazzi!
Le musiche sono appropriate e coinvolgenti,le animazioni fluide e la computer graphic non è invadente.
Nel complesso un anime godibile per ogni fans di gundam,anch'io consiglio vivamente di vedere la prima serie per apprezzare a pieno la storia.
Un sentito ringraziamento agli starsubber che regalano a tutti gli appassionati col loro pregevole lavoro la possibilità di fruire della visione di queste opere,ancora grazie ragazzi!
L'attesissimo seguito di Gundam Seed, a detta di molti la serie AC (alternative century) migliore mai prodotta nella storia di Gundam. Ovviamente si consigna la visione prima di Gundam Seed, dato che Gundam Seed Destiny ne è il naturale seguito. Molti dei personaggi sono infatti i "sopravvissuti" della prima serie, oltre ovviamente ai nuovi arrivi. La serie riprende il char desing della precedente. Il mecha si evolve da un lato (sfoggiando nuovi scintillanti Mobile Suite "alla Gundam Wing") verso i quali i puristi storceranno un po' il naso), ma "devolve" da un altro, infatti alcuni dei mecha attingono a mani basse dalle passate serie UC (su tutti il bellissimo Zaku). Già il primo episodio si presenta cruento e cinico, ricordando a tratti la tragicità di Zeta e Victory Gundam. Forse è presto per tracciare il profilo dei nuovi personaggi, ma anche qui già si delineano personalità forti degne di rimanere nel firmamento della saga di Gundam. In definitiva la Bandai punta molto su questa serie, non solo dal punto di vista del merchandising, ma sopratutto per il riscontro che avrà sulle nuove generazioni di fans di Gundam.