Princess Resurrection
Credo di non aver mai letto un manga peggiore di questo. E io sono di bocca abbastanza buona, lo riconosco, tendo ad apprezzare anche cose che riconosco essere mediocri, ma questo veramente l'ho odiato e ancora adesso mi chiedo perché l'ho letto fino in fondo. Forse perché speravo in un miglioramento, o forse perché volevo vedere quanto sarebbe finito nel baratro. Comunque sia, l'ho fatto e ho perso ore della mia vita, ma almeno posso dire quanto sia pessimo con cognizione di causa. "Princess Resurrection" fallisce in tutto: trama, disegni, caratterizzazione dei personaggi. Non si salva nulla.
La trama, in soldoni, è questa: Hiro muore, ma viene riportato in vita da Lilianne, una delle figlie del re del male, per essere il suo servitore. Infatti, finché lui berrà il suo sangue, sarà immortale e potrà quindi proteggerla durante la battaglia per il trono: i membri della famiglia, per il momento mortali, dovranno combattere ed uccidersi l'un l'altro per ottenerlo.
Ora, l'idea iniziale in sé potrebbe anche essere intrigante, il problema è che è trattato con i piedi. La trama in sé è sparsa nei vari volumi tra decide e decine di episodi autoconclusivi e filler, rendendo di fatto difficile seguire il filo, con pezzi che risultano incomprensibili, dato che l'autore, evidentemente ritenendosi scrittore di talento, vi inserisce flashfoward e flashback come niente. Se la fine avesse portato ad una chiusura del cerchio, spiegando o facendo capire per bene tutto, sarebbe stata una cosa. Invece, nonostante i colpi di scena, la storia in realtà nemmeno finisce (è fatto intendere che la lotta continuerà) e la parte conclusiva dello scontro viene liquidata in due capitoli come niente, lasciando aperte alcune delle sottotrame che erano state inserite. Ovviamente anche gli episodi filler sono brutti, il che impedisce di apprezzare un solo aspetto di questo manga: di nuovo, ci sarebbero spunti interessanti in alcune di queste trame, ma la maniera di trattarle è lenta, noiosa, poco interessante e con totale mancanza di pathos.
I personaggi sono spessi come fogli di carta velina e quasi tutti non hanno un'utilità. Hiro, il protagonista, la maggior parte del tempo la spende solo a farsi colpire per proteggere Lilianne e basta, la sorella poi è utile solo ad elevare la quota tette del manga, non ad altro. Lilianne dovrebbe essere la figa principessa dei demoni, ma risulta uno stereotipo che cammina anche decisamente antipatico, nel suo non volersi far chiamare per nome ma solo Hime, per motivazioni che non capiremo mai. Velo pietoso sulla lupa mannara e la vampira, che litigano e combattono e bon. Per di più, sarebbe stato interessante cercare di rimaneggiare in maniera particolare le figure del folklore, invece ci si limita a ricalcare le leggende senza un minimo di inventiva, rendendo il tutto ancora più noioso. La totale incapacità di affezionarsi anche a uno solo dei personaggi fa in modo che si segua la trama, già di per sé poco interessante, con ancora meno voglia.
I disegni sono brutti. Non li si può definire in altro modo. Ora, io non sono in grado di disegnare nemmeno una banana triangolare, ma non vorrei disegnare come questo autore. I disegni sono come i personaggi: piatti. Non c'è una linea particolare, un modo di mettere le vignette in un determinato modo, una capacità di colpire con tavole splendide: solo linee semplici e per di più nemmeno troppo affascinanti. Se aggiungiamo la noia dei disegni a tutto il resto, capite che leggere questo manga potrebbe causare seria depressione. Tra l'altro, l'incapacità del disegnatore porta a combattimenti patetici: già non è un manga di combattimenti, per cui questi si limitano a calci, pugni e botte di sega elettrica (uuh, che arma originale…); se poi ci aggiungiamo i disegni la cosa impressionante è la staticità delle vignette, rendendo la scena totalmente da buttare.
Io non lo consiglierei nemmeno per dispetto, sarebbe troppo. Ma tra l'altro anche volendo non potreste recuperarlo, credo che la Star lo abbia interrotto da anni, e ci sarà un motivo.
La trama, in soldoni, è questa: Hiro muore, ma viene riportato in vita da Lilianne, una delle figlie del re del male, per essere il suo servitore. Infatti, finché lui berrà il suo sangue, sarà immortale e potrà quindi proteggerla durante la battaglia per il trono: i membri della famiglia, per il momento mortali, dovranno combattere ed uccidersi l'un l'altro per ottenerlo.
Ora, l'idea iniziale in sé potrebbe anche essere intrigante, il problema è che è trattato con i piedi. La trama in sé è sparsa nei vari volumi tra decide e decine di episodi autoconclusivi e filler, rendendo di fatto difficile seguire il filo, con pezzi che risultano incomprensibili, dato che l'autore, evidentemente ritenendosi scrittore di talento, vi inserisce flashfoward e flashback come niente. Se la fine avesse portato ad una chiusura del cerchio, spiegando o facendo capire per bene tutto, sarebbe stata una cosa. Invece, nonostante i colpi di scena, la storia in realtà nemmeno finisce (è fatto intendere che la lotta continuerà) e la parte conclusiva dello scontro viene liquidata in due capitoli come niente, lasciando aperte alcune delle sottotrame che erano state inserite. Ovviamente anche gli episodi filler sono brutti, il che impedisce di apprezzare un solo aspetto di questo manga: di nuovo, ci sarebbero spunti interessanti in alcune di queste trame, ma la maniera di trattarle è lenta, noiosa, poco interessante e con totale mancanza di pathos.
I personaggi sono spessi come fogli di carta velina e quasi tutti non hanno un'utilità. Hiro, il protagonista, la maggior parte del tempo la spende solo a farsi colpire per proteggere Lilianne e basta, la sorella poi è utile solo ad elevare la quota tette del manga, non ad altro. Lilianne dovrebbe essere la figa principessa dei demoni, ma risulta uno stereotipo che cammina anche decisamente antipatico, nel suo non volersi far chiamare per nome ma solo Hime, per motivazioni che non capiremo mai. Velo pietoso sulla lupa mannara e la vampira, che litigano e combattono e bon. Per di più, sarebbe stato interessante cercare di rimaneggiare in maniera particolare le figure del folklore, invece ci si limita a ricalcare le leggende senza un minimo di inventiva, rendendo il tutto ancora più noioso. La totale incapacità di affezionarsi anche a uno solo dei personaggi fa in modo che si segua la trama, già di per sé poco interessante, con ancora meno voglia.
I disegni sono brutti. Non li si può definire in altro modo. Ora, io non sono in grado di disegnare nemmeno una banana triangolare, ma non vorrei disegnare come questo autore. I disegni sono come i personaggi: piatti. Non c'è una linea particolare, un modo di mettere le vignette in un determinato modo, una capacità di colpire con tavole splendide: solo linee semplici e per di più nemmeno troppo affascinanti. Se aggiungiamo la noia dei disegni a tutto il resto, capite che leggere questo manga potrebbe causare seria depressione. Tra l'altro, l'incapacità del disegnatore porta a combattimenti patetici: già non è un manga di combattimenti, per cui questi si limitano a calci, pugni e botte di sega elettrica (uuh, che arma originale…); se poi ci aggiungiamo i disegni la cosa impressionante è la staticità delle vignette, rendendo la scena totalmente da buttare.
Io non lo consiglierei nemmeno per dispetto, sarebbe troppo. Ma tra l'altro anche volendo non potreste recuperarlo, credo che la Star lo abbia interrotto da anni, e ci sarà un motivo.
In "Princess Resurrection" colpiscono subito i disegni dal tratto pulito e deciso, nonchè rappresentazioni molto essenziali, talvolta fin troppo spartane e poco attente negli sfondi.
La trama si presenta subito piuttosto controversa, ma affascinante per chi ama il genere sovrannaturale/horror: quello che sembra il protagonista, viene ucciso dopo poche pagine e resuscitato da una misteriosa ragazza che gli fa bere il suo sangue.
Dopo l'apparizione di Principessa, la ragazza appunto, e la scoperta che il neo-resuscitato è diventato ora un guerriero immortale, compaiono nel manga altre creature tipiche del racconto horror classico (licantropi, vampiri, mummie e mostri vari), oltre a piccole cameriere robot dalla forza straordinaria.
Nei primi 3 numeri la trama principale, seppur ben organizzata dal punto di vista dei personaggi, si disperde un po' troppo nella presentazione di queste strane creature che affollano le pagine, rendendo un effetto di narrazione "spezzettata" in episodi non collegati tra loro. La trama principale, che segue una specie di faida familiare tra fratelli, nei primi 2 volumi procede molto lentamente e le informazioni riguardo ad essa vengono date a piccoli bocconi, cosa abbastanza frustrante se già non si apprezza l'estrema semplicità dei disegni o la scelta di protagonisti in bilico tra horror e fantasy.
Lo consiglio a chi ama racconti horror, anche se questo manga si avvicina al genere, ma non vi rientra del tutto, specialmente in alcune parti. Se però cercate un manga dai disegni ben dettagliati e dalla trama chiara e con poche divagazioni, la storia di Principessa non fa per voi.
La trama si presenta subito piuttosto controversa, ma affascinante per chi ama il genere sovrannaturale/horror: quello che sembra il protagonista, viene ucciso dopo poche pagine e resuscitato da una misteriosa ragazza che gli fa bere il suo sangue.
Dopo l'apparizione di Principessa, la ragazza appunto, e la scoperta che il neo-resuscitato è diventato ora un guerriero immortale, compaiono nel manga altre creature tipiche del racconto horror classico (licantropi, vampiri, mummie e mostri vari), oltre a piccole cameriere robot dalla forza straordinaria.
Nei primi 3 numeri la trama principale, seppur ben organizzata dal punto di vista dei personaggi, si disperde un po' troppo nella presentazione di queste strane creature che affollano le pagine, rendendo un effetto di narrazione "spezzettata" in episodi non collegati tra loro. La trama principale, che segue una specie di faida familiare tra fratelli, nei primi 2 volumi procede molto lentamente e le informazioni riguardo ad essa vengono date a piccoli bocconi, cosa abbastanza frustrante se già non si apprezza l'estrema semplicità dei disegni o la scelta di protagonisti in bilico tra horror e fantasy.
Lo consiglio a chi ama racconti horror, anche se questo manga si avvicina al genere, ma non vi rientra del tutto, specialmente in alcune parti. Se però cercate un manga dai disegni ben dettagliati e dalla trama chiara e con poche divagazioni, la storia di Principessa non fa per voi.
La trama è spiegata praticamente tutta nei volumi 6 e 7... ed è molto più complicata di quanto si prospetti nei primi 5 volumetti. Penso solo che prima di esprimere un giudizio su tale manga si dovrebbe arrivare a leggere questi volumi. Ora si aspetta l'ottavo per il finale, non credo comunque che sia un manga "da perdita di tempo", anzi è simpatico e man mano ci si affeziona anche ai personaggi, cosa che normalmente non riesce se la trama è troppo complicata. Anche i disegni non li giudico scadenti.
Il giovane Hiro muore in seguito ad un incidente. Tutto sarebbe finito così se una strana "principessa" di nome Liliane, non gli avesse somministrato il suo sangue riportandolo in vita.
Così Hiro diventa "il suo guerriero di sangue", e si trova coinvolto in una dura lotta per l'eredità tra vampiri, lupi mannari ed altri mostri, dove la morte non è quello che sembra...
Così Hiro diventa "il suo guerriero di sangue", e si trova coinvolto in una dura lotta per l'eredità tra vampiri, lupi mannari ed altri mostri, dove la morte non è quello che sembra...
Ho comprato il manga di Princess Resurrection dopo aver letto la sua piccola presentazione nell’ultima pagina di un volume di un altro manga. La trama di Princess Resurrection è praticamente inesistente, o solo accennata. Inizialmente racconta della vita di questo ragazzo di nome Hiro, che si trasferisce in città per trovare la sorella maggiore, ma non riuscirà subito nella sua impresa, infatti prima di raggiungere il luogo dove sua sorella lavora, viene investito e muore. Si risveglia nella camera mortuaria dell’ospedale, per avviarsi (senza notare di essere coperto di sangue da capo a piedi) nuovamente verso la casa della sorella. Qui rincontrerà la ragazza bionda, che vide prima di morire, combattere contro un licantropo. Interviene spinto da una forza invisibile, proteggendo “la principessa”. Questa dopo aver ucciso il licantropo, gli spiega di essere la sua padrona, e che dipende unicamente dal suo sangue. Ma questo è solo (più o meno) il primo volume. Già leggendo il secondo, vi accorgerete che la trama è incentrata sulla principessa e i suoi fratelli, che combattono per il trono (libro dalla morte del padre), che alla protagonista in realtà non interessa.
Probabilmente curiosità, ma non so precisamente perché sto continuando a comprare questo manga. I disegni sono scadenti, parecchie azioni dei personaggi lasciano perplessi, tuttavia il manga non è di difficile lettura, anzi. Credo che sia uno di quei manga che, quando non hai niente da fare, si fanno leggere. Se c’è una cosa che ho apprezzato di questo manga, è la varietà dei nemici (ovvero i mostri più famosi concepiti dalla mente umana) e la varietà delle armi. Non lo consiglio a coloro che vogliono seguire una storia con la S maiuscola, ed in generale è consigliabile solo a chi ha tempo da perdere, come la sottoscritta.
Il mio voto è 5, e mi sembra abbastanza.
Probabilmente curiosità, ma non so precisamente perché sto continuando a comprare questo manga. I disegni sono scadenti, parecchie azioni dei personaggi lasciano perplessi, tuttavia il manga non è di difficile lettura, anzi. Credo che sia uno di quei manga che, quando non hai niente da fare, si fanno leggere. Se c’è una cosa che ho apprezzato di questo manga, è la varietà dei nemici (ovvero i mostri più famosi concepiti dalla mente umana) e la varietà delle armi. Non lo consiglio a coloro che vogliono seguire una storia con la S maiuscola, ed in generale è consigliabile solo a chi ha tempo da perdere, come la sottoscritta.
Il mio voto è 5, e mi sembra abbastanza.
Hiro, rimasto solo, decide di trasferirsi da sua sorella, che lavora come cameriera presso una villa. Raggiunta la nuova città, viene investito da un camion pirata e muore. Quella che naturalmente sarebbe la fine di tutto qui, invece, è un inizio: infatti una ragazza carina che aveva assistito alla scena è, in realtà, la “Principessa Lilianne”, figlia del “Re di tutti i Mostri”. Questa decide di rendere Hiro un suo servitore così, facendogli bere il suo sangue, lo rende parzialmente immortale (deve continuamente berne per non morire); in cambio lui dovrà per sempre servirla, patendo immani sofferenze, per difenderla dai sicari degli altri figli del Re con cui la principessa è in lotta per la successione al trono. Hiro quindi si trasferisce a vivere da Lilianne, dove lavora anche sua sorella e la sua servitrice Flandre, un robot dotata di una potenza incredibile incamerata nel corpo di una bambina di 4 anni.
Le battaglie saranno senza quartiere. Dovranno combattere uomini lupo, vampiri, uomini invisibili e ogni sorta di mostro che la mente del genere umano ha concepito.
Il primo volume, che inizialmente dà un senso di ripetitività, si riprende sul finale mettendo in campo nuovi personaggi e facendo intendere il vero filone di fondo della trama: il rapporto tra i fratelli della famiglia reale, il senso di tristezza che sembra apparire leggermente ogni volta che la “Principessina” uccide i servitori dei fratelli… quasi che, in realtà, non ami farlo.
L’edizione italiana è a cura di Star Comics, che ha scelto di presentare Princess Resurrection nel suo formato standard da edicola, al costo di 3,50 euro. La stampa è buona: non ci sono errori di taglio o sbavature. La carta è abbastanza spessa e riesce a trattenere bene l’inchiostro. Non si notano grossi problemi di adattamento e editing.
I disegni non sono perfetti, ma sono notevoli essendo per l'autore il suo primo lavoro, un po' deludenti forse i mostri e il sangue poco realistico.
I primi piani (soppratutto di Principessa) mi piacciono molto e sono anche curati bene.
voto: 10
Le battaglie saranno senza quartiere. Dovranno combattere uomini lupo, vampiri, uomini invisibili e ogni sorta di mostro che la mente del genere umano ha concepito.
Il primo volume, che inizialmente dà un senso di ripetitività, si riprende sul finale mettendo in campo nuovi personaggi e facendo intendere il vero filone di fondo della trama: il rapporto tra i fratelli della famiglia reale, il senso di tristezza che sembra apparire leggermente ogni volta che la “Principessina” uccide i servitori dei fratelli… quasi che, in realtà, non ami farlo.
L’edizione italiana è a cura di Star Comics, che ha scelto di presentare Princess Resurrection nel suo formato standard da edicola, al costo di 3,50 euro. La stampa è buona: non ci sono errori di taglio o sbavature. La carta è abbastanza spessa e riesce a trattenere bene l’inchiostro. Non si notano grossi problemi di adattamento e editing.
I disegni non sono perfetti, ma sono notevoli essendo per l'autore il suo primo lavoro, un po' deludenti forse i mostri e il sangue poco realistico.
I primi piani (soppratutto di Principessa) mi piacciono molto e sono anche curati bene.
voto: 10
Un manga dai disegni molto scadenti rispetto agli altri della Star Comics e una storia che potrebbe sembrare interessante se non fosse raccontata così male. Quelle delle principessa Lilian sono avventure sparse a casaccio che a malapena hanno un filo logico e, oltre a questo, il filo logico manca anche alla mentalità e alle azioni dei personaggi. Il protagonista maschile fa cose senza senso e certe volte se ne accorge e molte altre no e, date le sue condizioni fisiche, dubito fortemente che uno come lui riesca a proteggere in qualunque modo la sua amata se non si fa amazzare una dozzina di volte o più. Io dico: fatelo almeno trasformare come le Mewmew se non se la cava più! E poi la protagonista; anche questa, come il personaggio prima citato, fa cose senza senso: è molto, ma molto abile a combattere quindi io mi chiedo: che cavolo se ne fa di quello scansafatiche di guerrioro di sangue che altro non sa fare che farsi uccidere? In più ha quel robot (che ha un viso sfigurato come quello della sorelle minore della stessa principessa) che la aiuta a combattere e riesce a proteggerla senza Hiro tra i piedi. Cosa vuole di più dalla vita? E poi le altre due protagoniste: la vampira è stata messa lì solo per mostrare le mutandine e per rendere il manga un poco sexy anche se non e che sia quella Garn bellezza e il licantropo... è orribile e non sa fare altro che litigare con chi le capita a tiro e che come combattente vale poco se non zero (forse sono più brava di lei pure io che di superpoteri non ne ho). Comunque, per concludere, ho letto Princess Ressurection solo perchè la copertina del primo volume era carina gli altri volumi perchè non voglio essere estranea ai discorsi del mio raggio di sole (una mia cara amica). Con ciò non nego il fatto che questo è forse uno dei peggiori manga che abbia mai letto e che non consiglio assolutamente a nessuno che abbia gusti simili ai miei basati su veri capolavori alla Fullmetal Alchemist, Nana, Naruto e via dicendo.
Una parola per descrivere Princess Resurrection? Banale.
L'unica cosa che si salva di questo manga sono le copertine dei volumi.
Ma andiamo con ordine.
Avevo visto qualche immagine di Hime, la protagonista, su internet, e anche se la trama mi sembrava (a ragione) tutto fuorchè originale, lei (nonostante fosse l'ennesima gothic lolita che sa di visto e rivisto) sembrava un personaggio carismatico, e questo in parte è vero.
Il problema è che il poco carisma di Hime da solo non è sufficente a rendere decente questo manga.
Ho comprato il primo volume e mi ha parecchio delusa.
I disegni sono mediocri; specialmente le posizioni dei corpi dei personaggi, Hime su tutti, hanno un che di irreale, di innaturale; le mani poi sono disegnate in modo osceno, ad esempio quando Hime si butta indietro i capelli (basta guardare uno degli scan qui a fianco), sono veramente ridicole.
Riguardo la trama... quale trama? Stra-tipica situazione "ragazzino sfigato incontra tipa bellissima e non-umana che gli cambierà la vita" (in questo caso, in peggio). Che sonno, ma qualcosa di più originale no?
Le scene horror poi, sulle quali dovrebbe basarsi questo manga, sono mal realizzate, piatte, e il sangue e le scene gore per la bruttezza e il modo in cui sono fatte mi hanno ricordato quelle nel manga di Elfen Lied.
Princess Resurrection personalmente l'ho trovato molto noioso e scontato, con una trama abbastanza stupida e disegni poco accattivanti.
Insomma, davvero una delusione. Sicuramente poi con il proseguire della storia si aggiungeranno svariate ragazze e voilà, harem servito. No grazie.
In conclusione, se siete fan irriducibili del genere, potrebbe anche piacervi.
Se invece volete una serie horror originale, interessante e ben fatta, guardate altrove.
L'unica cosa che si salva di questo manga sono le copertine dei volumi.
Ma andiamo con ordine.
Avevo visto qualche immagine di Hime, la protagonista, su internet, e anche se la trama mi sembrava (a ragione) tutto fuorchè originale, lei (nonostante fosse l'ennesima gothic lolita che sa di visto e rivisto) sembrava un personaggio carismatico, e questo in parte è vero.
Il problema è che il poco carisma di Hime da solo non è sufficente a rendere decente questo manga.
Ho comprato il primo volume e mi ha parecchio delusa.
I disegni sono mediocri; specialmente le posizioni dei corpi dei personaggi, Hime su tutti, hanno un che di irreale, di innaturale; le mani poi sono disegnate in modo osceno, ad esempio quando Hime si butta indietro i capelli (basta guardare uno degli scan qui a fianco), sono veramente ridicole.
Riguardo la trama... quale trama? Stra-tipica situazione "ragazzino sfigato incontra tipa bellissima e non-umana che gli cambierà la vita" (in questo caso, in peggio). Che sonno, ma qualcosa di più originale no?
Le scene horror poi, sulle quali dovrebbe basarsi questo manga, sono mal realizzate, piatte, e il sangue e le scene gore per la bruttezza e il modo in cui sono fatte mi hanno ricordato quelle nel manga di Elfen Lied.
Princess Resurrection personalmente l'ho trovato molto noioso e scontato, con una trama abbastanza stupida e disegni poco accattivanti.
Insomma, davvero una delusione. Sicuramente poi con il proseguire della storia si aggiungeranno svariate ragazze e voilà, harem servito. No grazie.
In conclusione, se siete fan irriducibili del genere, potrebbe anche piacervi.
Se invece volete una serie horror originale, interessante e ben fatta, guardate altrove.
Comprai il primo volume attirato dalla copertina e dalla presentazione dell'opera, sembrava interessante e dopo aver letto il primo volume mi resi conto che pur avendo alcune pecche, ad esempio il disegno dove com'è già stato detto a volte è un pò aprossimativo e semplice, per il resto penso sia un prodotto sufficiente quasi discreto.
Io ho continuato a seguirlo perchè la storia anche se non originalissima comunque si fa leggere e ti accompagna per il tempo necessario alla lettura; non so se consigliarlo o meno, cioè... se cercate qualcosa che vi trasmetta un qualcosa, che vi prenda allora forse non è il caso che lo seguiate, se però vi accontentate di una lettura scorrevole in compagnia di personaggi un pò strambi allora forse potrei consigliarvelo, tenendo conto anche del costo non esorbitante, certo ormai che i 3.90 Euro sono il minimo per un manga (a parte qualche manga sottiletta); tenendo conto dell'edizione e di tutto l'insieme non dico che non valga i soldi a cui è proposto ma a mio parere in generale dovrebbero abbassare un pò i prezzi.
Tornando al manga in se bè non c'è molto da dire, non è niente di speciale e penso possa piacere agli appassionati del genere, agli altri probabilmente non interesserà, ma come già detto non sono comunque soldi buttati.
Io ho continuato a seguirlo perchè la storia anche se non originalissima comunque si fa leggere e ti accompagna per il tempo necessario alla lettura; non so se consigliarlo o meno, cioè... se cercate qualcosa che vi trasmetta un qualcosa, che vi prenda allora forse non è il caso che lo seguiate, se però vi accontentate di una lettura scorrevole in compagnia di personaggi un pò strambi allora forse potrei consigliarvelo, tenendo conto anche del costo non esorbitante, certo ormai che i 3.90 Euro sono il minimo per un manga (a parte qualche manga sottiletta); tenendo conto dell'edizione e di tutto l'insieme non dico che non valga i soldi a cui è proposto ma a mio parere in generale dovrebbero abbassare un pò i prezzi.
Tornando al manga in se bè non c'è molto da dire, non è niente di speciale e penso possa piacere agli appassionati del genere, agli altri probabilmente non interesserà, ma come già detto non sono comunque soldi buttati.
Molto bello, è un miscuglio di horror e commedia, insomma non mancano le numerosissime scene di sangue e le varie situazioni divertenti, "la pricipessa" preferirebbe non battersi per il trono, ma tutti gli altri suoi fratelli non sono del suo stesso parere, infatti,le maderanno tantissimi sicari per ucciderla tra cui zombi, mummie, lupi mannari ecc... comunque è sempre aiutata dai suoi "fedeli" servitori, la domestica robot Flandre(le quali uniche parole che può dire sono... mmmm... ), un umano tirato sotto da un camion per sbaglio e per questo ogni tot di tempo deve bere il sangue della principessa per poter continuare a vivere, una mezzo umana, mezzo lupo mannaro che vuole a tutti costi vendicare la morte di suo fratello e una vampira che molto spesso litiga con la mezzo lupo mannaro chiamandola cagnaccio... non ho dato oltre come voto perchè vorrei vedere come andrà a finire la storia, per ora mi entusiasma e spero che il finale lo sia altrettanto.