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MegaRoby

Episodi visti: 10/10 --- Voto 5,5
La grande devastazione di dieci anni fa ha quasi distrutto il mondo e sterminato metà della popolazione mondiale. Eiji ha perso la sua famiglia in quel tragico incidente, da lui stesso causato e non voluto nel momento in cui diventò l'order della dominazione. Il ragazzo nasconde il suo potere per potersi prendere cura della sorellina scampata al disastro, la quale soffre di una rara malattia e a cui restano pochi mesi di vita. Qualcuno scopre la reale identità di Eiji come order e così inizia il cruento scontro per uccidere colui che ha distrutto il mondo. Peccato che non è tutto così come appare, dietro alla grande distruzione c'è un grande desiderio e mistero.

La trama di base dell'opera è piuttosto interessante. Peccato che lo svolgimento dell'intreccio narrativo si svolga e dipani in maniera inizialmente tutto sommato piuttosto buona, per poi inciampare più volte ed arrancare. La trama è anche piuttosto complessa, ma realizzata in modo confusionario il che disorienta lo spettatore. Le connessioni logiche degli eventi sono estremamente fumose e a stento stanno davvero in piedi. La narrazione accelera nella parte finale, facendoti arrivare a quest'ultimo con l'acqua alla gola. Il finale è piuttosto prevedibile e banale. L'opera alla fine dopo aver catturato un minimo lo spettatore si affloscia inesorabilmente, cercando di raffazzonare un finale con un colpo di scena inutile, senza senso e per certi versi pure scontato atto a destabilizzare tutto ciò che era stato detto fino a quel momento.

I personaggi hanno un design buono, alcuni sono belli e accattivanti. Il background dei personaggi secondari è inesistente mentre quello dei coprotagonisti è decisamente blando ed insufficiente. Il protagonista è alquanto banale, infantile e stereotipato; a mio parere inadatto alle vicende. Altri invece incarnano puramente i loro stereotipi più comuni senza nulla di più. Nessun personaggio cresce o peggiora durante tutta l'opera. Carini i poteri che hanno, certo che se usati con maggior testa sarebbe stato davvero meglio per tutti.

Ritengo che il comparto tecnico nel suo complesso sia quantomeno decente, ma nulla di più.

Il conclusione: un'opera mediocre, guardabile senza avere alcuna pretesa a riguardo.


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klunk

Episodi visti: 10/10 --- Voto 5,5
Gli "Order" sono esseri umani ai quali è stato concesso di acquisire un potere, da loro scelto con un desiderio. Uno di questi Order, Eiji, è considerato il responsabile della grande distruzione, ovvero un cataclisma che ha quasi distrutto il mondo e decimato i suoi abitanti. Eiji ha una sorellastra più piccola, Sena, gravemente malata, alla quale è molto legato e per la quale sarà disposto a tutto pur di salvarla.

La storia di questo "Big order" è abbastanza complessa, a volte presentata in modo confusionario, vi figurano molti personaggi, la maggior parte dei quali decisamente stereotipati. La trama ha degli alti e bassi, a volte salta di palo in frasca e si segue decisamente male nel suo svolgimento; si poteva fare decisamente di più, anche perché l'idea alla base della storia poteva anche essere passabile.

Per quanto il lato tecnico, le animazioni sono scarse, i disegni banali, ma quello che veramente non mi è piaciuto sono le musiche, bruttine le sigle, pessima la colonna sonora in generale.

Insomma come detto un anime presentato malamente nel suo svolgimento, con personaggi stereotipati e pessima realizzazione tecnica, che minano un'idea di base che poteva essere interessante.


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Kotaibushi

Episodi visti: 10/10 --- Voto 3
Questa recensione non volevo nemmeno farla, ma ho deciso di scriverla per mettere in guardia chiunque volesse guardare quest'anime.

"Big Order" è un'opera (?!) davvero tremenda, dove la confusione fa da padrona in tutti e dieci gli episodi. Ma vorrei partire dall'inizio, la trama è praticamente un miscuglio di tanti altri anime di successo messi assieme, lampanti le scopiazzate fatta da "Code Geass" su tutti, copiando pari pari sia gli avvenimenti e i ruoli dei personaggi, sia i personaggi stessi che, di fatto, oltre che essere dei palesi copia e incolla, risultano le peggio macchiette inutili e stereotipate.
Il vero problema dell'anime è la mancanza di originalità in tutti i campi, si ha sempre la sensazione di già visto, al limite del plagio; ovviamente sconsiglio la visone a chiunque abbia intenzione di iniziarlo.


 4
Eversor

Episodi visti: 10/10 --- Voto 4
“Big Order” è una serie del 2016, tratta dal manga di Sakae Esuno, già autore del noto “Mirai Nikki”. Dieci puntate contrassegnate dal suo classico stile, che, ahimè, non sono mai riuscito ad apprezzare appieno. Una serie che contiene una buona dose di azione, di psicologia e, oltre a tutto ciò, una massiccia carica di elementi soprannaturali, che rendono tutta la vicenda piuttosto oscura e misteriosa.
Dieci puntate che, a mio avviso, non riescono mai veramente ad esprimere qualcosa di concreto. Si rimane con un’idea vaga, un mix di elementi mal coagulati, che l’autore non riesce a fondere pienamente. Riprende a piene mani dalla sua opera precedente, ma l’effetto finale è tutt'altro che soddisfacente.

La storia inizia pure in maniera piuttosto intrigante: un protagonista canonico, Eiji Oshimiya, che si risveglia nel suo letto e si avvia per andare a scuola. Peccato che il mondo intorno a lui paia essere stato sconvolto da qualche sorta di cataclisma. E’ completamente distrutto, qualcosa di spaventoso è successo in passato, ma, per il momento, non c’è bisogno di saper cosa.
Giunto a scuola gli viene presentata la nuova compagna di classe, la bella e tenera Rin Kurenai, che, guarda caso, si scoprirà essere anche la sua nuova vicina di casa. Che possa nascere qualcosa? Chissà, per il momento la fanciulla è troppo occupata a… Tentare di uccidere il giovane protagonista.
E per chiunque si chiedesse il motivo, a quanto pare è stato a causa di un desiderio di Eiji se il mondo, dieci anni prima, è stato distrutto in quel modo. E’ un Order, ovvero una persona che ha acquisito dei poteri in base a un proprio desiderio. Sperava di scappare dalle proprie responsabilità, ma dopo molti anni, sono venuti a prenderlo. Chi? A voi il piacere di scoprirlo.

Come già detto, l’esordio si presenta in grande stile, con una riflessione iniziale sui desideri degli esseri umani, un protagonista che pare nascondere un grande segreto e una compagna di classe che tenta subito di ucciderlo. Una buona premessa che, però, viene subito sfatata dagli sviluppi successivi, assolutamente inadeguati e poco accattivanti.
I personaggi che si incontrano lungo il cammino, oltre a essere alquanto stereotipati, non offrono nemmeno una semplice indagine caratteriale. Sono semplici manichini, che si attengono a poche istruzioni di base e non vanno oltre a questi binari. Non ci sono evoluzioni caratteriali, o meglio, per alcuni di essi avvengono cambiamenti così repentini da risultare irrealistici. Eiji parte come un semplice ragazzo, leggermente spaventato, per diventare subito dopo una sorta di Re indiscusso, con manie di onniscienza. Peccato che, sul finale, muta ancora, e si trasforma nuovamente in un ragazzino della sua età, che non riesce a organizzare nel migliore dei modi le proprie relazioni sentimentali.
Stesso discorso per la sorellina, Sena, che esordisce in un certo modo, ma viene completamente ribaltata nel corso della serie, senza un motivo apparente. Insomma, da un lato vi è immobilità, dall'altro indecisione. Per una serie che avrebbe avuto tanto bisogno di alcuni capisaldi su cui poggiare.
Anche la trama, a un certo punto, perde il filo del discorso e incomincia a sbandare a destra e a sinistra. Ho avuto come l’impressione che l’autore non si sia tanto concentrato sulla linearità, o comunque sul creare una storia coerente, ma abbia puntato a caricare la storia di tanti, troppi, elementi. C’è la yandere che tenta di ucciderlo, i superpoteri, una sorta di relazione incestuosa (o comunque poco chiara) con la sorellina, la sacerdotessa timidina, un pizzico di yaoi, il padre perduto, un po’ di scene sensuali (quasi a caso), un po’ di tradimenti qui e là… Insomma, pare più che altro una lista della spesa. Tanti fattori che faticano a vivere assieme, in una storia di sole dieci puntate, la quale mostra subito un certo appesantimento.

Per quanto riguarda la grafica, non saprei se darle un giudizio positivo o meno. Le atmosfere cupe erano necessarie, ma alle volte appaiono alquanto soffocanti. I personaggi mostrano un design piuttosto monotono, che sa di “già visto”, come ad esempio la stessa Rin (che abbia ripreso Yuno di “Mirai Nikki”? Uhm…). Oltre a ciò, però, ho notato alcune piccole sbavature e scelte poco comprensibili al fine di una visione piacevole.
Le musiche sono nella norma e, in linea di massima, svolgono il loro dovere, così come il doppiaggio. Negativa, invece, la regia, anche se, a essere onesti, le colpe, a mio avviso, dovrebbero essere spartite tra questa e, ovviamente, la storia. Si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio? Probabile, ma effettivamente già il materiale a disposizione era piuttosto caotico e confusionario.

Il finale ha deluso, un po’ come tutta la serie. Una conclusione che non conclude niente e che, in fin dei conti, lascia ancora molti dubbi in sospeso. Senza dimenticare che, volendo essere puntigliosi, tutti i perigli incontrati da Eiji sarebbero potuti essere facilmente evitati. Bastava che quest’ultimo sbloccasse interamente i suoi poteri ben prima dell’ultimo episodio… Dopo dieci puntate così cariche, il “nemico” finale viene sconfitto in maniera quasi affrettata e semplicistica.
In conclusione, non posso proprio dire di aver apprezzato “Big Order”. Un andamento lento e noioso, per una serie di dieci puntate che è apparsa ai miei occhi lunghissima e pesantissima. Forse sono io a non digerire lo stile di Sakae Esuno, ma, in ogni caso, alcune lacune rimangono più che evidenti.

Voto finale: 4… Meno!