Zero no Tsukaima
Manga dal quale verranno tratte quattro serie animate, “Zero no Tsukaima” è ambientato nella tipica accademia alla Harry Potter dove, cioè, i ragazzi vengono istruiti all'uso della magia. Tra questi troviamo anche la protagonista, la sedicenne Louise Valliere, studentessa di famiglia nobile ma (almeno all'apparenza) poco dotata tanto da essersi meritata il soprannome di "Louise la Zero" in cui il numero indica il numero di successi ottenuti nelle pratiche di magia.
Hiraga Saito è, invece, un essere umano appartenente al nostro pianeta Terra che conduce una vita noiosa e priva di grandi aspettative. Quando, però, per gli studenti dell'accademia arriverà il momento di evocare il proprio famiglio (che dovrebbe essere una sorta di animale magico caratterizzato da un forte legame con lo stregone), Louise finirà per evocare proprio Saito, suscitando l'ilarità di tutti i presenti. Saito, però, col tempo si dimostrerà essere ben di più di un semplice famiglio, ma nientepopodimeno che il leggendario Gandalfr (nulla a che vedere con il quasi omonimo mago del “Signore degli anelli”; tuttavia questa assonanza non può essere considerata meramente casuale), ossia un essere dotato di grandi poteri.
Avevo già visto tre delle quattro serie animate di questo "Zero no Tsukaima" prima di dedicarmi alla lettura del manga e m'erano piaciute molto, nonostante una mancanza di originalità che risulta essere piuttosto evidente. La "tsundere" Louise col suo fisico minuto, i capelli rosa e le classiche "zero tette" è un personaggio che, nella sua infantilità, risulta essere molto divertente spalleggiato da un Saito che alterna momenti di grande serietà ad altri di potenza inaspettata ad altri ancora in cui si comporta da perfetto pervertito. Il feeling tra questi due tipi di personaggi risulta essere molto forte; ma anche molti dei personaggi secondari sono stati caratterizzati molto bene e risultano altrettanto divertenti.
In definitiva si tratta di un manga che non promette nulla di originale, ma che consente di passare diverse ore in allegria ed in assoluta spensieratezza.
Consigliato a tutti coloro a cui piace inserire qualche sana risata nei propri sogni ad occhi aperti.
Hiraga Saito è, invece, un essere umano appartenente al nostro pianeta Terra che conduce una vita noiosa e priva di grandi aspettative. Quando, però, per gli studenti dell'accademia arriverà il momento di evocare il proprio famiglio (che dovrebbe essere una sorta di animale magico caratterizzato da un forte legame con lo stregone), Louise finirà per evocare proprio Saito, suscitando l'ilarità di tutti i presenti. Saito, però, col tempo si dimostrerà essere ben di più di un semplice famiglio, ma nientepopodimeno che il leggendario Gandalfr (nulla a che vedere con il quasi omonimo mago del “Signore degli anelli”; tuttavia questa assonanza non può essere considerata meramente casuale), ossia un essere dotato di grandi poteri.
Avevo già visto tre delle quattro serie animate di questo "Zero no Tsukaima" prima di dedicarmi alla lettura del manga e m'erano piaciute molto, nonostante una mancanza di originalità che risulta essere piuttosto evidente. La "tsundere" Louise col suo fisico minuto, i capelli rosa e le classiche "zero tette" è un personaggio che, nella sua infantilità, risulta essere molto divertente spalleggiato da un Saito che alterna momenti di grande serietà ad altri di potenza inaspettata ad altri ancora in cui si comporta da perfetto pervertito. Il feeling tra questi due tipi di personaggi risulta essere molto forte; ma anche molti dei personaggi secondari sono stati caratterizzati molto bene e risultano altrettanto divertenti.
In definitiva si tratta di un manga che non promette nulla di originale, ma che consente di passare diverse ore in allegria ed in assoluta spensieratezza.
Consigliato a tutti coloro a cui piace inserire qualche sana risata nei propri sogni ad occhi aperti.
