Tenchi Muyo Ryo-Ohki 3
È la terza serie di OAV di "Tenchi Muyo", che arriva ben otto anni dopo la fine della seconda, che si era conclusa con alcune questioni in sospeso, introducendo diversi nuovi personaggi e lasciando gli spettatori un po' perplessi. Ma in fin dei conti molto probabilmente avevano considerata chiusa la faccenda, almeno fino al 2003, quando infine questa nuova serie venne pubblicata. E bisogna dire che gli sceneggiatori si sono messi d'impegno per creare letteralmente un universo complesso e variegato... o forse solo incasinato?
Devo ammettere che ci sono cose che ho apprezzato e altre che invece non ho apprezzato molto, ma quantomeno questa terza serie OAV chiude, almeno temporaneamente, le vicende che erano cominciate nel secondo capitolo di "Tenchi Muyo". E questo se non altro è una cosa apprezzabile. Anche questa terza serie introduce diversi personaggi nuovi, alcuni che forse non erano nemmeno necessari, tipo la sorella di Tenchi, ultraottantenne (ma comunque ancora giovane), o perfino sua nonna! Vengono spiegati finalmente molti retroscena che fino a quel momento erano rimasti inspiegati: ad esempio la verità sulla madre di Tenchi, nonché la vera natura di creature come Washu, Tsunami e Tokimi (che era apparsa nel secondo capitolo, e in questo finalmente ha parte attiva). Rispetto alla prima serie di OAV questa è senz'altro meno accessibile al grande pubblico, a mio avviso: mentre infatti le prime avventure di Tenchi sono relativamente lineari, arrivati a questi episodi diventa tutto più complicato, tanto che ho dovuto leggere qualche scheda di approfondimento sui personaggi, per capire un po' meglio quello che succedeva. Probabilmente, è una cosa voluta, per giustificare all'epoca l'acquisto di light novel o materiale simile che potesse chiarire la trama (chi si ricorda dei volumetti che andavano a spiegare i misteri di "Neon Genesis Evangelion" negli anni '90?)
Insomma, mi sono trovato spesso a chiedermi chi fosse quel personaggio e quale fosse il suo ruolo nella storia. Credo che abbiano voluto riempire questi sei episodi (più uno speciale) all'inverosimile, per concludere la storia cominciata nel secondo capitolo ed eventualmente gettare i semi per una continuazione (che in effetti avvenne circa dieci anni dopo). Onestamente, non posso bocciare quest'anime solo perché troppo ambizioso, ma è necessario riflettere comunque sui pregi e difetti di un'opera. Un altro difetto, per quello che mi riguarda, è che, passati quasi dieci anni, ormai si è perso lo stile caratteristico degli anni '90: per quanto si cerchi di non farlo notare, ciò è comunque evidente. Non è forse tanto un calo di qualità (per quanto alcuni design sono effettivamente inferiori a quelli degli anni '90), è proprio un'atmosfera differente. Vedremo le prossime due serie OAV.
Devo ammettere che ci sono cose che ho apprezzato e altre che invece non ho apprezzato molto, ma quantomeno questa terza serie OAV chiude, almeno temporaneamente, le vicende che erano cominciate nel secondo capitolo di "Tenchi Muyo". E questo se non altro è una cosa apprezzabile. Anche questa terza serie introduce diversi personaggi nuovi, alcuni che forse non erano nemmeno necessari, tipo la sorella di Tenchi, ultraottantenne (ma comunque ancora giovane), o perfino sua nonna! Vengono spiegati finalmente molti retroscena che fino a quel momento erano rimasti inspiegati: ad esempio la verità sulla madre di Tenchi, nonché la vera natura di creature come Washu, Tsunami e Tokimi (che era apparsa nel secondo capitolo, e in questo finalmente ha parte attiva). Rispetto alla prima serie di OAV questa è senz'altro meno accessibile al grande pubblico, a mio avviso: mentre infatti le prime avventure di Tenchi sono relativamente lineari, arrivati a questi episodi diventa tutto più complicato, tanto che ho dovuto leggere qualche scheda di approfondimento sui personaggi, per capire un po' meglio quello che succedeva. Probabilmente, è una cosa voluta, per giustificare all'epoca l'acquisto di light novel o materiale simile che potesse chiarire la trama (chi si ricorda dei volumetti che andavano a spiegare i misteri di "Neon Genesis Evangelion" negli anni '90?)
Insomma, mi sono trovato spesso a chiedermi chi fosse quel personaggio e quale fosse il suo ruolo nella storia. Credo che abbiano voluto riempire questi sei episodi (più uno speciale) all'inverosimile, per concludere la storia cominciata nel secondo capitolo ed eventualmente gettare i semi per una continuazione (che in effetti avvenne circa dieci anni dopo). Onestamente, non posso bocciare quest'anime solo perché troppo ambizioso, ma è necessario riflettere comunque sui pregi e difetti di un'opera. Un altro difetto, per quello che mi riguarda, è che, passati quasi dieci anni, ormai si è perso lo stile caratteristico degli anni '90: per quanto si cerchi di non farlo notare, ciò è comunque evidente. Non è forse tanto un calo di qualità (per quanto alcuni design sono effettivamente inferiori a quelli degli anni '90), è proprio un'atmosfera differente. Vedremo le prossime due serie OAV.