Museum

Che thriller ! Questo ho pensato mentre leggevo "Museum" e ho continuato a pensarlo una volta finito, sì perché questo è l'opera in questione un Thriller entusiasmante e terrificante, che riprende alcuni aspetti dal più celebre film "Seven", al quale probabilmente si ispira l'autore. E proprio come nel film suddetto le scene non presentano alcuna censura, l'autore non lascia spazio all'immaginazione, il serial killer è spietato e spietate sono le sue azioni che il lettore vede riflesse sulla scena del crimine. Personalmente amo i thriller polizieschi solo se presentano colpi di scena o momenti sufficientemente forti da imprimersi nella mia mente e sconvolgermi, non apprezzo invece i thriller leggeri dove la morte e la violenza vengono edulcorate eccessivamente, pur magari mantenendo un ottimo intreccio narrativo infatti non riescono a rimanermi in testa a lungo e a sorprendermi più di tanto, o meglio il colpo di scena può sorprendermi ma senza vigore nelle immagini non può sconvolgermi. "Museum" presenta come già detto un devastante impatto visivo nelle scene violente ma anche un plot avvincente ricco di colpi di scena. Considero quest'opera non inferiore a nessun manga giallo/thriller/mistero/poliziesco letto finora, a mio parere se si ama il thriller cupo non teme il confronto nemmeno con le più note opere di Urasawa ( sebbene diverse come contenuti, intreccio e anche pubblico), ma quello che non permette a "Museum" di essere un capolavoro a l00%, come invece è "Monster", è un 'eccessiva brevità, non che un capolavoro non possa essere breve o brevissimo, ma questi 3 volumi sebbene esaustivi sono solo un corposo compendio di come l'opera avrebbe potuto essere, magari 5-6 volumi; poi il finale per quanto buono non riesce ad essere sopra le righe come il resto del manga e se non mi ha deluso nemmeno mi ha entusiasmato. L'edizione j-pop come sempre è fantastica per quanto riguarda la carta e la rilegatura, presenta anche racconti extra dell'autore, i tre volumi sono raccolti in un cofanetto che poteva essere di migliore qualità ma nel complesso rimane un ottimo prodotto sebbene il prezzo sia abbastanza alto.
Consigliatissimo agli amanti del genere, o a chi volesse avvicinarvisi.

Ammetto di avere acquistato questo cofanetto senza pensarci molto: la copertina era intrigante, le prime pagine che ho guardato mostravano dei bei disegni (anche se non sono un fan assoluto di questo stile, che ritroviamo anche in altre opere come "Prophecy") e quindi decisi subito che lo avrei preso. Una buona scelta.
TRAMA: La trama è semplice: c'è un pazzo assassino che va in giro a uccidere gente e c'è un poliziotto che lo deve fermare; senza fare nessun tipo di spoiler, la storia sostanzialmente gira intorno a questa faccenda. Ci sono dei colpi di scena, sì, ma che non cambiano questa struttura. L'ho trovata semplice ma efficace, adatta per una storia di 3 volumi e per nulla noiosa.
PERSONAGGI: E qui secondo me c'è il punto debole più grosso dell'opera: i personaggi, in particolare Sawamura, sono stati caratterizzati in modo non troppo pregevole; è vero che a livello di character design sono state assegnate delle caratteristiche fisiche particolari per rendere protagonista e antagonista immediatamente riconoscibili, ma la caratterizzazione si ferma lì. Spesso e volentieri i personaggi appaiono quasi anonimi: è vero che in un manga "realistico" non si può fare un classico personaggio shonen, tuttavia si poteva fare un pelino di più.
FINALE: Particolare, ma trattato troppo brevemente; rischia più di lasciare perplessi piuttosto che stupire.