Zipang
Cosa fareste se poteste tornare indietro nel tempo e, conoscendo di conseguenza in anticipo gli eventi imminenti, aveste la possibilità di cambiare il passato?
Questo lo spunto di base su cui si impernia la storia narrata in "Zipang". Protagonisti sono i membri dell'equipaggio della Mirai, una delle più moderne ed efficienti navi da guerra in dotazione alle Forze di Autodifesa del Giappone odierno, i quali, dopo essere finiti in un misterioso banco di nebbia, si ritrovano, senza saper né come né perché, nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, per la precisione nei pressi della battaglia delle isole Midway.
Dunque, e quanti fossero appassionati di storia militare lo confermeranno, perfettamente in tempo per partecipare alle fasi decisive del conflitto nel pacifico, con la possibilità di rovesciare l'esito storico dello scontro grazie al potentissimo arsenale della nave, che per potenza di fuoco la rende, tra i flutti degli anni '40, paragonabile a un'intera flotta del tempo.
Fin da subito emergeranno tra i membri dell'equipaggio due correnti di pensiero: da un lato chi vorrebbe dare una mano ai propri connazionali, con la speranza di far evitare al Giappone la sofferenza e le devastazioni della sconfitta, dall'altro chi si oppone ad alterare gli eventi, temendo che ciò potrebbe compromettere un loro ritorno al loro tempo. A complicare le cose sarà la decisione di salvare dalla morte Kusaka, un ufficiale dell'esercito imperiale destinato nella linea temporale "corretta" a morire nella carlinga del proprio aereo...
Credo che in questo caso specifico, più che la trama - che è bella, interessante e sensata nel suo evolversi - sia doveroso concentrarsi sulla resa dell'ambientazione che le fa da contorno, e che a mio avviso rende questa serie un vero gioiello, specialmente agli occhi di chi almeno un po' di interesse per il contesto storico preso in esame lo ha. La regia è infatti, a mio avviso, assolutamente meritevole di lode per la cura che ha dimostrato nel ricostruire non solo i mezzi navali, aerei e in generale la strumentazione dell'epoca, ma anche l'atmosfera stessa di un'era non troppo distante nel tempo, ma enormemente differente nel modo di pensare rispetto al Giappone di oggi.
La psicologia dei personaggi è trattata in maniera eccelsa, e riesce a porre bene in risalto tanto i conflitti interiori dei singoli quanto le profonde differenze di mentalità tra i Giapponesi "imperialisti" che avevano mosso guerra agli Stati Uniti e quelli "pacifici" che alla flotta americana volevano unirsi per una semplice esercitazione. Semplicemente stupenda poi la gestione di una personalità di spicco come quella di Kusaka, che senza averlo chiesto si ritroverà in una situazione che certo rappresenta il sogno di ogni soldato (aver la possibilità di conoscere le mosse future del proprio nemico per poterlo così anticipare e sconfiggere) e sarà chiamato a prendere delle decisioni importantissime.
Di buon livello anche la resa delle scene di combattimento, immancabili in un anime ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Un unico appunto negativo, almeno in parte, lo faccio sul finale, che secondo me anticipa troppo la conclusione della storia, e che richiederebbe a mio avviso delle puntate aggiuntive (e non poche) o, ancora meglio, una seconda stagione.
In ogni caso, comunque, consiglio caldamente la visione di questo anime, e non solo agli appassionati di storia militare o di anime storici/di guerra in generale, ma in generale a tutti coloro che amano tutti gli anime fatti con la testa oltre che con il cuore.
Concludo con la mia pagella:
Trama: 9
Personaggi: 10
Finale: 6
Grafica: 10
Sonoro: 8
Vada per un 9. Buona visione!
Questo lo spunto di base su cui si impernia la storia narrata in "Zipang". Protagonisti sono i membri dell'equipaggio della Mirai, una delle più moderne ed efficienti navi da guerra in dotazione alle Forze di Autodifesa del Giappone odierno, i quali, dopo essere finiti in un misterioso banco di nebbia, si ritrovano, senza saper né come né perché, nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, per la precisione nei pressi della battaglia delle isole Midway.
Dunque, e quanti fossero appassionati di storia militare lo confermeranno, perfettamente in tempo per partecipare alle fasi decisive del conflitto nel pacifico, con la possibilità di rovesciare l'esito storico dello scontro grazie al potentissimo arsenale della nave, che per potenza di fuoco la rende, tra i flutti degli anni '40, paragonabile a un'intera flotta del tempo.
Fin da subito emergeranno tra i membri dell'equipaggio due correnti di pensiero: da un lato chi vorrebbe dare una mano ai propri connazionali, con la speranza di far evitare al Giappone la sofferenza e le devastazioni della sconfitta, dall'altro chi si oppone ad alterare gli eventi, temendo che ciò potrebbe compromettere un loro ritorno al loro tempo. A complicare le cose sarà la decisione di salvare dalla morte Kusaka, un ufficiale dell'esercito imperiale destinato nella linea temporale "corretta" a morire nella carlinga del proprio aereo...
Credo che in questo caso specifico, più che la trama - che è bella, interessante e sensata nel suo evolversi - sia doveroso concentrarsi sulla resa dell'ambientazione che le fa da contorno, e che a mio avviso rende questa serie un vero gioiello, specialmente agli occhi di chi almeno un po' di interesse per il contesto storico preso in esame lo ha. La regia è infatti, a mio avviso, assolutamente meritevole di lode per la cura che ha dimostrato nel ricostruire non solo i mezzi navali, aerei e in generale la strumentazione dell'epoca, ma anche l'atmosfera stessa di un'era non troppo distante nel tempo, ma enormemente differente nel modo di pensare rispetto al Giappone di oggi.
La psicologia dei personaggi è trattata in maniera eccelsa, e riesce a porre bene in risalto tanto i conflitti interiori dei singoli quanto le profonde differenze di mentalità tra i Giapponesi "imperialisti" che avevano mosso guerra agli Stati Uniti e quelli "pacifici" che alla flotta americana volevano unirsi per una semplice esercitazione. Semplicemente stupenda poi la gestione di una personalità di spicco come quella di Kusaka, che senza averlo chiesto si ritroverà in una situazione che certo rappresenta il sogno di ogni soldato (aver la possibilità di conoscere le mosse future del proprio nemico per poterlo così anticipare e sconfiggere) e sarà chiamato a prendere delle decisioni importantissime.
Di buon livello anche la resa delle scene di combattimento, immancabili in un anime ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Un unico appunto negativo, almeno in parte, lo faccio sul finale, che secondo me anticipa troppo la conclusione della storia, e che richiederebbe a mio avviso delle puntate aggiuntive (e non poche) o, ancora meglio, una seconda stagione.
In ogni caso, comunque, consiglio caldamente la visione di questo anime, e non solo agli appassionati di storia militare o di anime storici/di guerra in generale, ma in generale a tutti coloro che amano tutti gli anime fatti con la testa oltre che con il cuore.
Concludo con la mia pagella:
Trama: 9
Personaggi: 10
Finale: 6
Grafica: 10
Sonoro: 8
Vada per un 9. Buona visione!
Serie adulta, ad ampio respiro, purtroppo un po' troppo prolissa e inconcludente dopo 26 episodi. Cos'è "Zipang"? E' un sogno o un'utopia, un Giappone utopico che un ufficiale giapponese, salvato dalla morte da dei militari giapponesi arrivati dal futuro, è determinato a ottenere per cambiare le sorti del Giappone del dopoguerra. I protagonisti della vicenda sono l'equipaggio di questa nave moderna (Mirai) che finisce per qualche motivo nel 1942 durante la guerra Giappone USA.
I militari Giapponesi del futuro si trovano ad affrontare un primo dilemma, intervenire oppure rimanere in disparte, ma per quanto riusciranno a farlo senza ottenere rifornimenti? Lo stesso arsenale della Mirai è potentissimo, però non è infinito. Gli ufficiali della Mirai fanno una scelta, non intervenire nel conflitto armato per non stravolgere gli eventi della guerra, ma provare a salvare più militari giapponesi possibili dalla guerra.
Queste idee di rispetto per la vita umana, di neutralità non sono capite dai vertici giapponesi che invece vorrebbero prendere possesso di questa nave a fini bellici o distruggerla. L'equipaggio della Mirai si trova quindi in equilibrio tra l'intervenire e non intervenire, con i propri alleati che potrebbero diventare nemici e i propri nemici, gli americani, che invece non sono considerati tali provenendo da un'epoca differente.
Purtroppo questo conflitto è narrato molto a parole, non mancano le scene d'azione, anche di confronto tra armi moderne e del passato, ma il lato avvincente dello "scontro intellettuale" rimane sullo sfondo. Per tutti e 26 episodi si aspetta di vedere il vero confronto che non arriva mai. La Mirai, per fare un esempio, è sempre sulla difensiva senza mai prendere una direzione determinante. Questa incertezza, anche se realistica, genera un po' di frustrazione nello spettatore che invece vorrebbe da un certo punto un poi uno sviluppo serio degli eventi, che non accadrà mai perché al 26° episodio la serie non si conclude (seconda serie? Mah). Unico evento interessante degli ultimi episodi, <b>
I militari Giapponesi del futuro si trovano ad affrontare un primo dilemma, intervenire oppure rimanere in disparte, ma per quanto riusciranno a farlo senza ottenere rifornimenti? Lo stesso arsenale della Mirai è potentissimo, però non è infinito. Gli ufficiali della Mirai fanno una scelta, non intervenire nel conflitto armato per non stravolgere gli eventi della guerra, ma provare a salvare più militari giapponesi possibili dalla guerra.
Queste idee di rispetto per la vita umana, di neutralità non sono capite dai vertici giapponesi che invece vorrebbero prendere possesso di questa nave a fini bellici o distruggerla. L'equipaggio della Mirai si trova quindi in equilibrio tra l'intervenire e non intervenire, con i propri alleati che potrebbero diventare nemici e i propri nemici, gli americani, che invece non sono considerati tali provenendo da un'epoca differente.
Purtroppo questo conflitto è narrato molto a parole, non mancano le scene d'azione, anche di confronto tra armi moderne e del passato, ma il lato avvincente dello "scontro intellettuale" rimane sullo sfondo. Per tutti e 26 episodi si aspetta di vedere il vero confronto che non arriva mai. La Mirai, per fare un esempio, è sempre sulla difensiva senza mai prendere una direzione determinante. Questa incertezza, anche se realistica, genera un po' di frustrazione nello spettatore che invece vorrebbe da un certo punto un poi uno sviluppo serio degli eventi, che non accadrà mai perché al 26° episodio la serie non si conclude (seconda serie? Mah). Unico evento interessante degli ultimi episodi, <b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b> il padre di uno dei protagonisti muore da bambino a causa degli eventi mutati. Si genera così un buon conflitto temporale, come si risolverà? Mah!
Un anime ben fatto, con disegni di navi e aeroplani che denotano uno studio approfondito dietro. Le caratterizzazioni dei personaggi sono altrettanto curate nella parte psicologica, un po' meno i disegni. La storia si snoda in modo diverso dalle normali serie, il ritmo non è sincopato e lascia godere appieno i particolari.
In definitiva, un anime "adulto" adatto ad appassionati del genere, magari con qualche anno sulle spalle.
In definitiva, un anime "adulto" adatto ad appassionati del genere, magari con qualche anno sulle spalle.
La versione giapponese dell'esperimento Filadelfia?
La Mirai (=Futuro), una nave militare ultramoderna, incappa durante una esercitazione con il resto della flotta, in una non-si-sa-bene-cosa... tempesta magnetica? Varco spazio-temporale? Mistero. Fatto sta che la povera nave e il suo ancor più povero equipaggio si ritrovano catapultati indietro nel tempo, più precisamente in piena Seconda Guerra Mondiale, con i combattimenti tra americani e giapponesi che infuriano in tutto il Pacifico.
I primi episodi sono molto avvincenti: vediamo uomini nati e cresciuti in tempo di pace ritrovarsi improvvisamente in mezzo al più feroce dei campi di battaglia, e oltre a lottare per sopravvivere si sommeranno le numerose difficoltà per nascondere la verità sulla Mirai agli occhi non solo dei nemici, ma anche degli amici (la Marina giapponese), e gli infiniti interrogativi del tipo: con la nostra presenza nel passato, finiremo per modificare la storia? E se fossimo destinati a rimanere qui per sempre? Le armi della Mirai potrebbero fare la differenza in questa guerra, ma ci è dato di intervenire? Tutti noi sappiamo a cosa è destinato il Giappone, dovremmo forse fare di tutto per evitarlo o lasciare che la storia segua il suo normale corso?
A mio modesto parere, Zipang è una serie eccezionale. Pecca soltanto un po' nel disegno dei personaggi, se vogliamo un po' retrò... ma chissà, forse è una cosa voluta vista la tematica "viaggio nel passato". Ma per tutto il resto siamo di fronte davvero a un ottimo anime, con una minuziosa ricostruzione storica e temi umani e toccanti che raramente si ritrovano nelle serie di oggi. E' un vero peccato che sia così poco conosciuto dal grande pubblico, così come è un peccato che il suo fansub proceda tanto a rilento. Ma fin dove è disponibile, consiglio di procurarvelo senza indugio :)
La Mirai (=Futuro), una nave militare ultramoderna, incappa durante una esercitazione con il resto della flotta, in una non-si-sa-bene-cosa... tempesta magnetica? Varco spazio-temporale? Mistero. Fatto sta che la povera nave e il suo ancor più povero equipaggio si ritrovano catapultati indietro nel tempo, più precisamente in piena Seconda Guerra Mondiale, con i combattimenti tra americani e giapponesi che infuriano in tutto il Pacifico.
I primi episodi sono molto avvincenti: vediamo uomini nati e cresciuti in tempo di pace ritrovarsi improvvisamente in mezzo al più feroce dei campi di battaglia, e oltre a lottare per sopravvivere si sommeranno le numerose difficoltà per nascondere la verità sulla Mirai agli occhi non solo dei nemici, ma anche degli amici (la Marina giapponese), e gli infiniti interrogativi del tipo: con la nostra presenza nel passato, finiremo per modificare la storia? E se fossimo destinati a rimanere qui per sempre? Le armi della Mirai potrebbero fare la differenza in questa guerra, ma ci è dato di intervenire? Tutti noi sappiamo a cosa è destinato il Giappone, dovremmo forse fare di tutto per evitarlo o lasciare che la storia segua il suo normale corso?
A mio modesto parere, Zipang è una serie eccezionale. Pecca soltanto un po' nel disegno dei personaggi, se vogliamo un po' retrò... ma chissà, forse è una cosa voluta vista la tematica "viaggio nel passato". Ma per tutto il resto siamo di fronte davvero a un ottimo anime, con una minuziosa ricostruzione storica e temi umani e toccanti che raramente si ritrovano nelle serie di oggi. E' un vero peccato che sia così poco conosciuto dal grande pubblico, così come è un peccato che il suo fansub proceda tanto a rilento. Ma fin dove è disponibile, consiglio di procurarvelo senza indugio :)
