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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Un film molto realistico e anche molto introspettivo, circospettivo ed estrospettivo.
La trama si basa più o meno sulla politica, la finanza, l'economia e le operazioni dell'intelligence internazionali degli ultimi vent'anni: dall'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono dell'11 Settembre 2001, la guerra in Iraq, fino al terrorismo internazionale e la primavera araba, causa del terrorismo internazionale stesso. La vicenda mette palesemente in evidenza, senza tanti giri di parole e/o peli sulla lingua, la capacità di un Paese come gli Stati Uniti di attuare attentati in tutto il mondo grazie al loro immenso capitale e potenziale bellico.

Una storia piena di tensione e suspense come non mai. La grafica è per la maggior parte in 3D: questo dà una percezione della visualizzazione fenomenale e grandiosa. I colori sono molto chiari, con tratti ombrosi molto marcati, e creano un contrasto ben bilanciato. La colonna sonora è sospesa tra sonorità ad alta tensione e musica soft che serve a nascondere la tensione, l'angoscia e l'ansia prima che queste esplodano con le scene degli attentati. Interessante è l'estrapolazione di alcuni passi della Bibbia, in particolare della Genesi, e la citazione di certi eminenti studiosi come Mircea Eliade e Sigmund Freud e delle loro teorie.
Un film sul complotto internazionale di un certo spessore.


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demerzel

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
L'opera ideata dallo stacanovista del mondo dei manga Shotaro Ishinomori ha sempre avuto una anima duale: da una parte, grazie alla presenza di cyborg, si cerca di far emergere le peculiarità dell'uomo, dall'altra si affronta il rischio di una scienza libera da ogni controllo, asservita a interessi sempre più di parte.
E' quindi un campo di gioco interessante per chi non si ferma soltanto all'estetica del prodotto, ed ecco che uno degli ideatori delle saghe di "Ghost in the Shell", gli Stand alone, Kenji Kamiyama, ha provato a costruire una storia che sapesse offrire un buon legame con la tradizione dei cyborg, ma al contempo producesse un qualcosa di diverso e più consono ai tempi nostri.

Ci è riuscito? Ni.
In verità, il problema più grosso si trova proprio nell'idea del film, che sicuramente è grandiosa e affascinante, e ricorda per molti versi le speculazioni di Stephenson in "Snow Crash", ma risulta essere un vero buco nell'acqua, nel senso che il regista non ha intenzione in alcun modo di affrontarne le conseguenze, producendo unicamente una scena action inutilmente drammatica, risultato per altro di una certa approssimazione.
Le speculazioni, lasciando il posto a un compiacente misticismo, fanno perdere di qualità al film, rendendo quindi degno di nota unicamente il compartimento grafico, peraltro di elevata fattura - il film è girato con una notevole quantità di CGI -, e una buona caratterizzazione dei personaggi (soprattutto la coppia Francoise - Joe).

Trama: ogni grattacielo e torre sulla Terra viene continuamente attaccato e distrutto; la Fondazione Gilmore decide così di muoversi per vedere chi è il fautore di simili tragedie. Dopo aver scoperto un legame tra la NSA americana e una plutocrazia israeliana, tutto viene buttato a mare, quando, in realtà, tutte le azioni sono coordinate da una fantomatica "voce" che sentirebbero i kamikaze, una "voce" che augurerebbe una evoluzione della razza umana. Anche Joe Shimamura, ritornato in pieno potere della sua memoria, aveva sentito questa voce e pianificato un attacco terroristico. Partendo dalla sua esperienza si cercherà di qualificare e quantificare il potentissimo nemico.


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jimmijax

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Assolutamente bocciato quest'ultimo film sulla mitica serie "Cyborg 009". Se l'anime ci aveva deliziato con tematiche "umane" di alto livello, sviscerando in cinquanta episodi (la seconda serie, quella che ho visto) l'essenza dell'esistenza umana, dove Dio, uomo e macchina si incontrano in un triangolo creazionistico di altissimo livello (Dio creò l'uomo e l'uomo la macchina; è ora il compito della macchina ricreare Dio?), questo film invece ne scopiazza alcuni elementi risultando inconcludente, frastagliato, confuso e qualunquista. Riferimenti religiosi (biblici, che tanto ossessionano la ben lontana cultura giapponese) proposti in sproloqui senza capo né coda (ulteriore riprova di quanto gli sceneggiatori giapponesi non riescano a capire la nostra teologia), intrighi internazionali che oltre al sentito dire non vanno, personaggi piatti e inutili, un re-design molto ricercato nel trasformare il tratto originale dei protagonisti in qualcosa di più antropomorfo, ma che fallisce miseramente (009 orrendo e 002... lasciamo perdere; io avrei mantenuto i chara originali, che facevano vintage e davano molto più spessore. Certo che facendo così lo spettatore si sarebbe concentrato di più sulla trama, ma, visto che quest'ultima fa acqua da tutte le parti, far parlare del change del chara è stata forse una bella furbata), un continuo senso di "non detto né spiegato" di cosa o perché succede, scene action noiose e prevedibili e una trama frastagliata e lacunosa, fanno di questo obbrobrio qualcosa di assolutamente immeritevole alla visione.
Unica nota positiva è la CGI, superbamente realizzata, invisibile e godibile. Non bastano due riferimenti religiosi, che ad orecchie nipponiche suonano esotiche, e un finale onirico e tirato per i capelli in una laguna veneziana stupendamente realizzata in chiave post-apocalittica per risollevare l'assoluta inconcludenza della trama. Una bella scatola vuota.


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kayb

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Come fan dell'anime originale speravo in un remake degno della vecchie serie "Cyborg 009", ma, purtroppo, le mie aspettative sono state deluse.

Innanzitutto, la trama è un vero scempio; unica nota positiva l'ambientazione odierna, con i soliti reali giochi di potere, ma il tutto si ferma qui. L'inizio vede Joe a cui hanno cancellato la memoria, che sembra l'ombra di sé stesso, riattivato con le assurdità più stupide e che parla con una che non si sa chi è, per poi scoprire che in realtà non esiste; Jet che sembra più inutile del solito e senza alcuno spessore. La trama è senza capo né coda, infarcita di temi accennati e non trattati, con un sacco di cose insulse che non hanno spiegazione, tipo la bambina che appare ai Cyborg e addirittura li fa sparire. Uno si domanda: "Ma dove vanno? Perché li rapisce? Qual è l'utilità della cosa?" Nulla di tutto ciò si chiarisce. La conclusione, poi, è veramente assurda: tutti a Venezia, chissà come mai proprio lì, Joe che si riprende e Jet seduto in mezzo alla piazza. Ma per favore... e il resto? L'unica parte carina della trama è la solita storia d'amore tra Joe e Francoise, che fortunatamente non hanno rovinato, e che è l'unico motivo, insieme alla bella grafica, per vedere questo remake.

Il disegno è veramente curato e ben fatto, ed è il motivo per cui non posso dare 0 come voto. Tutti i personaggi sono stati ben restaurati e molti anche migliorati, tranne Joe, che è terribile e senza nulla del suo vecchio carisma, non solo nell'aspetto ma anche nella caratterizzazione.
L'ambientazione è veramente ben fatta, questo è indubbio.
La musica non mi pare nulla di speciale, non è particolarmente coinvolgente e non rimane assolutamente impressa.

Quindi, riassumendo, non posso consigliare a chi ha visto l'originale serie "Cyborg 009" di vedere quest'anime, se le era affezionato.


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Rygar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Le grandi serie del glorioso passato dell'animazione meriterebbero d'essere conosciute e apprezzate anche dalle generazioni più giovani. Spesso s'assiste a opere di remake più o meno riuscite, partendo dal meraviglioso "Uchuu Senkan Yamato 2199" fino al pessimo "Gatchaman Crowds". Che cosa rende apprezzabile e grandioso un remake? Sostanzialmente una serie di fattori: il saper conservare l'antico fascino di un'opera pur riuscendo ad attualizzarla e a modernizzarla su più punti, magari arricchendola e impreziosendola con eventi e tematiche nuove. Questo è il caso di questo fortunato lungometraggio dedicato a un'icona dell'animazione giapponese: "Cyborg 009".
"009 Re:Cyborg" è un film della stagione autunnale 2012 della durata di 103 minuti. L'opera deriva dalla serie manga "Cyborg 009" del 1964.

Trama: la trama ricalca fedelmente le sue gloriose origini. Nove esseri umani provenienti da tutto il mondo furono rapiti e convertiti in cyborg dal dottore Isaac Gilmore, il quale li dotò di specifici poteri e abilità affinché potessero essere utilizzati come armi. I cyborg si ribellarono al loro destino e decisero di sfruttare i loro poteri per riportare la giustizia nel mondo. Nel film tutto questo lo si dà per già acquisito da parte dello spettatore, partendo dalla nomina di Joe (Cyborg 009) come leader della squadra, suscitando il disappunto di Jet che decide di lavorare per il governo americano; ciononostante, nessun membro del team rinuncia a scoprire la natura di una serie di devastanti attacchi terroristici che coinvolgono le più importanti metropoli del mondo. Sembra tuttavia esserci un nesso in questi attacchi, una volontà suprema diffusa tramite la "Sua Voce", la quale sembra coinvolgere non solo alcune organizzazioni terroristiche, ma anche le organizzazioni governative mondiali. Riusciranno i nostri eroi a salvare il mondo da questi attacchi, che ricordano eventi apocalittici, e ad arrestare il volere di questa entità?

Grafica: sostanzialmente il giudizio è ottimo. Le ambientazioni sono superlative per bellezza e cura del dettaglio. Le animazioni sono complessivamente buone, ma deludono fortemente le movenze dei personaggi. Il character design è validissimo: i Cyborg tornano a splendere grazie a uno splendido intervento di cosmesi, che li attualizza e li rende molto più affascinanti rispetto al passato. Il mecha design è ottimo.

Sonoro: giudizio complessivamente positivo per tutto il comparto sonoro. L'opening non è presente, l'ending è veramente bella. L'OST è ottima e coinvolgente, ottimi gli effetti sonori. La nota stonata risiede nel doppiaggio: alcune voci sono inappropriate, per non dire bruttine.

Personaggi: rivedere i cari vecchi personaggi della saga con un look molto più attualizzato, pur conservando il loro stile e carisma, è stata una gran bella esperienza. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, dotata del giusto grado d'approfondimento, notevole il lavoro introspettivo. L'interazione a livello di gruppo è grandiosa. L'evoluzione individuale e collettiva è presente in notevoli quantità.

Sceneggiatura: non è stato facile riuscire a realizzare un film che riesca a fornire le dovute spiegazioni sulla trama e sui personaggi (soprattutto per chi non ha avuto modo di visionare le opere precedenti) e nel contempo di sapersi muovere con disinvoltura all'interno di una trama completamente nuova e ricca di spunti interessantissimi, quindi il lavoro relativo a questo comparto è stato encomiabile. La gestione temporale è perfetta e fruibile, sono presenti dei flashback chiari ed esplicativi, il tutto denota una buona fluidità narrativa. Il ritmo è piuttosto veloce, e ne accadono di cose in 103 minuti. Le scene di combattimento sono realizzate splendidamente e la violenza non manca. È presente un minimo accenno di fanservice. I dialoghi sono la punta di diamante della serie.

Finale: lo reputo semplicemente grandioso. La battaglia finale raggiunge livelli veramente epici e di grande coinvolgimento emotivo. Seppure sembra che gli ultimi minuti siano confusionali, a uno sguardo più attento si scoprirà che tutto s'inserisce in una coerenza e in una logica superiore, riuscendo a definire perfettamente la trama sviluppatasi nel corso dell'opera.

In sintesi, il film di "Cyborg 009" è senz'alcun dubbio un buon prodotto. Un'opera valida sotto molteplici aspetti, che, seppur con due difetti piuttosto evidenti (animazioni dei personaggi piuttosto scarse e alcune voci inappropriate), sa comunque coinvolgere lo spettatore, sapendo ricreare e valorizzare fino all'estremo le grandiose atmosfere degli anni '70, adattandole a un contesto da terzo millennio. Consiglio quest'opera ai nostalgici e agli amanti della serie, oltre che ai neofiti, i quali potrebbero scoprire una piccola grande perla dell'animazione.


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Elam

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Tornano i nove supermagnifici, tornano i Cyborg con un film spettacolare, interessante, profondo, ma, per quanto mi riguarda, non privo di lacune, soprattutto nella trama.

Il film graficamente è godibilissimo e sicuramente consigliato a tutti i fan. Ho trovato ottima la rivisitazione dei visi di tutti e nove i personaggi (compreso il Prof. Gilmore, caratterizzato da sempre da quell'innaturale naso; lo stesso dicasi per Jet), con l'esclusione del protagonista 009 che ho trovato un po' troppo pupazzetto. Lo stile grafico 3D a volte è irritante e a volte è splendido, per esempio vi sono alcune scene al bar in cui 007 sorseggia un liquore in cui ho avuto la fastidiosa sensazione di vedere un manichino, mentre in altre scene lo stile grafico è spettacolare. Anche il sonoro è magnifico e all'altezza di un film dalla trama epica.

Ma veniamo alla trama. Vi sono degli attentati terrificanti in tutto il mondo, i cui responsabili sembrano essere delle persone normali che sentono la voce di Dio, chiamata "Sua Voce". Alcuni di questi folli attentatori si muovono per conto proprio, mentre altri fanno parte di una organizzazione che ode la Sua Voce (di cui non dirò altro per non rovinarvi la visione). Dopo molti anni di inattività il Professor Gilmore richiama in servizio i Cyborg, per sventare questo folle piano di distruzione, ma ogni Cyborg conduce oramai la sua vita e non tutti sono liberi di rispondere alla sua chiamata. In particolare, Jet lavora per gli Stati Uniti e ha altri doveri. Mentre 009, anche se volesse ascoltare il professore, non è libero di farlo: infatti 009 è imbrigliato in una vita fasulla che ogni tre anni esegue un reboot. Il Prof Gilmore l'ha inchiodato in questa sorta di non esistenza per preservarlo come leader per incarichi futuri.

Qui iniziano le mie perplessità: a parte che l'idea del professore è altamente crudele, sembra che l'unico modo per risvegliare Joe sia quello di dargliele di santa ragione, in modo da risvegliare i suoi ricordi e poteri. La stessa Françoise 003 si lancia da un aereo in stile "Ghost in the Shell", con l'unico scopo di farsi prendere al volo da Joe. Doppio e triplo "bah!" Riunito parzialmente il gruppo, tranne Jet, per i motivi spiegati sopra (mentre altri elementi del team iniziano a scomparire a causa della Sua Voce), inizia a dipanarsi la trama, mescolando elementi cari ai fan dei Cyborg: organizzazioni segrete, complotti e una farcitura di soprannaturale non nuova, ma con dei risvolti interessanti. La trama gioca attorno alla rivalità tra Joe e Jet e su come i due protagonisti amici/antagonisti provano a risolvere i problemi, mostrando velatamente, e mai spiegando completamente, cosa stia succedendo al mondo. Il film purtroppo dal punto di vista della trama è inconcludente, sembra una lunga introduzione a una nuova storia o a un nuovo film. Questo senso di mistero, invece che soddisfare, mi ha lasciato insoddisfatto. Anche quando Jet è faccia a faccia con l'organizzazione che ode la Sua Voce non mi ha soddisfatto. C'è un forte senso di impotenza, forse voluto dallo sceneggiatore, e un accadimento contro cui i Cyborg 009 si confrontano, solo una volta eguagliano, ma mai superano. La stessa spiegazione che 009 offre della "Sua Voce", che pure lui ha udito, non soddisfa e lascia insoddisfatta quella parte razionale del cervello che esclama: "Tutto qua? Davvero crede che sia così? Vi basta come spiegazione?"
Non pretendo che l'autore si bruci la spiegazione, ne che riveli il futuro della trama, però avrebbe potuto infarcire l'opera di altri elementi che avrebbero potuto far discutere i fan sulle possibili spiegazioni, per esempio fare in modo che i protagonisti avessero almeno due o tre teorie da seguire. Questo secondo me è mancato. Non rimane pertanto che godere di questa opera in attesa che le risposte arrivino prossimamente.


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micheles

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

La sindrome di Evangelion colpisce ancora. E questa volta a farne le spese è il supergruppo più iconico della cultura popolare giapponese, i Cyborg 009 di Shotaro Ishinomori.

Il film parte con i Cyborg che devono sventare degli attacchi terroristici istigati apparentemente dagli Stati Uniti e da Israele (e qui lo sfottò ci sta bene), mentre invece si scopre che il vero terrorista è... Dio! E vai con dialoghi insensati su che cosa sia Dio, se Dio sia parte del cervello umano, su come sia stato inventato Dio e via di questo passo. Per non parlare di scheletri di angeli, di un misterioso bambino biondo che rapisce i cyborg e sembra essere lui stesso un essere divino... insomma, assurdità della peggior specie. Ciò che dà maggiormente fastidio è come tutto ciò sia intenzionale, visto che si tratta di un film molto curato in cui si è profuso un notevole impegno. Il livello tecnico del film è molto alto. La CGI è la migliore che abbia mai visto e funziona molto bene (e lo dico io che non sono mai stato un fan della CGI). Le scene d'azione sono eccellenti, molto spettacolari e ben girate. Gli effetti speciali sono ineccepibili, specialmente la resa della corsa di 009 è spettacolare. La rivisitazione del chara design storico di Ishinomori in direzione del realismo è perfetta, paragonabile solo a quella operata da Naoki Urasawa con il chara design di Tezuka. Dà quindi particolarmente fastidio vedere tutta questa perizia tecnica sprecata.

Sviluppandosi tra sproloqui filosofico-religiosi, fossili di angelo, riferimenti alla Voce di Dio e quant'altro, il film si conclude con uno dei finali peggiori della storia dell'animazione. Non si contano i deliri religiosi e le citazioni pseudo-intellettuali (si fa addirittura riferimento a Mircea Eliade), che infarciscono il film e che nulla hanno a che fare sia con il genere di appartenenza che con il resto dell'opera. Uno spettatore che va a vedere un film dei Cyborg si aspetta una pellicola d'azione, non un "Tenshi no Tamago" molto dialogato! Bocciato irrimediabilmente.
Non capisco il senso di questa scelta registica: trollata d'autore? Invidia di Mamoru Oshii? Ma forse è più una mossa commerciale, visto che ai Giapponesi piacciono gli sproloqui pseudo-religiosi. È pur vero che pure nella serie originale i Cyborg si trovano a combattere contro dei cosiddetti Dei, ma lì almeno esiste un senso alla storia.
Assegno un 5, e non un 3 come meriterebbe, in virtù dell'eccellente comparto tecnico e per la soddisfazione di aver rivisto i Cyborg - anche se non tutti - con la classica tuta rossa e la sciarpa gialla.


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Evangelion0189

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Devo dirmi piacevolmente sorpreso dal nuovo film di Kenji Kamiyama, famoso per aver diretto serie anime come Ghost in the Shell: Stand Alone Complex e Eden of the East, entrambe apprezzabili per certi versi e meno per altri. In 009 Re:Cyborg, distribuito nelle sale giapponesi nel 2012, Kamiyama ha trovato un'ottima occasione per parlare di una delle sue tematiche preferite, quella degli attacchi terroristici; tuttavia, allo stesso tempo, è andato ad affondare le mani su alcuni dei personaggi più popolari del Sol Levante. Sto parlando dei nove combattenti vestiti di rosso e con sciarpe gialle del celebre manga degli Anni Sessanta Cyborg 009, scritto e disegnato da uno dei pilastri del fumetto orientale, Shōtarō Ishinomori, e già protagonisti di tre serie animate e altrettanti film, uno dei quali datato 1980. Dal canto suo, Kamiyama ha operato una scelta rischiosa eppure intelligente nel fornire un restyling più moderno agli iconici Cyborg, dando al loro aspetto un'impronta più realistica; ciò però non oltraggia la memoria dei personaggi originali, anzi, la omaggia strizzando gli occhi ai fan di vecchia data e appagando i nuovi spettatori. Ora, parliamo brevemente della trama del film.

Il Cyborg 009 Joe viene eletto capo della sua squadra nel caso di gravi crisi: questa volta, infatti, lui e i suoi compagni, alcuni dei quali hanno defezionato l'organizzazione del signor Gilmore che li coordina e tiene uniti, devono indagare su inspiegabili attacchi terroristici ad alcuni dei più grandi grattacieli del mondo, realizzati da individui che affermano di aver agito seguendo la "Sua Voce". Compito dei formidabili Cyborg è scoprire l'identità dietro a questa Voce che sembra parlare direttamente all'animo umano; un'impresa ardua, visto che uno degli ex membri del gruppo pare essere direttamente coinvolto e che altri due spariscono nel nulla...

In generale, la pellicola spicca per una notevole dose di azione, sia che si tratti di combattimenti corpo a corpo e sparatorie, che di inseguimenti in volo e colossali esplosioni: impressionante, nello specifico, la devastazione nucleare di Dubai. Tuttavia non mancano dialoghi interessanti e intrisi anche di riferimenti colti, come ad esempio la teoria della "empatia mistica tra cacciatore e preda" elaborata dallo storico delle religioni Mircea Eliade, così come alcuni misteri praticamente irrisolti, ma, ciò non di meno, affascinanti: il fossile e l'angelica figura femminile che appare e scompare a suo piacimento senza proferire parola. Per quanto riguarda i personaggi, è palese che questi facciano parte di un universo più grande e che il film di Kamiyama esplori soltanto uno delle miriadi di possibili casi in cui i nove Cyborg potrebbero imbattersi. Ad ogni modo, ho gradito molto la singolare caratterizzazione e differenziazione dei protagonisti, ciascuno con le proprie abilità e punti di vista personali (mi viene in mente la drammatica scena finale in cui il protagonista tenta il tutto per tutto per disinnescare una testata atomica... in volo!). La colonna sonora è a cura di Kenji Kawai, autore delle straordinarie ed evocative musiche di Ghost in the Shell, famoso film di Mamoru Oshii, e accompagna adeguatamente sia le sequenze più dinamiche che quelle meno movimentate. Il lato tecnico è davvero pregevole: Kamiyama è conosciuto anche per un certo sperimentalismo nell'utilizzo della CG, tant'è che qui viene sfruttata in dosi massicce lungo tutta la durata della pellicola; eppure la Computer Graphics funziona molto bene, rendendo fluidi i personaggi ed estremamente coinvolgenti i combattimenti e le scene più adrenaliniche. Insomma, non soltanto 009 Re:Cyborg mi ha fatto trascorrere un'ora e tre quarti di puro intrattenimento, ma mi ha fatto venire una gran voglia di leggere il manga originale e guardare le altre trasposizioni animate. Consigliato.