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Chii-Kamio

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Air" è sicuramente l’anime più triste che abbia mai visto, batte il cinque a "Your Lie in April" in quanto tristezza ma lo batte su tutta la linea.

Quest’anime parla della storia di un ragazzo errante che vaga di città in città alla ricerca della “ragazza con le ali”, una ragazza triste che vola sopra il limite del cielo aspettando disperatamente che qualcuno vada a salvarla.
È questo il compito, affidatogli dalla madre una volta morta, che questo ragazzo di ripropone di portare a termine.
Arrivando in questa nuova città incontra Misuzu, che si rivelerà alla fine la vera ragazza con le ali che tuttavia il protagonista non riuscirà a salvare dalla malattia che le corrompe l’anima e il corpo.
Prima di prendere coscienza del proprio amore verso di lei, il ragazzo aiuterà altre tre ragazze a risolvere i propri problemi, di carattere introspettivo, che possano essere sentimentali o familiari. Il filo conduttore rimane comunque la profonda depressione che colpisce lo spettatore una volta entrato in contatto con ognuna di queste storie, così surreali quanto vive nel domandarsi il senso dell’esistenza, del dolore, della famiglia, dei legami affettivi.

A metà anime ci sarà poi un ribaltamento di prospettiva in cui la storia non verrà più vista attraverso gli occhi del ragazzo, bensì da quelli di Misuzu già malata e inferma, in un sapiente riprendersi tra i due intrecci.
In sostanza "Air" non è un anime che si può spiegare, è solamente da guardare e comprendere in tutta la sua grandezza espositiva, la bruta sincerità con cui vengono trattati temi delicati che porteranno inevitabilmente a un pianto ininterrotto a fine serie e un profondo senso di vuoto; ci si fermerà sicuramente un attimo a riflettere su quei grandi dilemmi a cui di solito fuggiamo per paura di guardarci dentro, e che con quest’anime ci vengono strappati dal cuore.
Il tutto viene corredato da un’ambientazione di località marittima in grado di trasmettere una quieta sensazione di pace e sole che contrasta con il tema generale, e che tuttavia trasmette speranza.

Ultime note per il testo della sigla, uno spettacolo che fa da preludio allo spettacolo che segue, e alle immagini usate per la sigla.
Quei bambini che si tengono mano nella mano stupiranno.
Guardatelo.

Misuzu10

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Misuzu10

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
"Air - TV" è un vero e proprio capolavoro prodotto da Key Animation nel lontano 2005.
Anche se graficamente è ormai superato resta sempre la mia opera preferita, perchè è stata in grado di emozionarmi dalla prima all'ultima puntata.
La trama che inizialmente sembra semplice e scontata si evolve in manierda incredibile e con risolvti fantasy/soprannaturali che spiazzano e lasciano di stucco. I personaggi sono simpatici e hanno alle spalle storie saldamente costruite. La migliore fra tutti è sicuramente Misuzu che con la sua tenerezza conquisterà tutti.
Le atmosfere ricreate hanno un qualcosa in più rispetto a qualsiasi altra serie abbia mai visto, e gran parte del merito va alle musiche di sottofondo e agli effetti sonori.
Un'opera che dovrebbe essere vista da tutti almeno una volta, il cui più grande pregio è proprio quello di suscitare in modo naturale emozioni fortissime, e di riuscire a portare le lacrime con estrema facilità.


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Kida_10

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
<b>CONTIENE SPOILER</b>

"Air" è una serie di dodici episodi (più uno riassuntivo finale) tratta da una visual novel giapponese della software house Key, produttrice di altri grandi capolavori quali Clannad, Kanon e Angel Beats. I protagonisti principali sono tendenzialmente tre: Yukito, un giovane ragazzo che si guadagna da vivere facendo spettacoli con una marionetta e nel frattempo gira il mondo alla ricerca della misteriosa "ragazza nel cielo" con l'intento di salvarla dalla sua sofferenza, come stato dettogli dalla madre, Misuzu, una ragazza che per vari problemi non riesce a farsi degli amici e quindi ha sempre vissuto sola, abbandonata persino dai suoi genitori, e Haruko la zia di Misuzu, diventata la sua mamma adottiva. Contemporaneamente viene narrata una seconda storia ambientata diversi secoli prima che ha come protagonista Kanna, l'ultima ragazza alata. Concludendo la visione dell'anime si capisce infine che Misuzu altri non è che la reincarnazione di Kanna, anche se non viene spiegato esplicitamente, e Yukito è un discendente della famiglia che la proteggeva; si presume quindi che questo ciclo abbia continuato a compiersi fino ai giorni in cui è ambientata la vicenda principale, in attesa di qualcuno che ne comprendesse il significato e riuscisse a romperlo definitivamente.
La trama è abbastanza complessa e piena di mistero, oltre ad essere raccontate in soli dodici episodi due storie differenti, spesso e volentieri vengono utilizzati flashback e distorsioni temporali per intrecciarla maggiormente; nonostante questo la visione è piacevole, comprensibile e tutt'altro che scontata. Le storie dei personaggi vengono raccontate in modo incredibile, con una sensibilità unica, e sapranno sicuramente farvi commuovere.
I colori dei fondali, le ambientazioni e le musiche aiuteranno moltissimo a rendere l'opera un vero e proprio capolavoro, in grado di coinvolgere lo spettatore fino in fondo e di far suscitare in esso una miriade di sentimenti ed emozioni fortissimi, se siete sensibili in certi frangenti non mancheranno neanche le lacrime.
Nelle prime puntate vengono introdotti anche dei personaggi secondari con delle minisaghe ad essi dedicate; anche se saranno presenti in maniera fondamentale solo per pochi episodi ognuno di loro è stato realizzato ottimamente, con un carattere ben preciso, ed è stata fornita un'introspezione psicologica incredibile se comparata alla breve durata della loro apparizione. Detto questo è facile intuire che ancora meglio siano stati realizzati i protagonisti che nel corso della serie si faranno largo nel cuore dello spettatore con una velocità incredibile.
Il messaggio finale che "Air" ha voluto lasciarci è tutt'altro che felice: per quanto una persona si impegni le difficoltà esistono per tutti e nessuno puo' in alcuno modo scappare dal prorpio destino; la speranza anche se ultima a morire è solamente un puntino lontano e praticamente irraggiungibile. Molto approfondito nelle ultime puntate è il rapporto madre/figlia, legato a tutte le difficoltà del caso, che viene presentato in modo molto toccante e profondo, probabilemente sono quelle le scene che rimarranno impresse più a lungo e che susciteranno le emozioni più forti.
L'effetto finale che l'intera serie lascia nello spettatore è molto fote, confusione e stordimento saranno i sintomi principali, uniti all'incredulità del finale inaspettato per una serie di questo genere.
In conclusione siamo di fronte ad un vero e prorpio capolavoro, sotto tutti gli aspetti, grafico, sonoro, trama, emozioni, finale, insomma tutto ciò che si puo' ricercare in una serie di questo tipo. Ne consiglio calorosamente la visione, una serie che vi rimarrà dentro.


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xSabry

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Devo ammettere che dopo aver visto Clannad, e dopo aver saputo di questo anime partorito dalla stessa autrice, la curiosità è venuta subito a galla.

Parlando della storia, non è stata molto avvincente come le altre storie di Key. <b>(lievi spoiler)</b> La protagonista, Misuzu, ha una malattia che non può essere guarita, la madre adottiva se ne infischia fino all'ultimo episodio. Yukito dopo il primo episodio passato con Misuzu, comincia a stare con tutte le ragazze della serie, (capisco che è meglio variare i personaggi, ma non puoi trascurarmi quelli che dovrebbero essere importanti così tanto) poi, capisce troppo tardi ciò che prova, si sacrifica (che non si capisce poi così tanto) e diventa un corvo (inutilmente vista la fine di air).

Tralasciando la storia, i personaggi mi sono piaciuti. Misuzu Kamio, è una ragazza dolce e ingenua, vorrebbe avere amici ma ha paura di perderli, non vuole far preoccupare le persone e lotta fino all'ultimo. Yukito Kunisaki è un ragazzo che cerca di campare con un pupazzetto lasciatogli dalla madre, sembra freddo all'inizio, per poi presentarsi molto simpatico e divertente. Haruko Kamio, un'ubriacona come poche, se lasciamo perdere il fatto di come tratta Misuzu, anche lei può essere accettata. Ma sicuramente, il personaggio al top della serie è Potato(nessuno tocchi Potato! ) credo che insieme a Michiru, sia il mio personaggio preferito. Un personaggio meno simpatico, che non mi è piaciuto più di tanto è Kano Kirishima.

La grafica, non mi è piaciuta particolarmente, ma la lascerò passare.

In air, è stata particolarmente bella la storia di Kanna, il mio 7 e non 6, è stato confermato grazie a questa storia, anche se non mi è piaciuto che Uraha sia andata a letto con Ryuuya, (per rispetti verso Kanna dice lei, faceva più bella figura a dire che voleva semplicemente farlo andiamo... ).
Comunque, dopo tutte queste avversità, lascio ad Air un bel 7, perché dopo tutto, se dicessi che non ho pianto alla fine, sarei una brutta bugiarda.


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Mel4ever

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Air-TV è un anime di genere drammatico e psicologico, che va ad esplorare i sentimenti di ognuno di noi.

La trama sembra semplice: si racconta di un ragazzo di nome Yukito che come tradizione di famiglia è partito alla ricerca di una "ragazza del cielo", una specie di angelo. Dopo aver viaggiato molto giunge in un piccolo paesino dove incontra tre ragazze, con le quali instaruerà vari rapporti e le conoscerà, diventando partecipe dei loro problemi.

Non voglio prolungarmi troppo sulla trama, per cui inizio a spiegarvi cosa mi è piaciuto di questo anime e cosa no, in modo da chiarire il mio voto, che è 8.
Partiamo dalla grafica e dai disegni: somigliano molto a quelli di Clannad (altro anime dello stesso genere di Air, davvero bello per i suoi insegnamenti e le sue morali); i personaggi di Air hanno quindi dei grandi occhi leggermente obliqui ma secondo me sono disegnati bene e rendono tanto nella storia. Personalmente questi disegni mi hanno reso piacevole guardare questa serie animata.
Per gli sfondi e quindi l'ambientazione la trovo un po' più scarsa anche rispetto a Clannad, ma forse è anche normale: si tratta di un anime che si basa soprattutto sulla psicologia interna dei personaggi, e quindi va ad esplorare i loro sentimenti senza soffermarsi troppo sugli ambienti, che possono apparire spogli e anche poco definiti.

Poi, altro punto davvero importante, la caratterizzazione dei personaggi stessi: secondo me le tre ragazze sono ben delineate. Ognuna di esse ha un suo problema e vive condizionata da questo. Per esempio, Minagi, la terza ragazza che Yukito incontra, è secondo me la meglio caratterizzata. Lei riscontra problemi con la madre, la quale ha perso la seconda figlia che voleva chiamare Michiru. Allora ha cominciato a dare questo nome a Minagi, fingendo che lei fosse la figlia che non avrebbe mai avuto. La povera ragazza finisce così con il chiudersi in sé stessa e questo accade un po' a ciascuno di noi quando ci sentiamo esclusi o non compresi da una persona a cui vogliamo bene.
Invece sono rimasta un po' delusa da Yukito: lui dovrebbe essere il protagonista della storia, colui che incontra le ragazze, e invece mi è parso un semplice spettatore attraverso il quale ci viene raccontata la vicenda.

Passiamo infine alle considerazioni generali: è un anime che mi ha fatto piangere in diversi punti, dai caratteri forti sebbene all'inizio sembri totalmente diverso. Andando avanti a vederlo, anche se sono soltanto 13 episodi, ci si riesce ad affezionare ai personaggi, soprattutto a Misuzu (la ragazza bionda) ed è come se entrassimo noi stessi dentro il personaggio e riuscissimo a capirlo. Mi è piaciuto molto proprio per questo, per il fatto che mi sono sentita io stessa partecipe della storia, cercando di comprendere i problemi delle tre ragazze e di aiutarle.
Lo consiglio a tutti, in particolare agli amanti di Clannad. è un anime che fa riflettere e ci fa capire un po' di più cosa significhi vivere.


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Mei90

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Questo anime arriva al 6 proprio per miracolo.
Nelle prime puntate mi aspettavo di meglio, ma sono rimasta veramente delusa dallo svolgimento della trama: cose che non si capiscono, avvenimenti forzati, confusione, noia... tutti elementi che mi hanno ovviamente fatto abbassare il voto. L'unica cosa bella è il campo sonoro, cioè opening, ending, colonne sonore, effetti sonori, ecc.; anche il doppiaggio non è male. Per quanto riguarda la grafica, in generale è carina, ma non mi piacciono molto i disegni dei personaggi, o meglio, gli unici fatti bene sono i due protagonisti e la ragazza angelo.
Per il resto non lo definirei un anime drammatico, non l'ho trovato per nulla triste, o meglio, non triste a tal punto da farmi piangere.


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Tomoya Fujisaki

Episodi visti: 15/13 --- Voto 8
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

"Air - TV" è un anime di 13 episodi (15 contando i due summer OAV) che non mi sento di definire capolavoro, né tantomeno voglio screditare. Quest'anime ha molti motivi per farsi apprezzare, e allo stesso modo altri per cui essere definito laconico, frettoloso, troppo fantasioso, tutto quello che volete. Partiamo dalla trama: la trama in realtà è divisa in due storie parallele, una ambientata nell'età attuale e l'altra invece in un Medioevo imprecisato. La prima parla di Misuzu, una ragazza che vive in una piccola località affacciata sul mare insieme a sua zia Haruko dopo essere stata lasciata lì dal padre, e di Yukito, un ragazzo che viaggia in paese in paese guadagnando quel poco che ha mettendo in mostra le sue abilità di burattinaio con un pupazzetto manovrato da poteri magici, e il suo obiettivo è quello di sapere di più sulla presunta "donna angelo" che gli era stata descritta dalla madre insieme a quel gioco di prestigio con il pupazzetto. Nel frattempo è importante osservare la storia del passato, che ha come protagonisti Kanna, una sacerdotessa erede delle donne dotate di ali e di poteri spaventosi, Ryuuya, la sua guardia fedele, e Uraha, donna che sta sempre al fianco di Kanna. L'obiettivo di Kanna è quello di trovare la madre, e il viaggio intrapreso da questi tre spiega la maledizione che gravava sulle spalle di queste donne-angelo, la sua ciclicità nel tempo e il suo significato nella vita di Misuzu e Yukito.

Essi nel frattempo si conoscono e diventano amici, senonché lei dimostra fin da subito un carattere innocentemente infantile e difficile da comprendere, e manifesta dolori al petto e crisi di pianto ogniqualvolta sente che qualcuno sta diventando suo amico, e ciò spiega perché Misuzu stia sempre da sola nonostante sia estate. Il suo rapporto con Haruko è complicato: la zia cerca di non affezionarsi troppo a Misuzu affinché il giorno in cui devono separarsi non sia troppo doloroso, e Misuzu risente del fatto che non ha mai ricevuto l'amore materno che tanto necessitava.
La storia si sviluppa per gradi, e dapprima si concentra su due ragazze del villaggio che sono oppresse da problemi familiari, psicologici e sentimentali, e questa parte di Air (che per come si struttura ricorda moltissimo "Clannad") fa sì che Yukito cominci ad avvicinarsi alla verità riguardante la donna nel cielo. In verità questa parte è secondo me sviluppata in troppo pochi episodi e presenta elementi paranormali che un po' stonano e che comunque non riescono a dare sufficiente caratterizzazione a questi personaggi secondari.

Questo sicuramente in virtù del fatto che il mio metro di misura è pesantemente condizionato proprio da "Clannad", la cui introspezione psicologica è eccellente.
Ritornando alla vicenda principale, Misuzu viene colpita da una malattia sconosciuta, che in realtà è l'eredità del dolore di Kanna e può colpire chiunque sia amico di Misuzu. Dunque Yukito decide di sacrificarsi, trasformarsi e vivere accanto a lei reincarnandosi in un corvo. La storia riprende con un flashback e Misuzu si ritrova sola, stavolta con il dispiacere di aver perso una persona cara, nonostante Yukito si sia manifestato davanti a lei un'ultima volta per dirle che le sarebbe sempre stato accanto per sempre.
L'ultima parte, quella a mio avviso migliore insieme alla storia di Kanna e Ryuuya, vede protagoniste Misuzu e Haruko e il loro rapporto ha una svolta importante. I sentimenti principali sono la scelta di accettare e amare una figlia, i tanti anni perduti a vivere insieme in modo freddo e distaccato, l'affetto filiale e l'inizio di una nuova vita. E poi il finale, triste, strappalacrime, doloroso, quasi spietato nei confronti della vita e della speranza umane. Da un lato c'è il raggiungimento di una meta, dall'altro la sensazione di aver passato troppo poco tempo insieme, un senso di vuoto, e tutto si conclude con il corvo che spicca il volo alla volta del cielo, quel cielo nel quale risiede inquieta la donna che soffre da secoli.
L'ultimissima digressione mostra dei ragazzini sulla spiaggia che salutano per l'ultima volta Misuzu a bassa voce e portano avanti questo tragico destino, chissà come, chissà con quale consapevolezza.

Ebbene, il finale non mi ha deluso, è stato toccante e magico, ma rimane più di un dubbio. Che significa questo finale? Che ne è di Yukito? Che significato profondo ha questo ciclo, quale allegoria di fondo possiamo trarre? Gli interrogativi sono tanti, il sovrannaturale è difficile da capire e i personaggi sono molto bizzarri.
Quest'anime è bello e profondo, va assolutamente detto, però lascia poche risposte e spazia su troppe vicende, anche lontane tra loro, in ben pochi episodi. Credo che un 7 sia una valutazione ingenerosa, e anche se il 8 per certi versi può essere eccessivo è per me il voto che più si addice a questa serie, che presenta alcuni momenti da considerare davvero dei capolavori e lascia un segno dentro di noi.


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WIND

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Prima di tutto un doveroso presupposto: le mie recensioni sono volutamente fatte "di pancia", cercando di tenermi il più possibile lontano dai giudizi meramente tecnici, privilegiando invece gli stati d'animo prodottisi in me durante la visione.
In questo caso le premesse erano tutte a favore, io gradisco molto questo genere di anime, sentimentali a sfondo drammatico, e devo dire che fino all'episodio n° 6 non mi era affatto dispiaciuto. Dal 7 al 13 ho patito un lento tracollo che mi ha portato a un finale dove tutto è il contrario di tutto, condito inoltre da una regressione della storia fino a un'epoca imprecisata (si poteva benissimo risparmiare).
L'anime in sé non è brutto, ma l'estrema lentezza e l'ambiguità della storia, troppi bassi e pochi alti, mi hanno lasciato un senso di amarezza finale difficilmente sanabile.
Credo che "Clannad" e "Clannad - After story" siano comunque di un livello ben superiore.
Per concludere è consigliata la visione solo a un pubblico più di nicchia: se le storie drammatiche non fanno per voi, ve lo sconsiglio caldamente.


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((mima))

Episodi visti: 12/13 --- Voto 8
"Air" è una delle serie di cui ho più sentito parlare dopo "Clannad" e ho deciso di visionarla per capire cosa ci trovassero gli altri in questo prodotto di sole 12 puntate. Devo dire che alla fine non sono rimasta né delusa né tantomeno sorpresa; ma partiamo con la trama (niente spoiler).
Yukito è un ragazzo che si mantiene facendo spettacoli con una bambola che si muove da sola, va in giro per il mondo cercando "la ragazza alata" di cui sua madre gli aveva raccontato la storia. Arrivato in una città incontra Misuzu, una ragazza con un comportamento un po' infantile e che non riesce a farsi degli amici a causa di una strana "malattia" che le fa avere degli attacchi ogniqualvolta che cerca di giocare con qualcuno. Yukito va ad abitare a casa di Misuzu e inizia a conoscere alcune ragazze del villaggio, come la silenziosa e intelligente Minagi e l'allegra Kano. Tutte le vicende si susseguiranno avendo sempre un nesso in comune, ovvero la ragazza alata.
Ho trovato i personaggi molto ben caratterizzati, ognuno con una personalità propria e una storia propria.
La colonna sonora è molto gradevole e appropriata, come l'opening e l'ending grazie alla Key.
La grafica è quella tipica della KyoAni con luoghi quasi fiabeschi e personaggi con stile proprio.
L'unica pecca di quest'anime è forse la lunghezza troppo ridotta: molte vicende son state affrontate superficialmente lasciando molte cose in sospeso. E' in complesso un anime molto piacevole da finire tutto d'un fiato e la KyoAni aggiunge alla sua lista non dico proprio un capolavoro, ma un ottimo prodotto, per questo il mio voto è 8.


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falcus92

Episodi visti: 12/13 --- Voto 5
"Air" è sicuramente un prodotto incompleto della Key. L'inizio ci lascia presupporre che davanti ai nostri occhi possa esserci un capolavoro che ci commuoverà e ci farà innamorare di una serie che, in realtà, è mediocre.
Come al solito decido di guardare senza pregiudizi un anime e per questo non guardo mai da che casa è stato prodotto o l'autore. Non avrei mai immaginato che "Air" e "Clannad" fossero così simili fra loro. Visto che quest'ultimo nasce dopo, posso dire con tranquillità che è la versione controllata e revisionata di "Air". Questo mi fa presupporre che la Key faccia sempre le stesse cose e inoltre posso senza dubbio affermare che ha sempre gli stessi vizi, dal disegno moe alle pessime animazioni, dalla CG utilizzata perché fa figo alla drammaticità gratuita e nonsense.

Ma partiamo con ordine. Yukito è un marionettista vagabondo. La sua arte è quasi magica, infatti non vedremo mai fili o roba simile. Intendiamoci, il mondo di "Air" è soprannaturale e particolare. Questo ragazzo arriva in una delle tante città che ha intenzione di visitare. Il suo obbiettivo, ovviamente, è fare soldi per poter vivere in modo da riuscire a realizzare il sogno della madre (che diventa anche suo). Yukito cerca una ragazza con le ali che soffre molto, lui è il solo che la può aiutare. In tutto questo il giovane non riesce a sfruttare la sua arte per poter riuscire a sopravvivere e, quasi per caso, incontra una ragazza: Misuzu. Personaggio eccentrico, invita a casa sua senza pensarci due volte lo sconosciuto Yukito (ovvio!).
Da questo momento in poi la storia si svilupperà analizzando vari personaggi del villaggio e, in particolare, Misuzu.

Guardando i primi 3 episodi lo spettatore sente che quel velo di mistero che avvolge l'anime è qualcosa di epico e spettacolare. Io stesso dopo aver visto l'episodio 1 l'ho commentato chiedendomi "cos'è questa cosa epica?". Questo è dovuto al mix di commedia comica e mistero, che nonostante possano sembrare tesi/antitesi vengono inseriti perfettamente nel contesto dell'anime. Dall'episodio 4 in poi lo spettatore comincia a rendersi conto che l'anime diventa inconcludente e, nonostante vengano svelati dei misteri, rimangono dei dubbi che non verranno mai svelati.

<b>Parte spoiler</b>
Uno di questi dubbi è: Yukito che fine fa? Scompare? Muore? Diventa il corvo? Parte? E' stata un'illusione per l'intera serie - questo commento è di pura ironia perché si sa per certo che non è un'illusione.
Intanto la parte in cui scompare è ricca di pathos e tutti piangono... Di certo io ho pianto per il nonsense.
<b>Fine Spoiler</b>

Ciò che ho odiato maggiormente è sicuramente la drammaticità commerciale già propinata in "Clannad", che esce in versione animata nel 2004 nonostante il gioco fosse antecedente al gioco di "Air". Tutte le scene di sentimento, sofferenza e dolore sono fatte solo per attirare il pubblico: una sorta di fanservice alla femminile. Lo dimostra il fatto che non abbiamo spiegazioni su niente, anzi per aumentare il pathos si va indietro nel tempo come se si volesse spiegare tutto quando invece non si fa altro che raccontare una storia tristissima fine a se stessa in grado di commuovere i più sensibili.

Passiamo al lato tecnico (qui tratterò anche del character design a livello comportamentale). I personaggi sono, come in tutte le serie della Key (tranne "Angel Beats", in cui non hanno lavorato da soli, e si vede!), uguali. Cambiano solo i capelli, gli occhi e il colore, ma i visi delle ragazze sono tutti identici. Ciò ovviamente è uno stile di disegno che deve piacere, non lo critico, ma devo dire che non mi piace. Il vero problema sta nelle animazioni e nell'utilizzo di CG. Perché utilizzare della computer grafica in un anime del genere? Non ci sono scontri o combattimenti all'ultimo sangue. Mi risulta inutile fare intere scene (come quella nel terrazzo di scuola) in questo modo. Era proprio fastidioso. Mi ricorda una scena di "Clannad" fatta malissimo in cui Okazaki scendeva le scale perché qualcuno stava male e questa discesa fu realizzata con la CG, ovviamente non c'entrava niente.
Anche i personaggi risultano spersonalizzati. Tutti piangono e le ferite che portano sembrano risolvibili con niente. Occorreva Yukito e le sue arti magiche per cambiare tutto.
Se da un lato il chara è carente, d'altra parte abbiamo un esercito di OST che non si possono non amare, non tanto per l'opening, ma per tutti i sottofondi che riescono a mescolarsi sublimemente a ciò che succede. Peccato che tutto sia forzato.
Pertanto lo consiglio a chi ha pianto tanto per "Clannad". Il mio voto doveva essere 4, ma ho pensato alla mediocrità per il finale che, devo dire, mi ha lasciato basito: una scelta forte che andava premiata.


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Moscow-Reggio

Episodi visti: 12/13 --- Voto 9
La Key pubblica nel 2000 una light novel, "Air", dai forti contenuti hentai; un eroge, in pratica, i cui sfondi erotici vengono ripuliti per portarla sulla PS2 e da cui, nel 2005, viene tratta una serie animata. Letta questa premessa, chiunque si voglia avvicinare a quest'anime se ne allontanerebbe o non si aspetterebbe niente di eccezionale, probabilmente la solita roba ecchi e harem.
Partendo da tali presupposti, la cosa più ovvia è restare a bocca aperta, (sovente con gli occhi umidi o addirittura la faccia rigata di lacrime), quando ci si inoltra nella visione di questa serie. La Kyoto Animation esegue un lavoro di reinterpretazione e stravolgimento di contenuti e linguaggio creando un'opera che è quanto di più lontano ci si possa immaginare dopo tale premessa.

"Air" è incentrato su una trama molto complessa ed estremamente profonda, sviluppata su due ampi piani temporali distinti tra loro ma che sono parte di un'unica storia, in cui una spiega, sorregge e giustifica l'altra. Una narrazione atipica, caratterizzata da una prima metà composta da due storie riguardanti i personaggi intorno al protagonista maschile (tutte ragazze), apparentemente staccate dalla trama principale eppure in qualche modo legate a essa. Poi la seconda metà ci introduce nella trama principale, alla quale segue all'improvviso un lunghissimo flashback all'altezza dei 2/3 serie, seguito da un apparentemente inspiegabile riavvolgimento della storia, con tanto di cambio di prospettiva che si protrae fino al finale, bellissimo e al contempo straziante. Una struttura atipica e complessissima di almeno cinque piani, una narrazione originale e quasi destrutturante di una storia solida e profonda, a cui si aggiunge, come se non bastasse, una sceneggiatura dalle sfaccettature ermetiche che crea un effetto generale di "dico-non dico" che lascia parlare le immagini e permette lo sviluppo di certi eventi senza spiegarli chiaramente, o spiegandoli in maniera oscura. Ciò rende la comprensione difficile e ostica, ma allo stesso tempo regala all'anime fascino, magia, profondità e particolarità come in pochi altri casi: è croce e delizia della serie, un elemento, questo, che sarà affinato e perfezionato sul successivo, splendido "Kanon 2006", molto meno complesso, ermetico e caotico e decisamente più ordinato, lineare e meglio strutturato.

Su questa solida e originale base si sviscera la vera anima della serie; come accadrà nei successivi anime trasposti da lavori della Key, c'è un solo protagonista maschile che giunge in città e fa la conoscenza di varie ragazze, ognuna delle quali, a prima vista, ricopre uno stereotipo del genere harem (perché "Air" è anche questo, cioè un harem), ed eroge: la ragazza tonta e infantile caratterizzata da un'espressione bambinesca, "Gao", Misuzu; la ragazzina vivacissima, Michiru; la studentessa brillante e dal carattere gentile e mansueto, amica di quella vivace, Minagi; la dottoressa bella e misteriosa del villaggio, Hijiri; e la sorellina kawaii che porta sempre un cucciolo con sé, Kano e il cucciolo Potato; e infine Haruko, madre adottiva e zia di Misuzu, donna intraprendente ed estroversa.
Ma come accadrà anche in "Kanon" e "Clannad", qui si parte da una prima, vaga atmosfera harem per approdare a qualcos'altro; "Air" parte da qui per poi sviscerare tanto delicatamente quanto profondamente i sentimenti, le fragilità, le storie, drammatiche e tragiche, che ognuno dei personaggi tiene dentro di sé, svela le vere emozioni, tanto abissali quanto commoventi e toccanti, che ciascun personaggio nasconde dietro la propria apparenza. E così ognuno di essi straripa con la forza delle proprie storie dallo stereotipo che assumeva, si mette a nudo in tutta la sua profondità e fragilità, svelando una toccante e bellissima caratterizzazione.

La regia di Tatsuya Ishihara ("Kanon 2006", "Clannad"), le musiche non eccezionali ma appropriate, mai invasive, che anzi ben interpretano lo spirito profondo e drammatico dell'anime, contribuiscono ulteriormente e in modo determinante a creare un'atmosfera profonda, eterea, magica, sognante, fiabesca e al contempo drammatica, tragica e commovente.
E parlando di "atmosfera fiabesca", (come sarà su "Kanon 2006" e "Clannad"), quello di "Air" è un mondo sospeso, in bilico tra realtà e sogno, una sorta di meravigliosa favola triste. L'elemento sovrannaturale e magico è determinante e caratterizzante dell'anime, ma non è mai invasivo, mai tracimante, ma anzi delicato, posato, rarefatto, legato a doppio filo ai sentimenti, puri, candidi e profondi, dei protagonisti. Il chara design, così brillante e con colori accesi e caratterizzato da linee "infantili" e occhioni grandi, è perfetto poiché funzionale a tutto questo; oltre a disegni, luci e colori, anche l'animazione è di livello.
In conclusione, "Air" è una serie stra-consigliata, che colpisce in profondità e commuove lo spettatore come poche altre, un vero e proprio viaggio sognante, etereo e fiabesco negli affetti più diversificati e puri, sinceri, profondi dai risvolti però ineluttabilmente drammatici e tragici, davanti al quale è impossibile restare indifferenti ma che sa colpire al cuore, tanto che sarà difficile non piangere o non sentire un nodo alla gola durante la visione, in particolare nello straziante finale, apice emozionale di questa meraviglia, a tutti gli effetti pietra miliare dell'animazione. Ritengo la serie una meraviglia da 9 pieno.


 1
fedemene

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Prima d'iniziare questa mia recensione devo premettere una cosa: vengo dalla visione di "Clannad" e quindi il mio giudizio su quest'anime è stato condizionato dall'averlo posto di fianco a quel gioiello che è "Clannad" (essendo entrambi della Key).
Quest'anime secondo me è appena sufficiente. Le scene nel presente sono abbastanza noiose e affrontano le diverse storie delle ragazze della città, le prime due secondo me in maniera piuttosto sbrigativa. Verso la fine la trama si sposta nel Medioevo giapponese e devo ammettere che questa parte di storia mi è davvero piaciuta molto, sia per la trama sia per le ambientazioni. Inutile quindi dire che mi sono piaciuti i due special Summer e che sono il motivo per cui ho dato la sufficienza a quest'anime.

Per il resto secondo me 12 episodi per narrare questa storia sono un po' pochini, infatti in certe puntate ho come avuto l'impressione che gli autori lasciassero troppe cose all'immaginazione. Per concludere posso dire che nel complesso "Air" è un anime mediocre, ma che agli amanti di questo genere piacerà di sicuro. Se devo essere sincero mi piacerebbe davvero qualche serie spin-off ambientata nella parte medioevale della trama in quanto quel pezzo di anime mi è piaciuto davvero tanto ed è il motivo che mi ha spinto a dare 7 a quest'anime. Ah, probabilmente se avessi visto quest0anime senza il ricordo di "Clannad" mi sarebbe piaciuto molto di più


 4
Melany

Episodi visti: 12/13 --- Voto 4
È estremamente probabile che sia l'unica a cui quest'anime non piace, ma che ci posso fare se lo trovo agghiacciante?
Agghiaccianti sono i disegni, per nulla originali e decisamente brutti, dubito che qualcheduno abbia iniziato la visione della serie colpito dal chara design orripilante nonché sproporzionato. Inoltre l'animazione non è niente di speciale, è brillante sì, ma troppo luccicante, tant'è che quei colori esageratamente accessi risultano persino disturbanti. Lo studio Kyoto Animation ha sfornato di meglio dal punto di vista grafico.

Agghiaccianti sono la sceneggiatura e la regia. La solita storia strappalacrime e volutamente melodrammatica che sin dalle prime battute vuole fare commuovere e lasciare un senso di malinconia, l'unica cosa che mi assaliva visionando 'Air' era la noia e basta. Sarà strano ma non ho versato una lacrima nemmeno nel finale, a detta di tutti incredibilmente emozionante e toccante. Non si tratta di mancanza di sensibilità o romanticismo, non è apatia, e non è neanche cattiveria. Semplicemente non mi è piaciuto, sa tutto di già visto. Detestabili tutti quei primi piani, perlomeno le inquadrature dei paesaggi, in particolare del cielo, sono apprezzabili. Le scene drammatiche sono perlopiù ridicole, volutamente esagerate, così come la tragedia che viene rappresentata peggio di quanto mi aspettassi. E che dire degli inutili salti di tempo? Anziché intrattenere lo spettatore, lo tediano. Le tematiche della reincarnazione e delle relazioni familiari sono trattate malamente, in maniera soporifera, confusa e banale. Ciò che spicca è la splendida colonna sonora, molto evocativa e suggestiva. Fosse per me salverei solo le musiche.

Agghiacciante è l'elemento fantasy. Il fantaaasy? Sì, il fantasy. Passi l'elemento soprannaturale che, tuttavia, c'era da aspettarselo dal momento che la serie è accostata sovente al più celebre 'Clannad', dunque non è stata una novità. Ma la componente fantasy è qualcosa di insulso e poco avvincente, peraltro fuori luogo e superfluo, di cui se ne poteva benissimo fare a meno.
Agghiaccianti sono i personaggi, dannatamente scialbi e stereotipati, peraltro poco sviluppati e facilmente dimenticabili. La protagonista femminile, come personalità, è una seconda Nagisa, entrambe gracili e piagnucolone, entrambe timide e svampite, entrambe dalla salute cagionevole. Il protagonista maschile invece è totalmente insipido. Quanto ai personaggi secondari, devo ancora capirne l'utilità, che ci fossero o no sarebbe esattamente uguale, appaiono e scompaiono in sì e no due episodi.

Adesso che ho terminato questi dodici episodi disgraziatamente brutti, le domande che mi pongo sono: perché ho deciso di visionare 'Air' nonostante le prime impressioni negative, che poi sono state confermate, e perché non l'ho stroncato a metà serie? Il punto è che ne ho sentito parlare così bene, ma così bene che mi pareva di trovarmi dinanzi a un capolavoro, un titolo talmente lodato e osannato che per me si è rivelato una profonda delusione. Speravo migliorasse, cosa che non è successa, o che comunque prendesse una svolta incisiva; la svolta è stata presa, peccato che non fosse incisiva.
E infine, agghiacciante è questa recensione, per coloro che hanno amato e amano 'Air'.


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_AnimeLover92_

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
La storia ruota attorno a Misuzu e Yukito, anche se negli episodi centrali la loro relazione viene messa in secondo piano, in quanto Yukito si ritrova ad aiutare alcune ragazze afflitte da problemi personali. La storia è ambientata in una cittadina relativamente tranquilla, nella quale Yukito spera di guadagnare qualche soldo con i propri spettacoli di marionette (in realtà egli si limita a fare muovere un pupazzetto senza fili, con il solo potere della mente. All'inizio si pensa ad un trucco, invece tutto verrà collegato alla fine). La trama è anche ricca di misteri e magie, di antichi avvenimenti, che influenzano ancora il presente.

Il mio voto è 7. Come anime mi aspettavo qualcosina in più: i disegni e l'ambientazione sono ottimi, dal mio punto di vista, e anche la colonna sonora è proprio azzeccata, si adatta benissimo all'atmosfera di quest'anime. Ciò che secondo me rovina questa serie è la storia: sviluppata troppo velocemente e, anche alla fine, pervasa da un alone di mistero e che ti lascia perplesso e con molte domande aperte.
Il finale mi ha delusa, forse perché mi aspettavo un finale "stile Clannad", che chiarisse meglio il ruolo dei due protagonisti e che rendesse più allegra l'atmosfera finale. Insomma, "Air-TV" è un anime che posso consigliare, ma che non è tra i miei preferiti.


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ALUCARD80

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Siamo di fronte a una perfetta light novel a sfondo sentimentale con sfaccettature altamente drammatiche e cariche di una tristezza, di un dolore e di una sensibilità senza pari, complicata e plasmata da significati reconditi che raramente si riescono a scorgere in anime dello stesso genere. Nel contempo, come si sarebbe potuto sospettare, in questo gran calderone di emozioni sapientemente correlate fra di loro, alcuni elementi finiscono per risultare poco chiari o addirittura confusi, talvolta privi di una spiegazione razionale.

Nonostante l'anime sia chiaramente di stampo sovrannaturale e parli spesso per similitudini, man mano che la serie di dodici episodi entra nel vivo capita che l'ermetismo della sceneggiatura e degli elementi inseriti possa indurre lo spettatore a sviare la propria attenzione dal corpo centrale della trama, o addirittura a non comprendere assolutamente i perché di determinate scelte e situazioni da parte degli autori.
Air parla di angeli, o almeno di qualcosa che a loro somiglia molto, creature alate provenienti dal regno dei cieli; è una storia fra magia e mistero condita con un pizzico di suspense e con una massiccia dose di drammaticità, dove i protagonisti non sono mai quello che sembrano, ricchi di reminiscenze arcaiche, figlie d'una mitologia orientale che emana un sentore d'antica sacralità.
Poetico, caldo e a momenti anche straziante, Air presenta alcuni personaggi a prima vista irrilevanti e inutili, ma che con le dovute delucidazioni e spiegazioni annesse acquistano sufficientemente spessore e ragion d'essere.

Che sia un prodotto di nicchia non v'è ombra di dubbio: sin da subito si presenta come una gemma fuori dall'ordinario, colma di sentimento ed emozioni che prendono forma tramite un character design ricercato, luminoso, dal tratto pulito tuttavia piuttosto particolare, quasi estremizzato, tanto da sembrare caricaturale e sproporzionato.
Sebbene lo stile dei personaggi non mi sia piaciuto particolarmente, la cura dei fondali, il realismo e le emozioni intense che trasmette riescono a incantare e a fare palpitare il cuore; allo stesso modo, il finale della breve saga sconfina dapprima in un lungo flashback che spiega alcuni dettagli rimasti fino a quel momento incomprensibili, per poi tornare al presente e chiudere l'anime in un modo talmente profondo e straziante da fare commuovere anche i più duri di cuore.

I creatori di Air raccontano in tutto e per tutto un'autentica leggenda dalle inflessioni mistiche, quasi stregonesche, una fiaba odierna dal sapore romantico e dalle venature malinconiche che, se non fosse per la pastosità di certi passaggi e per l'incomprensibilità di determinati elementi, si dimostrerebbe un vero e proprio capolavoro.


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Crashis

Episodi visti: 16/13 --- Voto 9
Air TV è uno dei quattro anime nati dalla collaborazione tra Key e Tokyo Animation. Prodotto nel 2005, presenta subito evidentissime differenze rispetto agli altri anime della collaborazione, come Kanon e Clannad. In 13 episodi c'è stato un grande lavoro, che non fa altro che rappresentare l'evidente differenza di ciò che c'è rispetto al vecchio Kanon del 2002. Iniziamo parlandone con calma.

Trama
La trama segue i canoni ormai già conosciuti della collaborazione: un protagonista maschile (in questo caso, un ragazzo nomade di nome Kunisaki Yukito), durante i suoi viaggi, si troverà in una cittadina, dove conoscerà una ragazza di nome Misuzu, che gli offrirà ospitalità in casa sua. Presto, Yukito verrà a conoscenza di molti altri personaggi, che intrecceranno tutti gli epiloghi delle proprie storie per arrivare quindi a completare quella centrale, ovvero quella riguardante Misuzu. I personaggi non sono molto caratterizzati, soprattutto per la mancanza di tempo materiale, poiché comunque le puntate sono poche, ma il lavoro nel creare questa serie c'è e si vede.

Lato tecnico
Tecnicamente Air TV ha stile da vendere: i personaggi sono strutturati magnificamente, sono molto espressivi e intraprendono numerose scenette semplici e divertenti, mentre, nei momenti più concitati della fase climax, riusciranno a trasmettere grandi emozioni. Graficamente l'anime è rappresentato benissimo, e ciò e un bene; anche le OST sono ben fatte: opening ed ending catturano fin da subito e per me sono stupende.

Commento finale
Avere visto Air TV in un solo giorno non è stato un errore: fatevi un favore e vedetevelo. Se poi avete già visto Kanon o Clannad, o entrambi, sarete piacevolmente sorpresi di trovare un bel cameo di Kanon intorno al secondo episodio. Non aggiungo altro.
Voto Finale: 9.

Recap (per chi non ha capito lo sviluppo della serie. <b>Contiene pesanti spoiler</b>).

Tutto inizia nel Giappone medievale, nel quale c'è la massiccia presenza di donne angelo, donne che vengono rappresentate come presagi di sventura. Essendo così definite, è inevitabile che vengano come minimo imprigionate. La storia, quindi, inizia con la prima donna alata, la madre di Kannabi, che partorisce una bambina con i suoi stessi poteri. Ben presto, però, Kanna sarà separata da sua madre, ed entrambe saranno costrette a vivere segregate in templi differenti.
Un samurai della guardia reale, Ryuya, però vuole aiutare Kanna, e quindi, accompagnato da Uraha, una dama di compagnia, aiuterà Kanna a ritrovare sua madre. Il viaggio sarà impervio, ma alla fine i due riusciranno a riconciliare madre e figlia. Si scoprirà però che la madre di Kanna porta con sé una terribile maledizione, e, mentre scendono dalla montagna su cui sono saliti per prendere e quindi salvare la madre di Kanna, vengono circondati da delle guardie, che uccidono la donna.

Kanna, addolorata, tocca la madre, e viene infettata dalla maledizione. Dopo essere fuggiti, Uraha, Ryuya e Kanna finiranno il loro viaggio: Kanna lascerà i due, ma verrà trafitta dalle frecce delle guardie, e per di più sarà maledetta dai monaci. Uraha e Ryuya, riusciti poi, dopo qualche tempo, a riprendere i contatti con Kanna ormai defunta, scoprono che non ha pace, e sogna la morte dei suoi più cari amici.
I due decidono quindi di fare un figlio, che potrebbe salvare la ragazza alata, Kanna. Uraha imparò a usare una magia capace di muovere oggetti inanimati, e Ryuya, ormai stremato per le battaglie e sotto l'effetto di una forte maledizione, lascia quindi Uraha incinta. Il futuro dei tre dipende quindi da Uraha.
Passa molto tempo, e le generazioni si susseguono. Si arriva quindi al momento in cui Yukito, diretto discendente di Ryuya e Uraha, arriva nel villaggio di Misuzu, reincarnazione dello spirito di Kanna, ancora travagliato dai dolori delle maledizioni.

Yukito conoscerà Kano e Minagi, due ragazze che lo aiuteranno, con le loro storie, ad arrivare alla verità della vicenda, cioè al fatto che, essendo sulla terra da molto tempo e quindi essendo senza pace, Misuzu è vicina alla morte. Yukito quindi finirà la sua vita come i suoi antenati, trasferendo i suoi desideri nella sua marionetta, e quindi reincarnandosi in un animale, un corvo, che verrà trovato poi da Misuzu poco prima del suo primo incontro con Yukito.
In questo momento la linea temporale subisce un balzo all'indietro, e riviviamo tutte le vicende fino alla sparizione di Yukito sotto gli occhi della sua reincarnazione, il corvo di nome Sora. Assisteremo al lento peggioramento di Misuzu, fino ad arrivare alla sua morte, proprio di fronte alla sua "mamma" Haruko. La storia sembra finita qui, ma subiremo un secondo salto all'indietro nel tempo, e vedremo due bambini, una femmina e un maschio, che giocano insieme. Saluteranno poi Misuzu e Yukito con un "addio". Ci sarà mai un seguito di questo Air TV? Lo scopriremo solo con il tempo.

Commento finale
Air TV è una grande saga, di soli 13 episodi, ma che vale davvero la pena di essere vista. Fatevi un favore e prendete patatine, coca cola, pop corn e fazzoletti. Secondo me amerete questa serie da impazzire.


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The Accolade

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Davvero nello stile Key, secondo me Air è una serie strutturata e concepita benissimo. Non è ai livelli di Clannad, sia chiaro, ma comunque la ritengo un'opera davvero ottima. Il titolo, a mio parere, è azzeccatissimo, andando poi a vedere la trama, non semplice da capire, come accade, d'altra parte, in tutte le serie della Key, con quel senso d'indefinito, di fantastico e psicologico che, sarò di parte, amo particolarmente.
Trovo i disegni favolosi, con i giochi di luce e di ombre, presenti poi in Clannad, davvero animati alla perfezione. La colonna sonora pure è di gean livello.

Beh, la trama è comunque di natura sentimentale, senza dubbio, ma stupisce, ve lo assicuro, almeno, chi ha amato Clannad o Kanon apprezzerà sicuramente Air, che vanta colpi di scena e tensioni emotive pazzesche, travolgenti come una bufera. Ora esagero sempre nelle descrizioni, ma lo consiglio vivamente, almeno, secondo me è uno dei titoli migliori degli ultimi anni, anche perché, come dico sempre, non occorre tirare fuori una serie lunga mille episodi per fare un piccolo capolavoro, ne bastano 13 come in questa, realizzate bene, per gli amanti del drammatico e del sentimentale - quello fatto bene, sia chiaro.
Pur essendo stato scettico all'inizio, ora considero Air davvero un piccolo gioiello. Poi, difficilmente la Key mi ha deluso.


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Ironic74

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Al giorno d’oggi c’è ancora chi è disposto ad appassionarsi a una favola? A giudicare il successo ottenuto dai titoli proposti dal binomio Key/Kyoto Animation sembrerebbe proprio di sì; da Air del 2005 fino ai record di ascolti di "Angel Beats!" ( qui senza la kyoto ma con la P.A Works) del 2010 passando per "Kanon 2006" e per le due serie di Clannad , in 5 anni questa coppia non ha sbagliato un colpo regalando agli amanti del settore delle magnifiche storie romantiche con venature di mistery e paranormale. Una scelta, quella d'incentrare i propri titoli sempre sullo stesso tipo di genere, che può non piacere a chi questo tipo di storie non le riesce proprio a digerire, ma che non si può non definire vincente.
Tutto è partito, come abbiamo detto, da Air, una breve serie di 13 episodi (praticamente 12 dato che l’episodio finale è un riassunto) trasmessa per la prima volta nei primi mesi del 2005.

Pur con evidenti limiti dovuti alla brevità della serie, che evidenzia non poche lacune di trama, con Air possiamo vedere nascere quelli che saranno i tratti distintivi delle serie che la seguiranno: il chara design in primis.
Le figure femminili tutte rigorosamente kawaii spiazzano non poco lo spettatore e sembrerebbero addirittura stonare data la trama di fondo tragica della storie in questione; ma, una volta superato lo scetticismo iniziale, presi dalla storia non ci si farà più caso.
Air è anch’esso un titolo drammatico, anzi per certi versi lo è molto di più di quelli che lo hanno seguito. La trama si divide tra un passato medievale giapponese e un presente piuttosto fiabesco, raccontandoci la storia dell’ultima creatura alata e della sua maledizione, ma anche le vicende di altre fanciulle che di riflesso vivono vicende al limite del soprannaturale. Il problema è che tutto questo viene condensato in troppi pochi episodi per creare una vera empatia con lo spettatore, che anzi rimane disorientato da certe scelte narrative, soprattutto dal balzo temporale verso la fine della serie. L'enigmaticità di molti elementi della storia, lasciati alla libera interpretazione di chi vede, fa poi in modo che Air finisca con il lasciare lo spettatore ancora a porsi domande, la maggior parte delle quali non avranno mai risposta.

Graficamente e musicalmente non possiamo che rimanere soddisfatti da questo prodotto. La cura dei fondali è di prim’ordine, mentre l’uso acceso dei colori riesce a immergerci nel clima estivo della storia, al pari di quello che verrà fatto in Kanon 2006 con l’ambientazione invernale. La colonna sonora è, al pari, coinvolgente e piacevole, ci fa calare perfettamente sia nei momenti leggeri sia in quelli tragici.
In conclusione Air è un anime discreto ma dal punto di vista qualitativo non può ergersi al confronto dei titoli che lo hanno seguito. Sono convinto che una serie più lunga e omogenea avrebbe giovato nettamente a questo titolo, che comunque consiglio a chiunque abbia amato uno dei titoli della Key/Kyoto. Senza Air a fare da apripista non ci sarebbero sicuramente stati lavori ben fatti come Kanon e Clannad.


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Shiva87

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Il mio voto è 6 1/2. Mi ha delusa molto quest'anime. I disegni sono molto curati, la colonna sonora è adatta al 100%, i personaggi sono interessanti, ma nonostante questo c'è qualcosa che non va. La trama continua su binari alcune volte noiosi, altre volte molto confusi, fino a quando si ha un cambiamento totale nella trama, con un andamento che si fa triste e strappalacrime in modo forzato. E il bello è che la trama rimane comunque un po' indefinita e stranamente confusa. E' davvero un peccato, ma Air è servito per farmi conoscere il mondo di Clannad.


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onizuka90

Episodi visti: 12/13 --- Voto 8
<b>Attenzione, spoiler!!!</b>

Air TV è una serie del 2005 dello studio Key, produttore anche di Clannad, Kanon e Angel Beats. Originariamente un gioco erotico per play station è stato trasformato in visual novel togliendo i contenuti hentai, dopodiché ne è stata fatta la serie.

Non credo di esagerare quando dico che Air è stato un anime che mi ha segnato. E' una delle poche opere di animazione che davvero è riuscita a trasmettermi qualcosa di profondo e, contemporaneamente, a commuovermi.
L'intera vicenda si svolge in due tempi diversi, separati da migliaia di anni. La parte di storia più antica narra le vicissitudini di una ragazza angelo di nome Kanna, ultima di una stirpe aborrita e temuta dagli uomini e per questo costretta a vivere nella prigionia per tutta la vita. In seguito a un suo tentativo di fuga Kanna verrà purtroppo colpita da una maledizione che la imprigionerà nel cielo causandole grandissime sofferenze per tutta la sua esistenza e costringendola a incarnarsi più volte sulla Terra.
La storia principale si concentra appunto sulle vicende di una delle sue incarnazioni terrene, Misuzu, e sul suo tentativo di ribellarsi al proprio triste destino. Il tutto è accompagnato da diverse vicende autoconclusive che riguardano i personaggi secondari.

A differenza di quanto potrebbe apparire in superficie, il messaggio offerto da Air è in realtà terribile e drammatico: per quanto si possa desiderare e per quanto ci si possa sforzare affinché i nostri sogni si avverino e affinché il nostro futuro possa cambiare, la crudele realtà è che tutto ciò è solo una mera illusione. Spesso il desiderio di potere realizzare un proprio obbiettivo è molto lontano dalle nostre possibilità e non c'è modo di combattere tale destino. A volte non abbiamo altra possibilità che confidare che chi viene dopo di noi possa portare a compimento quanto da noi iniziato. Infatti proprio nella scena finale si vede come il "testimone" sia passato ai due bambini che giocano sulla spiaggia, ancor prima che tutto abbia inizio.
Non c'è dunque spazio per la speranza? Si, ma molto flebile. L'unica possibilità è quella di sforzarci di cambiare almeno un poco noi stessi, in modo tale da potere essere soddisfatti della propria vita nonostante il pesante fardello della nostra impotenza. Questo è quello che Misuzu insegna alla propria madre adottiva Haruko, raggiungendo la propria meta, la propria piccola soddisfazione, in faccia al crudele destino che l'attende.
La drammatica fine dunque lascia l'amaro in bocca. Nonostante tutto, spesso il fato, per quanto crudele, non si può cambiare con le proprie forze.

Dal punto di vista tecnico le animazioni sono buone e la regia intelligente e abile. Le colonne sonore, per la maggior parte al pianoforte, sono bellissime e evocano alla perfezione la sensazione del vento e della libertà di volare.
Consigliato a coloro ai quali piace ogni tanto andare al di là di quello che spesso l'animazione offre.


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dreamsoreal

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Air racconta la storia di un ragazzo di nome Yukito che viaggia per il mondo alla ricerca di una ragazza alata di cui gli aveva parlato la madre. Un giorno si ritrova in un villaggio dove fa la conoscenza di una ragazza molto goffa che sogna sempre di volare nel cielo, ma che non ha nessun amico. Lui diventerà il suo primo amico e standole vicino scoprirà la verità riguardo alla sua salute e al loro legame.
La storia è molto fantasiosa e ricca d'interessanti risvolti, sfortunatamente a un certo punto prende un'altra direzione, che porterà fino alla conclusione e che a parer mio non è coerente con l'evoluzione della storia raccontata prima.
Ciò nonostante ho dato ad Air un 6, perché comunque è una storia piena di sentimenti e che può farci riflettere molto.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 12/13 --- Voto 5
<i>Air</i> è originariamente un videogioco del 2000 - in parte erotico -, per la precisione il secondo prodotto dalla Key, software house nipponica ormai abbastanza celebre per le visual novel fatte approdare su pc, console varie e successivamente in tv tramite riadattamento animato. Risale a cinque anni dopo, appunto, la pubblicazione della serie televisiva omonima, che è tuttavia ripulita di qualsiasi contenuto da "eroge" inerente alla versione originale. Attinenti a quest'ultima restano comunque il comparto tecnico, la trama, e ovviamente i personaggi.
L'impatto sul pubblico è decisamente forte, tanto che da molti quest'opera è indicata tra le più commoventi. Come al solito, però - aggiungerei scherzosamente - arriva qualche "guastafeste" pronto a chiarire certe "cosucce" con fare apparentemente altezzoso, il quale, però, non è che generato dal volere preservare un minimo di buon senso in quel che è il proprio metro di giudizio, oltre che dalla capacità di guardare le cose in modo reale. Ed eccomi qua.

Partendo dall'aspetto tecnico, va subito evidenziata una cosa: esso conta più di quanto si possa immaginare nella media valutativa di una produzione del genere. Il character design, ad esempio, presenta faccette estremamente pulite e sproporzionate in ogni propria componente, condizione in grado di sviare all'istante una bella fetta di pubblico dalla presa in considerazione della serie, con il risultato che la maggioranza dei giudizi sarà applicata da chi invece accetta di buon grado questo tipo di stile, e addirittura ne loda le particolarità - che non esistono. Con ciò non voglio dire di fare parte di quella schiera di pubblico, ma che l'ago della bilancia penderà in partenza verso l'approvazione, già in ambito realizzativo.
Chiuso un occhio per i disegni, accadrà lo stesso all'altro nel giudizio delle animazioni, in tutto e per tutto sotto la media. Prevalentemente legnose, sembrano abbondare di fotogrammi solo in quei frangenti ben studiati che richiedono un certo apporto di enfasi: ad esempio le solite folate di vento tra i capelli, o i pianti convulsi - che non mancheranno mai. Da non sottovalutare l'ausilio clamorosamente sprecato della computer grafica, infilata qua e là con risultati miseri.
Ancora una volta, dunque, l'abisso tra "romanzo visivo" e "opera d'animazione" sembra incolmabile. Vale lo stesso per la colonna sonora: un'impersonale raccolta di "suonerie" da piazzare nei corrispettivi "quadri" all'occorrenza. Meno male che era un riadattamento...

Purtroppo lo "stroncamento" (pensatela pure così) non è concluso, è infatti il momento di analizzare la sostanza di questo <i>Air</i> che a malapena catalogherei come anime, semmai come "audiolibro". Sarebbe stato anche meglio imparare il giapponese, fare partire un CD e ascoltare quello che gli autori desideravano raccontarci, visto che pare avessero da dirci tanto, forse troppo, ma nulla nel concreto.
La sceneggiatura è la punta di diamante - in senso sarcastico - del pacchetto emozionale allestito dagli sceneggiatori ed equipaggiato dai protagonisti. L'inconcludenza regna, incalzata da menzognere farneticazioni di ogni sorta, sparate per bocca di una ragazzina complessata, di un presunto viaggiatore di anonima funzione, di un'invasata madre adottiva e di altre mocciose di contorno pro-filler. I personaggi si contano sulla punta delle dita e pare sia data più influenza del dovuto al loro stato sociale/emotivo, tanto che sembrano vivere in un mondo fiabesco dove sono loro gli unici abitanti e, per di più, psicologicamente/fisicamente disastrati.

Insomma, qui si esagera. Piagnistei vari e frasi fatte assortite vanno così a corredare un copione che non chiarisce certo il senso della trama. Questa oltretutto si spezza nella sua seconda metà, con un balzo temporale quantomeno forzato, che trascina gli eventi in un passato distante ben mille anni dal presente, e che si propone di garantire spiragli di luce sulla situazione. Al contrario, questi non fanno che affossare ulteriormente lo spessore di una storia mal confezionata e, ripeto, inconcludente, sia sotto il profilo narrativo sia sotto quello dei presunti messaggi lasciati allo spettatore.
Magari, quando alla Key capiranno che i personaggi piagnucoloni non implicano necessariamente reciproca commozione, potrei anche sforzarmi di fare uscire qualche lacrimuccia dal mio inflessibile viso (che ha visto sgorgare fiumi per ben altre serie/lungometraggi animati), ma fin quando ci saranno elogi gratuiti, non credo cambieranno modo di fare, e s'è visto col recente <i>Angel Beats!</i>.


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Mitsuki_92

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Trovo questa serie semplicemente fantastica, sensazionale, commovente, magica, antica. E' uno di quegli anime che mi rimarranno sempre nel cuore. Misuzu, la protagonista, sarà sempre un esempio di vita! La sua forza di volontà è da premiare, capirete il perché solo guardando per intero l'anime. Io posso solo dirvi quattro parole come incipit alla storia, per spronarvi a vederlo, ma le emozioni le proverete solo voi.

La storia è ambientata in un villaggio marittimo. Un giorno Yukito Kunisaki si ritrova a vagare per la costa in cerca di "spettatori" per il suo numero di magia con un pupazzo regalato dalla madre, morta tragicamente. S'imbatte in una strana ragazza che si lascia trasportare dal vento, gli sembra che lei voli! Così fa conoscenza di Misuzu Kamio, una ragazza solitaria, infantile, cupa ma allegra, introversa. Le racconta che non riesce mai a farsi dei nuovi amici a causa del suo carattere, così chiuso. E in più, a volte ha degli strani dolori, al petto, sulle scapole: tutto ciò fa spaventare la gente!
Intanto c'è una seconda storia in parallelo a questa. Mille anni prima, in un tempio giapponese, Kanna, ultimo essere alato del paese, è prigioniera, poiché gli uomini hanno paura del suo potere nascosto. L'unica amica che ha è Uraha, sua aitante. Al tempio arriva una nuova guardia del corpo: Ryuya. Kanna, saputo che sua madre è imprigionata in un altro posto, decide di evadere, e ad aiutarla ci saranno proprio Uraha e Ryuya, che se ne innamora.

Questi sono i prologhi delle vicende che in soli 13 episodi vengono narrate con una maestria da far paura.
La leggenda degli esseri alati è arrivata persino alle orecchie di Yukito, infatti la madre prima di morire gli ha chiesto di trovare quell'essere alato e salvarlo. Yukito la troverà? Sarà proprio Misuzu? E qual è l'oscuro destino degli esseri alati?

Tutti i personaggi presenti avranno un ruolo fondamentale all'interno della storia. Persino un corvo, incapace di volare, ma che ha in sé un significato profondo. Ci sono poi le ragazze del villaggio, in particolare Minagi Tohno, una ragazza il cui rapporto con la madre non sarà facile, e Kano Kirishima, una ragazza stramba, che indossa sempre una bandana gialla legata al polso. Perché? Anche qui è una questione simbolica, riuscita in pieno. E poi c'è la zia di Misuzu, con la quale vive. Il loro rapporto si rafforzerà man mano, piano piano.

Air è una serie fantasy/sentimentale che mi ha fatto piangere. Vale proprio la pena di vederla. Vi appassionerete.
Non so con che altre parole elogiare un anime così. Voto? Nemmeno lo dovete chiedere: 10.


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IsideSoul

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Voto: 10 assoluto, e se ci fosse stato un voto più alto glielo davo ben volentieri.
Sulla trama mi incentro poco dato che ho visto che l'anime è stato già recensito dagli altri utenti! Yukito è un ragazzo che viaggia di luogo in luogo, guadagnandosi quel poco che riesce attraverso dei piccoli spettacoli che improvvisa muovendo con il pensiero un piccolo peluche. Proprio questo piccolo pupazzo gli venne regalato da sua madre, che prima di morire chiese al figlio di trovare e salvare la ragazza con le ali.
Yukito giungerà in una città dove incontrerà una ragazza molto strana di nome Misuzu, che vive insieme a sua madre, e che non riesce a farsi amici, poiché quando ci prova inizia a soffrire. Al fianco di questa ragazza la vita di Yukito cambierà completamente, in una storia drammatica e dolorosa.

Il resto sarà l'anime a raccontarvelo. Ve lo consiglio al 200%.
Questa serie è ricca di emozioni, non sto lì a trovare difetti perché sinceramente per me non ne ha. Mi ha commossa e fatto piangere come sono riusciti a fare davvero pochissimi anime. C'è originalità sia nella trama sia nella caratterizzazione dei personaggi e i disegni sono molto ben curati.
Trovo Air ottimo.

EzraeL

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EzraeL

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Quest'anime m'ha deluso. Dopo aver visto Kanon (2006) speravo di potere trovare in quest'opera un prodotto all'altezza, ma purtroppo non è stato così.
Il comparto grafico è ottimo, ma questo non basta a rendere l'anime un prodotto indimenticabile. Sarebbe potuta essere una storia bellissima, ma ha fallito. Il motivo è il seguente: mentre in Kanon i personaggi offrono anche numerose "scenette" e "gag" qui, invece, non lo fanno quasi mai. Ciò finisce così con il rendere i personaggi piatti, incentrati solo sui loro problemi rendendoli noiosi. In Kanon passavi lentamente, di puntata in puntata, dalle risate a crepapelle a un pianto ininterrotto, qui, invece, si passa da uno sbadiglio al successivo.
Consigliato solo agli amanti del genere che non hanno nient'altro da guardare.
PS: Evitate l'episodio 13, tanto è solo un'inutile puntata riassunto.


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icarus72

Episodi visti: 12/13 --- Voto 8
Vorrei descrivere le mie impressioni senza soffermarmi sulla trama, viste le numerose recensioni di quest'anime, che ha riscosso molta popolarità.
Air TV si può classificare come una poesia che ti colma di emozioni fino a riempirti il cuore al punto che è difficile trattenere qualche lacrima.
 E' un dolce racconto d'amore composto inizialmente di molti sorrisi; poi, una vena malinconica ti stringe e ti fa soffrire, fino al finale.
E' una storia banale alla prima impressione, come capita in molte altre storie. Di fatto la storia fatica a prendere giri all'inizio, forse per l'impronta quasi comica che suscita, o forse per la mancanza di elementi utili e che ancora non si intuisce bene.

Io vedo la storia come il racconto di un'estate, suddivisa infatti in tre parti: Dream, Summer e Air. Troveremo dunque una parte introduttiva, lo svolgimento, e la fine del tema estivo della vita di Misuzu.
Il "sogno", secondo me, è il tema principale di tutta la prima parte dell'anime.
Summer è la parte nella quale si scopre cosa rappresenta veramente la ragazza con le ali e si fa luce finalmente sul fatto che non è un caso quello che ha portato Yukito da Misuzu, ma un destino compiuto mille anni prima.
Air, la parte finale, rappresenta il termine dell'estate, dove la storia trova un finale carico di malinconia e che, al contrario di altri, lascia un segno ben marcato nel nostro animo.

Le musiche amabili e nostalgiche di quest'anime, accompagnate da una grafica gradevole e ricca di colori, lo rendono sicuramente un'opera da vedere.

Jey

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Jey

Episodi visti: 12/13 --- Voto 9

Air è un'anime dalla trama intricata con rimandi mistici che racchiude a mio parere un solo significato: la solitudine può dilaniare. E’ un anime in cui l'aspetto soprannaturale ha il sopravvento, con scene che suscitano una genuina commozione e tenerezza.

I personaggi sono disegnati molto bene, la colonna sonora per me è stupenda, le canzoni sono precise per i momenti e per le scene più importanti e inoltre ho apprezzato molto l'opening.
Misuzu poi fa una gran compassione, condannata al suo destino di felicità che implica la fine. Ma non aggiungo altro che altrimenti si cade nello spoiler.

Drammatiche sono alcune scene, non potevo non piangere da brava sensibile che sono. Avverti lo smarrimento dei protagonisti, la rassegnazione a quel che è deciso e imprescindibile dalla volontà. Qualcosa di divino che sceglie per loro è costantemente presente. In ogni fotogramma. Inoltre si respira l'afa estiva, grazie a dei fondali realizzati in modo superlativo.
Direi voto 9.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/13 --- Voto 8
<b> Attenzione! Questa recensione contiene grossi spoiler su tutta la trama!</b>

Circa mille anni fa sulla Terra vivevano delle donne con le ali, il cui compito era quello di portare la saggezza all'uomo. A quanto pare non sono riuscite a svolgere benissimo il loro compito in quanto, scoperto il loro immenso potere, i governanti decisero di nascondere gli esemplari rimasti di questa razza per sfruttarli sul piano bellico.
Uno di questi donne alate è Kanna, il cui destino è quello di vivere sola e costantemente custodita da militari (o dai monaci mica ho capito). Della sua custodia viene incaricato un giovane cavaliere, Ryuuya, che finisce ben presto per innamorarsi di lei. Di fronte al suo triste destino Ryuuya convince Kanna a ribellarsi e a fuggire. La fuga però non andrà per il meglio: nel tentativo di salvare i suoi amici Kanna fa da bersaglio per i soldati e resta intrappolata in una maledizione che la costringe a volare ininterrottamente nel cielo e ad avere continuamente ricordi tristi - ad esempio la morte di Ryuuya, sebbene non fosse realmente avvenuta.
Incapace di salvare l'amata il cavaliere decide di avere un figlio da un altra compagna di Kanna per tramandare a lui e alle generazioni successive la storia della donna con le ali in attesa che qualcuno trovi una soluzione e liberi la donna dalla maledizione.

Yukito è il discendente dei nostri giorni di Ryuuya, sempre in giro per il mondo alla ricerca di una donna con le ali; Misuzu, la reincarnazione di Kanna, è costretta a vivere da sola per un problema fisico, che le impedisce di avere degli amici, e ha di continuo dei sogni in cui si vede volare. I due stringono amicizia e pian piano scopriranno la loro vera natura: lui però non sarà in grado di salvarle la vita - infatti più continuavano i sogni più la ragazza stava male -, ma anzi finisce trasformato in un corvo (ma perchè?); riesce però a farle passare l'estate più bella della sua vita grazie anche la riconciliazione con la madre adottiva. Così lei muore portandosi in cielo dei bei ricordi. La maledizione dovrebbe essersi così spezzata: alla fine si vedono due bambini di cui una è molto simile a Kanna e l'altro che invece afferma: "Ho ricordato il passato... per noi sarà un nuovo inizio".

Ho sentito di dovere mettere per iscritto questa ricostruzione in quanto io per primo volevo cercare di capire meglio il senso di questa bellissima storia. Spero proprio di esserci riuscito.
E' stato strano cercare di dare una valutazione a questo anime: dopo i primi 4/5 episodi ero orientato per un quattro. Dedicate a personaggi e a eventi secondari, mi hanno annoiato a morte. La seconda metà della serie invece mi ha fatto gridare al miracolo. Finalmente ecco tutto quello che mi aspettavo e anche di più.
In definitiva, Air-tv è una serie riuscita, consigliabile a tutti, ma che a mio avviso non può raggiungere il massimo della valutazione possibile.


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Manuel

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Avrei dato 6,5 se si fosse potuto, ma ho scelto il 7 perché non è un anime brutto che ti lascia con l'amaro in bocca.
Iniziamo col dire che come ogni altra opera dello Studio Key è un anime con un'impronta decisamente sentimentale propensa al tragico e con elementi di svago fra una puntata e l'altra, anche se personalmente ritengo Air quello meno bello fra le altre novel dello studio, perché non riesce a creare un vero filo logico tra gli eventi, cercando di forzare troppo le cose con l'inserimento, solo per aumentare il numero di puntate, di personaggi che non c'entrano nulla o quasi, poiché non hanno una caratterizzazione completa, e a stento anche il protagonista non riesce ad averla (o la protagonista).
La storia poi viene anche intrecciata con un'altra che si svolge molto tempo prima, ma non fa altro che aggiungere confusione ed elementi inutili a qualcosa che poteva sicuramente farne a meno.

I disegni sono stupendi, nessun calo tra una puntata e l'altra, riescono a trasmettere bene le emozioni, e anche i dialoghi fanno la loro parte (e le voci ovviamente) e si riescono a notare perle di saggezza e alcuni momenti d'identificazione con alcuni personaggi: infatti è questo che mi ha tenuto incollato all'anime, altrimenti l'avrei bidonato alla quarta o quinta puntata, perché non riesce a mantenere un ritmo gustoso - le scene comiche capitano di rado e molte di quelle più sentimentali o struggenti vengono "bruciate malamente".
Le musiche sono magnifiche, pulite, dolci e libere proprio come il cielo (non a caso s'intitola Air), infatti in alcuni momenti si riesce a percepire un senso di libertà sia a livello di temi trattati che di disegni.

Insomma, io l'ho guardato tutto perché dopo Clannad e Kanon non potevo farmi mancare anche questa opera dello Studio Key, decisamente sottotono rispetto alle precedenti ma sicuramente degna di essere vista. Tuttavia non aspettatevi grandi risultati, qualche lacrima è assicurata ma niente a che vedere con le altre novel.

PS
Il tredicesimo episodio è solo un riassunto generico, non aggiunge nulla di nuovo; purtroppo non è amaro in bocca ma penso che, come me, molti cercheranno un "perché" a quella "fine".

Mony

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Mony

Episodi visti: 12/13 --- Voto 9
Se siete amanti di storie d'amore drammatiche e di mitologia allora questo è l'anime che fa per voi!
La storia è incentrata su una ragazza, Misuzu, ed il suo "amico" Yukito.
Amico tra virgolette, dato che i due si sono conosciuti per caso da poco, ma per la dolce fanciulla il giovane è il suo primo ed unico amico, dato che a causa della sua strana malattia non può avere relazioni affettive.
Da qui la storia volge il suo sguardo ad altre due ragazze, anch'esse apparentemente strane e senza problemi, le quali verranno aiutate dal nostro protagonista maschile.
Ma, come ho già detto, la vera protagonista è Misuzu, che dovrà sopportare da sola una maledizione antica di 1000 anni.
Questa è la trama in breve; potrebbe sembrarvi frivola e priva di senso, ma sono certa che, dopo aver guardato i primi episodi, vi catturerà per la sua peculiarità e per l'ironia, la tristezza e, soprattutto, per la dolcezza di Misuzu.
Le musiche sono splendide ed azzeccatissime per la trama; specie la sigla d'apertura, che riesce a colpire l'ascoltatore per la sua melodia e per il senso di malinconia che ci accompagnerà per tutto l'anime.
Air-TV è un vero capolavoro, che lascerà anche i più scettici senza fiato e con le lacrime agli occhi.
L'unica sua pecca è che alcune volte non si comprende bene cosa sia accaduto e perchè, ma credo che anche questo faccia parte del fascino e del mistero di quest'anime.
Per cui, preparate i fazzoletti e godetevi la visione di una storia senza tempo, che faticherà ad usire dai vostri cuori.


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VanyRevy

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Non ci sono parole per spiegare la bellezza di quest'anime. La grafica è stupenda, molto simile a quella di Kanon 2006 e di Clannad (il mio anime preferito :3). La protagonista, Misuzu Kamio, ricorda la ragazza-volpe, Sawatari Makoto, di Kanon 2006; la trama è originale con un velo di mistero in ogni puntata. E' stato uno dei pochi anime che mi ha fatto piangere per giorni interi ç_ç . Tutti i personaggi hanno delle caratteristiche particolari e difficilmente possono essere dimenticati. La colonna sonora, dolcissima e malinconica, si sposa benissimo con le vicende dell'anime... potrei risentirla milioni di volte e sono sicura che non mi stancherei mai <3. Concludendo posso dire che Air merita assolutamente un 10 pieno, lo consiglio a tutti e suggerisco di procurarvi parecchi fazzolettini a meno che non vogliate ritrovarvi immersi nelle vostre lacrime xD.


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Fuby B.

Episodi visti: 12/13 --- Voto 8
Questo è uno degli anime più tristi che abbia mai visto e devo ammettere che mi ci sono voluti mesi per digerirlo,ragionarci sopra e apprezzarlo appieno.
Yukito Kunisaki è un ragazzo viaggiatore che vive dei pochi soldi che riesce a racimolare attraverso gli spettacoli ambulanti che organizza e durante i quali fa muovere un piccolo pupazzo con la sola forza del pensiero.
Il suo scopo nella vita gli è stato assegnato dalla mamma in punto di morte quando era ancora piccolo:Trovare una ragazza con le ali.
Giunto in un paesino di mare durante l'estate,disidratato e stanco incontra Kamio Misuzu,una ragazza delle superiori dagli atteggiamenti infantili e dice sempre "Gao"come i dinosauri,che lo invita a trascorrere un pò di giorni a casa sua.
Misuzu vive sola con la zia-una giovane ubriacona che sembra volere fare tutt'altro che stare vicina alla nipote-è orfana di madre e non vede il padre da quando era in fasce.
Misuzu è una ragazza profondamente infelice in quanto non è in grado di instaurare una semplice amicizia con gli altri individui.
Ogni volta che ci prova,finisce col soffrire terribilmente e per questo ha sempre vissuto praticamente da sola e la maggior parte delle sue giornate le ha trascorse a casa per motivi di salute.
Oltre a Misuzu, Yukito incontra altre due ragazze:
-Kirishima Kano,che cade in stato di trance e sembra vittima di una antica maledizione
-Tohno Minagi,che trascorre le sue giornate con una ragazzina misteriosa di nome Michiru e nasconde sotto la dolce facciata un grave dramma familiare.
Come accade anche negli altri anime targati Key-Kyoto animation,anche in Air Yukito si prende cura delle protagoniste femminili della storia,le sorregge e le aiuta a risolvere i propri problemi o perlomeno ad accettarli.
L'unica cosa in cui differisce Air rispetto agli altri due anime,è che Yukito purtroppo non può fare molto per salvare la ragazza con le ali...
Air infatti non tratta solo le vicende delle ragazze che ho enunciato,ma affonda le proprie radici in un Giappone ancestrale nel quale viveva appunto l'originale ragazza con le ali,destinata ad un'amore impossibile e ad una sorte ancora più triste.
Rispetto a Clannad e Kanon,Air è molto più pesante,tuttavia è come gli altri un anime degno di essere visto,in cui l'elemento soprannaturale è reso più vigoroso dai numerosi flashback nel passato e in cui il romanticismo è messo in secondo piano rispetto alla risoluzione delle storie delle ragazze.
In Air non c'è una storia d'amore tra il protagonista ed una delle ragazze e forse è anche questa una pecca dell'anime,che lascia in questo modo ancor più l'amaro in bocca.Questa pecca è stata fortunatamente colmata dal film,che è un bellissimo riassunto della serie in chiave romantica e che consiglio di vedere a tutti coloro che hanno apprezzato la serie.
C'è da dire in discolpa di Air tv,che rispetto agli altri titoli è antecedente e più breve e che il personaggio di Misuzu,per quanto molto irreale,è uno dei più dolci che sia stato inventato.
Oltre a questo,le sigle di Air sono fantastiche e la resa grafica è impeccabile come negli altri lavori Key/Kyoto.
L'atmosfera estiva è resa in modo geniale,attraverso l'uso di una fotografia mozzafiato.
Come ho detto all'inizio però se Air mi è piaciuto meno degli altri 2 anime che lo seguono,il motivo principale è che per me è troppo triste,in qualsiasi prospettiva lo si voglia vedere,mentre nelle altre serie c'è sempre il lieto fine.
A differenza del suo titolo,Air non è leggero,ma è uno di quegli anime che restano dentro e colpiscono come pochi altri sanno fare.


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Ciquinho

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Bello questo anime che purtroppo ha un solo difetto: pochi episodi. Paragonato con gli altri due lavori della Kyoto Animation se ne capisce subito il motivo. Rispetto a Clannad e Kanon infatti la storia si sviluppa troppo rapidamente e non riesce del tutto l'immedesimazione spettatori-protagonisti. Certo però è da dire che è comunque una bella serie che regalerà a chiunque la guarderà dolci emozioni e purtroppo anche malinconia e tristezza... Vedetela, magari però prima di aver visto Kanon e le due serie di Clannad, perchè altrimenti il paragone che vi verrà spontaneo potrebbe farvela giudicare meno bene di quello che meriterebbe... Dopotutto è un "quasi capolavoro", mentre Kanon e Clannad un "capolavoro" lo sono.

Mich392

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Mich392

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
L' anime è composto da 12 episodi + un OAV, il genere è drammatico.
La storia è incentrata su una ragazza particolare che ha problemi col socializzare, un giorno, però incontra un ragazzo vagabondo con il quale riesce a instaurare un buon rapporto di amicizia, ma ben presto lui verrà a sapere che la ragazza è la discendente diretta di una ragazza alata vissuta mille anni prima, questo causerà non pochi problemi.
Non è un anime eccellente, ma è comunque degno di nota.
La punta di diamante di questa serie è la grafica, questa è eccezionale: fluida, colori vivaci, realizzata con recenti tecnologie digitali, e con ambienti realizzati con grafica 3D.
La trama è complicata e lascia non pochi interrogativi, il finale è piuttosto intenso, i personaggi con comportamenti molto realistici.

NaNa

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NaNa

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Air è.... incredibile. Ho pianto come una bambina, come mai in vita mia. Ho provato emozioni molto forti, che non pensavo di provare. Alcune frasi sono così profonde, che ho ho iniziato a inondare la camera di lacrime. Tuttavia, credo di non averlo capito veramente fino in fondo. Tali sono i pensieri profondi, e grande è il messaggio, che coinvolge più punti della vita di ogni giorno, e di quali sofferenze sono caricate alcune persone. Naturalmente, la mia è solo un'analisi più che superficiale, se ne facessi una più profonda e accurata, vi rovinerei la serie. Io ve la consiglio, è toccante, curata bene fin nei minimi dettagli. E' un intreccio di storie fantastico, e tuttavia, nonostante siano eventi secondari, non escludono la trama principale e si collegano senza problemi alla storia.
Ve lo consiglio vivamente ^^


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Horus

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Nel mondo dei manga spesso capita di vedere coppie di successo, la più recente e famosa è quella formata Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, autori di Death Note, ma a quanto pare anche nel mondo degli anime è capitata una cosa simile con il felice connubio tra Key e Kyoto Animation. Air rappresenta l’inizio di questa lieta collaborazione che avrà modo poi di proseguire con Kanon e le due serie di Clannad.

La storia si avvia con l’arrivo di Yukito Kunisaki in una cittadina di mare avvolta nell’afa estiva. Yukito si potrebbe definire come un personaggi sui generis, un eterno vagabondo che viaggia di città in città per un motivo che forse lui stesso ignora o che più semplicemente, legato alle ultime parole dette da sua madre, le stesse con cui si apre l’anime, non riesce pienamente ad accettare. Nel suo continuo girovagare si guadagna quanto basta per sopravvivere grazie alla sua abilità nel manovrare a distanza un piccolo pupazzetto ma nella “desertica” cittadina a quanto pare la sua “magia” non sembra destare molto interesse, ormai rassegnato incontra la dolce Misuzu Kamio e così inizia la sua “breve” e intensa avventura destinata a durare una sola estate.

Come avviene in Kanon e Clannad anche per Air la parte iniziale è dedicata alle side stories, rispettivamente a Kano Kirishima e Minagi Tohno, solo in seguito la trama principale riprendere a scorrere. La visual novel è distinta in tre momenti, Summer, grosso modo la parte iniziale dell’anime, Dream, la parte centrale in cui si viene catapultati in un lontano passato, e infine Air che non a caso è anche il titolo dell’episodio finale dell’anime. Tra le tre opere tratte dalle visual novel realizzate dalla Key Air probabilmente è quella in cui l’elemento “soprannaturale” si presenta con più forza e, rispetto alle altre, anche il romanticismo sembra passare in secondo piano preferendo soffermarsi sull’aspetto drammatico, non che Clannad sia da meno in questo. L’elemento del mistero rappresenta una delle forze portanti e avvolge l’intera trama in una sottile nebbia che rende la stessa meno chiara e definita, solo in Dream si arriva ad una spiegazione degli eventi, ma questo non basta per diradare a pieno la nebbia che continua a permanere anche nel finale, infatti la stessa fine, bella ed emozionante, rimane aperta a più interpretazioni. Dal mio punto di vista credo che l’intera trama rifletta l’idea di una visione ciclica degli eventi, e basandomi su questa mia interpretazione, ritengo il finale meraviglioso poiché in grado di condensare sentimenti di vario genere in pochi attimi, però non vado oltre poiché non vorrei rovinare la sorpresa.

I personaggi sono tratteggiati con cura, d’altronde la Key sembra riporre notevole importanza nell’aspetto umano degli stessi, così Yukito con il suo carattere rispecchia pienamente il tipico modo di fare dei protagonisti maschili made in Key, all’apparenza distaccato e cinico è in realtà un ragazzo più sensibile di quanto vorrebbe dare a vedere. Misuzu allo stesso modo è la tipica “eroina” della Key, come già Ayu o Nagisa, bella, dolce e quasi infantile, e perfettamente espressa nelle sue due espressioni “Gao” e “Nyu/a”, all’apparenza potrebbe sembrare stupida e un po’ svampita ma al contrario si dimostra essere una ragazza dall’incredibile forza d’animo, ancor più netta se raffrontata alla fragilità del suo corpo.

La resa grafica è ottima, e in fondo rispecchia in pieno l’eccellenza raggiunta dalla Kyoto Animation in tal senso, buono è anche l’accompagnamento musicale e la scelta delle varie voci dei personaggi, su tutti Misuzu la cui voce è perfettamente aderente alla dolcezza del personaggio.

Traendo le somme Air è un gran bell’anime, se dovessi trovare un difetto direi che 13 puntate, di fatto 12, forse sono un po’ poche, a maggior ragione se si considera che le prime sono appunto dedicate alle side stories. Probabilmente la stessa Kyoto se ne è resa conto e ha messo una pezza con il successivo film di Air interamente incentrato sul rapporto tra Yukito e Misuzu, lasciando poi maggior spazio ai sentimenti dei due. Ad ogni buon conto ho apprezzato molto questa serie pertanto ne consiglio vivamente la visione, eventualmente seguita da Kanon e Clannad.


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Angelus

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Il voto non è tanto per l'anime in se, ma per l'anime rispetto al movie.
La differenza è abissale. Il film è un capolavoro, l'anime no.
Vengono inseriti personaggi solo per far aumentare il numero di puntate ma ai fini della storia non servono a nulla, rendendola meno fluida.
Anche il finale, bello per carità, ma gestito parecchio male e imparagonabile allo stupendo finale del film.

In conclusione,se volete davvero vedere un CAPOLAVORO allora gustatevi il film, se vi accontentate allora l'anime fa per voi.


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hideki20

Episodi visti: 12/13 --- Voto 9
Premetto che ho iniziato a vedere questa serie per un puro caso.
La storia si riesce a seguire con tranquillità, essendo anch'essa molto elementare. In poche parole parla di un ragazzo che deve portare a termine una missione affidatagli dalla madre... Un giorno si ritrova in un paesino in riva al mare,e li incontra per caso una ragazza MOLTO PARTICOLARE e da questo incontro inizieranno varie peripezie. Voglio sottolineare che la storia non racconta di una storia d'amore... Ma va oltre. I personaggi sono fatto molto bene,le colonne sonore sono ben fatte specialmente l'opening che è a dir poco che STUPENDO. Il mio giudizio non è un 10 tondo solamente per il fatto che il finale lo ritengo troppo crudo per chi lo ha seguito fino alla fine per sperare in una cosa che non si avvererà mai... (come ha fatto il sottoscritto, che dopo aver visto la fine è rimasto fisso dinanzi allo schermo per mezzore con le lacrime agli occhi inumiditi,cercando di comprendere la ragione di quel finale.)
Comunque ve lo consiglio solo se non siete tipi che perdono la pazienza subito, poiché l'inizio è un po' lento.

ALCUARD

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ALCUARD

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
<b>Tolti riferimenti ad altre recensioni</b>.
Siamo di fronte ad una novel che definire sentimentale è altamente riduttivo, complicata, con significati reconditi e una storia che si riferisce alle leggende del periodo edo giapponese, e che parla degli angeli, creature alate del paradiso. Una storia fra magia e mistero condita con un pizzico di suspense e molta drammaticità, dove i protagonisti non sono mai quello che paiono. Poetico, caldo e a momenti anche straziante, magari presenta alcuni personaggi secondo me irrilevanti e inutili, come il corvo Sora, ma nel complesso si esalta come uno di quegli anime di nicchia fuori dall'ordinario, dai colori meravigliosi e il chara particolare, e una opening davvero dolce e melodica. I creatori di Air raccontano una leggenda, una fiaba odierna dal sapore romantico/drammatico, secondo me da non perdere.


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Furtive Tears

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Dopo molte peripezie, dopo averlo preso in considerazione infine volte e scartato altrettante, ho iniziato quest'anime senza pensarci ed adesso sono qui a recensirlo. Quest'anime ha nella drammaticità e nei sentimenti gli aspetti più importanti. Scordatevi però dell amore in senso stretto del termine, infatti si parla quasi sempre di amicizia o famiglia.
Il protagonista della serie è Yukito, un ragazzo (quasi uomo) che gira di paese in paese con una bambola che usa insieme alla magia per fare spettacoli. Finirà per arrivare in un paese sull'oceano, dove farà amicizia con alcune ragazze del posto. Prima Misuzu, una ragazza allegra priva di amici, poi Kano e infine Tohno e Michiru.
Le prime puntate si incentrano su Yukito e sulle giornate passate insieme a queste ragazze, facendo nascere sempre qualche sospetto sulla loro normalità. Le scene alternano la spensieratezza dei giochi e delle scenette divertenti a dei momenti di mistero, soprattutto in conclusione di episodio.
Nel proseguire delle puntate Yukito si troverà di fronte ai problemi prima di Kano e poi di Tohno, con la loro quasi totale scomparsa dalle scene una volta risolto il loro caso. Infine si giunge a Misuzu, della quale pian piano si scoprono i problemi dalla quale è afflitta. Yukito anche stavolta cercherà in tutti i modi di salvarla.
Dato quest'accenno di trama, vi parlerò di quello che troverete in quest'anime. Innanzi tutto il fatto che sia tratto da una visual novel (con scene hentai) e che sia pieno di ragazze, potrebbe portarci a pensare ad un harem o roba simile, invece la storia è incentrata per lo più su sentimenti così detti "puri", anche l'amore è messo in secondo piano dall'amicizia.
L'ambientazione fiabesca ci fa subito allontanare dalla realtà, siamo finiti in paese senza nome e che non usa il denaro. Altri elementi che ci riportano alla fiaba sono la quasi totale mancanza di comparse, i sentimenti estremamente puri, vari rimandi al miti del passato e quel pizzico di magia che riporta tutto ad un piano soprannaturale.
I misteri vengono tutti svelati nel corso della serie e il ruolo di protagonista nel finale passa da Yukito a Misuzu, anche se continueremo a vivere la vicenda con gli occhi del ragazzo. La storia di per sé è un dramma esagerato, tutte le ragazze si trovano prive di un padre, isolate dalla maggior parte della gente e con gravi problemi. Anche Yukito, tanto per rimanere in tema è privo di una famiglia, ed il suo unico scopo è quello di seguire le parole della madre nella ricerca di una ragazza alata. Nonostante tutto questo, l'anime risulta veramente drammatico solamente in pochi punti, sopratutto nel finale quando una lotta continua ci terrà in ansia.
I personaggi sono tutti disegnati bene e nel loro modo di fare sono molto carini ed affascinanti, anche quelli che risulteranno più ostici all'inizio dell'anime riusciranno a lasciare un buon ricordo nello spettatore.

Rory

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Rory

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
<b>Attenzione, possibili spoiler</b>
Il primo e unico anime che mi ha fatto piangere in vita mia. Per il finale. Tristissimo, un finale davvero commovente al massimo, che non ho mai visto in nessun altro anime.
Una trama ricca e strapiena di sentimenti, che commuove dalla sigla (infatti dopo aver finito di vederlo mi continuavo a cantare la sigla e mi mettevo a piangere perchè mi ricordava il finale e la storia della povera Misuzu). Un intreccio complicato, difficile da capire la prima volta, perchè non si capisce come mai praticamente tutte le ragazze sognino continuamente il fatto di poter "volare in cielo", e come ad un certo punto una di loro, quella con le code rosse, scompaia per poi riapparire da piccola. Un punto che ho capito dopo, ma che comunque continua a rimanermi incomprensibile da un certo punto di vista.
Ciò che mi è piaciuto di più di quest'anime è l'alternarsi delle vicende dei personaggi e della storia in generale, che passa dalla storia di Misuzu a quella di Kanna, e i due speciali (Air in summer) sono stupendi...
L'età dei personaggi è indefinibile. Ancora adesso non so quanti anni ha Misuzu, ero partita con l'idea che ne avesse 16 ma a volte mi sembra più piccola, tipo 11 o 12 anni...
Ma non è molto rilevante, l'importante sta nei sentimenti dei due protagonisti, che va dall'amicizia stretta all'amore.
Bellissimo, consigliato alla grande.
Peccato che non lo trasmettano anche qui.

Miki-chan

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Miki-chan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Cioè, io do 10 a questo anime perchè non c'è l'11 o il 12, o il 100!
L'unico anime che mi ha fatto piangere in vita mia, l'unico che mi ha fatto stringere il cuore, l'unico che mi ha commosso solo dalla sigla! L'unico in cui i capelli dei personaggi si muovono in modo realistico, l'unico in cui le espressioni dei visi sono pucciose, l'unico...l'unico... l'UNICO! Io ve lo consiglio sul serio, è un anime stupendo di cui ce ne sono pochi, ragazzi non giudicatelo dal primo sguardo, andate fino in fondo, alla fine piangerete perchè è una morsa al cuore! GUARDATELO RAGAZZI! è stupendooooooo!

karinsan95

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karinsan95

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Air... è un anime per me stupendo; ho cominciato a guardarlo che ero un pò dubbiosa sul contenuto ma più andando avanti con le puntate e più mi appassionavo a questo stupendo anime che, sicuramente, lascia molte cose dubbie e per vederlo ci vuole la pazienza per capire tutti i suoi profondi significati. Secondo me l'anime comincia quando la storia di Kanna si incontra con quella di Misuzu, visto che prima dell'ottava puntata Yukito va in giro ad aiutare tutte le ragazze in difficoltà che trova.
Mi sono appassionata talmente tanto ai disegni che non riesco più a dimenticarli e non parliamo delle musiche soprattutto quella del finale "Aozora" centrate in pieno con il significato dell'anime. Non ero molto emotiva soprattutto in anime e film, ma quando ho visto Air dalla 4^ alla 12^ puntata ho pianto in continuazione... XD.
Anime che sicuramente consiglio a tutti solo che bisogna avere un pò di pazienza per entrare nel mondo di Misuzu e Kanna!
Il film (che consiglio) è molto più sbrigativo e io preferisco l'anime, ma almeno mette alcuni punti in chiaro anche se la fine... non voglio rovinare la sorpresa, ma la fine è la stessa tragica fine dell'anime.

Silvia

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Silvia

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
<B>[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]</B>
- Nell'altro lato di questo cielo, c'è una ragazza con le ali. E' sempre sola ed alla fine scomparirà... intanto continua a fare questo triste sogno -

Air è la storia di una ragazza con le ali di nome Kanna vissuta mille anni fa che desidera la libertà ed il calore di un abbraccio. Kanna è l'ultima della razza degli esseri alati tenuti segregati nei templi giapponesi. Su di lei e tutti gli esseri come lei, prima di lei, gravavano i sogni delle stelle che venivano tramandati dai tempi dei tempi e le maledizioni dei monaci e degli uomini, che da sempre hanno visto questi "angeli" come qualcosa di maledetto.
Ogni essere alato ereditava il dolore e la maledizione dei suoi predecessori e come destino altri non aveva che la solitudine e la morte.
Kanna e Ryūya, la sua guardia del corpo, si innamorano ed assieme a Uraha, aiutante ed amica di Kanna scappano alla volta del tempio in cui è ancora rinchiusa la madre di Kanna.
Ma un triste destino li attende.
Dopo un’estenuante fuga, dopo aver ritrovato la madre... ed averla subito presa nell’arco di pochissimi istanti... Kanna esprime il suo amore per Ryūya e si allontana da lui per librarsi in cielo... in modo da salvare i suoi unici cari di una vita... ma proprio il cielo diventerà la sua prigione per l’eternità, bloccata in aria dalle preghiere dei monaci nei templi… in un eterno sogno triste. Mentre parti di lei continueranno a reincarnarsi fino alla fine dei giorni, sulla terra... in ragazze che altri non avranno che un destino di solitudine e dolore.
Uraha e Ryūya, si dirigono ad un tempio che venera gli esseri alati, e ad Uraha, vengono riconosciuti alcuni piccoli poteri magici e viene istruita in modo da farne pieno uso.
Così Uraha e Ryuya tentano di mettersi in contatto con Kanna per poter scoprire quali sogni lei stia facendo... e la scoprono in un intenso, continuo e eterno doloroso sogno.
Ryuya, inoltre capisce di avere anch’egli ereditato e condiviso parte della maledizione di Kanna e di non avere più di un anno di vita. Non c’è tempo quindi... per trovare in questa vita un modo per salvarla. Uraha allora... propone a Ryuya di mettere al mondo un bambino che abbia in sé i suoi poteri e lo spirito di Ryuya in modo da poter tramandare di padre in figlio la missione di cercare una ragazza alata e di salvarla dal suo triste destino. Così Ryuya dedica il suo ultimo anno di vita a Uraha.
E questo è ciò che si nasconde in questo anime che svela la vera essenza della sua storia, solo nelle puntate più centrali.
All’inizio è difficile immaginare che questo anime possa prendere toni così profondi e toccanti, ma a chi riesce a non perdere la fiducia e si lascia coinvolgere dal suo spirito di curiosità , piano piano si troverà nell’estetate più bella di Misuzu.

Misuzu è una graziosa ragazza, un po’ infantile ed allegra che ama il mare ed il cielo, che abita con la madre ma che è comunque sola e senza amici. Misuzu è portatrice di un male sconosciuto che peggiora quando inizia ad innamorarsi di Yukito ed ha spesso sogni estremamente tristi.. in cui sogna di essere nel cielo e di volare. Chi ha pazienza, scoprirà cosa leghi lei a Yukito, il ragazzo che viaggia di città in città e che è dotato di piccoli poteri di telecinesi che gli permettono di muovere un pupazzetto regalatagli dalla madre, il ragazzo che ha una missione: trovare la ragazza con le ali, a Kano quella ragazza allegra ed energica che porta una misteriosa bandana legata al polso.. ed il suo inseparabile Potato un cane che invece di abbaiare chiacchiera col suo esilarante verso: piko piko pikori ed a Minagi una bellissima ragazza introversa e taciturna ma molto dolce che appassionata di astronomia e la sua inseparabile vulcanica amica Michiru.

I toni di questo anime partono scanzonati per poi raggiungere picchi estremamente tristi e drammatici, talvolta quasi esasperati.. ma che comunque riescono a toccare lo spettatore.
Molti punti restano di difficile comprensione e la storia alla fine non è completamente chiara e lascia a chi la guarda il desiderio di far luce su diverse metafore.
Per me è un 8. Bella la grafica e bella la storia.. unico neo forse è quello scalino tra “leggero” e “impegnato” che viene oltrepassato senza troppi complimenti e quasi troppo bruscamente.

=Nekochan=

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=Nekochan=

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Questo è stato sicuramente uno dei più bei anime che abbia mai visto. Mi resterà sempre nel cuore, è difficilmente un anime mi faccia quest'effetto. I personaggi sono ben delineati, la trama, per quanto intricata è bellissima e parla di questo ragazzo che è in cerca (non a caso, si scoprirà poi) di una ragazza con le ali (*_*). Quando incontra Misuzu... e da lì parte tutta la storia.
Grafica eccezionale, colonna sonora stupenda (risentirei un milione volte la canzone finale (forse l'ho già fatto XD)).OTTIMO ANIME, ve lo consiglio assolutamente....
Io mi devo vedere ankora i 2 special. ^^
Nyah!

tsuchiya

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tsuchiya

Episodi visti: 12/13 --- Voto 9
Sinceramente ero abbastanza scettico sul fatto che un anime potesse trasmettere sensazioni particolarmente forti... bhè... ho cambiato idea. Intenso, profondo, struggente e davvero bello... ed anche se non posso definirmi un grande esperto in tema di anime sicuramente una serie di questo livello non si merita altro che un voto come 9! Certo, però, un finale così ti lascia davvero l'amaro in bocca per giorni. PS: non ho ancora trovato un anime che finisca davvero bene... ma com'è possibile? sigh...

chidori-chan

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chidori-chan

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Ho incontrato quest'anime per caso, mi è piaciuto subito per i suoi disegni e così lo guardato. Racconta di questo ragazzo di nome Yukito che parte a fare un viaggio per conto della madre in cerca di un sogno. Yukito capita così in un paesetto di mare, molto carino ed accogliente. Si adormenta così vicino all'oceano dove poi incontra Misuzu, una stravagante ragazza che ad ogni sbaglio non fa altro che dire "Gao" per poter imitare i suoi adorati dinosauri. La vita sembra scorrere normalmente in quel paesino a prima vista, ma dopo aver conosciuto qualche abitante, Yukito cambia subito idea. Infatti, sembra che i suoi abitanti, sognino di continuo di poter volare nel cielo...

pamela

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pamela

Episodi visti: 10/13 --- Voto 9
E' un anime molto ben realizzato, sia nella trama che nella grafica... se non fosse che le ragazze sembrano troppo delle bambine... nel complesso, mi è comunque piaciuto molto, soprattutto la storia, che molto originale. Appena ho iniziato a guardarlo ho pensato che fosse la solita storia d'amore tra ragazzi, ma andando avanti a guardare ho notato che la trama non si limitava solo a questo. I personaggi sono tutti delineati da un carattere particolare o da una loro originale caratteristica, come Misuzu con la sua passione per i dinosauri e quel suo carattere dolce e ingenua che innesca un "non so che" nel cuore delle persone che guardano l'anime. Sfortunatamente non ho ancora guardato il film... ma spero di rimediare presto.. hihihi

darkmage

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darkmage

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Parte lento come una lumaca e per alcune puntate sinceramente non si capisce dove voglia andare la storia. Ma fareste un grande errore a smettere di vederlo! Perchè pian piano tutto inizia ad avere un senso e Air diventa l'anime dei sentimenti. Si, è pieno di storie d'amore ma non quelle classiche da liceo a cui siamo abituati, amore enorme fra due sorelle, fra una madre e una figlia o semplicemente fra due esseri umani. Veramente bello, consigliato a tutti... tranne forse agli appassionati di azione... qui ce n'è veramente poca.

Lilith

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Lilith

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Premetto che sono molto esigente e che questo genere di anime non mi è mai piaciuto, io sono una di quelle persone a cui piacciono le storie piene di azione, di mistero e così via. Premetto, anche, che non mi sono mai commossa per un film in tutta la mia vita (a dir la verità a 6 anni ho pianto quando sono andata a vedere Titanic, ma non ho pianto perché il film era commovente, semplicemente perché mi ero scocciata di vederlo XD), guardando Air,invece, mi sono commossa più di una volta (in famiglia avevano pensato che avessi avuto una delusione amorosa XD). Quando ho incominciato a vedere Air, ho pensato che era la solita serie strappalacrime condita con storielle d´amore impossibili, invece ho scoprerto un anime dalla storia complessa. Questo anime mi ha colpita sin dalla prima puntata e la storia mi ha preso così tanto che ho guardato tutti gli episodi dal 2 al 12 di fila. Sembra strano da dire, ma mi sono affezionata ai personaggi di questa serie, non mi era mai successo, neanche con le mie serie preferite. Forse questo splendido Anime può passare inosservato rispetto ad altri più appariscenti, ma se volete un consiglio spassionato, guardatelo e godetevelo sino alla fine, è un vero gioiello. Un 10 più che meritato.

Francesca

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Francesca

Episodi visti: 4/13 --- Voto 9
Scusate, ma significa che questo anime è uscito anche in Italia? Perchè io ho avuto modo di vederlo solo tramite episodi sottotitolati trovati su internet!
Per i pochi episodi che ho visto e il resto che ho letto, lo trovo di sicuro uno shoujo estremamente drammatico e dolce, senza escludere quel pizzico di magia e leggenda ma anche caratteri inquietanti (miss 'sono la reincarnazione di una donna suicida') e seri, come l'auto-condizionamento, amnesia autoimposta o la sindrome di peter pan (^^;). La trama, a mio parere, è alquanto intricata e contiene un tale numero di storie indipendenti eppur poi legate da un filo sottilissimo alla 'storia-base' (vedi la storia di Michiru e Minagi) da ricordarmi le famose 'Mille e una notte'.. anche a causa dei salti del passato da Kanna e Ryuuya Dono a Misuzu e Yukito (devo ancora capire se sono reincarnazioni o personaggi di un'altra dimensione che scorrono parallelamente)... Preciso che preferisco il finale di Kanna che quello di Misuzu, sebbene..! ^^ Non parlo più o vi rovino la sorpresa...

Testu

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Testu

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Non tutto ciò che è astratto, triste o profondo deve essere innalzato per forza a capolavoro assoluto. Avevo sentito parlare molto bene di questo anime, ma proprio quando stavo per convincermi che si fosse meritato la sua fama, mi sono ricreduto. I primi 7 episodi, sono stati piacevoli, l' 8 e il 9 interessanti... ma dal 10 in poi la noia è imperversata. La stessa tristezza sa di eccessiva e forzata, avrebbero dovuto renderla più corta. Era e rimane una bella serie, ma a parere mio, andando oltre 10 puntate è scaduta un pò. Peccato.

Tupaz

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Tupaz

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Questo è l'anime più bello che io abbia mai visto!
no, non sto esagerando lo dico davvero con il cuore, nessuno è mai riuscito a farmi piangere, ridere e rattristirmi più di AIR. Gli ultimi episodi in particolare li ho guardati tutti con gli occhi lucidi e sono certo che se li riguardo mi provocano ancora gli stessi effetti.
Seanche a voi piace l'idea di avere emozioni forti e avete una minima conoscenza del giapponese dovete assolutamente giocarvi anche il gioco che porta lo stesso nome.
Anzi, a dir la verità vi consiglio di giocarvi prima il gioco, anche solo per ammirare nella sua completezza tutta la colonna sonora.

Il tema della storia è la famiglia, in particolare tra madre e figlio
se ci fate caso tutte le protagoniste della storia hanno avuto dei problemi con la propria madre...
anche se tutto all'inizio vi sembrerà confuso, man mano che arriverete alla fine tutto (o quasi) sarà svelato e sarete voi a trarre le conclusioni. Non vorrei rovinarvi la trama, quindi mi fermo qui.
Comunque, dovete sapere che la storia, sarà inventata, ma le locazioni che le fanno sfondo prendono spunto da una città Giapponese affacciata all'oceano che esiste davvero, persino la macchina distribuitrice e il succo di frutta che tanto piace a Misuzu esistono davvero.

La colonna sonora è stupenda, io personalmente ascolterei senza mai stancarmi la sigla introduttiva, Tori no Uta (Poem of the bird) e Summer light, ma anche tutte le altre sono da 10 e lode.

Ripeto, per me questo è un anime stupendo che vale la pena guardare anche solo per sentire dire a Misuzu "GAO" in una maniera così tenera che vi farà sciogliere il cuore.

E se vi piacerà, vi consiglio di giocarvi/guardarvi anche Kanon, Kimi ga Nozomu Eien e Da capo.

Rattopaz

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Rattopaz

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Serie TV ispirata al gioco bishoujo AIR
Come tutti i titoli della KEY, anche questo da grandi emozioni.
Dopo aver giocato il gioco, ahimè in lingua giapponese, ero comunque risucito a farmi un idea della trama grazie ad una tradunzione amatoriale
e sono rimasto piacevolmente stupito dal disegno e dalle locazioni praticamente identiche al gioco, per non parlare della stupenda colonna sonora.
Inutile dire che nel gioco la trama è molto più lunga e ti fa immergere maggiormente nella storia, comunque, nonostante sia una specie di sunto le parti più importanti della storia ci sono tutte.
Una storia complessa che alla fine da libertà allo spettatore di interpretare il finale mettendo insieme come in una specie di puzzle tutti gli eventi.

G-Gao.


D.F.

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D.F.

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
"Una bella sorpresa".


Ho visto quest'anime dopo aver letto alcuni pareri decisamente positivi e quindi, inevitabilmente, mi ero fatto certe aspettative.

Sono rimasto letteralmente a bocca aperta quando, a mano a mano che venivano introdotti i
protagonisti, mi sono reso conto di aver di fronte i personaggi più ridicoli, insulsi e stereotipati che abbia mai visto. Da un momento all'altro mi aspettavo l'inizio di qualche scena puro hentai...

Invece, per fortuna, le cose prendono decisamente un'altra strada.

Innanzitutto, pur non volendo per conto mio svelare nulla della trama, preciso che, rispetto
l'inizio, avvengono dei colpi di scena che stravolgono completamente quelle che possono essere le idee iniziali sulla storia.

Poi vi è un'aspetto strano. Nella prima parte della storia vi sono presenti diversi personaggi che
all'inizio sembrano avere un ruolo di primo piano, ma poi spariscono e, nello sviluppo della storia, non paiono aver nessun peso.
E' più che probabile che sia io a non aver compreso, comunque mi sembra giusto sottolineare questo aspetto (detto tra parentesi, mi pare esagerato ed anche un po' fuori luogo il carattere a tutti i costi strappalacrime della prima parte dell'anime).

E veniamo al film.

Ripercorre la storia della serie, ma senza quelle digressioni inutili di cui parlavo prima. Molto bello, molto toccante, molto ben fatto.
Consiglio solo di vedere prima la serie, perchè alcuni elementi nel film sono solo accennati.

Colonna sonora bellissima.

Quindi, in conclusione, date fiducia a quest'anime. Magari alla fine non vi piacerà, ma non giudicatelo dalle prime puntate.

Etherchild

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Etherchild

Episodi visti: 4/13 --- Voto 3
Avevo solo letto pareri positivi qua e là. Non sapevo nulla di questo anime. La prima puntata già si è rivelata inconcludente, incomunicante. Priva di emozioni palpabili. Mi ci sono messo di volontà per capire perchè tante persone ne parlassero così bene ma niente da fare... Ogni episodio mi ha confermato la prima impressione di inconcludenza e banalità. Sarei voluto andare avanti ma a metà del 4 episodio mi sono detto: "chi me lo fa fare?". L'unico dato positivo sono i disegni e l'animazione che per me vale zero se non c'è tutto il resto...

Naco

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Naco

Episodi visti: 12/13 --- Voto 10
Inutile, ogni serie che mi è consigliata dalla mia spacciatrice di shojo di fiducia, mi piace da morire. E' questo il caso di Aitr, uno dei pochi anime che miha davvero commosso fino alle lacrime. Quando penso che è tratto da un gioco hentai non riesco a crederci. L'animazione mi piace tantissimo, quel blu intenso che adoro mi mette tanta allegria, ma al contempo tanta tristezza. Il gioco tra passato e presente io lo vedo davvero ottimo e l'elemento magico è davvero perfetto. Le musiche, poi, azzeccatissime, esprimono bene la tristezza e la malinconia che traspare da questa storia. Le voci anche, perfette, per tutti i personaggi, davvero una scelta perfetta. Lapsicoogia dei personaggi è ben rimarcata, forse vero, tranne quela del protagonista maschile, che non ho ancora capito com'è in effetti. Infine, permettetemi un un accenno a Pikochan. Ok, elemento classico il cane/pupazzo/animale intelligente, ma è davvero troppo kawai! *_*

Suppo

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Suppo

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Probabilmente la prossima volta che approccierò ad un anime acclamato dalla "critica" ;) cercherò di andarci con i piedi di piombo. L'anime in questione, infatti, mi lascia un po' l'amaro in bocca, ma non per il drammatico finale... per il resto non posso che essere daccordo con zelgadis, sebbene sia comunque riuscito ad apprezzare due delle 4 sezioni di cui è composto l'anime... per il resto ho solo l'ho visto scadere nel banale ed in eccesso di drammaticità (ed un pizzico di cinismo) che a tratti da la senzazione di essere fuori luogo.

Zelgadis

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Zelgadis

Episodi visti: 12/13 --- Voto 6
Non amo gli "harem anime" e nelle recensioni che ho lasciato in giro lo confermano. In Air c'è una variazione sul tema. Qui l'anime è intensamente drammatico (e ciò è strano dato che si tratta di un anime tratto da un gioco hentai). In ogni caso non mi è piaciuto. L'impostazione iniziale è da harem anime classico e in più il protagonista è troppo perfetto e senza difetti. Non ho gradito l'inserimento di elementi soprannaturali, né il finale disperato e senza speranza. Buoni i disegni e le musiche, scarse le animazioni.

Solaris

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Solaris

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Air è una stupenda storia sentimentale che si svolge, anche idealmente lungo l'arco temporale di un'estate, accompagnandosi con il procedere della stagione, dall'inizio alla fine, come un sogno effimero che nasce in primavera e muore in autunno.
L'anime si divide, infatti in tre parti: Dream, Summer e Air, che pressappoco svolgono la funzione di introduzione, svolgimento e fine del tema estivo della vita di Misuzu, la protagonista.
Lei, Misuzu è una ragazza sola, sebbene sia molto gentile e dal carattere solare, addirittura infantile. Impossibile non innamorarsi di una ragazza così, soprattutto quando casca come na pera cotta e si rialza dicendo quel suo verso caratteristico: "Gao!" (nota: quello "sarebbe" il verso di un... ao? Vedeteve l'anime, mica ve posso di tutto IO!!)
Partner per un'estate sarà Yukito, un ragazzo che sta girando il Giappone in cerca di sogno: una ragazza con le ali.
Il sogno, appunto è il tema conduttore di tutta la prima parte dell'anime! Un sogno, come quello di Misuzu, che ha radici antiche, e coinvolge tutte le ragazze protagoniste dell'anime.
"Yume", Il Sogno, è la parte più bella di tutto l'anime. Tre storie, quella di Misuzu, di Tohno e Kano, sono strettamente correlate, ma nulla si saprà fino alla seconda parte, Summer. Yukito svolge un egregio lavoro nell'aiutare le tre povere infelici... (non oso pensare a come le aiutasse nel gioco, dato che era Hentai ^^'). Nota peculiare che mi ha fatto molto piacere è che FINALMENTE, il protagonista maschile non sia il solito INETTO buono a nulla!! Non ho mai capito come in questi maledetti anime harem, tutte le ragazze più carine si innamorino di certi tipi insulsi e deficienti!! Forse perchè, alla fine, Air NON è un anime Harem, ma una tragedia sentimentale? Boh!? Voto 9
Parlare della seconda parte, "Summer" è un po difficile, se non si vuole rivelare gran parte della storia! E mo che faccio quindi? Bah... probabilmente posso giusto accennare a questa sezione come quella più rivelatoria, nella quale si scopre chi, o cosa, rappresenti la ragazza con le ali e si chiarisce, finalmente, che non è il caso che ha portato Yukito da Misuzu, ma un destino compiuto tante estati prima in uno splendido bosco del Giappone antico. Voto 9
L'ultima parte, Air, è il finale della storia, la fine dell'estate, dove tutto finisce, per poi ricominciare un altro anno, per sempre, ciclicamente come il succedersi delle stagioni. Sebbene di grande impatto emotivo, spesso la narrazione diventa lenta, pesante, e melodrammatica incedendo troppo sulla disgrazia della povera Misuzu. Bellissima è la parte della mamma, che lotta da sola strenuamente contro il destino stesso per amore della sua bambina! Mi ha davvero commosso. Purtroppo rimangono dei punti un po oscuri, che verranno, probabilmente svelati nel film. Primo fra tutti, ed unica nota negativa, la presenza di un personaggio che sembra messo li per forza: il corvo nero, che non serve assolutamente a nulla e manco vola!! (anzi, mi sa che portava pure sfiga!! tjè!). Voto 3
Concludendo, un anime molto bello e coinvolgente, ma che purtroppo, vi lascerà con un sacco di lacrimucce, e soprattutto con la voglia sfrenata di vedervi il film, che uscirà presto in Giappone.
Media dei voti parziali 7 Un anime bello, ma rovinato da un finale che vuole farvi disperare sul serio, anche a costo di rovinare la bella atmosfera che si era creata nelle due precedenti sezioni. Peccato... E vai col prossimo, Girls Bravo.. restiamo in tema Harem, ma dopo le sfighe de Misuzu una bella botta de vita ce voleva proprio!!

mc.god

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mc.god

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Misuzu... Gao... ;_________;
Mi associo agli ottimi giudizi già espressi, una serie che m'è piaciuta tantissimo, perfette tecnicamente, con una storia ben articolata, misteriosa ma "calda", ricca di sensazioni. C'è anche un bel salto temporale, che li per li lascia spiazzati ma è invece necessario per capire la storia, e poi quel finale.... ;____; L'ho rivisto 4 volte e 4 volte mi sono trovato con gli occhi lucidi e un mattone in gola.... E non è l'unico episodio a fare questo effetto, vi avverto, ma col grosso pregio di non scadere mai nel melodrammatico.
Misuzu mi ha letteralmente stregato dal primo "Nihaha" del primo episodio, è troppo tenera *>.<*
-.-