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Rumiko

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Neon Genesis Evangelion (Il Vangelo della Nuova Genesi) è uno dei titoli più noti tanto agli appassionati di manga ed anime quanto ai neofiti del settore.
Come mai? Beh, facile: perché è un capolavoro! Si, Capolavoro: con la C maiuscola.
E' questo il motivo per cui ha goduto - e gode, e godrà - di mille trasposizioni (serie tv, OAV, film, manga, spin off, ecc...) ricevendo (quasi) sempre un enorme successo di pubblico e di critica.

Ma di cosa tratta Evangelion?
Descrivere la trama non è semplice come sembri. In primo luogo, perché tanti e tali sono i colpi di scena che dire davvero di cosa parla sarebbe uno spoiler continuo. In seconda battuta, in quanto i temi affrontati sono così profondi da poterci scrivere una monografia sopra.
Certamente possiamo dire qual è il pretesto che Evangelion utilizza per lasciare il suo messaggio: i "robottoni". Ufficialmente parliamo infatti di un mecha in cui tre ragazzini - di cui uno, Shinji Ikari, è il protagonista - utilizzano, appunto, i summenzionati "robottoni" per difendere la Terra da creature aliene chiamate Angeli.
"Che banalità!", direte voi. "Inutile guardarlo: la fantascienza e i mecha mi annoiano dai tempi dei Power Rangers", aggiungerà qualcun'altro. Vi capisco. Vi capisco bene, perché sono le stesse identiche cose che pensavo io prima di guardare l'anime (ancora prima di passare al manga). E posso dire con assoluta certezza che assai raramente la mia mente (e la vostra) è giunta a pensieri più sbagliati. Non fatevi ingannare, ve lo ripeto: i robottoni sono un pretesto. Un travestimento con cui camuffare un thriller psicologico di una perfezione tale da tenervi incollati ad ogni singolo tankobon fino all'ultima, spettacolare pagina.

Appassionatevi a personaggi straordinari, con una maturità psicologica da fare invidia ai migliori romanzi: ognuno con i suoi segreti, i suoi tormenti, le sue passioni, i suoi difetti. Dimenticatevi quelle storie in cui ci sono gli eroi senza macchia e i cattivi fino al midollo: i personaggi di Evangelion sono prima di tutto umani. Umani con i loro sogni, le loro passioni, ma anche angosce, paure, segreti, tradimenti e fallimenti. Credetemi, la caratterizzazione è così acuta che ve li ricorderete tutti a distanza di anni, senza alcuno sforzo, dal protagonista a quello apparentemente più insignificante. Tutti pedine di un gioco molto più grande di loro.

Ed allora, calatevi in un mondo in cui nulla è come sembra.
Come si dice in questi casi: buona lettura.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Un manga strepitoso! Uno dei più belli che ho letto!
Era uscito l'anime in primis, e realizzato molto frettolosamente all'epoca. Visto il successo, poi è uscito il manga. E questa volta, la trama è stata curata molto di più e infatti, i tempi d'attesa per l'uscita dei fascicoli, sono stati stressanti. Tenete conto (e non sto scherzando) che dal penultimo, ho dovuto aspettare due anni perchè uscisse l'ultimo, intenso volume finale! Stavo perdendo le speranze che non lo finissero più! Ma ne è valsa la pena! Finale strepitoso, il linea con la trama del manga. Il manga come finale ha scelto quello di End of Evangelion, ma con l'aggiunta di differenze e dettagli divergenti dall'anime. Per me, la scelta migliore.
Io sono partita col manga e non con l'anime e sono stata rapita da subito dai personaggi Shinji Ikari e l'enigma del personaggio di Rey Ayanami. Raramente ho trovato un manga in cui mi sono interessata a così tanti personaggi, Shinji in primis, ma anche Asuka, Rei, Toji, il comandante Ikari, la madre di shinji, Yui. Ogni personaggio è ricco di dettagli e con un carattere ben delineato.
questo manga rappresenta il meglio che poteva aspettarsi chi ha già apprezzato l'anime. Le differenze fra il manga e l'anime ci sono ma sono ben misurate: sono presenti eventi completamente nuovi e molte scene sono state modificate in parte o completamente, ma in ogni caso non stona mai né alla lettura né facendo il confronto con l'anime. Non mi era mai capitato un manga che affrontasse così tanti discorsi e pensieri introspettivi, filosofici, esistenziali. Non sono molto amante del genere fantasy, ma è stato impossibile non affezionarsi ai protagonisti!
Il manga di Evangelion non poteva essere realizzato meglio. Concordo con altri, nel dire che è il miglior manga di sempre!! Assolutamente fantastico!


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Kramig

Volumi letti: 14/14 --- Voto 6
Premetto di non aver visto l'anime, a parte qualche puntata sparuta quando ero piccolo; l'impressione che mi fece fu di una storia con protagonisti che si facevano grandissime paranoie, quindi qualcosa di palloso.

Ho recuperato recentemente tutta la serie manga e, finita poche ore fa, scrivo di seguito le mie impressioni:

TRAMA: in un futuro molto prossimo la Terra è sotto l'attacco di esseri chiamati "angeli", ma che hanno ben poco a che fare con gli angeli della tradizione. Esiste però una organizzazione dedita al loro contrasto, la Nerv, che utilizza come armi gli Eva, mecha guidati da ragazzi. Cosa si cela dietro questi attacchi? Chi sono in realtà questi angeli?

Il manga nella sua prima parte si legge in maniera molto scorrevole e lineare; ci sono vari misteri di fondo che restano tali e su cui vengono dati alcuni indizi nel corso della storia. Il problema è quando questi misteri vengono svelati: per dirla in parole povere, non si capisce quasi niente. Negli ultimi due volumi, poi, si capisce cosa accade nei fatti, ma non come stia accadendo, non viene data nessuna spiegazione dei fenomeni.
Molti dettagli non sono quindi spiegati, lasciando il lettore a interrogarsi su questi elementi.

I protagonisti sono ben caratterizzati, tutto sommato temevo molte più paranoie, invece direi che le loro reazioni e comportamenti erano tutto sommato plausibili. Gli altri personaggi non sono invece molto approfonditi, lasciando un po' di mistero su di loro.
Il più controverso di tutti è sicuramente il padre di Shinji, dal comportamento inizialmente inspiegabile.

Il tratto invece è molto gradevole, pulito. I combattimenti sono ben rappresentati e non confusionari, i movimenti e gli attacchi ben distinguibili. Nei primi numeri non si sente l'effetto degli anni, lasciando omogeneità nel tratto lungo i vari numeri.

L'impressione generale è che su molti elementi si scorra troppo velocemente, lasciando cose non dette o tralasciando spiegazioni di fatti o motivazioni che hanno portato a determinate azioni. Se si fosse dedicata maggiore attenzione a questi elementi sarebbe risultata una storia migliore, invece l'impressione è che voglia proseguire troppo velocemente.
Non ne sconsiglio la lettura, magari a me è sfuggita la vera chiave di lettura che l'ha reso agli occhi di molti fan un capolavoro. Tutto sommato non mi sento di dargli l'insufficienza, sarebbe un 5,5 ma arrotondiamo a 6.


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alex di gemini

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Più che scrivere una recensione, valutare il manga di Evangelion significa compiere una scelta di campo, visto che un anime controverso ha originato un manga anch'esso molto controverso. Alcuni lo vedono come un prodotto senza valore, una pura commercialata, altri, al contrario, come la vera storia di Evangelion. Io lo considero come un'opera autonoma, non al livello dell'anime, ma semplicemente come un Evangelion diverso, a sè stante.
Per cui, per fare un esempio tra i tanti, nell'anime si subodorava che Asuka avesse fatto arti marziali, qui è mostrato chiaramente, ma non mi sogno di dire che l'Asuka dell'anime sia una cintura nera.
La trama è simile all'anime, ma con molti innesti e variazioni e, soprattutto, riduzioni, dato che, per esempio, gli angeli sono solo dodici.
I caratteri dei personaggi sono cambiati, spesso molto. Tale cambio può non piacere perché stravolge i personaggi cui siamo abituati, ma può anche essere considerato un pregio, perché apre alla nascita di una nuova storia. Ciò, oltretutto, consente di realizzare alcune "missioni impossibili". Shinji per esempio, non è una mammoletta e sa essere molto deciso, Rei è più umana, persino dolce. Asuka e Misato sanno essere più odiose e insensibili, soprattutto Misato. Ma la missione più incredibile è quella di far cambiare Kaworu di 180 gradi, rendendolo spocchioso e insopportabile, con Shinji che non ne vuole sapere di lui. Come se non bastasse l'angioletto finisce con l'essere ancora più oscuro e incomprensibile della sua controparte anime, ma non faccio spoiler...
Per moltissimi aspetti la storia riesce nel compito impossibile di risultare ancora più dura rispetto all'anime, per esempio vi immaginereste Asuka che a momenti uccide Shinji in un attacco di pazzia? Eppure succede.
Da un punto di vista sentimentale, poi, viene trattato, per volontà di Sadamoto, il rapporto tra Shinji e Rei e non quello tra Shinji e Asuka.
Il finale, pur seguendo quello di "The end of Evangelion", porta ad una conclusione a sé stante e assai pregevole.
La grafica è ottima, e, grazie al fatto che l'autore è Sadamoto, estremamente simile all'anime. Anche la regia è ottima, per la stessa ragione.
Lo stile è più semplice, con meno "canne mentali" e dialoghi più comprensibili, ma non so dire se ciò sia una cosa buona o meno
Si potrebbe dire molto, ma mi fermo qui, anche se non posso non notare come l'opera, iniziata nel 1995, sia finita solo nel 2013.
In conclusione trovo che sia un manga con i fiocchi, a cui non sono del tutto sicuro di poter dare dieci perché non sono certo che si possa gustarlo a pieno senza aver visto prima l'anime ma, dato che ho iniziato Eva proprio leggendo i primi quattro tankobon e solo dopo sono passato all'anime e che sono stato catturato nel mondo di Evangelion proprio leggendo il ventesimo volumetto (strano vero?) do ugualmente il massimo dei voti.

Voto finale 10


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Stairway90

Volumi letti: 14/14 --- Voto 7
Ci sono voluti 18 anni perché la trasposizione in manga di Neon Genesis Evangelion, l'opera più famosa dello studio Gainax e del regista Hideaki Anno, fosse completata in patria. Autore del fumetto è Yoshiyuki Sadamoto, guarda caso character designer di Evangelion e di altri importanti lavori della Gainax come Nadia - Il mistero della pietra azzurra, FLCL e Punta al Top 2! Diebuster. Concepito per essere pubblicato parallelamente alla serie animata, il manga esordì però sulle pagine della rivista Shonen Ace con otto mesi d'anticipo e la pubblicazione dei capitoli procedette in maniera irregolare, a causa dei vari impegni di Sadamoto.

Protagonista della vicenda è Shinji Ikari, adolescente coinvolto nella guerra fra l'umanità e gli Angeli perché capace di pilotare l'Unità Evangelion 01, ma la trama non sempre si mantiene identica a quella della serie animata e anzi presenta differenze spesso notevoli, che potrebbero sorprendere (e magari deludere) chi conosce a menadito le avventure della Nerv e dei Children e teme di trovarsi di fronte a una trasposizione cartacea che non aggiunga nulla di nuovo. Innanzitutto è stato ridotto il numero degli Angeli, il che è un bene quando si tratta di Sandalphon (l'episodio corrispondente è uno dei peggiori della serie, mantenuto divertente solo dalle gag a sfondo sessuale di Shinji) e Matarael, un male se a essere tagliati fuori sono Ireul e Leliel. È stato approfondito il background di Kaji (cosa di cui, per la verità, non se ne sentiva il bisogno perché uno dei punti di forza del personaggio era proprio quell'alone di mistero che circondava il suo passato e le sue azioni), Asuka è stata trasformata in una bambina nata in provetta e Kaworu spunta in anticipo (giusto per il piacere delle fan amanti dello yaoi) partecipando alla battaglia contro Armisael. E poi c'è il finale, che per la prima parte riprende la sceneggiatura di The End of Evangelion, poi cambia completamente rotta risultando, però, estremamente deludente, soprattutto per chi si aspettava un chiarimento sulla criptica conclusione del film di Anno.

Lo spazio concesso all'introspezione psicologica dei personaggi è molto inferiore rispetto a quello della serie animata, e questo è un male se si considera che uno dei punti di forza di Neon Genesis Evangelion era quell'attenzione all'interiorità dell'individuo, alle difficoltà di conoscere se stessi e poi di conoscere gli altri e di comunicare con essi. La rilettura dell'opera da parte di Sadamoto porta anche a modificare il carattere di alcuni personaggi: così Shinji è reso più intraprendente e addirittura rabbioso in alcuni frangenti (tenta addirittura di colpire Gendo con un pugno e soltanto l'intervento di Kaji lo ferma!) e Kaworu è arrogante e menefreghista (nel suo primo incontro con Shinji ammazza un povero gattino). E infine, lo stravolgimento dell'autore riguarda anche le relazioni fra personaggi, per cui spinge l'acceleratore sul rapporto dalle tinte yaoi fra il protagonista e l'ultimo Angelo o approfondisce la sua infatuazione per Rei a scapito del rapporto con Asuka. Quello che invece rimane invariato è l'aspetto grafico, perché il tratto di disegno di Sadamoto non è diverso da quello della serie animata (di cui, è giusto ripeterlo per l'ennesima volta, è stato character designer); cambia solo l'aspetto fisico di alcuni personaggi, ma si tratta di piccoli dettagli, insignificanti se confrontati con le modifiche della trama.

Tutto sommato, il manga di Evangelion non è un cattivo prodotto, anzi di certo è superiore a molti altri manga contemporanei, ma rischia di non accontentare nessuno: i fan della serie tv potrebbero rimanere delusi dalle tante licenze di Sadamoto in fatto di sceneggiatura e caratterizzazione dei personaggi, chi non ha mai seguito la serie animata potrebbe trovare il fumetto insipido. Più che come trasposizione cartacea della serie animata andrebbe visto come una libera interpretazione, da parte di Sadamoto, dell'opera di Anno e dello studio Gainax, di cui purtroppo non riesce a rendere tutta la bellezza, tutta la profondità e tutta l'introspezione psicologica.

DesWyvern

Volumi letti: 13/14 --- Voto 5
Premetto che, nella recensione di questo manga, non farò in alcun modo riferimento all'anime da cui è tratto.

In una Tokyo futuristica, l'esistenza della razza umana è messa a rischio dagli Angeli, giganteschi mostri dalle origini sconosciute. Per abbatterli, un'agenzia chiamata NERV costruisce dei robot giganti, gli EVA, che possono essere pilotati solo da poche persone. Il protagonista di Neon Genesisi Evangelion è proprio uno di questi eletti, Ikari Shinji, che si troverà suo malgrado a farsi carico della sorte dell'umanità.

Il genere dei "robottoni" è sicuramente uno dei più diffusi nell'ambito dei manga/anime, forse perché quel senso di spettacolarità che dona vedere combattere immense macchine d'acciaio fa sì che i prodotti basati su questo genere non soffrano mai di problemi di popolarità. Personalmente però, trovo che gli EVA abbiano qualcosa di diverso: Sadamoto li realizza e disegna con una tale cura e raffinatezza che sembra di trovarsi dinnanzi a enormi opere d'arte meccaniche. Ed è proprio su questo che si basa Evangelion: un misto di alta tecnologia e simbolismo, non solo religioso, che si fondono per creare un'opera quasi poetica.

Il fattore più apprezzabile di Evangelion sono sicuramente i personaggi: Sadamoto riesce a caratterizzarli in modo da renderli profondi e credibili allo stesso tempo, con un alto livello di relazioni interpersonali e con il mondo esterno. Spesso questi si perdono in lunghi monologhi sulla propria esistenza o sul senso di pilotare gli EVA. Monologhi che, vi assicuro, non saranno mai noiosi o banali, anche se talvolta un po' ripetitivi.

Bene, dalle righe che ho scritto sopra, potrebbe sembrare che io abbia apprezzato molto questo manga. Non è così, se si escludono i personaggi. E in questa recensione voglio spiegare perché ritengo Neon Genesis Evangelion un'opera estremamente sopravvalutata.

Iniziamo da quello che considero il più grande difetto: il fan service. Ho detestato il modo in cui Sadamoto è riuscito a spezzare l'atmosfera profonda che aveva creato, inserendo scene stucchevoli degne di una soap opera di ultima classe. E non esagero: scene piazzate con l'espediente di incrementare le relazioni tra i personaggi, ma il cui vero scopo è attirare il più possibile l'attenzione dei lettori. Potrei sorvolare se fossero almeno realizzate decentemente, ma questo non è il caso. Utilizzare fan service di scarsa qualità come quello che troverete se deciderete di leggere questo manga è uno dei modi più facili e veloci per rovinare un fumetto. Ma Sadamoto non si ferma qui: non contento di aver abbassato il livello della sua opera per guadagnarsi più lettori inserendo scene frivole tra ragazzi e ragazze, decide di darsi allo yaoi. Non fraintendetemi, non ho nulla contro gli yaoi, ma quando si abusa di questo genere per ottenere i consensi di mari di ragazzine, è una cosa che non sopporto. Tanto più se è inserito nella storia senza alcun senso né motivo.

Un altro punto a sfavore di Evangelion sono i misteri. Generalmente, questi sono una cosa positiva in qualsiasi manga, ma non è il caso di quest'opera. Le Lastre del Mar Morto, la verità su Rei, l'AT-Field, la società che controlla le sorti del mondo, e potrei continuare: questi sono solo alcuni dei tanti interrogativi che rimarranno irrisolti e che rovineranno il poetico finale di NGE. Questa è la prova che inserire misteri giusto per aumentare il pathos senza avere idea di come risolverli è una pessima idea. Almeno Sadamoto avrebbe potuto lasciare qualche indizio, con un finale a libera interpretazione ma che desse prova di essere stato premeditato, e invece niente: tutte le domande che il lettore si pone vengono risolte semplicemente ignorandole.

Insomma, avrete capito che Neon Genesis Evangelion è una lettura che, personalmente, sconsiglio sempre. Fan service scadente a palate, misteri irrisolti, finale poetico ma inconcludente. Spendete i vostri soldi con qualcosa di più meritevole.


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Evangelion0189

Volumi letti: 13/14 --- Voto 9
Premetto fin da subito che, a mio avviso, la lettura del manga di Evangelion, altro elemento multimediale di un fenomeno di culto iniziato a metà degli Anni Novanta, non può essere goduta nel modo giusto senza la previa visione dell'anime originale da cui fondamentalmente quest'opera è tratta. Ciò nondimeno, con una semplice ricerca su internet, si scoprirebbe che il manga cominciò a essere serializzato qualche mese prima della distribuzione dell'anime, ma ciò avvenne tutt'al più per motivi logistici: Neon Genesis Evangelion viene senza dubbio concepito come serie animata televisiva.

E allora perché leggere la controparte cartacea scritta e disegnata, tra l'altro, proprio dal noto e grande character design di Nadia - Il mistero della pietra azzurra e della stessa serie di Evangelion? Il motivo è presto detto: lo stile di Yoshiyuki Sadamoto è una meraviglia per gli occhi, dettagliata al punto giusto e con una sua identità ben definita, e la sceneggiatura da lui approntata nasconde qua e là qualche interessante rivisitazione personale di alcuni fatti e personaggi presenti nella storia originale. Se guardiamo alle due opere come a due modi paralleli, ma comunque per certi versi piuttosto differenti, di raccontare la medesima storia, allora potremmo conoscere, apprezzare o detestare Evangelion nelle sue varie e molteplici rappresentazioni. Proprio per questo motivo, ciò che è dato per vero e assodato nel manga non necessariamente lo è anche per l'anime, ed è naturale che valga il medesimo principio viceversa: giusto per fare gli esempi di alcune delle differenze più evidenti, nella serie animata Asuka ha un padre e una madre ben definiti, mentre nel manga la ragazza è "figlia di una provetta"; ancora nel manga, l'interessante passato di Kaji viene sondato approfonditamente, donando un ulteriore spessore a un personaggio che già nell'anime è comunque sfaccettato e a tutto tondo; nel manga il numero degli angeli è stato diminuito notevolmente; ancora, rispetto alla versione animata la presenza di Kaworu Nagisa nel manga è decisamente prolungata e negli atteggiamenti e nelle attitudini il personaggio dà prova di essere abbastanza diverso. Tutto ciò fa sì che lo spettatore dell'anime acquisisca una visione ancora più ampia e particolareggiata dell'universo di Evangelion.

Da quanto ho scritto si potrebbe evincere che il manga di cui sto parlando nella presente recensione sia stato pensato quasi esclusivamente per gli amanti della serie animata: in parte credo sia proprio così e che solo chi ha visto l'anime può apprezzare appieno l'opera di Sadamoto. Tuttavia, è pur vero che essa si legga di per sé che è un piacere, motivo principale per cui, oltre al fatto che è il primo vero manga che abbia mai letto, mi sento di dargli un voto così alto per i miei standard.


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Shinji Kakaroth

Volumi letti: 62/14 --- Voto 10
Il capolavoro dello studio Gainax disegnato da Yoshiyuki Sadamoto. La trama la conoscerete tutti, quindi passiamo direttamente al succo. Il manga ha diverse scene e situazioni diverse rispetto all'anime, anche se ne segue quasi fedelmente la trama. Mi è piaciuto moltissimo che Sadamoto abbia dato un maggior spazio ad uno dei miei personaggi femminili preferiti della serie, ovvero Rei, e la sua crescita sentimentale che la trasforma da una mera bambola remissiva che semplicemente obbedisce agli ordini, in quella che si può definire una persona dotata di sentimenti e raziocinio. Le scene in cui Shinji e Rei si avvicinano maggiormente sono quelle che mi hanno commosso di più, senza contare che Kaworu è agli esatti antipodi. La sua relazione con Shinji comincia con un piede sbagliato, mentre il ragazzo strozza un gattino per quello che a lui (come angelo) sembra un gesto di pietà e non crudeltà gratuita.
Insomma un manga da avere, leggere e rileggere.


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Any Ikisy

Volumi letti: 12/14 --- Voto 4
Quando ho terminato di seguire l'Anime di Evangelion, ero entusiasta di ciò che avevo visto: non avevo mai pensato di poter assistere ad una tale spettacolare interpretazione artistica, benché meno attraverso dei comuni cartoni animati (più sottovalutati di come lo sono ora); quando comprai il manga, non senza difficoltà, mi dissi che sarebbe stato in grado di farmi rivivere quelle stesse emozioni.

Non è assolutamente stato così.
Il problema centrale è probabilmente l'interpretazione che Sadamoto dà ai personaggi, diversa da quella di Anno in maniera decisiva, e che influenza persino il corso degli eventi (basta leggere gli ultimi volumetti usciti, per capire che Kaworu è stato pensato e strutturato in modo da sopperire ad uno Shinji più impetuoso e frustrato, da tutti i punti di vista). Se uno dei punti di forza di Evangelion è il modo delicato che ha di scrutare nei meandri dei personaggi coinvolti, anche attraverso situazioni delicate (com'è non solo per il protagonista), in questo manga si assiste ad una banalizzazione imbarazzante dell'introspezione in cui Anno era così ben riuscito.
Anno probabilmente commenterebbe che i personaggi sono tutti un po' meno malati, ma questo non è assolutamente positivo. Significa solo che l'opera non è fedele all'originale.
I lunghi monologhi di Shinji e le sue profonde riflessioni sono sparite, mentre i rapporti interpersonali e gli stessi dialoghi mostrano una persona più normale, che non risente di un passato burrascoso e di una sensibilità fin troppo ingombrante.

Partendo dall'idea che manga e anime sono divergenti, si fanno poi considerazioni sul manga che sull'anime non si fanno: indubbiamente, dopo i primi capitoli, Sadamoto ha disegnato personaggi che personalmente reputo più belli (sempre anoressici, naturalmente) di Anno, e le vignette hanno una buona disposizione. Se non ci fosse il confronto con l'anime, sarebbe senz'altro un buon manga (per questo gli do 4 punti e non meno); costringendo Shinji, Asuka, Rei e tutti gli altri personaggi della storia a delle variazioni comportamentali, si ha comunque uno sviluppo della storia che, se non naturale, è quantomeno credibile.
C'è invece un personaggio che Sadamoto da manipolato in maniera estrema, dandogli un carattere che non somiglia nemmeno lontanamente a quello originale (e si dà il caso che sia il mio personaggio preferito): Kaworu.
Se nell'anime appare come la perfetta interpretazione che, come essere umano, do di angelo (aspetto che ispira purezza e candore, modo di parlare aulico, espressioni gentili), non è lo stesso per quello che mi appare tra le pagine del manga: quest'ultimo è semplicemente quanto di più inumano Sadamoto ha potuto immaginare, cioè non dotato di una logica chiamiamola altruista e affetta da emozioni, anche contrastanti. Ne risulta un freddo e distaccato idiota che non distingue nemmeno un momento di debolezza da uno di romanticismo.
Per la verità, trovo più interessante l'idiota dell'idilliaco, ma non c'è alcun dubbio sul fatto che Sadamoto gli ha dato una seconda personalità (del tutto risibile rispetto a quella di partenza) e che anche il gesto stesso di uccidere Kaworu ha due significati diversi.
Sadamoto, a questo punto, credo si sia preso diverse libertà per quel che riguarda inserire nuovi scatch (si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, dando più spazio a una coppia o un'altra) probabilmente pensando "ho fatto trenta, facciamo trentuno".

Insomma, ci sono diversi motivi per cui non reputo che si possa fare un paragone che regge tra la versione animata e quella scritta di un capolavoro quale Evangelion, per non parlare degli spin off che sono susseguiti alla fama di quest'opera: dalla "Shinji Ikari rasing project" (vero scempio, ottima interpretazione del rapporto tra Shinji e le tette dei vari personaggi femminili) alla "Iron Maiden 2th" (che vuole mettere in risalto quanto sia complicato, a 14 anni, destreggiarsi tra le faccende amorose) si ha un degradante ridicolizzamento dei personaggi e della storia; ma per farsi due risate senz'altro sono adeguati.
Con l'ultimo tentativo di lucro su Evangelion, qual'è la Rebuild (serie di quattro film non ancora completa), raggiungiamo livelli in cui si può parlare di storia diversa: hanno rinnovato la grafica, cambiato gli angeli e aggiunto un nuovo personaggio (scarno quanto lo sono gli altri, a questo punto) e parlano ancora di Evangelion; sembra scherzino ed invece ne sono convinti.
Mi è sembrato impossibile trovare una sola recensione che sdegnasse la trasposizione di Evangelion compiuta da Sadamoto: sembra quasi che sia in torto.

Heartseeker

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Heartseeker

Volumi letti: 12/14 --- Voto 10
<b>Attenzione, possibili spoiler!</b>
Degna trasposizione cartacea del capolavoro targato Gainax, presenta però una sceneggiatura leggermente diversa rispetto all'anime, con un differente numero degli Angeli che attaccano Neo Tokyo-3 e vari retroscena sul passato di alcuni personaggi (esempio Kaji adolescente subito dopo il II Impact). Sadamoto rende il manga di Evangelion un'opera complementare e non alternativa alla serie animata, si può quasi dire che le due opere colmino a vicenda alcune rispettive mancanze, il tutto unito dal grandioso tratto del character designer originale della serie che fa apparire tutto visivamente molto simile al design tipicamente anni '90 dell'anime.
Per quello che riguarda la caratterizzazione dei personaggi, se nell'anime dall'episodio in poi otto assistiamo ad un medesimo spazio riservato alle due "vie" che Shinji può percorrere, Rei ed Asuka, nel manga è abbastanza chiara la preferenza che ha Sadamoto per il First Children, i cui spazi all'interno dell'opera sono leggermente superiori rispetto a quelli dedicati ad Asuka. Oltretutto questo manga è tutt'ora in prosecuzione, anche se si presume che il volume 13 debba essere l'ultimo, dati gli eventi a cui siamo arrivati.
Per concludere una più che degna rappresentazione cartacea per l'anime targato Gainax, consigliata soprattutto a chi cerca dettagli che non è riuscito a cogliere nell'originale Neon Genesis Evangelion, e certamente migliore di tutta quell'orda di spinoff creati sull'onda del successo targato Eva.


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harue88

Volumi letti: 17/14 --- Voto 3
<b>Occhio spoiler!</b>

Ho trovato quest'opera semplicemente insulsa, hanno veramente trovato il modo di rovinare un capolavoro come Neon Genesis Evangelion. In questo manga non hanno dato più spazio ai rapporti interpersonali (intenzione, per carità, nobilissima e interessante) ma li hanno proprio stravolti! Certi personaggi sono totalmente Out of Character, in primis Rei, che intreccia una melensa love story con Shinji, e poi Kaworu, la cui personalità viene totalmente cambiata: dal personaggio buono e serafico dell'anime diventa uno spocchioso, odioso e supponente che si fa odiare da Shinji, mentre nella serie i due hanno un ottimo rapporto, anzi Shinji si aggrappa disperatamente a lui perché è l'unica persona che gli è rimasta, ed è proprio la sua uccisione a minare definitivamente l'equilibrio del Third Children.
Sembra quasi che Sadamoto abbia voluto accontentare le fantasie di certi fan (vedi la scena yaoi tra Shinji e Kaworu o le scene tenere tra Rei e Shinji, degne di uno shojo di serie z) per cui considero questo manga al pari di una fanfiction del tutto slegata dalla superba serie animata, do paio di voti in più solo per i disegni che sono molto buoni e anche perché la storia tutto sommato regge fino a metà (molto bello ad esempio l'approfondimento sul Signor Kagi) ma poi collassa del tutto.


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npepataecozz

Volumi letti: 12/14 --- Voto 9
Ho intuito quanto "Neon Genesis Evangelion" fosse destinato a rivoluzionare il mondo dell'animazione giapponese (almeno in fatto di robot e simili) non tanto dopo la visione dell'anime bensì - cosa abbastanza insolita lo ammetto - dopo la lettura del manga.
Ciò in quanto da un lato la lettura consente una meditazione e una rilevazione dei dettagli maggiore rispetto alla semplice osservazione televisiva dei vari episodi, mentre dall'altro la rivisitazione in forma cartacea degli eventi di Neo Tokyo, pur mantenendo la stessa rivoluzionaria struttura di base, ha permesso la rivisitazione di alcuni eventi rendendoli più convincenti e credibili.

La storia dei tre "children" e della lotta fra gli evangelion e gli angeli ormai la conoscono tutti, per cui è perfettamente inutile riassumerne nuovamente la trama. C'è solo da sottolineare che, rispetto all'anime, il manga eccelle nella parte "filosofica", in quanto consente una più rapida assimilazione dei concetti più complessi, ma difetta nei combattimenti che, come tradizione, nella versione cartacea non rendono allo stesso modo di quella animata. Non è tuttavia quest'ultima una pecca del disegnatore, in quanto la differenza tra i bellissimi disegni dell'anime e quelli proposti nel manga è davvero minima; credo, piuttosto, che si tratti di un problema comune a tutti i manga che trattano di scontri fisici o robotici (e ci aggiungerei anche qualche sportivo).

Personalmente posseggo la primissima edizione italiana del manga, in cui gli eventi proposti non trovano ancora una conclusione. Sinceramente ignoro se a tale "buco" si è posto rimedio nel momento in cui la serie animata arrivava alla sua conclusione; se, come credo, ciò non è mai avvenuto tale vuoto andrebbe colmato anche perché, come detto sopra, la lettura del manga renderebbe più semplice capire molti dettagli del finale che personalmente ritengo ancora oscuri.

La valutazione complessiva che do' a questo lavoro tiene conto della sua importanza storica, oltre che dai pregi e difetti sopra elencati: aldilà della sua indiscussa bellezza non si può, infatti, ignorare come questo titolo sia uno dei principali responsabili del ritorno di fiamma nel nostro paese per i manga e gli anime dopo diversi anni di sostanziale disinteresse (a causa anche delle pessime trasposizioni italiane di certi anime). Il mio voto è dunque nove; non gli assegno un dieci per il solo fatto che si tratta di un lavoro incompleto.


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Leslie_burke

Volumi letti: 12/14 --- Voto 10
Sicuramente uno dei miei manga preferiti; la trama è pressoché identica a quella della versione animata; i personaggi, invece, ritengo siano caratterizzati meglio: Shinji è decisamente più coraggioso e deciso, si capisce dalle sue reazioni davanti al padre, e dal modo in cui difende spesso Rei da Asuka, che è tuttavia meno violenta e "rabbiosa" rispetto all'anime. Anche le relazioni tra i personaggi si sviluppano in modo leggermente diverso; hanno la prevalenza le scene Shinji/Rei rispetto alle Asuka/Shinji. Infatti, per quanto riguarda Rei e Shinji ci sono dialoghi e scene presenti nel manga e non nell'anime, mentre su Asuka e Shinji non ci sono nell'opera cartacea tutte le scene presenti nell'anime. Il rapporto tra Gendo e il figlio è più complicato e conflittuale nel manga, dove il padre esprimi alcuni pensieri che nell'anime non si notano.
È impossibile poi non commentare i bellissimi disegni; trovo infatti superba la grafica, ricca di particolari.


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GIGIO

Volumi letti: 12/14 --- Voto 9
Non si può stare bassi con le valutazioni di questo manga neanche se l'autore ci fa impazzire in termini di cadenza e regolarità. Evangelion deve la sua popolarità certo alla serie animata. È stata il fondamento per una generazione intera. I famosi EVA sono stati sulla bocca di tutti ormai. Il manga esce successivamente. Se ne vedono pochi di manga "al contrario", ovvero di manga scritti dopo una serie animata. Ovviamente la trama è la stessa, non sono un fanatico allo stato puro di Evangelion quindi non noto minuscole differenze. Diciamo che all'inizio serie animata e manga viaggiano di pari passo. Poi, a causa di un finale della serie animata non convincente, il manga prende un'altra piega per cercare di dare un finale degno a questo nome.

La trama è molto avvincente, determinata, misteriosa e a tratti direi anche mistica visti i riferimenti biblici come gli angeli o la traduzione dello stesso titolo "il vangelo del nuovo secolo". L'autore parte decisamente forte presentandoci subito il complesso mondo degli Evangelion, di Neo Tokyo 3, della NERV. I personaggi entrano in gioco ad hoc, si susseguono cercando di presentarli uno ad uno. La drammaticità della trama e dei suoi personaggi ne fanno un manga da interpretare dall'inizio alla fine. Si può dividere in battaglie, belle, avvincenti e a tratti agghiaccianti, e momenti di vita quotidiani dove il carattere amorfo dei protagonisti ne fa un manga lento e appunto drammatico. Insomma, un veloce e ritmato si mescola con estrema naturalezza ad un lento e serioso. Un intreccio interessante e imperdibile.

Da Evangelion è uscito un merchandise planetario, modellismo, action figures, videogiochi, ovviamente DVD e OAV, giochi in scatola ecc. Il manga è uno dei tanti.
Pregando per avere un finale prima o poi lo consiglio a tutti quanti. Voto 9

Kary89

Volumi letti: 12/14 --- Voto 10
L’unica trasposizione cartacea delle mille uscite in onore alla famigerata “gallina d’oro” della Gainax che finora convince e dimostra la validità della sua esistenza.

Partiamo dall’edizione Panini, per una volta soddisfacente: copertine sufficientemente solide e resistenti, fedeltà nella traduzione, pagine a colori conservate. C’è da dire che è facile mantenere una buona qualità quando i tempi di pubblicazione fra un volumetto e l’altro giungono a coprire una generazione, ma questo, è risaputo, è anche responsabilità dell’autore che ha iniziato a disegnate nel 1995(!) e procede con ritmi che definire altalenanti è un mero eufemismo. Si confida in una ristampa complessiva serializzata, anche se ancora non è giunta niuna notizia ufficiale.

Sono previsti 13 volumi in tutto, più che sufficienti a gestire l’arco narrativo che comprende la prima indimenticabile serie anime e il film EoE. La trasposizione da anime a manga, a mio avviso, è sempre più sofferta rispetto al processo inverso, significa rinunciare a scelte registiche d’impatto, a un’azione concitata, a scene immediatamente recepibili, opportunità che solo la combinazione di video, animazione e comparto musicale possono offrire. Nel caso di Evangelion i tempi sono dilazionati, la composizione delle tavole non è dinamica come in Bleach, tanto per fare un nome famoso, e i combattimenti contro gli Angeli risultano assai meno coinvolgenti; in conclusione, chi ha apprezzato la serie (e a questa porzione di utenza intendo chiaramente rivolgermi, non mi sento di consigliare il manga a chi già aveva schifato la serie da cui è tratto) nel suo aspetto “mecha” e “shonen” presumo rimarrà deluso.

È nella raffigurazione “umana” e “morale” che il manga centra in pieno, focalizzandosi sulle relazioni intrapersonali e sulla caratterizzazione dei personaggi senza lasciare indietro nessuno, con grande e amorevole fedeltà all’originale. Ritroviamo così l’autistico Shinji, la materna Misato, il saggio e truffaldino Kaji, l’amante emulatrice Ritsuko e via dicendo. L’evoluzione di Rei, che pure è il carattere che meno preferisco, è in una parola magistrale, il lettore si trova ad affezionarsi a lei ancor più che alla sua versione animata e un vero senso di vuoto è destinato ad assalirlo giunto all’epilogo della sua vicenda. Ciò è ottenuto tramite l’introduzione di scenette bonus e la variazione di alcune vicende tra i protagonisti alterando la storia di base il minimo indispensabile, come è giusto che sia nel dichiarato remake di un’opera (davvero gagliarda la presentazione di Asuka, mentre non ho gradito la svolta yaoi nel rapporto tra Shinji e Kaworu).

La veste grafica, realizzata dallo stesso sensei Sadamoto che ha curato il character design dell’anime, è la vera ciliegina sulla torta: raramente ho visto un disegno così curato o dei retini così sapientemente utilizzati nel rendere l’infinita luminosità di una capigliatura o le increspature di una veste, per non parlare delle illustrazioni a colori, semplicemente meravigliose. La mortifera lentezza nella pubblicazione possiede almeno il pregio di osservare l’evoluzione dello stile dell’artista, che negli ultimi due volumi raggiunge qualcosa di molto simile alla perfezione.

Insomma, NGE e relativa trasposizione cartacea risultano due opere maniacalmente curate e in un certo senso complementari: obbligatorio l’acquisto della seconda se si è amato visceralmente la prima, sconsigliato invece a chi non ha mai sentito il fascino della serie e non cambierà certo idea con il manga. Voto finale 9,5.


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Franzelion

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
La controparte cartacea di Evangelion (poiché è stato pensato come anime, anche se per problemi è uscito qualche mese prima il manga rispetto alla serie animata) rappresenta il meglio che poteva aspettarsi chi ha già apprezzato l'anime. Le differenze fra il manga e l'anime sono perfette, così come dovrebbero essere tutte le trasposizioni da anime a manga: sono presenti eventi completamente nuovi e molte scene sono state modificate in parte o completamente, ma in ogni caso non stona mai né alla lettura né facendo il confronto con l'anime, poichè la storia di base è sempre la stessa infine. I disegni sono belli ma, anche se non eccezionali, riescono a creare quasi la stessa atmosfera presente nell'anime (e chi adora Eva sa a cosa mi riferisco), con un gioco di luci e scelta di sfumature perfetti. Una nota positiva in più che ha rispetto all'anime è forse la comicità: ho trovato molte più scene divertenti, soprattutto nel numero 4 quando arriva Asuka, è bellissimo!
Sono presenti spesso i soliti discorsi e pensieri introspettivi/filosofici dei personaggi, che coinvolgono il lettore in tutta la loro armonia, incollandolo al manga e creando una sorta di dipendenza nel dover leggere il numero successivo.
Il manga come finale ha scelto quello di End of Evangelion (dal n.11 di Evangelion Collection), scelta azzeccata, visto che se gli ultimi due episodi della serie fossero stati rappresentati su carta, ora staremmo parlando di due libri piuttosto che di manga XD e forse sarebbero risultati pesanti (non nel mio caso comunque); però non si esclude un eventuale cambiamento (anche se lieve) del finale.
Tutto sommato credo l'anime sia meglio, poichè un anime realizzato perfettamente ha di certo elementi che lo rendono più gradevole rispetto al manga (musiche e animazioni a dir poco sublimi).
Comunque il maga di Evangelion non poteva essere realizzato meglio, e questo lo rende a mio parere il miglior manga di sempre.


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Kid 93

Volumi letti: 11/14 --- Voto 9
Evangelion narra le vicende dei membri dell’organizzazione paramilitare NERV, creata per combattere dei misteriosi mostri chiamati “Angeli”. A respingerne gli attacchi vi sono delle particolari macchine da guerra, le Unità Evangelion (o EVA). Appaiono come dei giganteschi mecha, gli unici capaci di fronteggiare gli Angeli, ma la cui vera natura è, al pari degli invasori, avvolta nel mistero. A pilotarli sono dei ragazzi chiamati "Children”, i soli che possono azionare queste macchine e annientare gli invasori. Come indicato dal significato del titolo, l’anime è permeato di riferimenti religiosi, specie cabalistici, ebraici, e biblici. Manga dell'autore della serie tv Yoshiyuki Sadamoto, risulta per certi versi superiore al già splendido anime. Il fumetto infatti rende più chiaro lo svolgimento dei fatti, tanto da risolvere molti quesiti che nella serie TV venivano ignorati o lasciati alla fantasia dello spettatore.
Il tratto è semplice e pulito e rende ampia giustizia ai personaggi ottimamente caratterizzati dal punto di vista umano. Aspettando la conclusione della serie diversa da quella del film "The End of Evangelion", consiglio a tutti quest'ottimo manga, edito da Panini in formato sottiletta e collection.

^SHINIGAMI^

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^SHINIGAMI^

Volumi letti: 22/14 --- Voto 9
Davvero Superlativo... un manga fantastico, disegnato da un vero maestro come Sadamoto. Riesce benissimo, cosi come l'anime, a mischiare perfettamente fantascienza e religione, creando un intreccio complesso e bello, che ti fa sempre venire voglia di leggere il numero successivo. Ho visto che molti lo hanno abbandonato a metà a causa(dicono loro) dell'incapacità di seguirne la storia che era ritenuta incomprensibile... io l'ho letto, e ho capito tutto, nonostante sia comunque più complicato di qualsiasi manga Shonen, e infatti ci aiuta a pensare di più. Ottimi anche i personaggi, cosi come gli angeli e gli Eva. Non gli dò 10 perchè purtroppo Sadamoto sta ritardando un po' troppo per finirlo, ma è comunque stupendo!


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Enex

Volumi letti: 23/14 --- Voto 9
Ah, ecco qui la versione cartacea di Evangelion, uno dei miei anime preferiti.
Disegnato e sceneggiato da Yoshiyuki Sadamoto, questo manga riesce a prendere le distanze dalla sua controparte animata, specificando inoltre alcuni dettagli riguardanti la trama ed ampliando la personalità di alcuni dei personaggi (soprattutto quella di Rei Ayanami).
La trama inizialmente segue quella dell'anime (con qualche leggera differenziazione), per poi distaccarsi e seguire un intreccio diverso.
Ma non è questo distacco dalla trama della controparte animata a saltare subito all'occhio (a parte la mancanza di alcuni Angeli). Ciò che si nota è la differente caratterizzazione dei personaggi. Tutti quanti appaiono leggermente diversi da quanto si è visto nella controparte animata. Shinji appare più socievole e anche più aggressivo, Rei è decisamente meno "fredda", ma anzi riesce a sviluppare un carattere molto più umano anche grazie a Shinji. Asuka, invece, non differisce molto, se non per qualche dettaglio riguardante il suo passato.

In concusione, la versione cartacea di Evangelion resta magnifica e ottimamente realizzata, consigliata a chi ha apprezzato l'anime.
Non ho messo 10 per due punti in particolare.
1)L'incredibile lentezza delle pubblicazioni
2)Qualche mancanza che può non sempre essere gradita.


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Aniya

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
Un bellissimo manga, ma non poteva essere altrimenti essendo la versione cartacea di quel capolavoro che risponde al nome di Evangelion, ed essendo disegnato da Yoshiyuki Sadamoto, che reputo un bravissimo mangaka.
Se si vuole gustare appieno ciò che è Eva, bisogna per forza guardarne anche l'anime, che è reso meglio in certe parti grazie anche al "supporto" dato dalle musiche, ma con questo non voglio assolutamente insinuare che il manga sia da meno, anzi! Ho apprezzato molto gli approfondimenti di alcuni personaggi quali Ryoji Kaji e Penpen, che nell'anime non ci sono, e lo sviluppo del rapporto tra Rei e Shinji. Dialoghi scorrevoli, leggeri ma anche profondi (secondo me nessuna delle due versione di Eva è, come si dice sempre, pesante), che danno spunti per riflettere.
Copertine bellissime.

Franzelion

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Franzelion

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
Il manga migliore di sempre (come l'anime d'altronde).
La storia è a dir poco stupefacente, i disegni sono molto belli (anche se non bellissimi), i dialoghi sono il punto forte: ben strutturati, profondi e leggeri allo stesso tempo, il manga scorre che è una meraviglia, creando sovente anche dipendenza nel dover leggere il numero successivo.

Ora vi dico le differenze fra il manga e l'anime: qui la storia a volte è un po' diversa, un pò più realistica. Contrariamente a quel che succede nell'anime, ad esempio, si evita di dire che le possibilità di successo sono infinitamente remote... per poi alla fine riuscire comunque a risolvere il problema.
Alcuni momenti sono più comici, come l'arrivo di Asuka in Giappone; e altri più drammatici (non faccio spoiler).
I personaggi credo però siano meglio rappresentati nell'anime... sarà merito dell'influenza di quel genio di Hideaki Anno!
Comunque anche se non è al livello dell'anime, resta comunque il miglior manga in circolazione!

Utente1240

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Utente1240

Volumi letti: 11/14 --- Voto 8
E' un manga molto articolato e di pregievole fattura, che miscia il sacro con il profano in un mix assai coinvolgente ed emozionante, dovuto anche alle psicologie dei personaggi.
Nell'anno 2000 un gigantesco cataclisma sconvolge la Terra: un'enorme esplosione avviene nell'Antartide, provocandone la disgregazione e lo scioglimento. Le fonti ufficiali delle Nazioni Unite parlano dell'improvviso impatto di un meteorite di notevoli dimensioni, ma questo passa in secondo piano rispetto alle conseguenze della catastrofe, e cioè l'innalzamento dei mari, lo sconvolgimento climatico (dovuto anche ad una leggera modifica dell'inclinazione dell'asse terrestre) e delle guerre scoppiate fra le nazioni per accaparrarsi i territori rimanenti. Ne consegue che la popolazione viene decimata scendendo a tre miliardi di individui; l'umanità si trova ora dinanzi il difficile obiettivo di ricominciare da capo e ricostruire la propria civiltà gravemente danneggiata. Nella memoria di tutti, a ogni modo, il cataclisma rimarrà per sempre conosciuto come "Second Impact".
Nel 2015: Shinji Ikari, un introverso e chiuso quattordicenne giapponese che vive fin da tenera età con un tutore, riceve all'improvviso un messaggio dal padre, da cui venne abbandonato molti anni prima, che lo invita a recarsi nella città di Neo-Tokyo 3, presso l'agenzia speciale Nerv, dove lui lavora. Inizialmente titubante, il giovane Shinji raccoglie il proprio coraggio e decide di reincontrare il padre dopo tanti anni. Tuttavia una volta giunto a Neo-Tokyo 3, mentre attende l'arrivo di Misato Katsuragi, colei che dovrebbe raccoglierlo e condurlo dal genitore, scopre che una gigantesca e mostruosa creatura ha fatto la sua comparsa nella città evacuata. L'esercito di auto-difesa giapponese non ottiene alcun risultato negli attacchi sferrati contro la creatura, identificata come "angelo". Misato, con la sua auto, riesce a recuperare in tempo Shinji per condurlo alla base segreta della Nerv, dove il ragazzo scopre la verità, cioè che suo padre è il comandante in capo della Nerv e che lui è stato chiamato per pilotare quella che sembra essere l'unica speranza del genere umano contro gli "angeli", e cioè la macchina multi-funzione umanoide Evangelion, modello 01 (abbreviato EVA-01), poiché il pilota dell'unita di prova EVA-00, la giovane Rei Ayanami, è infortunata gravemente. Per Shinji si presenta così una dura prova, chiamato improvvisamente dal padre che lo aveva abbandonato e che non vede da molti anni unicamente per guidare un gigantesco essere robotico contro un misterioso nemico sconosciuto contro cui le armi convenzionali si sono rivelate inefficaci: e attorno a lui si dipaneranno gli intrecci fra le relazioni degli altri personaggi e i dubbi su cosa sono in realtà gli angeli, sul perché hanno attaccato la Terra, sulla verità riguardo gli Eva e sui misteri intorno alla NERV e alla SEELE.
Il manga ominimo, scritto e disegnato da Yoshiyuki Sadamoto, già character designer della serie animata, ha iniziato la sua serializzazione in Giappone nel numero di febbraio 1995 (uscito nel dicembre del 1994) della rivista Shonen Ace (edita da Kadokawa Shoten) con la pubblicazione del primo stage, o capitolo. L'adattamento manga era stato pianificato per aumentare l'interesse sulla serie televisiva che avrebbe debuttato un anno dopo. Pubblicato con periodicità irregolare, il manga verrà serializzato a partire dal 79° capitolo (la cui pubblicazione è programata per il mese di luglio del 2009) in una nuova rivista edita dalla Kadokawa, Young Ace. Finora, 76 dei 78 capitoli serializzati sono stati raccolti in 11 tankōbon.
Sadamoto ha apportato diverse modifiche alla sceneggiatura nella sua opera, rispetto alla versione animata. La più evidente è l'omissione degli scontri con alcuni Angeli, che ne riduce il numero da 17 a 12; ma anche nella riproposizione delle vicende già narrate si trovano delle divergenze, mediamente più ampie e più frequenti con il susseguirsi degli episodi. Anche la caratterizzazione psicologica dei personaggi ha subito una diversa interpretazione, con modifiche in alcuni casi lievi, in altri molto importanti. Specialmente Rei e Kaworu, pur mantenendo le loro peculiarità, sono presentati ed agiscono in modo estremamente diverso rispetto alla loro controparte animata. Allo stesso modo, lo Shinji del fumetto viene dipinto come più aggressivo e meno introverso della sua parte animata, cosa particolarmente evidenziata nei suoi rapporti con Asuka (a sua volta caratterizzata da un'aggressività leggermente inferiore) e con il padre, cui cerca di sferrare un pugno a seguito della battaglia contro Bardiel, che, a differenza della versione animata, si è conclusa con la morte di Tōji Suzuhara.
L'edizione italiana del manga è curata dalla Planet Manga: intitolata semplicemente Evangelion, ha visto finora la pubblicazione di 22 albi di dimensioni pari alla metà dell'originale giapponese. A questa prima edizione, è seguita una seconda, che conserva la grandezza originale dei volumi, intitolata Evangelion Collection.


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hero

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
Neon Genesis Evangelion non penso abbia bisogno di alcuna presentazione, credo difficilmente che chiunque si sia avvicinato anche di straforo a questo mondo (quello del Manga, a scanso di equivoci) non ne abbia sentito anche minimamente parlare. In fondo quest'opera ha letteralmente cambiato le cose. Neon Genesis Evangelion ha riportato in auge un genere, quello robotico, che aveva perso un po' di quello smalto, di quell'interesse e di quella fama che lo ha legato come genere simbolo degli anni 70'. Evangelion è un'opera della metà degli anni 90', del 1995 per l'esattezza. Un'opera conosciuta soprattutto grazie alla sua versione animata prodotta dagli studi Gainax e diretta da due personaggi che difficilmente dimenticherete: Anno e Sadamoto. Yoshiyuki Sadamoto peraltro è l'autore della versione cartacea, che ha portato e sta tuttora portando avanti con una certa lentezza. Lentezza dovuta anche a tutti i lavori in cui è costantemente impegnato, che riguardano "quell'Universo Evangelion" che ha contribuito a creare. Perché Evangelion è diventato proprio questo, un universo a parte che vede girare cifre astronomiche. Evangelion è un cult, un macina-soldi, ma è anche un vero e proprio capolavoro dell'animazione e, in questo caso, del Manga Giapponese. Se solitamente è la versione animata a seguire, sull'onda del successo del manga, in questo caso come avrete capito le cose si sono rovesciate. Il manga come annunciato è ancora in fase di realizzazione da parte di Sadamoto ed in parte si differenzia dalla tanto celebrata versione animata che è giunta a termine ormai da parecchi anni ma che vede proprio ultimamente il rifacimento grazie al progetto di quattro film cinematografici che hanno l'obiettivo, oltre di ingrassare le tasche degli autori, di svelare risvolti legati alla trama ancora rimasti oscuri.
L'edizione cartacea portata in Italia dalla Panini conta per ora 11 volumi, o meglio 22 albi sottiletta seguiti dagli 11 dell'edizione Collection. Insomma il tutto in pura politica editoriale Planet Manga. L'edizione così come il prezzo riprende i classici standard della casa modenese, non certo eccelsi ma in questo caso più che godibili. Certo sono io il primo a sperare (cosa peraltro quasi certa) nell'uscita di un edizione extralusso degna del nome di quest'opera, da avere appena il manga sarà giunto a conclusione.
La grafica mi ha molto impressionato, soprattutto per la sua somiglianza con la versione animata (in fondo c'è sempre Sadamoto dietro), somiglianza che invece non si rivede nella trama dell'opera. Ora non è che il manga parli di altro, questo è chiaro, sennò avrebbero anche cambiato il titolo, è solo che rispetto alla versione animata ci sono punti che presentano differenze un po' marcate, altri solo delle sfumature. Niente di travolgente sia chiaro, ma che anzi dà un qualcosa di più all'opera. Sono proprio quelle sfumature differenti che magari molti di voi avrebbero prediletto nell'anime ma che non hanno trovato. Sadamoto si sofferma maggiormente sulle relazioni personali fra i vari personaggi, cosa forse un po' tralasciata durante i 26 episodi televisivi. Diciamo che Sadamoto con il manga ha voluto dare una seconda possibilità ai lettori che erano rimasti magari con l'amaro in bocca per alcune scelte proposte nell'anime, oltre che dare un motivo in più agli appassionati per comprare il manga dopo aver già più volte visionato l'anime.
Una nota di merito spetta sicuramente anche alle tavole a colori disegnate dall'autore, che troviamo sia in copertina che all'interno dell'albo (non sempre con grande rammarico stampate a colori dall'editore), tavole sicuramente d'impatto, dal grande effetto scenografico che vorrei poter avere dipinte sui muri di casa!
Evangelion tratta tematiche adulte che probabilmente non saranno del tutto chiare se a intraprendere la lettura sarà un ragazzino appena uscito dalle scuole medie. Nonostante sia chiaramente indicato anche ad un pubblico adolescenziale, così come l'età dei protagonisti fa supporre, il livello a mio parere è indirizzato maggiormente a un pubblico più adulto. Ci sono sicuramente più piani di lettura, se un quindicenne si soffermerà soprattutto sul lato "robotico-combattivo", insomma a quel lato improntato all'azione, i più grandicelli si soffermeranno su altri punti. Tutta l'opera è imperniata di un alone di religiosità con chiari influssi sul cristianesimo e sulla cabala ebraica che innalzano il tono di tutta la serie. Ma al di là di questo l'autore si sofferma molto sulla psicologia dei personaggi, è un'opera diciamo introspettiva che sonda negli animi più remoti dei protagonisti. Sadamoto si concentra molto sulle paure, i dubbi e le difficoltà che attanagliano tutti i personaggi principali della serie. Sadamoto cerca quasi di dirci che di fronte ai più diversi comportamenti esterni si cela un timore interno, imperscrutabile e insondabile. Non avere questo manga nella propria libreria è un errore imperdonabile, non importa avere o meno già visionato l'anime (anche se penso che chi si è guardato la versione animata si sarà sicuramente preoccupato di reperire la sua controparte cartacea) perché di capolavori come Evangelion ne escono con il lumicino, quindi guai a lasciarselo scappare... intesi?!

shinji

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shinji

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
Ho trovato questo manga, a mio avviso migliore dell'anime per certi versi, poiché la storia si capisce di più, nel senso che il manga spiega abbastanza bene gli intrecci filosofici che intercorrono nella storia. Oltretutto il manga da rilevanza alla "storia" tra Shinji e Rei che l'anime svaluta, infatti il manga da a Shinji e Rei un "animo" più aperto al dialogo, difatti, Rei si mostra più socievole nei confronti di Shinji a tal punto che nel volume 10, si vede chiaramente che Rei tiene più a Shinji che al padre del ragazzo. In definitiva questo manga è davvero bello poiché ti appassiona sin dall'inizio e ti coinvolge, oltremodo i disegni sono fatti con cura e devozione. Lo consiglio a tutti.

Kim

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Kim

Volumi letti: 11/14 --- Voto 10
Se sono diventato un estimatore di Evangelion lo devo a questo manga che me l'ha fatto conoscere prima ancora di aver visto la serie, detto ciò posso dire che il manga rispetto all'anime ha l'utilità di approfondire e aggiungere nuove tematiche( come è giusto che sia) che nella serie erano solo accennate. Questo dà alla trama, che rimane comunque molto fedele all'anime, ed ai personaggi principali un aspetto leggermente nuovo; ad esempio abbiamo uno Shinji e una Rei più aperti di carattere. I disegni poi sono belli con un tratto che mi ricorda un po' quello degli schizzi.Nel suo complesso Evangelion versione manga non ha nulla da invidiare al suo parente televisivo in quanto capace di appassionare i lettori quanto quest'ultimo se non di più.


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Ibra gear second

Volumi letti: 22/14 --- Voto 8
La storia in linea generale ricalca quella vista in tv con qualche differenziazione a parer mio opportuna. Il manga infatti nell’ottica di un progetto multimediale (project Eva), presenta variazioni più o meno nette e approfondimenti funzionali ad arricchire una storia che ha tenuto con il fiato sospeso milioni di spettatori in tutto il mondo e che ancora adesso continua a far parlare di sé. Il risultato finale, per quanto visto finora, è eccellente, in quanto ciò che ogni lettore si ritrova fra le mani non è una banale riproduzione su carta della serie animata, ma un’opera dotata di una propria identità e di proprie caratteristiche. Il manga infatti, per l’attenzione e la maestria con il quale è stato realizzato, è sicuramente all’altezza dell’anime. Ciò è ovviamente motivo di vanto se si considera che la serie televisiva, al di là di qualsiasi critica sul finale, è considerata un vero e proprio capolavoro.

Abilmente sceneggiato e disegnato dall’ottimo Yoshiyuchi Sadamoto, il manga, oltre a spiegare molti misteri sui quali l’anime non è riuscito a fare chiarezza, presenta da un lato, alcuni cambiamenti nello svolgimento dei fatti e, dall’altro, un ulteriore approfondimento della componente psicologica dei personaggi.
Per quanto riguarda il primo aspetto, la mano dell’abile Sadamoto è ben visibile fin dall’inizio. Già nel primo volumetto infatti notiamo un’importante differenza fra l’anime, dove l’Eva 01 salva spontaneamente Shinji e Rei dalla caduta di alcune parti di soffitto, e il manga, dove questa sequenza è del tutto assente nella scena. Altre variazioni sostanziali sono riscontrabili ad esempio nel primo incontro tra Shinji e Asuka, nel combattimento di Kaworu Nagisa con lo 02, anch’esso totalmente assente nell’anime, e nel particolare rapporto che si instaura tra quest’ultimo e il Third Children. Proprio tale rapporto spiega bene l’altra peculiarità che distingue il manga dall’anime. Chi ha visto Evangelion sa quale ruolo e quanta importanza abbia nella storia la sfera emotiva e psicologica dei suoi problematici protagonisti e quanto incida nel creare muri insormontabili fra di essi. Sadamoto però, sonda ancora più in profondità l’animo, le paure, le ossessioni e i desideri di questi arrivando, con stupore per il lettore, addirittura a mostrare una Rei molto più “umana” rispetto a quanto visto nell’opera di Hideaki Anno od a rivelare lati sconosciuti del comportamento di Kaworu, l’ultimo Angelo.

Sul disegno ho qualche cosa da ridire. Il tratto è abbastanza simile a quello dell’anime, le tavole sono sufficientemente curate e in generale di buona fattura. Alcuni disegni rendono i personaggi e le situazioni più comiche di quanto visto nella serie tv. Specie nei primi numeri però sono riscontrabili leggeri cali qualitativi mentre gli scontri ravvicinati a volte mi sono sembrati un po’ confusi. Non si grida di certo al miracolo dunque ma, nel complesso, è stato fatto un buon lavoro. Le tavole a colori poi, dove l’autore ha dato il meglio di sé, sono a dir poco eccezionali. Peccato che con il passar del tempo si siano ridotte e che la Panini abbia abbandonato il colore.

Sull’edizione dell’editore modenese ovviamente le note dolenti. Faccio riferimento alla cosiddetta “sottiletta” in quanto non compro la “collection” (e ristampe varie), che comunque conosco e che reputo, sia per il rapporto qualità prezzo, sia per la caratura dell’opera in questione, non degna di portare questo nome. Per la sottiletta ovviamente vale lo stesso discorso. Planet Manga, al tempo Marvel Manga, fece e tutt’ora propone un’edizione a dir poco scandalosa: carta e inchiostro di pessimo livello, copertine che si scollano facilmente e che, in virtù di un progressivo logoramento facilmente attribuibile alla qualità dei materiali usati, dimostrano molti più anni di quello che in verità hanno. Anche le rilegature sono da censura. Ho visto libretti di istruzioni fatti con molta più cura. Sfogliando i vari volumetti, è possibile udire scricchiolamenti e scoppiettii riconducibili alla forma irregolare e al verso che pagine e copertine, tenute insieme in malo modo, di volta in volta assumono. Insomma, sembra che da un momento all’altro, senza esagerare, il manga mi si possa sgretolare in mano.

La scarsa cura che contraddistingue questo come molti altri manga di oggi e di ieri da parte della Panini è visibile anche nei dorsi dove il titolo dell’opera nel numero 10 non è allineato a quelli presenti nei precedenti volumi e in quelli seguenti fino al numero 16. Dal numero 17 poi fino all’ultimo uscito in Italia, il 22, oltre al titolo troviamo anche il nome dell’autore e della Gainax.
Sempre a livello para-testuale è possibile poi notare una progressiva eliminazione di elementi che contribuivano ad arricchire la lettura della storia. A partire dal secondo numero infatti, oltre alla presenza di alcune tavole a colori, era possibile trovare alcuni approfondimenti quali: “Animanga”, una guida alle differenze tra la serie animata e quella cartacea, curata da Gualtiero “Shito” Cannarsi; il “Marduk Report”, la posta dei lettori a cura di “Rei Ayanami”, il “Data Files” con una spiegazione dei termini usati nella storia; una scheda dei personaggi; il riassunto dei capitoli precedenti (“Chronicles”). Nel numero 6 comparivano anche i disegni dei fan ed un testo scritto da Cannarsi dal titolo: “Evangelion: quale finale?”. Negli ormai introvabili numeri 9 e 10 inoltre erano presenti alcuni adesivi colorati ed articoli sullo studio Gainax e su Sadamoto, ma scomparvero del tutto le altre rubriche, le pagine e le tavole a colori. Dal numero 11 in poi infatti Panini si è limitata al solo riassunto iniziale e alla ripetizione del cast (entrambi non sempre presenti peraltro). Peccato.

In conclusione. Non è facile a mio parere, per una trasposizione cartacea raggiungere solitamente il livello di una serie animata. Ciò è ancora più difficile se si tiene conto che Neon Genesis Evangelion è una delle più importanti serie della storia dell’animazione giapponese. Yoshiyuchi Sadamoto e la Gainax però, come ho già detto, hanno saputo fare un lavoro superbo, in grado di fare di questo manga un tassello imprescindibile per comprendere appieno l’universo Evangelion. Il verso che la storia ha assunto poi negli ultimi numeri, vicino al film “The End of”, lascia presagire anche risvolti molto interessanti. L’unica nota veramente negativa è rappresentata però dai tempi di pubblicazione, assurdamente lunghi e a quanto pare legati alla realizzazione dei nuovi film in preparazione.
Nonostante tutto consiglio vivamente a tutti la lettura di questo manga. Vale la pena aspettare per opere del genere. In considerazione di una serie di variabili il mio voto finale è dunque 8 per il manga e 4 per entrambe le edizioni Panini.

Dirz

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Dirz

Volumi letti: 9/14 --- Voto 10
Oltre alla splendida qualità dei disegni, la storia che appare essere solo una serie di duelli allo scopo di salvare l' umanità, ma andando avanti nel leggere si riesce ad intravedere il vero significato che ha questo manga (e anche l' anime), ovvero un' analisi più che approfondita dell' animo umano, della psiche, e se proprio vogliamo cercare ancora più nel profondo si denotano molte caratteristiche legate alle varie religioni, facendo di questo fumetto l' insieme di tutte le peculiarità della nostra civiltà.
Consigliato a tutti colori che amano la fantascenza, ma sono stufi della solita menata.

Bread Pak

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Bread Pak

Volumi letti: 10/14 --- Voto 8
Io ho amato molto l'anime di Evangelion e seguirne le gesta attraverso il manga, anche se con le dovute differenze, mi fa apprezzare ancora di più la storia. Il lavoro di Sadamoto, seppur lento e sfiancante, è curatissimo e le tavole a colori sono gioia per gli occhi che per fortuna la panini non ci ha negato. Una storia che vale la pena leggere per le forti emozioni che trasmette con personaggi dalla forte caratterizzazione, ognuno individuo e solo, riconoscibile fra tutti anche da una sola frase o un pensiero.

Misato

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Misato

Volumi letti: 20/14 --- Voto 10
Perfetto in tutto.
Disegni stupendi, amo Sadamoto.
L'autore approfondisce le relazioni tra i vari protagonisti. E soprattutto si capiscono anche molte altre cose che guardando solo la serie non vengono colte. Attendo la fine del manga solo per vedere come sadamoto-love riesce a dar un senso a tutto, senza il commercio che ci sta sotto a questa serie. Un peccato è che finisce ovviamente... però Sadamoto, con tutto il bene che ti voglio, un albo ogni 2 anni... hehehe, speriamo si velocizzi un po'! Altrimenti mi dimentico tutto, anche se è impossibile. La mia serie preferita.

TheGreatSephiroth

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TheGreatSephiroth

Volumi letti: 11/14 --- Voto 9
Un ottimo manga che ha il pregio di distaccarsi in buona parte dalla serie animata. Eccelso disegno e ottima l'idea di approfondire i rapporti psicologici fra i personaggi. Viene da innamorarsi della gelida Ayanami ^^...forse un pò criticabili gli ultimi 2 volumi (10-11) che si rifanno un pò troppo all'anime. Viene da chiedersi come sarà il finale a sorpresa diverso da quello della serie (così almeno aveva promesso l'autore). Non ci resta che aspettare!

Knight#89

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Knight#89

Volumi letti: 9/14 --- Voto 8
Questo manga sembra una rielaborazione dell'anime, mentre con la miriade di sfaccettature che, col passare dei numeri, vengono rivelate risulta una lettura esaltante e appagante. Il disegno è molto particolareggiato, anzi a volte troppo, tanto da risultare un po troppo confusionario. Nonostante questo si sposa perfettamente con la fantastica storia. Peccato non che la serie si concluda.

nosferatu_zod.m.a.85

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nosferatu_zod.m.a.85

Volumi letti: 7/14 --- Voto 7
Risulta essere più completo dell'anime nei primi numeri. Davvero esaltante soprattutto nel disegno e nella forza quasi animalesca che riescono a imprimerti gli Eva ("robot") tuttavia il voto conclusivo risulta essere misurato a seguito del fatto che il manga non ha una fine e che gli ultimi volumetti abbandonano l'azione dei volumi iniziali per concentrarsi nella psiche dei ragazzi... il che non sarebbe stato un male se non fosse stata troppo arzigogolata e ampliata all'estremo. Comunque da leggere manga fuori dal normale.

Hakkai

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Hakkai

Volumi letti: 9/14 --- Voto 9
Possiamo definire questo manga come un'analisi del'anime, accurata in ogni particolare, quello che colpisce veramente sono le grandi differenze che ci sono con l'anime, le diffrenze che secondo me fanno salire sul podio il manga invece dell'anime, i personagi sono più umani e spontanei, basta vedere Rey, nell'anime una bambola priva di vita, nel manga diventa un vero e proprio essere umano, con sentimenti e anima, secondo me questa è la vera continuazione di Evangelion, e chiunque abbia visto l'anime non può perdere questa perla.

manuenghel

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manuenghel

Volumi letti: 9/14 --- Voto 7
E' evangelion su carta. La sua differenza e peculiarità sta nel fatto che Sadamoto ha voluto impreziosire, approfondire l'aspetto delle relazioni interpersonali tra i personaggi, sopratutto tra tutti i piloti. Nell'ultimo volume realizzato però (speriamo che il 10mo esca presto!!) inizia una differenziazione di trama, vediamo infatti il combattimento con l'Eva02 di Kaworu che nell'anime non esiste. Sadamoto e la sua "penna" sono ineguagliabili. Un ulteriore scoperta di questo vasto mondo amato e odiato contemporaneamente. A mio avviso da non perdere.