Yakuza Fiancé: Raise wa Tanin ga ii
In una parola: dark romance il cui protagonista è un amore ai limiti dell'ossessione, che tuttavia risulta intrigante e suscita curiosità. Ma andiamo con ordine.
Trigger warning: essendo un seinen, c'è da aspettarsi contenuti maturi e temi forti, abbiamo quindi violenza, sesso (sebbene non si tratti affatto di un hentai, per cui non ci viene mostrato molto, ma giusto ciò che serve per capire la situazione - nel manga c'è qualcosa in più) e soprattutto il personaggio principale che ha decisamente una personalità deviata.
Trama: per ora ancora avvolta dal mistero. Non ci è stato detto il vero motivo per cui il nonno di Yoshino la mandi proprio a Tokyo e perché abbia scelto proprio Kirishima come suo promesso sposo, al di là del fatto che è il nipote di un suo vecchio amico. Ma di sicuro c'è molto di più sotto e il tutto serve naturalmente come espediente per creare la situazione ideale per trope come "forced proximity", "enemies to lovers" e simili.
Personaggi: tanta stima per Yoshino, una vera forza. Abbiamo una protagonista femminile forte, intelligente e consapevole. Le sue azioni sorprendono ben presto anche il protagonista maschile che ne rimane a dir poco stregato. Un capitolo a parte va riservato proprio a lui, Miyama Kirishima. Si tratta di un personaggio che può non piacere a tutti, data la sua personalità abbastanza psycho, a tratti inquietante, coperta da una maschera che ha imparato ad indossare negli anni e che calerà con Yoshino. A volte violento, cinico calcolatore e fine stratega, altre invece completamente innocente e inconsapevole della sfera dei sentimenti che prova per la prima volta proprio grazie a Yoshino. Non è raro, andando avanti nella storia (già coperta dal manga), trovarlo in scene che mettono a nudo la sua infantilità nel riconoscere emozioni che non capisce. La stessa Yoshino è sorpresa e non sa bene come interpretare i suoi comportamenti. A volte sembra un membro della yakuza fatto e finito e altre invece un bambino che ha bisogno di sentirsi dire che lei non lo odia. Questa personalità senza dubbio disturbata, se all'inizio può spaventare e allontanare dal personaggio, pian piano lo rende in realtà affascinante e attraente proprio per la sua imprevedibilità. E il fatto che Yoshino impari a gestirlo la rende ancora più degna di approvazione. Ci sono anche altri personaggi interessanti, primo tra tutti Shouma, l'amico di infanzia di Yoshino che, probabilmente, vorrebbe essere più di un amico, ma non le hai mai svelato i suoi sentimenti. D'altronde anche lui è nel mondo della yakuza, un coldere affascinante ma da trattare con i guanti.
Comparto audio-visivo: bei disegni, belle le animazioni, le luci e i colori. Le musiche riempiono e accompagnano senza creare silenzi. Ci sono spesso e volentieri siparietti comici, dovuti agli strambi atteggiamenti di Kirishima e alle divertenti reazioni di Yoshino. In generale, l'atmosfera non è affatto pesante, se non in alcuni momenti. Sebbene nella scheda tecnica si parli di "dramma", in realtà c'è anche molta commedia. Il tutto è equamente distribuito e bilanciato.
Consigliato? Se non vi lasciate scoraggiare dai trigger di cui sopra e avete intenzione di leggere con mente aperta, senza lasciarvi intimorire da Kirishima, sì. Questo anime è interessante e potrebbe essere paragonato a un dark romance. Quindi, per gli appassionati del genere potrebbe essere sicuramente piacevole e apprezzabile. Ci tengo solo a dire che Kirishima è effettivamente una red flag ambulante. Siatene consapevoli prima di iniziare la visione.
Trigger warning: essendo un seinen, c'è da aspettarsi contenuti maturi e temi forti, abbiamo quindi violenza, sesso (sebbene non si tratti affatto di un hentai, per cui non ci viene mostrato molto, ma giusto ciò che serve per capire la situazione - nel manga c'è qualcosa in più) e soprattutto il personaggio principale che ha decisamente una personalità deviata.
Trama: per ora ancora avvolta dal mistero. Non ci è stato detto il vero motivo per cui il nonno di Yoshino la mandi proprio a Tokyo e perché abbia scelto proprio Kirishima come suo promesso sposo, al di là del fatto che è il nipote di un suo vecchio amico. Ma di sicuro c'è molto di più sotto e il tutto serve naturalmente come espediente per creare la situazione ideale per trope come "forced proximity", "enemies to lovers" e simili.
Personaggi: tanta stima per Yoshino, una vera forza. Abbiamo una protagonista femminile forte, intelligente e consapevole. Le sue azioni sorprendono ben presto anche il protagonista maschile che ne rimane a dir poco stregato. Un capitolo a parte va riservato proprio a lui, Miyama Kirishima. Si tratta di un personaggio che può non piacere a tutti, data la sua personalità abbastanza psycho, a tratti inquietante, coperta da una maschera che ha imparato ad indossare negli anni e che calerà con Yoshino. A volte violento, cinico calcolatore e fine stratega, altre invece completamente innocente e inconsapevole della sfera dei sentimenti che prova per la prima volta proprio grazie a Yoshino. Non è raro, andando avanti nella storia (già coperta dal manga), trovarlo in scene che mettono a nudo la sua infantilità nel riconoscere emozioni che non capisce. La stessa Yoshino è sorpresa e non sa bene come interpretare i suoi comportamenti. A volte sembra un membro della yakuza fatto e finito e altre invece un bambino che ha bisogno di sentirsi dire che lei non lo odia. Questa personalità senza dubbio disturbata, se all'inizio può spaventare e allontanare dal personaggio, pian piano lo rende in realtà affascinante e attraente proprio per la sua imprevedibilità. E il fatto che Yoshino impari a gestirlo la rende ancora più degna di approvazione. Ci sono anche altri personaggi interessanti, primo tra tutti Shouma, l'amico di infanzia di Yoshino che, probabilmente, vorrebbe essere più di un amico, ma non le hai mai svelato i suoi sentimenti. D'altronde anche lui è nel mondo della yakuza, un coldere affascinante ma da trattare con i guanti.
Comparto audio-visivo: bei disegni, belle le animazioni, le luci e i colori. Le musiche riempiono e accompagnano senza creare silenzi. Ci sono spesso e volentieri siparietti comici, dovuti agli strambi atteggiamenti di Kirishima e alle divertenti reazioni di Yoshino. In generale, l'atmosfera non è affatto pesante, se non in alcuni momenti. Sebbene nella scheda tecnica si parli di "dramma", in realtà c'è anche molta commedia. Il tutto è equamente distribuito e bilanciato.
Consigliato? Se non vi lasciate scoraggiare dai trigger di cui sopra e avete intenzione di leggere con mente aperta, senza lasciarvi intimorire da Kirishima, sì. Questo anime è interessante e potrebbe essere paragonato a un dark romance. Quindi, per gli appassionati del genere potrebbe essere sicuramente piacevole e apprezzabile. Ci tengo solo a dire che Kirishima è effettivamente una red flag ambulante. Siatene consapevoli prima di iniziare la visione.