My Hero Academia THE MOVIE: YOU'RE NEXT
Non sono un grande fan della saga, pur piacendomi qualche personaggio e il tema dell'eroismo, e i film sono pure scollegati dalla trama principale, ma li ho visti tutti.
Questo si colloca tra le stagioni 6 e 7, e vede l'apparire di un villain che pretende di essere un salvatore, ma è a capo di un gruppo criminale, la famiglia Gorrini (oplà, stereotipi Italia-mafia), impostore di All Might, idolo del protagonista Deku, e si farà chiamare Dark Might. Poi ci sono gli sventurati Anna e Giulio, "damigella in pericolo e cavaliere", coinvolti nello scontro con gli hero del Giappone.
La trama è piatta, l'animazione eccellente, gli effetti esagerati, ci sono un paio di bei piani sequenza d'azione, di cui uno emoziona bene, ogni quirk (superpotere) nuovo è ben spiegato, però tutto troppo scontato, tutti i personaggi amati dai fan appaiono, ma quasi tutti fanno da tappezzeria, indebolendo il dramma e il senso del finale della stagione 6. Giulio prende troppo spazio e le musiche non si fanno ricordare. Discreto lo scontro finale con gli ambienti della fortezza volante che richiamano i paesaggi italiani.
Meglio di quell'aborto di terzo film, ma non granché.
Questo si colloca tra le stagioni 6 e 7, e vede l'apparire di un villain che pretende di essere un salvatore, ma è a capo di un gruppo criminale, la famiglia Gorrini (oplà, stereotipi Italia-mafia), impostore di All Might, idolo del protagonista Deku, e si farà chiamare Dark Might. Poi ci sono gli sventurati Anna e Giulio, "damigella in pericolo e cavaliere", coinvolti nello scontro con gli hero del Giappone.
La trama è piatta, l'animazione eccellente, gli effetti esagerati, ci sono un paio di bei piani sequenza d'azione, di cui uno emoziona bene, ogni quirk (superpotere) nuovo è ben spiegato, però tutto troppo scontato, tutti i personaggi amati dai fan appaiono, ma quasi tutti fanno da tappezzeria, indebolendo il dramma e il senso del finale della stagione 6. Giulio prende troppo spazio e le musiche non si fanno ricordare. Discreto lo scontro finale con gli ambienti della fortezza volante che richiamano i paesaggi italiani.
Meglio di quell'aborto di terzo film, ma non granché.