Ring 0
Premessa, la sequenza corretta di lettura dei manga riferiti a suddetta "saga" è nell'ordine: Ring (due volumi), Ring 2 (volume unico), Ring 0 (volume unico), Ring Spiral (volume unico) e Ring Birthday (volume unico).
Sulla scia di Ring e Ring 2 (soprattutto quest'ultimo), anche questo capitolo trova ispirazione nel film e non si rivolge direttamente al romanzo originale, in questo caso la trama vuole approfondire la vita antecedente la morte di Sadako Yamamura, nel periodo in cui, poco più che adolescente, frequentava una compagnia teatrale con l'obiettivo di diventare un'attrice.
Anche in questo caso al disegno troviamo Meimu, anche in questo caso a livello grafico le cose cambiano in meglio per quanto concerne lo stile che ho reputato più adatto alla tipologia di storia (che ricorda a tratti quello di Koushun Takami & Masayuki Taguchi, autori di Battle Royal), in peggio per quanto riguarda la tecnica che non mi ha convinto molto (alcuni volti in prospettiva son fatti a mio avviso molto male).
L'edizione Planet Manga è in linea con i precedenti due volumi, presente sovraccoperta, carta di discreta qualità, prezzo alto (7,00 euro) ricollegabile sempre alla scia della riproposizione americana sotto forma di film.
Altro capitolo a mio avviso poco curato, senza dettagli degni di nota o approfondimenti. Ennesima lettura evitabile e che, per i canoni di un horror come dio comanda, non fa paura neanche per errore. La storia poi pare quasi essere poi priva di nesso con la trama principale, poco razionalmente valida e ricollegabile ai fatti narrati in precedenza.
Sulla scia di Ring e Ring 2 (soprattutto quest'ultimo), anche questo capitolo trova ispirazione nel film e non si rivolge direttamente al romanzo originale, in questo caso la trama vuole approfondire la vita antecedente la morte di Sadako Yamamura, nel periodo in cui, poco più che adolescente, frequentava una compagnia teatrale con l'obiettivo di diventare un'attrice.
Anche in questo caso al disegno troviamo Meimu, anche in questo caso a livello grafico le cose cambiano in meglio per quanto concerne lo stile che ho reputato più adatto alla tipologia di storia (che ricorda a tratti quello di Koushun Takami & Masayuki Taguchi, autori di Battle Royal), in peggio per quanto riguarda la tecnica che non mi ha convinto molto (alcuni volti in prospettiva son fatti a mio avviso molto male).
L'edizione Planet Manga è in linea con i precedenti due volumi, presente sovraccoperta, carta di discreta qualità, prezzo alto (7,00 euro) ricollegabile sempre alla scia della riproposizione americana sotto forma di film.
Altro capitolo a mio avviso poco curato, senza dettagli degni di nota o approfondimenti. Ennesima lettura evitabile e che, per i canoni di un horror come dio comanda, non fa paura neanche per errore. La storia poi pare quasi essere poi priva di nesso con la trama principale, poco razionalmente valida e ricollegabile ai fatti narrati in precedenza.