Naruto Extra: il settimo Hokage e il marzo rosso
Anche se si tratta di un solo volume devo dire che Masashi Kishimoto ha fatto un buco nell’acqua… in che senso? Che Naruto si è concluso e non si sentiva il motivo per cui far uscire questo extra o la serie di Boruto…
Com’è già successo in fondo a Naruto vediamo la nuova generazione dei ninja di Konoha i quali sono figli dei personaggi della serie storica di sensei Kishimoto i quali probabilmente si sono sposati e hanno figliato insieme perché i bambini sembrerebbero avere tutti la stessa età, frequentando la stessa classe della scuola ninja…
Protagonista di questa avventura è Sarada figlia di Sasuke e Sakura, visto che il papà è sempre assente la bambina ne sente la mancanza e non somigliando per niente alla madre pensa di essere figlia di Sasuke ed un altra donna… inizierà così la sua avventura fuori dal villaggio a fianco del settimo Hokage (Naruto) per scoprire la verità su se stessa e sui suoi genitori.
I nemici? Non sono granché anche se sono Uchiha… voi vi domanderete ma non erano estinti? Chiedetelo ad Orochimaru sempre vegeto e sempre più giovane.
Comunque appaiono davvero tanti personaggi da far pensare ad una rimpatriata o ad un effetto nostalgia… manco il manga di Naruto fosse finito venti o trent’anni fa!
Voto: 6. Se non avete letto il manga principale di questo spin off non ci capirete molto, quindi vi consiglio di leggerne i 72 volumi e se vi sono piaciuti continuare con questo volume unico (se proprio volete)
Com’è già successo in fondo a Naruto vediamo la nuova generazione dei ninja di Konoha i quali sono figli dei personaggi della serie storica di sensei Kishimoto i quali probabilmente si sono sposati e hanno figliato insieme perché i bambini sembrerebbero avere tutti la stessa età, frequentando la stessa classe della scuola ninja…
Protagonista di questa avventura è Sarada figlia di Sasuke e Sakura, visto che il papà è sempre assente la bambina ne sente la mancanza e non somigliando per niente alla madre pensa di essere figlia di Sasuke ed un altra donna… inizierà così la sua avventura fuori dal villaggio a fianco del settimo Hokage (Naruto) per scoprire la verità su se stessa e sui suoi genitori.
I nemici? Non sono granché anche se sono Uchiha… voi vi domanderete ma non erano estinti? Chiedetelo ad Orochimaru sempre vegeto e sempre più giovane.
Comunque appaiono davvero tanti personaggi da far pensare ad una rimpatriata o ad un effetto nostalgia… manco il manga di Naruto fosse finito venti o trent’anni fa!
Voto: 6. Se non avete letto il manga principale di questo spin off non ci capirete molto, quindi vi consiglio di leggerne i 72 volumi e se vi sono piaciuti continuare con questo volume unico (se proprio volete)
Il fumetto "Naruto Extra: il settimo Hokage e il marzo rosso", è un manga di un solo volume, realizzato da Masashi Kishimoto, come sequel della sua opera di maggiore successo, "Naruto".
Lungo dieci capitoli, la storia ha per protagonista Sarada Uchiha, una bambina con un cognome importante, perché, infatti, è la figlia di Sasuke Uchiha, il rivale e amico di Naruto, e di Sakura Haruno, la loro compagna di squadra al tempo in cui erano diventati ninja. Il padre di Sarada però, è sempre lontano da casa, e la ragazza inizia a dubitare dell'amore dei suoi genitori, arrivando persino a pensare di non essere davvero figlia loro. Per questo Sarada decide di rintracciare il padre, in modo da poter chiarire i suoi dubbi. Il caso vuole che anche Naruto, ora diventato il settimo Hokage, debba recarsi da Sasuke per aggiornamenti sulla sua importante missione segreta.
Come detto, il volume fa da sequel a "Naruto", ed è perciò ambientato diversi anni dopo la sua fine. Naruto e tutti i suoi amici e compagni sono cresciuti, hanno iniziato una nuova vita, nuove famiglie si sono create, e una nuova generazione di giovani ninja si addestra. Le lotte, infatti, non sono ancora terminate: nuovi nemici fanno la loro comparsa, e la pace non sembra ancora conquistata.
Le battaglie però sono un aspetto marginale di questo volume, che è maggiormente incentrato sulla crescita personale di Sarada e sui piccoli sprazzi della nuova quotidianità dei personaggi.
Può sembrare un po' strana la scelta dell'autore di incentrare la storia sulla figlia del rivale del protagonista, ma sapendo che durante la serializzazione del manga, Sasuke è sempre stato più popolare di Naruto, la cosa non stupisce. Nel fumetto comunque, anche se solo in poche vignette, compare anche il figlio di Naruto, Boruto, che è il protagonista della nuova serie manga incentrata sulla nuova generazione di ninja, "Boruto" appunto, uscita successivamente a questo volume.
Lo stile di disegno di Kishimoto è identico a quello degli ultimi volumi di "Naruto", ovvero molto buono, dato che ha piena padronanza dei suoi personaggi, sia nelle scene tranquille sia in quelle di lotta, che sono quindi molto comprensibili.
Il volume in sé comunque, per quanto sia una lettura gradevole e abbastanza divertente, è tutto sommato abbastanza inutile e superfluo, visto che la storia non aggiunge molto al finale dell'opera madre. La lettura è consigliata solo ai fan più sfegatati di "Naruto", e in particolare come ponte tra la conclusione del manga originale e l'inizio del sequel "Boruto".
Lungo dieci capitoli, la storia ha per protagonista Sarada Uchiha, una bambina con un cognome importante, perché, infatti, è la figlia di Sasuke Uchiha, il rivale e amico di Naruto, e di Sakura Haruno, la loro compagna di squadra al tempo in cui erano diventati ninja. Il padre di Sarada però, è sempre lontano da casa, e la ragazza inizia a dubitare dell'amore dei suoi genitori, arrivando persino a pensare di non essere davvero figlia loro. Per questo Sarada decide di rintracciare il padre, in modo da poter chiarire i suoi dubbi. Il caso vuole che anche Naruto, ora diventato il settimo Hokage, debba recarsi da Sasuke per aggiornamenti sulla sua importante missione segreta.
Come detto, il volume fa da sequel a "Naruto", ed è perciò ambientato diversi anni dopo la sua fine. Naruto e tutti i suoi amici e compagni sono cresciuti, hanno iniziato una nuova vita, nuove famiglie si sono create, e una nuova generazione di giovani ninja si addestra. Le lotte, infatti, non sono ancora terminate: nuovi nemici fanno la loro comparsa, e la pace non sembra ancora conquistata.
Le battaglie però sono un aspetto marginale di questo volume, che è maggiormente incentrato sulla crescita personale di Sarada e sui piccoli sprazzi della nuova quotidianità dei personaggi.
Può sembrare un po' strana la scelta dell'autore di incentrare la storia sulla figlia del rivale del protagonista, ma sapendo che durante la serializzazione del manga, Sasuke è sempre stato più popolare di Naruto, la cosa non stupisce. Nel fumetto comunque, anche se solo in poche vignette, compare anche il figlio di Naruto, Boruto, che è il protagonista della nuova serie manga incentrata sulla nuova generazione di ninja, "Boruto" appunto, uscita successivamente a questo volume.
Lo stile di disegno di Kishimoto è identico a quello degli ultimi volumi di "Naruto", ovvero molto buono, dato che ha piena padronanza dei suoi personaggi, sia nelle scene tranquille sia in quelle di lotta, che sono quindi molto comprensibili.
Il volume in sé comunque, per quanto sia una lettura gradevole e abbastanza divertente, è tutto sommato abbastanza inutile e superfluo, visto che la storia non aggiunge molto al finale dell'opera madre. La lettura è consigliata solo ai fan più sfegatati di "Naruto", e in particolare come ponte tra la conclusione del manga originale e l'inizio del sequel "Boruto".
"Naruto Extra: il settimo Hokage e il marzo rosso" è un volume unico scritto e disegnato dal maestro Masashi Kishimoto nel 2015 e pubblicato da Shueisha, invece in Italia è disponibile per Planet Manga; questo non è altro che un sequel dell'omonimo manga "Naruto" in cui potremmo vedere tutti i più importanti personaggi principali della serie ormai cresciuti e divenuti genitori, infatti quest'opera ha come protagonista Sarada Uchiha, la figlia di Sasuke e Sakura, che ultimamente inizia ad avere dubbi su chi sia la sua vera madre e perché suo padre non è sia a casa con loro, tanto che decide di partire per cercarlo e avere più informazioni a riguardo, ma purtroppo nel suo cammino troverà delle losche figure che vogliono farle del male.
Il disegno di Masashi Kishimoto è rimasto tale e quale a quello degli ultimi numeri della sua famosa opera, ha un tratto molto delicato e lineare il quale realizza scene che riescono sempre a catturare l'attenzione del lettore rendendolo partecipe di ogni situazione presente nel manga, ottimi fondali con un chiaro scuro davvero eccellente, passano gli anni ma il suo disegno mi piace sempre assai devo ammettere.
L'edizione Planet Manga ci offre un unico volume al prezzo di 4,90 € con all'incirca 200 pagine le quali nessuna a colori, la carta si presenta bianca e poco trasparente e l'inchiostro non sporca i polpastrelli di nero, l'incollatura di questo albo è molto buona devo dire.
E' un bellissimo volume unico che mi sento di consigliare a tutti i fan del vecchio "Naruto", parlerà di temi molto importanti che mai prima se n'era parlato, temi che poi saranno utili per dare vita all'opera successiva, ovvero "Boruto Next Generation".
Voto finale: 8
Il disegno di Masashi Kishimoto è rimasto tale e quale a quello degli ultimi numeri della sua famosa opera, ha un tratto molto delicato e lineare il quale realizza scene che riescono sempre a catturare l'attenzione del lettore rendendolo partecipe di ogni situazione presente nel manga, ottimi fondali con un chiaro scuro davvero eccellente, passano gli anni ma il suo disegno mi piace sempre assai devo ammettere.
L'edizione Planet Manga ci offre un unico volume al prezzo di 4,90 € con all'incirca 200 pagine le quali nessuna a colori, la carta si presenta bianca e poco trasparente e l'inchiostro non sporca i polpastrelli di nero, l'incollatura di questo albo è molto buona devo dire.
E' un bellissimo volume unico che mi sento di consigliare a tutti i fan del vecchio "Naruto", parlerà di temi molto importanti che mai prima se n'era parlato, temi che poi saranno utili per dare vita all'opera successiva, ovvero "Boruto Next Generation".
Voto finale: 8
C'è poco da dire riguardo a questo volume che vede protagonista la giovane Uchiha Sarada che dopo un litigio con sua madre scappa di casa alla ricerca della verità. Sicuramente un volume è bastato a Kishimoto per mettere alla luce le emozioni della giovane ragazza così come Boruto, dispettoso in cerca di attenzioni che però in questo volume viene messo da parte per concentrarsi sulla verità riguardante i genitori di Sarada. La piccola protagonista andrà all'avventura con una sua amica, incontrando avversari pericolosi e vecchie conoscenze, tra cui un pezzo grosso che tutti pensavano morto.
Non ho gradito la concentrazione di Kishimoto solo nella giovane Uchiha e secondo me poteva concentrarsi molto anche su altri giovani e per così dire mettere alla luce la nuova generazione di "Naruto". Apprezzabile come sempre il modo in cui pone i personaggi verso il momento fatidico, facendogli esprimere tutte le loro emozioni e dare sfogo alla rabbia che soffoca in loro.
I disegni come sempre sono magnifici e molto caratteristici, nulla da ridire. Concludo col dire che sicuramente il volume ha un suo significato nella storia principale ma poteva concentrarsi su molte altre cose, magari con un secondo volume.
Non ho gradito la concentrazione di Kishimoto solo nella giovane Uchiha e secondo me poteva concentrarsi molto anche su altri giovani e per così dire mettere alla luce la nuova generazione di "Naruto". Apprezzabile come sempre il modo in cui pone i personaggi verso il momento fatidico, facendogli esprimere tutte le loro emozioni e dare sfogo alla rabbia che soffoca in loro.
I disegni come sempre sono magnifici e molto caratteristici, nulla da ridire. Concludo col dire che sicuramente il volume ha un suo significato nella storia principale ma poteva concentrarsi su molte altre cose, magari con un secondo volume.