I Tell C
Dopo tre anni Kazusa Inoaka ci riprova, sempre sulle pagine di Jump. Classe 1996 è giovane e se la dura -magari- la vince… solo che il suo primo tentativo era durato 31 episodi, quest’anno il suo secondo tentativo si ferma a 21… e son fin troppi!!!
“I tell c” è un poliziesco, un noir… una schifezza! L’idea non mi sembrava granché già all'inizio, quando ho letto su Mangaplus il primo episodio: ho storto il naso, ma ho continuato a leggere quello che l’autore ci propinava…. Ho sopportato fino alla fine consapevole che non sarebbe durato a lungo: sì perché nei gialli è fondamentale dare una logica ai casi e alla soluzione degli stessi… ma il mangaka deve essere stato dell’idea che i lettori sono disponibili a sopportar tutto, dai disegni scadenti a casi ridicoli basta che ci sia eroina che è molto carina, e poi su Shonen Jump e un po' che manca una serie poliziesca di successo. Già si vedeva nei panni del nuovo Tsukasa Hojo, ma la serie è partita male ed è stata gestita ancora peggio nel tentativo di darle un perché, una ragione per rimanere su Shonen Jump, ma i lettori sono stati spietati, come è naturale per chi si butta in campo che conosce poco e crea storie senza né capo né coda.
L’episodio finale è riuscito meglio di altri con l’aggiunta di un nuovo personaggio al team di investigatori che forse sarebbe stato una buona spalla, ma che non vedremo più: dobbiamo però ammettere che il cast dei personaggi è stato numeroso, ne sono entrati parecchi che però non si sono visti molto… alcuni un paio di episodi. Ormai funziona così se va bene la storia si allunga il più possibile se la risposta del pubblico è negativa si scoprono rapidamente le carte che in mano normale sarebbero state giocate dopo e meglio.
Voto? Tre!
“I tell c” è un poliziesco, un noir… una schifezza! L’idea non mi sembrava granché già all'inizio, quando ho letto su Mangaplus il primo episodio: ho storto il naso, ma ho continuato a leggere quello che l’autore ci propinava…. Ho sopportato fino alla fine consapevole che non sarebbe durato a lungo: sì perché nei gialli è fondamentale dare una logica ai casi e alla soluzione degli stessi… ma il mangaka deve essere stato dell’idea che i lettori sono disponibili a sopportar tutto, dai disegni scadenti a casi ridicoli basta che ci sia eroina che è molto carina, e poi su Shonen Jump e un po' che manca una serie poliziesca di successo. Già si vedeva nei panni del nuovo Tsukasa Hojo, ma la serie è partita male ed è stata gestita ancora peggio nel tentativo di darle un perché, una ragione per rimanere su Shonen Jump, ma i lettori sono stati spietati, come è naturale per chi si butta in campo che conosce poco e crea storie senza né capo né coda.
L’episodio finale è riuscito meglio di altri con l’aggiunta di un nuovo personaggio al team di investigatori che forse sarebbe stato una buona spalla, ma che non vedremo più: dobbiamo però ammettere che il cast dei personaggi è stato numeroso, ne sono entrati parecchi che però non si sono visti molto… alcuni un paio di episodi. Ormai funziona così se va bene la storia si allunga il più possibile se la risposta del pubblico è negativa si scoprono rapidamente le carte che in mano normale sarebbero state giocate dopo e meglio.
Voto? Tre!
