Perfect Crime
Un drama dalla partenza classica ma che si rivela molto interessante.
Il filo conduttore della trama è questo "crimine", questa "trappola" d'amore che inizialmente sembra semplicemente una metafora, ma con l'evolversi delle puntate si rivelerà qualcosa di più: Kaori si riferisce effettivamente a un segreto che Fuyuki nasconde, e più avanti Fuyuki parlerà negli stessi termini di qualcosa che Kaori è stata in grado di fare a lui nel corso della loro frequentazione.
Non sappiamo, inizialmente, le vere ragioni del trasferimento di Fuyuki da New York, ma intuiamo dalla prima puntata che ha diversi pensieri riguardo Kaori che non vengono subito rivelati. Le carte vengono scoperte relativamente presto, ed è allora che inizia la parte davvero interessante della serie: gli stessi avvenimenti delle prime puntate vengono ripercorsi, questa volta dal punto di vista di Fuyuki. Rivediamo gli stessi eventi, con a guidarci non più i monologhi di Kaori ma quelli di Fuyuki, molto più interessanti in quanto rivelano poco per volta il suo dilaniarsi tra i sentimenti contrastanti che si creano in lui. Interessante la scelta di utilizzare in tali scene la figura dell'attore stesso, sdoppiata e visibile solo a lui, che come una sorta di seconda coscienza lo tormenta e lo spinge a perseguire lo scopo che razionalmente si è prefisso. Scene molto intense, in cui di fatto l'attore litiga con se stesso in un contesto in cui, nella prima parte dell'opera, lo avevamo visto silenzioso o quasi.
Gli attori fanno un buon lavoro, intensa la recitazione di Dori Sakurada. La protagonista è apprezzabile e facile da comprendere, non spicca però particolarmente; si sarebbe forse potuta mettere maggiore enfasi sulla sua abilità professionale, che viene più decantata che mostrata in azione. Scontato, ma apprezzato, l'esito sentimentale; particolarmente dolce la scena finale relativa agli esiti del concorso aziendale, che da sola vale la visione di tutto lo show, in particolar modo dopo aver assistito a quanto è accaduto nella mente di Fuyuki fino a quel momento.
Un titolo dalla trama che, vista linearmente, è molto classica ma che viene sviluppata con con un gran bell'intreccio e intriganti scelte registiche, che vale la pena per gli amanti del genere sentimentale/slice of life.
Il filo conduttore della trama è questo "crimine", questa "trappola" d'amore che inizialmente sembra semplicemente una metafora, ma con l'evolversi delle puntate si rivelerà qualcosa di più: Kaori si riferisce effettivamente a un segreto che Fuyuki nasconde, e più avanti Fuyuki parlerà negli stessi termini di qualcosa che Kaori è stata in grado di fare a lui nel corso della loro frequentazione.
Non sappiamo, inizialmente, le vere ragioni del trasferimento di Fuyuki da New York, ma intuiamo dalla prima puntata che ha diversi pensieri riguardo Kaori che non vengono subito rivelati. Le carte vengono scoperte relativamente presto, ed è allora che inizia la parte davvero interessante della serie: gli stessi avvenimenti delle prime puntate vengono ripercorsi, questa volta dal punto di vista di Fuyuki. Rivediamo gli stessi eventi, con a guidarci non più i monologhi di Kaori ma quelli di Fuyuki, molto più interessanti in quanto rivelano poco per volta il suo dilaniarsi tra i sentimenti contrastanti che si creano in lui. Interessante la scelta di utilizzare in tali scene la figura dell'attore stesso, sdoppiata e visibile solo a lui, che come una sorta di seconda coscienza lo tormenta e lo spinge a perseguire lo scopo che razionalmente si è prefisso. Scene molto intense, in cui di fatto l'attore litiga con se stesso in un contesto in cui, nella prima parte dell'opera, lo avevamo visto silenzioso o quasi.
Gli attori fanno un buon lavoro, intensa la recitazione di Dori Sakurada. La protagonista è apprezzabile e facile da comprendere, non spicca però particolarmente; si sarebbe forse potuta mettere maggiore enfasi sulla sua abilità professionale, che viene più decantata che mostrata in azione. Scontato, ma apprezzato, l'esito sentimentale; particolarmente dolce la scena finale relativa agli esiti del concorso aziendale, che da sola vale la visione di tutto lo show, in particolar modo dopo aver assistito a quanto è accaduto nella mente di Fuyuki fino a quel momento.
Un titolo dalla trama che, vista linearmente, è molto classica ma che viene sviluppata con con un gran bell'intreccio e intriganti scelte registiche, che vale la pena per gli amanti del genere sentimentale/slice of life.
