Fate Stay Night
Quest'opera è basata su "Fate Stay Night", la visual novel del 2004 creata da Kinoko Nasu.
Questo manga cerca di unificare le prime due route con l'aggiunta di elementi anche della terza; nonostante qualche mancanza, dovuta al medium, nel riportare dei dettagli e qualche errore di poco conto, riesce bene nel suo intento riuscendo a mixare momenti di calma e battaglie e, nonostante dei disegni non esaltanti, l'opera rimane davvero su dei buoni livelli e molto godibile; inoltre, chi non è avvezzo alle visual novel, può recuperare in questo modo la prima route e le informazioni su Saber (dopo aver recuperato "Unlimited Blade works" e i film di Heaven's feel).
Promosso e consigliato.
Questo manga cerca di unificare le prime due route con l'aggiunta di elementi anche della terza; nonostante qualche mancanza, dovuta al medium, nel riportare dei dettagli e qualche errore di poco conto, riesce bene nel suo intento riuscendo a mixare momenti di calma e battaglie e, nonostante dei disegni non esaltanti, l'opera rimane davvero su dei buoni livelli e molto godibile; inoltre, chi non è avvezzo alle visual novel, può recuperare in questo modo la prima route e le informazioni su Saber (dopo aver recuperato "Unlimited Blade works" e i film di Heaven's feel).
Promosso e consigliato.
L'opera in questione è uscita nel 2006 e presenta ben venti volumi, capaci di appassionare al punto giusto, mantenendo così un buon livello qualitativo. Il genere prevalente è quello d'azione/fantastico e racconta lo svolgimento di un particolare gioco della morte che come potrete vedere sarà tutto fuorché ludico e piacevole.
Personalmente ho visionato prima la serie animata e, soltanto in seguito, ho avuto il piacere di gustarmi il manga e, devo ammettere, che entrambe le opere mantengono un livello piuttosto concorde: relativamente discreto.
Tale giudizio, a mio avviso, non deriva tanto per la storia, che, anzi, manifesta tratti davvero originali e mostra sviluppi molto interessanti, ma per la realizzazione generale di alcuni personaggi. Questi ultimi, purtroppo, non riescono a conquistare il lettore/spettatore fino in fondo, mantenendosi invece su un livello piuttosto scontato e banale.
Shirou è un normalissimo ragazzo che passa gran parte del suo tempo ad aiutare gli altri, riparando qualsiasi oggetto. Un amore incondizionato per l'umanità? Così sembrerebbe, visto che, il suddetto studente, sembra provare un bellissimo, quanto banale, desiderio di pace, che si scontrerà inevitabilmente con il suo destino.
Infatti, quasi per caso, riuscirà a evocare un eroe del passato, Saber, conquistandosi così il diritto di partecipare a una misteriosa gara, in cui i vari partecipanti metteranno a rischio la loro vita per raggiungere il premio finale: il Santo Graal. Un calice che, a quanto si dice, ha il potere di esaudire qualsiasi desiderio.
In estrema sintesi è questa la trama di "Fate/ Stay Night", ma, come già detto, non è tanto questo a deludere. Shirou è incredibilmente buono, forse troppo, visto che questa apparente bontà rovina tutta l'aura di mistero che aleggia attorno al passato di tale ragazzo. Insomma, troppo banale, troppo scontato e, soprattutto, troppo eroe vecchio stile per riuscire veramente a conquistare.
Ovviamente non bisogna generalizzare tutto ciò, ma, osservando la lista di tutti i personaggi, ben pochi si salvano: Gilgamesh e Tosaka Rin.
I disegni sono anche carini, curati al punto giusto e abbastanza affascinanti. Dunque non può che ampliarsi quel triste sentimento che si agita nel cuore: delusione? Rimpianto? Proprio non saprei, ma una cosa è certa: la storia era certamente sensazionale e originale, ma, a mio avviso, non si è stati capaci di estrapolarne il vero potenziale.
Voto finale: 7
Personalmente ho visionato prima la serie animata e, soltanto in seguito, ho avuto il piacere di gustarmi il manga e, devo ammettere, che entrambe le opere mantengono un livello piuttosto concorde: relativamente discreto.
Tale giudizio, a mio avviso, non deriva tanto per la storia, che, anzi, manifesta tratti davvero originali e mostra sviluppi molto interessanti, ma per la realizzazione generale di alcuni personaggi. Questi ultimi, purtroppo, non riescono a conquistare il lettore/spettatore fino in fondo, mantenendosi invece su un livello piuttosto scontato e banale.
Shirou è un normalissimo ragazzo che passa gran parte del suo tempo ad aiutare gli altri, riparando qualsiasi oggetto. Un amore incondizionato per l'umanità? Così sembrerebbe, visto che, il suddetto studente, sembra provare un bellissimo, quanto banale, desiderio di pace, che si scontrerà inevitabilmente con il suo destino.
Infatti, quasi per caso, riuscirà a evocare un eroe del passato, Saber, conquistandosi così il diritto di partecipare a una misteriosa gara, in cui i vari partecipanti metteranno a rischio la loro vita per raggiungere il premio finale: il Santo Graal. Un calice che, a quanto si dice, ha il potere di esaudire qualsiasi desiderio.
In estrema sintesi è questa la trama di "Fate/ Stay Night", ma, come già detto, non è tanto questo a deludere. Shirou è incredibilmente buono, forse troppo, visto che questa apparente bontà rovina tutta l'aura di mistero che aleggia attorno al passato di tale ragazzo. Insomma, troppo banale, troppo scontato e, soprattutto, troppo eroe vecchio stile per riuscire veramente a conquistare.
Ovviamente non bisogna generalizzare tutto ciò, ma, osservando la lista di tutti i personaggi, ben pochi si salvano: Gilgamesh e Tosaka Rin.
I disegni sono anche carini, curati al punto giusto e abbastanza affascinanti. Dunque non può che ampliarsi quel triste sentimento che si agita nel cuore: delusione? Rimpianto? Proprio non saprei, ma una cosa è certa: la storia era certamente sensazionale e originale, ma, a mio avviso, non si è stati capaci di estrapolarne il vero potenziale.
Voto finale: 7
Prima di fare la recensione nel mio caso occorre fare una premessa: io non ho mai visto la visual novel nonché guardato l'anime derivato, per cui non posso fare paragoni tra le varie tipologie, né tanto meno essere al corrente della fedeltà del manga rispetto al prodotto originale.
Per quel che ho letto Fate Stay Night è un manga sommariamente buono, direi elementare, che racchiude l'essenza di diverse opere simili.
Shiro Emiya è un ragazzo orfano che in passato, in seguito ad un incendio dove in pratica ha perso tutto, è stato adottato da Kiritsugu Emiya. La sua vita scorre abbastanza tranquilla e metodica finché si ritrova coinvolto in un fantascientifico scontro, "la guerra del Santo Graal", che vede schierati sette maghi, detti Master, ed i loro Servant ovvero evocazioni degli spiriti degli eroi passati con il quale il Master stipula un patto. In pratica il Servant diventa dipendente del Master. Shiro è uno di questi Master pur avendo ben poca conoscenza dei rudimenti della magia ed al suo fianco in battaglia "schiererà" la sua aiutante Saber. Lo scopo ultimo della battaglia è di eliminare tutti gli altri Master ed i loro Servant per raggiunge la reliquia del Santo Graal che darà la possibilità al mago che la otterrà di esprimere un qualunque desiderio.
La narrazione scorre veloce, sono 20 volumi che si leggono veramente in un baleno, complice forse la mancata trama elaborata classica per questa tipologia di manga. Il tutto viene spiegato sommariamente, con poca cura dei dettagli ma comunque dando, al di là della scrittura come detto elementare, un buon input per il proseguire dei volumi. Non bisogna pertanto aspettarsi districate e complicate situazioni. L'aspetto che forse mi ha colpito più in negativo che altro è quello inerente ai dialoghi; anche in questo caso pare che l'opera sia destinata ad un target molto più teen del previsto, vedere battaglie che cominciano con "Ti darò in pasto ai cani" il cui antagonista risponde "Hai detto che mi darai in pasto ai cani? Non te lo perdonerò mai!", insomma qualcosa di simile non si può onestamente leggere. Di gran lunga migliore l'aspetto grafico / computerizzato dello studio Type-Moon e dell'autore che rendono soprattutto i combattimenti corpo a corpo molto comprensibili ed avvincenti.
Tutto sommato per quanto mi riguarda l'opera è solo sufficiente e fortunatamente di una lunghezza direi giusta, che proprio al momento in cui comincia ad annoiare, per perbenismo/pochezza, entra nell'arco narrativo finale. Sono seriamente stupito dell'enorme successo che ha riscontrato una storia così semplice.
L'edizione Star Comics è ottima dal punto di vista grafico, che richiama un po' il genere video-ludico anche se appare un pochino confusionaria vista nell'insieme. Costo 4,20€ che è un buon rapporto qualità prezzo per le 180 pagine a volume senza sovraccoperta.
Consigliato? Lo consiglierei a patto che si abbia già fatto incetta di altri Shounen più "leggendari", lo vedo più come una lettura "satellite" che principale.
Per quel che ho letto Fate Stay Night è un manga sommariamente buono, direi elementare, che racchiude l'essenza di diverse opere simili.
Shiro Emiya è un ragazzo orfano che in passato, in seguito ad un incendio dove in pratica ha perso tutto, è stato adottato da Kiritsugu Emiya. La sua vita scorre abbastanza tranquilla e metodica finché si ritrova coinvolto in un fantascientifico scontro, "la guerra del Santo Graal", che vede schierati sette maghi, detti Master, ed i loro Servant ovvero evocazioni degli spiriti degli eroi passati con il quale il Master stipula un patto. In pratica il Servant diventa dipendente del Master. Shiro è uno di questi Master pur avendo ben poca conoscenza dei rudimenti della magia ed al suo fianco in battaglia "schiererà" la sua aiutante Saber. Lo scopo ultimo della battaglia è di eliminare tutti gli altri Master ed i loro Servant per raggiunge la reliquia del Santo Graal che darà la possibilità al mago che la otterrà di esprimere un qualunque desiderio.
La narrazione scorre veloce, sono 20 volumi che si leggono veramente in un baleno, complice forse la mancata trama elaborata classica per questa tipologia di manga. Il tutto viene spiegato sommariamente, con poca cura dei dettagli ma comunque dando, al di là della scrittura come detto elementare, un buon input per il proseguire dei volumi. Non bisogna pertanto aspettarsi districate e complicate situazioni. L'aspetto che forse mi ha colpito più in negativo che altro è quello inerente ai dialoghi; anche in questo caso pare che l'opera sia destinata ad un target molto più teen del previsto, vedere battaglie che cominciano con "Ti darò in pasto ai cani" il cui antagonista risponde "Hai detto che mi darai in pasto ai cani? Non te lo perdonerò mai!", insomma qualcosa di simile non si può onestamente leggere. Di gran lunga migliore l'aspetto grafico / computerizzato dello studio Type-Moon e dell'autore che rendono soprattutto i combattimenti corpo a corpo molto comprensibili ed avvincenti.
Tutto sommato per quanto mi riguarda l'opera è solo sufficiente e fortunatamente di una lunghezza direi giusta, che proprio al momento in cui comincia ad annoiare, per perbenismo/pochezza, entra nell'arco narrativo finale. Sono seriamente stupito dell'enorme successo che ha riscontrato una storia così semplice.
L'edizione Star Comics è ottima dal punto di vista grafico, che richiama un po' il genere video-ludico anche se appare un pochino confusionaria vista nell'insieme. Costo 4,20€ che è un buon rapporto qualità prezzo per le 180 pagine a volume senza sovraccoperta.
Consigliato? Lo consiglierei a patto che si abbia già fatto incetta di altri Shounen più "leggendari", lo vedo più come una lettura "satellite" che principale.
Il manga di fate è per me una vera croce e delizia. Ho cominciato a seguire la serie leggendo appunto il manga, sedotto dalla copertina del secondo volume, ove Rin sembrava la figlia della Misato di Evangelion, ma interrompendo a metà del primo volume, data la grafica pessima e la storia che non mi prendeva. Dopo tre mesi ho visto l'anime ed è diventato uno dei miei preferiti in assoluto, una porta d'ingresso nell'universo dei type moon e alle loro visual novel. Tutte queste esperienze mi sono servite molto per valutare questo non facile manga.
È quello che chiamo un prodotto di terza generazione, perché segue un anime che, a sua volta, segue la prima delle tre route di una visual novel. Il manga era partito in pompa magna annunciando che avrebbe seguito la seconda route della visual novel e invece, fino al settimo albo, con la sconfitta di rider, si segue pedissequamente la prima. Ma il finale diverso rende la storia interessante ugualmente. Poi il tutto riprende alla grande, perché si segue sì la seconda route, ma in maniera rimasterizzata e molto originale. Ho trovato questa parte molto bella. Peccato che poi si ritorni, dal 12 volume fino adesso, alla prima route, anche se con delle piccole novità di tanto in tanto.
Da un punto di vista grafico l'opera non è un granché. I primi numeri sono pessimi, poi, dopo un lieve miglioramento, si ritorna ad un livello altalenante. I combattimenti sono ben fatti, ma non certo i volti dei personaggi, troppo duri e con i contorni troppo marcati. Gli occhi, spesso, sono così strani, quasi allucinati, manco avessero sniffato.
Sembra che gli autori si siano concentrati unicamente su un pubblico che non abbia visto l'anime, ottenendo un buon prodotto, ma lasciando poco ai veterani che abbiano letto la visual novel o visto la serie televisiva. E ciò è un male, perché le variazioni sul tema, gli approfondimenti risultano molto ben fatti e interessanti. Certo, fare un buon manga per i neofiti di fate stay night è già molto, perché non ci possono essere le colonne sonore di Yoko Kanno che nell'anime risultano una carta vincente e creano un'atmosfera unica da type moon. Non che pretendessi di vedere il manga della terza route, ma si poteva fare di più.
E mi dispiace, perché il prodotto è potenzialmente ottimo e, se fosse stato fatto in fantasia e libertà avrebbe potuto essere un piccolo gioiello o, addirittura, una quarta route.
Voto finale 7
È quello che chiamo un prodotto di terza generazione, perché segue un anime che, a sua volta, segue la prima delle tre route di una visual novel. Il manga era partito in pompa magna annunciando che avrebbe seguito la seconda route della visual novel e invece, fino al settimo albo, con la sconfitta di rider, si segue pedissequamente la prima. Ma il finale diverso rende la storia interessante ugualmente. Poi il tutto riprende alla grande, perché si segue sì la seconda route, ma in maniera rimasterizzata e molto originale. Ho trovato questa parte molto bella. Peccato che poi si ritorni, dal 12 volume fino adesso, alla prima route, anche se con delle piccole novità di tanto in tanto.
Da un punto di vista grafico l'opera non è un granché. I primi numeri sono pessimi, poi, dopo un lieve miglioramento, si ritorna ad un livello altalenante. I combattimenti sono ben fatti, ma non certo i volti dei personaggi, troppo duri e con i contorni troppo marcati. Gli occhi, spesso, sono così strani, quasi allucinati, manco avessero sniffato.
Sembra che gli autori si siano concentrati unicamente su un pubblico che non abbia visto l'anime, ottenendo un buon prodotto, ma lasciando poco ai veterani che abbiano letto la visual novel o visto la serie televisiva. E ciò è un male, perché le variazioni sul tema, gli approfondimenti risultano molto ben fatti e interessanti. Certo, fare un buon manga per i neofiti di fate stay night è già molto, perché non ci possono essere le colonne sonore di Yoko Kanno che nell'anime risultano una carta vincente e creano un'atmosfera unica da type moon. Non che pretendessi di vedere il manga della terza route, ma si poteva fare di più.
E mi dispiace, perché il prodotto è potenzialmente ottimo e, se fosse stato fatto in fantasia e libertà avrebbe potuto essere un piccolo gioiello o, addirittura, una quarta route.
Voto finale 7
Fate Stay Night l'ho imparato a conoscere e ad apprezzare grazie all'anime tratto dall'omonima visual novel. La qualità della versione animata è ottima!
Quando ho saputo della pubblicazione del manga da parte della Star Comics ne sono rimasto entusiasta! Ero davvero pieno di aspettative ma alla fine ne son rimasto deluso. I disegni sono carini ma non entusiasmanti e la storia è molto più piatta. Diverse cose differiscono dall'anime e la storia procede più lentamente: dopotutto non ci sono limiti nella durata dell'opera a differenza dell'anime che doveva avere un numero di puntate prestabilito. Eppure queste aggiunte, modifiche non convincono del tutto seppur molte di queste permettano di conoscere meglio i protagonisti. Difficile trovare il vero difetto di quest'opera che però non riesce a trasmettere quello che era in grado di fare l'anime e la sola qualità inferiore dei disegni non può bastare a spiegare tutto questo. A proposito... anche le scene di azione non rendono come dovrebbero e non appassionano il lettore.
Fate Stay Night dopotutto ha una trama semplice, ma le musiche, le animazione e il tormento del protagonista rendevano l'anime un prodotto davvero valido, ma, al contrario, i disegni, la regia delle tavole e le aggiunte varie alla storia non riescono a convincere allo stesso modo.
Quando ho saputo della pubblicazione del manga da parte della Star Comics ne sono rimasto entusiasta! Ero davvero pieno di aspettative ma alla fine ne son rimasto deluso. I disegni sono carini ma non entusiasmanti e la storia è molto più piatta. Diverse cose differiscono dall'anime e la storia procede più lentamente: dopotutto non ci sono limiti nella durata dell'opera a differenza dell'anime che doveva avere un numero di puntate prestabilito. Eppure queste aggiunte, modifiche non convincono del tutto seppur molte di queste permettano di conoscere meglio i protagonisti. Difficile trovare il vero difetto di quest'opera che però non riesce a trasmettere quello che era in grado di fare l'anime e la sola qualità inferiore dei disegni non può bastare a spiegare tutto questo. A proposito... anche le scene di azione non rendono come dovrebbero e non appassionano il lettore.
Fate Stay Night dopotutto ha una trama semplice, ma le musiche, le animazione e il tormento del protagonista rendevano l'anime un prodotto davvero valido, ma, al contrario, i disegni, la regia delle tavole e le aggiunte varie alla storia non riescono a convincere allo stesso modo.
La base di partenza di questo manga è l'anime omonimo. La storia narra della guerra per il Santo Graal che, se conquistato, esaudisce i desideri di chi se ne impossessa. Tale guerra è decisa da una sfida tra combattenti denominati master, che si scontrano tra loro usando i servantes (eroi che vengono da diverse epoche storiche); il vincitore è ovviamente l'ultimo master rimanente, infatti lo scopo della guerra è uccidere gli altri master.
Il protagonista di questa storia è Emiya Shirō, un liceale rimasto orfano dei suoi genitori in seguito ad un incendio, venendo in seguito adottato da Kiritsugu Emiya, che lo tratta come fosse il suo vero figlio. Altri personaggi principali che incontriamo in questa storia sono Saber, servantes di Emiya, Rin compagna di classe di Emiya, e Archer, il servantes di Rin. Nel corso della storia però compariranno altri servantes e master che lotteranno per impossessarsi del Graal.
C'è da dire che il manga non è proprio uguale all'anime, infatti in più punti cambia quasi completamente. I disegni sono indubbiamente ben fatti, anche se in alcune vignette lasciano un po' a desiderare. Il prezzo di questo manga è di 4.20 euro, non molto considerando la storia e i disegni.
Il protagonista di questa storia è Emiya Shirō, un liceale rimasto orfano dei suoi genitori in seguito ad un incendio, venendo in seguito adottato da Kiritsugu Emiya, che lo tratta come fosse il suo vero figlio. Altri personaggi principali che incontriamo in questa storia sono Saber, servantes di Emiya, Rin compagna di classe di Emiya, e Archer, il servantes di Rin. Nel corso della storia però compariranno altri servantes e master che lotteranno per impossessarsi del Graal.
C'è da dire che il manga non è proprio uguale all'anime, infatti in più punti cambia quasi completamente. I disegni sono indubbiamente ben fatti, anche se in alcune vignette lasciano un po' a desiderare. Il prezzo di questo manga è di 4.20 euro, non molto considerando la storia e i disegni.
Fate Stay Night è un manga, secondo me, discretamente realizzato in termini di tecnica e accuratezza. Fin qui avrebbe benissimo potuto ricevere un voto dal 7 all'8. Ma, ahimè, la trama lascia un po' a desiderare. Prima di leggerlo ho visto l'anime, anime che mi ha fatto letteralmente impazzire, poiché è stato il secondo che ho visto nella mia vita e quello che ha, a tutti gli effetti, consolidato la mia passione per questa arte. Carico di questa fantastica esperienza, ho cominciato a leggere il manga, che a mio avviso è un prodotto piatto, e i vacillamenti nella tecnica si avvertono nei combattimenti.
La storia si fa più o meno avvincente dal 60° volumetto in poi e la caratterizzazione del protagonista si accentua.
Urca! Un altro fattore importante è che la trama del manga differisce da quella dell'anime, a mio avviso in peggio.
In generale non lo consiglio e, al massimo, lo indico ad un pubblico giovane, o a chi non ha visto l'anime.
La storia si fa più o meno avvincente dal 60° volumetto in poi e la caratterizzazione del protagonista si accentua.
Urca! Un altro fattore importante è che la trama del manga differisce da quella dell'anime, a mio avviso in peggio.
In generale non lo consiglio e, al massimo, lo indico ad un pubblico giovane, o a chi non ha visto l'anime.
Questa opera della Type-Moon, è un fenomeno di massa che in Giappone è stata elevato all'ennesima potenza.
Nata come Visual Novel grafica e successivamente concepita come anime, parla di un ragazzo-mago coinvolto nella guerra alla conquista del Santo Graal, con tanto di Servant al suo seguito. Il manga è uscito in Italia dopo anni della sua pubblicazione in madre patria.
Edito dalla Star Comics, l'entusiasmo che avevo per esso è cessato non appena ho letto come lo hanno tradotto. Non parlo del senso dei discorsi, che per quanto un manga possa permettere sono stati resi bene, ma dei nomi delle tecniche e di altre cose legate all'universo di Fate/Stay Night.
Un altro fattore che stona è costituito dai disegni; il character design originale, Takeuchi Takeshi, ha infatti affidato il lavoro ad un altro disegnatore, Dat Nishiwaki.
Sarà di sicuro bravissimo, ma in qualche vignetta sembra evidente che non ci ha messo impegno: i personaggi sembrano uguali, ma recupera con le scene di battaglia, molto cruente e sanguinose.
Ritornando al contenuto del manga, i Servants si ispirano a personaggi realmente esistiti (o quasi) nella storia o nelle varie mitologie conosciute, come Re Artù, Hercules, Sasaki Koujiro, Medusa, Medea, Cù Chuulain e il Re della Mesopotamia; adattati in chiave eroica per questo manga dai tratti a volte comici a volte estremamente drammatici, come un manga di questo genere deve essere, grazie anche al lavoro del novellista Kinoko Nasu, che è un maestro delle parole.
Consigliato a chi adora gli intricati complotti per la conquista del potere.
Nata come Visual Novel grafica e successivamente concepita come anime, parla di un ragazzo-mago coinvolto nella guerra alla conquista del Santo Graal, con tanto di Servant al suo seguito. Il manga è uscito in Italia dopo anni della sua pubblicazione in madre patria.
Edito dalla Star Comics, l'entusiasmo che avevo per esso è cessato non appena ho letto come lo hanno tradotto. Non parlo del senso dei discorsi, che per quanto un manga possa permettere sono stati resi bene, ma dei nomi delle tecniche e di altre cose legate all'universo di Fate/Stay Night.
Un altro fattore che stona è costituito dai disegni; il character design originale, Takeuchi Takeshi, ha infatti affidato il lavoro ad un altro disegnatore, Dat Nishiwaki.
Sarà di sicuro bravissimo, ma in qualche vignetta sembra evidente che non ci ha messo impegno: i personaggi sembrano uguali, ma recupera con le scene di battaglia, molto cruente e sanguinose.
Ritornando al contenuto del manga, i Servants si ispirano a personaggi realmente esistiti (o quasi) nella storia o nelle varie mitologie conosciute, come Re Artù, Hercules, Sasaki Koujiro, Medusa, Medea, Cù Chuulain e il Re della Mesopotamia; adattati in chiave eroica per questo manga dai tratti a volte comici a volte estremamente drammatici, come un manga di questo genere deve essere, grazie anche al lavoro del novellista Kinoko Nasu, che è un maestro delle parole.
Consigliato a chi adora gli intricati complotti per la conquista del potere.
Controverso questo Fate Stay Night, ma c'è da dire che la base di partenza (la visual novel e l'anime) e la necessità di rimanervi fedele per soddisfare gli appassionati, giovano decisamente a suo sfavore.
Innanzitutto il disegno dei primi volumi è davvero scarso, soprattutto il character design.
Più avanti comunque si farà sempre più accurato fino a raggiungere l'eccellenza, con tratti rigidi e decisi e una migliore resa dei retini.
Per quanto riguarda la trama... be', anche se fin da subito promette di seguire più o meno fedelmente quella dell'anime, posso assicurarvi che da un certo punto in poi non sarà più così, anzi assisteremo a dei flashback molto più esplicativi di quelli visti nell'anime, ma soprattutto a degli eventi del tutto inediti e ad una storyline meno frettolosa. Diciamo dal volume 7 in poi.
Inoltre gli autori pare che abbiano perso l'abitudine di far progredire la trama, se non piazzando colpi di scena qui e là, attraverso quelle rivelazioni tardive che tanto contribuivano a fare confusione nell'anime, e questo è un bene.
Per chi invece si imbatte nel mondo di Fate/Stay Night per la prima volta il consiglio è di armare i propri occhi di santa pazienza, e di prepararsi ad una storia del gusto medioevale, con i suoi scontri puramente fisici e privi di qualsivoglia strategia, e ad un protagonista che tutto ha, tranne un vero motivo valido di prendere parte a questa storia.
Insomma: pur essendo un prodotto facente parte del merchandising che ruota attorno ad un videogame sozzo, questo manga ha comunque una sua dignità.
Il problema, come già detto, può essere rappresentato dalla limitatezza della storia in sé e dal modo, fin troppo lineare, in cui viene portata avanti nei primi volumi.
Innanzitutto il disegno dei primi volumi è davvero scarso, soprattutto il character design.
Più avanti comunque si farà sempre più accurato fino a raggiungere l'eccellenza, con tratti rigidi e decisi e una migliore resa dei retini.
Per quanto riguarda la trama... be', anche se fin da subito promette di seguire più o meno fedelmente quella dell'anime, posso assicurarvi che da un certo punto in poi non sarà più così, anzi assisteremo a dei flashback molto più esplicativi di quelli visti nell'anime, ma soprattutto a degli eventi del tutto inediti e ad una storyline meno frettolosa. Diciamo dal volume 7 in poi.
Inoltre gli autori pare che abbiano perso l'abitudine di far progredire la trama, se non piazzando colpi di scena qui e là, attraverso quelle rivelazioni tardive che tanto contribuivano a fare confusione nell'anime, e questo è un bene.
Per chi invece si imbatte nel mondo di Fate/Stay Night per la prima volta il consiglio è di armare i propri occhi di santa pazienza, e di prepararsi ad una storia del gusto medioevale, con i suoi scontri puramente fisici e privi di qualsivoglia strategia, e ad un protagonista che tutto ha, tranne un vero motivo valido di prendere parte a questa storia.
Insomma: pur essendo un prodotto facente parte del merchandising che ruota attorno ad un videogame sozzo, questo manga ha comunque una sua dignità.
Il problema, come già detto, può essere rappresentato dalla limitatezza della storia in sé e dal modo, fin troppo lineare, in cui viene portata avanti nei primi volumi.
Niente da fare, il manga non riesce a entusiasmarmi nemmeno un po'. Ho provato a leggere almeno tre numeri prima di dare il mio giudizio non positivo, ma proprio non riesce a convincermi. L'atmosfera che presentava l'anime non si sente nella versione cartacea, ho avuto l'impressione che i personaggi fossero troppo delle "macchine", agiscono senza sapere quello che fanno e risultano piatti nonché noiosi. Non c'era neanche un personaggio che catturava la mia attenzione, erano tutti o troppo molli o troppo presuntuosi. La storia in alcuni passaggi risulta spenta e confusa, i nemici appaiono e scompaiono come se nulla fosse e i combattimenti non catturano; più volte ho interrotto la lettura per poi riprenderla più avanti perché, appunto, la storia è veramente soporifera. Peccato, il formato della star per questa serie mi piaceva ma la storia non la si può proprio seguire. Ne ho letti tanti di shonen e posso dire liberamente che questo rientra nella lista delle letture più noiose del genere; nemmeno i disegni sono un granché, fanno pena rispetto a quelli dell'anime.
Arrivati a questo punto, non penso che migliorerà in futuro, in caso sbagliassi meglio così. Per me Fate Stay Night si conclude con questo numero e, sinceramente non mi interessa neanche sapere come continua e finisce.
Arrivati a questo punto, non penso che migliorerà in futuro, in caso sbagliassi meglio così. Per me Fate Stay Night si conclude con questo numero e, sinceramente non mi interessa neanche sapere come continua e finisce.
<b>Attenzione possibili Spoiler </b>
Fate Stay Night di qua e Fate Stay Night di la... Insomma tutti mi parlano bene dell'anime ed a vedere le immagini pare carino assai. Beh mi sono sempre scordata di scaricare il fansub, quindi quando vedo su anteprima che sta per uscire il manga vai lo compro! La copertina era simpatica ma nulla di che, apro leggo un po' e mi cadono le braccia. Storia abbastanza assurda e poco originale disegni spaventevoli! Insomma avrò anche degli standard alti ma sono davvero poco curati... Psicologia dei personaggi pari a 0, espressivi come dei sassi e tutti sembrano perennemente drogati con gli occhi spiritati (alla seconda lettura ho intuito che forse il protagonista in una scena era arrabbiato e non spaventato). Il passato e le motivazioni di giustizia del protagonista non stanno ne in cielo ne in terra, come anche l'intero primo volume (o almeno li mi sono fermata e non voglio continuare).
<b>*Spoiler*</b>
Poi Saber che è re Artù ma andiamo! Insomma mi ha deluso enormemente, tanto che avevo quasi rinunciato all'anime, ma di certo ha inaugurato la sezione manga mai finiti di comprare per scelta e non perché non uscivano numeri, Evviva! -.- .
Fate Stay Night di qua e Fate Stay Night di la... Insomma tutti mi parlano bene dell'anime ed a vedere le immagini pare carino assai. Beh mi sono sempre scordata di scaricare il fansub, quindi quando vedo su anteprima che sta per uscire il manga vai lo compro! La copertina era simpatica ma nulla di che, apro leggo un po' e mi cadono le braccia. Storia abbastanza assurda e poco originale disegni spaventevoli! Insomma avrò anche degli standard alti ma sono davvero poco curati... Psicologia dei personaggi pari a 0, espressivi come dei sassi e tutti sembrano perennemente drogati con gli occhi spiritati (alla seconda lettura ho intuito che forse il protagonista in una scena era arrabbiato e non spaventato). Il passato e le motivazioni di giustizia del protagonista non stanno ne in cielo ne in terra, come anche l'intero primo volume (o almeno li mi sono fermata e non voglio continuare).
<b>*Spoiler*</b>
Poi Saber che è re Artù ma andiamo! Insomma mi ha deluso enormemente, tanto che avevo quasi rinunciato all'anime, ma di certo ha inaugurato la sezione manga mai finiti di comprare per scelta e non perché non uscivano numeri, Evviva! -.- .
Stando ai primi due volumi, la trama ricalca abbastanza fedelmente quella dell'anime mantenendone anche la linearità. Sotto il profilo narrativo, chi ha apprezzato l'anime dovrebbe trovare piacevole anche la versione cartacea.
L'aspetto grafico del manga invece, mi è piaciuto meno di quello dell'anime. Non perché scadente ma perché dissonante con il ricordo dei personaggi così come sono disegnati nella serie animata. Questo ha condizionato la mia valutazione di questa opera che presa a se stante avrebbe guadagnato un punticino in più.
L'aspetto grafico del manga invece, mi è piaciuto meno di quello dell'anime. Non perché scadente ma perché dissonante con il ricordo dei personaggi così come sono disegnati nella serie animata. Questo ha condizionato la mia valutazione di questa opera che presa a se stante avrebbe guadagnato un punticino in più.
Non conosco il gioco di Fate Stay Night, ho visto solo il primo episodio dell'anime e letto solo il primo volume. Non posso quindi dare un giudizio sulla trama, visto che la conosco poco, anche se dal successo che pare avere deve essere ben costruita. Gli input (per quel poco che ho avuto modo di leggere) sono abbastanza scontati, ma ciò che mi ha deluso di più, rispetto all'anime (anche se si tratta di un confronto grossolano), è il chara design. Ho letto il primo numero e non mi ha appassionato (ma può darsi che l'abbia conosciuto poco), e consiglio di gran lunga l'anime.