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VeganWarrior

Episodi visti: 77/77 --- Voto 10
"Io ho bisogno che tu mi dica che sono una brava persona. So che sono un egoista narcisista autodistruttivo. Ma nel profondo sono una brava persona, e ho bisogno che tu mi dica che lo sono!"

Bojack Horseman, è una star di una famosa serie televisiva degli anni 90, che non è riuscito a mantenere alta la sua popolarità dopo la fine del programma. Il nostro protagonista, sotto consiglio della sua manager, si affiderà ad una ghost-writer per cercare di riguadagnare popolarità. Questo pretesto di trama ci accompagnerà (insieme anche a una discreta quantità di personaggi secondari) in quest'avventura ricca di colpi di scena. Vorrei raccontare di più della trama, ma ogni dettaglio svelato lo reputo un dettaglio in meno da assaporare durante la visione.

Le tematiche di Bojack probabilmente sono il punto più alto di questa serie e probabilmente le migliori che possiate trovare in una serie animata per adulti. Gli argomenti cardine su cui ruota la storia sono principalmente due, la depressione e la critica sociale, in particolar modo al mondo di Hollywood e l'industria cinematografica in generale. La depressione che affligge Bojack, è tangibile, crudele e spietata. Lo spettatore la riuscirà ad avvertire quasi come fosse la propria e proverà quasi una sorta di compassione per il personaggio. Anche se più della depressione in sé, quello che più colpisce è come Bojack l'affronta o forse sarebbe meglio dire come la subisce, come influisce nella sua vita, nelle scelte che deve compiere e nelle persone che gli sono vicino. Vedremo in maniera satirica e pungente le varie critiche mosse alla società odierna, ad esempio l'uso di droghe, l'alcolismo, in un episodio verrà trattato l'aborto, in un altro ancora la violenza sulle donne, insomma le denunce sociali saranno varie e molteplici. C'è da precisare che spesso il tutto verrà raccontato in chiave completamente comica ma che comunque riuscirà ad urlare fra le righe il reale significato.

Altro punto di forza sono i personaggi che saranno vari e caratterizzati divinamente. Mi sembra quasi inutile dire che il personaggio più arricchito sarà il nostro protagonista. Bojack è tormentato, una star dimenticata che non accetta la sua condizione, odia il mondo, ma soprattutto se stesso. Non è un'eroe, non sarà improntato a fare sempre la cosa giusta, è umano e rispecchia le debolezze umane, e cosa più grave è conscio di questa sua condizione orribile. Bojack vorrebbe urlare aiuto ma non ci riesce, e quando ci prova tutto ciò che viene fuori è un sibilo soffocato, così si rinchiude nel suo mondo fatto di eccessi in questa spirale di dolore formata da droghe, sigarette, alcool e sesso occasionale mirata ad una lenta autodistruzione.

Anche se l'intera vicenda ruoterà intorno a Bojack, sarà impossibile non interessarsi anche ai personaggi secondari, ed ammirare l'ottimo lavoro fatto per svilupparli, Princess Carolyn, Mr. Peanutbutter, Todd, Diane, Hollyhock e altri ancora, tutti ottimi personaggi. Da precisare che nel mondo di Bojack gli umani convivono con animali antropomorfi e questo riuscirà a dare vita spesso a gag mai banali. Artisticamente questo prodotto non mi ha mai entusiasmato particolarmente in quanto molto semplicistico, anche se comunque riesce ad essere sempre di qualità discreta e funzionale per il tipo di animazione che si propone.

Bojack Horseman è un capolavoro unico nel suo genere, su questo non si discute, è un prodotto di animazione anche se -chiaramente- non per bambini. Bojack riesce a emozionare, riflettere ed empatizzare col personaggio. Un elogio in particolare al mix perfettamente bilanciato fra la comicità ed alla malinconia che in quest'opera vanno a braccetto senza mai annoiare. La trama non sarà mai prevedibile e la storia continua in un mondo che sembra tremendamente reale. Qui non esiste l'eroe che alla fine ti salva, non esiste il buono che si redime o il "vissero felici e contenti", in questa storia c'è la depressione nei suoi angoli più bui, c'è la dipendenza mostrata nel modo più lurido possibile, c'è l'insoddisfazione e la frustrazione che ti attanagliano il cuore dolcemente.

Quando finirete di vedere questa serie, vi sembrerà come aver detto addio ad un amico sapendo che non lo rivedrete mai più, e questo credo sia il massimo che si possa aspettare da un libro, un fumetto, un film o come in questo caso una serie animata per adulti.


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menelito

Episodi visti: 77/77 --- Voto 10
Parlare di "commedia" per Bojack Horseman è enormemente riduttivo. I personaggi sono complessi e hanno un grande sviluppo durante l'arco di tutta la serie.
I temi trattati sono molteplici ma quello ricorrente è la depressione e come questa possa (NON debba) essere affrontata: alcuni la processano in un certo modo, alcuni in un altro.
Le interpretazioni che si possono trarre da questa storia sono molteplici ed è anche questo che la rende così speciale. C'è chi può considerare il cavallo più famoso di Hollywoo uno str**** o chi può amarlo, o chi lo considera semplicemente una vittima degli eventi; ma una cosa è certa: se la sua storia non ti ha fatto provare alcuna emozione, devi farti visitare da uno bravo!
Capolavoro assoluto. Ci tenevo a scrivere qualcosa su questa serie speciale, nonostante faccia solitamente solo recensione di prodotti nipponici o asiatici ho voluto fare una piccola eccezione.

Poi il fatto che Aaron Paul (Jesse di Breaking Bad, la mia serie non-animata preferita) dia la voce a Todd non può essere che un valore aggiunto! E' la colonna portante del lato comico della serie e questo ruolo gli riesce alla stragrande. Monumentale.


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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 49/77 --- Voto 9,5
Non è un anime, ma è giusto rendere onore a questo prodotto americano, fosse solo per informarvi che non è il solito cartone animato cinico, divertente e superficiale tipo "I Simspon" o "I Griffin". "BoJack Horseman" non scimmiotta gli eventi americani o le serie TV, "BoJack Horseman", seguendo una sua precisa filosofia di fondo, descrive Hollywood in modo nichilista, spietato, profondo e, beh, sì, anche divertente! Ma un divertente dolce-amaro. Dopo aver speso una decina di puntate per farti conoscere i personaggi e le situazioni, il cartoon decolla senza poi atterrare mai più, con una trama che, al contrario dello standard americano, cambia e si evolve continuamente nel tempo, a volte in modo allegro, a volte in modo straziante, e spesso con un mix di entrambe le situazioni. Ad ogni modo, "BoJack Horseman" è il "Breacking Bad" dei cartoni animati, ed è la cosa migliore che Netflix abbia prodotto da quando esiste.