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alex di gemini

Volumi letti: 8/8 --- Voto 4
Ambientato nel 1924, in una piccola nazione posta a cavallo tra Italia, Francia e Svizzera, "Gosick" narra le vicende di due insoliti compagni di scuola, manco a dirlo una scuola privata d’elite.
I due sono Kujō, trasferitosi dal Giappone per studiare e Victorique, una misteriosa quindicenne dal fisico infantile, che vive rinchiusa nell'immensa biblioteca della scuola. Dato che Victorique ha un cervello degno di Poirot, nonché un carattere impossibile e un talento paranormale per le investigazioni, i due inizieranno a indagare insieme su vari casi e a sviluppare un sentimento reciproco.

La storia segue fedelmente le vicende dell’anime fino a metà serie, ma poi, con la conclusione del caso dell’alchimista, viene inaspettatamente chiusa con un finale aperto e improvviso. Tutto qui. Nulla di dire sulla grafica, davvero buona e con tratto davvero molto bello e sull'ottima regia delle tavole. La qualità e lo spessore della storia ci sono, ma la valutazione finale è molto soggettiva, a seconda di come si digerisca questo taglio improvviso. Ottimi anche due capitoletti extra, in cui approfondiremo l’identità della mitica professoressa e delle cause che hanno portato al primo incontro tra Kujō e Victorique.

In ogni caso, personalmente, non posso consigliare il manga a causa di questa interruzione, questo fare le cose a metà per cui, invece di fare un manga tutto sommato indipendente come si è fatto con la molto simile biblioteca mistica di Dantalian, si è preferito copiare pari pari l’anime ma senza finirlo o anche solo dare un finale diverso. Se avete già visto la versione animata, non perdete tempo ma leggete solo i due brevi capitoletti su indicati.
Voto 4


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Wellington Backer

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
"Gosick" è un manga di genere giallo scritto da Kazuki Sakuraba e disegnato da Sakuya Amano, tratto dall'omonima light novel. Da esso è stato tratto anche un anime (che consiglio assolutamente, per motivi che citerò più avanti).
La trama per incominciare è la seguente: Ci troviamo nell'anno 1924 nello stato di Sauville, Kujo è un ragazzo giapponese che trasferitosi nella St. Marguerite Accademy per studiare, li si ritroverà ben presto solo e senza neanche un amico. Finché un giorno non gli viene chiesto dalla cuoca di andare a prendere degli ingredienti per il pranzo della scuola. Per sua sfortuna però si ritroverà coinvolto in un caso di omicidio di cui verrà accusato, l'unico che lo saprà aiutare da questa situazione sarà una bellissima ragazza bionda dai capelli lunghi che troverà subito la soluzione del caso.
Il manga è diviso in casi, fino a un certo punto complicati che andando avanti con la storia, lentamente daranno degli elementi per capire la trama principale. Ed è proprio su questo punto che devo soffermarmi: la trama che è assolutamente il punto debole di questo manga, perché è assolutamente assente. Forse mi sto esprimendo male, ma è stata omessa, anzi interrotta! Se in anime come "Btoom", "L'attacco dei giganti" o "Gangsta", abbiamo odiato il fatto che hanno interrotto improvvisamente l'anime con un finale del cavolo, almeno lasciavano continuare il manga. Il manga viene stoppato all'improvviso senza dare quindi ciò che le persone si aspettano da un bel manga, un finale. L'anime per di più ha il finale della light novel, che merita assolutamente.
La cosa più particolare è che i cosiddetti casi sono affrontati in modo particolare e vengono messi in secondo piano anche se di interesse. Sono veloci e conformi alla trama anche se buoni nel essere, quindi chi si aspetta un giallo approfondito in cui ogni dettaglio viene analizzato fino alla soluzione finale, si compri Detective Conan e Kindaichi Shonen no jikenbo.
I personaggi sono ben caratterizzati dal punto di vista psicologico e caratteriale. Sono simpatici ed è impossibile che non vi affezionate a Kujo e a Victorique.
I disegni sono a dir poco eccezionali. Il tratto è pulito, gli sfondi sono dettagliati e rispettano perfettamente le prospettive. Il character design è ottimo: I capelli sono dettagliati come i vestiti che presentano i una cura quasi maniacale e ogni tavola farà sembrare i personaggi vivi, quasi reali.
Le atmosfere sono ben rese e sanno trasmettere una quasi misticità nella lettura. La gran presenza di superstizioni che circonda i personaggi nel manga, sa tenere il lettore in costante tensione quasi a farglielo vivere, i colpi di scena continui, creeranno il climax che distingue questo manga da altri.
L'edizione è buona: c'è la sovraccoperta, le pagine di ogni inizio di volume sono a colori, le pagine sono grandi in confronto ad altri manga e non lasciano macchie d'inchiostro mentre le sfogli, la carta è bianchissima e la rilegatura è ottima.
Il voto che ho assegnato tristemente è calato per via della'assenza del finale. Il manga nel complesso è buono, i disegni sono eccellenti, i misteri sono alquanto fitti anche se affrontati con rapidità. E l'atmosfera è ben resa, il voto quindi è otto. Se volete provare emozioni forti e volete una serie breve in cui avrete personaggi simpatici che vi faranno ridere e anche tenere in tensione con le sue atmosfere, "Gosick" è il manga che fa per voi.
Spero che la recensione sia piaciuta e mi auguro che vediate anche l'anime.


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GuardianTomberry

Volumi letti: 8/8 --- Voto 5
Trama: tutto parte dall'incontro tra Kazuya e Victorique, come sinteticamente descritto nella trama esposta da Animeclick. L'incontro fortuito tra il giovane giapponese giunto da poco nella nazione per questioni di studio e Victorique, ragazza dal corpo minuto, ma con un intelletto sviluppato come pochi. Tanto acuto da rivelarsi fondamentale per svelare numerosi indovinelli e svelare le celate verità dietro ai casi più complessi che il fratello, poliziotto, non riesce a risolvere. L'evoluzione delle vicende porteranno Kazuya a scoprire il passato della famiglia de Blois.

Ambientazione: la storia si sviluppa in un'ambientazione ottocentesca anche se delineata con un tratto fresco, moderno, in contrapposizione al dettaglio smisurato fulcro di quegli anni, incentrando il particolare sui protagonisti.

Disegno: il disegno è pulito, come appena detto, moderno rispetto al tipo di ambientazione che richiederebbe in linea teorica un tratto più anticato, serio e complesso.

Edizione: l'edizione Planet Manga è di buona fattura, sovraccoperta, prezzo "standard" di 6,50 euro a volume come molte altre serie con questo formato della stessa casa editrice. Presente Variant del n.1 allo stesso prezzo di copertina.

Note: è presente l'anime composto da ventiquattro episodi del 2011 (presenti i fansub), presente la Novel completa in nove volumi. Inedite, entrambe, in Italia, al momento della compilazione di questa recensione.

Parere Personale: Premetto che non comparerò il manga all'anime (che per dovere di cronaca ho abbandonato dopo una decina di episodi), né tanto meno alla Novel (che non ho letto). Il manga in sé lo reputo molto banale e mediocre. Spiego: per quanto, per esempio, la caratterizzazione di Victorique possa essere stata curata e quindi risultasse essere forse la più interessante ed importante, tanto da essere il fulcro dell'opera, nel complesso non rende come dovrebbe per via del resto; non solo il contorno come può essere l'ambientazione (troppo modernizzata dal tratto leggero a mio avviso), ma anche da cardini della storia come il lato poliziesco. Le indagini affrontate sono banali, molto, tanto da far desiderare di proseguire nella trama piuttosto che sviscerarle come ogni giallo dovrebbe indurre. La relazione tra i due protagonisti è forse la parte più interessante, soprattutto dal lato di Victorique, quello più instabile, o almeno dovrebbe perché anche in questo caso personalmente ci ho trovato molti stereotipi utilizzati più e più volte in varie opere sia cartacee che animate (come esempio porto una delle ENI di Angeloid con lo stesso character design, ossia corpo minuto, orgogliosa, ecc... Ho appena terminato di leggerlo, chi ha fatto lo stesso sa di chi sto parlando). In definitiva Gosick è un prodotto a mio dire evitabile. Non è né carne né pesce, ossia non è un giallo valido (per quello leggetevi Seizon Life) né, tanto meno, ha una componente romantica degna di nota (per questo c'è Honey and Clover). E lo so, ho citato roba che teoricamente non c'entra nulla per via del target differente, ma visto che non vivo in Giappone e che quindi qui non leggo i manga su riviste, preferisco consigliare opere degne di nota seguendo il genere dei contenuti e non in base a chi viene "somministrato".