Lei e il suo cane da guardia
Sono molto molto indeciso nel giudicare questo anime.
Praticamente ogni suo aspetto ha grosse potenzialità che non è riuscito a concretizzare appieno. “Poteva fare di più”, “È bravo, ma non si applica”, come dicevano spesso i professori ai miei genitori quando andavo a scuola.
Trama
La storia ha punti di sicuro interesse, tuttavia fatica a prendere una strada precisa: inizialmente ci fa pensare a una commedia romantica ad ambientazione scolastica, in cui seguiremo i nostri eroi scoprire i propri reciproci sentimenti, badando a non svelare ai compagni di classe le proprie identità; poi invece il focus pare spostarsi sulle storie di yakuza, poi su un potenziale triangolo amoroso, poi su altro... è come se fosse divisa in archi narrativi (fa strano dirlo, visto che parliamo di un anime di appena tredici episodi) che si aprono e chiudono un po’ bruscamente. Ed è un peccato, perché ognuno di essi parte bene e mette curiosità, avrebbe meritato di svolgersi in più episodi o ancora meglio di andare in parallelo, alternandosi per tutta la stagione, anziché risolversi sbrigativamente.
Anche la progressione sentimentale tra i due va un po’ a scatti.
Dispiace perché i suoi momenti li ha, sia romantici sia simpatici.
Comparto tecnico
Colonna sonora e sigle sono giusto carine, nulla di più.
I disegni sono belli, hanno uno stile che mi piace molto, ed è la cosa che in primis mi aveva avvicinato a questo anime. Sulle animazioni però a volte la qualità degrada improvvisamente, nei movimenti dei corpi e nelle rotazioni delle teste: è come se i lineamenti del viso (occhi, bocca, ecc.) e il resto della testa fossero animati separatamente, per cui magari la testa ruota mentre i lineamenti restano fermi, dando un effetto quadro di Picasso. Capita saltuariamente, ma capita.
Anche qui, quindi, ottime potenzialità ma una certa discontinuità.
La parte romance solo a tratti mi ha coinvolto, anche per il carattere di lui, che sembra essere una specie di aromantico, tratto che mi piacerebbe venisse approfondito in seguito.
In definitiva, è un anime che ha i suoi lati positivi e che, non essendo affatto concluso, potrebbe crescere sicuramente, ma che poteva regalarci molto di più. Comunque, se uscirà la seconda stagione, penso che la guarderò.
Praticamente ogni suo aspetto ha grosse potenzialità che non è riuscito a concretizzare appieno. “Poteva fare di più”, “È bravo, ma non si applica”, come dicevano spesso i professori ai miei genitori quando andavo a scuola.
Trama
La storia ha punti di sicuro interesse, tuttavia fatica a prendere una strada precisa: inizialmente ci fa pensare a una commedia romantica ad ambientazione scolastica, in cui seguiremo i nostri eroi scoprire i propri reciproci sentimenti, badando a non svelare ai compagni di classe le proprie identità; poi invece il focus pare spostarsi sulle storie di yakuza, poi su un potenziale triangolo amoroso, poi su altro... è come se fosse divisa in archi narrativi (fa strano dirlo, visto che parliamo di un anime di appena tredici episodi) che si aprono e chiudono un po’ bruscamente. Ed è un peccato, perché ognuno di essi parte bene e mette curiosità, avrebbe meritato di svolgersi in più episodi o ancora meglio di andare in parallelo, alternandosi per tutta la stagione, anziché risolversi sbrigativamente.
Anche la progressione sentimentale tra i due va un po’ a scatti.
Dispiace perché i suoi momenti li ha, sia romantici sia simpatici.
Comparto tecnico
Colonna sonora e sigle sono giusto carine, nulla di più.
I disegni sono belli, hanno uno stile che mi piace molto, ed è la cosa che in primis mi aveva avvicinato a questo anime. Sulle animazioni però a volte la qualità degrada improvvisamente, nei movimenti dei corpi e nelle rotazioni delle teste: è come se i lineamenti del viso (occhi, bocca, ecc.) e il resto della testa fossero animati separatamente, per cui magari la testa ruota mentre i lineamenti restano fermi, dando un effetto quadro di Picasso. Capita saltuariamente, ma capita.
Anche qui, quindi, ottime potenzialità ma una certa discontinuità.
La parte romance solo a tratti mi ha coinvolto, anche per il carattere di lui, che sembra essere una specie di aromantico, tratto che mi piacerebbe venisse approfondito in seguito.
In definitiva, è un anime che ha i suoi lati positivi e che, non essendo affatto concluso, potrebbe crescere sicuramente, ma che poteva regalarci molto di più. Comunque, se uscirà la seconda stagione, penso che la guarderò.