Hiiro no Kakera 2
Per dovere ho finito l'anime anche con la seconda serie. Onestamente ho anche un po' sperato in un recupero, che però non c'è stato, peggiorando addirittura il livello e azzerando il valore delle due mezze note positive di trama ancora salvabili.
La storia prosegue dove aveva lasciato, senza migliorare il livello di analisi dei personaggi, delle loro motivazioni e facendo scadere ulteriormente il ruolo dei Logos, diciamo i cattivi che vogliono risvegliare Onikirimaru, essendo resi in tutto e per tutto come un gruppo stereotipato capeggiato dal cattivo classico, con uno scontatissimo colpo di scena perfettamente inutile.
Seguiamo Tamaki nel suo divenire effettivamente la Tamayori-hime, con ricordi atavici risvegliati e con banali legami, da metempsicosi scontatissima, che aggiungono a una difficile compagnia indefinita di soggetti anche il fardello della protagonista innamorata in modo assolutamente piatto da romanzetto rosa e nemmeno troppo supportato dagli eventi narrati. Di fatto, come è stato Takuma, poteva essere chiunque altro del mazzo ad attrarla perché i guardiani sono un po' tutti stereotipati tra loro e a livello narrativo lo sbattimento di un legame affettivo credibile e magari costruito seriamente in una situazione drammatica richiedeva troppo impegno, evidentemente non voluto per il target di quest'anime.
La rincorsa alla rigenerazione del sigillo della spada maledetta con metodi alternativi, variabili e improbabili cambi di fazioni per motivi di "bene superiore" mal organizzato e ridicolamente gestito sono il massimo che questa seconda e conclusiva serie riesce a offrire, aggiungendo anche eventi, se vogliamo di dramma interiore seri, per puro contorno trattati in modo assolutamente pietoso e per nulla necessari al cuore della storia: si veda la problematica dell'incesto tra fratelli, su cui a un certo punto la narrazione decide di soprassedere dandolo come problema risolto.
Insomma, l'apoteosi della superficialità di analisi dei personaggi e la piattezza totale di scontato nella trama principale, il patetico finale buonista con risoluzione pratica di comodo che risolve ogni drammone sanno vagamente di rabbercio.
Il piano tecnico resta di buon livello, con ottime animazioni; le musiche si dimostrano di nuovo un buon accompagnamento e i fondali mantengono quel tocco magico misticheggiante che sa di malinconico. Peccato che tutto questo non basti a sollevare una storia troppo lineare e resa anche più scontata di quel che poteva essere.
Il mio voto peggiora in questa seconda serie perché per risolvere con il lieto fine forzato si azzera buona parte dei paletti di storia sensata posti nella prima serie, come a dire che il finale smielato "vissero felici e contenti" sia un must da cui non si può evadere, non importa cosa si era detto in precedenza.
La storia prosegue dove aveva lasciato, senza migliorare il livello di analisi dei personaggi, delle loro motivazioni e facendo scadere ulteriormente il ruolo dei Logos, diciamo i cattivi che vogliono risvegliare Onikirimaru, essendo resi in tutto e per tutto come un gruppo stereotipato capeggiato dal cattivo classico, con uno scontatissimo colpo di scena perfettamente inutile.
Seguiamo Tamaki nel suo divenire effettivamente la Tamayori-hime, con ricordi atavici risvegliati e con banali legami, da metempsicosi scontatissima, che aggiungono a una difficile compagnia indefinita di soggetti anche il fardello della protagonista innamorata in modo assolutamente piatto da romanzetto rosa e nemmeno troppo supportato dagli eventi narrati. Di fatto, come è stato Takuma, poteva essere chiunque altro del mazzo ad attrarla perché i guardiani sono un po' tutti stereotipati tra loro e a livello narrativo lo sbattimento di un legame affettivo credibile e magari costruito seriamente in una situazione drammatica richiedeva troppo impegno, evidentemente non voluto per il target di quest'anime.
La rincorsa alla rigenerazione del sigillo della spada maledetta con metodi alternativi, variabili e improbabili cambi di fazioni per motivi di "bene superiore" mal organizzato e ridicolamente gestito sono il massimo che questa seconda e conclusiva serie riesce a offrire, aggiungendo anche eventi, se vogliamo di dramma interiore seri, per puro contorno trattati in modo assolutamente pietoso e per nulla necessari al cuore della storia: si veda la problematica dell'incesto tra fratelli, su cui a un certo punto la narrazione decide di soprassedere dandolo come problema risolto.
Insomma, l'apoteosi della superficialità di analisi dei personaggi e la piattezza totale di scontato nella trama principale, il patetico finale buonista con risoluzione pratica di comodo che risolve ogni drammone sanno vagamente di rabbercio.
Il piano tecnico resta di buon livello, con ottime animazioni; le musiche si dimostrano di nuovo un buon accompagnamento e i fondali mantengono quel tocco magico misticheggiante che sa di malinconico. Peccato che tutto questo non basti a sollevare una storia troppo lineare e resa anche più scontata di quel che poteva essere.
Il mio voto peggiora in questa seconda serie perché per risolvere con il lieto fine forzato si azzera buona parte dei paletti di storia sensata posti nella prima serie, come a dire che il finale smielato "vissero felici e contenti" sia un must da cui non si può evadere, non importa cosa si era detto in precedenza.
Finalmente tutti i misteri vengono svelati. Nell'arrivare a questo, però, abbiamo osservato l'evolversi del rapporto tra Takuma e Tamaki, che a causa di un destino controverso e una nonna un po' troppo invadente, rischieranno di sacrificarsi entrambi per la persona amata. Il gruppo di ragazzi dovrà affrontare le solite sfide, anche se alcuni cattivi non saranno più tali e altri invece mostreranno la loro vera identità.
Il finale chiaro e per niente ambiguo, lascia intendere che non ci sarà un seguito, ma mai dire mai.
I disegni sono come sempre eccezionali, soprattutto nella trasformazione dei guardiani.
Insomma, per chi ha già visto la prima serie, questa è assolutamente da non perdere.
Il finale chiaro e per niente ambiguo, lascia intendere che non ci sarà un seguito, ma mai dire mai.
I disegni sono come sempre eccezionali, soprattutto nella trasformazione dei guardiani.
Insomma, per chi ha già visto la prima serie, questa è assolutamente da non perdere.