Tantei Kageki Milky Holmes TD
"Tantei Kageki Milky Holmes TD" è il sesto prodotto animato del franchise "Milky Holmes" e quarta serie televisiva escludendo gli special.
Protagoniste delle vicende sono di nuove le detective moe e pasticcione che rispondono al nome di Milky Holmes: quattro ragazze discendenti di famosi detective del passato (sono le nipoti di Sherlock Holmes, Hercule Poirot, Nero Wolfe e Cordelia Gray) dotate di speciali poteri noti come "Toys".
Le detective nelle serie precedenti erano in lotta contro i Phantom Thief, ovvero i ladri fantasma, quei ladri alla Lupin (l'originale, non il Terzo) con mantello e cilindro, che annunciavano prima i loro colpi per sfidare i difensori della legge in una gara di intelligenza. Ma quello era il passato. Adesso l'era dei detective e dei ladri è finita, soppiantata dall'era delle idol, le graziose ragazze che con le loro canzoni e balli fanno battere il cuore di migliaia di fan.
Proprio qui inizia la nuova storia: l'idol più famosa del momento, Marine Amagi, incanta i suoi fan con la sua "Miracle Song", un potere che le permette di dare vita a dodici esseri chiamati Elements, che incarnano le sue virtù musicali come Ritmo, Melodia, Danza, Poesia, ecc. Purtroppo i dodici esseri vengono rubati da un ladro fantasma segnando la fine della carriera di Marine, che perciò si rivolge alle Milky Holmes...
Come detto, questa quarta serie delle Milky Holmes non è più dunque incentrata sulla lotta tra i detective e i ladri, e perciò manca uno degli elementi che erano il cardine di tutto l'anime: le battaglie tra le Milky Holmes e i vari ladri a colpi di poteri speciali. Infatti in questa serie le Milky Holmes non utilizzano quasi mai i loro poteri.
Vengono anche a mancare tutte le citazioni e parodie alle storie di detective, siano essi romanzi o film, e le varie parodie diventano dunque indirizzate sull'industria musicale delle idol, spesso portandole all'estremo (basta pensare al gruppo di cui Marine fa parte, le BKT1000, chiaro riferimento alle famose AKB48, ma che appunto come dice il numero, è composto da ben 1000 idol). Non mancano invece come al solito le citazioni e parodie ad anime famosi, da quelli storici a quelli più recenti come "Jojo", "Saint Seiya", "Lady Oscar", "Yu-Gi-Oh!" o "L'attacco dei Giganti".
Purtroppo, nonostante le tante scene comiche, la serie non decolla mai veramente a causa di una trama di fondo poco interessante e non molto avvincente. Presto gli episodi diventano ripetitivi, perché Marine inizia a recuperare gli Elements al ritmo di uno per episodio, e senza nemmeno un qualche colpo di scena si arriva alla fine della storia e al suo prevedibile finale.
A parte il cambiamento nell'elemento alla base della storia, però, il resto è rimasto uguale alle serie precedenti. Le Milky Holmes sono sempre delle complete deficienti, che spesso causano più guai di quelli che dovrebbero risolvere, e le gag sono sempre fuori di testa (in alcuni casi anche troppo). Se dunque questo era uno degli aspetti che vi piaceva delle serie precedenti, lo ritroverete anche qui.
Una cosa che purtroppo non viene ritrovata in questa serie sono i personaggi delle serie precedenti: la splendida Henriette e tutta la sua banda, ma anche Kazumi e Alice, le apprendiste detective protagoniste della serie precedente a questa, che fanno solo delle brevi comparsate. Davvero un peccato.
Dal punto di vista tecnico la serie è molto ben fatta. I disegni sono in stile moe, e il chara design è identico a quello usato per la prima e la seconda serie, così come anche i colori molto vivaci.
I doppiatori sono tornati tutti ai loro ruoli, e anche questa volta hanno svolto un bel lavoro, rendendo il doppiaggio originale un motivo ulteriore per cui vale la pena guardare la serie.
Da segnalare inoltre è il fatto che la serie ha al suo interno tante canzoni, e non poteva essere altrimenti essendo ambientato nel mondo delle idol. Sigle a parte, ogni episodio presenta una canzone originale cantata dalle quattro doppiatrici delle protagoniste, che fa da sottofondo alle scene centrali della puntata.
Nel complesso, dunque, "Tantei Kageki Milky Holmes TD" si rivela essere una serie solamente sufficiente. Risulta essere abbastanza divertente, ma per poter essere apprezzata necessita l'essere fan dei personaggi, ma anche a questo modo la serie è comunque differente da quelle che l'hanno preceduta. I personaggi e le gag fanno ancora ridere, ma la storia è davvero debole e poco interessante, nonché poco riuscita. Forse gli autori volevano creare una sorta di anime ibrido che mescolasse l'elemento detective con quello idol che tanto va forte in questo periodo anche negli anime, ma ciò che è venuto fuori finisce per scontentare i fan di entrambe le parti.
Consiglio la visione della serie solo a chi ha già apprezzato le avventure precedenti delle Milky Holmes, avvisando però che questa è la meno riuscita di tutte.
Protagoniste delle vicende sono di nuove le detective moe e pasticcione che rispondono al nome di Milky Holmes: quattro ragazze discendenti di famosi detective del passato (sono le nipoti di Sherlock Holmes, Hercule Poirot, Nero Wolfe e Cordelia Gray) dotate di speciali poteri noti come "Toys".
Le detective nelle serie precedenti erano in lotta contro i Phantom Thief, ovvero i ladri fantasma, quei ladri alla Lupin (l'originale, non il Terzo) con mantello e cilindro, che annunciavano prima i loro colpi per sfidare i difensori della legge in una gara di intelligenza. Ma quello era il passato. Adesso l'era dei detective e dei ladri è finita, soppiantata dall'era delle idol, le graziose ragazze che con le loro canzoni e balli fanno battere il cuore di migliaia di fan.
Proprio qui inizia la nuova storia: l'idol più famosa del momento, Marine Amagi, incanta i suoi fan con la sua "Miracle Song", un potere che le permette di dare vita a dodici esseri chiamati Elements, che incarnano le sue virtù musicali come Ritmo, Melodia, Danza, Poesia, ecc. Purtroppo i dodici esseri vengono rubati da un ladro fantasma segnando la fine della carriera di Marine, che perciò si rivolge alle Milky Holmes...
Come detto, questa quarta serie delle Milky Holmes non è più dunque incentrata sulla lotta tra i detective e i ladri, e perciò manca uno degli elementi che erano il cardine di tutto l'anime: le battaglie tra le Milky Holmes e i vari ladri a colpi di poteri speciali. Infatti in questa serie le Milky Holmes non utilizzano quasi mai i loro poteri.
Vengono anche a mancare tutte le citazioni e parodie alle storie di detective, siano essi romanzi o film, e le varie parodie diventano dunque indirizzate sull'industria musicale delle idol, spesso portandole all'estremo (basta pensare al gruppo di cui Marine fa parte, le BKT1000, chiaro riferimento alle famose AKB48, ma che appunto come dice il numero, è composto da ben 1000 idol). Non mancano invece come al solito le citazioni e parodie ad anime famosi, da quelli storici a quelli più recenti come "Jojo", "Saint Seiya", "Lady Oscar", "Yu-Gi-Oh!" o "L'attacco dei Giganti".
Purtroppo, nonostante le tante scene comiche, la serie non decolla mai veramente a causa di una trama di fondo poco interessante e non molto avvincente. Presto gli episodi diventano ripetitivi, perché Marine inizia a recuperare gli Elements al ritmo di uno per episodio, e senza nemmeno un qualche colpo di scena si arriva alla fine della storia e al suo prevedibile finale.
A parte il cambiamento nell'elemento alla base della storia, però, il resto è rimasto uguale alle serie precedenti. Le Milky Holmes sono sempre delle complete deficienti, che spesso causano più guai di quelli che dovrebbero risolvere, e le gag sono sempre fuori di testa (in alcuni casi anche troppo). Se dunque questo era uno degli aspetti che vi piaceva delle serie precedenti, lo ritroverete anche qui.
Una cosa che purtroppo non viene ritrovata in questa serie sono i personaggi delle serie precedenti: la splendida Henriette e tutta la sua banda, ma anche Kazumi e Alice, le apprendiste detective protagoniste della serie precedente a questa, che fanno solo delle brevi comparsate. Davvero un peccato.
Dal punto di vista tecnico la serie è molto ben fatta. I disegni sono in stile moe, e il chara design è identico a quello usato per la prima e la seconda serie, così come anche i colori molto vivaci.
I doppiatori sono tornati tutti ai loro ruoli, e anche questa volta hanno svolto un bel lavoro, rendendo il doppiaggio originale un motivo ulteriore per cui vale la pena guardare la serie.
Da segnalare inoltre è il fatto che la serie ha al suo interno tante canzoni, e non poteva essere altrimenti essendo ambientato nel mondo delle idol. Sigle a parte, ogni episodio presenta una canzone originale cantata dalle quattro doppiatrici delle protagoniste, che fa da sottofondo alle scene centrali della puntata.
Nel complesso, dunque, "Tantei Kageki Milky Holmes TD" si rivela essere una serie solamente sufficiente. Risulta essere abbastanza divertente, ma per poter essere apprezzata necessita l'essere fan dei personaggi, ma anche a questo modo la serie è comunque differente da quelle che l'hanno preceduta. I personaggi e le gag fanno ancora ridere, ma la storia è davvero debole e poco interessante, nonché poco riuscita. Forse gli autori volevano creare una sorta di anime ibrido che mescolasse l'elemento detective con quello idol che tanto va forte in questo periodo anche negli anime, ma ciò che è venuto fuori finisce per scontentare i fan di entrambe le parti.
Consiglio la visione della serie solo a chi ha già apprezzato le avventure precedenti delle Milky Holmes, avvisando però che questa è la meno riuscita di tutte.