La casa del sole
Taiyou no Ie è un manga dolce, che affronta tematiche molto delicate come la separazione dei genitori, la solitudine che si prova quando un genitore si rifà una nuova famiglia e il coraggio di prendere decisioni importanti. Infatti la nostra protagonista, Mao, ha visto sua madre scomparire con un altro uomo, mentre suo padre si è risposato con un'altra donna che porta con sé un bambino del precedente matrimonio.
Mao si sente isolata, come se fosse stata dimenticata la sua esistenza, dato che le attenzioni sono tutte rivolte al bambino della nuova moglie di suo padre; è disperata ma riesce a trovare conforto nel suo vicino di casa e amico d'infanzia Hiro, che la invita ad abitare temporaneamente da lui visto che è da solo. I suoi genitori, infatti, sono morti in un incidente, e i suoi due fratelli sono andati via di casa per prendere strade differenti. Mao ricomincerà a sentirsi bene, come se fosse in una nuova famiglia (anche se inizialmente composta solo da Hiro e il cagnolino Croquette), e pian piano cercherà di riconciliarsi con suo padre, anche se con davvero molta difficoltà.
Questo manga lo consiglio davvero molto: è profondo e molto dolce, non ci si stanca mai di leggerlo.
I disegni sono leggeri, gli sfondi semplici ed essenziali e le espressioni dei personaggi sono fatte bene.
La protagonista, Mao, è una ragazza molto fragile e sensibile, e si sente abbandonata da suo padre che si è rifatto una nuova famiglia; grazie ad Hiro riuscirà a ritrovare la stabilità che cercava e troverà il modo di fare pace con suo padre (anche se all'inizio lui non vuole saperne).
Hiro è un ragazzo molto premuroso, e il suo sogno è quello di far ritornare a vivere a casa sua i suoi due fratelli che, dopo la morte dei genitori, sono andati a vivere in altri posti. Si preoccupa sempre per Mao - anche mentre è al lavoro si tiene sempre in contatto con lei, e la sostiene sempre quando si "scontra" con il padre; un giorno, forse, si renderà conto che il sentimento che prova per lei va oltre al semplice rapporto di amici d'infanzia.
Voto 10 augurandomi un bel finale del manga.
Mao si sente isolata, come se fosse stata dimenticata la sua esistenza, dato che le attenzioni sono tutte rivolte al bambino della nuova moglie di suo padre; è disperata ma riesce a trovare conforto nel suo vicino di casa e amico d'infanzia Hiro, che la invita ad abitare temporaneamente da lui visto che è da solo. I suoi genitori, infatti, sono morti in un incidente, e i suoi due fratelli sono andati via di casa per prendere strade differenti. Mao ricomincerà a sentirsi bene, come se fosse in una nuova famiglia (anche se inizialmente composta solo da Hiro e il cagnolino Croquette), e pian piano cercherà di riconciliarsi con suo padre, anche se con davvero molta difficoltà.
Questo manga lo consiglio davvero molto: è profondo e molto dolce, non ci si stanca mai di leggerlo.
I disegni sono leggeri, gli sfondi semplici ed essenziali e le espressioni dei personaggi sono fatte bene.
La protagonista, Mao, è una ragazza molto fragile e sensibile, e si sente abbandonata da suo padre che si è rifatto una nuova famiglia; grazie ad Hiro riuscirà a ritrovare la stabilità che cercava e troverà il modo di fare pace con suo padre (anche se all'inizio lui non vuole saperne).
Hiro è un ragazzo molto premuroso, e il suo sogno è quello di far ritornare a vivere a casa sua i suoi due fratelli che, dopo la morte dei genitori, sono andati a vivere in altri posti. Si preoccupa sempre per Mao - anche mentre è al lavoro si tiene sempre in contatto con lei, e la sostiene sempre quando si "scontra" con il padre; un giorno, forse, si renderà conto che il sentimento che prova per lei va oltre al semplice rapporto di amici d'infanzia.
Voto 10 augurandomi un bel finale del manga.