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kirk

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Goen sta investendo molto su questo autore infatti ha pubblicato oltre che Kiseiju – l’ospite indesiderato, il monovolume Eureka e l’interessante Historie su Alessandro Magno (ancora in corso). C’è da dire che sin da quando conosco Hitoshi Iwaaki, cioè con il Kiseiju della Phoenix, ho sempre apprezzato i suoi disegni. Credo anzi che sia vero che ne La terra di Tanabata ci siano disegni che sembrino giocare con il volto del protagonista, ma credo che sia il virtuosismo dell’autore e non errori dovuti alla velocità o alla mancanza di cura verso la sua opera da parte dell’autore, il quale, anzi, cerca di creare anche una trama avvincente con degli spunti tematici interessanti. Ma quindi di che parla Tanabata no kuni? Di esp e di alieni, parte come racconto storico per diventare “fantascientifico”, ci butta un po’ di slice of life con il protagonista in cerca di lavoro, parla di folklore con uno strano paese in paese in mezzo alle montagne che vive nel passato, pur sembrando un paese come gli altri, legato com’è alle sue tradizioni, ai suoi vecchi lord o ai suoi preti… e il protagonista ha proprio il sangue dei suoi antichi lord e potrebbe vivere nel villaggio dei suoi antenati come prete in quanto ha il “potere”, un potere che ti deforma se lo usi e che può essere usato come arma… purtroppo il finale per quanto bello è un po’ forzato.
Insomma nonostante pareri avversi io di mio lo giudico positivamente: otto!


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CippyWolf

Volumi letti: 4/4 --- Voto 6
"Tanabata no Kuni" è una serie composta da 4 volumi, edita in Italia da Goen, nata dalla mano di Hitoshi Iwaaki, autore conosciuto ai più per la serie "Kiseiju".

La storia ruoterà intorno al giovane Minamimaru, ragazzo universitario che per circostanze a lui sconosciute si ritrova in possesso di un'abilità peculiare, quella di poter aprire buchi in ogni sorta di materiale e di come questo si unirà alla recente scomparsa di un docente universitario.
Già dall'incipit si può ben vedere come quest'opera cercherà di miscelare diverse tematiche e generi, citandone solo alcuni si toccheranno: il racconto storico, il soprannaturale, il mistery, la critica sociale, la fantascienza, etc.
Si etcetera perché in soli 4 volumi saranno presentate moltissime altre argomentazioni diverse, che spesso lasceranno il tempo che trovano.
Nonostante tutto, incredibilmente, l'autore riesce a mantenere un filo logico costante anche se con uno svolgimento altalenate, che non rispetta adeguatamente dei giusti tempi narrativi, essendo delle volte complesso ma non confusionario, con sezioni di storia molto dense e piene di eventi, accostate ad altre situazioni più di genere slice of life e di ben poco senso rispetto all'economia dell'opera, che spezzeranno il ritmo che fino a poche pagine prima era concitato e incalzante.

Alla fine della lettura posso giudicare positivamente "Tanabata" ma proprio per il rotto della cuffia.
Ho stimato lo sforzo dell'autore di voler imbastire una storia complessa e multi-tematica, ma questo ha inficiato negativamente non solo sullo scorrere della storia, ma anche sul finale, che ho comunque apprezzato.
Principalmente perché credibile, riuscendo a far filare tutto il ginepraio, ma anche perché invoglia a riflettere, dando anche un senso a molti pensieri e ragionamenti che la storia spronava a fare nel suo svolgimento.
In contrapposizione però, tra un mistero e l'altro, il lettore nel cercare di dipanare il bandolo della matassa, barcamenandosi tra i vari personaggi e le molte scelte narrative, solo alla sua conclusione si accorgerà che alcune di queste andranno a morire senza una motivazione giustificata, che probabilmente sono state inserite per poter mostrare un dato argomento, ma che senza la loro presenza non sarebbe cambiato molto rispetto alla trama in sé e ci si chiederà se l'opera sarebbe stata più semplice e piacevole da leggere e seguire senza.

Per quanto riguarda il disegno, purtroppo ho trovato anche in questo caso un'andamento altalenante, si possono trovare delle espressioni facciali alquanto disturbanti, non in stile super dofermed per volere dell'autore, ma bizzarre perché asimmetriche e giustappunto deformi rispetto alla normale conformazione di un volto umano, occhi di grandezza diversa in uno stesso volto, forma della bocca non centrata rispetto alle restanti componenti della faccia, particolari che fanno pensare a un lavoro grezzo e frettoloso rispetto a quello specifico personaggio o momento, al contrario i dettagli inerenti a taluni particolari personaggi, che non posso nominare per evitare lo spoiler, sono minuziosi all'inverosimile; posso solamente anticipare che il talento dell'autore nel raffigurare il mostruoso e l'aberrante verrà riconfermata anche in quest'opera.

Infine l'edizione è senza infamia e senza lode, resistente e con sovracoperta, senza pagine a colori, non ho riscontrato particolari problematiche da segnalare, solamente raramente della trasparenza in alcune pagine, ma la carta in sé mi è sembrata ottima.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 4/4 --- Voto 5
Sono rimasta un pò delusa lo ammetto, da un autore bravissimo come Hitoshi Iwaaki (autore dell'acclamato e bellissimo Kiseju - L'ospite indesiderato) mi aspettavo di meglio.
Si tratta di una miniserie di 4 volumi, ma per esperienza, so che si può narrare una splendida storia anche con due volumi se è per questo, quindi, reduce da una lettura fantastica come Kiseiju, ho comprato questa serie appena completata dalla Goen.
Ai giorni nostri, un giovane universitario comune e spensierato di nome Yoji Minamimaru ha uno strano potere paranormale, grazie alle mani, può creare dei piccoli fori senza toccare il materiale dove vengono creati, che può andare dalla carta, al legno, all'acciaio.
Egli desidera ardentemente poter sviluppare quel potere e darne una utilità per il proprio futuro, insomma vorrebbe poter sfruttare tale capacità per lavorare. Ma la sua realizzazione è molto difficile.
Tornato coi piedi per terra, conosce l'insegnate Emi che lo interroga sulla sparizione di un insegnante che ha con lui antenati in comune, il professor Marukami.
In questa occasione conosce anche alcuni suoi allievi, tra cui la giovane Sakuragi e il simpatico Tagaya, che ha appena creato un plastico del villaggio Marukami.
Da questo momento si crea un gruppo che andrà al villaggio Marukami appunto per trovare tracce che portino al ritrovamento del professore e da subito gli abitanti appaiono assai strani.
Riconoscono Minamimaru senza averlo mai visto e lo trattano come una persona importante.
Presto scopriremo che altri membri del villaggio hanno lo stesso potere di Minamimaru, come Takashi, che lo aiuterà ad approfondire le sue capacità e a creare sfere più grandi che permettono di forare qualsiasi cosa, anche arti umani se vengono toccati! Quindi può diventare un'arma molto pericolosa.
Takashi è anche un giovane ribelle che vuole sfruttare quel potere truffando innocenti, convincendoli che tale potere può essere usato da tutti a pagamento, quando in realtà solo gli appartenenti alla discendenza degli antenati di quel luogo possono avere ereditato tali poteri.
Strani esseri dalla forma aliena si aggirano per il villaggio Marukami e aumentano strani omicidi in paese.... la trama diventa sempre più intricata.
Purtroppo, la trama a mio parere è troppo ricca di dettagli che confondono il lettore, e molti misteri ai quali non viene data un'ampia risposta.
Il finale l'ho trovato piatto e inconcludente.
I disegni sono bellissimi, tipici dello stile di Iwaaki, solo lui riesce a disegnare le mani in questo modo, è meticoloso e preciso, davvero notevole.
Il mio voto è per la trama, davvero non mi ha convinto.
La Goen ha fatto un'ottima edizione con sovracopertina a colori e ottima qualità di inchiostro e carta. La serie si è da poco conclusa, anche se devo dire che la Goen ha impiegato due anni per quattro volumi, davvero pessima. Ma almeno la serie è completa a differenza di altre.
Consiglio questa serie agli amanti del grande autore di Kiseiju.
Poi a me la trama non ha convinto, ma è godibilissima ai più per ciò non escludo che ad altri possa sembrare davvero interessante.
Da provare.