Berserk - L'epoca d'oro - Capitolo II: La conquista di Doldrey

Allora... partendo dal presupposto che in questo secondo film un paio di cose sono omesse (che ho poi recuperato) mi è piaciuto, la trama si sta sviluppando bene.
I personaggi finalmente vengono approfonditi, e la cosa mi è piaciuta molto, anche se nel manga vengono dette più cose. Le animazioni in 2D sono a dir poco eccezionali, per quanto riguarda la CGI l'ho trovata meno "aggressiva" rispetto al primo film. La colonna sonora probabilmente è stato l'aspetto che mi ha soddisfatto di più, anche se contiene degli spoiler di basso livello.
In poche parole questo film mi ha soddisfatto.

Una volta terminato il primo film di Berserk, ovvero dopo lo scontro di Gatsu e Griffith contro Zod, ecco che si riapre il sipario della storia di Gatsu unitosi alla squadra dei falchi. Come sempre il comparto tecnico è la parte migliore dell'anime, disegni e animazioni veramente ottimi seguiti da un comparto sonoro molto buono.
La storia prosegue dopo l'incontro con Zod, e vede Griffith avanzare sempre più verso il suo sogno grazie ai suoi piani strategici al fine di guadagnare la fiducia del Re di Midlands. Per esaudire il suo sogno, il capo della squadra dei falchi, è disposto a tutto ma Gatsu non è il tipo da sottostare a qualcuno che vuole raggiungere in ambizione; infatti il protagonista si vede convinto a lasciare la squadra dei falchi per realizzare il suo di sogno ed essere alla pari con Griffith, così che lui lo consideri come un vero amico. Griffith, essendosi affezionato a Gatsu e considerandolo di sua proprietà, perde la concentrazione commettendo un grave errore.
Il secondo capitolo di Berserk riesce a riassumere gran parte della storia tratta dal manga, saltando scene poche importanti, e mettendo in primo piano il meglio di questa storia; dunque riesce a migliorare sulla trama rispetto al primo capitolo, rinviando il gran finale al prossimo capitolo.
Il mio consiglio è di vedere questo capitolo, poiché riesce a soddisfare pienamente la visione, ovviamente dopo aver visto il primo capitolo della saga.

Premessa-Introduzione.

Così come il primo film anche in questo caso vedo fioccare dei voti non solo troppo alti ma che trovo addirittura fuori luogo.

Purtroppo, come qualcuno diceva in altre recensioni, questi film sembrano essere indirizzati a chi si è veramente consumato nella visione delle pagine del manga tanto da conoscere ormai a memoria l'opera e pertanto non c'è bisogno di fornire tutti i dettagli del caso. Io sono un fan che è partito dall'anime e non dal manga e seppure io abbia letto all'epoca tutto il flashback e qualche volumetto successivo all'eclissi, onestamente l'anime mi ha appassionato molto di più, ma questo è un gusto del tutto soggettivo probabilmente.
Tornando però alla riflessione del target a cui potrebbe essere indirizzato questo anime, mi chiedo onestamente quanto questi fan siano appagati nel vedere un'opera che non solo è riassunta ma direi proprio monca ed in questo secondo capitolo lo vediamo molto di più.
Io vedo un anime perchè mi aspetto che mi dia qualcosa, che mi faccia provare qualcosa, fermo restando che il paragone con la vecchia serie è ovvio per qualsiasi fan e purtroppo questo secondo film ne esce con le ossa rotte seppur quel poco che ci viene offerto non è poi raccontato così male.

Trama.
Mancano tantissime cose, una di quelle che mi ha dato più fastidio è stata la parte della rottura della spada di Gatsu, non ci voleva molto per sceneggiarla onestamente. Seppur pregevole avere qualche "memoria" in più di gambino, ma se non si conosce la storia del manga non si comprende molto ma si può intuire, non mi ha esaltato molto.
Tutta la parte dell'avvelenamento nonché l'uccisione della regina di Midland e del complotto manca completamente ed è un vero peccato.

Sceneggiatura e caratterizzazione dei personaggi.
Capisco che i personaggi siano di "contorno" ma non esageriamo, quì a parte Corgous il resto non spiccica una parola, veramente triste. inoltre senza alcuni pezzi, come l'avvelenamento a cui facevo cenno poco prima non rendono l'idea di ciò che grifis è disposto a fare per raggiungere il suo scopo, così come la parte dove hanno un'avventura lui ed il governatore di Doldrey. Forse la caratterizzazione di Gatsu soffre meno di queste mancanze però l'opera in se perde tantissimo.

Conclusioni.
Purtroppo se andiamo ad analizzare l'opera così com'è senza avere un background adeguato potremmo valutarla interessante me in definitiva nulla di che. Se abbiamo il backgound necessario invece viene da chiedersi il perchè di questo tagli ma soprattutto mi viene da chiedermi: "cosa mi propineranno dopo il terzo film"?
Avrò degli assaggi di qualcosa che saprò non essere nulla di paragonabile e di esaustivo di ciò che è il cavaliere delle tenebre/guerriero nero ed è un vero peccato.
Altra cosa che mi chiedo è come i fan più accaniti non restino con la bocca asciutta e di come non sentano di avere avuto l'ennesimo accenno dell'opera ma che non è assolutamente esaustiva. Ricordo che i fan preferivano il manga alla serie di 25 episodi perchè il manga forniva molti dettagli in più, se è questo il punto di partenza per un'attenta valutazione allora questi due film sono da buttare?

Un plauso particolare va al doppiaggio ed adattamento italiano che ho trovato molto azzeccato, le voci ma soprattutto i loro timbri mi sono piaciuti molto e non ho sentito molto fastidio nel passare dalla versione giappa all'italiano anzi quasi in italiano mi è piaciuto allo stesso modo, questo è sicuramente un vantaggio ma non cambia la mia opinione in generale delle due uscite.

Sono curioso di vedere il terzo film anche se allo stesso tempo ho "paura" del risultato.

"Berserk arco dell'età dell'oro II: La conquista di Doldrey" è il secondo film della trilogia dedicata alla serie manga "Berserk" di Kentaro Miura e segue direttamente le vicende del primo capitolo della saga. Questo secondo film, a mio parere, è molto migliore del primo sotto molti aspetti, soprattutto per quanto riguarda la trama e le sue implicazioni, che vedranno (immagino) poi nel terzo capitolo il loro culmine.

La prima parte della trama è incentrata sull'armata del falco, guidata da Griffith, che punta, come indica il titolo, alla conquista di Doldrey, una città fortificata ritenuta inespugnabile e protetta dall'armata dell'ordine cavalleresco del Rinoceronte Viola, di cui Bascon è il comandante. Punto forte di questo segmento sono ancora una volta le battaglie campali, già viste nel primo film. Fatte molto bene, con buone animazioni che lasciano poco spazio alla confusione, mettendo in evidenza la strategia oltre ai puri scontri fisici, anche se comunque questi ultimi sono protagonisti e colonna portante dell'opera.

La seconda parte del film, invece, è più calma. Viene posto l'accento soprattutto sul personaggio di Griffith, un personaggio misterioso e intricato. Il suo obiettivo principale è quello di avere finalmente un regno tutto suo, da comandare a suo piacimento. Ma la sua inclinazione verso i giochi di potere e il suo trovarsi a suo agio nell'ambiente di corte, stridono con la visione del mondo di Gatsu. Ecco allora probabilmente il punto di svolta di Berserk, l'evento scatenante di tutti i guai che chi ha letto il manga conosce: in un bellissim segmento del film, ci viene mostrato come Gatsu decida di andarsene dall'armata, dimostrando la sua schiacciante superiorità in combattimento rispetto a Griffith, il quale, perdendo il suo guerriero migliore, perde la testa ed inizia a percorrere una strada corrotta che lo porterà a... Lo si vedrà nel terzo film, ma abbiamo la certezza che qualcosa non va già da questo secondo capitolo, quando percorre la strada della lussuria proibita (una scena anche piuttosto cruda e per me fuori luogo) facendosi arrestare e abbandonando di fatto i suoi compagni.

Questo film meriterebbe un 8, ma un paio di cose non mi sono piaciute.
In primo luogo, le animazioni fatte al computer. La maggior parte del film ha un tratto eccezionale, sublime, colori perfetti per quest'opera e una certa raffinatezza nel tratto che si distingue. Peccato allora che, soprattutto nelle scene di battaglia, venga introdotta la grafica computerizzata (si chiama così?), di qualità infinitamente inferiore, brutta, poco fluida, sembra di guardare i filmati di un videogioco di una decina di anni fa. Male male.
In secondo luogo, viene completamente saltata e omessa una scena moooolto importante ai fini della storia: quando Caska e Gatsu si ritrovano da soli nella foresta, sappiamo che succede "qualcosa" tra i due, culmine di un'attaccamento verso la ragazza che Gatsu si poterà dietro per tutta la storia. Senza farlo vedere, molte cose perderanno di significato. All'inizio ho pensato che scene di sesso venissero tagliate, ma quando sul finale ho poi assistito al rapporto carnale di Griffith, quasi senza censure, mi sono detto che questo taglio è solo stato una grande lacuna.
Per questo il mio voto viene ridimensionato a 7

Guardando il finale e conoscendo la trama si comprende che, a livello di contenuto emotivo, il terzo capitolo sarà il più intrigante e profondo, forse anche il più violento, ma dovranno lavorarci su molto bene per non renderlo squallido, oppure simile ai primi film di Peter Jackson.

Questo secondo boccone di Berserk è quasi interamente un continuum bellico. Per tre quarti di film, infatti, vi sono unicamente scontri, davvero ben ricreati, molto sanguinolenti, anche se mettono in evidenza molto esplicitamente l'intero corpus di computer grafica adoperata, il che può anche risultare fastidioso.
L'ultima fetta del film, invece, è meramente il proemio di quel che potremo vedere quest'inverno (o almeno quel che potran vedere i Giapponesi), laonde trattasi d'una narrazione priva di furore e combattimenti.

La caratteristica buona di "Berserk Ougon Jidai-hen II" è che gli autori sono riusciti ad immergersi maggiormente nella psicologia dei personaggi, pur dovendo essi districarsi da un groviglio di vicende che, teoricamente, non permettono un'analisi interiore sino al loro imo. Le scene che sono unicamente adoperate per far risaltare i legami affettivi od i pensieri dei protagonisti sono poche nell'immenso panorama guerreggiante del film, ma gli autori sono ugualmente risultati capaci di creare un'opera migliore rispetto alla prima, da questo punto di vista. Anche durante i combattimenti è stato inserito qualcosa che permettesse un disavvolgimento di questo o quell'individuo. Certo, rimangono ancora delle comparse, ma esse lo erano, bene o male, anche nel manga e da esse non può trarsi più di tanto.

In generale ritengo che questo film crei un'ottima impressione, in particolare di espettazione del prossimo e conclusivo capitolo (anche se ciò non spiega la volontà di inserire un cameo di Paku, che comunque sia non prenderà parte ai prossimi avvenimenti), il quale dev'essere assolutamente ben riprodotto, altrimenti rovinerebbe l'intera triade.
Ad esempio spero che cambino l'urlo del Behelit, che è terribile ed eziandio risibile, stando a quella sorta di trailer presente prima dei titoli di coda.

Questo è il secondo film di questa triologia dedicata all'Età dell'Oro di Berserk.
Facendo subito un confronto con il primo capitolo di questa saga ho trovato diverse cose positive. Innanzitutto "Berserk Golden Age Arc II: The Battle for Doldrey" dura quasi 20 minuti in più, e questo non è poco: finalmente una lunghezza degna di un film! In secondo luogo lo trovo realizzato decisamente meglio da un punto di vista tecnico: la CG è molto meno invasiva e non disturba per nulla. Il film è un piacere per gli occhi ancora più del primo e le scene di battaglia (numerose) risultano essere ancora più epiche, coinvolgenti ed emozionanti. Le musiche sono, in generale, più che discrete.
Questo è un film principalmente d'azione e che per quasi metà della sua durata riguarda lo scontro tra la squadra dei falchi e l'esercito dell'impero di Tuder per la conquista della fortezza di Doldrey. "Berserk Ougon Jidai-hen II: Doldrey Kouryaku", oltre a essere un film ricco di battaglie e scontri, cura anche molto il rapporto tra Gatsu e Grifis: un rapporto di rivalità e stima reciproca.

<b>[ATTENZIONE! POSSIBILI SPOILER]</b>

In questo secondo film assistiamo all'ascesa di Grifis e della squadra dei falchi, che acquista sempre più stima e fiducia da parte del re e del popolo delle Midlands. Il suo valore in battaglia è indiscutibile e sotto gli occhi di tutti. L'ambizione di Grifis è sconfinata e lui è più determinato che mai a raggiungere il suo obbiettivo. Tutti quanti sono strumenti unicamente necessari a questo scopo e i numerosi cadaveri che Grifis si trascina dietro sono solo corpi da ammassare per arrivare in cima, per raggiungere quel castello lontano lassù chiamato sogno.
Gatsu, però, non ci sta e non gli basta essere un mero strumento nelle mani di Grifis. Per quanto con lui possa ottenere tutto, il nostro protagonista mira ad avere un sogno tutto suo in modo che il comandante della squadra dei falchi lo possa, un giorno, considerare suo pari e chiamare "amico".
<b>[FINE SPOILER]</b>

Purtroppo, però se il rapporto tra i due protagonisti è ben approfondito così come la loro introspezione psicologica, stesso discorso non vale per gli altri membri della squadra dei falchi (si salva in parte anche Caska), che non risaltano per nulla. Il confronto con il manga di Berserk appare impietoso soprattutto a causa dei numerosi tagli rispetto alla versione cartacea di quest'opera.
E' questo il principale difetto di questo secondo film: in Berserk c'è troppo da raccontare e farlo con poche ore di animazione è chiaro sia impensabile, però qui si è decisamente esagerato con i tagli. Manca (ma non mi è pesato troppo) un personaggio come la regina e, di conseguenza, tutto il complotto che lei aveva orchestrato ai danni di Grifis. Manca il bellissimo discorso tra Gatsu e Caska riguardante il falò dei sogni e, in generale, come già detto, vengono quasi del tutto trascurati gli altri componenti della squadra dei falchi, e questo mi è pesato decisamente di più.
Insomma, "Berserk Ougon Jidai-hen II: Doldrey Kouryaku" è un buon film, probabilmente anche migliore del precedente, ma, da fan sfegatato di Berserk quale sono, non possono non pesare sul mio giudizio finale le numerose mancanze rispetto al manga di Kentaro Miura. Il mio voto è, quindi, un 7,5, che per generosità e per l'impossibilità di dare mezzi voti diventa 8.

"Doldrey Kouryaku" è un film di mezzo che si guarda in attesa del terzo capitolo, ma è un'attesa piacevole.
La squadra dei falchi si fa sempre più onore in battaglia e diventa famosa e rispettata.
Guts è uno dei guerrieri più valorosi. Salva Caska che si trovava in difficoltà e i due appianano le rispettive divergenze. Nonostante si trovi a suo agio nella squadra, Guts si rende conto di non stare agendo secondo i suoi desideri, ma piuttosto secondo il volere di Grifis. Cercherà di trovare la sua strada, ma Grifis, considerandolo come di sua proprietà, cercherà di impedirglielo.
Come nel primo episodio, ci sono maestose scene di guerra, colori sgargianti, fondali splendidi. Le musiche sono davvero piacevoli da ascoltare, tanto che sono rimasta a vedere i titoli di coda in giapponese pur di sentire la musica in sottofondo.
Il film eredita però anche i difetti dal film precedente, ad esempio, una quantità eccessiva di computer grafica, non solo durante le battaglie, ma anche per nemici come l'insopportabile Lord Adon, o per alcune animazioni dei protagonisti stessi, dando l'effetto di un incrocio tra animazione e filmati per videogame.
Viene inoltre tralasciato qualche avvenimento presente invece nell'anime e nel manga (il complotto della regina, ad esempio), ma ciò personalmente non mi ha dato molto fastidio.
La violenza è resa in modo spettacolare, con un tripudio di teste mozzate che volano per ogni dove e colli che spruzzano sangue come fontane. Inoltre uno degli aspetti che più viene mantenuto del manga è quello relativo alla sessualità. Ci sono scene di nudo, anche integrale, e un rapporto sessuale molto 'focoso'.
Compaiono qua e là nel film dei personaggi cameo che appariranno solo molto più avanti nella storia; la cosa non mi è dispiaciuta.
I personaggi secondari acquisiscono finalmente un po' più di rilevanza, Caska soprattutto, ma anche i membri principali della squadra dei falchi non sembrano più solo delle comparse. Il doppiaggio mi è sembrato adeguato , tranne per la principessa, che ho trovato insopportabile.
Preferisco questo al primo film e lo consiglio agli amanti della serie.