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Arashi84

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8,5
LA RECENSIONE E'ANDATA IN VETRINA QUINDI E' GIA' CORRETTA, GRAZIE

Kii Kanna ci racconta una tenerissima storia d'amore nata in riva al mare.

C’è qualcosa di speciale nel vivere su un’isola, qualcosa di cui ti rendi conto solo quando devi prendere una nave per andare sulla terraferma. Quando arriva al porto e attracca, la sensazione è quella di giungere in un mondo nuovo, molto lontano da casa, anche se il tempo che hai impiegato per arrivarci è davvero breve. E quando sull’isola ci stai per tornare, e vedi “il tuo mare” in lontananza, la sensazione ritorna, ed è come se stessi rincasando nel tuo mondo staccato dal resto dell'universo.

Shun ha lasciato casa, sulla grande isola, per recarsi su un’isoletta dell’arcipelago di Okinawa, così da tagliare i ponti con il passato e poter cominciare una nuova vita. O forse Shun è solo fuggito, rifugiandosi in quel luogo che sembra avvolto da una bolla in cui il tempo è fermo.

Dopo aver chiuso definitivamente i rapporti con la famiglia il ragazzo ha iniziato a vivere da una zia; Shun sembra un po’ apatico, svogliato e indolente, pare una piccola foglia che si lascia trasportare dal vento gentile che soffia sull’isola, come se avesse voluto sigillare una parte del suo io più profondo per farsi trascinare dallo scorrere del tempo. Quando incontra Mio qualcosa però si risveglia, perché quel bel ragazzo che osserva in modo malinconico il mare, sembra parte di un quadro triste e bellissimo.

E come il mare che si avvicina e si allontana, allo stesso modo Shun e Mio si conoscono, si avvicinano, si separano e si ritrovano. Ma non mantenere una promessa e ritrovarsi dopo 3 anni di lontananza rende le cose ancora più difficili, specialmente per Shun che, contrapposto all’irruenza e alla trasparenza di Mio, all’amore sembra volerci rinunciare per non subire più il peso schiacciante e ingestibile della sua condizione.

"Saresti stato molto più felice se ti fossi innamorato di una ragazza normale invece che di me. È questo quello che penso quando ti guardo."

"Umibe no étranger", manga di Kii Kanna pubblicato nel 2013, nasce come oneshot ma il successo spinge l’autrice a proseguire per crearne un volumetto. Come lei stessa afferma, l’obiettivo era quello di creare un manga “con un’adorabile coppia che potesse rendere felice chi lo leggeva”. La mangaka centra il bersaglio poiché Umibe è certamente la storia di una coppietta dolcissima che fa battere il cuore anche solo a guardarla. Però credo che, nella sua estrema semplicità, "Umibe no étranger" faccia anche qualcosa in più e forse, senza neanche pensarci troppo, ci racconta di una persona che ha chiuso il suo cuore, che vorrebbe mandare via lontano una parte di sé ma che, come volevasi dimostrare, viene ostacolata da un sentimento che sconvolge ogni suo piano.

Shun è dichiaratamente gay, ha lasciato la sua famiglia per non creare (altri) problemi, è fuggito da se stesso e ha paura di lasciarsi andare al sentimento per un uomo. E nonostante sia stato lui ad approcciare Mio, anche quando i due si ritrovano, continua a fuggire, rifiuta il sesso e qualunque parola che sia segno di un’unione profonda con il ragazzo. Ma Mio, quello straniero sulla spiaggia, quel ragazzo che ha vissuto anch’egli momenti dolorosi affrontandoli con forza e determinazione, per Shun è come il mare: arriva, non si ferma mai, irrompe e lascia il segno. Una volta che ti sei innamorato del mare e della sua forza delicata e prorompente, non puoi più ignorarlo, perché diventa parte di te senza nemmeno che tu te ne accorga.
E Mio, che la famiglia l'ha persa contro il suo volere, non può fare altro che spingere Shun a tornare a casa, per riconciliarsi con i suoi genitori, a costo di sacrificare la sua stessa felicità.

"È davvero triste restare senza famiglia. Sono triste ancora adesso. Non voglio che Shun provi la stessa cosa solo perché è così ostinato. Mi mancherà, però... voglio che torni a casa sua."

A fare da cornice a questa tenera storia d’amore è un’isola che la mangaka sa rendere protagonista con i suoi orizzonti abbozzati, la natura sprizzante di vita in tutte le stagioni, con il vento tra le foglie, la pioggia battente, il cielo stellato di una fredda notte d’inverno, il sole alto tra le nuvole e il mare che circonda tutto.
Il tratto della mangaka è semplice, tondeggiante e leggero ma imprime forza e vitalità in ogni scorcio di paesaggio che rappresenta, nonché nelle espressioni dei suoi personaggi, nei loro sguardi e nel modo in cui si muovono. Il disegno delicato e l’atmosfera a tratti onirica di quest’isola fanno sembrare "Umibe no étranger" quasi una favola, una storia accaduta in un luogo fuori dal mondo in cui un piccolo miracolo è stato possibile.

Flashbook porta in Italia il manga di Kii Kanna al prezzo di 6.90 €, nella consueta edizione dell’editore.
In realtà esiste un sequel, "Harukaze no étranger", e ovviamente non ci resta che sperare Flashbook ci permetta di continuare a vivere le vicende di questa adorabile coppietta.

"Umibe no étranger" è un manga semplice e delicato che racconta una storia tenera in maniera lenta e pacata, senza eccessi né patemi. Qualcuno dirà che gli manca la scintilla, ma io credo che la sua lentezza sia espressione del mondo interiore di Shun, un universo a parte, lento e un po’ svogliato che a un certo punto si risveglia, rinasce, si lascia cullare dai caldi raggi sole e si fa coccolare dalle onde forti e gentili del suo amato mare. Quel mare che lo ha svegliato e non arresterà mai il suo incedere.


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alessiox1

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Attenzione: presenza di spoiler.

"Umibe no Étranger" è un manga a volume unico del 2014 a tema yaoi, l'autrice è Kanna Kii.
Il volume parla di due ragazzi, entrambi abitano ad Okinawa, Mio è un ragazzo che ha perso i genitori, suo padre è morto in mare, mentre sua madre è morta poco dopo per una malattia, e passa quasi tutto il tempo, su una panchina a fissare il mare, ha dei tutori che si occupano di lui, una famiglia con cui non ha legami di sangue.
L'altro ragazzo, si chiama Shun, è uno scrittore in erba, ed è gay, è stato cacciato di casa per via del suo orientamento sessuale, e perché ha rifiutato un matrimonio combinato con una ragazza, vive in una casa con un panificio collegato, assieme alla titolare e a una coppia di lesbiche.
Shun osserva Mio, seduto sulla panchina che guarda il mare, giorno dopo giorno, poi decide di andare a parlargli e gli offre del pane del negozio, inizialmente Mio è molto schivo e restio a farsi coinvolgere, poi piano piano si apre con lui, e gli racconta la sua storia.
Quando i due stanno legando ulteriormente, Mio dice a Shun che se ne va dall'isola, ma dice che si farà sentire, purtroppo passano tre anni e Mio non si fa sentire, manda solo una semplice cartolina.
Passati tre anni, quando ormai Shun neanche ci pensava più, e pensava ai suoi libri, Mio torna, Shun è interdetto, da una parte è felice che sia tornato, ma da un altra parte è arrabbiato per il prolungato silenzio di Mio.
Ma le sorprese non finiscono qui: Mio dice a Shun che lo ama, Shun rimane completamente spiazzato, non perchè lui non provi più qualcosa per Mio, ma perchè se n'è andato per 3 anni, non si è più fatto sentire, e ora se ne esce con una dichiarazione d’amore.
Poi scopriamo un’altra cosa, che onestamente mi ha lasciato abbastanza interdetto, ovvero che Mio durante questi 3 anni aveva chiamato Shun, ma gli aveva risposto una delle due lesbiche, dicendo che non glielo avrebbe passato, perchè Mio doveva decidere su che cosa provava. Cioè ora i gay non possono avere degli amici maschi? Meglio fare credere a Shun che Mio per tre anni, se n'è fregato di lui? E poi perchè non gli è l'ha detto quando è tornato? Diciamo che queste due ragazze sono dei personaggi completamente inutili qui, e poi su uno yaoi che ci fanno le lesbiche? Posso capire i bisessuali ma le lesbiche no.
Poi per non finire mai con le sorprese/inconvenienti abbiamo pure la sposa rifiutata…
Allora parliamo dell'aspetto tecnico del manga, i disegni sono molto belli, il tratto mi piace molto, è sicuramente uno dei punti di forza del manga, gli sfondi poi sono spettacolari, anche lo stile dei personaggi mi piace molto.
Per quanto riguarda la qualità del volume, nulla da dire, ottima qualità e ottimo rapporto qualità prezzo.
Per quanto riguarda invece la trama, in sé la storia è semplice all'inizio, ma poi si complica, mettendo alcuni elementi onestamente inutili secondo me, la vicenda della sposa mi sembra una forzatura, matrimoni combinati negli anni 10 nel XXI secolo? E poi l’accento è posto sull'omosessualità di Shun, il problema è il matrimonio combinato in sè, non l'orientamento sessuale, uno si deve sposare con chi ama, non con chi vuole qualche altro per interesse.
Diciamo che secondo me mette troppi elementi drammatici e problemi, intorno a una coppia abbastanza semplice, la storia sarebbe dovuta essere più lineare, anche perchè se l'autrice voleva fare un ibrido, tra una storia semplice e gioiosa, e una drammatica, non ci è riuscita.
In conclusione: “Umibe no Étranger” è un buon manga, con dei buoni spunti, ma che ha dei difetti nello svolgimento della storia, con dei piccoli cambiamenti parleremmo di un’opera da 7,5/8 probabilmente.
Voto finale 7+
P.S. Esiste anche un sequel, se l'opera vi è piaciuta pensateci se prende anche il seguito.


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hachi_rosa92

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Ancora una volta Kanna Kii scrive un fumetto che è un piccolo tesoro (in realtà questo titolo è precedente a "Qualia Under The Snow", sono semplicemente io ad averli letti in ordine inverso!).
I personaggi sono semplicemente meravigliosi: profondi, da scoprire poco per volta, sfaccettati, tormentati ma allo stesso tempo sereni nelle loro frazioni di vita quotidiana. Dimenticate qualsiasi terminologia abbiate usato finora per definire i protagonisti degli yaoi manga: quelle terminologie qui non saranno applicabili.
La storia, di una semplicità disarmante, ti prende per mano e ti conduce con dolcezza fino alla fine, come uno slice of life dovrebbe saper fare. Le scene di sesso, sì, ci sono, ma anche queste sono di un realismo rassicurante.
Insomma, è anche edito in Italia. Cosa chiedere di più?


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Frau Blücher

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
"Umibe no Étranger" è un volume unico ad opera della mangaka Kii Kanna, edito in Italia da Flashbook. La storia si svolge in una delle isole minori di Okinawa ed ha come protagonisti Shun, uno scrittore omosessuale che ha fatto coming out il giorno delle sue nozze e Mio, un ragazzo un pò più giovane di lui, etero ma che si innamora delle persone e non di un sesso. Ci troviamo davanti uno yaoi che non si fa mancare nulla, ma che lo fa in maniera matura, mai volgare e molto umana, una delicata ed intensa storia d'amore insomma. Interessante e realistica la paura di Shun nei confronti della sua sessualità, contrapposta alla naturalezza con la quale la vive Mio, nonostante gli anni in meno. Il disegno è dolce e pulito, quasi a ricalcarne la storia. In quasi 200 pagine la storia nasce e si sviluppa in maniera impeccabile ma c'è ovviamente la voglia di approfondire la trama e soprattutto i personaggi. Per fortuna in Giappone c'è un seguito che, si spera, arrivi presto in Italia.