Aquarion
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Quando si vede in azione un gigantesco robot dai grandi poteri, la gente è portata a pensare se essi non siano semplici macchine ma addirittura divinità. E se effettivamente lo fossero?
Tale ottica di mecha, unita ad elementi simili al fantasy e dalla forte componente romance, la si troverà in una serie mecha molto particolare, dove il mecha in questione è una divinità in tutti i sensi, venendo addirittura venerata con tutti i crismi, e dove amore e odio saranno il fulcro fondamentale che potrebbe mettere fine ai conflitti. Questo è “Aquarion”.
In una non meglio precisata Terra futuristica, undici anni prima vi fu una serie di cataclismi conosciuti col nome di Grande Catastrofe, che provocarono un ingente danno alla Terra. Ma ciò fu solo il preludio alla catastrofe, dal momento che tale disastro provocò un disastro ancora peggiore: il risveglio degli Angeli delle Tenebre.
Essi, in passato, apparvero sulla Terra e provocarono una terribile guerra contro gli umani, fino al giorno in cui uno di essi di nome Apollonius tradì i suoi simili, poiché cadde innamorato di un condottiera umana di nome Alicia; unendosi agli umani, diede guerra ai suoi stessi simili mediante l’utilizzo di un angelo meccanico chiamato Aquarion, riuscendo a sigillarli insieme alla loro città Atlandia, nel ghiaccio. Tale avvenimento viene ricordato come la “Sacra Genesi”, in cui l’Aquarion viene venerato come divinità, e viene raccontato nel Libro della Sacra Genesi.
Da allora sono passati 12000 anni e la grande catastrofe diede la libertà ai pochi angeli rimasti, la cui unica fonte di sostentamento è l’albero della vita; per usarla hanno bisogno del Prana contenuto negli esseri umani, da loro chiamati crudelmente esseri senza ali. Con l’ausilio delle navi da cattura “bestie mietitrici”, delle macchine da combattimento “Soldati Cherubin” e i terrificanti mostri conosciuti come “Bestie Leggendarie”, per l’umanità l’estinzione sembra ormai prossima. Ma, come sempre in questi casi, la loro invasione venne prevista, e così entra in gioco l’organizzazione segreta DEAVA, la cui arma principale sono i tre speciali jet da combattimento Vector Machine, all’apparenza normali aerei ritrovati nell’oceano, che in realtà sono i tre mezzi che permettono di ricreare l’angelo meccanico Aquarion. A seconda delle configurazioni dei tre Vector, cioè Sol, Mars e Luna, l’Aquarion può assumere tre configurazioni, cioè Solar, Mars e Luna. Inoltre tali macchine possono essere guidate da speciali individui, principalmente giovani, chiamati Element, persone dotate di poteri speciali che permettono di infondere l’energia necessaria per pilotare i Vector e fonderli nell’Aquarion mediante il processo della “Fusione”, permettendo l’unione spirituale dei piloti (con risultati molto percettibili) in grado di muovere il mezzo.
E proprio nel giorno in cui l’Aquarion fa la sua prima apparizione contro l’attacco degli Angeli delle Tenebre, con risultati a dir poco disastrosi per l’apparizione a sorpresa di una “Bestia Leggendaria”, entra in scena Apollo, un ragazzo dal carattere quasi animalesco per via del suo bizzarro carattere, nonché dotato di un istinto di sopravvivenza molto sviluppato, ma dal cuore molto forte e che tiene ai legami con le persone; i suoi amici sono stati catturati dagli Angeli delle Tenebre, ma con una mossa inaspettata riesce a salire a bordo dell’Aquarion e a permettere la vittoria alla DEAVA, mostrando le sue incredibili doti di Element.
Portato alla DEAVA, Gen Fudo, il carismatico boss della DEAVA, decide di reclutarlo, poiché si presume che egli sia l’incarnazione di Apollonius, chiamato anche “Ali del Sole”; dopo un periodo di negazione decide di accettare, unendosi quindi con gli Element della DEAVA, in particolare con i fratelli De Alisia Sirius e Silvia (che è la reincarnazione di Alicia), per poter dare battaglia agli Angeli delle Tenebre, sfruttando il suo e i poteri Element dei suoi futuri compagni e amici, nella battaglia contro gli Angeli delle Tenebre.
La serie, oltre a narrare la lotta tra le fazioni, analizza uno per uno i personaggi di entrambe le schiere, pur concentrandosi in misura maggiore sul personale della DEAVA, spesso con puntate a loro dedicate, in modo da non renderle semplici comparse per far numero, permettendo una caratterizzazione di essi molto elaborata.
Abbiamo Apollo, un tipo molto particolare, dal momento che, nonostante il modo di fare sempre aggressivo e rozzo, mostra in più di un’occasione un atteggiamento molto saggio nei confronti dei suoi compagni, seppur non manchi di esibirsi in battibecchi.
Abbiamo poi i fratelli De Alisia Sirius e Silvia: il primo un tipo dal carattere da perfettino, che nasconde in un apparente modo di fare nobile, talmente freddo e pieno di sé da credersi incarnazione di Apollonius, fino all’arrivo di Apollo che darà il via a un rapporto di rivalità e infine di gelosia che lo porterà verso le ultime fasi dall’altra parte del conflitto; lei è una tipa tutta sicura di sé con una ossessione per suo fratello Sirius, ma mano a mano comincerà ad adocchiare Apollo, anche se nella maggior parte delle volte arrivano a insultarsi o a fare zuffe per i loro caratteri da teste calde, anche se poi poco a poco cominciano ad avvicinarsi sempre di più.
Abbiamo poi Reika, una sensitiva che crede di essere perseguitata dalla sfortuna, cosa che riuscirà a vincere in parte, e il brasiliano Pierre, un tipo dal carattere amichevole, nonché amante del calcio, focoso, sempre alla ricerca di ragazze con cui flirtare, anche se non mancano i momenti in cui diventa serio.
Per non parlare dei giovani Jun e Tsugumi: il primo, nonostante l’età, è molto intelligente, specializzato in elettronica e utile in caso strategie per via dei suoi poteri Element; la seconda è una ragazza incline alla timidezza, complice anche il suo bizzarro potere Element che l’ha portata all’isolamento, che riuscirà a vincere grazie allo staff della DEAVA, specialmente Reika, in cui vedrà sia una senpai sia qualcosa di più.
Ultimo, ma non per importanza, Gen Fudo, uno dei boss più carismatici di tutti i tempi, sempre calmo, spesso con un comportamento bizzarro, nonché capace di tirare fuori allegorie o frasi d’effetto in base al contesto, sempre all’insegna dell’imprevedibile.
Tra gli Angeli delle Tenebre, solo quattro meritano l’attenzione: Otoha, l’unica donna presente, una dalla glaciale bellezza che, mediante le sue note, crea i varchi per le invasioni, nonché colei che prova un evidente amore per Toma.
Vi è Moroha, colui che odia gli umani e non si fa problemi a scendere in campo personalmente, e Futaba, il più giovane degli Angeli delle Tenebre, ma la sua unica discesa sulla Terra gli sarà fatale.
E infine il più approfondito di tutti: Toma. Non soltanto un amico per Apollonuis, ma anche l’oggetto del suo amore (su questo ci torno dopo), che non solo odia, come traditore sia d’amore che di razza, ma soffre pure per la sua lontananza, e quindi tenta in tutti i modi di volerlo ritrovare, spinto dai sentimenti, rendendolo un antagonista sia da odiare per il ruolo che ricopre sia un personaggio che provoca empatia per la sua, seppur invisibile, sofferenza.
La serie inoltre si concentra sul sentimento dell’amore, in senso romantico, sia normale, come nel caso fra Apollo e Silvia, sia come reincarnazione di due amanti sia non convenzionale, come nel caso dell’ossessione di Silvia verso suo fratello Sirius, che sfiora sempre per poco l’incesto, sia omosessuale, sia maschile nel caso dell’amore silenzioso di Toma nei confronti di Apollonius, sia femminile, per via di Tsugumi che col tempo arriverà a innamorarsi della sua senpai Reika.
Ma siamo pur sempre parlando di un anime mecha, e quindi vi sono i combattimenti. Qui capita la sorpresa: infatti i combattimenti sono il massimo dell’imprevedibilità e dell’assurdo in ogni occasione (anche se ogni tanto si arriva allo scontro classico), dove sia l’Aquarion che i suoi avversari mostrano sempre poteri potenti alquanto bizzarri, come il Mugen Punch (il pugno infinito), il tutto ovviamente ben gestito in modo che ogni pilota principale possa mostrare, mediante l’Aquarion, le sue qualità, che si concretizzano in tecniche tanto inaspettate quanto spettacolari ed efficaci, precedute con tanto di nome su sfondo nero, come in una sorta di presentazione da show.
Graficamente non è malaccio nelle scene tradizionali, ma, dal momento che si tratta della Satelight (studio specializzato nelle animazioni in CGI), la spettacolarità viene resa evidente negli scontri fra l’Aquarion e le Bestie Leggendarie e i soldati Cherubin, dove viene fatto un uso massiccio della CGI.
Da notare che sia le scene tradizionali sia quelle in CGI richiamano per stile grafico i disegni di un libro o un quadro, forse per sottolineare quell’atmosfera di leggenda che il titolo offre.
In ambito sonoro, oltre a carismatiche interpretazioni dei personaggi con voci azzeccate per ognuno (sia in giapponese che in italiano), l’anime mostra una pletora di brani tipicamente orchestrali quasi da coro ecclesiastico, dal forte uso di violini e cori, atti a richiamare la forte componente religiosa presente.
“Aquarion” è una serie particolare, una serie che fa respirare un’aria di leggenda nei suoi svolgimenti, oltre a mostrare all’ennesima potenza che anche l’amore fa da motore agli avvenimenti e può portare alla fine di una guerra, dimostrando che è capace di spegnere qualunque odio.
Non sarà una serie per tutti, ma meriterebbe la visione.
Quando si vede in azione un gigantesco robot dai grandi poteri, la gente è portata a pensare se essi non siano semplici macchine ma addirittura divinità. E se effettivamente lo fossero?
Tale ottica di mecha, unita ad elementi simili al fantasy e dalla forte componente romance, la si troverà in una serie mecha molto particolare, dove il mecha in questione è una divinità in tutti i sensi, venendo addirittura venerata con tutti i crismi, e dove amore e odio saranno il fulcro fondamentale che potrebbe mettere fine ai conflitti. Questo è “Aquarion”.
In una non meglio precisata Terra futuristica, undici anni prima vi fu una serie di cataclismi conosciuti col nome di Grande Catastrofe, che provocarono un ingente danno alla Terra. Ma ciò fu solo il preludio alla catastrofe, dal momento che tale disastro provocò un disastro ancora peggiore: il risveglio degli Angeli delle Tenebre.
Essi, in passato, apparvero sulla Terra e provocarono una terribile guerra contro gli umani, fino al giorno in cui uno di essi di nome Apollonius tradì i suoi simili, poiché cadde innamorato di un condottiera umana di nome Alicia; unendosi agli umani, diede guerra ai suoi stessi simili mediante l’utilizzo di un angelo meccanico chiamato Aquarion, riuscendo a sigillarli insieme alla loro città Atlandia, nel ghiaccio. Tale avvenimento viene ricordato come la “Sacra Genesi”, in cui l’Aquarion viene venerato come divinità, e viene raccontato nel Libro della Sacra Genesi.
Da allora sono passati 12000 anni e la grande catastrofe diede la libertà ai pochi angeli rimasti, la cui unica fonte di sostentamento è l’albero della vita; per usarla hanno bisogno del Prana contenuto negli esseri umani, da loro chiamati crudelmente esseri senza ali. Con l’ausilio delle navi da cattura “bestie mietitrici”, delle macchine da combattimento “Soldati Cherubin” e i terrificanti mostri conosciuti come “Bestie Leggendarie”, per l’umanità l’estinzione sembra ormai prossima. Ma, come sempre in questi casi, la loro invasione venne prevista, e così entra in gioco l’organizzazione segreta DEAVA, la cui arma principale sono i tre speciali jet da combattimento Vector Machine, all’apparenza normali aerei ritrovati nell’oceano, che in realtà sono i tre mezzi che permettono di ricreare l’angelo meccanico Aquarion. A seconda delle configurazioni dei tre Vector, cioè Sol, Mars e Luna, l’Aquarion può assumere tre configurazioni, cioè Solar, Mars e Luna. Inoltre tali macchine possono essere guidate da speciali individui, principalmente giovani, chiamati Element, persone dotate di poteri speciali che permettono di infondere l’energia necessaria per pilotare i Vector e fonderli nell’Aquarion mediante il processo della “Fusione”, permettendo l’unione spirituale dei piloti (con risultati molto percettibili) in grado di muovere il mezzo.
E proprio nel giorno in cui l’Aquarion fa la sua prima apparizione contro l’attacco degli Angeli delle Tenebre, con risultati a dir poco disastrosi per l’apparizione a sorpresa di una “Bestia Leggendaria”, entra in scena Apollo, un ragazzo dal carattere quasi animalesco per via del suo bizzarro carattere, nonché dotato di un istinto di sopravvivenza molto sviluppato, ma dal cuore molto forte e che tiene ai legami con le persone; i suoi amici sono stati catturati dagli Angeli delle Tenebre, ma con una mossa inaspettata riesce a salire a bordo dell’Aquarion e a permettere la vittoria alla DEAVA, mostrando le sue incredibili doti di Element.
Portato alla DEAVA, Gen Fudo, il carismatico boss della DEAVA, decide di reclutarlo, poiché si presume che egli sia l’incarnazione di Apollonius, chiamato anche “Ali del Sole”; dopo un periodo di negazione decide di accettare, unendosi quindi con gli Element della DEAVA, in particolare con i fratelli De Alisia Sirius e Silvia (che è la reincarnazione di Alicia), per poter dare battaglia agli Angeli delle Tenebre, sfruttando il suo e i poteri Element dei suoi futuri compagni e amici, nella battaglia contro gli Angeli delle Tenebre.
La serie, oltre a narrare la lotta tra le fazioni, analizza uno per uno i personaggi di entrambe le schiere, pur concentrandosi in misura maggiore sul personale della DEAVA, spesso con puntate a loro dedicate, in modo da non renderle semplici comparse per far numero, permettendo una caratterizzazione di essi molto elaborata.
Abbiamo Apollo, un tipo molto particolare, dal momento che, nonostante il modo di fare sempre aggressivo e rozzo, mostra in più di un’occasione un atteggiamento molto saggio nei confronti dei suoi compagni, seppur non manchi di esibirsi in battibecchi.
Abbiamo poi i fratelli De Alisia Sirius e Silvia: il primo un tipo dal carattere da perfettino, che nasconde in un apparente modo di fare nobile, talmente freddo e pieno di sé da credersi incarnazione di Apollonius, fino all’arrivo di Apollo che darà il via a un rapporto di rivalità e infine di gelosia che lo porterà verso le ultime fasi dall’altra parte del conflitto; lei è una tipa tutta sicura di sé con una ossessione per suo fratello Sirius, ma mano a mano comincerà ad adocchiare Apollo, anche se nella maggior parte delle volte arrivano a insultarsi o a fare zuffe per i loro caratteri da teste calde, anche se poi poco a poco cominciano ad avvicinarsi sempre di più.
Abbiamo poi Reika, una sensitiva che crede di essere perseguitata dalla sfortuna, cosa che riuscirà a vincere in parte, e il brasiliano Pierre, un tipo dal carattere amichevole, nonché amante del calcio, focoso, sempre alla ricerca di ragazze con cui flirtare, anche se non mancano i momenti in cui diventa serio.
Per non parlare dei giovani Jun e Tsugumi: il primo, nonostante l’età, è molto intelligente, specializzato in elettronica e utile in caso strategie per via dei suoi poteri Element; la seconda è una ragazza incline alla timidezza, complice anche il suo bizzarro potere Element che l’ha portata all’isolamento, che riuscirà a vincere grazie allo staff della DEAVA, specialmente Reika, in cui vedrà sia una senpai sia qualcosa di più.
Ultimo, ma non per importanza, Gen Fudo, uno dei boss più carismatici di tutti i tempi, sempre calmo, spesso con un comportamento bizzarro, nonché capace di tirare fuori allegorie o frasi d’effetto in base al contesto, sempre all’insegna dell’imprevedibile.
Tra gli Angeli delle Tenebre, solo quattro meritano l’attenzione: Otoha, l’unica donna presente, una dalla glaciale bellezza che, mediante le sue note, crea i varchi per le invasioni, nonché colei che prova un evidente amore per Toma.
Vi è Moroha, colui che odia gli umani e non si fa problemi a scendere in campo personalmente, e Futaba, il più giovane degli Angeli delle Tenebre, ma la sua unica discesa sulla Terra gli sarà fatale.
E infine il più approfondito di tutti: Toma. Non soltanto un amico per Apollonuis, ma anche l’oggetto del suo amore (su questo ci torno dopo), che non solo odia, come traditore sia d’amore che di razza, ma soffre pure per la sua lontananza, e quindi tenta in tutti i modi di volerlo ritrovare, spinto dai sentimenti, rendendolo un antagonista sia da odiare per il ruolo che ricopre sia un personaggio che provoca empatia per la sua, seppur invisibile, sofferenza.
La serie inoltre si concentra sul sentimento dell’amore, in senso romantico, sia normale, come nel caso fra Apollo e Silvia, sia come reincarnazione di due amanti sia non convenzionale, come nel caso dell’ossessione di Silvia verso suo fratello Sirius, che sfiora sempre per poco l’incesto, sia omosessuale, sia maschile nel caso dell’amore silenzioso di Toma nei confronti di Apollonius, sia femminile, per via di Tsugumi che col tempo arriverà a innamorarsi della sua senpai Reika.
Ma siamo pur sempre parlando di un anime mecha, e quindi vi sono i combattimenti. Qui capita la sorpresa: infatti i combattimenti sono il massimo dell’imprevedibilità e dell’assurdo in ogni occasione (anche se ogni tanto si arriva allo scontro classico), dove sia l’Aquarion che i suoi avversari mostrano sempre poteri potenti alquanto bizzarri, come il Mugen Punch (il pugno infinito), il tutto ovviamente ben gestito in modo che ogni pilota principale possa mostrare, mediante l’Aquarion, le sue qualità, che si concretizzano in tecniche tanto inaspettate quanto spettacolari ed efficaci, precedute con tanto di nome su sfondo nero, come in una sorta di presentazione da show.
Graficamente non è malaccio nelle scene tradizionali, ma, dal momento che si tratta della Satelight (studio specializzato nelle animazioni in CGI), la spettacolarità viene resa evidente negli scontri fra l’Aquarion e le Bestie Leggendarie e i soldati Cherubin, dove viene fatto un uso massiccio della CGI.
Da notare che sia le scene tradizionali sia quelle in CGI richiamano per stile grafico i disegni di un libro o un quadro, forse per sottolineare quell’atmosfera di leggenda che il titolo offre.
In ambito sonoro, oltre a carismatiche interpretazioni dei personaggi con voci azzeccate per ognuno (sia in giapponese che in italiano), l’anime mostra una pletora di brani tipicamente orchestrali quasi da coro ecclesiastico, dal forte uso di violini e cori, atti a richiamare la forte componente religiosa presente.
“Aquarion” è una serie particolare, una serie che fa respirare un’aria di leggenda nei suoi svolgimenti, oltre a mostrare all’ennesima potenza che anche l’amore fa da motore agli avvenimenti e può portare alla fine di una guerra, dimostrando che è capace di spegnere qualunque odio.
Non sarà una serie per tutti, ma meriterebbe la visione.
Era diverso tempo che cercavo un anime avente la stessa struttura dei mecha anni settanta, ossia composto da una serie di episodi autoconclusivi, ognuno dei quali terminava con la battaglia col cattivone di turno, e in cui la figura del robot era uno degli elementi fondanti dell'anime stesso. Pur non essendo un grande appassionato del genere devo ammettere che cominciavo a sentire una certa nostalgia verso i mecha "vecchio stile"; in genere sono un tipo di spettatore più attento alle novità che al passato ma, forse per l'età che avanza, ogni tanto rimpiango anch'io i tempi che furono.
Quando la mia ricerca mi portò a conoscenza dell'esistenza di questo titolo (tra l'altro trasmesso su MTV nel 2006... non lo sapevo mica!) mi mostrai da subito un pò titubante in quanto lo giudicai un pò troppo lungo (tenendo conto anche del seguito) e temevo che dopo un pò mi sarei stancato. In questi giorni, invece ho deciso di mettere da parte le incertezze e provare a guardarlo: alla fine devo dire che posso ritenermi abbastanza soddisfatto.
A seguito di una terribile catastrofe, che causò ovunque morte e distruzione, gli esseri umani si trovarono a dover fronteggiare un'altra grave minaccia: lo scioglimento dei ghiacciai, infatti, riportò alla luce la mitica città di Atlandia, i cui abitanti, gli Angeli delle Tenebre, si dimostrarono tutt'altro che amichevoli con gli uomini. Al fine di ricavare da essi l'energia necessaria alla loro sopravvivenza, infatti, questi cominciarono a rapire gli abitanti dalle varie città. A difesa della razza umana, allora, venne creata la Deava, un corpo militare destinato a combattere gli angeli delle tenebre. L'arma attraverso la quale era possibile contrastare la potenza nemica era un robot chiamato Aquarion che nasceva dalla fusione di tre vettori ognuno dei quali guidato da un diverso pilota.
Tra i vari piloti i più importanti erano Apollo, ritenuto la reincarnazione di Apollonius un angelo delle tenebre che 12.000 anni prima aveva tradito i suoi simili e condotto il genere umano alla vittoria, Silvia, ritenuta la reincarnazione della donna umana amata da Apollonius, e Sirius, fratello di Silvia, il cui ruolo negli eventi del passato era certo ma ignoto. I rapporti fra i tre saranno molto influenzati dalla storia dei loro antenati; una storia che sarà comunque determinante nello svolgersi degli eventi.
In molti hanno sospettato che nella realizzazione di Aquarion ci si fosse ispirati ad Evangelion; sinceramente non capisco come mai in quanto fra i due anime non vedo nessuna somiglianza. Forse ciò deriva dal fatto che anche qui si combattono angeli; ma a parte questa omonimia non riesco a cogliere nessun altro elemento a sostegno di questa tesi. Ribadisco, invece, che se proprio si vuol parlare di ispirazione, l'altro elemento di paragone va ricercato nei mecha anni settanta di cui Aquarion riprende gli elementi strutturali fondamentali pur basandosi su una trama decisamente originale.
La sceneggiatura è fatta di un susseguirsi di alti e bassi che vanno da situazioni che catturano la fantasia dello spettatore ad altre francamente improbabili ed improponibili.
Stesso discorso vale anche per i personaggi: i principali fortunatamente sono ben caratterizzati ma non hanno carisma e per questo dubito fortemente che rimarranno a lungo nella nostra memoria. Per quanto riguarda gli altri abbiamo personaggi meglio riusciti ed altri realizzati proprio male. Il fondo, a mio avviso, lo si tocca con Gen Fudo il comandante in capo della Deava: è un essere completamente inutile, che nei momenti di difficoltà invece di impartire ordini comincia a sciorinare parabole. Se fossi stato nei panni di uno dei piloti l'avrei preso volentieri a schiaffi, è utile come una forchetta con il brodo.
In definitiva Aquarion è un buon anime, ma guai ad attendersi troppo; piacerà (moderatamente) ai nostalgici dei vecchi mecha e, credo, anche agli altri; ma ha troppe pecche per essere considerato un anime di primissimo livello.
Quando la mia ricerca mi portò a conoscenza dell'esistenza di questo titolo (tra l'altro trasmesso su MTV nel 2006... non lo sapevo mica!) mi mostrai da subito un pò titubante in quanto lo giudicai un pò troppo lungo (tenendo conto anche del seguito) e temevo che dopo un pò mi sarei stancato. In questi giorni, invece ho deciso di mettere da parte le incertezze e provare a guardarlo: alla fine devo dire che posso ritenermi abbastanza soddisfatto.
A seguito di una terribile catastrofe, che causò ovunque morte e distruzione, gli esseri umani si trovarono a dover fronteggiare un'altra grave minaccia: lo scioglimento dei ghiacciai, infatti, riportò alla luce la mitica città di Atlandia, i cui abitanti, gli Angeli delle Tenebre, si dimostrarono tutt'altro che amichevoli con gli uomini. Al fine di ricavare da essi l'energia necessaria alla loro sopravvivenza, infatti, questi cominciarono a rapire gli abitanti dalle varie città. A difesa della razza umana, allora, venne creata la Deava, un corpo militare destinato a combattere gli angeli delle tenebre. L'arma attraverso la quale era possibile contrastare la potenza nemica era un robot chiamato Aquarion che nasceva dalla fusione di tre vettori ognuno dei quali guidato da un diverso pilota.
Tra i vari piloti i più importanti erano Apollo, ritenuto la reincarnazione di Apollonius un angelo delle tenebre che 12.000 anni prima aveva tradito i suoi simili e condotto il genere umano alla vittoria, Silvia, ritenuta la reincarnazione della donna umana amata da Apollonius, e Sirius, fratello di Silvia, il cui ruolo negli eventi del passato era certo ma ignoto. I rapporti fra i tre saranno molto influenzati dalla storia dei loro antenati; una storia che sarà comunque determinante nello svolgersi degli eventi.
In molti hanno sospettato che nella realizzazione di Aquarion ci si fosse ispirati ad Evangelion; sinceramente non capisco come mai in quanto fra i due anime non vedo nessuna somiglianza. Forse ciò deriva dal fatto che anche qui si combattono angeli; ma a parte questa omonimia non riesco a cogliere nessun altro elemento a sostegno di questa tesi. Ribadisco, invece, che se proprio si vuol parlare di ispirazione, l'altro elemento di paragone va ricercato nei mecha anni settanta di cui Aquarion riprende gli elementi strutturali fondamentali pur basandosi su una trama decisamente originale.
La sceneggiatura è fatta di un susseguirsi di alti e bassi che vanno da situazioni che catturano la fantasia dello spettatore ad altre francamente improbabili ed improponibili.
Stesso discorso vale anche per i personaggi: i principali fortunatamente sono ben caratterizzati ma non hanno carisma e per questo dubito fortemente che rimarranno a lungo nella nostra memoria. Per quanto riguarda gli altri abbiamo personaggi meglio riusciti ed altri realizzati proprio male. Il fondo, a mio avviso, lo si tocca con Gen Fudo il comandante in capo della Deava: è un essere completamente inutile, che nei momenti di difficoltà invece di impartire ordini comincia a sciorinare parabole. Se fossi stato nei panni di uno dei piloti l'avrei preso volentieri a schiaffi, è utile come una forchetta con il brodo.
In definitiva Aquarion è un buon anime, ma guai ad attendersi troppo; piacerà (moderatamente) ai nostalgici dei vecchi mecha e, credo, anche agli altri; ma ha troppe pecche per essere considerato un anime di primissimo livello.
Ci troviamo in futuro lontano e devastato da una catastrofe che ha irrimediabilmente compromesso la stabilità stessa del pianeta e ne ha ridotto notevolmente la popolazione; come se non bastasse, la razza umana si trova costantemente attaccata dagli angeli delle tenebre, creature dotate di ali ritornati alla luce dopo un lungo periodo, che mirano alla loro vita per estrarne l'energia necessaria per sopravvivere. Per difendersi da queste creature gli uomini ricorrono all'Aquarion, un enorme robot composto da tre parti, chiamati vector, ognuno dei quali pilotati da una persona diversa. L'Aquarion, insieme ai suoi piloti, è sotto il controllo e la supervisione della DEAVA, comandata da Gen Fudo. Il protagonista è Apollo, un ragazzo divenuto pilota di uno dei vector dopo aver visto il suo migliore amico rapito dagli angeli delle tenebre. Ovviamente la storia ruota attorno alle battaglie fra i due schieramenti, che si concluderanno, come prevedibile, nello scontro finale che deciderà le sorti del mondo.
La storia, anche se apparentemente affascinante, è palesemente costruita rifacendosi a quella di altri anime di successo; non si può certamente dire che sia una produzione originale (anche se bisogna ammettere che ormai è praticamente impossibile trovare qualcosa di veramente autentico, a causa delle troppe serie prodotte... dopo un po' le idee finiscono). A parte questa pecca che non è comunque indifferente, col proseguire degli episodi le mie aspettative sono state ogni volta deluse per via di una trama che tarda a svilupparsi e che concentra tutto negli episodi finali, che si sono rivelati l'esatto opposto dei precedenti, ovvero frettolosi e poco curati. I personaggi sono noiosi (Gen Fudo l'unico che si salva) e non mi hanno minimamente catturato né appassionato, i nemici si rivelano essere insulsi e privi di significato per quanto riguarda il finale.
Uniche note positive sono la grafica e il character design dei mecha, che è realizzato bene, sufficienti anche le animazioni e le battaglie.
In conclusione, sconsiglio la visione di questa serie, secondo me non ha nulla da offrire a parte qualche bel disegno; ci sono sicuramente titoli più validi per quanto riguarda questo genere.
La storia, anche se apparentemente affascinante, è palesemente costruita rifacendosi a quella di altri anime di successo; non si può certamente dire che sia una produzione originale (anche se bisogna ammettere che ormai è praticamente impossibile trovare qualcosa di veramente autentico, a causa delle troppe serie prodotte... dopo un po' le idee finiscono). A parte questa pecca che non è comunque indifferente, col proseguire degli episodi le mie aspettative sono state ogni volta deluse per via di una trama che tarda a svilupparsi e che concentra tutto negli episodi finali, che si sono rivelati l'esatto opposto dei precedenti, ovvero frettolosi e poco curati. I personaggi sono noiosi (Gen Fudo l'unico che si salva) e non mi hanno minimamente catturato né appassionato, i nemici si rivelano essere insulsi e privi di significato per quanto riguarda il finale.
Uniche note positive sono la grafica e il character design dei mecha, che è realizzato bene, sufficienti anche le animazioni e le battaglie.
In conclusione, sconsiglio la visione di questa serie, secondo me non ha nulla da offrire a parte qualche bel disegno; ci sono sicuramente titoli più validi per quanto riguarda questo genere.
La storia mi sembra davvero interessante, con tutti i personaggi dalla psicologia sfaccettata e ben descritta, complice l'intelligente scelta di mettere vari episodi con al centro i singoli personaggi minori, in stile episodio filler, ma senza che la trama ne risenta - anzi, ne trae giovamento. Tra i personaggi spicca a mio avviso il comandante Fudo, uno davvero incredibile, bel tenebroso ma bizzarro, le cui perle di saggezza saranno il tormentone attesissimo in ogni episodio. Mitico quel suo "I bambini crescono sempre più in fretta di quanto pensino i genitori".
La storia è un vero clone di "Neon Genesis Evangelion", ma si differenzia da esso per due buoni motivi. In primo luogo perché strizza decisamente l'occhio alle serie robotiche classiche, in primis a "Getter Robot" con il tema del robot componibile, con gli episodi autoconclusivi ecc. In secondo luogo perché vi sono meno discorsi psicologici, meno introspezione. Non nel senso che non ve ne è, tutt'altro, ma non siamo certo al livello di "Neon Genesis Evangelion". Tutto ciò può piacere o non piacere e personalmente ho gradito molto questo clone alleggerito e rilassante che oltretutto ho visto prima di "Neon Genesis Evangelion", e devo riconoscere che ciò è stato utile per avvicinarmi alla serie di culto. Ottime la grafica e le musiche, il chara e, soprattutto, il mecha, che non ha risparmiato sforzi nel descrivere i tanti tipi di Acquarion disponibili e, ancor più, nel realizzare i complicati incastri.
In conclusione, trovo che "Sousei no Acquarion" dovrebbe essere visto almeno una volta da chi ama, ma anche da chi odia Evangelion, così da scoprire ciò che Evangelion avrebbe potuto essere e per fortuna (o purtroppo) non è stato.
Voto finale: darei 7.5, ma alla fine 8.
La storia è un vero clone di "Neon Genesis Evangelion", ma si differenzia da esso per due buoni motivi. In primo luogo perché strizza decisamente l'occhio alle serie robotiche classiche, in primis a "Getter Robot" con il tema del robot componibile, con gli episodi autoconclusivi ecc. In secondo luogo perché vi sono meno discorsi psicologici, meno introspezione. Non nel senso che non ve ne è, tutt'altro, ma non siamo certo al livello di "Neon Genesis Evangelion". Tutto ciò può piacere o non piacere e personalmente ho gradito molto questo clone alleggerito e rilassante che oltretutto ho visto prima di "Neon Genesis Evangelion", e devo riconoscere che ciò è stato utile per avvicinarmi alla serie di culto. Ottime la grafica e le musiche, il chara e, soprattutto, il mecha, che non ha risparmiato sforzi nel descrivere i tanti tipi di Acquarion disponibili e, ancor più, nel realizzare i complicati incastri.
In conclusione, trovo che "Sousei no Acquarion" dovrebbe essere visto almeno una volta da chi ama, ma anche da chi odia Evangelion, così da scoprire ciò che Evangelion avrebbe potuto essere e per fortuna (o purtroppo) non è stato.
Voto finale: darei 7.5, ma alla fine 8.
Pianeta Terra: futuro non precisato. Il mondo sta andando incontro a una grave distruzione apocalittica causata dall'eterno conflitto fra gli esseri umani e le creature mitologiche degli Angeli delle Tenebre. L'umanità si difende affidando al comandante Gen Fudo un gruppo di ragazzi abili nel combattimento contro gli attacchi dei nemici attraverso un robot denominato Aquarion, che nasce dalla fusione delle navicelle spaziali pilotate dai ragazzi; l'unico modo per generare la fusione è un'armonia tra corpo e mente necessaria fra tutti coloro che effettuano questa manovra.
Questa è bene o male la trama a grandi linee di quest'anime; nessun aspetto pienamente originale: alcuni tratti sono ispirati da Evangelion e altri ai classici del mecha, anche se secondo me tale genere non è pienamente adatto a questa serie. Sebbene non ci sia nulla di realmente nuovo, Aquarion riesce a farsi seguire e offre dei momenti davvero coinvolgenti, che si contrappongono ad altri che lo sono meno, ma hanno comunque tutte le caratteristiche per piacere ed essere apprezzate.
Riguardo alla trama più dettagliata e ai personaggi, salta all'occhio qualche piccola critica di natura caratteriale, visto che i protagonisti appaiono spesso parecchio stereotipati e in certi casi si ripetono troppo.
Silvia e Sirius sono dei discendenti della ricca famiglia Alisia e tutti e due fanno parte della squadra dell'Aquarion: la prima ricorda di essere stata la guerriera Celian nella sua vita passata e di essersi innamorata di Apollonius, un angelo delle tenebre che ha tradito la sua specie per questo amore; il secondo invece non ricorda nulla della sua vita precedente. Dall'altra parte abbiamo Apollo, un ragazzo che vive nella povertà e ruba e caccia per il suo mantenimento e degli orfani con cui condivide la capanna dove abita. Silvia e il resto della squadra lo contattano perché pensano che possa essere Apollonius e così entra a far parte della squadra anche lui. Nel corso della trama si conoscerà il nemico Tohma, capo degli Angeli delle Tenebre e più volte si svolgeranno combattimenti contro di lui.
Come già detto, i personaggi sono abbastanza stereotipati, ma nonostante questo ci si affeziona ad Apollo e a Silvia, aspettando il bacio fra i due per tutta la serie, e risultano piacevoli anche personaggi come il donnaiolo Pierre e l'impacciata Tsugumi.
Le location della serie sono in buona parte fatte al computer e sono quasi sempre le stesse per tutta la serie, le città sono tutte uguali e la base della squadra la si conosce a memoria. Un errore particolarmente grave che viene fatto è il rappresentare le città dove si svolgono i combattimenti deserte, il che, oltre a essere molto improbabile, rende anche meno l'idea del combattimento apocalittico che dovrebbe apparire. Altro punto sul quale secondo me si poteva lavorare meglio è il fatto che tutte le puntate a eccezione di poche abbiano la stessa identica struttura: accade qualcosa alla base, i protagonisti cercano di risolverla, c'è un combattimento di mezzo e infine si risolve... Tutto ciò rende le puntate un po' ripetitive, ma ripeto che nonostante tutto questo Aquarion supera ampiamente la sufficienza per degli svolgimenti coinvolgenti e una trama abbastanza buona che nel finale arriverà a toccare punti emotivi davvero alti, facendo uscire ai più sensibili anche qualche lacrimuccia e presentando un dibattito su ciò che è bene e male, per niente banale, che farà riflettere e porterà a un finale inaspettato.
E' da menzionare anche la forte influenza che la filosofia induista e orientale in generale ha su questa serie, visto che è fondamentale nei combattimenti l'elemento dell'energia prana; è presente il concetto di reincarnazione e ogni protagonista corrisponde a un chakra.
Il doppiaggio italiano è molto buono e i doppiatori hanno tutti già lavorato in serie stra-famose come "One Piece" e "Pokémon". Sublime è a mio avviso Claudio Moneta, che interpreta Gen Fudo, ed eccellente Patrizio Prata nelle vesti di Sirius de Alisia. Anche tutti gli altri svolgono un ottimo lavoro.
Buona anche la prova musicale, che si rivela abbastanza varia, anche se sarà impossibile far uscire dalla testa la prima opening, che riappare anche durante le fusioni nei combattimenti.
Sebbene abbia mosso qualche piccola critica al prodotto, devo dire che ho seguito tutto molto volentieri: le ultime puntate le ho divorate e mi hanno davvero colpito per la loro intensità emotiva. Aquarion è un buon anime e per tutti coloro che vogliono provare uno shounen fatto di amicizia, amore e cambattimenti con qualche tratto mecha è la serie giusta. 7 meritatissimo.
Questa è bene o male la trama a grandi linee di quest'anime; nessun aspetto pienamente originale: alcuni tratti sono ispirati da Evangelion e altri ai classici del mecha, anche se secondo me tale genere non è pienamente adatto a questa serie. Sebbene non ci sia nulla di realmente nuovo, Aquarion riesce a farsi seguire e offre dei momenti davvero coinvolgenti, che si contrappongono ad altri che lo sono meno, ma hanno comunque tutte le caratteristiche per piacere ed essere apprezzate.
Riguardo alla trama più dettagliata e ai personaggi, salta all'occhio qualche piccola critica di natura caratteriale, visto che i protagonisti appaiono spesso parecchio stereotipati e in certi casi si ripetono troppo.
Silvia e Sirius sono dei discendenti della ricca famiglia Alisia e tutti e due fanno parte della squadra dell'Aquarion: la prima ricorda di essere stata la guerriera Celian nella sua vita passata e di essersi innamorata di Apollonius, un angelo delle tenebre che ha tradito la sua specie per questo amore; il secondo invece non ricorda nulla della sua vita precedente. Dall'altra parte abbiamo Apollo, un ragazzo che vive nella povertà e ruba e caccia per il suo mantenimento e degli orfani con cui condivide la capanna dove abita. Silvia e il resto della squadra lo contattano perché pensano che possa essere Apollonius e così entra a far parte della squadra anche lui. Nel corso della trama si conoscerà il nemico Tohma, capo degli Angeli delle Tenebre e più volte si svolgeranno combattimenti contro di lui.
Come già detto, i personaggi sono abbastanza stereotipati, ma nonostante questo ci si affeziona ad Apollo e a Silvia, aspettando il bacio fra i due per tutta la serie, e risultano piacevoli anche personaggi come il donnaiolo Pierre e l'impacciata Tsugumi.
Le location della serie sono in buona parte fatte al computer e sono quasi sempre le stesse per tutta la serie, le città sono tutte uguali e la base della squadra la si conosce a memoria. Un errore particolarmente grave che viene fatto è il rappresentare le città dove si svolgono i combattimenti deserte, il che, oltre a essere molto improbabile, rende anche meno l'idea del combattimento apocalittico che dovrebbe apparire. Altro punto sul quale secondo me si poteva lavorare meglio è il fatto che tutte le puntate a eccezione di poche abbiano la stessa identica struttura: accade qualcosa alla base, i protagonisti cercano di risolverla, c'è un combattimento di mezzo e infine si risolve... Tutto ciò rende le puntate un po' ripetitive, ma ripeto che nonostante tutto questo Aquarion supera ampiamente la sufficienza per degli svolgimenti coinvolgenti e una trama abbastanza buona che nel finale arriverà a toccare punti emotivi davvero alti, facendo uscire ai più sensibili anche qualche lacrimuccia e presentando un dibattito su ciò che è bene e male, per niente banale, che farà riflettere e porterà a un finale inaspettato.
E' da menzionare anche la forte influenza che la filosofia induista e orientale in generale ha su questa serie, visto che è fondamentale nei combattimenti l'elemento dell'energia prana; è presente il concetto di reincarnazione e ogni protagonista corrisponde a un chakra.
Il doppiaggio italiano è molto buono e i doppiatori hanno tutti già lavorato in serie stra-famose come "One Piece" e "Pokémon". Sublime è a mio avviso Claudio Moneta, che interpreta Gen Fudo, ed eccellente Patrizio Prata nelle vesti di Sirius de Alisia. Anche tutti gli altri svolgono un ottimo lavoro.
Buona anche la prova musicale, che si rivela abbastanza varia, anche se sarà impossibile far uscire dalla testa la prima opening, che riappare anche durante le fusioni nei combattimenti.
Sebbene abbia mosso qualche piccola critica al prodotto, devo dire che ho seguito tutto molto volentieri: le ultime puntate le ho divorate e mi hanno davvero colpito per la loro intensità emotiva. Aquarion è un buon anime e per tutti coloro che vogliono provare uno shounen fatto di amicizia, amore e cambattimenti con qualche tratto mecha è la serie giusta. 7 meritatissimo.
Sousei no aquarion, per descriverlo basterebbe un aggettivo: mediocre.
Questo anime infatti non svetta in nessun campo, semplicemente si unisce al mucchio di serie piacevoli da guardare ma che si limitano a questo senza lasciare un segno indelebile nei nostri ricordi.
La trama è piuttosto banale, il classico buoni vs cattivi, e precisamente in questo caso gli eroi dovranno vedersela contro gli "angeli delle tenebre", una razza superiore a quella degli umani.
Gli episodi scorrono piacevolmente tra continue gag, allenamenti e combattimenti vari, senza però portare grandi colpi di scena nella narrazione, rendendola piuttosto monotona.
I personaggi sono piuttosto piatti, ognuno di loro è una reincarnazione di un antenato che combatté nella guerra contro gli angeli millenni prima ma la loro caratterizzazione si ferma qui, per il resto si limiteranno a ingaggiare combattimenti con tutti i nemici che trovano e a litigare tra di loro per innescare delle scenette divertenti.
Inspiegabile il fatto che, quando le 3 vector machine si uniscano i piloti debbano provare quasi un orgasmo. L'aquarion in pratica è la sex machine definitiva, ci sali e sei soddisfatto; vi troverete molte, anche troppe volte a vedere la tizia di turno eccitarsi a dismisura per la fusione dei 3 Mecha; pura idiozia senza motivo alcuno.
Il charachter design non è niente di particolare, realizzato bene ma niente di più, stesso discorso per le ambientazioni, piuttosto scarne e monotone, non vedremo mai una bella città ricca di gente, affollata, in pratica viva; solo campi di battaglia e null'altro.
I mecha, al contrario, sono decisamente fatti meglio e risulteranno molto piacevoli da guardare anche grazie alle buone animazioni.
La colonna sonora presenta alti e bassi ma in complesso è molto carina da ascoltare e si intona abbastanza bene con l'atmosfera.
Sousei no Aquarion non è decisamente un capolavoro di anime, molto spesso capiterà di sbadigliare perché non succede niente ma altre volte vi divertirete; in complesso è promosso ma devo dire che mi aspettavo un qualcosina in più di un misero 7. Da guardare senza molte pretese altrimenti rischiereste un'amara delusione.
Questo anime infatti non svetta in nessun campo, semplicemente si unisce al mucchio di serie piacevoli da guardare ma che si limitano a questo senza lasciare un segno indelebile nei nostri ricordi.
La trama è piuttosto banale, il classico buoni vs cattivi, e precisamente in questo caso gli eroi dovranno vedersela contro gli "angeli delle tenebre", una razza superiore a quella degli umani.
Gli episodi scorrono piacevolmente tra continue gag, allenamenti e combattimenti vari, senza però portare grandi colpi di scena nella narrazione, rendendola piuttosto monotona.
I personaggi sono piuttosto piatti, ognuno di loro è una reincarnazione di un antenato che combatté nella guerra contro gli angeli millenni prima ma la loro caratterizzazione si ferma qui, per il resto si limiteranno a ingaggiare combattimenti con tutti i nemici che trovano e a litigare tra di loro per innescare delle scenette divertenti.
Inspiegabile il fatto che, quando le 3 vector machine si uniscano i piloti debbano provare quasi un orgasmo. L'aquarion in pratica è la sex machine definitiva, ci sali e sei soddisfatto; vi troverete molte, anche troppe volte a vedere la tizia di turno eccitarsi a dismisura per la fusione dei 3 Mecha; pura idiozia senza motivo alcuno.
Il charachter design non è niente di particolare, realizzato bene ma niente di più, stesso discorso per le ambientazioni, piuttosto scarne e monotone, non vedremo mai una bella città ricca di gente, affollata, in pratica viva; solo campi di battaglia e null'altro.
I mecha, al contrario, sono decisamente fatti meglio e risulteranno molto piacevoli da guardare anche grazie alle buone animazioni.
La colonna sonora presenta alti e bassi ma in complesso è molto carina da ascoltare e si intona abbastanza bene con l'atmosfera.
Sousei no Aquarion non è decisamente un capolavoro di anime, molto spesso capiterà di sbadigliare perché non succede niente ma altre volte vi divertirete; in complesso è promosso ma devo dire che mi aspettavo un qualcosina in più di un misero 7. Da guardare senza molte pretese altrimenti rischiereste un'amara delusione.
Io ho visto tutta la serie di Aquarion, e sinceramente non ho trovato molto somiglianze con Evangelion, non capisco perché molti lo paragonino ad esso.
Io ho visto anche Evangelion e l'ho trovato molto pesante, infatti ho fatto fatica a terminarlo, mentre Aquarion mi ha subito preso, l'ho trovato divertente e romantico allo stesso tempo. I personaggi erano caratterizzati bene, ognuno con una caratteristica diversa. Ho trovato Apollo un personaggio fuori dal comune e trovo che la sua sia una personalità be costruita. Per non parlare delle vector machine, erano fatte bene e quando si univano per formare un Aquarion diverso si vedeva molto bene la loro meccanica. Anche il fatto di trovare ad ogni episodio una perla di saggezza di Gen Fudo è stata una buona idea. Penso che meriti veramente tanto e sono sicura che con il sequel faranno un altro ottimo lavoro. Quindi non ci rimane che aspettare Autunno 2011.
Io ho visto anche Evangelion e l'ho trovato molto pesante, infatti ho fatto fatica a terminarlo, mentre Aquarion mi ha subito preso, l'ho trovato divertente e romantico allo stesso tempo. I personaggi erano caratterizzati bene, ognuno con una caratteristica diversa. Ho trovato Apollo un personaggio fuori dal comune e trovo che la sua sia una personalità be costruita. Per non parlare delle vector machine, erano fatte bene e quando si univano per formare un Aquarion diverso si vedeva molto bene la loro meccanica. Anche il fatto di trovare ad ogni episodio una perla di saggezza di Gen Fudo è stata una buona idea. Penso che meriti veramente tanto e sono sicura che con il sequel faranno un altro ottimo lavoro. Quindi non ci rimane che aspettare Autunno 2011.
È molto difficile dare un giudizio globale su questa serie.
Dal punto di vista tecnico è un buon prodotto, il character design e le animazioni sono di ottimo livello anche se non molto originali. Il buon mecha design non è purtroppo valorizzato dalle sequenze di combattimento realizzate in Computer Grafica, di qualità non eccelsa. Le musiche sono molto belle, come sempre quando si tratta di creazioni di Yoko Kanno.
Passando invece alla trama e ai contenuti… beh, qui casca il palco come si suol dire. Atlantide, reincarnazione, Angeli, giganti meccanici, giovani ragazzi dotati di poteri, gruppi di sfollati… tutto questo l’abbiamo già visto in altre serie. Non ci sarebbe nulla di male se non desse la sensazione che gli sceneggiatori abbiano preso il tutto e l’abbiano versato in frullatore per poi presentarlo a noi. Spesso si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una parodia delle più famose serie robotiche degli ultimi vent’anni, con situazioni che tendono al demenziale.
Fino all’episodio 16 circa si susseguono battaglie contro l’angelo di turno e scene comico-drammatiche che hanno l’unico pregio di darci informazioni sui protagonisti, ma non sviluppano per niente l’intreccio, che ha poi un’accelerazione con continui colpi di scena. Anche così l’impressione finale è una trama abbastanza scricchiolante, i cui contenuti sono alquanto nebulosi e non lasciano certo un segno indelebile nella memoria dello spettatore.
Un anime gradevole ma disimpegnato, che non soddisfa di certo chi è alla ricerca di emozioni forti.
Dal punto di vista tecnico è un buon prodotto, il character design e le animazioni sono di ottimo livello anche se non molto originali. Il buon mecha design non è purtroppo valorizzato dalle sequenze di combattimento realizzate in Computer Grafica, di qualità non eccelsa. Le musiche sono molto belle, come sempre quando si tratta di creazioni di Yoko Kanno.
Passando invece alla trama e ai contenuti… beh, qui casca il palco come si suol dire. Atlantide, reincarnazione, Angeli, giganti meccanici, giovani ragazzi dotati di poteri, gruppi di sfollati… tutto questo l’abbiamo già visto in altre serie. Non ci sarebbe nulla di male se non desse la sensazione che gli sceneggiatori abbiano preso il tutto e l’abbiano versato in frullatore per poi presentarlo a noi. Spesso si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad una parodia delle più famose serie robotiche degli ultimi vent’anni, con situazioni che tendono al demenziale.
Fino all’episodio 16 circa si susseguono battaglie contro l’angelo di turno e scene comico-drammatiche che hanno l’unico pregio di darci informazioni sui protagonisti, ma non sviluppano per niente l’intreccio, che ha poi un’accelerazione con continui colpi di scena. Anche così l’impressione finale è una trama abbastanza scricchiolante, i cui contenuti sono alquanto nebulosi e non lasciano certo un segno indelebile nella memoria dello spettatore.
Un anime gradevole ma disimpegnato, che non soddisfa di certo chi è alla ricerca di emozioni forti.
Non sono un appassionato di anime di genere mecha, tuttavia il mio voto e la mia recensione non sono stati influenzati da questo fattore.
La trama, che a tratti sembra una scopiazzatura più o meno evidente di Evangelion, riflette su un umanità prossima all'estinzione a causa di un nemico di stampo angelico/oscuro, che altro non è se non l'antica civiltà atlantidea. Le uniche speranze per l'umanità sembrano essere il Mechanical Angel Aquarion, un robot pilotato da persone con poteri speciali, in grado di cambiarne l'aspetto e l'assemblaggio a seconda dell'equipaggio, e un ragazzo selvaggio del quale si pensa possa essere la reincarnazione di un antico guerriero che tempo prima già aveva sconfitto il regno di Atlantide. Questa, a grandi linee, risulta essere la trama sulla quale non mi dilungo, sempre onde evitare spoilerate e inutili dilungamenti.
Sousei no Aquarion ha come punto di forza il lato tecnico dell'intera opera. Disegni e CG sono di eccellente fattura, di conseguenza anche le animazioni, specie in fasi di combattimento. Anche il comparto audio se la cava bene, con sigle orecchiabili e effetti sonori realistici.
Sono solito dire che un anime non si giudica essenzialmente dall'aspetto grafico, e questo Aquarion ne è la dimostrazione. È come uno di quei videogiochi con la copertina luccicante, curata e colorata dove poi però il contenuto risulta essere a malapena discreto, specie se il genere trattato risulta essere lo stesso da anni e anni. Robottoni che se le danno di santa ragione, un mondo in rovina, una speranza riposta in pochi giovani esseri umani che tutto fanno tranne che affascinare lo spettatore. Insomma, a me sembra la solita minestra riscaldata, gli elementi positivi ci sono certamente, ma l'originalità ne risente in modo tragicamente evidente.
La trama, che a tratti sembra una scopiazzatura più o meno evidente di Evangelion, riflette su un umanità prossima all'estinzione a causa di un nemico di stampo angelico/oscuro, che altro non è se non l'antica civiltà atlantidea. Le uniche speranze per l'umanità sembrano essere il Mechanical Angel Aquarion, un robot pilotato da persone con poteri speciali, in grado di cambiarne l'aspetto e l'assemblaggio a seconda dell'equipaggio, e un ragazzo selvaggio del quale si pensa possa essere la reincarnazione di un antico guerriero che tempo prima già aveva sconfitto il regno di Atlantide. Questa, a grandi linee, risulta essere la trama sulla quale non mi dilungo, sempre onde evitare spoilerate e inutili dilungamenti.
Sousei no Aquarion ha come punto di forza il lato tecnico dell'intera opera. Disegni e CG sono di eccellente fattura, di conseguenza anche le animazioni, specie in fasi di combattimento. Anche il comparto audio se la cava bene, con sigle orecchiabili e effetti sonori realistici.
Sono solito dire che un anime non si giudica essenzialmente dall'aspetto grafico, e questo Aquarion ne è la dimostrazione. È come uno di quei videogiochi con la copertina luccicante, curata e colorata dove poi però il contenuto risulta essere a malapena discreto, specie se il genere trattato risulta essere lo stesso da anni e anni. Robottoni che se le danno di santa ragione, un mondo in rovina, una speranza riposta in pochi giovani esseri umani che tutto fanno tranne che affascinare lo spettatore. Insomma, a me sembra la solita minestra riscaldata, gli elementi positivi ci sono certamente, ma l'originalità ne risente in modo tragicamente evidente.
Cosa dire di Sousei no Aquarion e della sua messa in onda su MTV nel 2006: niente, ci si rende conto che spesso e a sproposito si alza polvere per nulla, si volge l'attenzione a opere decisamente trascurabili, in Italia, dove il mercato sembra quasi rovistare alla cieca tra titoli di basso conto da propinare poi in TV a vittime inconsce nonché ben disposte a decantarne le molto dubbie, se non immaginarie, qualità. Aquarion è un perfetto esempio di pessima scelta.
Bando alle ciance, e non prendiamoci in giro: questa serie non fa altro che rifilarci il solito brodino "buoni contro cattivi", solo che vogliono nascondercelo. E lo fanno veramente male. Riassumendo brevemente quanto di poco ci sia da dire in una sintesi di quest'anime: La DEAVA è il gruppo incaricato di salvare l'umanità dalla minaccia dei cosiddetti "angeli delle tenebre", che vogliono rapire gli esseri umani per i propri scopi. I paladini della giustizia combattono il nemico grazie all'utilizzo delle Vector Machine, che combinandosi a gruppi di tre possono dare origine al famigerato Angelo Meccanico Aquarion... Sì, è tutto qui. Ma esaminiamo un elemento alla volta.
I personaggi: beh, innanzitutto, nulla da obiettare sul fatto che i protagonisti di una storia debbano assicurarsi un ruolo di primo piano all'interno di essa, così come i loro antagonisti e così via, ma... che fine ha fatto la tanto menzionata "umanità"? Dove sono tutti gli altri? Io spero proprio di sbagliarmi, ma non mi pare di aver notato per più di due minuti effettivi, in tutta la serie, la presenza di forme di vita umane differenti dal gruppo di idio... ehm, "idoli" intenti a combattere, combattere e ancora combattere, sopra lande desolate che dovremmo definire "pianeta Terra"? Egocentrismo è dir poco in questo caso, ma c'è di molto peggio: la caratterizzazione (?) dei personaggi. Non voglio troppo dilungarmi sull'incredibile carisma di questi figuri (infatti, esalano un'insulsaggine da non credere), ma basti pensare che, se muniti di buon senso, "insopportabile" sarà l'unico termine che accosterete ad ognuno di loro.
La sceneggiatura, che sembra ottenuta da un collage di rimasugli di varie opere robotiche ed erotiche messe insieme, ci mette del suo, lasciando francamente a desiderare. La struttura di ogni singolo episodio pare fotocopiata da quelli adiacenti, ma c'è una particolarità che li accomuna, che mi ha al contempo stupito, divertito e stufato (ovviamente), cioè quella forsennata tendenza ad infilarvi ad ogni costo la "sacrosanta" fusione, anche quando non se ne sentisse affatto l'urgenza! Ridicola poi la scelta di piazzarvi la sigla d'apertura in sottofondo come da rituale, roba che nemmeno i "Power Rangers"...
Sulla caratteristica circostanza che vede i tre piloti del Vector unirsi spiritualmente per formare Aquarion, è meglio non pronunciarsi, ma... non bastonatemi se oserò definirlo in tre parole: "orgasmo di gruppo (?)", ed è bello constatare quanto gli autori ci tengano a farci capire che è effettivamente così, per non parlare dell'infinità di allusioni a sfondo sessuale che costernano l'intero copione - assolutamente nulla in contrario, ma le trovo decisamente fuori luogo in un titolo che già sembra peccare di arroganza a dispetto di contenuti di base alquanto magri.
Dal punto di vista tecnico, Aquarion sembrerebbe più un videogioco che una serie d'animazione. Vedere le battaglie tra mecha (che non mancano mai, purtroppo) per credere. A dispetto di tratti scarni, poco ombreggiati e animazioni mal sorrette dall'invadente grafica computerizzata, s'evidenziano bei fondali e colori gradevoli, mentre sulla colonna sonora c'è solo da amareggiarsi, per quanto sia bella e al contempo sprecata su questa serie. Da evitare.
Bando alle ciance, e non prendiamoci in giro: questa serie non fa altro che rifilarci il solito brodino "buoni contro cattivi", solo che vogliono nascondercelo. E lo fanno veramente male. Riassumendo brevemente quanto di poco ci sia da dire in una sintesi di quest'anime: La DEAVA è il gruppo incaricato di salvare l'umanità dalla minaccia dei cosiddetti "angeli delle tenebre", che vogliono rapire gli esseri umani per i propri scopi. I paladini della giustizia combattono il nemico grazie all'utilizzo delle Vector Machine, che combinandosi a gruppi di tre possono dare origine al famigerato Angelo Meccanico Aquarion... Sì, è tutto qui. Ma esaminiamo un elemento alla volta.
I personaggi: beh, innanzitutto, nulla da obiettare sul fatto che i protagonisti di una storia debbano assicurarsi un ruolo di primo piano all'interno di essa, così come i loro antagonisti e così via, ma... che fine ha fatto la tanto menzionata "umanità"? Dove sono tutti gli altri? Io spero proprio di sbagliarmi, ma non mi pare di aver notato per più di due minuti effettivi, in tutta la serie, la presenza di forme di vita umane differenti dal gruppo di idio... ehm, "idoli" intenti a combattere, combattere e ancora combattere, sopra lande desolate che dovremmo definire "pianeta Terra"? Egocentrismo è dir poco in questo caso, ma c'è di molto peggio: la caratterizzazione (?) dei personaggi. Non voglio troppo dilungarmi sull'incredibile carisma di questi figuri (infatti, esalano un'insulsaggine da non credere), ma basti pensare che, se muniti di buon senso, "insopportabile" sarà l'unico termine che accosterete ad ognuno di loro.
La sceneggiatura, che sembra ottenuta da un collage di rimasugli di varie opere robotiche ed erotiche messe insieme, ci mette del suo, lasciando francamente a desiderare. La struttura di ogni singolo episodio pare fotocopiata da quelli adiacenti, ma c'è una particolarità che li accomuna, che mi ha al contempo stupito, divertito e stufato (ovviamente), cioè quella forsennata tendenza ad infilarvi ad ogni costo la "sacrosanta" fusione, anche quando non se ne sentisse affatto l'urgenza! Ridicola poi la scelta di piazzarvi la sigla d'apertura in sottofondo come da rituale, roba che nemmeno i "Power Rangers"...
Sulla caratteristica circostanza che vede i tre piloti del Vector unirsi spiritualmente per formare Aquarion, è meglio non pronunciarsi, ma... non bastonatemi se oserò definirlo in tre parole: "orgasmo di gruppo (?)", ed è bello constatare quanto gli autori ci tengano a farci capire che è effettivamente così, per non parlare dell'infinità di allusioni a sfondo sessuale che costernano l'intero copione - assolutamente nulla in contrario, ma le trovo decisamente fuori luogo in un titolo che già sembra peccare di arroganza a dispetto di contenuti di base alquanto magri.
Dal punto di vista tecnico, Aquarion sembrerebbe più un videogioco che una serie d'animazione. Vedere le battaglie tra mecha (che non mancano mai, purtroppo) per credere. A dispetto di tratti scarni, poco ombreggiati e animazioni mal sorrette dall'invadente grafica computerizzata, s'evidenziano bei fondali e colori gradevoli, mentre sulla colonna sonora c'è solo da amareggiarsi, per quanto sia bella e al contempo sprecata su questa serie. Da evitare.
Se vedendo i primi episodi di Aquarion vi verrà la tentazione di scartarlo bollandolo come "brutta copia di Evangelion", beh, vi consiglio di non demordere e di continuare la visione fino alla fine, poichè Aquarion vive anche di luce propria.
Ebbene sì, la struttura di base è pressocchè identica a quella di Evangelion, e in ogni episodio si ripete il medesimo schema: un qualche tipo di allenamento o di problema, e poi il solito arrivo dell'angelo delle tenebre da distruggere, però sempre con strategie diverse, studiate in base agli allenamenti svolti o ai problemi interiori della moltitudine di personaggi presenti. Per riuscirci dovranno far affidamento all'Aquarion, un robottone nato dalla fusione (fisica e al livello dell'anima) di 3 macchine più piccole. Ci saranno tanti tipi diversi di Aquarion, a seconda di chi (e come si) farà la fusione.
La trama, inizialmente affascinante, è in realtà poco modesta e sovente campata un po' troppo per aria, facendo il passo più lungo della gamba, soprattutto nel filnale - di tutto rispetto comunque, perfettamente coerente con il resto dell'anime -
La narrazione degli episodi è abbastanza scanzonata, presentando sia momenti comici che drammatici, dando vita a 3-4 episodi che son davvero dei capolavori, con strategie di combattimento fatte su misura dell'anima e dei problemi dell'inconscio con splendide rappresentazioni metaforiche.
Molto vari i personaggi, ma caratterizzati non oltremisura, nella media oserei dire.
Musicalmente parlando Yoko Kanno fa il suo lavoro, con delle più che buone musiche - in particolar modo la prima opening, il cui tema è a dir poco divino - anche se non ai livelli di Wolf's rain o Cowboy Bebop.
Anche tecnicamente Aquarion risulta ottimo, con buone animazioni, disegni puliti e una computer grafica per i mecha un po' grezza ma efficace. Particolare invece il character design, abbastanza gradevole al primo impatto sì, ma storpia i volti spesso e volentieri durante i cambi d'umore dei personaggi.
Per concludere Sousei no Aquarion è una buona serie ma con dei limiti, e affronta alcune situazioni in maniera troppo pretestuosa, che non riesce quindi a gestirle nel migliore dei modi.
Consiglierei Aquarion un po' a tutti, eccezion fatta per chi non digerisce i mecha e gli schemi troppo canonici, soprattutto per chi vuole vedersi una sorta di Evangelion con poche pippe mentali.
Ebbene sì, la struttura di base è pressocchè identica a quella di Evangelion, e in ogni episodio si ripete il medesimo schema: un qualche tipo di allenamento o di problema, e poi il solito arrivo dell'angelo delle tenebre da distruggere, però sempre con strategie diverse, studiate in base agli allenamenti svolti o ai problemi interiori della moltitudine di personaggi presenti. Per riuscirci dovranno far affidamento all'Aquarion, un robottone nato dalla fusione (fisica e al livello dell'anima) di 3 macchine più piccole. Ci saranno tanti tipi diversi di Aquarion, a seconda di chi (e come si) farà la fusione.
La trama, inizialmente affascinante, è in realtà poco modesta e sovente campata un po' troppo per aria, facendo il passo più lungo della gamba, soprattutto nel filnale - di tutto rispetto comunque, perfettamente coerente con il resto dell'anime -
La narrazione degli episodi è abbastanza scanzonata, presentando sia momenti comici che drammatici, dando vita a 3-4 episodi che son davvero dei capolavori, con strategie di combattimento fatte su misura dell'anima e dei problemi dell'inconscio con splendide rappresentazioni metaforiche.
Molto vari i personaggi, ma caratterizzati non oltremisura, nella media oserei dire.
Musicalmente parlando Yoko Kanno fa il suo lavoro, con delle più che buone musiche - in particolar modo la prima opening, il cui tema è a dir poco divino - anche se non ai livelli di Wolf's rain o Cowboy Bebop.
Anche tecnicamente Aquarion risulta ottimo, con buone animazioni, disegni puliti e una computer grafica per i mecha un po' grezza ma efficace. Particolare invece il character design, abbastanza gradevole al primo impatto sì, ma storpia i volti spesso e volentieri durante i cambi d'umore dei personaggi.
Per concludere Sousei no Aquarion è una buona serie ma con dei limiti, e affronta alcune situazioni in maniera troppo pretestuosa, che non riesce quindi a gestirle nel migliore dei modi.
Consiglierei Aquarion un po' a tutti, eccezion fatta per chi non digerisce i mecha e gli schemi troppo canonici, soprattutto per chi vuole vedersi una sorta di Evangelion con poche pippe mentali.
Qui il maestro Kawamori, autore del mitico Macross, mi scade. Mai visto niente di così scontato,copiato da Evangelion, Ideon, eccetera, con la pretesa pure di inserire l'esoterismo in dei mecha/pupazzi animati da un'abusata computer grafica (che è detestabile, e secondo me rovina la fluidità e la credibilità del cartone e crea un gran contrasto tra mecha e personaggi). Mai spaccato le palle come quando lo diedero su MTV.
Se volete una storia veramente di spessore sulla scia di Eva vi consiglio il videogioco per ps1 Xenogears e non questa irritante serie, che è solamente utile per farsi due risate con gli amici (ovviamente sfottendola).
Se volete una storia veramente di spessore sulla scia di Eva vi consiglio il videogioco per ps1 Xenogears e non questa irritante serie, che è solamente utile per farsi due risate con gli amici (ovviamente sfottendola).
Sousei no Aquarion è un anime appartenente al genere "Mecha", simile a "Evangelion" e a "RahXephon". Sostanzialmente si tratta quindi di un altro anime riguardante umani che lottano contro forme di essere superiori, in questo caso, gli "Angeli delle Tenebre".
La trama è piuttosto lenta. Può sembrare che si focalizzi soprattutto sull'azione, e in effetti lo fa, ma non più di tanto se non negli ultimi episodi. Ne consegue una linea piuttosto generica, con pochi colpi di scena qua e là. Il pezzo migliore lo troviamo solo verso il finale.
L'aspetto grafico è unico nel suo genere. I personaggi hanno un design particolare ed unico. Stesso discorso vale per i mecha, entrambi fatti benissimo. Gli sfondi sono carini, ma alcune volte sembra che questi siano dipinti. Questo lato è probabilmente la colonna portante del successo della serie.
Le musiche rappresentano quasi il culmine dello spettacolo. In particolare è da segnalare il lavoro svolto da Yoko Kanno, noto per le sue opere in "Ghost in the Shell" e "Macross", il quale qui fa un buon uso delle musiche orchestrali.
I personaggi hanno le loro interessanti personalità. Vedi Apollo, da senzatetto a pilota Deava, oppure Silvia, che soffre di un grave complesso causato dal fratello. Hanno un loro diverso modo di fare e gestire le cose e il tutto si vede negli scontro con il nemico.
Ultima considerazione: mi aspettavo di più da questo anime. E' stato una mezza delusione soprattutto per via della lentezza della trama. Le battaglie sono graficamente e tecnicamente ben gestite e stesso discorso vale per l'aspetto sonoro. Nonostante tutto però sembra soltanto uno dei riproposizione di Evangelion. Date comunque un'opportunità a quest'anime perché non è di certo uno dei peggiori.
La trama è piuttosto lenta. Può sembrare che si focalizzi soprattutto sull'azione, e in effetti lo fa, ma non più di tanto se non negli ultimi episodi. Ne consegue una linea piuttosto generica, con pochi colpi di scena qua e là. Il pezzo migliore lo troviamo solo verso il finale.
L'aspetto grafico è unico nel suo genere. I personaggi hanno un design particolare ed unico. Stesso discorso vale per i mecha, entrambi fatti benissimo. Gli sfondi sono carini, ma alcune volte sembra che questi siano dipinti. Questo lato è probabilmente la colonna portante del successo della serie.
Le musiche rappresentano quasi il culmine dello spettacolo. In particolare è da segnalare il lavoro svolto da Yoko Kanno, noto per le sue opere in "Ghost in the Shell" e "Macross", il quale qui fa un buon uso delle musiche orchestrali.
I personaggi hanno le loro interessanti personalità. Vedi Apollo, da senzatetto a pilota Deava, oppure Silvia, che soffre di un grave complesso causato dal fratello. Hanno un loro diverso modo di fare e gestire le cose e il tutto si vede negli scontro con il nemico.
Ultima considerazione: mi aspettavo di più da questo anime. E' stato una mezza delusione soprattutto per via della lentezza della trama. Le battaglie sono graficamente e tecnicamente ben gestite e stesso discorso vale per l'aspetto sonoro. Nonostante tutto però sembra soltanto uno dei riproposizione di Evangelion. Date comunque un'opportunità a quest'anime perché non è di certo uno dei peggiori.
Do voto 7 nonostante la grandissima somiglianza con Evangelion. Tecnicamente è fatto bene, ma non ho trovato nulla di innovativo, nulla che non avessi già visto. I personaggi hanno caratteristiche differenti uno dall'altro: c'è il selvaggio, la bimba, il bello impossibile, la bella impossibile, il cervellone, la timida e un robot che tira fuori le sue armi migliori dal nulla quando è in difficoltà.
La storia rivela un finale un po' scontato, ma comunque è fluida e facilmente seguibile. Dal punto di vista tecnico merita una buona critica, tranne i combattimenti in computer grafica che, a mio parere, sono fatti proprio male. Sconsigliato a chi ama Evangelion e pensa di trovare un remake all'altezza (perché secondo me è molto lontano da quei livelli). Consigliato invece a chi piace il genere mecha e le catastrofi mondiali.
La storia rivela un finale un po' scontato, ma comunque è fluida e facilmente seguibile. Dal punto di vista tecnico merita una buona critica, tranne i combattimenti in computer grafica che, a mio parere, sono fatti proprio male. Sconsigliato a chi ama Evangelion e pensa di trovare un remake all'altezza (perché secondo me è molto lontano da quei livelli). Consigliato invece a chi piace il genere mecha e le catastrofi mondiali.
Un anime veramente godibile: le musiche sono molto coinvolgenti e la trama è sfiziosa. Non si può fare un paragone con Evangelion (tanti gli spunti dalla serie della Gainax), ma è una serie che ha una sua bellezza...
le animazioni non sono cosi brutte come dicono, anche se i personaggi sanno un po' di già visto; carini i combattimenti.
Mi ripeto, se avete un po' di tempo libero, è da vedere.
le animazioni non sono cosi brutte come dicono, anche se i personaggi sanno un po' di già visto; carini i combattimenti.
Mi ripeto, se avete un po' di tempo libero, è da vedere.
Aquarion, o per meglio dire Sōsei no Akuerion (Aquarion della Sacra Genesi), è una serie anime di 26 episodi che vide la luce nel 2005. A curare la regia fu Shoji Kawamori, uno che, senza ombra di dubbio, di mecha se ne intende; dal suo pennino infatti sono nati tutti i mecha, nonché parte degli storyboard, dei vari Macross che si sono succeduti nel corso del tempo, e sempre a lui è dovuta la realizzazione di Tenkū no Escaflowne.
Dalle prime righe suppongo appaia ormai chiaro che Sousei no Aquarion rientri a pieno titolo nel genere mecha. Invero Aquarion si colloca in quel solco tracciato anni prima da Evangelion, uno stile che, pur con una massiccia presenza di mecha e combattimenti, non lesina in riflessioni più profonde e articolate.
In un ipotetico futuro la Terra è stata devastata da un’imponente tragedia, nota come la "Grande Catastrofe"; quest’evento portò allo scioglimento dei ghiacciai e alla conseguente distruzione di parte delle allora terre emerse. A segnare la storia sarà però la riemersione dai ghiacci eterni di Atlandia e dei suoi abitanti alati, gli Angeli delle Tenebre, che per oltre 12000 anni rimasero sopiti in attesa del giorno del risveglio. La popolazione umana, già decimata dalla “Grande Catastrofe”, è così chiamata ad affrontare un ulteriore minaccia, poiché gli Angeli, al fine di procurarsi il prana, un’essenza energetica necessaria per il loro sostentamento, si dedicano alla caccia di quelli che loro chiamano, in modo sdegnoso, Esseri senza Ali. Nei cieli di un mondo in ginocchio fanno la loro comparsa le temute Bestie Mietitrici, il cui compito è ‘raccogliere’ la materia prima necessaria, ovvero catturare gli esseri umani presenti nelle poche città sopravvissute al disastro. Ultimo baluardo dell’umanità è la DEAVA che, comandata dall’imperscrutabile Gen Fudou, affronterà gli Angeli delle Tenebre a bordo delle Vector Machine (Vector Luna, Vector Mars e Vector Sol) in grado di combinarsi tra di loro, dando vita all’Aquarion nelle sue varie configurazioni.
A grandi linee questo rappresenta l’antefatto di una storia che si incentrerà principalmente proprio sullo scontro di razziale tra Angeli e umani.
Tornando al discorso fatto in apertura, è innegabile che alcuni elementi della trama siano derivati, più o meno casualmente, dall’illustre predecessore Evangelion; tuttavia, tralasciando quest’aspetto, ciò che mi interessa ai fini del giudizio è tracciare una linea di demarcazione tra i due. La positività o la negatività del giudizio dipende in buona parte dal punto di vista che si intende adottare; a voler intendere Aquarion come un clone di Evangelion, il giudizio non può che essere negativo e anzi necessariamente deve essere tale, tuttavia è lecito chiedersi se sia veramente così. A mio avviso Aquarion è un qualcosa di diverso; se è vero che non mancano riflessioni più o meno profonde ed esistenziali è anche vero che mai vi è la volontà di portare avanti quell’introspezione psicologica vista e ammirata nel capolavoro di Anno. Sebbene i personaggi subiscano un inevitabile sviluppo e maturazione nel corso della storia, mai si giunge ad un’approfondita analisi psicologia degli stessi. La ragione in sé è semplice: i protagonisti e i loro percorsi sono un modo per affrontare il tema legato alla storia e non è quindi sulla psiche dei personaggi che si innesta l’aspetto più riflessivo di Aquarion; ciò che preme agli autori è invece l’analisi del conflitto razziale, di quella reciproca incomprensione, che porta a un’inevitabile tragedia. È dunque questa la tematica principale, un qualcosa che nulla ha a che fare con Evangelion; voler sovrapporre a tutti i costi le due opere è un atto fin troppo arbitrario che sminuisce sia l’originalità di Aquarion sia il valore stesso di Evangelion, attribuendogli tematiche e riflessioni che in esso non sono contenute. Chiaramente va comunque riconosciuto il debito che il primo vanta nei confronti del secondo, ma, tolto il fatto che in fondo questo debito grava su un po’ tutti gli anime mecha degli ultimi anni, forse la maggiore influenza deriva dallo stile narrativo Sunrise, non è un caso che Shoji Kawamori curò proprio la realizzazione di Tenkū no Escaflowne.
Ciò premesso i vari personaggi di Aquarion rispondono più o meno tutti a uno stereotipo preciso. Apollo è l’eroe ribelle, anzi sarebbe quasi giusto definirlo il perfetto anti eroe che con il suo fare, rozzo e animalesco, difficilmente rievoca la figura del prode cavaliere chiamato a salvare l’umanità; Silvia risponde in pieno all’ideale della tsundere, con la sua apparente acidità e il suo attaccamento, quasi morboso, al fratello; l’esteta Sirius si caratterizza per il suo fare altezzoso e sprezzante nei confronti delle persone che lo circondano; infine si può citare la bella e cupa Reika, chiamata a rivestire il ruolo del personaggio ‘sfigato’, che non manca mai.
Il comparto tecnico è di pregevole fattura. La realizzazione grafica, il mecha design, i vari combattimenti, sono tutti resi con cura; allo stesso modo anche la colonna sonora fa la sua figura, in particolar modo l’armoniosa "Sousei no Aquarion" cantata da Akino Arai, che accompagna, come opening, la prima metà della serie. La versione italiana, realizzata dalla Mediafilm, nel complesso è di buon livello.
In conclusione Aquarion è un buon anime che merita sicuramente di essere visto, purché comunque lo si faccia privi di preconcetti. La storia si rivela interessante e coinvolgente, in più la parte più riflessiva ha l’indubbio pregio di affrontare una tematica a tutt’oggi di estrema attualità. Insomma dal mio punto di vista è valso a pieno le ore impiegate per la sua visione.
Dalle prime righe suppongo appaia ormai chiaro che Sousei no Aquarion rientri a pieno titolo nel genere mecha. Invero Aquarion si colloca in quel solco tracciato anni prima da Evangelion, uno stile che, pur con una massiccia presenza di mecha e combattimenti, non lesina in riflessioni più profonde e articolate.
In un ipotetico futuro la Terra è stata devastata da un’imponente tragedia, nota come la "Grande Catastrofe"; quest’evento portò allo scioglimento dei ghiacciai e alla conseguente distruzione di parte delle allora terre emerse. A segnare la storia sarà però la riemersione dai ghiacci eterni di Atlandia e dei suoi abitanti alati, gli Angeli delle Tenebre, che per oltre 12000 anni rimasero sopiti in attesa del giorno del risveglio. La popolazione umana, già decimata dalla “Grande Catastrofe”, è così chiamata ad affrontare un ulteriore minaccia, poiché gli Angeli, al fine di procurarsi il prana, un’essenza energetica necessaria per il loro sostentamento, si dedicano alla caccia di quelli che loro chiamano, in modo sdegnoso, Esseri senza Ali. Nei cieli di un mondo in ginocchio fanno la loro comparsa le temute Bestie Mietitrici, il cui compito è ‘raccogliere’ la materia prima necessaria, ovvero catturare gli esseri umani presenti nelle poche città sopravvissute al disastro. Ultimo baluardo dell’umanità è la DEAVA che, comandata dall’imperscrutabile Gen Fudou, affronterà gli Angeli delle Tenebre a bordo delle Vector Machine (Vector Luna, Vector Mars e Vector Sol) in grado di combinarsi tra di loro, dando vita all’Aquarion nelle sue varie configurazioni.
A grandi linee questo rappresenta l’antefatto di una storia che si incentrerà principalmente proprio sullo scontro di razziale tra Angeli e umani.
Tornando al discorso fatto in apertura, è innegabile che alcuni elementi della trama siano derivati, più o meno casualmente, dall’illustre predecessore Evangelion; tuttavia, tralasciando quest’aspetto, ciò che mi interessa ai fini del giudizio è tracciare una linea di demarcazione tra i due. La positività o la negatività del giudizio dipende in buona parte dal punto di vista che si intende adottare; a voler intendere Aquarion come un clone di Evangelion, il giudizio non può che essere negativo e anzi necessariamente deve essere tale, tuttavia è lecito chiedersi se sia veramente così. A mio avviso Aquarion è un qualcosa di diverso; se è vero che non mancano riflessioni più o meno profonde ed esistenziali è anche vero che mai vi è la volontà di portare avanti quell’introspezione psicologica vista e ammirata nel capolavoro di Anno. Sebbene i personaggi subiscano un inevitabile sviluppo e maturazione nel corso della storia, mai si giunge ad un’approfondita analisi psicologia degli stessi. La ragione in sé è semplice: i protagonisti e i loro percorsi sono un modo per affrontare il tema legato alla storia e non è quindi sulla psiche dei personaggi che si innesta l’aspetto più riflessivo di Aquarion; ciò che preme agli autori è invece l’analisi del conflitto razziale, di quella reciproca incomprensione, che porta a un’inevitabile tragedia. È dunque questa la tematica principale, un qualcosa che nulla ha a che fare con Evangelion; voler sovrapporre a tutti i costi le due opere è un atto fin troppo arbitrario che sminuisce sia l’originalità di Aquarion sia il valore stesso di Evangelion, attribuendogli tematiche e riflessioni che in esso non sono contenute. Chiaramente va comunque riconosciuto il debito che il primo vanta nei confronti del secondo, ma, tolto il fatto che in fondo questo debito grava su un po’ tutti gli anime mecha degli ultimi anni, forse la maggiore influenza deriva dallo stile narrativo Sunrise, non è un caso che Shoji Kawamori curò proprio la realizzazione di Tenkū no Escaflowne.
Ciò premesso i vari personaggi di Aquarion rispondono più o meno tutti a uno stereotipo preciso. Apollo è l’eroe ribelle, anzi sarebbe quasi giusto definirlo il perfetto anti eroe che con il suo fare, rozzo e animalesco, difficilmente rievoca la figura del prode cavaliere chiamato a salvare l’umanità; Silvia risponde in pieno all’ideale della tsundere, con la sua apparente acidità e il suo attaccamento, quasi morboso, al fratello; l’esteta Sirius si caratterizza per il suo fare altezzoso e sprezzante nei confronti delle persone che lo circondano; infine si può citare la bella e cupa Reika, chiamata a rivestire il ruolo del personaggio ‘sfigato’, che non manca mai.
Il comparto tecnico è di pregevole fattura. La realizzazione grafica, il mecha design, i vari combattimenti, sono tutti resi con cura; allo stesso modo anche la colonna sonora fa la sua figura, in particolar modo l’armoniosa "Sousei no Aquarion" cantata da Akino Arai, che accompagna, come opening, la prima metà della serie. La versione italiana, realizzata dalla Mediafilm, nel complesso è di buon livello.
In conclusione Aquarion è un buon anime che merita sicuramente di essere visto, purché comunque lo si faccia privi di preconcetti. La storia si rivela interessante e coinvolgente, in più la parte più riflessiva ha l’indubbio pregio di affrontare una tematica a tutt’oggi di estrema attualità. Insomma dal mio punto di vista è valso a pieno le ore impiegate per la sua visione.
Ciò che caratterizza l' anime non sono tematiche, già trattate da altri titoli; piuttosto lo sviluppo di tali volti ad un pieno coinvolgimento dello spettatore che viene, per quanto possibile da un anime, coinvolto e trasportato in una dimensione surreale. Le belle sigle accentuano inoltre questo fenomeno.
Io ho visto le puntate messe in onda su MTV qualche anno fa è devo ammettere che l' orario (00: 00-01: 00) ti permette di godere dello "straniamento" in maniera più intensa.
Lo consiglio a tutti (e pensate che io non ho mai sopportato gli anime con i robot) sopratutto se visionato in orari tardivi.
Io ho visto le puntate messe in onda su MTV qualche anno fa è devo ammettere che l' orario (00: 00-01: 00) ti permette di godere dello "straniamento" in maniera più intensa.
Lo consiglio a tutti (e pensate che io non ho mai sopportato gli anime con i robot) sopratutto se visionato in orari tardivi.
La prima impressione che sia ha, guardando qualche puntata di Aquarion, è che sia un cartone decisamente poco originale. Robottoni comandati principalmente dai sentimenti e dallo stato d'animo dei piloti, stile Evangelion; fusione fra navicelle e trasformazione in mega-robot, nonché necessità di dover dare dei nomi ridicoli ad ogni nuovo colpo/arma speciale del robottone, stile cartoni anni '80; personaggi molto stereotipati che sembrano pescati a casaccio dal ricco campionario degli anime giapponesi: il tipo tutto elegante e altezzoso, un tizio brasiliano che faceva il calciatore(!), l'occhialuta imbranata fanatica della meccanica, il nerd esperto dei computer ma ovviamente fifone, una misteriosa ragazza vampira, un tipo che si comporta come un animale selvaggio, ecc.
Continuando a guardare le puntate ci si accorge che la prima impressione è stata proprio giusta. Gli episodi si susseguono con una struttura quasi sempre identica: si parte con le vicende private di qualche personaggio, dubbi, inquietudini, paure, riflessioni, ecc., oppure con una sessione di allenamento, ma poi all'improvviso suona l'allarme: è arrivato il nemico da abbattere. A questo punto, si prendono 2 piloti a caso, li si affiancano al protagonista maschile e li si manda sul campo di battaglia a penare un po', per poi vincere, alla fine della puntata, in maniera rocambolesca e con delle trovate davvero assurde (come quando in un combattimento sfruttano il potere della 'gelosia' per vincere contro un nemico).
I personaggi sono quasi tutti ben caratterizzati, e diventano ben presto familiari allo spettatore, ma purtroppo l'evoluzione dei loro rapporti è poco chiara e spesso appare forzata.
La trama, se si escludono le evidenti ispirazioni ad altri cartoni (la stessa parte finale assomiglia per certi aspetti a quanto visto nel film conclusivo di Evangelion), presenta comunque degli elementi di originalità che però, a mio parere, non sono stati sfruttati in maniera adeguata. Avessero dato più spazio all'approfondimento serio della trama e delle relazioni fra i personaggi, e meno allo stupido combattimento fra robottoni con tanto di mega-pugno-supersonico, ne sarebbe potuto uscire sicuramente qualcosa di più godibile. Come già fatto notare in altre recensioni, quando le 3 navicelle si combinano per formare il robottone Aquarion, i suoi piloti (specie i piloti donna) emettono dei gridolini di piacere davvero ridicoli e inappropriati, esclamando cose del tipo "Oh, si, che bello!" (almeno nella versione originale giapponese). Mah!
Il finale poi mi ha fatto un effetto strano... In teoria, dovrebbe esserci molto pathos, ma in pratica mi ha lasciato del tutto indifferente, forse perché molto prevedibile o, più probabilmente, perché le relazioni fra i personaggi principali, verso la fine del cartone, si sviluppano in maniera troppo rapida e poco credibile.
Belle le musiche di accompagnamento, discreti i disegni e le animazioni, un po' meno quelle realizzate in CG (Computer Graphics) che negli anime non ho mai digerito.
In definitiva, una serie certamente guardabile, ma nel complesso poco originale e a tratti scialba e monotona, che dopo averla guardata tutta non lascia nulla di ché. Sicuramente c'è molto di meglio in giro.
Continuando a guardare le puntate ci si accorge che la prima impressione è stata proprio giusta. Gli episodi si susseguono con una struttura quasi sempre identica: si parte con le vicende private di qualche personaggio, dubbi, inquietudini, paure, riflessioni, ecc., oppure con una sessione di allenamento, ma poi all'improvviso suona l'allarme: è arrivato il nemico da abbattere. A questo punto, si prendono 2 piloti a caso, li si affiancano al protagonista maschile e li si manda sul campo di battaglia a penare un po', per poi vincere, alla fine della puntata, in maniera rocambolesca e con delle trovate davvero assurde (come quando in un combattimento sfruttano il potere della 'gelosia' per vincere contro un nemico).
I personaggi sono quasi tutti ben caratterizzati, e diventano ben presto familiari allo spettatore, ma purtroppo l'evoluzione dei loro rapporti è poco chiara e spesso appare forzata.
La trama, se si escludono le evidenti ispirazioni ad altri cartoni (la stessa parte finale assomiglia per certi aspetti a quanto visto nel film conclusivo di Evangelion), presenta comunque degli elementi di originalità che però, a mio parere, non sono stati sfruttati in maniera adeguata. Avessero dato più spazio all'approfondimento serio della trama e delle relazioni fra i personaggi, e meno allo stupido combattimento fra robottoni con tanto di mega-pugno-supersonico, ne sarebbe potuto uscire sicuramente qualcosa di più godibile. Come già fatto notare in altre recensioni, quando le 3 navicelle si combinano per formare il robottone Aquarion, i suoi piloti (specie i piloti donna) emettono dei gridolini di piacere davvero ridicoli e inappropriati, esclamando cose del tipo "Oh, si, che bello!" (almeno nella versione originale giapponese). Mah!
Il finale poi mi ha fatto un effetto strano... In teoria, dovrebbe esserci molto pathos, ma in pratica mi ha lasciato del tutto indifferente, forse perché molto prevedibile o, più probabilmente, perché le relazioni fra i personaggi principali, verso la fine del cartone, si sviluppano in maniera troppo rapida e poco credibile.
Belle le musiche di accompagnamento, discreti i disegni e le animazioni, un po' meno quelle realizzate in CG (Computer Graphics) che negli anime non ho mai digerito.
In definitiva, una serie certamente guardabile, ma nel complesso poco originale e a tratti scialba e monotona, che dopo averla guardata tutta non lascia nulla di ché. Sicuramente c'è molto di meglio in giro.
Dare un voto ad Aquarion è piuttosto difficile, dato che possiede sia enormi pregi che enormi difetti.
I punti di forza di Aquarion sono:
1) Una grafica assolutamente meravigliosa
2) Una sigla finale altrettanto meravigliosa
3) Nemici con abilità molto strane e originali
4) Un ottimo finale
I gravi difetti invece sono questi:
1) Personaggi talmente stereotipati che più di così non è possibile immaginarli.
2) Fanservice a manetta (praticamente è un hentai mancato!)
3) Morali filosofiche talmente ridicole da far venire la pelle d'oca!
4) Una ripetitività esasperata delle puntate
Ci sono 3 modi per definire quest'anime:
A) un'opera "estetista" che mira soprattutto al piacere dei sensi, ma nulla di più;
B) un anime per bambini (se solo non fosse per i ripetuti amplessi!);
C) una parodia di anime robotici (se solo non si prendesse così sul serio).
Viste queste caratteristiche, direi che dare un giudizio veramente obiettivo sia pressochè impossibile e sia chi ha dato 1 sia chi ha dato 10 ha le sue ottime ragioni.
I punti di forza di Aquarion sono:
1) Una grafica assolutamente meravigliosa
2) Una sigla finale altrettanto meravigliosa
3) Nemici con abilità molto strane e originali
4) Un ottimo finale
I gravi difetti invece sono questi:
1) Personaggi talmente stereotipati che più di così non è possibile immaginarli.
2) Fanservice a manetta (praticamente è un hentai mancato!)
3) Morali filosofiche talmente ridicole da far venire la pelle d'oca!
4) Una ripetitività esasperata delle puntate
Ci sono 3 modi per definire quest'anime:
A) un'opera "estetista" che mira soprattutto al piacere dei sensi, ma nulla di più;
B) un anime per bambini (se solo non fosse per i ripetuti amplessi!);
C) una parodia di anime robotici (se solo non si prendesse così sul serio).
Viste queste caratteristiche, direi che dare un giudizio veramente obiettivo sia pressochè impossibile e sia chi ha dato 1 sia chi ha dato 10 ha le sue ottime ragioni.
Sousei no Aquarion è un'interessantissima serie TV composta da 26 puntate. Vengono narrate le vicende di un gruppo di ragazzi speciali in grado di pilotare dei robot altrettanto speciali per la difesa del genere umano. Pur ricordando molto Evangelion, Aquarion sviluppa temi differenti, in modi differenti, anche se l'impostazione generale è molto simile. In questo anime sono molto interessanti gli elementi mitologici e scientifici che spesso vengono messi in evidenza arricchendo la storia. Quest'ultima risulta essere molto interessante e coinvolgente, riuscendo a catturare l'attenzione sin da subito. I robot controllati dal manipolo di ragazzini sono combinabili in modo da creare un unico ente che oltre a fondere le tre strutture metalliche riesce a fondere anche le essenze dei tre piloti.
Molto interessanti sono a tal proposito le citazioni di alcuni personaggi davvero molto caratteristiche. I personaggi sono caratterizzati molto bene mentre i personaggi secondari svolgono un ruolo fondamentale nella psicologia di quelli primari. Affascinante è anche la crescita emotivo - intellettuale che in contemporanea compiono tutti i componenti dell'anime, evidenziando un miglioramento col passare delle puntate. La grafica di alto livello e le animazioni più recenti sono davvero ben fatte.
Il comparto audio è di altissimo livello sia la colonna sonora (molto caratteristica), che gli effetti audio e il doppiaggio. Tutti questi elementi tecnici fanno innalzare la considerazione per un anime che per quanto interessante tende spesso ad infilarsi in vicoli cechi che ne svalutano la trama. A causa di questi vuoti la trama, pur interessante, non viene sviluppata come si deve facendola risultare peggio di ciò che in realtà non potrebbe essere con alcune accortezze in più. In definitiva Aquarion è una buon serie sotto tutti i punti di vista, ma che a causa di alcune piccole mancanze risulta spesso noiosa e monotona.
Infatti i rapporti che coinvolgono i personaggi spesso vengono esplicati o poco o troppo, lasciando spesso messaggi in sospeso (o addirittura non vengono proprio dati indizi). Il finale, se pure scontato è molto curato ed interessante, ma questo unto a favore non salva l'anime da un giudizio che sarebbe potuto essere molto più elevato.
Abbastanza deludente sotto alcuni punti di vista, e comunque un titolo da vedere, comunque sia di buono spessore, rappresenta comunque una “pietruzza” miliare dell’animazione giapponese.
Molto interessanti sono a tal proposito le citazioni di alcuni personaggi davvero molto caratteristiche. I personaggi sono caratterizzati molto bene mentre i personaggi secondari svolgono un ruolo fondamentale nella psicologia di quelli primari. Affascinante è anche la crescita emotivo - intellettuale che in contemporanea compiono tutti i componenti dell'anime, evidenziando un miglioramento col passare delle puntate. La grafica di alto livello e le animazioni più recenti sono davvero ben fatte.
Il comparto audio è di altissimo livello sia la colonna sonora (molto caratteristica), che gli effetti audio e il doppiaggio. Tutti questi elementi tecnici fanno innalzare la considerazione per un anime che per quanto interessante tende spesso ad infilarsi in vicoli cechi che ne svalutano la trama. A causa di questi vuoti la trama, pur interessante, non viene sviluppata come si deve facendola risultare peggio di ciò che in realtà non potrebbe essere con alcune accortezze in più. In definitiva Aquarion è una buon serie sotto tutti i punti di vista, ma che a causa di alcune piccole mancanze risulta spesso noiosa e monotona.
Infatti i rapporti che coinvolgono i personaggi spesso vengono esplicati o poco o troppo, lasciando spesso messaggi in sospeso (o addirittura non vengono proprio dati indizi). Il finale, se pure scontato è molto curato ed interessante, ma questo unto a favore non salva l'anime da un giudizio che sarebbe potuto essere molto più elevato.
Abbastanza deludente sotto alcuni punti di vista, e comunque un titolo da vedere, comunque sia di buono spessore, rappresenta comunque una “pietruzza” miliare dell’animazione giapponese.
Un anime veramente stupendo, la grafica è stupenda e così anche il character design. Ammetto di non essere mai stata un appassionata di questo genere da bambina gli odiavo, ma Aquarion mi ha proprio rapita, sarà perchè l'ho seguito dalla prima puntata cosa che con i robbottoni non avevo mai fatto. Molte persone dicono che è stato copiato da Evangelion, queste persone si basano solo sul fatto che in entrambi ci siano degli angeli, ma come si può essere così superficiali? Loro non sanno che la storia non ha niente da vedere, almeno io la penso così di quel poco che ho visto di Evangelion l'ultima volta che lo hanno replicato. Aquarion è totalmente diverso, io che ho seguito tutta la serie lo posso dire, perchè è la storia è molto complicata e si spiega solo verso le ultime puntate. La storia mi ha convolato moltissimo, sarà per l'amore che hanno provato Apollonius e Celiane che anche dopo 12000 anni non è svanito, della gelosia di Toma, un anime che accenna l'omosessualità, per il passato dei vari personaggi, tutto questo mi ha colpito profondamente e spero che anche le altre persone lo possano apprezzare non basandosi sulla superficialità ma guardalo attentamente, perché ogni puntata ha un significato profondo, almeno io li sono riuscita a vedere.
All'inizio sembrava davvero un anime godibile, moderno e con premesse da gran serie robotica. Ma ci è voluto veramente poco (pochi episodi) per capire che era tutto uno scopiazzamento (fatto male) da altre serie ben più famose e di successo. Si salvano solo i disegni (e i colori) e qualche pollastrella qua e la. Per il resto inutile piattiume e poco humour. Il robot non è così male ma viene denigrato da tutto quello che c'è intorno compresi i piloti e le mosse-speciali. Guardate solo il primo episodio! Vi rimarrà impresso con un ricordo migliore.
"Aquarion" è semplicemente l'anime più bello e appassionante che sia mai stato trasmesso da MTV: uno spettatore che guarda i primi episodi vorrebbe poter guardare tutta la serie senza interruzioni e, quando finisce l'ultimo episodio, vorrebbe poter ricominciare a vederla nuovamente dall'inizio. "Aquarion" mostra i lati più nascosti e personali degli esseri umani e ricorda agli spettatori dei valori che spesso vengono dimenticati. A dimostrazione di quanto ho detto, basta pensare agli ultimi episodi nei quali i protagonisti sacrificano loro stessi per salvare i loro amici e l'intero universo.
Quindi, "Aquarion" forever!
Quindi, "Aquarion" forever!
Premetto che me lo ricordo poco, che l'ho visto in italiano e che ho riso. Parecchio.
In ogni caso non capisco le critiche di miliardi di Otaku agli anime robotici delle ultime generazioni: BASTA parlare di Evangelion, e di quanto tutti gli anime che sono venuti dopo l'abbiano copiato.
Evangelion è stato quello che è stato (che poi ho perso ogni voglia di vederlo, se poi devo rosicare per ogni serie che guardo), e ragionevolmente non si può cancellare o cambiare di netto il genere Mecha che inevitabilmente prenderà qualcosa (o tutto nel peggiore dei casi) dalla suddetta meraviglia.
Tornando ad Aquarion, bella grafica e tutto, trama abbastanza brutta. Ma come ho detto è divertente e io amo il trash, 6.
In ogni caso non capisco le critiche di miliardi di Otaku agli anime robotici delle ultime generazioni: BASTA parlare di Evangelion, e di quanto tutti gli anime che sono venuti dopo l'abbiano copiato.
Evangelion è stato quello che è stato (che poi ho perso ogni voglia di vederlo, se poi devo rosicare per ogni serie che guardo), e ragionevolmente non si può cancellare o cambiare di netto il genere Mecha che inevitabilmente prenderà qualcosa (o tutto nel peggiore dei casi) dalla suddetta meraviglia.
Tornando ad Aquarion, bella grafica e tutto, trama abbastanza brutta. Ma come ho detto è divertente e io amo il trash, 6.
Già dalle prime puntate tutto appare molto chiaro, gli episodi sono molto movimentati, i disegni veramente belli le animazioni dei robot sono ottime, la trama... ecco, quella magari è poco originale, purtroppo di robot che combattono contro gli angeli si è già parlato in passato con un colosso nel genere, Evangelion, e anche se non si dovrebbe fare, il paragone viene spontaneo. Comunque la serie in questione signori miei, è di tutto rispetto, le puntate scorrono una dopo l'altra tanto da poterlo finire tutto d'un fiato, c'è azione, fantascienza, qualche goccia di comicità qua e là, tutto legato da una bella storia d'amore di base che si scopre piano piano.
Che dire ancora, per me la promozione c'è e a pieni voti. Ottimo lavoro... sicuramente da vedere.
Che dire ancora, per me la promozione c'è e a pieni voti. Ottimo lavoro... sicuramente da vedere.
Introdotto da uno splendido prologo, questo anime ben presto si rivela essere nient'altro che un abominevole ammasso di noia ed idiozia. Personaggi principali assolutamente... come dire... sbagliati, con il tizio che gioca a calcio che entra a far parte in scioltezza nella top ten dei personaggi più brutti della storia dell'animazione giapponese. Pur avendo qualche sparuto colpo di genio, Aquarion alla fine non è che una tediosa e lenta battaglia contro i cattivi, piena zeppa di inutili paranoie e di una computer grafica fin troppo abusata. Reparto tecnico-musicale nella media. Insomma, un anime che tenta in tutti i modi di fare il ganzo ma fallisce miseramente. Di una piattezza disarmante e banale come pochi.
Orrendo.
Orrendo.
Stupenda la grafica, così come pure l'animazione. A mio avviso tutte le scene in 3d potevano essere realizzate senza l'aiuto della computer grafica, ma l'effetto è buono e quindi ben venga la tecnologia. Sinceramente avrei lavorato di più, sulla caratterizzazione degli avversari, visto che l'elaborata fisionomia dei robot è troppo complicata da disegnare e anche da ricordare ad occhio. Volevo aggiungere che almeno in Italia si poteva realizzare una sigla più comprensibile per questa intrigante serie animata, soprattutto visto che anche la sigla di Evangelion avrebbe dovuto essere cantata da una cantante nostrana, ma che per motivi di scelta dei produttori del cartone non ha potuto essere realizzata. Un' altra cosa da rimuovere piuttosto, sarebbero gli sfondi dei luoghi di combattimento, sempre uguali con ambientazione esclusivamente costituita da palazzoni e grattacieli dozzinali e sempre in distruzione, tesi solo a sottolineare le enormi altezze delle macchine.
Non so che dire. Manca struttura, è completamente incoerente, combattimenti privi di strategia, azioni totalmente immotivate, eventi casuali che inspiegabilmente diventano la stele di rosetta dell'enigma esistenziale posto noiosamente ad ogni episodio. Dialoghi che, personalmente, mi hanno prodotto un'insofferenza da panico, privi di fondamento logico o di una benché minima base filosofica.
La ciliegina sulla torta è la "fusione", abusatissima e senza significato, si scompongono e si ricompongono come fossero dei Lego, mentre le "micidiali" Vector Machines vengono usate come fossero Go Kart.
Non riesco a trovare dei lati positivi, nemmeno nella resa dei modelli 3d, che a mio parere non vengono integrati benissimo con il disegno 2d.
Voto 3, 1 punto per l'Anime e 2 punti come incoraggiamento a quella sfigata di Reika :)
La ciliegina sulla torta è la "fusione", abusatissima e senza significato, si scompongono e si ricompongono come fossero dei Lego, mentre le "micidiali" Vector Machines vengono usate come fossero Go Kart.
Non riesco a trovare dei lati positivi, nemmeno nella resa dei modelli 3d, che a mio parere non vengono integrati benissimo con il disegno 2d.
Voto 3, 1 punto per l'Anime e 2 punti come incoraggiamento a quella sfigata di Reika :)
Aquarion è stata una vera sorpresa, quado vidi le immagini le trovai eccellenti, ma nonostante ciò pensavo che fosse il classico anime mecha, invece devo dire che sia per quanto riguarda la storia, che per i personaggi ne sono rimasto entusiasta. Certo in parte l'anime prende sputo da cose già viste ma nonostante ciò l'ho trovato comunque originale. Tornando ai personaggi, devo dire che sono stati curati molto, e le storie che li coinvolgono sono talmente interessanti che le battaglie il robot stesso (Aquarion) passano in secondo piano.
Tanto per cominciare vorrei annunciare il fatto che ho l'intenzione di fare una sorta di antitesi, più che una recensione, rispondendo (o quantomeno cercando) alle domande esposte nelle varie recensioni riguardo all'imprecisione dell'epoca ecc.....
Prima di tutto vorrei cominciare dicendo che "Sounsei no Aquarion", se non il migliore, è stato uno dei migliori anime trasmessi su MTV. La trama, molto originale che potrebbe sembrare un'insulsa copiatura di Evangelion (un altro bellissimo aime), a mio parere, non deve essere giudicata sul suo totale, o quasi, distacco dalla realtà (provate ad immaginare ad un anime fedele alla nostra realtà, ambientato ai giorni nostri, QUANTO PROTREBBE ESSERE BELLO E COINVOLGENTE??) ma ben sì dal suo aspetto tecnico, cioè dall'impeccabile ed efficacissima grafica e dal quasi perfetto doppiaggio. Un altro aspetto con il quale non sono assoutamente d'accordo è la presunta stereotipità dei personaggi: ogni personaggi ha precisamente un suo ruolo nella storia, piccolo o grande che sia; i caratteri sono tutti ben definiti e spesso inducono a contrasti tra gli element. Riguardo a imprecisioni su tempi e uoghi mi appello alle persone che hanno scritto una recensione dopo aver visto solo qualche puntata: si può dire che Aquarion è strutturato come se fosse un grande flashback; i personaggi si ricordano delle loro vite passate con lo svolgersi degli avvenimenti, quindi è pressochè impossibile dare un giudizio copleto su tutta la trama. Come ultima cosa vorrei dire solo di cercare di valutare l'anime in modo obbiettivo, senza inutili confronti con altri anime possibilmente simile (sarebbe come dire che Digimon è una copia riuscita male di Pokemon, o che tutti i manga o anime che trattano di demoni o mezzi demoni si copiano tra loro). Per tutte le informazioni che potreste volere vi consiglierei di consultare la recensione di DemoneRosso.
Prima di tutto vorrei cominciare dicendo che "Sounsei no Aquarion", se non il migliore, è stato uno dei migliori anime trasmessi su MTV. La trama, molto originale che potrebbe sembrare un'insulsa copiatura di Evangelion (un altro bellissimo aime), a mio parere, non deve essere giudicata sul suo totale, o quasi, distacco dalla realtà (provate ad immaginare ad un anime fedele alla nostra realtà, ambientato ai giorni nostri, QUANTO PROTREBBE ESSERE BELLO E COINVOLGENTE??) ma ben sì dal suo aspetto tecnico, cioè dall'impeccabile ed efficacissima grafica e dal quasi perfetto doppiaggio. Un altro aspetto con il quale non sono assoutamente d'accordo è la presunta stereotipità dei personaggi: ogni personaggi ha precisamente un suo ruolo nella storia, piccolo o grande che sia; i caratteri sono tutti ben definiti e spesso inducono a contrasti tra gli element. Riguardo a imprecisioni su tempi e uoghi mi appello alle persone che hanno scritto una recensione dopo aver visto solo qualche puntata: si può dire che Aquarion è strutturato come se fosse un grande flashback; i personaggi si ricordano delle loro vite passate con lo svolgersi degli avvenimenti, quindi è pressochè impossibile dare un giudizio copleto su tutta la trama. Come ultima cosa vorrei dire solo di cercare di valutare l'anime in modo obbiettivo, senza inutili confronti con altri anime possibilmente simile (sarebbe come dire che Digimon è una copia riuscita male di Pokemon, o che tutti i manga o anime che trattano di demoni o mezzi demoni si copiano tra loro). Per tutte le informazioni che potreste volere vi consiglierei di consultare la recensione di DemoneRosso.
Sapete, appena ho visto Aquarion ho pensato: bah,sempre i soliti anime! Sarà uno di quelli in cui non fanno altro che combattere, amazzarsi e odiarsi cioè è un cattivo esempio da dare al pubblico... Invece, il giorno dopo, dandomi lo stesso appuntamento con Aquarion ho scoperto che è diverso da tutti gli altri anime ASSURDI e mi sono innamorata di esso: Apollo e la sua vita disastrata, che ha tanto bisogno d'affetto; Silvia, non cosciente del perchè lei e suo fratello abbiano una sola ala; Sirius, fratello di Silvia che vuolea tutti i costi essere Ali del Sole. E poi Silvia e Apollo... che magia. Però lunedì finisce Aquarius su MTV e sono depressa...Vi consiglio di guardarlo... Apollo ti amo!
A mio avviso una delle peggiori serie trasmesse da MTV. Il problema di Aquarion non è tanto il copiare, ma piuttosto il modo in cui lo fa: si limita a prelevare tutto ciò che "fa figo" da svariati anime di successo, robotici e non, e a farlo convivere forzatamente, senza preoccuparsi di conferire organicità al tutto o di costruire un background convincente. Il risultato è un assurdo minestrone senza identità, troppo superficiale per essere preso sul serio, troppo poco divertente per una serie di pura evasione.
La trama non è che un concentrato di scopiazzature e luoghi comuni malamente accorpati, con l'aggiunta di un po' di filosofia new age a buon mercato e le solite pappine sull'amore e la fiducia in sé stessi. I personaggi, molto male assortiti, sono ultrastereotipati e non maturano mai veramente, si limitano a seguire i cliché. Infine gli episodi, a parte 4 o 5, sono davvero troppo simili sia nella struttura che nei contenuti: in pratica, il nemico di turno viene sempre sconfitto grazie al tizio/a che all'inizio della puntata aveva problemi esistenziali, ma che, dopo aver visto gli amici in difficoltà e aver ascoltato le fesserie del comandante, ritrova la voglia di combattere; in alternativa, c'è un'esercitazione apparentemente stupida che però permetterà ai protagonisti di capire come combattere mostri di un determinato tipo, guarda caso proprio come quello che attaccherà di lì a poco.
Gli unici aspetti positivi di Aquarion sono quelli tecnici: ottimo chara e mecha design, animazioni dignitose, splendida colonna sonora (sprecata per un titolo del genere), ho solo qualche riserva sulla CG, che non sempre è ben integrata.
Nel caso non l'abbiate già visto in TV ve lo sconsiglio qualunque cosa stiate cercando, a meno che il vostro scopo sia quello di trovare un titolo grondante trash involontario per farvi due risate con gli amici. Se proprio vi piace il genere "robot disimpegnato" guardate Godannar, che è mooolto meglio!
La trama non è che un concentrato di scopiazzature e luoghi comuni malamente accorpati, con l'aggiunta di un po' di filosofia new age a buon mercato e le solite pappine sull'amore e la fiducia in sé stessi. I personaggi, molto male assortiti, sono ultrastereotipati e non maturano mai veramente, si limitano a seguire i cliché. Infine gli episodi, a parte 4 o 5, sono davvero troppo simili sia nella struttura che nei contenuti: in pratica, il nemico di turno viene sempre sconfitto grazie al tizio/a che all'inizio della puntata aveva problemi esistenziali, ma che, dopo aver visto gli amici in difficoltà e aver ascoltato le fesserie del comandante, ritrova la voglia di combattere; in alternativa, c'è un'esercitazione apparentemente stupida che però permetterà ai protagonisti di capire come combattere mostri di un determinato tipo, guarda caso proprio come quello che attaccherà di lì a poco.
Gli unici aspetti positivi di Aquarion sono quelli tecnici: ottimo chara e mecha design, animazioni dignitose, splendida colonna sonora (sprecata per un titolo del genere), ho solo qualche riserva sulla CG, che non sempre è ben integrata.
Nel caso non l'abbiate già visto in TV ve lo sconsiglio qualunque cosa stiate cercando, a meno che il vostro scopo sia quello di trovare un titolo grondante trash involontario per farvi due risate con gli amici. Se proprio vi piace il genere "robot disimpegnato" guardate Godannar, che è mooolto meglio!
Anime interessante - a tratti. Stupefacente - talvolta. Insulso - spesso. Incomprensibie - quasi sempre. Sarà che apprezzo le serie chiare, ma non sempliciotte, intendiamoci. Sarà perchè nelle produzioni cerco quello che viene chiamato CLIMAX, ossia quella emozione, prima strisciante, poi dirompente, poi appassionante che cresce di episodio in episodio, alimentata da elementi via via disvelati nonosttante una certa reticenza della sceneggiatura che, intelligentemente, evita di mettere in tavola le sue carte troppo presto. In questo, Evangelion è maestro ( a parte il finale, ma di questo ne ho già scritto in sede appropriata). Acquarion, invece, manca esattamente di questo: anzi, spesso e volentieri riesce, dopo una buona dose di suspance, a scivolare in un completo ANTICLIMAX, che ne decreta il fallimento.
Credo sia ingiusto criticarlo solo perchè epigono di Evangelion. Come tutti gli anime "capitali", era inevitabile che Evangelion non producesse un filone che, tra l'altro, produce anche sogegtti interessanti e non di poco (vedi Raxephone). Non è questo il guaio di Acquarion. Almeno non solo....
Il prodotto manca di un minimo di realismo (armi e colpi assurdi....cribbio, con una tecnologia del genere l'umanità potrebbe dare del filo da torcere all'Impero Galattico mentre, invece, ha problemi a sconfiggere nemici tuttosommato non proprio irresistitibili), la trama , spesso ripetitiva nella struttura episodica, fa acqua da tutte le parti; la "scemeggiatura" ci ammanisce profonde meditazioni pseudo teosofiche condite da new age da supermercato girando quasi sempre a vuoto e i personaggi sono quanto di più stereotipato si possa immaginare e la computer grafica lascia molto a desiderare (ma perchè i giapponesi non lasciano perdere o cercano di imparare qualcosa dalla Pixar e dalla Dreamworks?). L'unica cosa che mi è piaciuta davvero in Acquarion è la vampira in carrozzella, personaggio adorabile ma che non ho proprio capito cosa c'entrasse con la storia. Non affibbio un votaccio perchè, in fondo, rimane un anime discretuccio che, come argutamente è stato scritto, ha il maggior torto di prendersi troppo sul serio.
Credo sia ingiusto criticarlo solo perchè epigono di Evangelion. Come tutti gli anime "capitali", era inevitabile che Evangelion non producesse un filone che, tra l'altro, produce anche sogegtti interessanti e non di poco (vedi Raxephone). Non è questo il guaio di Acquarion. Almeno non solo....
Il prodotto manca di un minimo di realismo (armi e colpi assurdi....cribbio, con una tecnologia del genere l'umanità potrebbe dare del filo da torcere all'Impero Galattico mentre, invece, ha problemi a sconfiggere nemici tuttosommato non proprio irresistitibili), la trama , spesso ripetitiva nella struttura episodica, fa acqua da tutte le parti; la "scemeggiatura" ci ammanisce profonde meditazioni pseudo teosofiche condite da new age da supermercato girando quasi sempre a vuoto e i personaggi sono quanto di più stereotipato si possa immaginare e la computer grafica lascia molto a desiderare (ma perchè i giapponesi non lasciano perdere o cercano di imparare qualcosa dalla Pixar e dalla Dreamworks?). L'unica cosa che mi è piaciuta davvero in Acquarion è la vampira in carrozzella, personaggio adorabile ma che non ho proprio capito cosa c'entrasse con la storia. Non affibbio un votaccio perchè, in fondo, rimane un anime discretuccio che, come argutamente è stato scritto, ha il maggior torto di prendersi troppo sul serio.
Dopo 12000 anni gli angeli oscuri tornano ad attaccare l'umanità, e solo dei ragazzi con poteri speciali possono salvarla pilotando un enorme robot, per l'appunto l'Aquarion.
Allora c'è da dire che la prima volta che l'ho visto sono scoppiata a ridere ogni 2 minuti, e la cosa non si è limitata al primo episodio, purtroppo! La trama e molti degli elementi della serie(vedi combattimenti-personaggi-ambientazione ecc ecc...)sono palesemente copiati da Evangelion tanto che inizialmente mi sono chiesta se non fosse una parodia! La cosa più scioccante è che non lo è in effetti, almeno ufficialmente. In realtà la serie mi appassiona e credo che il suo unico difetto sia realmente solo questo: copiare Evangelion! Perchè nonostante siano pochi, nei momenti in cui la serie segue la SUA trama diventa forse una delle più belle mai viste! Gli intrecci tra i personaggi, la lotta contro gli angeli oscuri (anche se un pò troppo simili agli Angeli di E.), il tema della reincarnazione e dell'amore impossibile di Ali del Sole!!! Qui diventa davvero un anime appasionante! Certo, c'è da sorvolare sui discorsi moralfilosofici impossibili e su cose come gli orgasmi al momento della fusione (che per quanto censurano non censurano niente, e forse sarebbe meglio a sto punto) e su altre sciocchezze simili che rovinano un così poetico panorama, ma alla fin fine, la serie prende e a me è piaciuta molto, nonostante tutto! Quindi dovete solo decidere se riuscirete a sopportare emerite sciocchezze per arrivare però a un finale davvero stupendo!!!
Allora c'è da dire che la prima volta che l'ho visto sono scoppiata a ridere ogni 2 minuti, e la cosa non si è limitata al primo episodio, purtroppo! La trama e molti degli elementi della serie(vedi combattimenti-personaggi-ambientazione ecc ecc...)sono palesemente copiati da Evangelion tanto che inizialmente mi sono chiesta se non fosse una parodia! La cosa più scioccante è che non lo è in effetti, almeno ufficialmente. In realtà la serie mi appassiona e credo che il suo unico difetto sia realmente solo questo: copiare Evangelion! Perchè nonostante siano pochi, nei momenti in cui la serie segue la SUA trama diventa forse una delle più belle mai viste! Gli intrecci tra i personaggi, la lotta contro gli angeli oscuri (anche se un pò troppo simili agli Angeli di E.), il tema della reincarnazione e dell'amore impossibile di Ali del Sole!!! Qui diventa davvero un anime appasionante! Certo, c'è da sorvolare sui discorsi moralfilosofici impossibili e su cose come gli orgasmi al momento della fusione (che per quanto censurano non censurano niente, e forse sarebbe meglio a sto punto) e su altre sciocchezze simili che rovinano un così poetico panorama, ma alla fin fine, la serie prende e a me è piaciuta molto, nonostante tutto! Quindi dovete solo decidere se riuscirete a sopportare emerite sciocchezze per arrivare però a un finale davvero stupendo!!!
Buona lo stile dei disegni e l'ambientazione, ma troppe cose sono state messe sul fuoco e non approfondite per non dire della non caratterizzazione dei personaggi... la cosa che si salva sono le bellissime musiche.
Da guardare per fare una serata all insegna della risata e staccare il cervello per un po'... da evitare se volete qualcosa di piu'
Da guardare per fare una serata all insegna della risata e staccare il cervello per un po'... da evitare se volete qualcosa di piu'
Ho visto appena 12 episodi ma bastano per dire che aquarion e pessimo con una trama insensata è con troppi riferimenti ad evangelion, con un largo uso (forse troppo) di computer grafica facilmente riconoscibile, ma anche i personaggi non sono credibili neanche un po' e poi i conbattimenti altrettanto insensati con mosse davvero insulse(che colpi sono il pugno infinito oppure il pugno della sfiga?), ma soprattutto i nemici che non hanno senso (che nemico è il grande toma? che cosè un formaggio?), quindi consiglio quest'anime ha quelli che vogliono farsi due risate, non do 3 solo perche ci sono delle musiche davvero belle, ma anche per i doppiatori davvero bravi a doppiare un anime cosi' mediocre.
Aquarion non cerca di essere un semplice clone di Evangelion (e alla fine dei conti sarebbe stato senz'altro molto meglio se così fosse stato), ma segue una strada tutta sua, se vogliamo adirittura originale. Disgraziatamente questa strada è lastricata di relazioni tra personaggi a dir poco insulse e d'un'accozzaglia di amenità pseudo-scientififiche spacciate come momenti necessari nella crescita formativa e sopratutto morale dei protagonisti. Si salva solo il reparto grafico che sinceramente considero di prim'ordine, ma insufficiente a fronte degli insostenibili difetti sovraelecanti. Nonstante tutto ciò ho visto questa serie dal 1° all'ultimo episodio, ma sinceramente non saprei dare nessuna motivazione plausibile al riguardo...
Aquarion è un anime di qualità superiore alla media, contine in se un misto di scienza è filosofia, geniela nella grafica e nella trama, merita di essere visto. Può essere considerato l'unico anime con un robot che valga la pena di vedere, è un mix di elementi di guerra e sentimentali. Ogni puntata non è mai uguale ad un'altra, e il finale è... semplicemente stupendo, poco mancava che mi commuovessi.
La colonna sonora di quest'anime è SUPERBA, basta ascoltare la melodia "Sal" per rendersene conto, la storia è straordinaria e i sentimenti che legano i vari personaggi diventano complessi man mano che lo si guarda, io l'ho trovato anche molto divertente... basti pensare alla puntata dove tutti cercano di imitare qualcun'altro tipo Pierre che inizilamente ne fa di tutti i colori, il finale non è male anche se mentre lo stai vedendo la prima cosa che ti viene in mente è un grande "nooo non puo finire cosi". Si vocifera di un seguito, ma devo dire la verità che anche cosi' mi basta!
Avevo già messo un giudizio in questo sito, ma ora che ho visto l'intera serie di Evangelion, posso aggiungere qualcos'altro. è assolutamente vero delle analogie tra i due cartoni(Gli angeli,la combinazione 2° impact e grande catastrofe,il fatto che sia l'Aquarion che gli EVA possono essere pilotati da persone speciali), ma non tolgo niente a quello che ho detto in precedenza, anche se abbasso il voto,e tutto sommato Aquarion ha un finale migliore di una pittura della tristezza e della depressione che porta alla pazzia (chi ha visto EVA capirà).Alla fine rimane uno splendido anime
----vecchia recensione----
Non ho visto le serie come "evangelion" e per le somiglianze non posso dire molto, ma io non sono uno che apprezza i robot. Eppure questa serie mi ha emozionato tantissimo anche se la storia è un pò caotica. Il povero Apollo si trova catapultatato in una faccenda più grande di lui, solo e con compagni ostili ma è riuscito a gestirsi bene. La gente comincia a pensare che il misterioso ragazzo sia l' incarnazione di "ali del sole", Suscitando l'ira di Silvia e lo sdegno di Sirius. Tra lui e lei nasce un feeling eccezzionale. il finale è pieno zeppo di colpi di scena e sorprende ogni previsione. Sound ben curato e ottimi accostamenti 2D-3D.
----vecchia recensione----
Non ho visto le serie come "evangelion" e per le somiglianze non posso dire molto, ma io non sono uno che apprezza i robot. Eppure questa serie mi ha emozionato tantissimo anche se la storia è un pò caotica. Il povero Apollo si trova catapultatato in una faccenda più grande di lui, solo e con compagni ostili ma è riuscito a gestirsi bene. La gente comincia a pensare che il misterioso ragazzo sia l' incarnazione di "ali del sole", Suscitando l'ira di Silvia e lo sdegno di Sirius. Tra lui e lei nasce un feeling eccezzionale. il finale è pieno zeppo di colpi di scena e sorprende ogni previsione. Sound ben curato e ottimi accostamenti 2D-3D.
Questo è l'anime più brutto apparso su MTV e non lo dico con l'intento di esagerare, tant'è che lo giudico con il minimo consentito dei voti.
Oltre ad essere una palese copia mal riuscita di Evangelion, è totalmente privo del suo spirito, ha personaggi stereotipati, nemici insulsi, combattimenti ridicoli, struttura degli episodi monotona e ripetitiva, ma quel che è peggio mene filosofiche patetiche presentate immancabilmente dal "saggio che ha capito tutto dalla vita" che non possono che lasciare insofferenti o alla peggio disgustati per la pochezza dei (?) contenuti.
Insomma un prodotto scadente che tenta invano di ricalcare le orme di un capolavoro passato senza riuscire ad aggiungere nulla di convincente o anche solo che ne giustifichi l'esistenza, cadendo frequentemente nel ridicolo e nell'ilarità non cercata per via del susseguirsi delle scemenze inventate ad ogni episodio per sconfiggere l'angelo di turno.
La pecca di "Sousei no Aquarion", ci tengo a precisarlo, non è l'assenza di originalità che lo relegherebbe a godibile anime di serie B, ma proprio il fatto che nell'insieme è una pagliacciata che si prende terribilmente -e soprattutto inspiegabilmente- sul serio.
Da evitare assolutamente.
Se si è attratti da un anime stile Evangelion consiglio invece la visione di Rahexephon, non originale ma per lo meno godibile e tecnicamente superbo.
Oltre ad essere una palese copia mal riuscita di Evangelion, è totalmente privo del suo spirito, ha personaggi stereotipati, nemici insulsi, combattimenti ridicoli, struttura degli episodi monotona e ripetitiva, ma quel che è peggio mene filosofiche patetiche presentate immancabilmente dal "saggio che ha capito tutto dalla vita" che non possono che lasciare insofferenti o alla peggio disgustati per la pochezza dei (?) contenuti.
Insomma un prodotto scadente che tenta invano di ricalcare le orme di un capolavoro passato senza riuscire ad aggiungere nulla di convincente o anche solo che ne giustifichi l'esistenza, cadendo frequentemente nel ridicolo e nell'ilarità non cercata per via del susseguirsi delle scemenze inventate ad ogni episodio per sconfiggere l'angelo di turno.
La pecca di "Sousei no Aquarion", ci tengo a precisarlo, non è l'assenza di originalità che lo relegherebbe a godibile anime di serie B, ma proprio il fatto che nell'insieme è una pagliacciata che si prende terribilmente -e soprattutto inspiegabilmente- sul serio.
Da evitare assolutamente.
Se si è attratti da un anime stile Evangelion consiglio invece la visione di Rahexephon, non originale ma per lo meno godibile e tecnicamente superbo.
Io l'ho guardato tutto e devo dire che è un prodotto eccellente. L'ultima parte della puntata 26 mi ha fatto venire i brividi. Evangelion non è niente a confronto dato che non si capisce niente ed io l'ho visto tutto in un giorno quindi cerchiamo di essere giusti, per me è un grande anime con una storia appassionante e coinvolgente, per molti versi non solo per come andrà a finire con gli angeli delle tenebre.
Sin dai primi episodi quest'anime non mi è apparso questa gran cosa, ed ho continuato a vederlo giusto perchè era nell'anime night e per sperare che continuasse meglio, ma si è veramente rivelato una profondissima delusione. All'inizio può sembrare bello, con una grafica non male e delle belle musiche (anche se riciclate un pò troppo), ma è all'apice della demenza, che si mescola con le scene serie così tanto da non far capire se quest'anime è un comico o cosa. La filosofia e le morali sono veramente idiote, e molte scene mi hanno addirittura fatto morire dalle risate. Inoltre anche le scene di combattimento non sono fatte per niente bene e personalmente il computer non lo trovo fatto bene.
Magari a qualcuno potrà piacere un pò, ma io lo sconsiglio se non volete procurarvi danni cerebrali irreversibili.
Magari a qualcuno potrà piacere un pò, ma io lo sconsiglio se non volete procurarvi danni cerebrali irreversibili.
Bè cosa posso dire... nei primi 3 o 4 episodi non si capisce assolutamente niente di questo anime... io sinceramente ho passato il primo episodio a ridere... credevo fosse la parodia di qualche altro anime (angeli che attaccano una città e un ragazzo che fino a 2 minuti prima rubava in un negozio, che gia salta su un vector e effettua la fusione?!? E che razza di fusione... e cos'è Ali del Sole??) Un minimo di storia no? Comunque alla fine riguardandolo una seconda volta sapendo anche la storia risulta comprensibile... solo che questa inizia a delinearsi solo dopo una decina di episodi... e comunque restano sempre troppi punti oscuri.
Diciamo che Aquarion lo si possa definire una serie ben fatta sotto molti punti di vista, ma che, arrivando dopo Evangelion, perde decisamente di originalità. Sono d'accordo con chi afferma che tutta la colonna sonora e fantastica ed evocativa in certe occasioni, ma sono d'accordo anche con chi dice che non servivano 26 episodi per rendere ugualmente piacevole la storia poichè alcuni di questi sono piuttosto... "strani", diciamo così, e se ne poteva fare decisamente a meno. Per quanto riguarda i personaggi vanno bene così come sono stati ideati, rientrano giusti nel ruolo loro affidato anche se effettivamente stereotipati lo sono. In definitiva la serie mi è piaciuta, ma non posso affermare che sia la novità assoluta in grado di cancellare il cambio di tendenza avvenuto con l'arrivo di Evangelion.
Niente di nuovo sul fonte "orientale"!
Niente di nuovo sul fonte "orientale"!
In un epoca imprecisata, sulla terra, un gruppo di creature dette angeli delle tenebre attaccano l'umanità, con lo scopo di annientarla. Gli unici capaci di contrastarli sono gli elements, giovani ragazzi capaci di pilotare le vector machines e di eseguirne la fusione per l'angelo meccanico Aquarion, unica arma contro gli angeli.
Fino a qua si potrebbe dire "mi puzza di evangelion ma pare interessante". Nulla di più sbagliato.
Aquarion è una di quelle serie che non apprezzerei neanche sotto tortura. Delle 26 puntate che lo compongono, solo poco meno di una decina si possono salvare. Il resto cade in combattimenti al limite del ridicolo, cazzate varie con personaggi caratterizzati male e stereotipati.
Aggiungiamoci un doppiaggio non sempre eccellente e censure e adattamenti del cavolo vari (ebbene sì, quando fanno la fusione i piloti raggiungono l'orgasmo! Ma nella serie italiana non lo capirete affatto :) e il 4 è servito
Fino a qua si potrebbe dire "mi puzza di evangelion ma pare interessante". Nulla di più sbagliato.
Aquarion è una di quelle serie che non apprezzerei neanche sotto tortura. Delle 26 puntate che lo compongono, solo poco meno di una decina si possono salvare. Il resto cade in combattimenti al limite del ridicolo, cazzate varie con personaggi caratterizzati male e stereotipati.
Aggiungiamoci un doppiaggio non sempre eccellente e censure e adattamenti del cavolo vari (ebbene sì, quando fanno la fusione i piloti raggiungono l'orgasmo! Ma nella serie italiana non lo capirete affatto :) e il 4 è servito
Sono sconcertato, è l'anime più pacchianamente commerciale che mi sia mai capitato di vedere. Trame debolissime, personaggi stereotipati, presentati in modo didascalico, incapaci di sorprendere lo spettatore con una scelta o anche solo una battuta originale. Una sfavillante accozzaglia di blabla pseudomistico da scientologisti che non sono riuscito a mandare giù perché del tutto privo di autoironia: è così pretenzioso da risultare costantemente grottesco. Fosse stato esplicitamente parodico, almeno ci saremmo fatti una bella risata! Lo salvo dal 3 per le musiche (stupenda la sigla conclusiva).
Un bel 10 non glielo toglie nessuno! E' uno dei quegli anime che ti emozionano e ti divertono. Riguardo alla somiglianza con Evangelion, non credo che siano poi così simili. Ci sono sempre di mezzo i mecha e gli angeli... ma il modo con la quale sono rappresentati in questo anime è molto diverso dalla rappresentazione in Evangelion. E sinceramente mi ha colpito più Aquarion che Evangelion... riguardo al concetto di fusione in aquarion la penso come Darkss.
Una grafica straordinaria, una trama avvincente costruita dall'intreccio di una moltitudine di storie degli svariati personaggi della serie, e soprattutto un pizzico di ironia. Il risultato è notevole. Certo, la trama non viene presa sul serio come nel caso di Evangelion (e devo dire che la storia di Evangelion è estremamente esagerata, si tratta sempre di un cartone animato cui unico scopo è quello di emozionare e divertire chi lo vede) ma questo non è un difetto, anzi... insomma, uno dei pochi anime che mi hanno colpito molto positivamente.
Una grafica straordinaria, una trama avvincente costruita dall'intreccio di una moltitudine di storie degli svariati personaggi della serie, e soprattutto un pizzico di ironia. Il risultato è notevole. Certo, la trama non viene presa sul serio come nel caso di Evangelion (e devo dire che la storia di Evangelion è estremamente esagerata, si tratta sempre di un cartone animato cui unico scopo è quello di emozionare e divertire chi lo vede) ma questo non è un difetto, anzi... insomma, uno dei pochi anime che mi hanno colpito molto positivamente.
Io ho visto sia eva che questo, non si possono paragonare tra loro solo perchè ogn'uno dei 2 è unico... aquarion non so se da alcuni sarà ricordato solo per i "mugolii di godimento emessi dai piloti durante la procedura di agganciamento del robot!" ma già se uno scrive così vuol dire che pensava di vedere un hentai in cui c'erano robot (vector) e si faceva l'agganciamento (forse questo ha un doppio senso ma comunque si chiama fusione)... Io da recensione do i miei voti a modo mio, Disegno 9 (ottimi tutti i personaggi, disegnati davvero pene e con molti dettagli, il mondo anke è disegnato bene), Colonna sonora 10!!!! le musiche sono un qualcosa di eccezzionale... le senti e dentro di senti davvero esplodere, Carisma dei personaggi 9, ogn'uno lo ricorderete per un motivo, e sono propio loro, nn si può spiegare si deve solo vedere una cosa simile per caprla... Apollo coi sui modi rudi e l'olfatto... pier che gioca a pallone e fa il donnaiolo, sirius il fratello di silvia abile con la spada e un'oratoria perfetta degno di un poeta... Silvia la principessa fessa... col suo fare da bambina e tutti gli altri... il capitano che sa sempre tutto... ragazzi io non mi emoziono quasi mai, ma con questo mi sono emozionato... mi vedevo anke ogni volta la sigla. Tra i lati positivi ce un'ottima fusione tra disegni 2d e 3d la colonna sonora e la trama, di punti negativi ne ho visto solo 1, alcune sequenza venivano ripetute più di una volta... ma si sopporta (io l'ho visto tutto in 2 giorni)... Se ne avrete la possibilità guardatelo... se non vi piacerà comunque avrete visto qualcosa di nuovo...
Si meriterebbe più un sei e mezzo, a causa della sua somiglianza estrema con evangelion, la trama ci mette un po' a decollare, ma quando lo fa lo spettacolo è assicurato. Alcuni combattimenti sono da brivido, anche grazie alla sua bellissima colonna sonora. Come già detto all'inizio questo anime è un po lento nella prima metà, ma quando ci si avvicina alla battaglia finale tra angeli umani le cose migliorano nettamente regalandoci momenti di adrenalina tra le varie fusioni. Quindi se vi è piaciuto Neon Genesis Evangelion ma soprattutto vi piacciono i robottoni questo anime è da non perdere. CONCENTRAZIONE... FUSIONE... GO AQUARION !!!!!!!!!!!
Mi aspettavo molto dopo aver visto le prime puntate di Aquarion, ma ben presto mi ha deluso profondamente. I disegni sono molto belli ed eccezionali sono le sigle; ma la trama ,purtroppo, e' un disastro. Nemici amorfi, attacchi dai nomi grotteschi e morali filosofiche ben oltre la linea del demenziale. Se non siete amani del trash e' un Anime da evitare
Questo anime e' sicuramente per bambini, non l'ho assolutamente apprezzato, una storia che sembra filosofica , ma che in realta' dice un sacco di stupidate, le acene di azione sono belle , ma sono oscene (e da bambini) le tecniche che vengono usate nei combattimenti
con nomi stupidi , il susseguirsi della vicenda parla di questo protagonista che e' sempre il migliore che e' sempre al centro di tutto e bla bla bla una bambocciata insomma non mi e' piaciuto per niente, l'unica cosa buona, ma che e' veramnete positiva sono le scene di animazione 3D che sono davvero spettacolari e i disegni molto belli per il resto e' una scopiazzata di tutti gli anime con aggiunta di bambocciate per bambini piccoli
con nomi stupidi , il susseguirsi della vicenda parla di questo protagonista che e' sempre il migliore che e' sempre al centro di tutto e bla bla bla una bambocciata insomma non mi e' piaciuto per niente, l'unica cosa buona, ma che e' veramnete positiva sono le scene di animazione 3D che sono davvero spettacolari e i disegni molto belli per il resto e' una scopiazzata di tutti gli anime con aggiunta di bambocciate per bambini piccoli
Questo anime è ottimo. anche se in molti dicono che assomiglia a Evangelion, io penso che ha preso poco o niente da questo... grafica e disegni ottimi, la musica è fantastica, la storia è coinvolgente anche se c'è tanto mistero. Ottima la storia di Apollo e Silvia (peccato per il finale che Silvia senza Apollo), buono anche tutta la storia intorno ai combattimenti. Speriamo che ci sia un seguito... i personaggi sono fatti veramente bene, belli e simapatici. Consiglio di vederlo e rivederlo....^^
Confermo appieno (anzi ribasso ancora il voto!) quanto scritto dopo aver visto pochi episodi, tranne la grafica davvero bella, la storia mi ha deluso parecchio, troppe cose "buttate lì" e poco approfondite, per non parlare poi delle mille scopiazzature con altri anime, Evangelion in primis, ma ce ne sono anche altri, che ritornano qua e là, davvero una delusione. Per chi vuole un cartone piuttosto superficiale e nel quale non si debba andare troppo a ragionare questo è l'ideale... per me rimane solo una bella proposta per gli occhi, niente più!
Siete neofiti dell' anime giapponese e cercate qualcosa che vi possa far dimenticare il succedersi infinito di quelle grigie e umide giornate tipicamente invernali........... Aquarion fa al caso vostro, un anime dai risvolti misteriosi che lascia il giusto ecquilibrio fra ciò che vedrete e quello lasciato all' immaginazione. Nonostante un inizio un pò lento, durante il percorso avrete una sensibile accelerazione, infatti vi suggerisco prima di passare ad altro, di superare i primi 10 episodi e vedrete la trasformazione, non riuscirete più a fermarvi e sarete costretti a passare le notti in bianco per poter arrivare all' ultimo episodio, una botta di vita.
Per quanto riguarda le similitudini con altri anime, ovviamente ce ne sono, ma devo dire che non mi hanno disturbato per niente. Ritengo il prodotto finale azzeccato.
Per quanto riguarda le similitudini con altri anime, ovviamente ce ne sono, ma devo dire che non mi hanno disturbato per niente. Ritengo il prodotto finale azzeccato.
Acquarion finora è stato l'anime di MTV che mi è piaciuto di più e che mi ha particolarmente appassionato per la sua trama.
La storia combattuta di Apollonius e Selian, rivissuta da Apollo e Silvia, presenta parecchi colpi di scena, ed è molto interessante e coinvolgente per lo spettatore.
Certo, peccato per il finale!!! ;-P... sarà molto profondo, ma ci sn rimasta un pò male =(.
Comunque spero tanto che MTV lo riproponga in futuro. Nel frattempo, sono alla ricerca di tutte le puntate dell'anime ;-P.
La storia combattuta di Apollonius e Selian, rivissuta da Apollo e Silvia, presenta parecchi colpi di scena, ed è molto interessante e coinvolgente per lo spettatore.
Certo, peccato per il finale!!! ;-P... sarà molto profondo, ma ci sn rimasta un pò male =(.
Comunque spero tanto che MTV lo riproponga in futuro. Nel frattempo, sono alla ricerca di tutte le puntate dell'anime ;-P.
Chissà perchè tutti prendono sta serie sul serio e si sentono in dovere di massacrarla... Boh.
Aquarion, a differenza di ca*ate pazzesche come Wolf's Rain, per dire, NON si prende MAI sul serio e gioca a citare di tutto e di piu. Non pretende neppure di essere originale, solo di essere ben fatta e funzionare, cosa che in effetti fa ;)
I personaggi sono ottimi e funzionano nei loro stereotipi messi apposta, evolvendosi pure bene, il mecha è figo quanto basta e anche di piu' ed inoltre è bello che oltre a tutto cio' si trovi il tempo per impartire qualche lezione di Zen e filosofia, tramite l'ottimo personaggio del Comandante Fudo... Che riesce, ad ogni episodio, a farti capire qualcosa senza che per questo tu debba studiarti un volumone sulla filosofia Buddhista o robe simili.
A prescindere dalle manie di grandezza del Kawamori, Aquarion è bella come serie, va avanti bene, non annoia ed ha anche un finale decente e comprensibile. Evangelion, roditi il fegato e suka ;)
Io mi sono divertito non poco a guardarla e l'ho anche apprezzata assai^^ Voto piu' che positivo! =)
Aquarion, a differenza di ca*ate pazzesche come Wolf's Rain, per dire, NON si prende MAI sul serio e gioca a citare di tutto e di piu. Non pretende neppure di essere originale, solo di essere ben fatta e funzionare, cosa che in effetti fa ;)
I personaggi sono ottimi e funzionano nei loro stereotipi messi apposta, evolvendosi pure bene, il mecha è figo quanto basta e anche di piu' ed inoltre è bello che oltre a tutto cio' si trovi il tempo per impartire qualche lezione di Zen e filosofia, tramite l'ottimo personaggio del Comandante Fudo... Che riesce, ad ogni episodio, a farti capire qualcosa senza che per questo tu debba studiarti un volumone sulla filosofia Buddhista o robe simili.
A prescindere dalle manie di grandezza del Kawamori, Aquarion è bella come serie, va avanti bene, non annoia ed ha anche un finale decente e comprensibile. Evangelion, roditi il fegato e suka ;)
Io mi sono divertito non poco a guardarla e l'ho anche apprezzata assai^^ Voto piu' che positivo! =)
Personalmente come anime, mi piace... Certo la trama non sarà molto originale. Ma comunque dal punto di vista tecnico è una bomba! La scelta delle musiche è stata azzeccatissima, la grafica ottima. I primi episodi che ho visto non erano proprio coinvolgenti, però a mano a mano che iniziavo a vedere la serie su MTV, mi sono appassionata. Soprattutto grazie alle riflessioni dei personaggi: secondo me sono molto profonde e significative. Non tutti gli anime sanno dare spazio e peso ai sentimenti dei personaggi. Poi la storia d'amore tra ApolloeSilvia-ApolloniuseSerin!!! La trovo veramente romantica! L'ultimo episodio è stato... fantastico, ma anche triste perchè Apollo, Sirius e Toma [CUT][MODERATORE: niente spoiler, o rovini il finale a altri].
Ecco! Questa è la mia opinione!
Ecco! Questa è la mia opinione!
Premetto che all'inizio non ero entusiasta neanche io di questo anime dopo alcune puntate ha saputo appassionarmi fino alla ultima puntata. All'inizio pensava fosse la solita copia di Evangelion e invece ho dovuto ricredermi; opening 1 e 2(go tight!) fantastiche, storia che anche se si sviluppa piuttosto lentamente e verso la fine dell'anime ha saputo coinvolgermi (soprattutto nell'ultima fantastica puntata), personaggi caratterizzati alla perfezione, animazioni design dei robot accattivante grazie all'aiuto della grafica 3D. Gli unici difetti possono essere le troppe domande rimaste senza risposta e l'incentrare l'avventura principalmente solo su pochi protagonisti. Nonostante questo è sicuramente una anime da vedere fino alla fine dell'ultima puntata!
Scusatemi ma mi volete dire CHE COSA VI HA FATTO DI MALE L'AQUARION!!!!???
Per me è decisamente fantastico! Anche se è vero che è un po' un miscugli di Evangelion (di qui non ho capito nulla) e di altri anime... ma per mè è bello ed entusiasmante fin dal primo episodio!
Certo i gridolini dei personaggi quando fanno la fusione nn sono proprio il massimo ma se nn li volete sentire abbassate il volume.
Per quanto riguarda i personaggi c'è un po' di tutto!l' unico che davvero npn sopporto è il comandante! Lui sembra sapere tutto, ma no le cose npn te le può dire come stanno ti deve fare degli indovinelli che capisci solo alla fine dell'episodio ad esempio "il figlio di una rana è una rana".
La grafica è fantastica e le musiche eccezionali, che cosa volete di più!
Per me è decisamente fantastico! Anche se è vero che è un po' un miscugli di Evangelion (di qui non ho capito nulla) e di altri anime... ma per mè è bello ed entusiasmante fin dal primo episodio!
Certo i gridolini dei personaggi quando fanno la fusione nn sono proprio il massimo ma se nn li volete sentire abbassate il volume.
Per quanto riguarda i personaggi c'è un po' di tutto!l' unico che davvero npn sopporto è il comandante! Lui sembra sapere tutto, ma no le cose npn te le può dire come stanno ti deve fare degli indovinelli che capisci solo alla fine dell'episodio ad esempio "il figlio di una rana è una rana".
La grafica è fantastica e le musiche eccezionali, che cosa volete di più!
Non capisco perchè la maggioranza delle persone criticano gli anime solo dopo aver visto poche puntate...e in più perchè paragonare Aquarion a Evangelion? Non ha senso confrontare questi due anime perchè alla fine le storie sono differenti. Io credo che quest'anime ci può dare degli insegamenti ad esempio la frase: "ogni risposta è nel profondo di noi stessi", a voi non fa pensare? A me sì, cmq Apollo e Silvia sono proprio una bella coppia.
Confido nel buon senso delle persone che guarderanno questa serie... non può essere considerata apprezazbile, anche perchè è identica ad evangelion, solo è più dozzinale; hanno voluto fare troppo in pochi episodi, ottenendo solo un anime confusionario dalla grafica per nulla curata. Evangelion si basava molto, oltre che sulla battaglia contro gli angeli, sui protagonisti, analizzandoli sotto vari aspetti, cosa che ha cercato di fare anche aquarion, ma unendo inoltre i combattimenti, il passato dei vari personaggi e, parte che più mi ha deluso, il mondo dei cattivi di turno.
L' anime Aquarion.....
Sono d' accordo con voi su tutto cio che si è detto a riguardo, ma secondo il punto debole di questa serie è:
Troppe domande e poche risposte....
Chi costrui l' aquarion?
Da dove sbuca questo "Robot"?
e cosi via.
1) Purtroppo la serie comincia nel bel mezzo del cataclisma, dei problemi e delle battaglie.
C'e un' inizio sconosciuto, che viene spiegato meglio verso la fine e in modo insufficente.
2) La storia per di piu tende a dare un quadro generale fino al 18 episodio non mantenendo un punto fisso e fermo e lascia che il lettore ci stabba la testa e non ci capisca nulla.
3) Troppi punti oscuri sull' aquarion, sull' organizazione, sugl' angeli delle tenebre, sull' aquarion, sull' albero della vita e sopratutto sul passato di silvia e apollo.
4) Nessun approffondimento sui personaggi! A parte i 3 principali gl' altri sembrano burattini.
5) Il lettore non viene accompagnato nell' anime viene lasciato a se stesso. Grandissimo errore.
6) L' utilizzo della filosofia o metafore è ben accetta se fossero dette da un qualcuno di meno statico.
Per il resto la storia dei 2 innamorati è molto bella e originale. Apollonius è il personaggio piu curato della serie anche se compare poche volte e me ne dispiace.
Ottimi i colori e la simbiosi tra 3d e disegni.
Lascia molto a desiderare la tecnica dell' abbassamento dell' illuminazione per creare oscurita ansia angoscia bho <__> risparmio fondi ?
Nel complesso bello, ma si poteva fare di meglio.
Sono d' accordo con voi su tutto cio che si è detto a riguardo, ma secondo il punto debole di questa serie è:
Troppe domande e poche risposte....
Chi costrui l' aquarion?
Da dove sbuca questo "Robot"?
e cosi via.
1) Purtroppo la serie comincia nel bel mezzo del cataclisma, dei problemi e delle battaglie.
C'e un' inizio sconosciuto, che viene spiegato meglio verso la fine e in modo insufficente.
2) La storia per di piu tende a dare un quadro generale fino al 18 episodio non mantenendo un punto fisso e fermo e lascia che il lettore ci stabba la testa e non ci capisca nulla.
3) Troppi punti oscuri sull' aquarion, sull' organizazione, sugl' angeli delle tenebre, sull' aquarion, sull' albero della vita e sopratutto sul passato di silvia e apollo.
4) Nessun approffondimento sui personaggi! A parte i 3 principali gl' altri sembrano burattini.
5) Il lettore non viene accompagnato nell' anime viene lasciato a se stesso. Grandissimo errore.
6) L' utilizzo della filosofia o metafore è ben accetta se fossero dette da un qualcuno di meno statico.
Per il resto la storia dei 2 innamorati è molto bella e originale. Apollonius è il personaggio piu curato della serie anche se compare poche volte e me ne dispiace.
Ottimi i colori e la simbiosi tra 3d e disegni.
Lascia molto a desiderare la tecnica dell' abbassamento dell' illuminazione per creare oscurita ansia angoscia bho <__> risparmio fondi ?
Nel complesso bello, ma si poteva fare di meglio.
Sapete cosa si ricorderà di Aquarion?
I mugolii di godimento emessi dai piloti durante la procedura di agganciamento del robot!
Non sarà certo un cartone che verrà ricordato per la sua originalità! Tutti ne hanno già visto un episodio, senza mai averlo realmente visto: c'è un equipaggio di piloti intercambiabili alla guida di tre super moduli aerei da combattimento che possono tra essi combinarsi in tre modalità diverse, proprio come avviene in Getter Robot; ci sono gli angeli e una certa aura di misticismo religioso come in Evangelion; c'è la storia della vecchia civiltà, in questo caso Atlantide (o Atlandia) con tanto di storie di eroi reincarnati, misteri, combattimenti tra mecha che sembrano quelli di un beat/shot-em'up per una console potentissima, e c'è una sfilata di personaggi estremamente stereotipati, di quelli che possono essere incontrati in ogni anime super-commerciale. E gli autori neppure si sono sforzati di renderli più originali, ma ognuno di essi è esattamente inquadrato nel suo ruolo: il belloccio, quello rude, il quattrocchi, la ragazzina petulante e così via. Però è davvero, e ripeto davvero, ben realizzato sotto il profilo tecnico. Ciò che meno mi convince è la mancanza di un'atmosfera portante della serie, che si perde in mille elementi messi assieme spesso in maniera poco convincente. Le cose cambiano un pò nelle ultime dieci puntate, che si fanno un pò più interessanti, anche se verso il finale il racconto e la regia accelerano il ritmo come a dover concludere in fretta... eppure in patria è già strato annunciato per il prossimo autunno un Aquarion 2! Un anime carino, da vedere senza troppe pretese.
I mugolii di godimento emessi dai piloti durante la procedura di agganciamento del robot!
Non sarà certo un cartone che verrà ricordato per la sua originalità! Tutti ne hanno già visto un episodio, senza mai averlo realmente visto: c'è un equipaggio di piloti intercambiabili alla guida di tre super moduli aerei da combattimento che possono tra essi combinarsi in tre modalità diverse, proprio come avviene in Getter Robot; ci sono gli angeli e una certa aura di misticismo religioso come in Evangelion; c'è la storia della vecchia civiltà, in questo caso Atlantide (o Atlandia) con tanto di storie di eroi reincarnati, misteri, combattimenti tra mecha che sembrano quelli di un beat/shot-em'up per una console potentissima, e c'è una sfilata di personaggi estremamente stereotipati, di quelli che possono essere incontrati in ogni anime super-commerciale. E gli autori neppure si sono sforzati di renderli più originali, ma ognuno di essi è esattamente inquadrato nel suo ruolo: il belloccio, quello rude, il quattrocchi, la ragazzina petulante e così via. Però è davvero, e ripeto davvero, ben realizzato sotto il profilo tecnico. Ciò che meno mi convince è la mancanza di un'atmosfera portante della serie, che si perde in mille elementi messi assieme spesso in maniera poco convincente. Le cose cambiano un pò nelle ultime dieci puntate, che si fanno un pò più interessanti, anche se verso il finale il racconto e la regia accelerano il ritmo come a dover concludere in fretta... eppure in patria è già strato annunciato per il prossimo autunno un Aquarion 2! Un anime carino, da vedere senza troppe pretese.
Acquarion ha alcuni pregi tra cui un'ottima grafica 2D e delle buone musica ma è anche sommerso da una marea di difetti tra cui:
- Grafica 3D incerta
- Caratterizazione oscena
- Trama veramente debole ai limiti del trash
- Struttura delle puntate veramente ripetitiva
- Citazioni filosofiche che farebbero impallidire qualsiasi professore.
- Grafica 3D incerta
- Caratterizazione oscena
- Trama veramente debole ai limiti del trash
- Struttura delle puntate veramente ripetitiva
- Citazioni filosofiche che farebbero impallidire qualsiasi professore.
Benvenuti nell'era dell'alta genesi ove l'alta tecnologia ci regala finalmente un cartone dove i robottoni danno finalmente un senso plastico ai loro movimenti ed alle battaglie. Basta col passato, basta con raggi fotonici e mega bombe, basta con battaglie impossibili vinte in modi impossibili e con la stessa tecnica. Finalmente un cartone che parla di battaglie, crescita adolescenziale e problemi etici. E se non è abbastanza.. finalmente si hanno dei colpi di scena a movimentare una storia che altrimenti risulterebbe monotona col solito "vincono i buoni che mano a mano uccidono tutti i cattivi". Il senso proprio della differenziazione tra umani ed angeli viene messo in discussione: chi sono realmente i cattivi e chi i buoni? e possiamo fidarci sempre di chi ci sta a fianco?
All'inizio lo odiavo sul serio.
Combattimenti assurdi, storia assurda, scemenza.
Ma questo anime diventa più bello di puntata in puntata, sulla storia dei personaggi, sulla storia delle reincarnazioni, sulle scoperte che si fanno man mano, certo alcune cose restano un pò assurde ma ora non potrei perdermi più una puntata. Bisogna dargli fidiucia all'inzio
Combattimenti assurdi, storia assurda, scemenza.
Ma questo anime diventa più bello di puntata in puntata, sulla storia dei personaggi, sulla storia delle reincarnazioni, sulle scoperte che si fanno man mano, certo alcune cose restano un pò assurde ma ora non potrei perdermi più una puntata. Bisogna dargli fidiucia all'inzio
Un anime bellissimo, molti l'hanno paragonato a evangelion, ma imho sono due cose diversissime!
l'albero biblico è totalmente diverso, così come gli angeli e...beh tutto quanto...
Molti vedo dalle recensione si sono focalizzati sugli orgasmi...ma io mi chiedo, cosa vi hanno fatto di male?invece di incentrarsi sugli orgasmi che occuppano circa 10 secondi in ogni puntata, credo che ci si potrebbe concentrare sui restanti 23 minuti circa!
L'animazione è molto carina, e anche i robottoni sono animati molto bene.
Per quanto riguarda i nomi delle tecniche, io l'ho presa diversamente: non sono i pg vari ed eventuali a dire i nomi, così tanto per...invece è qualche cosa di spontaneo ricevuto anche dall'aquarion attraverso il loro spirito. Tutto l'anime è intriso di aspetti filosofici-e non solo, ma mentre evangelion ne è pieno fino alla nausea (per capirne quell'anime bisogna essersi letti minimo bibbia +vari libri caballistici) Aquarion li usa per evolvere l'aspetto dei pg.
La trama (imho bellissima) non si può capire vedendo le prime 3 puntate... anche perchè aquarion si presenta come lo conoscono i protagonisti, e cioè poco o nulla. Per capirlo bisogna vederlo tutto fino alla ventiseiesima.
Tralaltro la opening è molto interessante e anticipa un po' della trama.
Le musiche sono molto belle, sopratutto la 1st openig mi piace un botto.
I personaggi sono caratterizzati per un motivo, ben preciso, che si scoprirà andando avanti a vedere l'anime.
Uno dei miei anime preferito, ma pre capirlo e gustarselo bisogna vederlo fino alla fine!
l'albero biblico è totalmente diverso, così come gli angeli e...beh tutto quanto...
Molti vedo dalle recensione si sono focalizzati sugli orgasmi...ma io mi chiedo, cosa vi hanno fatto di male?invece di incentrarsi sugli orgasmi che occuppano circa 10 secondi in ogni puntata, credo che ci si potrebbe concentrare sui restanti 23 minuti circa!
L'animazione è molto carina, e anche i robottoni sono animati molto bene.
Per quanto riguarda i nomi delle tecniche, io l'ho presa diversamente: non sono i pg vari ed eventuali a dire i nomi, così tanto per...invece è qualche cosa di spontaneo ricevuto anche dall'aquarion attraverso il loro spirito. Tutto l'anime è intriso di aspetti filosofici-e non solo, ma mentre evangelion ne è pieno fino alla nausea (per capirne quell'anime bisogna essersi letti minimo bibbia +vari libri caballistici) Aquarion li usa per evolvere l'aspetto dei pg.
La trama (imho bellissima) non si può capire vedendo le prime 3 puntate... anche perchè aquarion si presenta come lo conoscono i protagonisti, e cioè poco o nulla. Per capirlo bisogna vederlo tutto fino alla ventiseiesima.
Tralaltro la opening è molto interessante e anticipa un po' della trama.
Le musiche sono molto belle, sopratutto la 1st openig mi piace un botto.
I personaggi sono caratterizzati per un motivo, ben preciso, che si scoprirà andando avanti a vedere l'anime.
Uno dei miei anime preferito, ma pre capirlo e gustarselo bisogna vederlo fino alla fine!
C'era una volta un robot che difendeva la terra, comandato da un eroe impavido che, come tutti gli esseri umani, era innamorato di una bella ragazza, ma senza eccedere. Non passava le giornate a riflettere sul senso della vita, ne provava un piacere al limite del feticistico quando passava da macchina a robot a carro armato, nè quando uccideva i cattivoni una storia sensata, quella di daitarn 3 , che riesce a coinvolgere anche lo spettatore che non ama i mech dando umanità a questi gran macchinari, governati col corpo del guidatore. L'urlo dell'arma al momento dell'utilizzo trova un senso nell'euforia della battaglia, e l'epica guerra sembra finire con un "mannaggia al diavoletto che ci ha fatto litigare".
Ma i tempi di daitan sono finiti, per lasciare spazio a cartoni sviluppati per appagare le necessità di appagare i bisogni di sviluppatori di videogiochi e disegnatori di hentai (provate a trovare un hentai di Daitan o di SAMPEI, hi hi hi!). Molto bella la veste grafica , portata magnificamente da robot con dettagli molto accurati, quasi maniacali. Io perdono molto, anche i bracci che inspiegabilmente si allungano fino ai satelliti della terra e le grida per evocare le armi, ma non ho retto i gridolini sulle fusioni(concordo con la precedentemente fornita da un critico definizione dell'anime, "Orgasmion").
Una delle poche cose che apprezzo del cartone di mtv è l'ottimo spirito ecomìnomico dei produttori di Aquarion: "oggi ci sono tanti deviati che passano il tempo a inventare sub-trame omosessuali per i cartoni(yaoi). Perchè non precederli direttamente nella versione originale?" Voi si che siete degli esperti!
Concludendo: sono cattolico ma appoggio la clonazione, gli omosessuali e gli ogm, ho scoperto le funzioni di tutti i tasti della tastiera pistolando da solo, ho una piccola coltivazione di muffe e l'altro giorno alla Mediaworld ho gridato ha un mio amico che stava 5 scaffali più in la di vedere quali giochi avrei potuto scaricare, masterizzare e rivendere; tuttavia questo cartone sembra strano anche a me.
Ma i tempi di daitan sono finiti, per lasciare spazio a cartoni sviluppati per appagare le necessità di appagare i bisogni di sviluppatori di videogiochi e disegnatori di hentai (provate a trovare un hentai di Daitan o di SAMPEI, hi hi hi!). Molto bella la veste grafica , portata magnificamente da robot con dettagli molto accurati, quasi maniacali. Io perdono molto, anche i bracci che inspiegabilmente si allungano fino ai satelliti della terra e le grida per evocare le armi, ma non ho retto i gridolini sulle fusioni(concordo con la precedentemente fornita da un critico definizione dell'anime, "Orgasmion").
Una delle poche cose che apprezzo del cartone di mtv è l'ottimo spirito ecomìnomico dei produttori di Aquarion: "oggi ci sono tanti deviati che passano il tempo a inventare sub-trame omosessuali per i cartoni(yaoi). Perchè non precederli direttamente nella versione originale?" Voi si che siete degli esperti!
Concludendo: sono cattolico ma appoggio la clonazione, gli omosessuali e gli ogm, ho scoperto le funzioni di tutti i tasti della tastiera pistolando da solo, ho una piccola coltivazione di muffe e l'altro giorno alla Mediaworld ho gridato ha un mio amico che stava 5 scaffali più in la di vedere quali giochi avrei potuto scaricare, masterizzare e rivendere; tuttavia questo cartone sembra strano anche a me.
Senza dubbio uno dei cartoni peggiori che abbia mai visto. A parte animazioni e veste grafica (tutto sommato buone, eccetto la CG di seconda categoria), la serie non è che un'accozzaglia di clichè portati all'esasperazione, tale da suscitare nella maggior parte dei casi un effetto di parodia, più che di emulazione. Esempio: relazione spirituale tra pilota e robot (vedi Evanghelion) con tanto di personaggi che raggiungono l'orgasmo al momento dell'unione tra i vector ed emozioni che si trasformano in "armi finali" (gelosia trasformata in spada ?!?!?!). Penoso. Forse terminologie meno ridicole, come quantum altodimensionale (come può un doppiatore pronunciarlo seriamente?), avrebbero contribuito a risollevare almeno in parte le sorti di questo cartone, sta di fatto che raramente mi sono sentito costretto ad interrompere la visione di un anime alla sesta puntata..
Ho trovato questo anime stupendo perché non è uno dei soliti anime con giganteschi robot e il mondo da salvare... di solito questi anime partono dall'idea di extraterrestri alla conquista della terra. Qui troviamo un prologo molto interessante, come il seguito. Una grafica non male, non solo per gli effetti, ma anche ciò che riguarda i vari personaggi. Ognuno di loro esprime una sfaccettatura dello stesso essere AQUARION che unendosi tra loro rendono possibile ogni fusione, più o meno con successo. Spero che il seguito delle puntate sia sempre cosi avvincente.
Buoni spunti mitologoci, Ottimo il backgruond dei personaggi, Carini anche i vector, ma secondo il mio misero parere Aquarion finisce lì.
I personaggi Sono stati sviluppati bene (ma prima che il cartone sia iniziato) le vite precedenti dei ragazzi ( Silvia e Apollo poco altro...) sono ben sviluppate ma ogni altro singolo personaggio diventa sepre più inutile episodio dopo episodio, tuttavia ogni tanto appaiono come i protagonisti di quest'ultimo con poteri speciali fortissimi in grado di ribaltare le sorti di UN combattimento (solo quello)...
E la puntata dopo ??? cosa ???
Anche se questi mistreri mi affliggono il cartone e più che passabile, abbastanza coinvolgente, e riesce comunque a caricarti prima del colpo di grazia.
Ottima la sigla e le musiche di sottofondo.
Da vedere anche se c'è di meglio...
I personaggi Sono stati sviluppati bene (ma prima che il cartone sia iniziato) le vite precedenti dei ragazzi ( Silvia e Apollo poco altro...) sono ben sviluppate ma ogni altro singolo personaggio diventa sepre più inutile episodio dopo episodio, tuttavia ogni tanto appaiono come i protagonisti di quest'ultimo con poteri speciali fortissimi in grado di ribaltare le sorti di UN combattimento (solo quello)...
E la puntata dopo ??? cosa ???
Anche se questi mistreri mi affliggono il cartone e più che passabile, abbastanza coinvolgente, e riesce comunque a caricarti prima del colpo di grazia.
Ottima la sigla e le musiche di sottofondo.
Da vedere anche se c'è di meglio...
Un cartone ben progettato in tutti i suoi aspetti per me merita pieni voti.
Di Aquarion mi ha colpito la sofferenza di Apollo per il suo amico, quella di Silvia che si ostina a non voler credere che Apollo è veramente la reincarnazione di Ali del Sole, ma sopratutto quella di Toma per via di quel amore non corrisposto.
Di Aquarion mi ha colpito la sofferenza di Apollo per il suo amico, quella di Silvia che si ostina a non voler credere che Apollo è veramente la reincarnazione di Ali del Sole, ma sopratutto quella di Toma per via di quel amore non corrisposto.
E' un' autentica figata di cartone! La grafica stupenda, i disegni stupendi, le musiche stupende, la storia stupenda e basta co' sto stupendo! Non do il voto massimo perchè, effettivamente, la storia dei robottoni, chi più chi meno, la conosciamo tutti. Comunque per chi non l'ha ancora visto, o per chi lo deve vedere lo consiglio vivivivivivamente! E più de divve questo! Incrociamo le dita e speriamo in un finale non troppo tiste, perchè se succede qualcosa de brutto ai fidanzatini... che muoiono tutti gli altri me ne infischio, ma non toccatemi Silvia e Apollo, e nemmeno Sirius e Reika và!!
Storia: Terra (forse), in un futuro non ben precisato (fore post appocalittico ma di questo non ne sono certo). Dopo ere di letargo, gli Angeli delle Tenebre si risvegliano (ma guarda un po') e (tanto per non cambiare) riprendono con il loro piano di annientamento del genere umano (a quanto pare per salvare il pianeta dalla rovina).
Ggli Element sono giovani ragazzi e reicarnazioni di grandi guerrieri umani che a bordo del robot Aquarion difenderanno l'umanità dalla minaccia di questi Angeli oscuri.
Impressioni: Già a sentir parlare di angeli, il pargone con Evangelion, è istintivo e inevitabile. Inoltre, l'anime non sembra avere una personalità ben definita questo probabilmente perchè in Aquarion c'è di tutto ma per come la vedo io, non si approfondisce nulla, possiamo trivarci: un'ambientazione fantasy, ragazzi con poteri ESP, combattimenti, combattimenti con robot (ovviamente), comicità (molto spicciola secondo me), momenti di profonda riflessione filoisofica (son sarcastico naturalmente), reincarnazione, romanticismo e per concludere, anche un pizzichino di Yaoi e amori quasi incestuosi.
Poi ci sono i personaggi, sono talmente stereotipati che la loro personalità è descrivibile con una sola parola. Anche qui c'è n'è per tutti i gusti abbiamo: il selvaggio, la capricciosa, il narciso, la sfigata, lo sbruffone, la timida ed il secchione. Se poi ci aggiungiamo un comandante filosofo, un vice inetto, la dottoressa che si fila il comandante e pure una specie di vampira cieca e disabile. il bel quadretto è completo.
Concludendo: L'anime è guardabile ma non è nulla di speciale. Ad originalità sta a zero: non puoi vedere un'episodio senza paragonare le situazioni con quelle di altri anime e la trama, si sta evolvendo in maniera terribilmente scontata. Unica cosa buona sembrano essere solo il character design e la colonna sonora.
Ggli Element sono giovani ragazzi e reicarnazioni di grandi guerrieri umani che a bordo del robot Aquarion difenderanno l'umanità dalla minaccia di questi Angeli oscuri.
Impressioni: Già a sentir parlare di angeli, il pargone con Evangelion, è istintivo e inevitabile. Inoltre, l'anime non sembra avere una personalità ben definita questo probabilmente perchè in Aquarion c'è di tutto ma per come la vedo io, non si approfondisce nulla, possiamo trivarci: un'ambientazione fantasy, ragazzi con poteri ESP, combattimenti, combattimenti con robot (ovviamente), comicità (molto spicciola secondo me), momenti di profonda riflessione filoisofica (son sarcastico naturalmente), reincarnazione, romanticismo e per concludere, anche un pizzichino di Yaoi e amori quasi incestuosi.
Poi ci sono i personaggi, sono talmente stereotipati che la loro personalità è descrivibile con una sola parola. Anche qui c'è n'è per tutti i gusti abbiamo: il selvaggio, la capricciosa, il narciso, la sfigata, lo sbruffone, la timida ed il secchione. Se poi ci aggiungiamo un comandante filosofo, un vice inetto, la dottoressa che si fila il comandante e pure una specie di vampira cieca e disabile. il bel quadretto è completo.
Concludendo: L'anime è guardabile ma non è nulla di speciale. Ad originalità sta a zero: non puoi vedere un'episodio senza paragonare le situazioni con quelle di altri anime e la trama, si sta evolvendo in maniera terribilmente scontata. Unica cosa buona sembrano essere solo il character design e la colonna sonora.
Una Porcheria! Avevo sentito parlare un gran bene di sto Aquarion e non vedevo l'ora di vederlo. Dalle prime immagini mi sembrava eccellente, ero entusiasta. Non appena però è passato su MTV, mi sono accorto di tutti i suoi limiti. La storia manca di mordente. Il paragone con Evangelion è azzardato(solo Rahxephon gli si può paragonare). Qui siamo su un altro pianeta. Si vede benissimo che è stato studiato per il target di "Possibili clienti" più grande possibile. Quei Gridolini di Fusione poi, isteria pura!
Non discuto sulla qualità grafica e audio, anche se personalmente trovo la prima non accattivante, e la seconda buona, ma non eccezzionale. Per ora la mia opinione su questo anime è pessima, ma avendo visto nemmeno metà episodi potrei ricredermi. Se è vero che è simile a Evangelion, allora dovrebbe essere interessante sul 22-23 episodio
Non discuto sulla qualità grafica e audio, anche se personalmente trovo la prima non accattivante, e la seconda buona, ma non eccezzionale. Per ora la mia opinione su questo anime è pessima, ma avendo visto nemmeno metà episodi potrei ricredermi. Se è vero che è simile a Evangelion, allora dovrebbe essere interessante sul 22-23 episodio
Dopo aver visto 14 puntate, sono rimasto stupito dall'impegno dei creatori di questo successo. Grafiche, musiche e trama lo rendono un serial d'avanguardia nel suo genere, anche se' in alcuni punti sembra un mix di altri serial. Evangelion + il film (mech, angeli e ambienti), Blue Submarine n°6 (ambienti disastrati) e Last Exile (battaglie aeree).
La trama e' si un po' complicata ed e' questo il suo punto di forza, per coloro che lo seguono chiedo di dare molta attenzione ai particolari.
Non e' stato facile capire la trama (ho seguito l'edizione in giapponese sottotitolata) ed ho constatato la presenza di numerosi riferimenti legati a varie culture.
Spero che il finale non mi lasci deluso, nel frattempo continuero' a seguirlo.
La trama e' si un po' complicata ed e' questo il suo punto di forza, per coloro che lo seguono chiedo di dare molta attenzione ai particolari.
Non e' stato facile capire la trama (ho seguito l'edizione in giapponese sottotitolata) ed ho constatato la presenza di numerosi riferimenti legati a varie culture.
Spero che il finale non mi lasci deluso, nel frattempo continuero' a seguirlo.
Non sono riuscito ad andare oltre il terzo episodio (e ho faticato ad arrivarci). Ho visto poco per potermi permettere una valutazione seria... forse prima o poi riuscirò a trovare il coraggio di guardarlo tutto e fare una valutazione piu' attenta.
La trama è irreale anche per un animazione di stampo fantastico (sembra una contraddizione... ma c'è un limite a tutto) concordo con quello che è scritto sulla recensione di Tacchan quando dice che si cerca di fare contenti il maggior numero di spettatori possibili.. pero' a cercare di far contenti tutti spesso non si fa contento nessuno!
Non voglio dilungarmi, ne fare spoiler, quindi non scrivo nulla su quello che ho visto nei primi tre episodi... ma sono rimasto veramente deluso.
La trama è irreale anche per un animazione di stampo fantastico (sembra una contraddizione... ma c'è un limite a tutto) concordo con quello che è scritto sulla recensione di Tacchan quando dice che si cerca di fare contenti il maggior numero di spettatori possibili.. pero' a cercare di far contenti tutti spesso non si fa contento nessuno!
Non voglio dilungarmi, ne fare spoiler, quindi non scrivo nulla su quello che ho visto nei primi tre episodi... ma sono rimasto veramente deluso.
Bisogna dire sinceramente che sa da già visto, ma ha sempre il suo fascino: la storia e intrigante, divertente molto profonda nei sentimenti mi fa capire che il bene vince sempre il male e questo mi piace, in quanto ai personaggi potevano farli leggermente più profondi, sono troppo spavaldi, comunque mi piace lo stesso.
Apollo e' un ragazzo selvaggio che vive mangiando quel che trova, ma dopo l'incontro con silvia e pierre, si risvegliera' in lui lo spirito di apollonius.Anche se la mia mente e pittosto aperta a qualsiasi tipo di anime, non sapevo cosa aspettarmi da questo titolo il solito anime robot contro robot senza nulla di nuovo? be' in parte si, ma la storia e altri spunti non lo rendono totalmente uguale agli altri. Si capisce subito che gli autori hanno fatto grande uso della computer grafica, le musiche sono belle soprattutto quella della sigla iniziale. Anche i personaggi non sono male. Personalmente lo sto seguendo con grande interesse. Da vedere!
Sousei no Aquarion e davvero Bello!! Non c'è che dire, anche la storia è molto bella: l'amore che rinasce dopo 12.000 anni tra Appolonius e Celiane... Bello, bello e bello anche l'ultimo episodio è stato sorprendente (anche perchè Silvia è stata grandiosa!!), però la fine mi ha fatto rimanere di stucco! ç_ç E spero che ci sia almeno un piccolo continua... LO SPERO TANTO!!
Non credo che si possa paragonare tanto a Evangelion, anche perchè oltre la grafica anche la storia differenzia che molti aspetti, Eva è sicuramente grandioso per la trama e le curiosità che sorgono vedendolo, ma Aquarion nn è da meno! Ha un grande fascino ed è altamente scorrevole da seguire...
Ho trovato questo anime dapprima poco coinvolgente, ma poi mi è cominciato a piacere grazie alla grafica molto curata e alla bella sigla, di cui ancora ignoro il titolo... seppur il tema degli angeli che attaccano il mondo sia molto sfruttato è stato ben rielaborato creando un mondo a se stante pieno di fascino!!!
Ho visto tutta e dico tutta la serie di evangelion... Sousei no Aquarion ed Evangelion hanno in comune solo l'elemento "angeli" che a differenza di Evangelion dove sono ciò che sono (la rappresentazione fisica dei servi di dio), in Aquarion appaiono più secondo la visione che la religione cristiana gli ha sempre dato: esseri di aspetto in tutto simile agli uomini ma forniti di ali e -ovviamente- immortali nonchè dotati di una filosofia di vita pressochè diversissima. Aquarion non ha risvolti psicologici ne infiltrazioni teologiche nella trama. Aquarion è fine a se stesso: divertire il pubblico. Non avendo visto l'intera seria di aquarion non mi sento di dare un giudizio complessivo. Nonostante ciò credo si meriti un 10 perchè nonostante l'accostamento di vari e svariati generi di anime spesso dissonanti tra loro, nel complesso riesce a dare al pubblico più o meno quello che un vero mecha deve avere: azione. E se l'azione è fatta con le ultime tecniche di grafica virtuale allora è un 10. Anche le storielle tra piloti sono ahimè un clichè abbastanza inflazionato... ma d'altronde un mecha è fatto anche di questo ^^
Come anime non è male, però preferisco altri cartoni che abbiano una trama più esplicita e meno fantastica. Ci sono più momenti tristi che divertenti. E' comunque abbastanza interessante. La sigla è molto bella e le immagini sono state scelte con cura. In generale è accettabile.
Difficilmente un anime mi prende così tanto. Ma aquarion credo proprio meriti di essere visto!! Sebbene non me ne intenda, ho trovato la grafica molto bella e la storia entusiasmante^^ Che dire poi della musica? Quando l'ho ascoltata per la prima volta mi ha fatto sognare!! Un elogio va fatto anche alla storia tra Apollo e Silvia... non vedo l'ora di vedere come andrà a finire!!!
FANTASTICO!!! Erano anni che non vedevo un cartone così! Certo non ha una trama molto originale, ma alle volte mixando sapientemente tante idee di altri autori si ha qualcosa di nuovo e di grande. I protagonisti ricalcano un pò i classici nipponici: l'eroe dai poteri leggendari ma impulsivo, scontroso e di poche parole, ovvero un solitario; il belloccio misterioso ed effeminato; la tipa bella ma timida ed insicura; la tipa bella ma dal carattere iracondo; e poi le varie maccjiette come il donnaiolo e i secchioni. Go non me ne vorrà sicuramente ma la "fusione/commistione" tra Jetter Robot ed Evangelion SENZA quel *beeep* di Shinji e la mescolanza di tecno-fantasy sino ad ora mi è piaciuta davvero tanto. Speriamo solo che arrivati all'episodio 24 di 26 l'autore non impazzisca e getti alle ortiche questo piccolo capolavoro del 2005. Ottima FINALMENTE lo sposalizio computer grafica / disegno tradizionale.
Ni Hiao
Ni Hiao
Sousei no Aquarion è una serie robotica con una storia a dir poco stupenda. Bellissimo il legame di Apollonius e Serion che dopo 12000 anni si ritrova a rinascere tra Silvia e Apollo (le reincarnazioni di Serion e Apollonius). Inoltre vi è anche l'antagonismo con Toma (Shadow Angel e vecchio amico di Apollonius prima del suo tradimento verso gli Angel) la grafica è Stupeda! Speriamo ci sia una continuazione della serie
Misterioso. Apocalittico. Robotico. Angelico. Spassoso! Che cosa ha che non va questo anime??? Beh, forse quegli urletti qua e là si potevano risparmiare, ma alla fine il risultato è che Aquarion è veramente bello, almeno per quello che ho visto finora.... Non vedo l'ora di chiarire il mistero. In più, i personaggi sono fatti veramente bene, ognuno caratteristico (anche se ovviamente il mio preferito è Apollo) a parte la bambina coi capelli bianchi (non ho capito se è una vampira o una bimbetta emofiliaca). La grafica è buona, non supera quella di Wolf's Rain ma in ogni caso c'è di peggio e il mega robottone è modernizzato al punto giusto. Voglio sapere come finisceeee!!!!!!! W ali del Sole!!!
Veramente ben fatto, bella e originale la storia, belli i disegni, peccato per la censura che ci tocca subire in tv!
Forse un pò <<infantili>> le frasi urlate prima della fusione; ho notato che quando si cerca di approfondire uno dei personaggi (un element) o il suo specifico potere, arriva subito dopo il nemico adatto ad essere distrutto proprio da quel potere, quindi gli episodio in tal senso risultano un pò scontati, per questo non ho dato 10 a quest'anime.
Comunque mi piace molto continuerò a seguirlo.
Forse un pò <<infantili>> le frasi urlate prima della fusione; ho notato che quando si cerca di approfondire uno dei personaggi (un element) o il suo specifico potere, arriva subito dopo il nemico adatto ad essere distrutto proprio da quel potere, quindi gli episodio in tal senso risultano un pò scontati, per questo non ho dato 10 a quest'anime.
Comunque mi piace molto continuerò a seguirlo.
La grafica è buona e l'intreccio tra robot e angeli è interessante, ma lo stile power rangers e gli "orgasmi" che hanno durante la fusione sono assurdi... per non parlare delle tecniche di combattimento!!(shuriken di energia, pugno infinito, colonna di luce...)
...in particolare per uno dei motivi sopraelencati mi sono preso la libertà di ribattezzare la serie da 'aquarion' a 'orgasmion'... ;)
...in particolare per uno dei motivi sopraelencati mi sono preso la libertà di ribattezzare la serie da 'aquarion' a 'orgasmion'... ;)
Una serie spettacolare forse segue l'influsso di altre serie manga cult, ma la grafica è eccezionale la trama mi piace un casino non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà tra Apollo e Silvia. La sigla e le musiche sono ben realizzate spero che le prossime puntate non faranno cambiare il mio giudizio, forse l'unica nota stonata sono i gridolini che i ragazzi fanno al momento della fusione e come succede anche in altri manga che non cambino mai vestiti, per il resto è super OK.
A me sinceramente piace... non ho mai visto Evangelion (e non mi interessa neanche molto). La storia mi interessa, spero solo che non finisca troppo male (ormai ho imparato che non finiscono mai BENE, anche se per me il mondo può anche crollare, non me ne frega 1 tubo, basta che non mi separino le coppiette) e anche i disegni sono carini e graziosi =^_^= Di solito non mi piacciono i robot, preferisco chi combatte con le proprie forze, con armi varie (anche se è più primitivo) perchè non so se io riuscirei mai a pilotare uno di quegli enormi affari =^_^= forse perchè i protagonisti sono tutti più grandi di me... il mio giudizio comunque è moooooolto positivo, e non vedo l'ora di vedere la fine per sapere se aprire i rubinetti o no!!!!!!!!!! =^_^= kiss
L'anime è molto curato dal punto di vista grafico e audio. Le animazioni sono molto ben fatte e la grafica 3d si fonde bene con i disegni classici (ormai troppo dimenticati). Però i richiami ad altri anime (Getter, Evangelion, Gundam, ecc.) sono troppo esagerati. Ogni puntata, poi, ha un allenamento pronto per risolvere il problema che verrà con il nemico di turno (aggeggi pronti alla Power Ranger). La fusione con quei versi di godimento è un po' eccessiva e risulta fastidiosa. Per il resto è bello e godibile.
Che si può dire di un anime così bello che parla da solo...
Dalla prima puntata avevo notato la speciale bellezza presente in esso, ma con l'andare avanti di puntata in puntata ho capito che era il mio sogno fatto realtà... Essendo un'amante dei cartoni giapponesi so riconoscerne uno fatto veramente bene e questo fidatevi che lo è.
Ovviamente nn manca dei suoi difetti ma resta pur sempre uno spettacolo per gli occhi con la sua grafica eccezzionale. Il fattore che mi ha colpito di più è stata però la trama: bisogna sapere che nn tutti gli anime ne hanno una così particolare, poichè in Sousei no Aquarion fin dalla prima puntata si può capire di cosa tratta veramente questo anime ma solo guardandolo fino alla fine si scopre la verità...riassumendo è una trama semplice, ricca di colpi di scena,non troppo intrinseca ma che non lascia sfuggire nessun elemento per far si di capirne il fine...
Infine...no, basta con le parole... ora tocca a voi vedere come è Sousei no Aquarion... non perdetevelo assolutamente, ve lo consiglio come intenditore.
Dalla prima puntata avevo notato la speciale bellezza presente in esso, ma con l'andare avanti di puntata in puntata ho capito che era il mio sogno fatto realtà... Essendo un'amante dei cartoni giapponesi so riconoscerne uno fatto veramente bene e questo fidatevi che lo è.
Ovviamente nn manca dei suoi difetti ma resta pur sempre uno spettacolo per gli occhi con la sua grafica eccezzionale. Il fattore che mi ha colpito di più è stata però la trama: bisogna sapere che nn tutti gli anime ne hanno una così particolare, poichè in Sousei no Aquarion fin dalla prima puntata si può capire di cosa tratta veramente questo anime ma solo guardandolo fino alla fine si scopre la verità...riassumendo è una trama semplice, ricca di colpi di scena,non troppo intrinseca ma che non lascia sfuggire nessun elemento per far si di capirne il fine...
Infine...no, basta con le parole... ora tocca a voi vedere come è Sousei no Aquarion... non perdetevelo assolutamente, ve lo consiglio come intenditore.
Che dire.......
Quando si parla di animazione Giapponese si possono elencare numerosi titoli che hanno avuto il pregio di introdurre qualcosa di nuovo, nel loro piccolo/grande esordio sugli schermi.
Acquarion, con tutto il rispetto, no.
Gli autori hanno miscelato alla meno peggio un Getter Robot high-tech (con chiarissimi riferimenti a Evangelion, Rahxephon, Neoranga etc etc) tra l'altro di dubbio gusto estetico, un character design legnoso che cerca di imitare le recenti produzioni della Squaresoft in campo videoludico e qualche gag inframezzata da improbabili spiegazioni tecniche post-new age per i poteri dei personaggi e il funzionamento del robottone.
I personaggi sono stereotipati, le situazioni al limite della forzatura narrativa, la regia appena sufficente.
Non basta avere un bel po' di buoni spunti e tanta computer graphic per fare un buon anime: alla fin fine Acquarion, con tutti i suoi fronzoli, risulta moooolto meno riuscito del già citato Getter Robot, che nemmeno nel peggiore dei suoi recenti Remake aveva fatto una sì pessima figura.
Ma è solo un'opinione...
Quando si parla di animazione Giapponese si possono elencare numerosi titoli che hanno avuto il pregio di introdurre qualcosa di nuovo, nel loro piccolo/grande esordio sugli schermi.
Acquarion, con tutto il rispetto, no.
Gli autori hanno miscelato alla meno peggio un Getter Robot high-tech (con chiarissimi riferimenti a Evangelion, Rahxephon, Neoranga etc etc) tra l'altro di dubbio gusto estetico, un character design legnoso che cerca di imitare le recenti produzioni della Squaresoft in campo videoludico e qualche gag inframezzata da improbabili spiegazioni tecniche post-new age per i poteri dei personaggi e il funzionamento del robottone.
I personaggi sono stereotipati, le situazioni al limite della forzatura narrativa, la regia appena sufficente.
Non basta avere un bel po' di buoni spunti e tanta computer graphic per fare un buon anime: alla fin fine Acquarion, con tutti i suoi fronzoli, risulta moooolto meno riuscito del già citato Getter Robot, che nemmeno nel peggiore dei suoi recenti Remake aveva fatto una sì pessima figura.
Ma è solo un'opinione...
Questo cartone è bellissimo, i disegni fatti molto bene. Molto belle anche le canzoni iniziali, ma soprattutto la trama su cui è basato il cartone è interessantissima merita veramente tanto questo cartone sono sicuro che avrà un successone.
E' un manga impressionante fatto bene, mi piace soprattutto la storia su cui è basato il cartone. Beh, che altro dire, penso che si uno dei piu bei manga creati fin'ora.
E' un manga impressionante fatto bene, mi piace soprattutto la storia su cui è basato il cartone. Beh, che altro dire, penso che si uno dei piu bei manga creati fin'ora.
Posso affermare con certezza che la serie è l'eggermente simile ad Evengelion, ma dovete farvi entrare bene in testa che gli "angeli" NON sono "angeli delle tenebre" anche perchè ne di aspetto ne di potere e neanche di caratteristiche si assomigliano... in più i personaggi, la musica, e i vector non sono ne scontati ne fatti male... E sopprattutto nessuno può PERMETTERSI di dare giudizzi del tutto negativi se si ha visto solo una puntata.... certo, posso capire chi ne ha viste anche solo 6 per dire, e dica che la fic non è interessante... e posso anche affermare che potrei accettarlo e anche darli ragione ma per nessun motivo io rispetterei l'affermazione di uno che ha visto una solo puntata... comunque sappiate che nn c'è l'ho cn nessuno... solo volevo dire la mia... ^^
[MODERATORE: la recensione dopo è stata scritta dallo stesso PC, per cui è stata tolta. Se c'e' un motivo, scrivi a [email protected] che la posso rimettere ;-)]
[MODERATORE: la recensione dopo è stata scritta dallo stesso PC, per cui è stata tolta. Se c'e' un motivo, scrivi a [email protected] che la posso rimettere ;-)]
Confermo il mio voto su Aquarion anche se nella terza puntata ho notato troppi amiccamenti di natura sessuale che possono, per alcuni (me compreso), risultare fastidiosi.
Volevo dire una cosa che nulla centra con la recensione sperando che i moderatori non la cancellino: Io AMO FORTEMENTE Michela.
---
Bello, bello, bello.
Ottimo anime a mezza strada tra Evangelion e Getter Robot: dal primo prende l'atmosfera pregna (per non dire satura) di riferimenti religiosi (fusione dell'alta genesi docet), dal secondo la presenza di tre veicoli dalle cui differenti combinazioni nascono mech differenti.
Vivamente consigliato a tutti i cultori del genere che sicuramente non rimarranno delusi.
Una nota personale: ammesso che ormai la computer grafica e' massicciamente usata nella neo animazione giapponese, non si potrebbe continuare a fare qualche disegno alla vecchia maniera? Buona Visione
Volevo dire una cosa che nulla centra con la recensione sperando che i moderatori non la cancellino: Io AMO FORTEMENTE Michela.
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Bello, bello, bello.
Ottimo anime a mezza strada tra Evangelion e Getter Robot: dal primo prende l'atmosfera pregna (per non dire satura) di riferimenti religiosi (fusione dell'alta genesi docet), dal secondo la presenza di tre veicoli dalle cui differenti combinazioni nascono mech differenti.
Vivamente consigliato a tutti i cultori del genere che sicuramente non rimarranno delusi.
Una nota personale: ammesso che ormai la computer grafica e' massicciamente usata nella neo animazione giapponese, non si potrebbe continuare a fare qualche disegno alla vecchia maniera? Buona Visione
Che dire per me (per quel poco che ho visto) vale la pena guardarlo, i combattimenti sn ben strutturati, la trama è ancora tutta da svelare, la storia d'amore è intrigante al punto giusto e i personaggi sono ben caratterizzati quindi, per concludere, si merita almeno una chance!!!
E' un anime molto ben realizzato sia per quanto riguarda la veste grafica sia per la trama. Sono presenti molte scene di lotta ma quello che viene messo in risalto è l'antica storia d'amore tra Apollonius, Ali del Sole, e la principessa di Atlantide Syria che vedrà poi coinvolti le rispettive reincarnazioni nel futuro. Complessivamente l'anime è molto appassionante, almeno per quello che sono riuscito a vedere, oltre che accompagnato da una colonna sonora in stile mistico-moderno molto suggestiva. Spero tanto non mi deluda...
Le recensioni lette in precedenza dimostrano chiaramente che almeno va visto. Sottolineando che Zelgadis che ha dato il voto più basso l'ha guarato tutto e pergiunta sottotitolato, onestamente non da di più o di meno di altri cartoni del suo genere, ci sono tutte le cose che ci devono essere e di lettura immediata e lascia molte cose in sospeso per attirare l'attenzione. Tuttosommato è un buon prodotto.
Questo anime come è stato fatto è del tutto simile a Evangelion: ragazzi prescelti, macchine per combattere e la presenza degli angeli come nemici... io l'ho visto tutto e devo dire che mi è piaciuto anche se la fine lascia un po a desiderare... potevano lavorarci ancora un po' per renderlo un po meno triste, ma tutto sommato sono rimasto soddisfatto... Magari esce un seguito x ampliarne la storia, chissà....
L'unica che ho visto per l'esattezza e non mi è piaciuto particolarmente.
Buono (fino a un certo punto) il mecha design, non mi fa impazzire vedere le gambe di un'altra configurazione sulla schiena del robot di turno (magari sbaglio, eh) mentre trovo sensata (molto gundamiana) l'idea delle vabine dove si vede tutto a 360° almeno non è come nei vecchi robottoni nagaiani (dal GM in poi) dove i piloti, non si sa come, ma vedevano alle spalle del robot (la cabina del Brian Condor tecnicamente non lo permetterebbe, come nemmeno quella di Goldrake).
Per me è un miscuglio di Gundam Wing, Evangelion, Getter Robot e Rahxephon. Forse è perché non l'ho seguito con i criteri giusti, ma i vari nemici mi parevano degli angeli, mentre l'unione mi ricordava il canto di raxhephon oltre che ai vari "Change Getter ...!!!"
Forse siamo lontani dagli anni 70 e 80, dove i robottoni la facevano da padrone, ma un qualche prodotto più intrigante non c'è? Per chi è fan di robottoni vari deve accontentarsi di remake dei vari robot nagaiani, con la sfiga di trovarsi prodotti come Mazinkaiser? L'unica cosa decente è al momento solo Last Day, e stiamo parlando del 1999....
Buono (fino a un certo punto) il mecha design, non mi fa impazzire vedere le gambe di un'altra configurazione sulla schiena del robot di turno (magari sbaglio, eh) mentre trovo sensata (molto gundamiana) l'idea delle vabine dove si vede tutto a 360° almeno non è come nei vecchi robottoni nagaiani (dal GM in poi) dove i piloti, non si sa come, ma vedevano alle spalle del robot (la cabina del Brian Condor tecnicamente non lo permetterebbe, come nemmeno quella di Goldrake).
Per me è un miscuglio di Gundam Wing, Evangelion, Getter Robot e Rahxephon. Forse è perché non l'ho seguito con i criteri giusti, ma i vari nemici mi parevano degli angeli, mentre l'unione mi ricordava il canto di raxhephon oltre che ai vari "Change Getter ...!!!"
Forse siamo lontani dagli anni 70 e 80, dove i robottoni la facevano da padrone, ma un qualche prodotto più intrigante non c'è? Per chi è fan di robottoni vari deve accontentarsi di remake dei vari robot nagaiani, con la sfiga di trovarsi prodotti come Mazinkaiser? L'unica cosa decente è al momento solo Last Day, e stiamo parlando del 1999....
Ne avevo già visto il fansub, ma ho aspettato di vederne un paio di episodi in italiano prima di dire la mia.
I robottoni non sono il mio genere preferito, però so riconoscere un buon anime dalla spazzatura. Ahime, Aquarion rientra nella seconda categoria. Non c'è nulla che si salvi: trama ridicola, sceneggiatura pessima, personaggi totalmente irrealistici e CG invasiva e fatta male.
Spero davvero che MTV si decida a mostrarci qualche capolavoro vero invece di inseguire spazzatura come Aquarion o Cinderella Boy.
I robottoni non sono il mio genere preferito, però so riconoscere un buon anime dalla spazzatura. Ahime, Aquarion rientra nella seconda categoria. Non c'è nulla che si salvi: trama ridicola, sceneggiatura pessima, personaggi totalmente irrealistici e CG invasiva e fatta male.
Spero davvero che MTV si decida a mostrarci qualche capolavoro vero invece di inseguire spazzatura come Aquarion o Cinderella Boy.
Come è mia abitudine posto la recenzione dopo averne finita la visione. Tacchan ha fatto una buona analisi, ha descritto molto bene la trama e quant'altro (per questo evito di ripetermi). A prescindere dal discorso robottoni, che col passare del tempo si differenziano sempre di più dai robottoni di vecchia generazione (veramente alcuni molto simili tra loro), vi consiglio di vederlo fino alla fine se volete capirne al storia ed il senso. Un'anime ben riuscito, le musiche molto coinvolgenti, sarà questo senso tipo vecchia musica in lingua latina, cmq più va vanti e più cresce in tutti i suoi particolari.
Bellissima la prima sigla iniziale ;-)
Bellissima la prima sigla iniziale ;-)
Stupendo! Finalmente un robottone decente. Me lo sono gustato in nipponico ed anche la versione italiana è stata curata bene! Riguardo le somiglianze con Evangelion, mah, che dire, a me Evangelion non è nemmeno piaciuto, invece dopo Yuusha no Tanjou Gaogaigar questo è uno dei pochi anime robotici che mi piace... 10+
Bel lavoro... storia che si avvicina molto a quella del capolavoro Evangelion, ma che sa essere di per se abbastanza originale...l'anime parte subito a mille per poi frenare un po' dalla terza puntata in poi dove cominciano dei flashback che raccontano la storia passata dei protagonisti (sembra infatti che in questo mondo le anime non possano morire ma si trasferiscono in altri corpi). Con questo però non intendo dire che le prime 3 puntate sono le uniche belle anzi la parte interessante comincia proprio lì... i combattimenti tra mecha sono fatti a computer in maniera al quanto spettacolare e le musiche sono molto belle...per chi si è innamorato di Evangelion di sicuro apprezzerà questo lavoro... ^_^
Troppo Totale!
I combattimenti sono ad un livello superiore rispetto a tutto gli altri Anime, paragonabili solo a quelli di Macross Zero, e totalmente inavvicinabili da Anime che non fanno utilizzo di CG.
Spesso i Mecha si muovono a tempo di musica, in scene d'azione costituite da 3-4 musiche in sequenza orchestrate tanto bene da togliere il fiato allo spettatore.
Le mosse speciali dei Mecha, oltre ad essere spesso incredibilmente spettacolari ed innovative, non sono "preconfezionate", ma vengono di volta in volta create dai piloti risolvendo i loro problemi, ed elargite, materializzate, dalla potenza dell' Aquarion.
Per quanto riguarda la storia, eh eh...
Alessandro
I combattimenti sono ad un livello superiore rispetto a tutto gli altri Anime, paragonabili solo a quelli di Macross Zero, e totalmente inavvicinabili da Anime che non fanno utilizzo di CG.
Spesso i Mecha si muovono a tempo di musica, in scene d'azione costituite da 3-4 musiche in sequenza orchestrate tanto bene da togliere il fiato allo spettatore.
Le mosse speciali dei Mecha, oltre ad essere spesso incredibilmente spettacolari ed innovative, non sono "preconfezionate", ma vengono di volta in volta create dai piloti risolvendo i loro problemi, ed elargite, materializzate, dalla potenza dell' Aquarion.
Per quanto riguarda la storia, eh eh...
Alessandro
Amo i mecha, amo questo genere ma quest anime non riesco a sopportarlo. Il primo episodio è un concentrato unico di cliché e di già visto.
La realizzazione tecnica è veramente superba insieme all'ambientazione ma la presenza eccessiva di "situazioni tipo" me lo hanno reso insopportabile.
"Cosa è questo potere" - "Potrebbe essere lui l'eletto" - "No ci siamo sbagliati" - "KYYAAAAAAA" - "No è veramente lui" - "Ma è impossibile" - "Cosa è successo!" e situazioni tipo abbondano eccessivamente nel primo episodio.
In futuro potrebbe migliorare ma questo primo episodio è stato uno shock, si salva giusto per la realizzazione tecnica.
La realizzazione tecnica è veramente superba insieme all'ambientazione ma la presenza eccessiva di "situazioni tipo" me lo hanno reso insopportabile.
"Cosa è questo potere" - "Potrebbe essere lui l'eletto" - "No ci siamo sbagliati" - "KYYAAAAAAA" - "No è veramente lui" - "Ma è impossibile" - "Cosa è successo!" e situazioni tipo abbondano eccessivamente nel primo episodio.
In futuro potrebbe migliorare ma questo primo episodio è stato uno shock, si salva giusto per la realizzazione tecnica.
Seppur iniziando in modo un po' confusionario, dal terzo episodio di Aquarion si inizia a delineare uno schema narrativo originale che trasforma questa serie da "clone di 50 serie di generi diversi" ad un ibrido positivo e sotto certi versi innovativo.
Tanti personaggi diversi che sembrano uscire ognuno da una diversa tipologia di anime, un mecha straordinario (con modelli in 3D che si amalgano perfettamete con i disegni bidimensionali)... Sousei no Aquarion è un anime interessante che può coinvolgere qualsiasi fascia di spettatore.
L'idea più originale risiede sicuramente nel mettere a disposizione tre veicoli in grado di generare tre robot diversi (chi ha detto Getter?) ma con una rosa di ben 7 piloti, che peraltro non vanno neppure molto d'accordo tra di loro. Questo porta a selezioni tramite allenamenti speciali di "TimeBokiana memoria". Grazie a questo particolare meccanismo, lo spettatore si chiede in ogni episodio a chi toccherà pilotare il robot e quale dei tre mecha entrerà in azione. A ciò aggiungiamo che i personaggi sono caratterizzati benissimo con molteplici possibilità di interazione tra di essi, quindi è difficile trovare un solo episodio noioso.
Vediamo come si evolverà, ma per il momento il giudizio è ottimo.
Tanti personaggi diversi che sembrano uscire ognuno da una diversa tipologia di anime, un mecha straordinario (con modelli in 3D che si amalgano perfettamete con i disegni bidimensionali)... Sousei no Aquarion è un anime interessante che può coinvolgere qualsiasi fascia di spettatore.
L'idea più originale risiede sicuramente nel mettere a disposizione tre veicoli in grado di generare tre robot diversi (chi ha detto Getter?) ma con una rosa di ben 7 piloti, che peraltro non vanno neppure molto d'accordo tra di loro. Questo porta a selezioni tramite allenamenti speciali di "TimeBokiana memoria". Grazie a questo particolare meccanismo, lo spettatore si chiede in ogni episodio a chi toccherà pilotare il robot e quale dei tre mecha entrerà in azione. A ciò aggiungiamo che i personaggi sono caratterizzati benissimo con molteplici possibilità di interazione tra di essi, quindi è difficile trovare un solo episodio noioso.
Vediamo come si evolverà, ma per il momento il giudizio è ottimo.
Trama: Undicesimo anno della nuova era. La terra, semidistrutta dalla razza degli "Angeli Caduti", tornati in vita dopo un sonno durato 12 mila anni, riorganizza le proprie difese contro gli invasori. Alla base di tutto c´è Aquarion, l´angelo Meccanico, che si forma dalla combinazione di tre "Vettori": Mars, Lunar e Sol. Alla guida delle navette vengono reclutati i migliori giovani del pianeta, puri e determinati. La squadra di piloti è praticamente completa, ne manca solo uno. Che guardacaso è anche il più importante: l´ "ala del sole", l´eroe di Atlantide, colui che regna sullo spirito di Aquarion. Nei sobborghi della città un gruppo di ragazzini va lla ricerca di scorte di cibo. Apollo, il leader del gruppo, scova (annusando come un cane...) una grossa riserva di alimenti, ma i ragazzi non fanno in tempo a portar via il bottino che dei robot-poliziotti intervengono. Grazie anche all´intervento dell´amico Baron, Apollo riesce a sbaragliare i robot e a scappare. Col poco cibo recuperato, i ragazzi tornano in quella che si può definire la loro casa: un insieme di rovine e carcasse d´auto. Le loro mosse vengono seguite da Silvia e Pierre, due dei piloti selezionati per Aquarion, incaricati di raccogliere informazioni su Apollo, ritenuto l´ "ala del sole". <br>Silvia compie questa missione malvolentieri:anche suo fratello Sirius, infatti, è stato considerato come la reincarnazione dell´"ala del sole", per cui lei vede Apollo come una minaccia. Tuttavia Sirius ha parzialmente perso la memoria, probabilmente a causa di un trauma in una lontana battaglia, sebbene Silvia insista col dire che in realtà i ricordi sono semplicemente nascosti nel suo inconscio. Apollo si accorge della presenza dei due e, grazie al suo fiuto eccezionale, li scova. <br>Malgrado la sua enorme forza, Pierre e Silvia lo sconfiggono facilmente. Sul più bello una squadra degli "angeli caduti" entra in azione. Tutta la popolazione, inclusi gli amici di Apollo, viene come posseduta dal suono emesso dagli invasori. Solo Pierre, Silvia ed Apollo non subiscono l´effetto della canzone degli angeli, a dimostrazione che anche il ragazzo possiede le stesse capacità dei due. Apollo si divincola e cerca di salvare Baron, rischiando di venire assimilato esso stesso, malgrado il tentativo di Pierre e Silvia di salvarlo. L´arrivo delle Vector Machine, una delle quali pilotata da Sirius, dà inizio alla battaglia. Le tre Vector Machines si uniscono formando Aquarion Mars, una delle tre combinazioni possibili del robot. Malgardo la grande forza del robot gli angeli hanno la meglio e la combinazione si scioglie. I tre piloti non hanno caratteristiche tali da poter consentire l´utilizzo del robot al massimo delle sue potenzialità. <br>Dei tre solo Sirius rimane cosciente e Silvia sale a bordo di Vector Luna, iniziando a combattere contro l´angelo assieme al fratello. La battaglia sembra ormai persa, quando Apollo, inizia improvvisamente a chiamare Aquarion. Vector Sol, privo di pilota inizia a muoversi e prende a bordo Apollo, liberatosi dalla morsa dell´angelo che lo tratteneva. Guidato dallo spirito dell´ "ala del sole", il ragazzo si ricongiunge alle altre due Vector Machines formando Aquarion Sol, la più forte delle combinazioni di Aquarion, e strapazzando i nemici con una energia strepitosa.
Ci stancheremo mai dei robottoni??? Finora è disponibile un solo episodio. La trama è la solita terra devastata, angeli che invadono, ragazzo prodigio che guida il robottone per la prima volta e si sincronizza perfettamente lasciando quelli al centro di comando a bocca aperta. Non manca neanche la ragazza anemica. Analogie a parte, le musiche sono di Yoko Kanno. Motivo 1 per vedere un poco la serie. Motivo 2, i disegni sono accattivanti, le pettinature dei personaggi pure, le animazioni sono al risparmio. Sarà il titolo che farà stupire? Il genere è inflazionatissimo e si sa. Vediamo cosa c'è in serbo per noi rabidi anime fans.