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Focasaggia

Episodi visti: 39/39 --- Voto 7
«Kingdom 2», continuo della trasposizione del manga scritto e disegnato da Yasuhisa Hara, è la seconda parte delle avventure di Xin, storico personaggio dell'antica Cina, che intriga e appassiona maggiormente rispetto alla prima serie che era di introduzione alle sue gesta.

Xin, diventato nel frattempo comandante di trecento uomini (all'epoca il rispetto e l'abilità di un comandante/generale era proporzionata rispetto agli uomini che comandava, trecento, mille, tremila etc.), incontra altri (celebri) candidati a diventare come lui in futuro grandi generali; fra tante piccole battaglie avrà l'occasione di mostrare il suo valore nella più grande battaglia della sua vita contro Lian Po e i suoi quattro vice, fra cui il fortissimo Lun Hu.

Come nella prima serie molti dei personaggi che si vedono sono esistiti realmente, e la parte storica, il vissuto dei personaggi, è ricreata fedelmente. In alcune occasioni si è scelto di romanzare eccessivamente gli eventi narrati, enfatizzandoli, si vedano i ricordi di Zheng; ciò potrà far storcere il naso a coloro che apprezzavano la fedeltà storica sinora trasmessa. Nota di merito va all'ottima narrazione vista nell'episodio 13, fra suspense e il coinvolgimento emotivo che suscita, che rimane uno degli episodi meglio riusciti.

Si introducono nuovi personaggi interessanti, fra cui Wang Ben e Meng Tian, amici/rivali di Xin. Vi saranno battaglie di astuzia, spesso molto gradevoli, fra gli eserciti, dove la strategia vince sulla forza; interessante in questo senso la sfida fra Huan Ji e Xuan Feng. Lo spettatore potrà affezionarsi all'originalità di Meng Ao o alla fedeltà di Lun Hu.

Le animazioni, a cura dello studio Pierrot, sono migliorate rispetto alla precedente serie grazie alla felice scelta di utilizzare in maniera meno invasiva la computer grafica; in alcuni momenti si vedono gli antichi (e meno antichi) fasti di uno dei migliori studi di animazione. Le musiche rimangono anonime, quella che maggiormente risalta è la galvanizzante opening iniziale "Glory Days" dei D-Date (con un montaggio che inganna lo spettatore). I disegni sono anche più curati e marcati rispetto alla precedente serie. La qualità dei dialoghi migliora rispetto alla prima serie, troviamo monologhi interessanti, pensieri con i quali si creano parole a cui seguono le dovute azioni, convincenti nel contesto.

La serie la si consiglia agli appassionati di storia, a coloro a cui piacciono strategia e azione nelle battaglie e a chi ha seguito la prima parte. Continuo a consigliarvi il manga.