Global Garden
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]
Non avevo grandi aspettative per questa serie, viste le recensioni lette che decantavano un livello inferiore a 'Proteggi la mia Terra'.
Ma ho voluto acquistarlo ugualmente perchè 'Proteggi la mia Terra' è per me un'opera fantasticamente sublime e, dopo quella, ho deciso di leggere qualsiasi cosa scritta da quest'autrice.
'Global Garden' non mi è piaciuto per niente, non mi aspettavo certo una trama come 'Proteggi la mia Terra', ma devo dire che qui ho faticato a leggere gli ultimi tre volumi.
Una bella delusione, in particolare per i disegni. Non riesco a capire come l'autrice possa essere peggiorata tanto nel tratto. Eppure in 'Proteggi la mia Terra', la sua prima opera, i disegni erano bellissimi e, soprattutto i fisici, ben proporzionati.
Ma qui mi son ritrovata a notare mani che giganteggiavano rispetto alle dimensioni del viso, teste che sembravano mozzate tanto erano mal disegnate... Davvero, son rimasta delusa... Spero che nelle sue prossime opere Saki Hiwatari riprenda ad avere un tratto grafico più armonico.
Passiamo alla trama, sicuramente originale, ma per me poco accattivante, con personaggi piatti e monotoni.
La storia inizialmente ruota attorno a uno dei più grandi fisici al mondo: Albert Einstein. Lo troviamo negli ultimi anni della sua vita, depresso e in preda ai rimorsi per aver creato la più grande arma di distruzione mai conosciuta dall'uomo: la bomba atomica.
Lui scoprì la formula che venne usata per creare l'arma, che poi venne lanciata sulle città di Hiroshima e Nagasaki. All'università di Princeton, Einstein consegnerà a due bambini, Haruhi e Hikaru, delle preziose pillole che hanno la capacità di rallentare la loro crescita, in modo che essi possano assolvere un importante compito: trovare la custode del "Global Garden". Per lo scienziato è fondamentale incontrarla perché lei può realizzare il suo sogno, che è il fulcro dell'opera.
Passano gli anni e Hikaru riesce a trovare la ragazza che incarna la famosa guardiana, Ruika, e la convince a seguirlo in questo cammino piuttosto tortuoso.
Ruika da subito si è rivelata un personaggio stranissimo e poco convincente. Ma quando mai si vedono ragazze che possono mutare il proprio corpo da maschio a femmina in pochi secondi? Davvero poco credibile. In realtà poi si scopre che lei ha questo potere perchè sfrutta inconsciamente quello del Global Garden... Tuttavia non mi ha convinto.
E neanche le premesse mi erano piaciute. Ruika, infatti, si finge ragazzo, suo fratello defunto per la precisione, per sostenere la madre che è mentalmente instabile da quando le sono morti figlio e marito in un incidente. Su questo argomento ci si dovrebbe andare con le pinze, perchè ci sono certo persone che a causa di traumi subiti scambiano persone per altre in quanto inconsciamente non riescono ad accettare la realtà. Vero. Ma è anche vero che non hanno una ripresa così rapida e totale come succede alla madre di Ruika, che magicamente si desta dai suoi problemi e guarisce nel giro di poche pagine nel momento in cui Ruika decide di non fingere più con lei.
Davvero surreale, perchè queste persone ci mettono anni per migliorare il loro stato e guarire. Non è così semplice come sembra spiegare nel manga.
Anche l'evoluzione della trama l'ho trovata noiosa e poco intrigante, ma non dico nulla in merito per non spoilerare. I personaggi secondari sono piattissimi, poco incisivi.
Il finale non mi ha convinto. Insomma una delusione su più fronti, soprattutto graficamente.
Planet Manga ha creato un'edizione discreta, qualità della carta e inchiostro buona, ma niente sovracopertine o pagine a colori, e secondo me ha fatto bene a non investire troppo vista la trama scadente.
Il mio voto è per la trama che non arriva alla sufficienza, e ovviamente vale anche per i disegni assolutamente terribili in certe tavole. Ma ho visto di peggio con altri autori, quindi il 5 ci sta, non metto di meno.
Non avevo grandi aspettative per questa serie, viste le recensioni lette che decantavano un livello inferiore a 'Proteggi la mia Terra'.
Ma ho voluto acquistarlo ugualmente perchè 'Proteggi la mia Terra' è per me un'opera fantasticamente sublime e, dopo quella, ho deciso di leggere qualsiasi cosa scritta da quest'autrice.
'Global Garden' non mi è piaciuto per niente, non mi aspettavo certo una trama come 'Proteggi la mia Terra', ma devo dire che qui ho faticato a leggere gli ultimi tre volumi.
Una bella delusione, in particolare per i disegni. Non riesco a capire come l'autrice possa essere peggiorata tanto nel tratto. Eppure in 'Proteggi la mia Terra', la sua prima opera, i disegni erano bellissimi e, soprattutto i fisici, ben proporzionati.
Ma qui mi son ritrovata a notare mani che giganteggiavano rispetto alle dimensioni del viso, teste che sembravano mozzate tanto erano mal disegnate... Davvero, son rimasta delusa... Spero che nelle sue prossime opere Saki Hiwatari riprenda ad avere un tratto grafico più armonico.
Passiamo alla trama, sicuramente originale, ma per me poco accattivante, con personaggi piatti e monotoni.
La storia inizialmente ruota attorno a uno dei più grandi fisici al mondo: Albert Einstein. Lo troviamo negli ultimi anni della sua vita, depresso e in preda ai rimorsi per aver creato la più grande arma di distruzione mai conosciuta dall'uomo: la bomba atomica.
Lui scoprì la formula che venne usata per creare l'arma, che poi venne lanciata sulle città di Hiroshima e Nagasaki. All'università di Princeton, Einstein consegnerà a due bambini, Haruhi e Hikaru, delle preziose pillole che hanno la capacità di rallentare la loro crescita, in modo che essi possano assolvere un importante compito: trovare la custode del "Global Garden". Per lo scienziato è fondamentale incontrarla perché lei può realizzare il suo sogno, che è il fulcro dell'opera.
Passano gli anni e Hikaru riesce a trovare la ragazza che incarna la famosa guardiana, Ruika, e la convince a seguirlo in questo cammino piuttosto tortuoso.
Ruika da subito si è rivelata un personaggio stranissimo e poco convincente. Ma quando mai si vedono ragazze che possono mutare il proprio corpo da maschio a femmina in pochi secondi? Davvero poco credibile. In realtà poi si scopre che lei ha questo potere perchè sfrutta inconsciamente quello del Global Garden... Tuttavia non mi ha convinto.
E neanche le premesse mi erano piaciute. Ruika, infatti, si finge ragazzo, suo fratello defunto per la precisione, per sostenere la madre che è mentalmente instabile da quando le sono morti figlio e marito in un incidente. Su questo argomento ci si dovrebbe andare con le pinze, perchè ci sono certo persone che a causa di traumi subiti scambiano persone per altre in quanto inconsciamente non riescono ad accettare la realtà. Vero. Ma è anche vero che non hanno una ripresa così rapida e totale come succede alla madre di Ruika, che magicamente si desta dai suoi problemi e guarisce nel giro di poche pagine nel momento in cui Ruika decide di non fingere più con lei.
Davvero surreale, perchè queste persone ci mettono anni per migliorare il loro stato e guarire. Non è così semplice come sembra spiegare nel manga.
Anche l'evoluzione della trama l'ho trovata noiosa e poco intrigante, ma non dico nulla in merito per non spoilerare. I personaggi secondari sono piattissimi, poco incisivi.
Il finale non mi ha convinto. Insomma una delusione su più fronti, soprattutto graficamente.
Planet Manga ha creato un'edizione discreta, qualità della carta e inchiostro buona, ma niente sovracopertine o pagine a colori, e secondo me ha fatto bene a non investire troppo vista la trama scadente.
Il mio voto è per la trama che non arriva alla sufficienza, e ovviamente vale anche per i disegni assolutamente terribili in certe tavole. Ma ho visto di peggio con altri autori, quindi il 5 ci sta, non metto di meno.
"Global Garden" è un manga del 2002, arrivato in Italia tre anni più tardi.
In cerca di un nuovo shoujo manga, mi sono imbattuta nel suo primissimo volume, che tra l'altro era pure rovinato, ma un qualcosa mi diceva che l'avrei adorato. E così è stato.
La storia narrata comincia con un flashback, se così vogliamo chiamarlo, e vede protagonista nientepopodimeno che uno dei più grandi fisici della storia mondiale: Albert Einstein. L'uomo è vittima dei rimorsi per aver creato la più grande arma di distruzione mai conosciuta dall'uomo: la bomba atomica. Se lui non avesse scoperto come crearla, le città di Hiroshima e Nagasaki non avrebbero mai conosciuto quell'orribile fine a cui gli americani le hanno condannate, togliendo la vita a un sacco di innocenti. L'uomo conoscerà all'università di Princeton due bambini, Haruhi e Hikaru, figli di due colleghi, ai quali affiderà delle preziose pillole. Queste avrebbero rallentato la crescita dei bambini, in modo che essi potessero assolvere a un importante compito.
Einstein aveva visto in sogno una ragazza, la quale sarebbe diventata la custode del "Global Garden", una guardiana dotata anche della facoltà di far avverare i sogni. Ed il sogno di Einstein il fulcro di tutto.
Passano gli anni, e nel 2002, finalmente, Hikaru riesce e trovare Ruika, la ragazza della visione del fisico. Questa ragazza ha vissuto una vita molto complicata, e seppur inconsapevolmente, sta sfruttando il potere del magico giardino per mantenere un aspetto maschile, quello del fratello, per non nuocere alla madre mentalmente instabile. L'incontro con Hikaru, il piccolo Robin e Haruhi le sconvolgeranno la vita, mostrandole un nuovo cammino che mai la giovane avrebbe potuto immaginare di intraprendere.
Il manga è suddiviso in otto volumi, c'era anche stata un pausa di qualche mese durante la pubblicazione, sospensione abbastanza sentita, dato che eravamo giunti al quinto volume. I soli messaggi di fondo valgono tutta l'opera. I riferimenti non solo storici, ma anche al difficile equilibrio naturale del mondo, che noi umani mettiamo continuamente a dura prova, fanno riflettere. Di mondo ne abbiamo uno soltanto, se non ne abbiamo cura, un giorno finiremo per pentircene amaramente. E non si potrà più tornare indietro. Dobbiamo prenderne coscienza, ora!
Senza contare di una cosa che mi aveva molto stupito, di un messaggio lasciato da Ruika ad Einstein: siamo noi che ci dobbiamo muovere, non gli altri. Se vogliamo qualcosa non dobbiamo aspettare che siano gli altri a muovere i primi passi, ma cominciare noi stessi quel cammino. Non importa quanto dura possa rivelarsi l'impresa, l'importante è andare sempre avanti. Sarebbe troppo comodo avere la bacchetta magica che risolve tutto con un semplice movimento; la realtà è che siamo noi a dover compiere il miracolo. I disegni sono splendidi e davvero ben curati, anche se, piccola critica personale, ho notato che in alcune tavole, per quanto stupende c'è un'imperfezione che io reputo abbastanza grave. L'entità che verrà conosciuta poi come "Verdandi", dimenticavo che ci sono rimandi alla mitologia norrena, punto a favore solo per questo, cambia di aspetto. In alcune sembra quasi una maggiorata, con forme molto più generose, e in altre ha una bella corporatura comunque, ma meno piena. Questo per me è una disattenzione non da poco. Va bene i cambianti che subirà Ruika man mano che prenderà coscienza di sé, ma Verdandi è sempre quella.
I personaggi presentati sono tutti molto ben caratterizzati, e anzi, ci vengono mostrati anche lati meno piacevoli con cui avere a che fare (ad esempio la madre di Ruika). I momenti tragici non mancheranno, anche solo i flashback relativi all'infanzia dei due ragazzi.
Personalmente, amando particolarmente i biondi, ho una predilezione per Haruhi, ma Hikaru ha finito col conquistarmi per l'infinito amore che dimostra nei confronti di Ruika. La loro storia d'amore è stata descritta con una dolcezza che mi ha da subito conquistata. Global Garden è uno splendido shoujo con elementi soprannaturali molto ben curati. La lettura è scorrevole e la cura per i dettagli dimostra ancora una volta quanto questa mangaka sia in gamba.
In cerca di un nuovo shoujo manga, mi sono imbattuta nel suo primissimo volume, che tra l'altro era pure rovinato, ma un qualcosa mi diceva che l'avrei adorato. E così è stato.
La storia narrata comincia con un flashback, se così vogliamo chiamarlo, e vede protagonista nientepopodimeno che uno dei più grandi fisici della storia mondiale: Albert Einstein. L'uomo è vittima dei rimorsi per aver creato la più grande arma di distruzione mai conosciuta dall'uomo: la bomba atomica. Se lui non avesse scoperto come crearla, le città di Hiroshima e Nagasaki non avrebbero mai conosciuto quell'orribile fine a cui gli americani le hanno condannate, togliendo la vita a un sacco di innocenti. L'uomo conoscerà all'università di Princeton due bambini, Haruhi e Hikaru, figli di due colleghi, ai quali affiderà delle preziose pillole. Queste avrebbero rallentato la crescita dei bambini, in modo che essi potessero assolvere a un importante compito.
Einstein aveva visto in sogno una ragazza, la quale sarebbe diventata la custode del "Global Garden", una guardiana dotata anche della facoltà di far avverare i sogni. Ed il sogno di Einstein il fulcro di tutto.
Passano gli anni, e nel 2002, finalmente, Hikaru riesce e trovare Ruika, la ragazza della visione del fisico. Questa ragazza ha vissuto una vita molto complicata, e seppur inconsapevolmente, sta sfruttando il potere del magico giardino per mantenere un aspetto maschile, quello del fratello, per non nuocere alla madre mentalmente instabile. L'incontro con Hikaru, il piccolo Robin e Haruhi le sconvolgeranno la vita, mostrandole un nuovo cammino che mai la giovane avrebbe potuto immaginare di intraprendere.
Il manga è suddiviso in otto volumi, c'era anche stata un pausa di qualche mese durante la pubblicazione, sospensione abbastanza sentita, dato che eravamo giunti al quinto volume. I soli messaggi di fondo valgono tutta l'opera. I riferimenti non solo storici, ma anche al difficile equilibrio naturale del mondo, che noi umani mettiamo continuamente a dura prova, fanno riflettere. Di mondo ne abbiamo uno soltanto, se non ne abbiamo cura, un giorno finiremo per pentircene amaramente. E non si potrà più tornare indietro. Dobbiamo prenderne coscienza, ora!
Senza contare di una cosa che mi aveva molto stupito, di un messaggio lasciato da Ruika ad Einstein: siamo noi che ci dobbiamo muovere, non gli altri. Se vogliamo qualcosa non dobbiamo aspettare che siano gli altri a muovere i primi passi, ma cominciare noi stessi quel cammino. Non importa quanto dura possa rivelarsi l'impresa, l'importante è andare sempre avanti. Sarebbe troppo comodo avere la bacchetta magica che risolve tutto con un semplice movimento; la realtà è che siamo noi a dover compiere il miracolo. I disegni sono splendidi e davvero ben curati, anche se, piccola critica personale, ho notato che in alcune tavole, per quanto stupende c'è un'imperfezione che io reputo abbastanza grave. L'entità che verrà conosciuta poi come "Verdandi", dimenticavo che ci sono rimandi alla mitologia norrena, punto a favore solo per questo, cambia di aspetto. In alcune sembra quasi una maggiorata, con forme molto più generose, e in altre ha una bella corporatura comunque, ma meno piena. Questo per me è una disattenzione non da poco. Va bene i cambianti che subirà Ruika man mano che prenderà coscienza di sé, ma Verdandi è sempre quella.
I personaggi presentati sono tutti molto ben caratterizzati, e anzi, ci vengono mostrati anche lati meno piacevoli con cui avere a che fare (ad esempio la madre di Ruika). I momenti tragici non mancheranno, anche solo i flashback relativi all'infanzia dei due ragazzi.
Personalmente, amando particolarmente i biondi, ho una predilezione per Haruhi, ma Hikaru ha finito col conquistarmi per l'infinito amore che dimostra nei confronti di Ruika. La loro storia d'amore è stata descritta con una dolcezza che mi ha da subito conquistata. Global Garden è uno splendido shoujo con elementi soprannaturali molto ben curati. La lettura è scorrevole e la cura per i dettagli dimostra ancora una volta quanto questa mangaka sia in gamba.
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
Anche questo manga della Hiwatari mi è piaciuto, però non è ai livelli di Proteggi la mia Terra, innanzitutto per i disegni: quasi sempre lo stile grafico di un'autrice migliora col tempo, ma in questo caso (come per la Ikeda) ho riscontrato un peggioramento.
La storia è originale, ma non ho riscontrato la complessa caratterizzazione dei personaggi di Proteggi: mentre Rin/Shion, nonostante la disgustosa ed incommentabile azione compiuta nella sua vita passata, alla fine faceva anche compassione per via delle terribili esperienze passate ed ha convinto me come tanti altri lettori persino a perdonarlo, il cattivo di Global Garden, Haruhi, non mi ispira alcuna possibile attenuante... è stato un infame con Hikaru, senza contare l'atrocità che ha dimostrato nei confronti di Ruika. Non capisco proprio come lei abbia potuto continuare anche solo a parlarci, ed invece improvvisamente l'autrice cerca di impietosirci con le sue lacrime di coccodrillo, per Hikaru e per Sissi, nei confronti della quale scopre inspiegabilmente e di punto in bianco un amore che non aveva mai davvero dimostrato. Un personaggio da sopprimere alla sua prima apparizione, che non mi ha convinta affatto e di cui continuo a non comprendere la funzione.
Promossi invece Ruika, Hikaru e Robin; inoltre il finale mi è piaciuto. Voto: 7
Anche questo manga della Hiwatari mi è piaciuto, però non è ai livelli di Proteggi la mia Terra, innanzitutto per i disegni: quasi sempre lo stile grafico di un'autrice migliora col tempo, ma in questo caso (come per la Ikeda) ho riscontrato un peggioramento.
La storia è originale, ma non ho riscontrato la complessa caratterizzazione dei personaggi di Proteggi: mentre Rin/Shion, nonostante la disgustosa ed incommentabile azione compiuta nella sua vita passata, alla fine faceva anche compassione per via delle terribili esperienze passate ed ha convinto me come tanti altri lettori persino a perdonarlo, il cattivo di Global Garden, Haruhi, non mi ispira alcuna possibile attenuante... è stato un infame con Hikaru, senza contare l'atrocità che ha dimostrato nei confronti di Ruika. Non capisco proprio come lei abbia potuto continuare anche solo a parlarci, ed invece improvvisamente l'autrice cerca di impietosirci con le sue lacrime di coccodrillo, per Hikaru e per Sissi, nei confronti della quale scopre inspiegabilmente e di punto in bianco un amore che non aveva mai davvero dimostrato. Un personaggio da sopprimere alla sua prima apparizione, che non mi ha convinta affatto e di cui continuo a non comprendere la funzione.
Promossi invece Ruika, Hikaru e Robin; inoltre il finale mi è piaciuto. Voto: 7
Ho preso questa serie attirata dall'autrice, perché dopo "Proteggi" ho deciso che avrei letto qualsiasi cosa scritto da lei. Però Global Garden è stato una delusione. L'idea è molto bella, ma la realizzazione un po' superficiale. La protagonista non ha lo stesso carisma di Arisu, e lo stesso vale per gli altri personaggi, che hanno sì degli spunti interessanti, ma che restano solo delle scintille isolate. Se fosse stato realizzato un po' meglio sarebbe stato un altro capolavoro.
Un buon impatto iniziale. Un pò deludente alla fine. Direi che si tratta di un manga strano la trama, ben congeniata, in certi punti cade nel banale e alcuni caratteri non corrispondono più con i precedenti. I disegni non sono troppo ben fatti se non in particolari scene. In ogni caso complessivamente ritengo sia un manga carino anche se un pò pesante in alcuni punti. Mi sento di consigliarlo solo a chi è davvero appassionato di manga non tanto per la sua bellezza quanto per la sua stranezza.
Come manga, Global Garden non è malissimo, anzi: a chi piacciono le storie romantiche, ma con quell'elemento magico onirico, piacerà sicuramente.
Tuttavia, sebbene parta molto bene, devo dire che, man manno che procede, questo manga perde molto sia dal punto di vista grafico, che come storia. I disegni, nei primi volumi più tondeggianti, diventano più spigolosi man mano che ci avviciniamo alla fine, quasi rudi; anche la storia parte bene e in modo originale e poi cade, soprattutto nel finale. Oddio, le ultime pagine sono bellissime e commovventisisme e su questo nulla da dire; il problema è che i tempi dell'azione non sono omogenei: l'azione degli ultimi due - e soprattutto dell'ultimo volume - avrebbero potuto essere molto meno veloce: invece, alal fine si, assiste a un cambiamento repentino di rotta del comportamento di alcuni personaggi che non ha motivo d'essere: è il classico "ho capito che sbagliavo, perdonatemi tutti" alla fine di uan favola per bambini che può accontentare un lettore di una fascia d'età molto bassa, ma non una persona che vuole un'analisi psicologica dei personaggi, una loro descrizione. E tutto questo, fino ad un certo punto, c'è stato; poi, chissà perché, sembra che l'autrice abbia voluto chiudere in fretta e furia baracche e burattini e ci ha consegnato un finale veloce, che fa perdere molto a questo manga che avrebbe potuto essere molto più bello.
Tuttavia, sebbene parta molto bene, devo dire che, man manno che procede, questo manga perde molto sia dal punto di vista grafico, che come storia. I disegni, nei primi volumi più tondeggianti, diventano più spigolosi man mano che ci avviciniamo alla fine, quasi rudi; anche la storia parte bene e in modo originale e poi cade, soprattutto nel finale. Oddio, le ultime pagine sono bellissime e commovventisisme e su questo nulla da dire; il problema è che i tempi dell'azione non sono omogenei: l'azione degli ultimi due - e soprattutto dell'ultimo volume - avrebbero potuto essere molto meno veloce: invece, alal fine si, assiste a un cambiamento repentino di rotta del comportamento di alcuni personaggi che non ha motivo d'essere: è il classico "ho capito che sbagliavo, perdonatemi tutti" alla fine di uan favola per bambini che può accontentare un lettore di una fascia d'età molto bassa, ma non una persona che vuole un'analisi psicologica dei personaggi, una loro descrizione. E tutto questo, fino ad un certo punto, c'è stato; poi, chissà perché, sembra che l'autrice abbia voluto chiudere in fretta e furia baracche e burattini e ci ha consegnato un finale veloce, che fa perdere molto a questo manga che avrebbe potuto essere molto più bello.