L'azienda giapponese di commercio elettronico e mobile DeNA, l'agenzia pubblicitaria e sponsor Sotsu Co.,Ltd., e la stazione radio Nippon Cultural Broadcasting hanno annunciato a Tokyo che inizieranno a collaborare al Project Anima, un progetto col quale intendono realizzare tre anime televisivi originali per il 2020. Il creatore di anime Shoji Kawamori (Macross, Escaflowne, Aquarion) si è presentato all'evento di presentazione del progetto e ha commentato lo stato dell'industria dell'animazione in Giappone oggi.
Kawamori ha detto che troppi anime usano modelli poco originali e ha aggiunto: "A volte penso: perché sono così simili?'".
Parlando del suo Macross, Kawamori ha dichiarato: "Ho cercato di creare qualcosa che non fosse assolutamente uguale a Gundam e ho pensato al GERWALK (una forma intermedia tra umanoide e aereo) che non ha una forma umanoide. Mi è stato sempre detto, poi, che senza la forma di umanoide non avrei mai venduto la mia creazione, perché gli aeroplani non vendono. Abbiamo fatto un prototipo e lo abbiamo visto trasformarsi sotto i nostri occhi".
Ha poi proseguito: "Adoro Gundam, lo amo davvero, ma non farò assolutamente mai nulla che sia la sua replica. Le idol di Macross sono state odiate dai fan di Gundam. Essi hanno sempre detto che cantare in guerra fosse imprudente".
Sembra che Project Anima miri a enfatizzare l'originalità delle sue tre serie anime per la TV. Infatti attraverso le piattaforme come MangaBox di DeNA, Everystar e simili saranno accettate le presentazioni di nuove storie e soggetti da parte degli utenti nella speranza di essere scelti per prendere parte al progetto. Sarà possibile inviare tali proposte per il Project Anima per la prima categoria - genere fantascienza e robot anime - dal 1 febbraio al 15 aprile 2018. Satelight (Macross, Aquarion, Symphogear) animerà la presentazione vincente in quella categoria e Kawamori parteciperà alla produzione.
Gli altri due lavori previsti per il Project Anima saranno un anime isekai (mondo alternativo) o fantasy prodotto da JC Staff (A Certain Magical Index, Food Wars! Shokugeki no Soma, Children of the Whales) e un'opera prodotta da Doga Kobo (Majestic Prince) di cui non si conosce ancora il soggetto.
Kawamori ha presentato il suo nuovo anime Jūshinki Pandora lo scorso ottobre. Nella serie ritroveremo Kana Hanazawa nei panni di Queenie Yō, una bellissima cacciatrice di taglie che ha perso tutto.
Fonte consultata:
Anime News Network
Kawamori ha detto che troppi anime usano modelli poco originali e ha aggiunto: "A volte penso: perché sono così simili?'".
Parlando del suo Macross, Kawamori ha dichiarato: "Ho cercato di creare qualcosa che non fosse assolutamente uguale a Gundam e ho pensato al GERWALK (una forma intermedia tra umanoide e aereo) che non ha una forma umanoide. Mi è stato sempre detto, poi, che senza la forma di umanoide non avrei mai venduto la mia creazione, perché gli aeroplani non vendono. Abbiamo fatto un prototipo e lo abbiamo visto trasformarsi sotto i nostri occhi".
Ha poi proseguito: "Adoro Gundam, lo amo davvero, ma non farò assolutamente mai nulla che sia la sua replica. Le idol di Macross sono state odiate dai fan di Gundam. Essi hanno sempre detto che cantare in guerra fosse imprudente".
Sembra che Project Anima miri a enfatizzare l'originalità delle sue tre serie anime per la TV. Infatti attraverso le piattaforme come MangaBox di DeNA, Everystar e simili saranno accettate le presentazioni di nuove storie e soggetti da parte degli utenti nella speranza di essere scelti per prendere parte al progetto. Sarà possibile inviare tali proposte per il Project Anima per la prima categoria - genere fantascienza e robot anime - dal 1 febbraio al 15 aprile 2018. Satelight (Macross, Aquarion, Symphogear) animerà la presentazione vincente in quella categoria e Kawamori parteciperà alla produzione.
Gli altri due lavori previsti per il Project Anima saranno un anime isekai (mondo alternativo) o fantasy prodotto da JC Staff (A Certain Magical Index, Food Wars! Shokugeki no Soma, Children of the Whales) e un'opera prodotta da Doga Kobo (Majestic Prince) di cui non si conosce ancora il soggetto.
2031: Il giorno della crisi di Xianglong, Leon Lau era proprio li, al centro di ogni cosa. Quando il reattore quantistico, un dispositivo di energia di nuova generazione sviluppato nel tentativo di cercare nuove fonti di energia per sostituire le risorse ambientali in diminuzione, esplose e rilasciò un’energia sconosciuta lui era li. In una sola notte l’intero pianeta cambiò. Tutto l’ambiente naturale venne sconvolto mutando imprevedibilmente. Gli esseri viventi e le macchine subirono evoluzioni singolari, uniche. L’entità conosciuta come B.R.A.I. (Biological Revolutionary of Accelerated Intelligence) assunse consapevolezza di se. E non si tratta di una coscienza amichevole. L’umanità è sul punto di estinzione e deve affrontare B.R.A.I. utilizzando come armi le unità M.O.E.V. (Multi-purpose Organic Evolution Vehicle).
Fonte consultata:
Anime News Network
Anche se vedendo al giorno d'oggi la quantità abnorme di serie senza anima ma solo per fanservice una critica la si deve fare
Concordo. É ormai impossibile fare delle serie originali, ma quelle che vedo ultimamente mi sembrano troppo simili tra loro...
La dichiarazione di Kawamori é interessante, anche se mi aspettavo qualcosa di diverso dal titolo. Pensavo parlasse più delle somiglianze tra le serie attuali piuttosto che sui nuovi progetti che ha intenzione di realizzare.
Concordo. In Giappone si stanno un po' troppo omologando.
Ormai ogni anno escono un buon numero di anime che sfruttano gag, situazioni, idee, che si ripetono da anni e anni sin dagli anni 80.
C'è molto "old" in tantissimi nuovi anime.
Eppure fin da quando esiste il concetto di guerra ci sono sempre stati spettacoli, peana e canti vari presso gli eserciti. C'è sempre stato un collegamento fra guerra e musica.
Per non parlare delle Majokko
Totalmente d'accordo, anche perchè ancora nessuno mi ha definito il concetto di "originalità".
Il problema non è che un'opera viene ambientata all'interno di una scuola o in un mondo in cui si utilizzano robot giganti, il problema è l'effettiva mancanza di contenuti dopo quest'ambientazione. Non dimentichiamoci i drammi greci che, in quanto ambientazione, di certo soffrivano per le limitatezze a cui erano sottoposti, sia per il periodo storico che per la cultura, eppure ancora oggi posso essere apprezzati tutti.
Il problema consiste nel fatto che gli autori sembrano non aver studiato per nulla almeno le basi della narrazione, semplicemente fanno opere per qualche scena che gli sono venute in mente e poi riempiono il resto con i "luoghi comuni".
Comunque dal titolo della notizia pensavo che Kawamori discuttese il tema dell'omologazione e somiglianza fra gli anime di nuova generazione in maniera più approfondita, e invece fa pubblicità alle nuove opere da lui prodotte.
Cerchiamo di non pubblicare più questi titoli ingannevoli ahahahah.
Di sicuro negli ultimi anni l'uso degli anime come spot pubblicitario di prodotti spesso molto simili tra loro (vedi la classica light novel isekai giusto per citarne una) ha incrementato la sensazione di vedere anime strutturati alla stessa maniera e con sempre gli stessi cliché.
Detto questo, è anche vero che la produzione di anime è talmente massiccia che già questo garantisce un minimo di varietà e un numero discreto di serie che cercano di puntare su qualcosa di un po' diverso.
È il beneficio di avere per lo più serie brevi e con fonti di ricavo spesso molto variegate.
Chiuso il commento alla frase di Kawamori sono costretto a constatare che l'articolo in italiano è piuttosto deficitario.
Passi la sintesi eccessiva di alcuni punti ma "Gli idoli di Macross" mi fa pensare che non si sappia nemmeno che Macross è famoso per le idol, insomma, un pelo più di attenzione non farebbe male, perché se uno non conosce il soggetto di quella frase non capisce nulla.
cioè che sparata è??? non sapeva cosa dire e ha detto la prima cosa che gli capitava di dire??
Il problema è che oggi mancano gli apripista. Le opere copia sono sempre esistite, non è questo il problema. Dov'è però l'opera originale? A vent'anni dalla loro uscita stanno ancora ad uscire le copie di Naruto, gli anime scolastici seguono tutti gli stessi stereotipi canonizzati decadi fare etc.
Tralasciando che Naruto stesso non è che fosse tutta questa botta di originalità, dove la vedi questa moltitudine di copie di Naruto? O gli anime scolastici che seguono gli stereotipi di 20 anni fa?
Puoi dare un'occhiata al palinsesto giapponese dell'autunno 2017 e ti accorgerai che non c'è quasi nulla di questo.
In compenso ci sono almeno 3 titoli con protagonisti otaku, una marea di anime su idol (ragazze ma ora anche parecchi anime con ragazzi), parecchi otome game ecc ecc.
Tutta roba che 10+ anni fa non c'era o era la nicchia della nicchia.
Ma l'originalità non è così importante, quello che conta è il modo in cui viene narrata una storia.
mmm ni
in realtà non sono tanti anzi son pochi. magari li sentiamo in giro per vari altri motivi come il classico idolm@ster, ma sono titoli che si contano sulle dita delle mani...
aikatsu, pripara, idolmaster, love live, wake up girls, paradossalmente sono di più quelli maschili, ma molto meno conosciuti, e tra questi aggiungo il Bisfrattato wake up girls... posso altresì dire che dei 5 titoli femminili non ce ne sta uno uguale all' altro, i più simili potrebbero essere giusto wake up girls e the idolmaster, nonostante le origini diverse, ma appunto sono intrinsecamente diversi.
Solo in questa stagione (di circa 45 titoli) ci sono:
Love Live! Sunshine!! S2
THE IDOLM@STER SideM
Wake Up, Girls! Shin Shou
TSUKIPRO THE ANIMATION
DYNAMIC CHORD
Penso che sia tranquillamente uno dei generi più rappresentati nelle ultime stagioni.
Se dovessemi cercare una stagione con 5 anime mecha credo dovremmo andare indietro mooooolti anni.
E andando indietro 10 anni in tutto il 2007 l'unico anime che parla (anche) di idol è IDOLM@STER: XENOGLOSSIA.
Naruto era molti originale al tempi. Prima tutti gli shonen seguivano Dragon Ball, Naruto ha creato dei personaggi con problemi ed una storia incentrata sul risolverli invece che un continuo susseguirsi di scontri. Dove le vedo le copie? My hero ( Naruto con i superpoteri) Accademia, Black Clover ( in modi molto più scanzonato e leggero) e questi sono solo quelli famosi, figurati tutta la marmaglia che da noi non arriviano nemmeno. Gli anime scolastici uguali a vent'anni fa? Tutti, non devo neanche dare un titolo, sono praticamente tutti uguali, che siano harem o meno ( almeno questi sono onesti nell'ambito loro natura di puro fanservice). Possibile che nel 2017 quando internet è parte integrante, quasi alienante delle mondo, soprattutto adolescenziale l'anime che ne tratti l'argomento è Lain? Una serie del 1998? Possibile che su Ms. Marvel, che comunque tratta anche per buona parte il supereroismo, mi ritrovo spaccati di vita adolescenziale più reali e attuali di shoujo che su questo punto dovrebbero puntare la propria forza? Perché nel 2017 mi ritrovo ancora la maggior parte delle eroine shoujo che non hanno alcuna ambizione se non acchiappare il più bel figo di tutti? Che ovviamente da adulti la manterranno mentre lei farà la casalinga felice. Dove sono le ragazze ( o ragazzi) reali? Quelle che scrivono fanfiction, il bullismo di internet, quelle con problemi legati alla sessualità ( e seriamente, non l'ennesimo yuri o yaoi che punta anche qui, alla solita storia). Dove sono le novità che ha portato il 21esimo secolo?! Sul serio, sono passati più di vent'anni e le storie ed i personaggi sono rimasti li stessi.
Di chi è la colpa? Della gente che non ha idee, del genere che va al momento, quindi tutti cavalcano l'onda, delle produzioni che sono troppe e che quindi finiscono per essere tutte uguali... ci sono tante ragioni, ma una cosa è certa: questo "problema" non riguarda solo gli anime.
Parlare di anime scolastici o di shoujo nel 2017 fa semplicemente ridere a crepapelle chiunque abbia seguito le ultime stagioni animate.
È brutto da dire ma risponderti sarebbe solo una perdita di tempo.
Parole sante, finalmente qualcuno di la verità!
Kawamori non è il primo - né l'ultimo - di quegli autori che ogni tanto se ne escono con discorsi del tipo "quando c'ero io i treni arrivavano in orario".
IMHO è normale avere dei deja-vù, ma quello che conta è la godibilità della storia.
Difficile dire chi non l'abbia fatto .
in primis parlavo di titoli con un seguito più consistente e datato di qualche anno, tipo 4 o 5 o anche più.
in secondo luogo xenoglossia parla di tutto fuorchè idol, benchè siano quasi tutte quelle di the idolmaster. non cantano, non ballano e non fanno le idol... il resto è fuffa
quanto a mecha... mmm tipo robomaster di questa stagione, atom the beginning, id-0, Tomica Hyper Rescue Drive Head Kidou Kyuukyuu Keisatsu etc etc... e sono del 2017 nemmeno tutti per altro... anche se ti fanno schifo sono sempre mecha
Non ho idea di cosa tu voglia parlare, se rispondi ad un mio post in genere io espando il discorso iniziato in precedenza. Giusto per estrapolare "palinsesto giapponese dell'autunno 2017 e ti accorgerai che non c'è quasi nulla di questo. In compenso ci sono almeno 3 titoli con protagonisti otaku, una marea di anime su idol".
Poi possiamo specificare che 3 sono brand conosciuti o comunque abbastanza rappresentati più due nuove arrivi, ma non vedo come questo abbia rilevanza nel discorso generale, ovvero l'ascesa del genere.
Fanno le idol prima di pilotare mecha.
Rimane comunque l'unico anime di tutto il 2007 che ha come target (anche) gli animefan di idol.
Mi sembra una differenza significativa rispetto alla situazione attuale.
Ovviamente parlavo di robottoni, non di roba meccanica come Atom (Robomaster sono dei cavolo di modellini radiocomandati, suvvia).
Per altro a occhio manca solo Knight’s & Magic (più qualche episodio speciale di Build Fighters), rimangono 3 titoli in croce in tutto un anno.
Nel 2007, per dire, sono iniziati:
GR -GIANT ROBO-
Juusou Kikou Dancouga Nova
Tengen Toppa Gurren Lagann
Heroic Age
Idolmaster XENOGLOSSIA
(accentando altre robe meccaniche non robottose Kiss Dum)
Kishin Taisen Gigantic Formula
Kotetsushin Jeeg
Bokurano? (non saprei come considerarlo onestamente, probabilmente lo escluderei però)
Sky Girls
Dragonaut -The Resonance-
Mobile Suit Gundam 00
E ribadisco che il paragone era con una singola stagione con cinque anime che parlano di idol.
Non ne faccio una questione di gusti, ma è evidente come i palinsesti siano riempiti da anime profondamente differenti da quelli che andavano di moda 10 anni fa.
Il genere sci-fi mecha è stato in declino per tutti gli anni '00, gli harem anime soprattutto scolastici hanno raggiunto il loro apice e stanno tendenzialmente cedendo il passo ad altro, come per esempio gli anime tratti da light novel, spesso fantasy, molte volte isekai.
Facevo notare tutto questo perché mi fa un po' ridere la critica di Kawamori.
Certo, la struttura di base molto volte è sempre quella e l'animazione giapponese abusa a piene mani dai peggiori cliché, ma non lo scopriamo oggi, rimane un settore che continua a cambiare nel suo tentativo di seguire i gusti del pubblico e la moda del momento.
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