Resident Evil: Heavenly Island
Attenzione: la recensione contiene spoiler!
Premetto che non ho visto in precedenza nessun prodotto legato al famoso brand “Resident Evil”, ma che -per puro caso- mi sono imbattuto in questo manga a esso legato.
Volevo qualcosa di diverso dal solito e mi sono dato all’horror con venature splatter: è considerato uno shonen, ma è pubblicato sulla rivista del genere dal carattere più “matura” cioè Shonen Champion, madre di molti fumetti violenti. L’autore dei disegni (Naoki Serizawa) è stato molto bravo, anche che mi dicono abbia abituato i suoi lettori da tempo a questo alto livello. Per la sceneggiatura sappiamo se ne sono occupati i tipi della Capcom.
In un'isola tropicale arriva un'equipe cinematografica per registrare un survive game: 50 belle ragazze, tutte modelle o attrici, saranno impegnate in giochi con in coppia un cameraman che le riprenderà mentre giocano in costumi da bagno…
Purtroppo l’isola nasconde dei misteri, degli zombi e dei mostri…
Magistralmente vediamo in cinque volumi risolvere tutta la situazione: purtroppo quasi tutti moriranno e l’isola rimarrà senza nessuna anima viva.
I protagonisti (che non vi spiego chi sono, ma che si indovinano sin dall’inizio) si salveranno.
L’opera quindi ci soddisfa ma…Ma quasi tutti si trasformano in zombi e muoiono ad una velocità impressionante, molti dopo un paio di vignette che li inquadrano in gruppo. Insomma se vi aspettavate un survival game tipo “battle royale” verrete delusi: gli unici seguiti davvero sono i protagonisti ed una manciata di personaggi secondari e solo in funzione delle azioni, c’è davvero poca introspezione, e la maggior parte dei personaggi sono carne da cannone.
Voto? Otto per appunto l’azione e i bei disegni.
Premetto che non ho visto in precedenza nessun prodotto legato al famoso brand “Resident Evil”, ma che -per puro caso- mi sono imbattuto in questo manga a esso legato.
Volevo qualcosa di diverso dal solito e mi sono dato all’horror con venature splatter: è considerato uno shonen, ma è pubblicato sulla rivista del genere dal carattere più “matura” cioè Shonen Champion, madre di molti fumetti violenti. L’autore dei disegni (Naoki Serizawa) è stato molto bravo, anche che mi dicono abbia abituato i suoi lettori da tempo a questo alto livello. Per la sceneggiatura sappiamo se ne sono occupati i tipi della Capcom.
In un'isola tropicale arriva un'equipe cinematografica per registrare un survive game: 50 belle ragazze, tutte modelle o attrici, saranno impegnate in giochi con in coppia un cameraman che le riprenderà mentre giocano in costumi da bagno…
Purtroppo l’isola nasconde dei misteri, degli zombi e dei mostri…
Magistralmente vediamo in cinque volumi risolvere tutta la situazione: purtroppo quasi tutti moriranno e l’isola rimarrà senza nessuna anima viva.
I protagonisti (che non vi spiego chi sono, ma che si indovinano sin dall’inizio) si salveranno.
L’opera quindi ci soddisfa ma…Ma quasi tutti si trasformano in zombi e muoiono ad una velocità impressionante, molti dopo un paio di vignette che li inquadrano in gruppo. Insomma se vi aspettavate un survival game tipo “battle royale” verrete delusi: gli unici seguiti davvero sono i protagonisti ed una manciata di personaggi secondari e solo in funzione delle azioni, c’è davvero poca introspezione, e la maggior parte dei personaggi sono carne da cannone.
Voto? Otto per appunto l’azione e i bei disegni.
"Resident Evil - Heavenly Island" è una serie composta da cinque volumi, disegnata da Naoki Serizawa, a partire da una storia ideata direttamente dalla Capcom, azienda giapponese, proprietaria della celeberrima saga di Resident Evil, edita per l'Italia da Planet Manga.
La storia ci presenta una troupe, sbarcata su un'isola tropicale per svolgere le riprese per un programma incentrato su gare a tema, tra svariate bellezze provenienti da tutto il mondo, mentre sull'isola stanno avvenendo delle indagini in merito al t-virus, elemento pressoché imprescindibile in ogni reincarnazione della famosa saga.
La trama scorrerà veloce, con alti tassi d'azione, accompagnata comunque da momenti più mistery, in cui si cercherà di svelare l'arcano che si cela dietro all'isola e ai suoi abitanti, e nel mezzo, a fare da collante, sporadiche scene splatter.
La serie riuscirà a non rimanere totalmente legata alle semplici scene d'azione, che comunque rimangono ben congegniate, riuscendo ad imbrigliare l'attenzione del lettore, ma si caratterizzerà anche per i continui colpi di scena, ma il punto di forza dell'intera lettura, sarà la presenza di formidabili nemici, spesso aberrazioni mostruose, che faranno aumentare sempre più la frenesia, l'ansia e l'eccitazione, per l'inevitabile scontro finale, che avverrà al culmine di un continuo susseguirsi di giochi di potere e inseguimenti fra una miriade di sanguinolenti zombi. I personaggi saranno abbastanza caratterizzati da non sembrare delle semplici comparse, riusciranno a vivere di vita propria e a dare un ottimo contributo all'evolversi della trama, ovviamente escludendo tutti quei personaggi annoverabili tra le comparse, che non saranno altro che sfondo, carne da macello, per poter entrare nel mood della serie. Con poche azioni e scelte, l'autore riuscirà a far inquadrare immediatamente al lettore, che razza di persona il personaggio sia, senza dover per forza di cose, rallentare la lettura con troppi dialoghi o fraseggiarla con troppo flashback di inframezzo.
Per l'aspetto tecnico, graficamente l'autore è riuscito a fare del suo meglio, ho trovato, personalmente, solo aspetti positivi: per quanto riguarda la fisiognomica dei personaggi, sarà prevalentemente ineccepibile, riuscendo a dare risalto sia alla bellezza del cast femminile, come anche a ben rappresentare le pantagrueliche creature, e a rendere realistiche anche le movenze dei semplici zombi, che costellano l'immaginario della serie in questione.
Anche registicamente, riuscirà a compiere un ottimo lavoro, senza lesinare sulle scene più cruente e truculente, riuscendo anche a dare ampio margine e respiro ai momenti più toccanti e tristi, donando scorrevolezza e dinamismo agli scontri, per poi soffermarsi nuovamente per aumentare la suspense e l'ansia, per l'apparizione dell'ennesimo abominio, tali cambi di velocità saranno ben rappresentati con i continui tagli dati alle tavole, spesso mai una simile all'altra, per la suddivisione degli spazi, che aiutano e rafforzano il sentore di frenesia e movimento dell'intero racconto, per poi giungere al sapiente utilizzo di qualche sporadica splash page, per fa respirare il lettore e farlo rimanere di stucco, rispetto a qualche avvenimento particolare.
L'edizione sarà molto ben fatta, volumi più grandi del normale, solidi ma molto leggeri e flessibili, corredati da sovracoperte colorate, che con tutti i volumi accostati, creeranno un bell'effetto cromatico, forse le immagini di copertina, con sopra i personaggi principali della serie, non sono particolarmente ispirate, risultando un po' anonime, inoltre saranno presenti delle pagine a colori a inizio di ogni volume, caratterizzate dal colore dominante della sovracoperta di quello specifico volumetto. L'unico "difetto", se cosi si vuole chiamare, di questa edizione, sarà la carta delle pagine, che risulterà leggermente ruvida al tatto, peculiarità che non inficia la lettura, perché nonostante ciò le pagine non presenteranno la benché minima parvenza di trasparenza, non avranno sbavature o altri problemi di sorta.
In definitiva, per essere un'opera derivata da un brand molto conosciuto, "Resident Evil - Heavenly Island" non si fa inghiottire dalle reincarnazioni ben più blasonate, quali videogiochi o film della serie, non avendo nulla da invidiare agli stessi, riuscendo a ben sopportare il nome della saga che porta, presentando una storia coerente, dinamica, intrigante e al fulmicotone, che difficilmente annoierà il lettore e saprà regalare più di qualche emozione.
La storia ci presenta una troupe, sbarcata su un'isola tropicale per svolgere le riprese per un programma incentrato su gare a tema, tra svariate bellezze provenienti da tutto il mondo, mentre sull'isola stanno avvenendo delle indagini in merito al t-virus, elemento pressoché imprescindibile in ogni reincarnazione della famosa saga.
La trama scorrerà veloce, con alti tassi d'azione, accompagnata comunque da momenti più mistery, in cui si cercherà di svelare l'arcano che si cela dietro all'isola e ai suoi abitanti, e nel mezzo, a fare da collante, sporadiche scene splatter.
La serie riuscirà a non rimanere totalmente legata alle semplici scene d'azione, che comunque rimangono ben congegniate, riuscendo ad imbrigliare l'attenzione del lettore, ma si caratterizzerà anche per i continui colpi di scena, ma il punto di forza dell'intera lettura, sarà la presenza di formidabili nemici, spesso aberrazioni mostruose, che faranno aumentare sempre più la frenesia, l'ansia e l'eccitazione, per l'inevitabile scontro finale, che avverrà al culmine di un continuo susseguirsi di giochi di potere e inseguimenti fra una miriade di sanguinolenti zombi. I personaggi saranno abbastanza caratterizzati da non sembrare delle semplici comparse, riusciranno a vivere di vita propria e a dare un ottimo contributo all'evolversi della trama, ovviamente escludendo tutti quei personaggi annoverabili tra le comparse, che non saranno altro che sfondo, carne da macello, per poter entrare nel mood della serie. Con poche azioni e scelte, l'autore riuscirà a far inquadrare immediatamente al lettore, che razza di persona il personaggio sia, senza dover per forza di cose, rallentare la lettura con troppi dialoghi o fraseggiarla con troppo flashback di inframezzo.
Per l'aspetto tecnico, graficamente l'autore è riuscito a fare del suo meglio, ho trovato, personalmente, solo aspetti positivi: per quanto riguarda la fisiognomica dei personaggi, sarà prevalentemente ineccepibile, riuscendo a dare risalto sia alla bellezza del cast femminile, come anche a ben rappresentare le pantagrueliche creature, e a rendere realistiche anche le movenze dei semplici zombi, che costellano l'immaginario della serie in questione.
Anche registicamente, riuscirà a compiere un ottimo lavoro, senza lesinare sulle scene più cruente e truculente, riuscendo anche a dare ampio margine e respiro ai momenti più toccanti e tristi, donando scorrevolezza e dinamismo agli scontri, per poi soffermarsi nuovamente per aumentare la suspense e l'ansia, per l'apparizione dell'ennesimo abominio, tali cambi di velocità saranno ben rappresentati con i continui tagli dati alle tavole, spesso mai una simile all'altra, per la suddivisione degli spazi, che aiutano e rafforzano il sentore di frenesia e movimento dell'intero racconto, per poi giungere al sapiente utilizzo di qualche sporadica splash page, per fa respirare il lettore e farlo rimanere di stucco, rispetto a qualche avvenimento particolare.
L'edizione sarà molto ben fatta, volumi più grandi del normale, solidi ma molto leggeri e flessibili, corredati da sovracoperte colorate, che con tutti i volumi accostati, creeranno un bell'effetto cromatico, forse le immagini di copertina, con sopra i personaggi principali della serie, non sono particolarmente ispirate, risultando un po' anonime, inoltre saranno presenti delle pagine a colori a inizio di ogni volume, caratterizzate dal colore dominante della sovracoperta di quello specifico volumetto. L'unico "difetto", se cosi si vuole chiamare, di questa edizione, sarà la carta delle pagine, che risulterà leggermente ruvida al tatto, peculiarità che non inficia la lettura, perché nonostante ciò le pagine non presenteranno la benché minima parvenza di trasparenza, non avranno sbavature o altri problemi di sorta.
In definitiva, per essere un'opera derivata da un brand molto conosciuto, "Resident Evil - Heavenly Island" non si fa inghiottire dalle reincarnazioni ben più blasonate, quali videogiochi o film della serie, non avendo nulla da invidiare agli stessi, riuscendo a ben sopportare il nome della saga che porta, presentando una storia coerente, dinamica, intrigante e al fulmicotone, che difficilmente annoierà il lettore e saprà regalare più di qualche emozione.
"Resident Evil: Heavenly Island" è uno shounen manga di tipologia horror con un pizzico di ecchi di soli cinque volumi, sceneggiato dalla Capcom e disegnato da Naoki Serizawa nel 2015, pubblicato in Giappone dalla Akita Shoten mentre qui in Italia dalla Planet Manga; ci troviamo sull'isola Sonida de Tortuga dove sta per svolgersi il reality show delle idol survival, nella quale ci saranno bellissime ragazze in costume da bagno che si sfideranno in varie prove di resistenza, ma proprio durante l'inizio delle riprese Tominaga si accorge della presenza di alcuni zombie sull'isola.
Ad Tominaga protagonista di questa serie è un ragazzo molto giovane che svolge il ruolo di cameraman, è un tipo molto goffo e timido ma durante la sua permanenza su quest'isola non ha alternativa che tirare fuori il carattere e comportarsi da vero uomo, Mayu è una bellissima modella nonché partecipante del reality show, e nel corso dell'opera svilupperà una bella affinità con Tominaga, poi troviamo Claire Redfield che come molti sapranno è un personaggio che faceva parte della saga di videogiochi di appunto "Resident Evil", in quest'opera la troviamo sempre indaffarata alla ricerca del virus che trasforma la gente in zombie e di chi c'è dietro a tutto ciò, e infine c'è Marylou la quale è una bambina del villaggio di Tortuga che è dovuta scappare per via di questa infezione, ma incontrando Claire riporrà in lei la sua vita così da essere protetta nel corso di questa guerra biologica.
Il tratto di Naoki Serizawa è davvero bello e dettagliato, ha una mano molto delicata nel realizzare le varie scene di combattimento e splatter, un disegno assai particolare che farà entrare nel vivo dell'opera ogni scena da essa rappresentata, realizza molto spesso i fondali e utilizza un ottimo effetto chiaro scuro a mio parere.
Per quanto riguarda l'edizione Planet Manga posso dire che ha un'ottima rilegatura tale da farsi leggere in maniera molto comoda, ogni volume costa 6,50 € con 190 pagine per ciascun numero ad eccezione dell'ultimo che ne possiede all'incirca 200, presenterà anche le prime sei pagine a colori per ogni numero, la carta infine si presenta leggermente ruvida, bianca, e con pochissima trasparenza.
Concludo dicendo che è un opera che mi è piaciuta molto, anche se purtroppo non sfrutta tutti i personaggi dal videogioco di cui è tratto ma rimane una lettura molto intrigante e piacevole, accompagnata da uno stile di disegno molto particolare, lo consiglio a tutti i fan dell'horror, anche a chi non ha mai giocato alla famosa saga videoludica "Resident Evil".
Voto finale: 8
Ad Tominaga protagonista di questa serie è un ragazzo molto giovane che svolge il ruolo di cameraman, è un tipo molto goffo e timido ma durante la sua permanenza su quest'isola non ha alternativa che tirare fuori il carattere e comportarsi da vero uomo, Mayu è una bellissima modella nonché partecipante del reality show, e nel corso dell'opera svilupperà una bella affinità con Tominaga, poi troviamo Claire Redfield che come molti sapranno è un personaggio che faceva parte della saga di videogiochi di appunto "Resident Evil", in quest'opera la troviamo sempre indaffarata alla ricerca del virus che trasforma la gente in zombie e di chi c'è dietro a tutto ciò, e infine c'è Marylou la quale è una bambina del villaggio di Tortuga che è dovuta scappare per via di questa infezione, ma incontrando Claire riporrà in lei la sua vita così da essere protetta nel corso di questa guerra biologica.
Il tratto di Naoki Serizawa è davvero bello e dettagliato, ha una mano molto delicata nel realizzare le varie scene di combattimento e splatter, un disegno assai particolare che farà entrare nel vivo dell'opera ogni scena da essa rappresentata, realizza molto spesso i fondali e utilizza un ottimo effetto chiaro scuro a mio parere.
Per quanto riguarda l'edizione Planet Manga posso dire che ha un'ottima rilegatura tale da farsi leggere in maniera molto comoda, ogni volume costa 6,50 € con 190 pagine per ciascun numero ad eccezione dell'ultimo che ne possiede all'incirca 200, presenterà anche le prime sei pagine a colori per ogni numero, la carta infine si presenta leggermente ruvida, bianca, e con pochissima trasparenza.
Concludo dicendo che è un opera che mi è piaciuta molto, anche se purtroppo non sfrutta tutti i personaggi dal videogioco di cui è tratto ma rimane una lettura molto intrigante e piacevole, accompagnata da uno stile di disegno molto particolare, lo consiglio a tutti i fan dell'horror, anche a chi non ha mai giocato alla famosa saga videoludica "Resident Evil".
Voto finale: 8
